Elafonisos, la piccola isola greca dalle spiagge caraibiche
Elafonisos è una piccola isola greca del Peloponneso, famosa per le sue spiagge che ricordano un po’ il mare dei Caraibi. La parola Elafi, in italiano, significa “cervi” mentre Nisi significa “isola”. Per questo motivo Elafonisos è stata ribattezzata “isola dei cervi”.
Tra le oltre 220 isole greche abitate in modo permanente o stagionale, Elafonisos è una delle meno conosciute. Tuttavia, circa il 50% dei turisti che la popolano nei mesi estivi è di origine italiana. L’unica spiegazione che mi sono data è la vicinanza al porto di Patrasso.
L’isola occupa una superficie totale di 20 km quadrati e possiede un solo villaggio nel quale, in inverno, vivono poco più di 100 persone. L’unico vero motivo per spingersi fino a qui è la presenza di acque turchesi e spiagge bianche, unite a uno stile di vita rilassato e selvaggio. Elafonisos è perfetta per coppie e famiglie con bambini.
Come raggiungere Elafonisos
Per raggiungere Elafonisos dovrete arrivare fino al porto di Pounta, nel Peloponneso meridionale, e imbarcarvi sul traghetto che, in soli 10 minuti, vi porterà nell’unico villaggio dell’isola. Il costo della traversata per due passeggeri è di 18 euro (macchina inclusa).
Quest’isola generalmente s’inserisce all’interno di un “on the road” nel Peloponneso che comprende la fortezza di Monemvasia, Nafplio e la penisola del Mani. Per chi arriva dall’Italia è possibile noleggiare una macchina all’aeroporto di Atene o Kalamata oppure imbarcare la propria auto ad Ancona, Bari o Brindisi con destinazione Patrasso.
Data l’impossibilità di raggiungere l’isola senza una vettura e date le sue dimensioni ridotte, a Elafonisos non ci sono mezzi pubblici o taxi. Ci si muove solo con auto e scooter. Non è consigliato nemmeno camminare perché le strade sono strette, trafficate e senza protezioni per i pedoni.
Cosa vedere
L’unico centro abitato di Elafonisos è anche il suo unico porto e si trova nella parte nord-est dell’isola, dove sbarcherete con il traghetto. In origine era un villaggio di pescatori ma, negli anni, è cresciuto formando un vero e proprio centro economico con taverne, caffè e piccole boutique. Il suo lungomare è sempre molto affollato e, per questo motivo, in estate viene chiuso al traffico. La zona occidentale, a mio avviso, è la più bella, soprattutto al tramonto quando abitanti e turisti ammirano il calar del sole sorseggiando un cocktail in uno dei suoi numerosi caffè.
L’unica attrattiva culturale di questo villaggio è la minuscola chiesa ortodossa di Santo Spiridione (Agios Spyridon), ubicata su un isolotto collegato alla terraferma da un ponticello. L’effetto è di un edificio bianco e blu sospeso sul mare e incorniciato da alberi di cedro. La chiesa è dedicata al Santo patrono dell’isola.
Escursioni
A Elafonisos è possibile organizzare un’unica escursione: sto parlando di Pavlopetri, una città sommersa – risalente all’età del bronzo – di cui oggi restano circa 15 edifici posizionati a 4 mt di profondità. Nel sito sono vietate le immersioni e non è possibile nemmeno avvicinarsi troppo con la barca perché le amministrazioni locali temono furti di reperti archeologici. L’unica attività consentita è lo snorkelling.
Cosa NON troverete a Elafonisos
Elafonisos non offre la vita notturna e le discoteche di Mykonos; non ricalca nemmeno la mondanità di Hydra o Santorini. Oggi non riuscirei a paragonarla a nessun’altra isola greca.
Una precisazione: non confondete l’isola di Elafonisos con la spiaggia di Elafonissi, a Creta. È capitato, infatti, che qualche turista abbia prenotato un hotel a diversi chilometri di distanza!
