Cosa vedere a Rio de Janeiro: la top 10 dei luoghi turistici più iconici
Rio de Janeiro è la città che amo di più al mondo ed è quella che rispecchia maggiormente lo stile di vita brasiliano. Ho avuto modo di viverla nei periodi dell’anno in cui è più animata: la notte di Capodanno e le settimane che precedono il giorno di Carnevale. Quello che mi ha lasciato è difficile da descrivere. Rio è gioia di vivere, mare, bei ragazzi, lusso sfrenato e lunghe passeggiate sulla spiaggia. Ma è anche povertà estrema, quartieri degradati, ragazzini analfabeti che sognano il Maracanà, abuso edilizio e corruzione. Queste contrapposizioni fanno riflettere ma rendono questa città davvero unica e viva.
Rio de Janeiro conta oltre 6 milioni di abitanti ed è la seconda città più popolata del Brasile dopo San Paolo. I cittadini vengono chiamati “carioca”, anche se in realtà questo termine è dovrebbe identificare solo i nativi di Rio. La popolazione della città è molto eterogenea, così come le culture e le religioni che convivono sul territorio. A proposito di ambiente e geografia, tengo a porre l’accento sul fatto che Rio de Janeiro sia senza dubbio la metropoli più scenografica del mondo. Le sue montagne, colline, spiagge e foreste urbane sono capaci di lasciare senza parole anche i viaggiatori più incalliti.
In quest’articolo parlerò di due tematiche che mi stanno particolarmente a cuore. La prima riguarda la sicurezza di questa città e la seconda i luoghi turistici più famosi. Scopriremo insieme cosa vedere nella città di Rio de Janeiro e come affrontarla in completa serenità. Seguirà poi un altro articolo che parlerà di spiagge, ristoranti e locali notturni.
Quando andare a Rio de Janeiro
Prima di parlare di cosa vedere a Rio de Janeiro vorrei approfondire l’argomento clima e periodo dell’anno più adatto per visitarla. Nello Stato di Rio de Janeiro – come ho già spiegato nell’articolo riguardante Paraty – l’estate va da dicembre a marzo ed è sicuramente il periodo più indicato per visitare il paese. In questi mesi le spiagge sono affollate e il clima è sempre caldo, anche se con moderate precipitazioni passeggere. Questo comporta molta umidità, unica pecca della stagione estiva. Inoltre il periodo copre due degli eventi più importanti del paese: il Capodanno e il Carnevale. Non stupitevi quindi se i prezzi degli alloggi salgono alle stelle. I restanti mesi hanno temperature più miti e prezzi più calmierati.
Il tema della sicurezza
La seconda domanda che mi viene posta quando descrivo ai miei amici la bellezza di Rio de Janeiro – dopo i doverosi consigli su cosa vedere – riguarda la sicurezza. Nell’immaginario comune il Brasile è una nazione molto pericolosa. In realtà vi posso garantire che la sicurezza di questo paese è direttamente proporzionale all’intelligenza di noi viaggiatori. Non voglio affermare che Rio de Janeiro sia tranquilla quando New York o Tokio ma non me la sento nemmeno di demonizzarla.
Rio è pericolosa perché, come molte altre città del Sud America, ha una grande disparità tra ricchi e poveri. Questo comporta un alto grado di microcriminalità. Le piccole rapine sono all’ordine del giorno, soprattutto sulle spiagge. Lasciare qualcosa incustodito significa, il 90% delle volte, non trovarlo più al vostro ritorno. Tuttavia questo mi sembra un problema risolvibile con un po’ di buon senso. La stessa cosa vale per gli oggetti preziosi. A Rio de Janeiro sarebbe meglio non ostentare. La raccomandazione è di lasciare in albergo i vostri orologi, le borse firmate e gli oggetti hi-tech che potrebbero attirare l’attenzione di eventuali borseggiatori. Portate invece con voi una piccola somma di denaro contante che potrebbe “accontentare” un possibile malavitoso in caso di rapina.
L’unica vera differenza tra Rio de Janeiro e altre metropoli è che qui possedere un’arma è normale e purtroppo lo è anche la facilità con cui vengono utilizzate. Una vita vale davvero poco quindi, in qualunque caso, accontentate sempre eventuali rapitori consegnando loro tutto quello che avete. Vi ho spaventato abbastanza? Bene. Con queste regole elementari potrete girare per il paese sia di giorno che di notte, privilegiando i mezzi pubblici con la luce del sole e uber durante la notte. Informatevi anche sui quartieri che intendete visitare e se deciderete di entrare in una favela fatelo solo con una guida del posto.
