Le migliori cantine da visitare in Provenza
Tra le cantine e le regioni vinicole della Francia la Provenza non è assolutamente ai primi posti. Appassionati e wine lovers amano concentrarsi su Borgogna, Champagne, Bordeaux, Loira e Alsazia, rilegando spesso la sottovalutata Provenza a una semplice produttrice di vini rosati.
Tuttavia, le aziende vinicole di questa regione hanno dimostrato, negli anni, non solo di mettere in commercio i migliori rosè del mondo ma anche di sapersi accreditare come ottimi produttori di vini bianchi e rossi. Le Appellation d’Origine Contrôlée (AOC) provenzali sono 7 – Bandol, Bellet, Cassis, Coteaux d’Aix-En-Provence et Les Baux-De-Provence, Coteaux Varois, Côtes de Provence e Palette – ma, tra queste, solo 4 sono degne di nota. Scopriamole insieme.
1. Bandol
Bandol è famosa per i suoi vini rosati e copre un’area di 600 ettari a est di Marsiglia, lungo la costa Mediterranea. Qui il clima caldo, soleggiato ma anche molto ventilato – dalla brezza marina e dal Mistral – contribuisce alla fioritura di ottimi vigneti.
2. Cassis
La località di mare di Cassis, della quale ho parlato in un articolo dedicato ai dintorni di Marsiglia, è famosa per i vini bianchi e la sua denominazione copre un’area di 210 ettari, sempre lungo la costa Mediterranea. Purtroppo non sono riuscita a visitare nessuna azienda vinicola ma mi sarebbe piaciuto vedere la cantina Clos Sainte-Magdeleine.
3. Côtes de Provence
Côtes de Provence è l’area più estesa con circa 18.000 ettari vitati e l’80% dei vigneti della regione. Questa denominazione si estende su tre dipartimenti – Var, Bouches du Rhône e Alpes Maritimes – con suoli e condizioni climatiche molto diverse. Per questa ragione produce vini rosati, bianchi, rossi e anche valide bollicine. Una delle cantine che ho scelto di visitare – Château Roquefort – si trova proprio in quest’appellazione.
4. Coteaux d’Aix-En-Provence e Les Baux-De-Provence
Coteaux d’Aix-En-Provence e Les Baux-De-Provence è l’area vinicola ubicata a nord e a sud della città di Aix-en-Provence. Qui si coltivano ottime uve a bacca rossa, utilizzate sia per la produzione di vini rossi che di vini rosati prodotti con la tecnica del salasso. Due delle cantine che ho scelto di visitare in Provenza – Domaine Milan e Domaine du Vallon des Glauges – si trovano in questa zona.
Le migliori cantine della Provenza
Domaine Milan
Domaine Milan è un’azienda vinicola situata a Saint Remy de Provence, in un’area montuosa con una forte esposizione verso il Mar Mediterraneo. Qui i suoli sono marnosi e presentano detriti calcarei.
Domaine Milan fu acquistato da Robert Milan nel 1956 ma circa trent’anni dopo passa nelle mani del figlio Henri che, volontariamente, esce dalla AOC Baux de Provence. L’azienda vinicola lavora in regime biodinamico, possiede 20 ettari vitati e conta ben 13 varietà d’uva diverse. Tra le più importanti troviamo Chardonnay, Grenache Blanc, Granache Noir, Sirah, Cinsault e Mourvedre.
Henri è da sempre appassionato d’agronomia e ha promosso alcuni innesti importanti, molto atipici per la zona. Uno fra tutti: un Pinot Noir proveniente da un’area specifica della Borgogna. La filosofia di Henri Milan è improntata sul rispetto per l’ambiente circostante, nella ricerca di un equilibrio tra uomo e natura.
La degustazione
Abbiamo assaggiato 14 referenze e nessuna di loro ci ha deluso. Sicuramente, essendo il totale delle bottiglie prodotte inferiore alle 15.000 unità annue, Domaine Milan è una cantina insolita.
I migliori vini bianchi
1. Le Papillon Blancs 2022: Grenache Blanc, Rolle, Roussanne
Le etichette con raffigurata una farfalla, come in questo caso, contengono vini senza solfiti aggiunti. Parliamo di un bianco con una grande espressività territoriale che emana sapori e profumi provenzali. Teso, rinfrescane e minerale. Affinamento in vasche cemento.
2. Le Carrée 2011 e 2020: 100% Roussane
Le etichette con raffigurate delle barche sono state create da un’artista belga. Questo bianco, che abbiamo avuto modo d’assaggiare in due annate completamente diverse, è uno dei cavalli di battaglia della cantina. Un vino aromatico con sentori d’arancia amara, frutta esotica e menta. Affinamento in barrique.
I migliori vini rosati
3. Haru Rosé: Grenache Noir, Syrah, Merlot
Le etichette chiamate “Haru” simboleggiano la passione di Henry per il Giappone. Questo rosè è fresco e dissetante, in pieno stile provenzale, e rappresenta l’arrivo della primavera. Affinamento in vasche di cemento.
I migliori vini rossi
4. Le Papillon Rouge 2022: Syrah, Mourvèdre, Grenache Noir
Un vino rosso fresco e vivo. Leggero, beverino e avvolgente. Affinamento in vasche di cemento.
5. Le Vallon Rouge: Grenache Noir, Cinsault, Mourvèdre, Cabernet Sauvignon, Syrah, Terret Blanc
Un blend intenso e raffinato con tannini levigati. Sentori di mirtilli e olive. Affinamento in vasche di cemento.
6. Le Jardin 2011: 100% Merlot
Un vitigno internazionale che ha accettato il clima provenzale, esprimendosi al meglio. Aromi di frutti neri e tartufi, tannini levigati e setosi. Affinamento in barrique.
