5 giorni a Ibiza: cosa vedere e dove andare
Non solo discoteche. Non solo movida. Ibiza è molto, molto di più. L’isola più famosa delle Baleari vanta spiagge paradisiache, ristorantini sul mare e tramonti indimenticabili. In quest’articolo, dedicato soprattutto agli over 30, vorrei raccontarvi “La Isla Bianca” proponendovi un giusto compromesso tra l’eccentricità e gli eccessi della vita notturna versus il relax e il contatto con la natura delle lunghe giornate di mare.
Ecco una shortlist di cosa dovreste assolutamente vedere e vivere durante un viaggio di 5 giorni a Ibiza. La parola d’ordine, per non perdere tempo, è “prenotare”. Seguite il mio consiglio e fatelo per qualsiasi cosa: ristoranti, beach club, aperitivi e discoteche.
Cosa vedere a Ibiza: le 5 spiagge più belle
1) Cala Comte, Sant Josep de sa Talaia
Cala Comte è, a mio avviso, la spiaggia più bella dell’isola. Per rafforzare la mia tesi segnalo che è stata insignita della Bandiera Blu e che fa parte di un’area naturale protetta in cui l’acqua del mare è di un azzurro a tratti trasparente. Si trova nel lato occidentale d’Ibiza, di fronte agli isolotti di Ses Punxes, Des Bosc, Sa Conillera e S’Espartar. Il parcheggio dista circa 200 mt dalla scogliera che, attraverso un breve sentiero, vi condurrà alla spiaggia principale. Nulla vi vieta però di fermarvi sulla parte rocciosa e trovare un posticino appartato in cui trascorrere la vostra giornata. Considerate, infatti, che la zona sabbiosa è molto piccola e si riempie in fretta. La spiaggia, parzialmente attrezzata, è divisa in due arenili da un meraviglioso locale chiamato Sunset Ashram. Questo lido noleggia lettini e ombrelloni, prepara pasti a qualsiasi ora e serve aperitivi al tramonto sulle note di dj internazionali. Completa l’offerta un negozietto di abbigliamento hippie e la possibilità di noleggiare moto d’acqua. Il ristorante è abbastanza caro ma si mangia divinamente, soprattutto il sushi. Se invece volete pranzare in un luogo più tranquillo spostatevi nel vicino S’Illa Des Bosc. In entrambi i casi la prenotazione è d’obbligo.
2) Cala Bassa
Cala Bassa è una piccola spiaggetta non lontana da San Antonio, lunga poco più di 300 metri e circondata da un’ampia pineta. La sabbia ambrata è intervallata da piccole zone rocciose e la sua posizione in una baia protetta dai venti la rende spesso un’autentica piscina naturale. Tuttavia, il vero motivo per cui vale la pena trascorrere un’intera giornata su questa spiaggia è rappresentato dal beach club CBBC, uno dei più eleganti dell’isola. Il locale occupa tutta l’area e propone diverse soluzioni che vanno dai classici ombrelloni e lettini sulla sabbia fino a comodi baldacchini rialzati su passerelle di legno. Il servizio è ineccepibile e il cibo ottimo. Noi ci siamo concessi diverse caraffe di sangria e una frittura mista. Per gli amanti dello shopping il CBBC offre anche due meravigliose boutique con vestiti e accessori. La prenotazione è d’obbligo e va fatta con almeno 4/5 giorni d’anticipo. Ad ogni prenotazione verrà assegnato un codice che vi permetterà di accedere comodamente e gratuitamente al parcheggio del beach club.
3) Cala d’Hort
La spiaggia di Cala d’Hort si trova a circa 22 km da Ivissa e 11 km da Sant Josep de Talaia. Il motivo principale per raggiungerla è la meravigliosa vista che regala sulle tre “isole dei draghi” – Es Vedrà, Es Vedranell e Sa Galera. La spiaggia di ciottoli e sabbia è lunga meno di 200 mt ed è circondata da scogliere. Per raggiungerla bisognerà percorrere una discesa abbastanza ripida, alla fine della quale troverete un parcheggio che purtroppo si riempie abbastanza in fretta. A Cala d’Hort sono presenti due stabilimenti balneari, che noleggiano sdraio e ombrelloni, e un ristorante fantastico famoso in tutta l’isola per la sua paella. Il suo nome è El Carmen e la prenotazione è vivamente consigliata. I motivi per spingervi fino a qui sono la qualità del mare e il magnetismo positivo scatenato dall’isola di Es Vedrà, di cui si narrano molte leggende. Il mio consiglio è di posizionarvi sul lato sinistro della spiaggia, nei pressi del pontile dal quale tuffarsi e scattare foto meravigliose.
