Grecia on the road: le Meteore
Durante il mio viaggio “on the road” in Grecia non poteva mancare una sosta alle Meteore, uno dei siti più famosi e visitati di tutto il Paese. Le Meteore sorgono in un luogo abbastanza isolato nel bel mezzo della Grecia Continentale, in Tessaglia, e sono entrate a far parte del Patrimonio UNESCO nel 1988.
Ma cosa sono le Meteore? Si tratta di 24 pinnacoli di roccia levigata alti centinaia di metri sui quali sono stati costruiti dei monasteri ortodossi, che sembrano quindi sospesi nel vuoto.
La storia delle Meteore
La teoria più accreditata sulla formazione di queste pareti di roccia è che derivino da sedimentazioni marine stratificate che, in seguito al ritiro del mare e a movimenti della crosta terreste, abbiano creato questi pinnacoli, levigati nel corso degli anni dal vento e dagli agenti atmosferici.
Nell’XI secolo arrivarono i primi eremiti che si stabilirono “rudimentalmente” su queste formazioni rocciose per pregare e isolarsi dal resto del mondo. Fu solo nel XIV secolo che gli stessi monaci iniziarono a costruire i primi centri di culto.
Inizialmente queste strutture religiose sospese erano raggiungibili solo tramite corde e montacarichi. Nel 1925 i monaci iniziarono a scavare dei gradini nella roccia per rendere l’accesso ai monasteri meno rischioso.
Dei 24 monasteri originari ne rimangono “in vita” solo sei. Gli altri sono stati distrutti o abbandonati.
I sei monasteri ancora attivi
Tutti e sei i monasteri ancora attivi sono visitabili. Dichiarati patrimonio dell’Unesco, queste strutture religiose hanno tutte un’ossatura simile: ingresso tramite ripide scalinate, una chiesa centrale e diversi ambienti collaterali dove ha luogo la vita dei monaci. Nei siti troverete affreschi, musei ma soprattutto panorami che vi lasceranno senza fiato. A seguire una breve descrizione di ognuno di questi edifici religiosi, in ordine d’importanza “soggettiva” e personale.
1. Monastero di Mégalo Méteoro (Gran Meteora)
Il primo monastero che vi consiglio di visitare è quello di Mégalo Méteoro, chiamato anche Monastero della Trasfigurazione di Gesù o Gran Meteora. Fu il primo edificio religioso ad essere eretto sui pinnacoli delle Meteore, all’inizio del XIV secolo, da Sant’Atanasio. Mégalo Méteoro è anche il monastero più alto e più ricco: raggiunge i 613 metri d’altitudine e conserva al suo interno alcuni dei più bei dipinti, testi e reperti bizantini che si possano trovare in tutta la Grecia. Per gli appassionati di fotografia: da qui si possono fare meravigliosi scatti al Monastero di Varlaam.
Il monastero è aperto dalle 9:30 alle 15:00 (estate). È chiuso il martedì e il mercoledì.
2. Monastero di Roussànou
Il secondo monastero che merita una visita approfondita è quello di Roussànou. Molto più semplice rispetto alla Gran Meteora, qui si respira un’atmosfera decisamente più autentica e spirituale. Fu fondato nella seconda metà del XIV secolo e fu dedicato a Santa Barbara. La chiesa contiene meravigliosi dipinti murali intervallati da iconostasi in legno. Visto dall’esterno questo monastero sembra davvero un tutt’uno con la roccia ed è l’unico dei sei edifici a non avere terrazze o ambienti aperti. Roussànou è abitato e gestito unicamente da donne e al suo interno troverete un piccolo negozietto che vende conserve e altri beni alimentari prodotti dalle monache.
Il monastero è aperto dalle 10:00 alle 16:00 (estate). È chiuso il mercoledì.
3. Monastero di Agia Triada (Santa Trinità)
Il terzo monastero in ordine d’importanza “soggettiva” è quello di Agia Triada, chiamato anche Monastero della Santa Trinità. Fu fondato dal monaco Dometion nel XV secolo e si erge ad un’altezza di circa 400 metri. A renderlo così famoso è stato il film di James Bond “Solo per i tuoi occhi” che l’ha scelto come location di diverse scene. Raggiungerlo non è semplicissimo. Tra i sei monasteri questo è il più impervio perché bisogna salire circa 150 gradini scavati nella roccia. La chiesa conserva splendidi affreschi del XVII secolo ma il motivo principale per visitarlo è dato dalla vista panoramica sulle altre Meteore e sulla città di Kalambaka.
Il monastero è aperto dalle 09:00 alle 17:00 (estate). È chiuso il giovedì.
4. Monastero di Varlaam
Il quarto monastero di cui voglio parlarvi è quello di Vaarlam, risalente al XVI secolo e secondo per ampiezza solo al vicino Mégalo Méteoro. Al suo interno troverete splendidi affreschi post-bizantini, reliquie, croci in legno e manoscritti preziosissimi. Potrete infine godere di una magnifica vista sulla Gran Meteora e sul Monastero di Roussànou. Rispetto ai tre precedenti edifici questo potrebbe sembrare un po’ artefatto ma l’effetto è dovuto principalmente alla sua ristrutturazione.
Il monastero è aperto dalle 09:00 alle 16:00 (estate). È chiuso il venerdì.
