Cosa vedere nella città di Porto
Questo articolo vuole essere una guida a tutto quello che dovreste vedere nella città di Porto, che ogni anno viene presa d’assalto da noi turisti italiani. Attraverso una descrizione dettagliata del mio weekend in questa meravigliosa città del Portogallo potrete ripercorrere le mie giornate e andarvene con la certezza di aver visto tutti i luoghi più importanti.
Giorno 1: gli azulejos
Io e le mie amiche atterriamo a Porto in tarda mattinata dopo circa 2 ore 1/2 di viaggio. Partenza da Milano Malpensa con Ryanair. La prima giornata è dedicata alla scoperta di tutti quegli edifici rivestiti con i famosi azulejos, piastrelle di ceramica smaltate e decorate con i più disparati motivi floreali. Quelli davvero imperdibili sono la Capela das Almas, la stazione ferroviaria di São Bento e la zona del Mercato do Bolhao. Il primo pranzo della vacanza lo consumiamo al Ristorante Traca, ubicato in una colorata piazzetta baciata dal sole con deliziosi tavolini all’aperto.
Dove cenare
La sera, stanche dal viaggio, decidiamo di fare quattro passi sul fiume nella zona di La Ribeira e cenare da Fish Fixe, un ristorantino molto turistico. Abbiamo mangiato abbastanza bene, consapevoli di avere scelto una zona in cui si paga soprattutto la posizione e la vista.
Dove dormire
La scelta dell’hotel ci soddisfa. Oltre al rapporto qualità/prezzo e alla posizione centralissima, le camere del Belmonte Guest House Hotel sono arredate con mobili di design che contrastano con la storicità del palazzo. I bagni sono moderni e pulitissimi, così come gli spazi comuni.
Giorno 2: il centro storico
Il secondo giorno partiamo alla scoperta della città consapevoli del fatto che avremmo camminato moltissimo. La prima sosta è alla Livraria Lello, la libreria più antica del Portogallo. La seconda sosta è all’Igreja do Carmo e alla Torre dos Clerigos dove decidiamo di salire i 255 scalini per godere della vista sulla città. Anche la chiesa di São Pedro dos Clérigos merita un breve tour. Decidiamo poi di dedicare un’oretta allo shopping nelle vie Miguel Bombarda e do Rosário, epicentro della Porto “cool”. A pranzo abbiamo la malsana idea di assaggiare la francesinhas, un panino farcito con uova, carne e formaggio, che necessita di almeno 6 ore di digestione. Un’esperienza che potete anche evitare.
Giorno 2: Vila Nova de Gaia
Dopo questo pranzo leggero ci incamminiamo su Avenida dos Aliados verso la Cattedrale Sè. A questo punto, un po’ stanche delle chiese, attraversiamo il Ponte de Dom Luís I e ci dirigiamo a a Vila Nova de Gaia, una località ubicata dall’altro lato del fiume Douro rispetto al centro storico di Porto. In quella zona si trovano soprattutto le cantine vinicole, diversi commercianti ambulanti e qualche agenzia che propone crociere sul fiume. Con la consapevolezza che avrei presto visitato la Valle del Douro decido comunque di tentare una degustazione di vini dolci. Facciamo ricadere la scelta sulla cantina Ramos Pinto, leggermente meno commerciale di Sandeman. Qui il discorso è semplice; se amate i vini dolci impazzirete per queste visite mentre se, come me, vi nauseano non ne rimarrete entusiasti. Decidiamo quindi di oziare un pochino sul fiume, scattare qualche foto e salire con la funivia ai Jardim do Morro.
Dove cenare e fare l’aperitivo
Da lì raggiungiamo a piedi l’hotel Yeatman, il sogno di qualsiasi viaggiatore. Questo hotel domina la città e propone splendidi aperitivi al tramonto nel suo meraviglioso giardino con piscina. Stanche morte prendiamo un taxi per tornare a casa e per prepararci a una cena esperienziale presso il ristorante Ode Porto Wine House, nascosto tra i vicoli di La Ribeira. Il locale, diviso su più piani, è decisamente intimo e accogliente. Si può scegliere tra più menù degustazione, tutti fantastici. La presentazione dei piatti e la scelta delle materie prime fanno da padroni. Consigliatissimo.
Giorno 3: la Costa Atlantica
Il terzo giorno prendiamo una macchina a noleggio e partiamo alla volta delle spiagge della Costa Atlantica. La prima tappa è Foz do Duoro con il faro Felgueiras e la Fortezza de São João. La seconda è Matosinhos con le sue infinite spiagge di sabbia fine e i migliori ristoranti di pesce della città. Decidiamo tuttavia di spingerci fino a Vila do Conde e di pranzare sul mare presso il Ristorante Aloha che ci colpisce per la sua struttura moderna fronte oceano. La cucina on è degna di nota ma il paesaggio e il servizio ci ripagano di questa scelta. Nel pomeriggio troviamo il tempo per visitare il Museo di Arte Moderna Serralves che consiglio di vedere solo in seconda battuta. Le opere non sono memorabili mentre la struttura è immersa in giardini paradisiaci. Torniamo poi su Avenida do Brasil, di fronte al mare, e ci dedichiamo a un po’ di shopping. La via è piena di boutique di vestiti e di negozietti di stilisti locali davvero interessanti.
Dove cenare
Sempre in zona Marina troviamo anche una serie di ristoranti di ottimo livello. La scelta ricade su Cafeina, un ristorante alla moda di cucina internazionale frequentato dalla Porto “bene”. I prezzi sono abbastanza cari rispetto alla media della città ma si spiegano con l’accuratezza del servizio e la presentazione dei piatti. Un’alternativa più economica può essere il ristorante Casa Vasco, molto frequentato dalla gente del posto e decisamente curato in ogni dettaglio. Il cibo non è memorabile ma l’ambiente compensa.
Se pensate che possa essermi dimenticata qualcosa vi invito a farmelo presente qui sotto e sarà mia cura aggiornare l’articolo. Se invece volete proseguire il vostro tour nel Portogallo del Nord vi invito a leggere l’itinerario di viaggio che ho preparato per voi.
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