Cosa vedere a Rio de Janeiro: i 10 luoghi turistici più importanti
1 – Il Cristo Redentore
È difficile descrivere a parole l’emozione che si prova nel salire in cima al Corcovado e trovarsi di fronte ad una delle Sette Meraviglie del Mondo. La prima domanda che sorge spontanea è se la meraviglia sia la statua di Gesù Cristo che abbraccia la città di Rio o il panorama mozzafiato che regala questo luogo unico. La vetta del Corcovado, a 710 metri d’altezza, si raggiunge con un comodo trenino che si addentra nel Parco Nazionale di Tijuca. La statua è alta 38 metri ed è opera dell’ingegner Heitor da Silva Costa. Il viaggio di andata e ritorno con il trenino costa 13 euro (in alta stagione) e i biglietti sono acquistabili sul sito ufficiale dedicato all’attrazione. Il mio consiglio è di prenotare il vostro ingresso con anticipo perché i posti sono soggetti a limitazione.
2 – Il Pan di Zucchero
Il secondo luogo imperdibile per chiunque si rechi a Rio de Janeiro è il Pão de Açúcar. Si tratta di un promontorio, situato a circa 400 metri d’altezza, che offre un panorama a 360° sulla città, incluso il Cristo Redentore. Per raggiungerlo dovrete salire su una funivia composta da due tratte. La prima va da Praia Vermelha al Morro da Urca e la seconda dal Morro da Urca al Pão de Açúcar. Anche la salita può rivelarsi spettacolare perché vi troverete faccia a faccia con le pareti di roccia ricoperte di vegetazione e con l’azzurro del mare alle vostre spalle. Il nome deriva dal fatto che nei secoli passati la coltivazione di canna da zucchero era molto comune, così come lo erano le montagnette di zucchero che si accumulavano. Il viaggio di andata e ritorno in funivia costa 25 euro.
3 – Il quartiere Santa Teresa
Il quartiere di Santa Teresa si raggiunge prendendo la storica linea tranviaria, completamente gratuita, chiamata Bondinho Giallo. Quest’area, che sorge su una collina alle spalle delle spiagge, è caratterizzata da vicoli in salita pieni di case colorate, graffiti e gallerie d’arte. Qualche brasiliano l’ha soprannominata la Montmartre Carioca. Tra le attrazioni turistiche principali troviamo il Museo da Chacara do Ceu, che ospita le opere di un collezionista privato, il Convento da Ordem das Carmelitas e il Parque das Ruínas.
Se come me amate i boutique hotel non perdetevi una visita con aperitivo al tramonto presso il Bar dos Descasados all’interno dell’hotel Santa Teresa. Non so dirvi se rimarrete maggiormente estasiati dal panorama o dai cocktail. Se poi voleste davvero esagerare vi consiglio una cena al ristorante Aprazível gestito da una chef donna davvero brava. Il locale è molto curato e si affaccia sulla baia offrendo panorami stupendi. Ricorda una casa su un albero, con arredi in legno e piante rampicanti. La cucina è eccellente.
4 – Il quartiere Lapa
Il quartiere di Lapa è conosciuto principalmente per la Escadaria Selarón: una scalinata di 215 gradini, opera dell’artista Jorge Selarón, coperta con 2000 piastrelle colorate – maioliche, azuleyos, mosaici – provenienti da tutti gli angoli del pianeta. Questo luogo ha suscitato l’interesse anche di numerosi artisti, tra cui Snoop Dogg e gli U2 che l’hanno scelto come location per i loro videoclip. Nel quartiere troviamo anche gli Archi di Lapa e la particolarissima e modernissima Cattedrale metropolitana di Rio de Janeiro, firmata da Edgar de Oliveira da Fonseca.
5 – La Lagoa Rodrigo de Freitas
La Lagoa Rodrigo de Freitas è un’area verde molto tranquilla, ubicata in una zona residenziale e frequentata da sportivi e famiglie. Chi viene in questa zona lo fa principalmente per trascorrere dei momenti di svago all’aria aperta, lontano dalla confusione delle spiagge. È possibile organizzare dei picnic, fare un giro in pedalò sul lago o semplicemente prendere il sole. La zona si anima molto anche la sera quando i locali sul lago offrono spettacoli di musica dal vivo.