5. Monastero di Agios Stefanos
Il quinto monastero appartenente al circuito delle Meteore è quello di Agios Stefanos, Santo Stefano per noi italiani. Si trova a 1,5 km da Agia Triada ed è l’edificio più facilmente accessibile perché lo si raggiunge tramite un ponticello che non prevede scalinate. Il monastero di Agios Stefanos è esclusivamente femminile e conserva al suo interno due piccole chiese.
Il monastero è aperto dalle 09:30 alle 13:30 e dalle 15:30 alle 17:30 (estate). È chiuso il lunedì.
6. Monastero di Agios Nikolaos
L’ultimo monastero della lista è quello dedicato ad Agios Nikolaos (San Nicola). Questa struttura è una delle meno visitate, vuoi per gli orari ridotti o per la posizione meno elevata rispetto agli altri cinque edifici. Fu costruito all’inizio del XVI secolo e si sviluppa su due livelli: al primo piano troverete una minuscola cappella affrescata mentre al secondo piano ammirerete la chiesa di San Nicola. Questo monastero, tuttavia, è più iconico se visto e fotografato dall’esterno perché le sue mura sono un tutt’uno con la roccia e lo elevano tra pietra e cielo.
Il monastero è aperto dalle 09:00 alle 15:30 (estate). È chiuso il venerdì.
Quello che dovete sapere sulle Meteore
Come arrivare
Per raggiungere il sito vi consiglio di noleggiare un’auto. Le Meteore sono una tappa “obbligatoria” se decidete di visitare la Grecia Settentrionale: distano 4 ore ½ di macchina da Atene e 3 ore da Salonicco. Una valida alternativa all’automobile è rappresentata dai bus – in partenza dalle principali città greche – mentre sconsiglio il treno per via dei tanti cambi.
Come muoversi
Una volta giunti a Kalambaka, l’unico vero punto di partenza dal quale scoprire le Meteore, potrete raggiungere gli edifici religiosi in auto o tramite bus di linea. I mezzi pubblici vi lasceranno alla Gran Meteora e da lì dovrete spostarvi a piedi. Un’altra alternativa è rappresentata dagli antichi sentieri percorsi dai monaci ma dovrete essere attrezzati e allenati. Il sentiero più famoso e battuto è quello che parte da Kalambaka e arriva al Monastero di Agia Triada.
Quanto tempo fermarsi
Per visitare tutti i monasteri potrebbe bastare una giornata, soprattutto nel periodo estivo quando gli orari d’apertura sono prolungati. Considerate circa 45 min di permanenza per ogni edificio.
Quando andare
Non ci sono stagioni ideali per visitare le Meteore. Io mi trovavo in Grecia in piena estate e nel bel mezzo della stagione turistica ma, ciò nonostante, non ho trovato affollamenti o file fuori dai monasteri. L’unica discriminante sono le temperature elevate. Per questo motivo forse sarebbe meglio privilegiare i mesi primaverili o autunnali.
Ingressi e parcheggi
L’ingresso ad ogni singolo monastero costa 3 € per un totale di 18 €. Non esistono biglietti cumulativi. I parcheggi sono gratuiti.
Abbigliamento
All’interno dei siti religiosi le donne dovranno sempre indossare una gonna lunga e avere le spalle coperte; gli uomini dovranno indossare pantaloni lunghi. Qualora non abbiate un abbigliamento adeguato vi verranno venduti dei parei alla modica cifra di 3 €.
Fotografie
Per gli amanti della fotografia le Meteore rappresentano un vero e proprio paradiso: vi verrà voglia di fermarvi in ogni punto panoramico, arrampicarvi sulle rocce a strapiombo e scattare centinaia di foto. L’orario migliore per immortalarle è, ovviamente, il calar del sole. Prestate molta attenzione a dove mettete i piedi perché i punti panoramici non hanno protezioni.
Dove dormire e dove mangiare
Se state cercando una location dove dormire e un ristorante dove cenare nei presi delle Meteore, in Grecia, non vi resta che digitare su Google la parola Kalambaka. Questa cittadina vive unicamente di turismo e propone decine di strutture per tutte le tasche, in grado di soddisfare qualsiasi richiesta. Una doverosa premessa: questo villaggio non è propriamente “bellissimo” ma assolve dignitosamente il suo compitino.
Tra le decine di ristoranti, tutti turistici, consiglio di prenotare un tavolo al Meteoron Panorama che offre meravigliose e romantiche vedute sulle Meteore illuminate. Oltre allo scenario indimenticabile potrete ordinare dell’ottima carne allevata a km zero. Buono anche il servizio e la carta dei vini. Unica pecca: il prezzo un pochino elevato rispetto alla media dei ristoranti greci.
Le strutture alberghiere sono tutte molto datate. A puro titolo informativo vi segnalo che io ho soggiornato al Divani Meteora Hotel, un gigantesco casermone sulla strada principale di Kalambaka. A dispetto della facciata, le camere erano pulite e silenziose e la colazione ottima. Una struttura affidabile con un buon rapporto qualità/prezzo.
Si conclude qui la mia breve sosta alle Meteore. Se, come me, avete intenzione proseguire il vostro viaggio attraverso la Grecia Settentrionale non perdetevi gli articoli su Salonicco e Penisola Calcidica. Se, invece, preferite le grandi città non vi resta che leggere i miei consigli sulla città di Atene.
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