Vieux Port
Europa,  Francia

Marsiglia: cosa vedere in due giorni

Una mini-guida su cosa vedere a Marsiglia in due giorni, il tempo minimo che – a mio avviso – le dev’essere dedicato. Essendo Marsiglia una tappa fissa delle navi da crociera, quest’articolo vuole essere anche un’utile alternativa alle escursioni organizzate.

Marsiglia è la terza metropoli francese in ordine di grandezza dopo Parigi e Lione: conta, infatti, quasi 2 milioni d’abitanti. La sua posizione nel Mediterraneo, a volte, l’ha facilitata per via dei numerosi scambi commerciali mentre, altre volte, l’ha messa al centro d’importanti flussi migratori e battaglie navali. L’eredità di questo crocevia di popoli è un patrimonio culturale unico, composto da lingue, usi e tradizioni spesso contrastanti.

La nomina a Capitale europea della Cultura, nel 2013, ha aggiunto glamour e modernità alla città di Marsiglia, tanto da farle meritare un posto tra le metropoli più visitate d’Europa. Noi italiani amiamo paragonarla a Napoli, tanto d’aver coniato l’appellativo di “Petit Naples”. In effetti, i suoi vicoli, le numerose chiese, il porto e il caos che si respira ci riportano alla mente il cuore della città partenopea.

Prima di scoprire cosa vedere a Marsiglia parliamo di come raggiungerla, come spostarsi e in che mesi dell’anno visitarla.

Marsiglia: cosa vedere in due giorni
Marsiglia: cosa vedere in due giorni

Come raggiungere Marsiglia

Marsiglia è facilmente raggiungibile in auto, soprattutto per tutti coloro che abitano nel nord Italia. Dista infatti circa 2 ore dal confine con la Liguria (Ventimiglia). In alternativa, è possibile raggiungere la città in trenoda Milano potete prendere Thello – o con un volo low cost.

Se la vostra intenzione è quella d’abbinare a Marsiglia un tour della Provenza vi consiglio di noleggiare un’auto. Segnalo, tuttavia, che i parcheggi sono molto costosi (circa 25 euro al giorno). Se, invece, volete dedicarvi solo all’esplorazione della città potrete usufruire dell’ottima rete di trasporti urbanidue linee della metropolitana, autobus, tram e bike sharing – e di una capillare presenza di taxi e uber.

Quanto andare a Marsiglia

Le stagioni migliori per visitare Marsiglia sono quelle primaverili ed estive, soprattutto se si vuole sfruttare la vicinanza al mare e alle spiagge. Nei mesi di maggio e luglio, inoltre, si può abbinare alla visita della città anche un’escursione tra i campi di lavanda in fiore. L’unica incognita è data dal vento che spesso, come in tutte le città portuali, si fa sentire prepotentemente.

Marsiglia: cosa vedere in due giorni
Marsiglia: cosa vedere in due giorni

Marsiglia è pericolosa?

Nonostante la sua cattiva fama devo ammettere che Marsiglia non è più pericolosa di altre città europee. L’unica cosa a cui dovete prestare maggiore attenzione sono i borseggiatori. I piccoli furti, infatti, sono abbastanza frequenti. Inoltre, se arrivate a Marsiglia con una macchina (vostra o a noleggio) cercate di parcheggiarla in un garage privato perché in molte vie, specialmente le più periferiche, ho notato moltissimi vetri rotti.

Cosa vedere a Marsiglia: day 1

Cattedrale di Notre Dame de la Garde

La Cattedrale di Nostra Signora della Guardia domina Marsiglia. Di conseguenza, ogni visita della città che si rispetti dovrebbe iniziare da qui, se non altro per avere una panoramica a 360° sullo skyline. Qualche dato: la Cattedrale è stata eretta 162 mt sopra il livello del mare; il suo campanile è alto 60 mt ed è a sua volta sormontato da una statua dorata della Madonna che i marsigliesi amano chiamare affettuosamente “Bonne-Mére”. Notre Dame de la Garde è il simbolo di Marsiglia ma, soprattutto, è la protettrice di tutti i marinai. Per questo motivo all’interno del Santuario, al piano superiore, troverete delle barche colorate appese al soffitto.

Cattedrale di Notre Dame de la Garde
Cattedrale di Notre Dame de la Garde

Vieux Port

Il quartiere del “Vecchio Porto” di Marsiglia è delimitato nei suoi punti più estremi da due fortificazioni: il Fort Saint-Nicolas e il Fort Saint-Jean. Tutta l’area è coperta da una passeggiata pedonale che permette a turisti e abitanti di percorrere gli oltre 2 km di tragitto ammirando i diversi scorci offerti da uno dei quartieri più autentici e caratteristici della città.

Vieux Port
Vieux Port

La zona più frequentata è quella di Quai des Belges dove i pescatori attraccano la mattina presto e allestiscono il famoso mercato del pesce, amato dai marsigliesi per il buon rapporto qualità-prezzo e dai turisti per l’autentico spaccato di vita che possono immortalare con le loro macchine fotografiche. Sempre nella zona di Quai des Belges troverete anche numerosi traghetti pronti a salpare per le Isole Frioul, il Castello d’If o le Calanques. Se volete approfondire questo tema v’invito a leggere il mio articolo che parla dei dintorni e delle spiagge di Marsiglia.

Mercato del pesce
Mercato del pesce

Nel 2013, a seguito della nomina di Marsiglia a Capitale europea della Cultura, l’architetto Norman Foster ha progettato una copertura specchiata di 46×22 mt che domina la zona di Quai des Belges e regala ai passanti prospettive inedite sul porto e la città.

