Le Isole Egadi: Favignana, Marettimo e Levanzo
Le Isole Egadi sono un angolo di paradiso ancora relativamente incontaminato e isolato rispetto, ad esempio, alle più conosciute isole Eolie. Conservano una natura selvaggia e poco offesa dal turismo di massa. L’intero arcipelago fa capo al Comune di Favignana che conta poco più di 4000 abitanti. Vivere in questo contesto ambientale, unico nel suo genere, è un grande privilegio.
Come muoversi
Le Isole Egadi si raggiungono prendendo un comodo aliscafo dalla città di Trapani. Nel periodo estivo le corse sono molto frequenti. Il costo da Trapani a Favignana è di circa 15 euro e la durata del viaggio non supera mai i 40 minuti. Da Favignana a Marettimo mettete in conto di spendere circa 10 euro e altri 40 minuti di navigazione. In alternativa potrete raggiungerla direttamente da Trapani con un’ora di viaggio e 17 euro. Levanzo dista 15 min da Favignana, 50 min da Marettimo e 40 min da Trapani.
A Favignana il mezzo più comodo per spostarsi è il motorino o, se siete allenati, la bicicletta. A Marettimo e Levanzo invece vi potrete spostare tranquillamente a piedi. L’alternativa migliore è rappresentata dalla barca.
Favignana
E’ sicuramente l’isola più turistica dell’arcipelago. Oltre che per le sue spiagge meravigliose, Favignana è conosciuta per la sua Tonnara, oggi trasformata in museo, in cui vengono raccontate la storia e l’identità di questa terra che per anni si è dedicata alla mattanza dei tonni.
Ripercorrendo le origini dell’isola dobbiamo menzionare anche l’estrazione del tufo, il secondo business in ordine di importanza. Ve ne accorgerete subito perché le cave a Favignana sono dappertutto, anche in pieno centro. Ora questi stessi ambienti sono stati trasformati in orti e frutteti.
Se amate il mare, le insenature e gli scogli, qui avrete l’imbarazzo della scelta. Vi suggerisco di visitare, nell’ordine, Cala Rossa, Cala Azzurra, Scalo Cavallo, Cala Rotonda e Bue Marino. Se cercate invece la classica spiaggia sabbiosa, dirigetevi a Praia, Lido Burrone o Marasolo.
Per finire non perdetevi la vista dal Castello di Santa Caterina. La salita è impegnativa ma il panorama ripaga di ogni fatica.
Dove dormire
L’hotel in cui ho alloggiato si trova a 2 km dal centro ed è costruito sopra una cava di calcare. Per questo motivo è stato soprannominato Hotel delle Cave. Possiede spaziosi giardini con vasche idromassaggio e spazi comuni degni di essere immortalati nelle migliori riviste di architettura. Le camere tuttavia sono molto semplici e questo fa si che i prezzi siano alla portata di tutti.
Dove mangiare
Lo dico sempre a tutti. Il miglior crudo della mia vita l’ho mangiato su quest’isola al ristorante Quello che c’è…c’è! Il locale è semplice, così come il servizio, ma la qualità del pesce e la presentazione dei piatti sono davvero eccellenti. Capita molto raramente che io consumi due pasti nello stesso luogo ma questa volta è accaduto.
Marettimo
Amore o odio. Quest’isola spigolosa, rocciosa e aspra non lascia spazio alle vie di mezzo. Personalmente credo che questo rifugio sia quanto di più intimo e selvaggio possa offrire la nostra penisola. Non aspettatevi quindi spiagge sabbiose. Marettimo va scoperta in barca o facendo trekking lungo i suoi ripidi sentieri.
I luoghi da non perdere e da raggiungere a piedi sono il Castello di Punta Troia, le Case Romane, Punta Libeccio e il Monte Falcone. Per rilassarvi senza bisogno di muovervi troppo dirigetevi nelle spiagge di Scalo Vecchio e Scalo Nuovo, ai due lati del porto. Infine se avete l’opportunità di noleggiare una piccola imbarcazione vi consiglio un’escursione alla Cala Nera e un tour di tutte le grotte dell’isola. Segnalo soprattutto le grotte di Cammello, Tuono, Pipa, Presepe, Ruttiddi e Bombarda. Ovviamente, data la presenza di tutte queste caverne, l’isola si presta moltissimo anche alle immersioni.
Dove dormire
Gli alloggi sull’isola sono veramente limitati. Il mio consiglio è di prenotare per tempo e dare un’occhiata anche al sito airbnb. Io ho dormito a casa di una signora gentilissima che d’estate affitta la stanza del figlio ai turisti che arrivano a Marettimo senza prenotazione.
Dove mangiare
Dopo un aperitivo obbligato alla Scaletta potrete scegliere se proseguire la serata nel loro ristorante o se spostarvi alla Trattoria il Veliero. In entrambi i casi aspettatevi un ambiente informale, una cucina semplice e dell’ottimo pesce fresco appena pescato.
Levanzo
Inizio subito col dirvi che questa è l’isola che mi è piaciuta meno. E’ grande poco più di 5 km quadrati ed è collegata da percorsi tortuosi. Se non avete intenzione di prendere una barca o di dedicarvi alle immersioni vi consiglio di pianificare una semplice gita in giornata senza pernottamento. Il mio suggerimento, in questo caso, è quello di raggiungere Cala Tramontana attraverso una passeggiata di circa 3 km. Qui potrete fare un bagno ed esplorare le grotte che la circondano. In alternativa dirigetevi a Cala Faraglione e godetevi la strada panoramica che la fiancheggia.
Dove dormire
Anche qui gli alloggi sono pochi e la prenotazione è d’obbligo. Regolatevi quindi di conseguenza. Io ho dormito nel b&b Le Finestre sul Mare, affacciato sul porticciolo dell’isola. Un posto magico in cui vi sentirete come a casa vostra.
Dove mangiare
Il Ristorante Arcobaleno è in grado di soddisfare qualsiasi palato. La sua specialità è il pescato del giorno, abbinato a pasta fresca o semplicemente grigliato e accompagnato da un contorno di verdure.
Le Isole Egadi non sono l’unico paradiso da scoprire in questa zona della Sicilia. Per questo motivo ho scritto un itinerario, suddiviso in otto tappe, che percorre tutta la Sicilia Occidentale. Vi invito a leggerlo e a scrivermi cosa ne pensate.
2 Comments
Simone
Volevo farti i complimenti!
Complimenti per il tuo modo di descrivere minuziosamente tutto!
Complimenti per il lessico semplice ed adatto a tutti!
Complimenti per la completezza d’informazioni!
Insomma… brava!!!
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