4) Cala Benirras
Cala Benirras si trova a 10 minuti d’auto da San Miguel. È famosa per essere la spiaggia in cui la domenica pomeriggio si riversano centinaia di hippies per “salutare il sole”. Per questo motivo – dalle ore 15.30 – la strada viene chiusa ed è possibile accedervi solo con un servizio di navette gratuite, almeno che voi non abbiate prenotato un tavolo per cena al ristorante della spiaggia. La particolarità dei tramonti a Cala Benirras è data dagli spettacoli musicali con percussioni e danzatrici. Il mio suggerimento è di programmare un’intera giornata al mare, partendo dalle prime ore pomeridiane, e fare qualche bagno in attesa del calar del sole. La spiaggia di sabbia e ghiaia è lunga circa 150 mt e si riempie velocemente. L’acqua è cristallina e la presenza di uno scoglio chiamato Cap Bernat la rende riconoscibile in ogni foto. Se volete mangiare qualcosa o bere un cocktail ascoltando i percussionisti, il locale di riferimento è senza dubbio l’Element. Qui i barman preparano ottimi drink, lo chef serve tapas e piatti di pesce e all’interno troverete anche una meravigliosa boutique che vende, tra le altre cose, talismani e parei.
5) Playa d’en Bossa
Non potrete andarvene da Ibiza senza aver passato almeno una giornata a Playa d’en Bossa. Questa spiaggia si trova nella parte sud orientale dell’isola, a pochi km dal centro di Eivissa. Quello che la caratterizza è la presenza di ristoranti, hotel, beach club e ogni genere di divertimento. La spiaggia, lunga circa 3 km, non lascia ricordi indelebili per il mare cristallino o la sabbia bianca. Quello che ricorderete saranno i dj set sulla spiaggia, i cocktail alle 4 del pomeriggio e, perché no, la sfilata di ragazzi e ragazze che vengono fino a qui per mettersi in mostra. Non facciamo i moralisti, ogni tanto anche l’occhio vuole la sua parte. Se invece siete alla ricerca di relax cambiate spiaggia.
Cosa vedere a Ibiza: i 5 luoghi più suggestivi
1) Il tramonto a Es Vedrà
Non amo particolarmente i termini inglesi ma se dovessi cercare due parole che descrivano l’ora del tramonto a Es Vedrà userei sicuramente “good vibes”. Ho letto di moltissime leggende collegate a questo luogo mistico ma le due che preferisco, e in cui un po’ credo, sono quelle che la descrivono come l’isola delle Sirene raccontata da Omero nell’Odissea o come un fulcro catalizzatore d’energia nel quale sono stati avvistati UFO e cerchi di luce. Sottrarsi a questo magnetismo sarà impossibile. Il mio consiglio è di comprare qualche birra nella spiaggia di Cala d’Hort e spostarvi in quello che viene chiamato Mirador de Es Vedrà. In base alla vostra pigrizia starà a voi scegliere se fermarvi accanto al parcheggio o inoltrarvi a piedi fino alla Torre del Pirata. Inutile dirvi che vedere il sole calare dietro l’isola, immersi nella natura incontaminata, è molto romantico. Vi segnalo infine che l’unico modo per avvicinarsi a Es Vedrà consiste nel partecipare a un’escursione in barca o in kayak.
