Val d’Orcia: cosa vedere in un weekend
Credo d’essere una delle persone più adatte a raccontarvi cosa vedere in Val d’Orcia. Ho vissuto questi luoghi fin dai primi giorni di vita. I miei genitori avevano una casa non lontana da Montalcino e ci trascorrevano la maggior parte del loro tempo libero, scappando dalla caotica Milano. Oggi, a distanza di anni, questo resta il mio rifugio.
La Val d’Orcia è un parco naturale protetto che, dal 2004, è stato incluso nella lista dei luoghi Patrimonio dell’Umanità Unesco. I motivi sono molteplici: paesaggi mozzafiato, natura incontaminata, castelli e borghi medievali, distese di grano e vigneti, sinuose colline e acque termali. La Val d’Orcia e molti altri territori Toscani sono stati la fonte d’ispirazione di numerosi pittori rinascimentali. Il lento scorrere del tempo, la tranquillità della vita rurale e le vedute mozzafiato sono solo alcune delle peculiarità che vi faranno innamorare perdutamente di questi luoghi.
Quando andare in Val d’Orcia
Ogni stagione ha la sua prerogativa: prati verdi in primavera, campi di girasole e spighe di grano dorate in estate, vendemmia e vigneti in autunno, acque termali in inverno. Non esiste una stagione o un mese perfetto per visitare la Val d’Orcia. Tutto dipende da cosa state cercando.
Cosa comprende la Val d’Orcia
Facciamo subito un po’ d’ordine. La Val d’Orcia, come chiarisce il suo nome, è una valle attraversata dal fiume Orcia. S’estende tra la provincia di Siena – a nord – e quella di Grosseto – ad ovest – e comprende cinque comuni: Pienza, Montalcino, Radicofani, San Quirico d’Orcia e Castiglione d’Orcia. A questi s’aggiungono altre frazioni tra le quali meritano una menzione Monticchiello, Bagno Vignoni, Rocca d’Orcia e Bagni San Filippo. Montepulciano e Chianciano, nonostante vengano spesso associate alla Val d’Orcia, non ne fanno parte. Molti di questi comuni e frazioni sono attraversati anche dalla famosissima Via Francigena, la strada percorsa dai pellegrini diretti a Roma.
Cosa vedere in Val d’Orcia
Ecco la mia personalissima classifica dei luoghi più iconici e rappresentativi della Val d’Orcia:
1 – Cappella della Madonna di Vitaleta
La Cappella della Madonna di Vitaleta se ne sta lì, tutta sola, fra l’azzurro del cielo e un campo di grano dorato, circondata da cipressi verdi che sembrano accudirla e proteggerla. Questa chiesetta tardo rinascimentale è l’immagine più iconica di tutta la Val d’Orcia. Viene immortalata in ogni libro che tratta e descrive la regione Toscana. La Cappella della Madonna di Vitaleta si trova tra Pienza e San Quirico d’Orcia lungo la Provinciale 146 ma, state pur certi, attirerà la vostra attenzione anche senza puntare il navigatore.
2 – Bosco di cipressi
Un altro luogo rappresentativo della Val d’Orcia è il boschetto di cipressi che troverete lungo la Via Cassia, tra San Quirico d’Orcia e Torrenieri. Per facilitare la sosta dei turisti è stato creato un piccolo spiazzo in cui poter accostare le macchine e scattare qualche fotografia. I colori cambiano a seconda della stagione. Tuttavia, a mio avviso, il viale di cipressi più instagrammabile resta quello di Poggio Covili, ubicato a pochi km da Bagno Vignoni. Anche qui troverete decine di turisti italiani e stranieri disposti a stare in coda diversi minuti per scattare la foto più rappresentativa della loro vacanza in Val d’Orcia.
3 – San Quirico d’Orcia
San Quirico d’Orcia è il mio borgo preferito. Circondato da mura quattrocentesche, quasi perfettamente intatte, fa parte della famosa Via Francigena. Le principali attrattive all’interno del paese, visitabili con una passeggiata di un paio d’ore, sono la Collegiata dei Santi Quirico e Giulietta – chiesa in stile romanico, gli Horti Leonini – giardini cinquecenteschi – e la Chiesa di Santa Maria Assunta. Durante la vostra camminata fate attenzione ai vicoli acciottolati, alle botteghe, ai palazzi signorili e ai numerosi rivenditori d’olio e vino.
4 – Montalcino
Montalcino è molto più di un paese. Io lo considero il cuore della Val d’Orcia e, per questo motivo, ho deciso di dedicargli un articolo a parte: scoprite cosa vedere e fare nella cittadina di Montalcino.
