Un weekend a Madonna di Campiglio
Volete trascorrere un weekend indimenticabile a Madonna di Campiglio?
Se cercate una meta invernale che abbia il giusto mix di glamour e paesaggi naturali Madonna di Campiglio è il posto che fa per voi. In questo articolo troverete dei consigli su cosa fare e come muovervi in questo paesino di montagna.
Come arrivare
Madonna di Campiglio (Trento) è una località sciistica ubicata nella zona delle “Dolomiti del Brenta”. Il mezzo più comodo per raggiungerla è la macchina. Potete arrivarci percorrendo la A4 e uscendo a Brescia, per poi proseguire su una strada statale, oppure prendendo la A22 e uscendo a Trento Sud. Se vi muovete in treno vi basterà arrivare a Trento e poi spostarvi con uno dei tanti bus che collegano la località sciistica.
Stagione sciistica
A Madonna di Campiglio la stagione sciistica inizia alla fine di novembre e termina ad aprile. La skiarea di cui fa parte è quella delle Dolomiti del Brenta e comprende 156 km di piste suddivise in 3 aree: Campiglio, Pinzolo e Marilleva/Folgarida. Potete scegliere di comprare lo skipass della vostra zona o dell’intera area. Considerate che le persone che alloggiano a Pinzolo o Marilleva/Folgarida amano “invadere” le piste di Campiglio, anche solo per dire di esserci stati e perché, oggettivamente, sono quelle paesaggisticamente più belle.
Gli impianti possono soddisfare le esigenze di principianti e sciatori esperti. Sono infatti presenti svariate piste nere e altrettante blu. A Madonna di Campiglio i paesaggi e le discese che preferisco sono l’Amazzonia (nera) che si raggiunge prendendo la funivia Fortini o la Pradalago, la Pancugolo (nera) che si collega poi con la Patascoss (rossa), la 5 Laghi (blu) che si raggiunge con la Cabinovia 5 Laghi e la Spinale diretta (rossa) che si raggiunge con la Cabinovia Spinale. A Pinzolo consiglio la Tulot (nera) da Malga Cioca e la Grual (sia nera che rossa) da Doss del Sabion. Marilleva/Folgarida non è una zona che amo ma le piste Orso Bruno (rossa) e Doss della Pesa (rossa) meritano una deviazione.
Altre attività invernali
PASSEGGIATE
L’attività più comune per chi non scia è rappresentata dalle passeggiate nella neve, con o senza ciaspole. Il mio consiglio è quello di rivolgervi sempre all’ente del turismo o alle guide alpine e scegliere con loro il percorso più adatto alle vostre esigenze e alle condizioni meteo del momento.
PISTA DI SLITTINI
L’attività più adrenalinica è la pista di slittini che parte dallo Chalet Fiat, all’arrivo della cabinovia Spinale. Parliamo di 3 km di divertimento su un dislivello di circa 350 mt. Il percorso termina nei pressi della seggiovia Spinale 2.
SCI DI FONDO
L’attività più paesaggistica è lo sci di fondo. Partendo da Passo Carlo Magno potrete affrontare gli oltre 22 km di piste che si snodano tra boschi e laghi.
PATTINAGGIO SUL GHIACCIO
L’attività più impegnativa è il pattinaggio sul ghiaccio. A Madonna di Campiglio si pattina sul lago ubicato nel centro del paese.
TINTARELLA
L’attività più riposante consiste nel raggiungere uno dei tanti rifugi con gli impianti di risalita, sdraiarsi al sole e leggere un buon libro sorseggiando un bicchiere di vino.
SHOPPING
L’attività più costosa è lo “struscio” in paese e lo shopping nelle numerose boutique del centro. A Madonna di Campiglio non mancano negozi che vendono capi firmati, botteghe di artigianato locale e gioiellerie.
Après-ski e aperitivi
In questa località l’aperitivo è una cosa seria. Non esiste giornata sciistica che non termini con un aperitivo sulle piste o in paese. Ecco qui una lista dei luoghi imperdibili.
Il posto preferito dagli amanti della movida e da coloro che vogliono mettersi in mostra ordinando bottiglie “importanti” è il Lab (ex Jumper) ovvero un tendone ubicato alla partenza della cabinovia del Grostè. Il Sabato è possibile accedere alla struttura coperta solo se si è prenotato un tavolo. I “poveri mortali” restano fuori, dove vengono montati altri piccoli chioschi per prendere da bere. Questo posto è unico nel suo genere perché, sempre di Sabato, ad un certo punto il tetto della tenda si apre e si può assistere a un piccolo spettacolo pirotecnico. Il livello alcolico, la musica alta e la concentrazione di persone creano un’atmosfera davvero unica.
Se preferite un happy hour più tranquillo dovete restare in paese. Qui la scelta è ampia. Il posto più glamour è il bar Majestic Lounge mentre quello più appartato è lo Spazio Ferrari Nabucco dove, neanche a dirlo, si bevono principalmente bollicine. Se amate i cocktail scegliete invece il Cafè D’Or.
