Qualche ora nel piccolo borgo di Saint Remy de Provence
Saint Remy de Provence ha tutti i sapori e i colori della Provenza: ricca di ristoranti, negozi alla moda e gallerie d’arte questa cittadina seduce chiunque la visiti.
Saint Remy de Provence si trova ai piedi delle Alpilles, nella bassa Valle del Rodano, e dista pochi chilometri da Marsiglia, Avignone e Aix-en-Provence. Questo piccolo borgo provenzale fu frequentato assiduamente dal pittore Vincent Van Gogh, che vi dipinse molte delle sue opere più importanti.
Cosa vedere a Saint Remy de Provence
Visitare Saint Remy de Provence significa soprattutto perdersi tra le piazzette e i vicoli, a volte labirintici, che si sviluppano all’interno del centro storico. La città è decisamente piccola e la si può visitare in un paio d’ore.
Chiesa Collegiata di San Martino
Si tratta della chiesa più grande della città, risalente al XIV secolo. La struttura è lunga 50 mt e larga 27 mt mentre in altezza, se consideriamo il campanile gotico, può raggiungere i 45 mt. All’esterno, quello che balza subito all’occhio sono le colonne neoclassiche e il frontone triangolare; all’interno, invece, potrete ammirare l’altare maggiore e la fonte battesimale in marmo antico.
La fontana e la casa di Nostradamus
Saint Remy de Provence fu la città natale del famosissimo premonitore e astrologo Michel de Nostradamus. A lui è dedicata una fontana, che lo ritrae, e una targhetta posizionata all’esterno dell’abitazione in cui è nato e vissuto.
L’Hotel de Ville
Il municipio cittadino, in Place Jules Pellissiers, è ospitato in quello che era l’antico convento delle monache orsoline. Il palazzo presenta una facciata in stile neoclassico arricchita da colonne.
I musei
Saint Remy de Provence possiede tre musei che, a mio avviso, non sono degni di nota. Quello delle Alpilles è un museo di storia naturale che raggruppa reperti ritrovati nella vicina catena montuosa, tra cui un dinosauro. Quello degli Aromi è il classico museo provenzale in cui carpire i segreti del mestiere. Infine, il Museo Estrine (l’unico che salvo) ospita qualche opera d’arte contemporanea e prova, con scarsi risultati, a spiegare il rapporto che esisteva tra Van Gogh e la città.
I dintorni di Saint Remy de Provence
Il manicomio di Van Gogh
L’ex monastero di Saint Paul de Mausole fu il manicomio di Van Gogh e, ancora oggi, ospita una clinica psichiatrica che porta il suo nome. Un viale alberato conduce a una chiesetta da cui s’accede al chiostro. Al primo piano dell’edificio principale è stata ricostruita la camera occupata da Van Gogh all’epoca del suo internamento, dalle cui finestre prese numerose ispirazioni per i suoi quadri. Nel manicomio di Saint Paul, Van Gogh realizzò oltre 150 dipinti con una frenesia e un’urgenza che manifestavano la sua profonda voglia d’esprimersi. Il biglietto d’ingresso costa 5 euro e la visita è estremamente interessante, anche se non comprende opere originali dell’artista.
Tips: ai piedi dell’ospedale, nel giardino, troverete un meraviglioso campo di lavanda.
Les Antiques e le rovine di Glanum
Situati a sud della città, Les Antiques sono due monumenti storici che segnano l’ingresso all’antica città romana di Glanum. Il Mausoleo e l’Arco di Trionfo, entrambi d’epoca romana, furono edificati per celebrare la vittoria dei Galli da parte di Cesare. Questo luogo è aperto al pubblico e gratuito.
Da Les Antiques potrete procedere a piedi fino alle rovine di Glanum, un antico villaggio risalente al I secolo a.C. L’ingresso al sito costa 7,50 euro e comprende tutta una serie di modelli e didascalie che v’aiuteranno a ricostruire, attraverso le rovine e le pietre riportate alla luce, com’era in realtà quest’antico insediamento. La visita inizia dalla zona sacra, in cui ci sono i templi, e continua poi con i resti della basilica, del forum e della curia. S’arriva poi nella zona residenziale dove troviamo le terme e le ville dei ricchi romani.
Dove mangiare
Se volete fermarvi a mangiare un boccone nel centro storico di Saint Remy de Provence (e non siete vegetariani) scegliete La Maison du Boeuf. Qui ho assaggiato una delle migliori tartare al coltello della mia vita, accompagnata da ottime patatine fritte fatte in casa.
Tips: abbinate alla visita culturale anche un wine tour in una cantina della Provenza. Nel mio articolo ne suggerisco una a pochi km di distanza da Saint Remy de Provence.