Le spiagge di Elafonisos
Adesso parliamo dell’unico vero motivo che spinge i turisti a visitare l’isola di Elafonisos: le sue spiagge.
Simos Beach
Simos Beach è la spiaggia più famosa di Elafonisos e una delle più belle di tutta la Grecia. Da sola vale il viaggio. Si trova nella parte meridionale dell’isola ed è divisa da un promontorio in due grandi mezzelune bianche. La parte più piccola si chiama Fragos mentre quella più grande si chiama Sarakiniko ma tutti la identificano semplicemente come Simos Beach. Il mare è incredibile: trasparente, turchese e pulitissimo. Tutt’intorno sono presenti dune di sabbia, alte fino a 10 mt, e molta vegetazione. Il modo migliore per ammirare questo spettacolo naturale è salire sull’altura che unisce le due coste. In entrambi i lati sono presenti angoli non attrezzati e stabilimenti balneari che affittano lettini e ombrelloni a 30 euro. Noi abbiamo scelto il Cervi Beach Club che, a mio avviso, offre il miglior servizio e un’ottima posizione. Un’altra valida alternativa è l’Asimos Cafè che, durante le sere d’estate, propone musica a pochi passi dalla spiaggia.
Kato Nisi Beach
Kato Nisi è per tutti “la seconda” spiaggia di Elafonisos. Si trova sul lato ovest dell’isola e non ha niente da invidiare a Simos Beach! Anche qui troverete, infatti, sabbia dorata e mare cristallino. Tuttavia, la particolarità di Kato Nisi è la presenza di alcune isolette rocciose proprio di fronte alla costa. La spiaggia ha un paio di strutture attrezzate che affittano lettini e ombrelloni a prezzi davvero convenienti (20 euro). All’ora di pranzo potrete consumare un pasto sulla spiaggia o raggiungere la taverna panoramica Ta Nisia tis Panagias. Vale la pena fermarsi a Kato Nisi fino all’ora del tramonto.
Lefki Beach
La spiaggia di Lefki è una striscia di sabbia circondata dalle dune, posizionata a metà strada fra Simos Beach e il villaggio di Elafonisos. Qui non troverete lettini o sdraio ma solo una piccola baia in cui rilassarvi e fare una nuotata.
Kontogoni Beach
Kontogoni è la spiaggia del paese, ubicata alla fine dei ristorantini sul lungomare. Qui ci si può sdraiare verso l’ora del tramonto e rinfrescarsi bevendo una birra. Kontogoni rappresenta un’ottima scelta se non si vuole spostare la macchina.
Dove mangiare
In paese, sul lungomare, troverete numerose taverne greche pronte a offrirvi il miglior pescato del giorno. Noi abbiamo apprezzato particolarmente il ristorante O Ntagiantas, a gestione “super” famigliare. Abbiamo ordinato un dentice, patatine fritte, polpette di zucchine e un ottimo tzatziki pagando meno di 30 euro a testa. Se, invece, voleste prendere una pausa dalla cucina locale, sempre sul lungomare, è presente una valida pizzeria chiamata Quarter.
Per un drink post cena fermatevi in uno dei bar dallo stile moderno che tengono aperto fino a tardi. Noi abbiamo apprezzato i cocktail di Stin Akri, proprio di fronte alla chiesa di Agios Spyridon.
Dove dormire
Se parliamo di strutture alberghiere devo confessarvi che Elafonisos non è ancora attrezzata per ospitare turisti con alte pretese. Fino a qualche anno fa l’isola contava pochissimi hotel e qualche affittacamere. Ora il panorama alberghiero sta lentamente migliorando e iniziano a nascere strutture più confortevoli.
In alta stagione (luglio e agosto) converrà prenotare con largo anticipo perché altrimenti potreste rischiare di non trovare nemmeno una stanza in affitto. Noi abbiamo alloggiato al Voula Resort, a meno di 2 km dal centro del paese. L’hotel era pulito ma il costo della stanza – 120 euro a notte senza colazione – non era commisurato ai servizi offerti e alla tipologia di stanza assegnata.