6 – La favela di Santa Marta
Non potrete dire di essere stati a Rio de Janeiro se non avrete visitato almeno una favela. Queste comunità, formate da agglomerati di case abusive, non sono altro che dei quartieri in cui purtroppo mancano servizi basilari come le fognature o la possibilità per i bambini di avere accesso all’istruzione “obbligatoria”. Per questo motivo, in molte di queste favelas, si creano tensioni sociali e nascono attività illecite come il traffico di armi e droga.
Ovviamente, raccomando di visitare solo le favelas “pacificate” in cui è presente un presidio della polizia. Inoltre è consigliabile farlo con un tour organizzato o con abitanti del posto. Io ho scelto la favela di Santa Marta – ubicata alle spalle del quartiere Botafogo – e l’ho visitata con un gruppo di locali. Qui Michael Jackson girò uno dei suoi videoclip più famosi e oggi è ricordato con una statua in suo onore. Visitare una favela significa entrare in contatto con uno stile di vita che non ci appartiene ma che potrà conquistarci. Bambini che giocano indisturbati, case spalancate, attività commerciali improvvisate e donne che gridano alla finestra. Insomma tanta, tanta vitalità.
7 – La favela di Rocinha
Se quella di Santa Marta è una favela “turistica” non posso dire lo stesso per la favela di Rocinha, la più grande di tutto il Sud America. Qui la densità abitativa diventa insostenibile man mano che ci si addentra nel quartiere, fino a raggiungere vicoli così stretti da impedire anche solo il filtrare della luce del sole. Questa favela, ubicata alle spalle dei ricchi quartieri Barra de Tijuca e São Contrado, si sviluppa in altezza ed è famosa per il narcotraffico. La sensazione che si prova salendo le strade minuscole di questa comunità è di completa emarginazione sociale. A differenza della favela Santa Marta, qui si percepisce tutto il disagio e la difficoltà di queste persone, costrette a lavorare in città per pochi spiccioli e per provare a costruirsi un futuro migliore. Visitarla con una guida è la cosa più sensata perché con lei non dovrete temere di essere rapinati e vi sentirete quasi subito a vostro agio. Il costo del tour è di 36 euro.
8 – Il Museo d’arte Contemporanea di Niterói
Il museo di Niterói è una delle opere architettoniche più famose di Oscar Niemeyer. Si trova nella baia di Guanabara, raggiungibile dal centro di Rio con un comodo traghetto. Il primo impatto con la struttura è di trovarsi di fronte ad una navicella spaziale. In realtà questo edificio futuristico è molto di più. Dalle sue vetrate si aprono spettacolari paesaggi sulla città di Rio e le sue sale ospitano importantissime mostre temporanee e una permanente dedicata ad artisti contemporanei di origine brasiliana. Per gli amanti della moda segnalo infine che la struttura è stata la passerella di una delle sfilate più importanti mai realizzate in tutto il Sud America, opera del brand Louis Vuitton.
9 – Il Museo d’Arte Moderna di Rio
Un altro museo da vedere assolutamente è il MAM – Museo d’Arte Moderna di Rio – che si trova all’interno del Parco Flamengo, in centro. Questa struttura fa parte di un Centro Culturale più ampio che comprende anche un teatro, una biblioteca e sale congressi. L’architetto che l’ha progettato è Afonso Eduardo Reidy. Al suo interno troverete un’importante collezione d’arte moderna che comprende oltre 15.000 opere appartenenti a diverse avanguardie artistiche brasiliane. Qualora siate degli appassionati di arte vi segnalo anche un altro museo brasiliano imperdibile. Si trova nello Stato del Minas Gerais e si chiama Inhotim.
10 – Lo stadio Maracanã
Una mecca per tutti gli appassionati di calcio. Il Maracanã è uno degli stadi più famosi e grandi al mondo. Oggi, dopo l’ultima ristrutturazione, contiene 80.000 spettatori e ha recentemente ospitato i giochi olimpici di Rio 2016. Nelle sue immediate vicinanze troverete anche il Sambodromo, un’altra struttura mastodontica che si anima soprattutto durante il carnevale.
Termina qui l’articolo dedicato a cosa vedere nella città di Rio de Janeiro ma ne seguirà un altro che parlerà delle spiagge e dei ristoranti più in voga. Se invece volete approfondire la conoscenza di altri Stati di questa nazione vi rimando alla sezione del mio blog dedicata esclusivamente al Brasile.
One Comment
Pingback: