Una gita in barca sul Lago di Como: cosa vedere
In quest’articolo vi racconterò cosa vedere durante un tour in barca sul Lago di Como. Se preferite la terraferma vi consiglio comunque di prendere nota dei luoghi d’interesse di cui parlerò – che potrete raggiungere anche in macchina – o di valutare la possibilità di “spiaggiarvi” in uno dei numerosi lidi che punteggiano il ramo “non manzoniano” del lago.
Se vi trovate in Lombardia e volete organizzare un weekend fuoriporta il Lago di Como è pronto ad accogliervi con i suoi borghi, le sue ville e i suoi paesaggi naturali. Questo luogo turistico, che spesso sottovalutiamo, ci viene invidiato da tutto il mondo. Qui sono stati girati numerosi film internazionali, si sono sposate o hanno acquistato casa alcune star hollywoodiane e si sono tenute numerose sfilate di moda e party esclusivi. Eppure sono proprio gli stessi lombardi a sottovalutarne spesso l’importanza e la bellezza.
Noleggiare una barca sul Lago di Como
Il lago di Como è chiamato anche Lario ed è suddiviso in tre aree ben distinte: il bacino di Lecco – a est – quello di Como – a ovest – e quello di Colico – a nord. Le prime due zone sono facilmente navigabili perché risentono meno delle correnti provenienti dalle montagne. Il bacino di Colico è invece famoso per la pratica di sport acquatici – windsurf o kitesurf – legati alla presenza di un forte vento.
I centri che noleggiano imbarcazioni sono numerosissimi. Le alternative sono principalmente due: noleggio con o senza conducente. Navigare sul lago è molto più banale che farlo in mare aperto. Esistono barche che possono essere guidate facilmente anche senza patente. Quella che ho noleggiato con le mie amiche aveva 40 cv e siamo riuscite a condurla con dimestichezza.
Il mio consiglio è di scegliere il noleggio senza conducente solo se siete sicuri di quello che state facendo e non avete paura di affrontare eventuali imprevisti. Nei centri affidabili la barca è monitorata dai proprietari con un sistema GPS che permetterà loro d’intervenire qualora accada un qualsiasi, banale problema. Le regole da rispettare sono poche ma fondamentali. Fatevele spiegare e mettetele in pratica.
Se siete alla ricerca di un centro serio in cui noleggiare la vostra barca posso consigliarvi Nautica Lierna, sulla sponda lecchese del lago. Il proprietario si chiama Luca e affitta barche “amatoriali” a prezzi davvero competitivi. Ditegli che lo avete trovato grazie a quest’articolo e vi farà anche un piccolo sconto.
Cosa vedere sul Lago di Como
In questo paragrafo vi descriverò un giro turistico abbastanza completo del Lago di Como che potrete fare in una o più giornate, a seconda dei vostri tempi e delle vostre possibilità. Le diverse tappe sono numerate considerando come punto di partenza Lierna, ovvero la sponda lecchese del lago. Se intendete partire da Como vi basterà invertirle.
Prima tappa: Varenna
Varenna è sicuramente il paese più bello della sponda orientale del Lago di Como e si trova a circa mezz’ora di strada dalla città di Lecco. È un borgo in cui il romanticismo fa da padrone, tanto che la sua strada più famosa è stata ribattezzata “passeggiata dell’amore”. Qui potrete ammirare ville meravigliose e visitare il Castello di Vezio, uno dei più panoramici di tutto il lago. Se volete concedervi una sosta per uno spuntino o un aperitivo al tramonto vi consiglio il Varenna Caffè Bistrot. Questa meta, come del resto moltissimi altri borghi sul Lago di Como, non è certamente economica ma vanta splendidi alberghi vista Lario.
Seconda tappa: Villa la Gaeta
Un luogo d’interesse spesso dimenticato, sia per la sua posizione abbastanza defilata che per l’impossibilità di visitarla, è Villa la Gaeta. Questa residenza privata è stata il set cinematografico di alcune importanti scene del film “007 Casinò Royale”. Daniel Craig alias James Bond pronuncia qui la fatidica frase “Il mio nome è Bond, James Bond”. La villa è stata progettata dall’architetto Luigi Coppedè e oggi è di proprietà dei Conti Gerli.
Terza tappa: Menaggio
Menaggio è un piccolo paese nascosto in un punto strategico del Lago di Como. La zona più frequentata è sicuramente la passeggiata sul Lungolago, abbellita da giardini, fiori e palme. Chi sceglie di fermarsi qui lo fa principalmente per la spiaggia libera di Lerai o per trascorrere una serata nei ristorantini e locali del centro storico. Purtroppo non ho alcuna referenza per voi perché non sono mai riuscita a trattenermi in città per più di qualche ora. Per gli amanti della storia sappiate che Menaggio è stato al centro di diversi episodi risalenti alla Prima Guerra Mondiale.
Quarta tappa: Tremezzo e Villa Carlotta
Tremezzo è un paese lacustre che ha avuto e sta riscuotendo un grande fascino. Oltre ad essere una delle mete preferite da attori e personaggi famosi, è stata il set delle sfilate di Dolce e Gabbana per l’Alta Moda AW 2018/2019. Qui troverete l’hotel, a mio avviso, più bello di tutto il Lago di Como. Il Grand Hotel Tremezzo è stato ricavato dalla ristrutturazione di una villa storica e oggi offre un’ospitalità unica al mondo. La sua piscina galleggiante è la più invidiata del Lario.
A Tremezzo visitate Villa Carlotta, conosciuta in tutto il mondo perché conserva moltissime statue di Canova e il Bacio di Hayez, uno dei quadri che avrete sicuramente studiato durante una lezione di storia dell’arte. Tra le meraviglie di questa villa ci sono anche i giardini che ospitano oltre 500 specie di piante e altrettanto numerose siepi e fontane che vi faranno sentire dei veri reali.
Quinta tappa: Lenno e Villa del Balbianello
Se volete qualche informazione su questa tappa v’invito a leggere l’articolo che parla dei Lidi del Lago di Como, nel quale descrivo dettagliatamente i paesi di Lenno e Argegno.
Qui voglio parlare di Villa del Balbianello che, secondo il mio gusto personale, definirei la residenza più bella di tutta la zona. Purtroppo la sua magnificenza, come tantissime altre ville, si percepisce soprattutto se viene fotografata dalla barca. Villa Carlotta è stata il set di alcuni episodi di “Star Wars” e “007 Casinò Royale” e fa parte del Patrimonio FAI. Se avrete modo di visitarla al suo interno potrete ammirare arredi e opere appartenenti all’imprenditore e viaggiatore Guido Monzino, il primo italiano che raggiunse la cima dell’Everest.
Sesta tappa: Isola Comacina
Anche se a me non fa impazzire, l’Isola Comacina è una tappa imprescindibile di qualsiasi tour sul Lago di Como. Lunga 600 metri, l’Isola Comacina è visitabile – da metà marzo a fine ottobre – con una comoda passeggiata. I punti d’interesse principali sono la chiesetta di San Giovanni e le rovine della chiesa di S. Eufemia. Questo luogo custodisce fatti storici, segreti, leggende e misteri: fateveli raccontare da una guida del posto.
Sull’isola troverete un unico ristorante – La Locanda dell’Isola Comacina – in cui è consigliata, ovviamente, la prenotazione. Il 24 giugno di ogni anno, per il Patrono dell’isola, viene organizzato uno spettacolo pirotecnico che richiama moltissimi turisti.
Settima tappa: Laglio
Laglio è conosciuta in tutto il mondo per essere il “buen retiro” di George Clooney. È qui che troviamo la famosa Villa Oleandra. Se avrete modo di osservarla durante una gita in barca vi renderete conto che, tutto sommato, è uguale a moltissime altre meravigliose ville del Lago di Como. L’unica differenza è che George sta tentando in tutti i modi di ricavarsi un po’ di privacy facendo crescere piante altissime intorno all’abitazione.
Laglio non merita una sosta solo perché ospita uno dei divi hollywoodiani più amati del mondo. Il paesino è davvero caratteristico. La sua discrezione, la quiete e il panorama mozzafiato lo rendono una tappa perfetta per una pausa ristorativa. Vi consiglio di sedervi nella veranda fronte lago di Bottega e Caffè Da Luciano. Qui potrete fare colazione con torte fatte in casa, pranzare con taglieri di salumi nostrani, mangiare un gelato o bere un aperitivo al tramonto. È un posto magico, credetemi.
Ottava tappa: Bellagio
Bellagio è uno dei borghi italiani più famosi al mondo, tanto da essersi meritato una parziale imitazione dei suoi ambienti in uno degli alberghi più lussuosi di Las Vegas. Qui potrete visitare due dimore storiche: Villa Melzi e Villa Serbelloni.
Villa Melzi è chiusa al pubblico ma potrete ammirarne il meraviglioso parco ricco di azalee, rododendri e statue antiche. La zona più pittoresca è quella che conduce alla piccola cappella sul lago. Villa Serbelloni si estende su un promontorio e separa virtualmente i due rami del Lago di Como. Oggi, dopo diversi passaggi di proprietà, la residenza fa parte del patrimonio della Fondazione Rockefeller. Nella dimora, trasformata in un lussuoso albergo a 5 stelle, si svolgono principalmente convegni ed eventi a porte chiuse mentre all’interno dei giardini è possibile organizzare visite guidate.
Bellagio meriterebbe un articolo dedicato. Vi voglio però mettere in guardia dall’alta concentrazione di turisti. Nel fine settimana potrebbe risultare impossibile camminare nei suoi vicoli senza dover interrompere la passeggiata ogni due minuti. Ammirarla dal lago, quindi, potrebbe non essere una cosa così insensata.
Termina qui il mio viaggio in barca sul Lago di Como. Qualora foste interessati ad altre mete lombarde vi invito a dare un’occhiata alla sezione dedicata a questa regione.
3 Comments
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gaia
ciao, una domanda, ma affittando la barca in autonomia è possobile fermarsi per scendere e visitare i posto che indichi oppure si possono vedere solo dall’acqua?
MilaCamnasio
Si può ormeggiare in quasi tutte le località ma non nelle ville private o di proprietà del FAI, che vanno visitate via terra pagando un biglietto d’ingresso.