Aix en Provence: cosa vedere nella città amata da Paul Cezanne
Se vi state chiedendo cosa vedere ad Aix en Provence, la città amata dal famoso pittore Paul Cézanne, non vi resta che leggere quest’articolo. Ho visitato quest’elegante cittadina nel corso di un ampio tour della Provenza che ha toccato le città di Marsiglia, Cassis e Saint Remy de Provence, dalle quali dista all’incirca 30/40 min.
Aix en Provence è una città d’altri tempi, in cui la vita scorre lentamente. I suoi abitanti amano frequentare i numerosi mercati che popolano le altrettanto numerose piazze. Le vie del centro storico sono piene di palazzi signorili, fontane e botteghe artigianali che vendono saponi, dolciumi, profumi e indumenti. I giovani, invece, si riversano nei tanti caffè all’aperto disseminati un po’ ovunque.
Aix en Provence: cosa vedere in una giornata
Aix en Provence è una città molto turistica e viene simpaticamente chiamata anche “città dalle mille fontane” o “città dai mille mercati”. Per questo motivo l’attività principale è quella di perdersi nei suoi vicoli e scoprirne l’essenza, rigorosamente a piedi. Consiglio, infatti, di lasciare la macchina fuori dal centro storico lungo la strada circolare che la circonda.
1. La città vecchia
La prima cosa da vedere se volete dedicare un’intera giornata alla scoperta di Aix en Provence è senza dubbio il suo centro storico, quasi interamente pedonale. Qui avrete modo di passeggiare in un dedalo di viuzze strette e piazze nascoste piene di botteghe, caffè e ristoranti. La piazza più significativa è senza dubbio quella dell’Hotel de Ville (municipio) e della Torre dell’Orologio. Qui ogni martedì, giovedì e sabato mattina troverete un coloratissimo mercato dei fiori. Al contrario in Place de Verdun, accanto al Palazzo di Giustizia, nelle medesime giornate e fasce orarie potrete ammirare un mercatino delle pulci e dell’antiquariato. Place des Cardeurs è un punto di ritrovo per tutti gli studenti universitari, dall’ora del tramonto fino a tarda sera. Place Richelme, infine, è la mia preferita perché possiede deliziosi bistrot e ospita il mercato di frutta, verdura e spezie.
2. Cours Mirabeau
Cours Mirabeau è la strada più famosa di Aix en Provence e, tra le altre cose, divide la città nuova da quella vecchia. Lungo 440 mt e largo 42 mt questo viale pullula di caffè, ristoranti, palazzi storici, statue e, soprattutto, fontane. È qui che si svolgono i principali mercati della città, tra cui quello di Natale. Una delle due estremità di Cours Mirabeau vanta un’immensa fontana sormontata da tre grandi statue che rappresentano le tre città più importanti della Provenza: Marsiglia, Aix en Provence e Avignone. Lungo il corso troverete anche la Fontana di Muschio che attinge l’acqua direttamente da una sorgente naturale.
3. La Cattedrale
La Cattedrale del Santo Salvatore (Saint-Sauveur) è un’imponente chiesa in stile gotico e romanico, costruita tra il XII e il XIX secolo. Tra i suoi elementi architettonici più importanti troviamo la torre – alta circa 68 mt – e il chiosco romanico.
4. Quartiere Mazzarin
Il Quartiere Mazzarin è caratterizzato da numerosi palazzi storici risalenti al XVII e XVIII secolo. Qui troverete caffè, ristoranti, boutique e una delle più famose fontane di tutta la città: la Fontana dei Quattro Delfini.
Aix en Provence: sulle tracce di Cézanne
La cosa più importante da vedere e percepire ad Aix en Provence è la presenta del pittore provenzale Paul Cézanne che, dopo anni di lavoro a Parigi, decise di tornare nella sua città natale per dedicarsi completamente alla pittura.
1. Museo Granet
Il Museo Granet è, a mio avviso, l’esposizione permanente più interessante di tutta la Provenza. Qui troverete alcuni dipinti di Paul Cézanne ma anche opere di altri pittori famosi del calibro di Van Gogh, Picasso, Monet, Rembrandt e Mondrian. Il museo è diviso in due edifici, distanti circa 400 mt l’uno dall’altro. Google Maps vi condurrà all’edificio principale dove potrete acquistare il biglietto al costo di 7 euro. Una volta terminata la visita dovrete spostarvi alla Chapelle des Pénitents Blancs dove troverete le opere più moderne della collezione.
2. Atelier di Cezanne
Sulla collina di Lauves, a circa 2 km dal centro storico della città, troverete il famoso atelier del pittore Cézanne, immerso nella luce e nella natura. Qui il tempo sembra essersi fermato: lo studio, al piano superiore dell’abitazione, è rimasto intatto dopo la morte del pittore, nel 1906. Pavimento in parquet, cavalletti originali, scala di legno, manichini, cesti in vimini e scaffali utilizzati per le composizioni di natura morta sono solo alcuni degli elementi che vi faranno percepire la presenza dell’artista. In questo studio Cezanne produsse il ciclo di dipinti delle “Grandi Bagnanti”. Il biglietto d’ingresso all’atelier costa 6,5 euro.
3. Terrain des Peintres
A 10 min dall’atelier di Cézanne troverete quella che è stata ribattezzata come “la terra dei pittori”. Da qui potrete ammirare la montagna di Sainte Victoire che, per anni, è stata il soggetto preferito – o, forse, l’ossessione pittorica – di Paul Cézanne. Da qui il pittore immortalò la montagna in qualsiasi condizione atmosferica, rilevandone ogni minimo cambiamento di luce. Oggi in questo luogo pubblico sono esposte copie di opere del pittore.
Aix en Provence: dove dormire e dove mangiare
La cittadina di Aix en Provence è molto turistica. Per questa ragione sono presenti numerosi esercizi commerciali e alberghi. Per ciò che riguarda l’ospitalità la mia scelta è ricaduta sul grazioso Hotel Escaletto che possiede 44 camere appena rinnovate a pochi passi dal centro storico. Purtroppo l’hotel non dispone di un parcheggio adeguato e quindi dovrete cercare una soluzione alternativa nei pressi dell’albergo. L’hotel vanta, però, una terrazza panoramica al 4° piano dell’edificio dalla quale ammirare il tramonto e i tetti di Aix en Provence. Le stanze sono moderne e pulite. La colazione può essere evitata a beneficio dei numerosi caffè che popolano il centro storico.
Passiamo ora alla ristorazione. Purtroppo la maggior parte dei ristoranti presenti in città sono estremamente turistici e di qualità medio bassa. Fa eccezione Licandro Le Bistro che propone una cucina moderna e di buon gusto, con delicati richiami all’oriente a alla Spagna. Assaggiate le code di scampi arrosto, la focaccia di salmone e “l’oeuf parfait” con carbonara di funghi e piselli. Il servizio è attento e la carta dei vini tende quasi esclusivamente al biologico. A tal proposito, se volete dei consigli su cosa bere in Provenza, leggete il mio articolo dedicato alle cantine della zona. Menù senza scelta a 41 euro, prezzo medio à la carte 65 euro (vino escluso).