5 – Bagno Vignoni
A meno di 10 minuti di macchina da San Quirico d’Orcia troviamo il luogo più suggestivo di tutta la valle. Si tratta di un borgo che non supera i 40 abitanti e la cui particolarità è la famosa “piazza delle sorgenti”, una grande piscina d’acqua termale circondata da edifici in pietra e bellissime arcate. Questo bacino sulfureo d’epoca rinascimentale, da molti anni, non è più accessibile al pubblico: si può visitare ma non ci si può immergere. Tuttavia, verso sera, i vapori d’acqua che salgono, dando vita a nuvole di fumo al centro della piazza, creano un’atmosfera davvero romantica e magnetica.
6 – Sant’Antimo
Ai piedi dell’antico borgo medievale di Castelnuovo dell’Abate – che consiglio di visitare – e a soli 10 km da Montalcino sorge la meravigliosa Abbazia romanica di Sant’Antimo. Questo complesso monastico medievale, che si staglia tra vallate d’olivi e vigneti, è molto suggestivo, a tratti scenografico. All’interno dell’abbazia non perdetevi l’orto e la farmacia dei monaci, nella quale potrete acquistare prodotti medicinali naturali. Concedetevi, infine, qualche minuto di relax sul prato per ammirare la facciata in travertino del monastero e la sagoma di Castelnuovo dell’Abate alle sue spalle. Se sarete fortunati, nei giorni di festa, potrete anche assistere ad una messa con canti gregoriani intonati da monaci in lunghe tuniche bianche.
7 – Pienza
Pienza è una delle poche città che può vantare il fatto d’essere un Patrimonio dell’Umanità Unesco all’interno di un altro sito Unesco: la Val d’Orcia. La sua reputazione si deve a un unico e grande uomo: Enea Silvio Piccolomini, divenuto Papa nel 1458. Papa Pio II si occupò dei lavori di ristrutturazione del centro storico e puntò alla realizzazione di un piano urbanistico, dallo stile rinascimentale, basato sulla filosofia della “città ideale”, nella quale gli uomini avrebbero potuto vivere in pace e armonia. Il primo luogo da visitare è Piazza Pio II con il Duomo, dedicato al pontefice, e Palazzo Piccolomini, di proprietà della sua famiglia. Dietro al Duomo, girando intorno alle mura, si possono ammirare scorci magnifici sul Monte Amiata e sulle colline della Val d’Orcia. Infine, le Vie del Bacio e dall’Amore regalano una camminata romantica a tutti i cuori innamorati. Per i più golosi Pienza è anche la patria del pecorino: il profumo di formaggio accompagnerà le vostre passeggiate tra i suoi stretti vicoli.
8 – Terme di San Filippo
Se a Bagno Vignoni immergersi nelle acque termali era vietato, è tuttavia permesso nella località denominata Bagni di San Filippo. Questa zona termale ai piedi del Monte Amiata dista pochi km dal comune di Castiglione d’Orcia, di cui rappresenta un’importante frazione. Alle piscine naturali – completamente libere e gratuite – si arriva a piedi tramite un sentiero ben segnalato. L’acqua sulfurea fuoriesce dalla sorgente alla temperatura di circa 50°C. Le pozze più famose si trovano nei pressi di una cascata solidificata in carbonato di calcio soprannominata “Balena Bianca”. Se non amate i luoghi pubblici potrete approfittare delle terme a pagamento all’interno dell’hotel Bagni di San Filippo, che tuttavia sconsiglio perché abbastanza fatiscenti.
9 – Radicofani
Il borgo di Radicofani si trova a circa 12 km di strada dai Bagni di San Filippo e rappresenta il punto d’arrivo di una delle tappe toscane della Via Francigena. Vi consiglio di non saltare questa sosta perché dalla rocca del paesino si può ammirare uno dei panorami più belli di tutta la Val d’Orcia. Radicofani sorge su una roccia a 900 mt di altitudine sopra il livello del mare. La torre più alta di tutta la fortezza raggiunge i 1000 mt di altitudine e offre una vista a 360° sulla valle, l’Amiata, l’Appenino e il lago Trasimeno. Questo borgo viene menzionato anche da Dante e Boccaccio per via delle gesta del brigante gentiluomo Ghino il Tacco, vissuto a Radicofani tra il XIII e il XIV secolo.
10 – Crete senesi
Non esiste un punto specifico in cui ammirarle ma hanno certamente un ruolo da protagoniste nel paesaggio di tutta la Val d’Orcia. Si tratta di colline argillose che conferiscono al terreno un aspetto lunare. Le crete senesi sono visibili soprattutto nel tratto di strada che va da Pienza ad Asciano e da Montalcino a Seggiano.
La Toscana vanta un panorama eno-gastronomico superlativo: v’invito, quindi, a leggere il mio articolo dedicato ai ristoranti più belli della Val d’Orcia. Vi segnalo, infine, che in poche ore di macchina potrete raggiungere città meravigliose come Siena, Firenze e Pisa o luoghi di mare come l’Isola d’Elba o Forte dei Marmi.
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