2) La Dalt Vila di Eivissa
La Dalt Vila di Eivissa non è altro che la sua parte più antica, dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO negli anni novanta. La porta d’ingresso di quest’imponente cinta muraria si chiama Portal de Ses Taules. Superata Plaça de Vila, famosa per essere il punto in cui si concentrano attività commerciali e ristoranti molto turistici, incontrerete una serie di vicoli in salita che, con un po’ di pazienza, vi condurranno sicuramente alla Cattedrale della Vergine delle Nevi e a un Mirador da cui vi sembrerà di abbracciare l’isola di Formentera. Se poi vorrete fare una pausa vi consiglio il locale S’Escalinata Eivissa che offre cocktail e cibo su cuscini colorati, posizionati su una delle più suggestive scalinate di Dalt Vila.
3) Il mercatino di Las Dalias
A Ibiza i mercatini non mancano e sono molto amati sia da un pubblico maschile che femminile per la varietà di merce esposta. Il mio preferito è senza dubbio quello di Las Dalias a Sant Carles de Peralta. In un clima che definirei assolutamente hippy, una cinquantina di bancarelle vendono oggetti d’artigianato, abbigliamento, bigiotteria, prodotti biologici, strumenti musicali e vinili. Il mercatino si tiene tutto l’anno nella giornata di Sabato (10.00/20.00) e il Lunedì sera (19.00/01.00) nei mesi estivi. Inoltre spesso vengono organizzate serate a tema con spettacoli musicali. Una buona alternativa a Las Dalias è rappresentata dal mercatino di Punta Arabi a Es Canar.
4) Il porto di Eivissa
Il porto di Eivissa viene preso d’assalto soprattutto la sera, grazie ai numerosissimi bar nei quali bere un cocktail e attendere l’orario d’ingresso nelle discoteche. I due quartieri più storici sono La Marina e Sa Penya, antichi villaggi di pescatori, mentre Eivissa Nova e Marina di Botafoc rappresentano le zone più “moderne”, in cui attraccano gli yatch dei personaggi famosi. Io personalmente preferisco la parte storica rispetto ai porti turistici in cui si fa “lo struscio” sperando di paparazzare qualche personaggio famoso.
5) San Antonio
A mio avviso, l’unico valido motivo per visitare St. Antoni de Portmany, il paese d’Ibiza in cui orde d’inglesi passeggiano ubriachi a qualsiasi ora del giorno e della notte, è rappresentato dal tramonto. Tuttavia non voglio condizionarvi. Questa cittadina nel versante sud-occidentale andrebbe comunque visitata, anche solo per confrontarla con il resto dell’isola. Come vi anticipavo sarà difficile distinguere il giorno dalla notte perché le feste e la musica assordante imperversano a qualsiasi ora. Vi segnalo infine che qui le strutture alberghiere e l’ingresso nei club sono molto più economici.
Cosa vedere a Ibiza: i 5 luoghi più cool
1) Ushuaia
Questo locale è un’ottima alternativa per chi non ama fare le ore piccole ma vuole comunque divertirsi. Qui le serate iniziano nel tardo pomeriggio e si concludono a mezzanotte. L’Ushuaia è un hotel di lusso all’interno del quale vengono organizzate feste a tema con dj internazionali, ballerini, scenografie pirotecniche e fiumi di alcool. L’ingresso e le consumazioni non sono certamente economici ma saranno soldi ben spesi.
2) Blue Marlin
Il Blue Marlin è un beach club selettivo ubicato a Cala Jondal. L’ingresso avviene quasi esclusivamente su prenotazione e vi è la possibilità di passare qui tutta la giornata o di accedervi solo per l’aperitivo. In entrambi i casi prevedete di spendere almeno 100/150 euro a testa, motivo per cui vi suggerisco di trascorrerci almeno un pomeriggio godendovi ogni comodità. Dimenticavo…sarà scontato incontrare qualche VIP internazionale, alcuni dei quali arriveranno direttamente via mare con i loro yatch.
3) Café del Mar
Il Café del Mar con il suo tramonto e gli esclusivi dj set richiama una clientela eterogenea: gruppi di ventenni e trentenni, famiglie e coppie. Tutti vi giungono per aspettare il calar del sole. Se il locale dovesse essere pieno potrete sempre ripiegare sul vicino Mambo Cafè, anch’esso alla moda e ben frequentato.