7. Le Clos Milan 2020: 80% Grenache Noir, 20% Syrah
Un vino rosso generoso ed energico, concentrato e caratterizzato da una buona dose di tannini vellutati. Affinamento in vasche di cemento e barrique usate di rovere.
L’outsider
Pet Nat Rosè: Grenache Noir, Moscato e Alicante
Una bevuta leggera, persistente e sapida. Sapori fruttati con sentori di succo d’anguria.
Domaine du Vallon des Glauges
Domaine du Vallon des Glauges è un’azienda vinicola, di proprietà della famiglia Oddo, situata nel cuore del Parco Regionale delle Alpilles. La cantina sembra creata appositamente per favorire l’enoturismo: possiede, infatti, una meravigliosa terrazza ubicata di fronte ai vigneti e a una delle numerose colline montagnose calcaree che caratterizzano l’area.
Domaine du Vallon des Glauges non è l’unica cantina di proprietà della famiglia Oddo. Il gruppo internazionale Oddo Vins & Domaines conta due aziende vinicole in Francia, tre in Sud Africa e una in Sicilia (Serra Ferdinandea) che gestisce grazie a una joint venture con Planeta. La filosofia di questa famiglia è selezionare i migliori terroir e i migliori partner nelle più rinomate denominazioni vinicole.
Ma torniamo a noi! Domaine du Vallon des Glauges conta 45 ettari vitati e produce una media di 250.000 bottiglie di vino all’anno, praticando una viticoltura sostenibile fin dagli esordi. Dal 2020 la cantina ha iniziato la sua conversione all’agricoltura biologica, ponendo estrema attenzione alla biodiversità presente dell’ecosistema in cui si trova.
La degustazione
Come vi dicevo in apertura, questa cantina è particolarmente vocata all’ospitalità: per tutta la stagione estiva aperitivi in terrazza, serate a tema, enoteca aperta fino a tardi, eventi privati e concerti rappresentano il “core business” dell’azienda vinicola. Le referenze della cantina si suddividono in due gamme ben definite:
Collezione Iris
La collezione Iris offre vini freschi, fruttati, aromatici e di pronta beva. Bianchi, rosati e rossi affinano tutti in tini di acciaio inox.
Collezione Oddo
La collezione Oddo – che abbiamo degustato – offre vini fini, eleganti e distinti. Bianchi e rosati fermentano in vasche di acciaio inox e cemento. I rossi vengono vinificati in vasche di cemento e affinati per 10/14 mesi in botti di legno. Abbiamo provato anche una versione “riserva” del rosso collezione Oddo che affina in botti di legno per 22 mesi.
Oltre a queste due gamme, Domaine du Vallon des Glauges produce anche una bollicina rosata vinificata con metodo charmat e un vino dolce creato appositamente per far fronte alle richieste dei turisti americani e stranieri.
Château de Roquefort
Tra le cantine della Provenza di cui vi ho parlato finora, Château de Roquefort è l’unica a essere situata nel cuore della Côtes de Provence, vicino al parco nazionale di Sainte Baume. Il paesaggio è caratterizzato da colline e altopiani, dove si coltivano vitigni a un’altitudine di 390 mt, su terrazze formate da terreni argillosi e calcarei. Un ambiente selvaggio in cui Raimond de Villeneuve ha esercitato la sua passione per circa 25 anni, lasciando ora le redini della cantina alla sua pupilla Margaux Gentile.
Le varietà che vengono coltivate sono quelle più tradizionali per la zona provenzale ovvero Grenache Noir, Syrah, Cinsault, Mourvèdre, Carignan, Clairette, Rolle e Ugni Blanc. La cantina possiede 27 ettari vitati e produce una media di 200.000 bottiglie annue. La cantina opera in regime biodinamico nel completo rispetto della natura dell’ambiente circostante.
La degustazione
Margaux vi accoglierà all’interno di una piccola tenuta e vi farà degustare i 5 vini della cantina, le cui etichette davvero originali sono opera di un designer di Vienna.
Petit Salé 2022
80% Clairette e 20% Vermentino. Affinamento in tini di cemento. Un vino bianco sottile, sapidissimo e di grande beva. Un grande bianco francese, che racconta storie di mare e di scogli.
Les Genêts 2022
100% Vermentino, da un unico appezzamento piantato nel 1989. Affinamento in tini di cemento. Un vino fine, dal carattere floreale, preciso, con aromi di frutti bianchi e pera. Al palato risulta vivace e molto vicino all’uva, senza artifici.
Corail 2022
Syrah, Cinsault, Clairette, Grenache Noir, Grenache Blanc e Carignano. Affinamento in vasche d’acciaio inox. Un vino rosato semplice, beverino e sapido che è frutto dei tipici uvaggi provenzali. Un vino che profuma di fragole e melograno, a tratti minerale e con una forte spalla acida.
Gueule de Loup 2022
80% Grenache Noir, 10% Cinsault e 10% Cabernet. Un “vino da banco” semplice, con un bel colore granato, note di ciliegia e una piacevole vivacità in bocca. Da bere un po’ freddo.
Les Mûres 2020
Syrah, Cinsault, Grenache Noir, Carignano. Fermentazione in tini di cemento e affinamento per 11 mesi negli stessi contenitori per il 20% e in botti di rovere per l’80%. Un vino rosso croccante e succoso che si adatta alla perfezione a ogni stagione. Dal tannino rustico ma ben integrato e con una punta sapida che invoglia subito al secondo sorso.
Termina qui il nostro viaggio tra le cantine della Provenza ma, prima di lasciarvi, vorrei consigliarvi un ulteriore visita “bonus” in quella che è l’azienda vinicola più turistica della regione: Chateau La Coste. Non perdetevela per nessuna ragione al mondo!