I vigneti di Gevrey Chambertin e la cantina Trapet
Durante il mio viaggio in Borgogna, uno dei villaggi che ho apprezzato maggiormente è stato Gevrey Chambertin. Qui ho avuto l’onore di visitare una delle cantine più famose di tutta la Côte de Nuits: Domaine Trapet.
Ma andiamo con ordine…
Dove si trova Gevrey Chambertin
Il comune di Gevrey-Chambertin è situato a circa 15 km da Digione, lungo la famosissima “Route des Grand Crus”, e conta la bellezza di 3100 abitanti.
Per chi si fosse perso i miei articoli sulla Borgogna, la “Route des Grands Crus” è un famoso itinerario turistico di circa 60 km che attraversa le migliori denominazioni della regione. Questa strada parte da Santenay e arriva a Digione.
Gevrey-Chambertin si trova in Côte-d’Or e, più precisamente, in Côte de Nuits. La Côte de Nuits occupa 25 dei 230 km riferiti all’intera Borgogna. Tuttavia, è solo in 5 comuni – Gevrey-Chambertin, Morey-Saint-Denis, Chambolle-Musigny, Vougeot e Vosne-Romanée – che si concentrano i principali vigneti e, di conseguenza, i migliori vini di tutta la Côte de Nuits.
Se non conoscete le regioni e le sotto-regioni della Borgogna v’invito a leggere il mio articolo che approfondisce questo tema.
I vigneti di Gevrey-Chambertin
Gevrey-Chambertin è occupata da circa 550 ettari di Pinot Nero e vanta ben 9 vigneti Grand Cru e 27 vigneti Premier Cru.
I Grand Cru (80 ettari) si trovano tutti a sud del paese, in un pendio alto circa 300 mt che garantisce una buona esposizione e un ottimo drenaggio del terreno. I due vigneti più importanti sono Chambertin e Chambertin Clos de Beze. A seguire troviamo gli altri 7 Grand Cru che sono comunque autorizzati ad usare Chambertin come cognome.
I Premier Cru (120 ettari) si dividono principalmente in due zone: la prima si trova nell’estremità settentrionale del comune – conosciuta come Cote de Jacques – mentre la seconda si sviluppa intorno ai 9 vigneti Grand Cru, dove il terreno ha una migliore composizione.
Gli altri 350 ettari di vigneti hanno diritto alla AOC (denominazione d’origine controllata) Gevrey-Chambertin sull’etichetta. Molti di questi appezzamenti si trovano accanto a vigneti Premier Cru o, addirittura, Grand Cru. Studiando quindi la mappa e i posizionamenti potreste acquistare ottimi vini senza spendere una fortuna.
I vini di Gevrey-Chambertin
Forse è superfluo anche scriverlo ma i vini di Gevrey-Chambertin sono tra i più rinomati e costosi al mondo, secondi (forse) solo a Vosne-Romanée. I vigneti qui hanno una resa bassissima, che si traduce in una produzione limitata e in un’altissima qualità.
Rispetto ad altri comuni, i vini di Gevrey-Chambertin hanno dei livelli di tannino e acidità piuttosto spiccati. Tuttavia, con il passare degli anni, molti produttori stanno modificando le loro tecniche di vinificazione per rendere i vini più leggeri e ariosi. Non amo generalizzare ma i vini di questo comune sono riconoscibili per una buona struttura accompagnata da grandi sentori di frutta (fragola, mora), liquirizia e cuoio. Il mio consiglio è di farli invecchiare fino a quando non raggiungono un bel rosso carminio scuro.
I vini di Gevrey-Chambertin furono molto amati anche da Napoleone Bonaparte che ne volle sempre con sé una bottiglia durante ogni suo viaggio.
Cosa vedere
La città, a parte i suoi famosissimi vigneti, ha ben poco da offrire. Sono presenti solo un castello medievale risalente all’XI secolo (chiuso al pubblico) e una piccola chiesa dedicata a Saint-Aignan. Ma allora perché spingersi fino a qui? Per una visita in cantina, ovviamente!