Dove mangiare
Se consideriamo la dimensione di questa località non ci aspetteremo mai di trovare così tanti ristoranti stellati fare da padroni nel panorama culinario. Personalmente posso parlarvi solo della Stube del Bio dell’Hotel Hermitage, gestita dallo chef Giovanni D’Alitta. Location e mise en place sono eleganti e curate. Durante la mia cena ho ordinato il carrè di agnello e sia la presentazione che gli accostamenti dei sapori erano eccezionali.
Un ristorante gourmet senza stella, presente nella Guida Michelin, è il Due Pini dell’hotel Chalet del Sogno. Ho cenato in questo posto con molti amici. Avevamo una prenotazione alle 22.00 e al nostro arrivo abbiamo avuto subito la sensazione di non essere graditi, soprattutto per l’orario. Mi chiedo allora come mai prendano delle prenotazioni in tarda serata. Il cibo era buono ma questa accoglienza e la non preparazione sul tema celiachia (una nostra amica era intollerante al glutine) non mi spingono a consigliarvelo.
Il rifugio più famoso e rinomato per le cene ad alta quota è lo Chalet Fiat. Le serate vengono organizzate il giovedì e sabato sera. L’atmosfera che troverete al vostro arrivo in cabinovia sarà davvero di grande impatto. Candele, buon cibo e soprattutto tanta musica per intrattenere i commensali. Lo Chalet Fiat è perfetto anche come punto di ristoro per sciatori e alpinisti. Tutti i giorni potrete scegliere di consumare i vostri pasti al bar, al self-service, nel chiosco esterno e un esclusivissimo ristorante “à la carte”.
Se cercate un posto nella norma, con prezzi accettabili, prenotate un tavolo al ristorante Antico Focolare. Il locale ha molte sale e propone un menù differenziato. Potrete scegliere piatti della tradizione, come polenta e carne di cervo, o optare per una semplice pizza. Il servizio è approssimativo ma il personale fa del suo meglio per accontentare la clientela. Il problema è dettato principalmente dalla grandezza del locale.
Vita notturna
La vita notturna a Madonna di Campiglio è molto attiva. Non a caso è una delle mete preferite dai giovani, soprattutto durante le vacanze di Natale e nei fine settimana. Terminato l’après-ski la maggior parte dei locali che vi ho segnalato diventano perfetti anche per un cocktail di inizio serata. Dopo la mezzanotte i locali di riferimento si chiamano Cantina del Suisse e Piano 54.
Il primo locale, oltre ad essere un ottimo ristorante, al termine della cena propone musica dal vivo e dj set. La cucina e il servizio sono davvero impeccabili. Io consiglio di prenotare un tavolo per cena e fermarvi lì anche per il dopocena. Il giorno della settimana più movimentato è il venerdì quando dalle 23.30 il locale inizia a riempirsi di giovani e meno giovani con tanta voglia di ballare e fare le ore piccole. Il secondo locale è un piano bar alla moda che spesso ospita performer, più o meno famosi, che suonano musica da vivo. Durante il periodo natalizio potreste vedere esibirsi artisti del calibro di Jerry Calà o Umberto Smaila. L’ingresso non è economico e spesso è necessario prenotare un tavolo per avere l’accesso garantito. Tuttavia, il divertimento è assicurato e il target rimane abbastanza alto.
Dove dormire
Questa località turistica invernale è una delle più glamour d’Italia. Tuttavia, l’offerta alberghiera non è sempre all’altezza della situazione. Gli hotel di lusso non offrono servizi che giustifichino i prezzi elevati e l’attenzione al cliente non è una priorità, come succede invece in altre località del Trentino-Alto Adige. Le strutture danno per scontato, supportati da dati oggettivi, che riempiranno ugualmente tutte le stanze.
In questo marasma di alberghi a 4 stelle che ne meriterebbero due, di Garnì che si fanno pagare come resort a 5 stelle e di boutique hotel che sembrano più delle pensioni, io mi sento di consigliarvi due strutture che meritano di essere prese in considerazione per il vostro fine settimana a Madonna di Campiglio.
Se cercate un hotel moderno, lussuoso e con tutti i servizi che bisognerebbe pretendere da un 4 stelle scegliete l’Hotel Chalet del Brenta. Ho avuto l’occasione di essere loro ospite in più di un’occasione e posso garantirvi che l’arredamento delle camere, la spa e la ristorazione sono eccellenti. La posizione è l’unica pecca di questa struttura perché si trova leggermente fuorimano rispetto agli impianti di risalita e al centro. Parliamo comunque di una distanza percorribile anche a piedi, niente di drammatico. Se per voi la posizione è fondamentale, e lo è anche il prezzo, scegliete il Boutique Hotel Diana. La struttura è tipicamente montana, con arredamenti in legno e un centro benessere che gode di una bellissima vista sulle dolomiti. Completa l’offerta la loro Stube Diana nella quale mangiare piatti trentini cucinati in maniera impeccabile.
Per ogni hotel che merita una recensione positiva ce ne sono altri che andrebbero ridimensionati. Nello specifico vi consiglio di stare alla larga dall’Hotel Cristallo, una delle peggiori esperienze alberghiere della mia vita.
Se amate la montagna e le Dolomiti vi consiglio di leggere i miei articoli sulla Val di Fassa e l’Alta Badia.
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