Bretagna on the road: cosa vedere in 4 giorni
Le cose da vedere in Bretagna sono molte ma, quando l’ho visitata, il tempo a mia disposizione era davvero poco. Ho inserito questa regione della Francia all’interno di un viaggio on the road con la mia mamma che ha toccato anche la Normandia – 6 giorni – e i Castelli della Loira – 5 giorni.
La Bretagna è situata nell’estremità nord occidentale della Francia e comprende – a nord – una parte del canale della Manica e – a sud/ovest – una parte dell’Oceano Atlantico. Questa regione è anche molto simile alla Cornovaglia inglese, sia a livello paesaggistico che culturale. La Bretagna riporta alla mente le favole di Asterix e Obelix, le tradizioni celtiche e le scogliere naturali a picco sul mare. Villaggi fiabeschi, piccole cittadine portuali, spiagge ventose e rocce di granito rosa…ecco cosa vedere in Bretagna!!!
Clima
Il clima bretone è molto simile a quello della Normandia. Il mio consiglio è di visitare questa regione in estate, quando le temperature possono raggiungere massime di 25 gradi e i più coraggiosi possono tentare di fare un bagno al mare senza bisogno della muta. Inoltre in estate il sole tramonta tardissimo e potrete cenare ammirando dei panorami incredibili. Ricordatevi tuttavia di vestirvi sempre a strati perché il tempo è molto variabile e potrebbe piovere o alzarsi un forte vento nel giro di pochi minuti.
Come muoversi
In Bretagna bisogna necessariamente muoversi in macchina perché le distanze sono molto dilatate e alcuni luoghi sono difficilmente raggiungibili. Mai come in questa regione sarebbe meglio decidere prima le tappe e cambiare hotel ogni giorno per ottimizzare i tempi e macinare meno km. Inoltre in questo modo potrete godervi le serate senza l’ansia di dover riprendere la macchina.
Il mio consiglio è d’inserire la Bretagna in un viaggio on the road più ampio ma, qualora voleste vedere solo questa regione, l’aeroporto più comodo è quello del capoluogo di provincia Rennes o della vicina Nantes.
Cosa vedere in Bretagna
Giorno 1: Saint-Malo e Cancale
Arrivando dalla Normandia il primo paese in cui abbiamo deciso di fermarci è stato Saint-Malo, la destinazione più famosa della Bretagna. Il mio consiglio è di prenotare per tempo il vostro alloggio perché, soprattutto nella stagione estiva, il paese è preso d’assalto dai turisti. Saint-Malo viene definita una cittadina corsara e la sua caratteristica principale è quella di avere un centro storico circondato da mura e staccato dal resto del paese, quasi come se fosse un’isola collegata alla costa. Oltre al meraviglioso borgo fortificato, Saint-Malo è famosa per le sue spiagge e per il fenomeno delle maree.
A pochi minuti di strada da Saint-Malo troviamo Cancale, famosa per la pesca delle ostriche e per la possibilità di fare gite in barca finalizzate all’avvistamento di delfini e cetacei. Decidete voi se includerla o meno nel vostro itinerario. Io vi consiglio una sosta al mercato comunale per un pranzo o un aperitivo a base di vino bianco e ostriche.
Giorno 2: Cap Fréhel e Roscoff
A un’ora da Saint-Malo trovate Cap Fréhel, una località ideale per fare trekking e scattare qualche foto meravigliosa. I punti d’interesse principali sono i due fari – quello in attività e quello di Vauban, costruito nel settecento – e il Fort-la-Latte, conosciuto anche come Château de la Roche Goyon. Cap Fréhel è il luogo ideale per chi vuole stare a contatto con la natura: brughiere, scogliere di granito, fiori e mare blu.
Nel tardo pomeriggio il mio consiglio è di affrontare un piccolo viaggio di 2 ore verso la cittadina di Roscoff per essere pronti l’indomani ad esplorare la Costa di Granito Rosa. Roscoff può vantare uno dei porti più caratteristici di tutta la Bretagna. In inverno e in autunno gli abitanti vivono di pesca mentre d’estate la cittadina si anima di turisti e vacanzieri, tra cui molti inglesi proprietari di seconde case. Roscoff è anche il luogo in cui pare sia nata la talassoterapia e infatti conta diverse SPA che contribuiscono a sostenere l’economia del luogo.
Dove dormire
A Roscoff abbiamo scelto il romantico Hotel Chez Janie. I suoi pregi sono la posizione centrale, il rapporto qualità/prezzo e la colazione con torte fatte in casa. Le camere sono semplici ma curate in ogni dettaglio, con scritte alle pareti e arredi personalizzati.
Giorno 3: Côtes d’Armor
Dedicate un giorno intero alla Côtes d’Armor, ribattezzata anche Costa di Granito Rosa per via delle sue scogliere colorate. Devo ammettere che questo luogo mi ha riportato alla mente la Sardegna e, nello specifico, la zona della Maddalena. L’unica differenza è che qui ci troviamo in pieno oceano. Le zone da vedere assolutamente sono Ploumanac’h – con il suo faro e il parco delle sculture – e Perros-Guirec – un paesino bretone con case in pietra. Se volete rilassarvi in spiaggia o praticare surf da onda dirigetevi nella spiaggia di Saint-Guirec o in quella di Trestraou.
Giorno 4: Rennes e Nantes
Lasciate Roscoff e tornate sui vostri passi – circa 2 ore di strada – per visitare la capitale della regione Rennes. La cittadina, dopo l’incendio del 1720, conserva due anime. La parte medievale è stata risparmiata da questa tragedia ed è molto caratteristica mentre quella più moderna è decisamente industriale. Tra i luoghi d’interesse segnalo la Cattedrale, la Basilica di Saint-Sauver e i numerosi palazzi antichi appartenenti alla nobiltà settecentesca.
Da Rennes percorrete gli ultimi 115 km per arrivare a Nantes. Oggi la città appartiene alla regione dei Paesi della Loira ma per molto tempo è stata la capitale della Bretagna. Vi consiglio di trascorrere qui almeno una notte. La città è infatti molto animata, soprattutto la sera, e nasconde dei monumenti davvero interessanti come il Castello Ducale e la Cattedrale Gotica. Da qui potrete iniziare il vostro viaggio attraverso i Castelli della Loira.
Dove dormire
A Nantes esiste un albergo ricavato all’interno di una chiesa. Si chiama Sozo Hotel ed è davvero bellissimo. Volte antiche in marmo e vetrate gotiche lasciano spazio ad arredi moderni e colorati. Ottimo anche il servizio e la colazione. L’unica pecca è la dimensione delle stanze che è davvero limitante, a tratti angusta.
Termina qui il mio viaggio in Bretagna. Come vi ho già accennato all’inizio, purtroppo il tempo a mia disposizione non mi ha permesso di vedere con calma tutta la regione. Spero quindi di tornarci al più presto e dedicarle un secondo articolo.
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