MuCEM

Il MuCEM è un’avvenieristica opera architettonica – realizzata da Rudy Ricciotti e Roland Carta – inaugurata quando Marsiglia era ancora Capitale europea della Cultura. Questa struttura si trova nel Vecchio Porto di Marsiglia, accanto a un altro edificio importantissimo – realizzato da Stefano Boeri – chiamato Villa Méditerranée.

Il MuCEMMusée des civilisations de l’Europe et de la Méditerranée – è interamente dedicato alle culture del Mediterraneo che hanno dialogato per dar vita a quella che oggi chiamiamo civiltà europea. 45.000 mq, suddivisi su due piani, nei quasi sono esposti manufatti, stampe, disegni, manifesti, quadri, fotografie e libri raccolti in oltre 130 anni di ricerche. La mostra è interessante ma la vera attrattiva è rappresentata dalla passerella sospesa che collega il museo con il Fort Saint-Jean. Da qui potrete scattare meravigliose fotografie della città. Ma non è finita: il MuCEM possiede anche ristoranti, caffetterie, librerie e spazi per i bambini.

MuCEM
MuCEM

Palais du Pharo

Palais du Pharo ci regala la migliore vista sul “Vecchio Porto” di tutta la città Marsiglia. Questo magnifico palazzo, voluto da Napoleone III come regalo per la moglie Eugenia, fu costruito sul promontorio di Fort Saint-Nicolas. Oggi è un edificio che ospita eventi privati e uffici pubblici ma è anche un parco cittadino nel quale rilassarsi all’ora del tramonto e ammirare meravigliosi scorci di Vieux Port.

Cosa vedere a Marsiglia: day 2

Quartiere Le Panier

Se c’è un quartiere che mi ha fatto innamorare di Marsiglia è proprio quello di Le Panier. Considerato un posto malfamato, frequentato solo da puttane e marinai, Le Panier cambia completamente volto a seguito della nomina di Marsiglia a Capitale europea della Cultura. Nel 2013 i suoi vicoli iniziano a riempirsi di graffiti, botteghe d’artigianato, gallerie d’arte e coloratissimi caffè. A Le Panier non esiste un vero e proprio epicentro. L’idea alla base è quella di perdersi nelle sue stradine, ammirare le facciate colorate delle case, i panni stesi ad asciugare, sedersi in un tavolo all’aperto e respirare l’atmosfera bohemienne che solo questo quartiere antico riesce a trasferire. Non perdetevi, tuttavia, Place des 13 Cantons, Plage du Refuge e Place des Moulins.

Quartiere di Le Panier
Quartiere di Le Panier

L’unico edificio storico da segnare in agenda è Vieille Charité, un antico ospizio che si prendeva cura di poveri ed emarginati, oggi convertito in centro multidisciplinare. Qui troverete il Museo delle Arti Africane, Oceaniche e Amerinde e il Museo di Archeologia Mediterranea.

Cattedrale di Santa Maria Maggiore

La Cattedrale di Santa Maria Maggiore si trova accanto al quartiere Le Panier, a circa 200 mt dal MuCEM. I marsigliesi amano chiamarla affettuosamente “La Major”. Quest’edificio religioso fu voluto da Napoleone III nella seconda metà dell’800 e per realizzarlo furono impiegati molti materiali provenienti dall’Italia: marmo di Carrara e pietra verde di Firenze in primis. La struttura è alta più di 70 mt e larga 142 mt e al suo interno troviamo elaborati mosaici in stile bizantino.

Museo Cantini

Il Museo Cantini si trova nel centro storico di Marsiglia e ospita una collezione permanente che comprende opere di Joan Mirò, Max Ernst, Wassily Kandinsky, Pablo Picasso e Alberto Giacometti. Oltre alle opere “permanenti” troviamo anche interessantissime mostre temporanee. L’ingresso è gratuito.

Museo Cantini
Museo Cantini

La Canebière

La Canebière è un’arteria del centro storico che gli abitanti amano definire gli “Champs Élisées di Marsiglia”. A me non ha fatto impazzire ma se volete trascorrere un’oretta tra palazzi, caffè, ristoranti e qualche negozio questo viale alberato farà sicuramente al caso vostro. La sua inaugurazione fu opera di Luigi XIV ma durante la Seconda Guerra Mondiale molti edifici storici andarono distrutti. Oggi vi troviamo il Teatro dell’Opera e l’ex Palazzo della Borsa. Il nome della via deriva dalla parola “canabe” che in dialetto provenzale significa “canapa”, materiale con cui erano realizzate le corde delle navi.

Cours Julien

Se amate i quartieri bohemienne non potrete fare a meno di visitare la zona di Cours Julien. Una scalinata piena di graffiti segna simbolicamente il passaggio tra il centro della città e quest’angolo molto colorato, a tratti malconcio, che tuttavia si è guadagnato la menzione di “distretto più instagrammabile di Marsiglia”. A mio avviso il quartiere di Le Panier è molto più bello e caratteristico ma una passeggiata a Cours Julien è d’obbligo, soprattutto in occasione di uno dei suoi numerosi mercati. La sera centinaia di ragazzi si riversano nelle strade e nei tanti locali hipster che servono alcolici e suonano musica dal vivo fino a notte inoltrata.

La scalinata di Cours Julien
La scalinata di Cours Julien

Se quest’articolo su cosa vedere a Marsiglia vi è sembrato utile vi consiglio di leggere anche l’approfondimento sulle sue spiagge e sui migliori ristoranti e bar della città. Infine, se avete intenzione di proseguire il vostro viaggio in Provenza, dedicate qualche ora alle cittadine di Aix-en-Provence e Saint-Rémy-de-Provence.

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