Casa Cecchin, passione Durello
Casa Cecchin è soprattutto “Casa Roberta”, la donna che da anni tiene le redini di una delle cantine più storiche della zona dei Monti Lessini.
I Monti Lessini
I Monti Lessini hanno suoli vulcanici, molto vocati alla produzione del Durello, e s’estendono fra le provincie di Verona e Vicenza, inglobando una ventina di paesi. Casa Cecchin si trova sul versante vicentino dei Monti Lessini, nel comune di Montebello, sulla sommità di una collina alta circa 250 mt.
La storia di Casa Cecchin
La storia di questa cantina ha inizio nel 1973 quando Renato Cecchin, il padre di Roberta, decise d’intraprendere quest’avventura concentrandosi sulle eccellenze del territorio: la Garganega e, soprattutto, la Durella. Nel 1978 nasce la prima bottiglia di Durello che, fin da subito, per via della sua spiccata acidità, si dimostra perfetto per la rifermentazione in bottiglia. A Renato si deve anche l’invenzione di un cesto esagonale capace d’eseguire un remuàge “non manuale” di circa 273 bottiglie contemporaneamente e senza l’utilizzo dell’energia elettrica.
Tuttavia, colei che ha cambiato il corso degli eventi e ha posizionato Casa Cecchin in una “nicchia” di mercato è Roberta che, pur non avendo studiato enologia, ha dedicato tutte le sue energie a questo progetto. Negli ultimi anni Roberta ha convertito gli ettari di Garganega in Durella, forte della richiesta da parte del mercato di spumanti Metodo Classico. Roberta è una promotrice della coltivazione “cosciente” che rispetta il territorio ma che, qualora ce ne fosse bisogno, non si sottrae a piccoli trattamenti. Oggi inizia ad affacciarsi in cantina anche la terza generazione rappresentata da Sara, la giovane figlia di Roberta che, a mio avviso, promette bene.
Gli ettari totali della cantina sono sette ma, se l’annata è scarsa, Roberta acquista qualche kg d’uva anche da altri conferitori. Il vigneto più storico della cantina si trova proprio sotto l’abitazione e ha più di 40 anni. In questa collina il paesaggio agricolo tradizionale s’integra perfettamente con quello naturale, in un felice equilibrio. La produzione di Casa Cecchin s’aggira intorno alle 35.000 bottiglie annue, quasi tutte vendute nei comuni di Verona e Vicenza.
La degustazione
Pietralava 2020, vino bianco fermo: 100% Durello
6000 bottiglie annue. Uve provenienti da un solo vigneto, il cui terreno è pieno di sassolini neri. Il vitigno è un clone della durella, non molto acido. I grappoli vengono raccolti tardivamente e, dopo essere stati diraspati, subiscono un pochino di macerazione in pressa (12/24 ore). Fa solo acciaio.
Mandegolo 2020, vino leggermente frizzante sur lie: 100% Durello
4000 bottiglie annue. La produzione di questa referenza inizia 10 anni fa quando ancora il mercato non lo richiedeva, come invece accade oggi. Un vino dalla leggera percezione carbonica che può apparire opaco per via dei lieviti in sospensione. Strutturato e sapido.
Nostrum 2017, Metodo Classico 36 mesi: 100% Durello
15.000 bottiglie annue. Questo vino mette in evidenza la grande vocazione della Durella alla spumantizzazione con il Metodo Classico. Un vino elegante con sentori di brioche, nocciola tostata e note sulfuree. Sapido e fresco.
Riserva 2016, Metodo Classico 60 mesi: 100% Durello
8.000 bottiglie annue. Questa referenza ha vinto i 3 bicchieri nel 2014. Un grande impatto olfattivo, complessità e ricchezza minerale. Anch’esso molto sapido.
Montebello 2016, Passito: 100% Durello
Un vino dolce fuori dal comune, in cui la freschezza tipica della Durella si sposa alla dolcezza del passito. Se, come me, non amate i vini dolci questo saprà conquistarvi.
Enoturismo
Nei suoi 40 anni d’attività Casa Cecchin non ha mai rinunciato alla sua dimensione artigianale, scandita dai ritmi del vino e delle stagioni. La parola casa sottolinea i valori che quest’azienda vinicola vuole trasmettere: ospitalità e convivialità sono i punti saldi di ogni degustazione in cantina.
Roberta accoglie appassionati e “wine lovers” offrendo degustazioni che prevedono una visita della cantina e l’assaggio dell’intera gamma di vini (5 in totale). L’esperienza costa 25 euro a persona. Qualora non possiate visitare la cantina sappiate che Casa Cecchin fa parte anche della FIVI e che, quindi, partecipa spesso alle loro manifestazioni.
Infine, nella zona dei Monti Lessini una volta all’anno – in Novembre – viene organizzata una manifestazione dedicata alla Durella. Tuttavia, quello che “lamenta” Roberta è l’incapacità delle cantine di fare squadra per alzare tutti insieme l’asticella.
Qualora siate degli appassionati di enoturismo e bollicine non perdetevi i miei articoli dedicati alla Franciacorta e al Trentino. Se, invece, siete alla ricerca di qualcosa di più attinente alla zona di Verona e Vicenza vi consiglio di leggere un approfondimento sulle cantine della Valpolicella.