Una visita in cantina: Domain Trapet
Durante la nostra visita a Gevrey-Chambertin siamo stati ospiti della cantina Domaine Trapet che, oltre a vantare una grande tradizione enologica, possiede anche un piccolo boutique hotel e un ristorante aperto esclusivamente per la degustazione dei loro vini, abbinati ai grandi classici della cucina borgognona.
Domaine Trapet Père et Fils nasce nel lontano 1919 ma la storia dell’azienda subisce una brusca virata all’inizio degli anni ’90 quando, a seguito di una successione tra cugini, la cantina passa nelle mani di Jean-Louis Trapet, un “vigneron” dotato di una grandissima lungimiranza e sensibilità. È a lui che si deve la totale riconversione dei vigneti ai principi della biodinamica.
Le pratiche di cantina di Jean-Louis Trapet prevedono la diraspatura delle uve per solo il 30% del totale, una macerazione a freddo di 8 giorni e una lunga fermentazione di 30 giorni a una temperatura di 32 gradi. L’affinamento avviene in botti piccole, in parte nuove, per circa 15/18 mesi.
Oggi Domaine Trapet conta 17 ettari suddivisi in 3 Grands Crus
- 1,9 ettari di Chambertin Grand Cru
- 0,8 ettari di Latricières-Chambertin Grand Cru
- 0,6 ettari di Chapelle-Chambertin Grand Cru
…e due Premiers Crus (Clos Prieur e Petite Chapelle). Inoltre, Jean-Louis Trapet possiede diversi ettari di vigneti in Alsazia, paese d’origine della sua famiglia. Questa tenuta è gestita dalla moglie Andrée, anch’essa figlia di vignaioli alsaziani, e produce Riesling, Gewürztraminer, Pinot Gris e Auxerrois di grande prestigio.
La degustazione
Le visite da Trapet iniziano in cantina e terminano presso La Maison Trapet, una residenza che apre le sue porte ai visitatori per offrire degustazioni di 3 o più vini abbinati a piatti tipici della tradizione borgognona. Il costo di quest’esperienza varia dai 70 ai 130 euro a persona, a seconda dei vini scelti. Noi abbiamo assaggiato le seguenti referenze:
- Gevrey-Chambertin 2017 (Village)
Quattro diversi vigneti, le cui uve riposano in 4 differenti botti per 12 mesi e poi vengono assemblate per offrire un vino ricco di sfumature e di espressioni autentiche di un grande territorio.
- Gevrey-Chambertin Clos Prieur 2017 (1er Cru)
I vini provenienti dal rinomato vigneto Prieur presentano apici qualitativi difficilmente raggiungibili dagli altri 1er Cru della denominazione, paragonabili a dei Grand Cru. Un vino rosso intenso e perfettamente bilanciato con sentori di ribes, ciliegie, caffe e cacao.
- Chambertin Grand Cru 2014
I vini provenienti dal vigneto Chambertin Grand Cru sono una delle massime espressioni dei rossi borgognoni, secondi solo a Romanée-Conti. Questi vini sono strutturati, eleganti e con un ottimo potenziale d’invecchiamento. Il costo di una bottiglia dell’annata corrente si aggira intorno ai 1000 euro.
Boutique Hotel
Come vi ho anticipato Domain Trapet possiede anche un delizioso boutique hotel, chiamato Maison T. La struttura offre sei stanze arredate con meravigliosi elementi di design che rendono quest’abitazione unica nel suo genere. L’architetto ha posto moltissima attenzione anche agli ambienti comuni: cucina in condivisione, stanza per la lettura e una deliziosa SPA. I prezzi delle camere vanno dai 200 ai 400 euro a notte ma, credetemi, ne vale assolutamente la pena. Vi dico solo che io mi sono letteralmente innamorata del bagno presente all’interno di una delle suite.
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