4) Hard Rock
L’Hard Rock è molto simile all’Ushuaia. Il concept è il medesimo: combinare l’accoglienza alberghiera con una serie di altri servizi tra cui ristoranti, bar e feste a tema. Tuttavia, rispetto al suo vicino di casa, consiglio l’Hard Rock soprattutto per la parte di hôtellerie. Le sue suite sono spaziali e vantano bagni da favola con vasche idromassaggio vista mare, impianti audio degni di una sala di registrazione e un servizio in camera impeccabile in grado di soddisfare qualsiasi esigenza.
5) Nikki Beach
Il beach club più famoso dell’isola fa parte di un’enorme catena internazionale presente in tutte le “party city” del mondo. Al Nikki Beach è possibile trascorrere un pomeriggio a bordo piscina prendendo il sole, serviti e riveriti da ragazzi e ragazze immagine, o presentarsi all’ora dell’aperitivo con una carta di credito gold e tanta voglia di bere e divertirsi. Come accade anche al Blue Marlin, qui è consuetudine avvistare personaggi famosi provenienti da qualsiasi nazione.
Cosa vedere a Ibiza: i 5 ristoranti da non perdere
1) La Bodega
Uno dei miei ristoranti preferiti a Eivissa è senza dubbio La Bodega. Ubicato ai piedi della Dalt Vila, il locale possiede diverse salette interne e molti tavoli esterni. Il menù comprende tapas tipicamente spagnole e ibizenche da consumare preferibilmente con litri di cerveza. Consiglio le tortillas, le patatas bravas, il prosciutto iberico e le polpette di carne. La prenotazione è d’obbligo e il locale serve cibo fino a notte inoltrata.
2) La Brasa
La Brasa è senza dubbio uno dei ristoranti più alla moda d’Ibiza. Varrà la pena andarci anche solo per dire di esserci stati. La location è molto suggestiva: salette interne con opere d’arte e un giardino esterno con piante e luci natalizie. Il menù è molto vario e comprende piatti di carne e pesce. Non saprei tuttavia cosa consigliarvi perché la cucina resta “nella media”. La prenotazione è consigliata ma vi anticipo che dovrete comunque aspettare un pochino prima di avere il vostro tavolo. Consolatevi al bancone dei cocktail.
3) La piccola cucina
Se cercate un ristorante italiano, raffinato e con una bella vista, La piccola cucina non vi deluderà. Lo troverete nella lussuosa Marina Botafoch, di fronte agli opulenti yatch di vip e imprenditori. A fare da cornice alla vostra cena un panorama unico sul centro storico. La cucina è buona ma non eccellente. Consiglio comunque di puntare sui piatti di pesce. Considerato il servizio, l’arredamento e la posizione, il conto non è stato nemmeno tanto salato.
4) Giri Café
Spostandoci da Eivissa, a Sant Joan troverete un meraviglioso locale all’aperto in cui pranzare o fare colazione prima di andare in spiaggia. Il contrasto tra arredamento di design e orto biologico è vincente. La cucina del Giri Café è moderna, utilizza prodotti km zero e accontenta grandi e piccini, che possono anche giocare mentre i genitori mangiano. Il conto è un po’ esagerato ma a Ibiza, dopo qualche giorno, non ci farete più nemmeno caso.
5) El Carmen
Vi avevo già parlato di questo ristorante nel paragrafo riguardante la spiaggia di Cala d’Hort. Tuttavia credo che meriti una seconda menzione perché la sua paella è certamente la migliore di tutta l’isola. El Carmen propone una decina di paellas diverse e, nell’attesa che venga cotta e servita, potrete ingannare il tempo con qualche tapas e un po’ di sangria. Tutto squisito. L’unica pecca è stata la crema catalana ma direi che possiamo perdonarli.
Termina qui il nostro viaggio ad Ibiza. Se pensate di restare sull’isola per più di una settimana leggete il mio articolo dedicato alle spiagge frequentate dagli habitué.
Adesso che sapete esattamente cosa vedere sull’isola più bella delle Baleari non vi resta che proseguire la vostra esplorazione della regione spagnola sulla terraferma. Vi consiglio quindi di leggere i miei articoli su Madrid e Siviglia.
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