Il Napo Wildlife Ecolodge e la foresta amazzonica
Ci sono vari modi per vivere un’esperienza totalizzante all’interno della foresta amazzonica. Durante il mio viaggio in Ecuador ho deciso di regalarmi 3 notti all’interno di uno degli Ecolodge più belli di tutte le Amazzoni. Il Napo Wildlife Center si trova all’interno del parco nazionale Yasuní, su una piccola cresta ai margini di un grande lago nella giungla, circondato da una bellissima e incontaminata foresta pluviale amazzonica. I punti di forza di questo luogo incontaminato – progettato per gli amanti della natura che vogliono vivere i paesaggi unici dell’Amazzonia – sono la pulizia, la tranquillità, la cura dei dettagli e l’ottima cucina. Il suo fiore all’occhiello resta però il rispetto di tutte le regole ambientali di sostenibilità e la protezione dell’area geografica in cui è inserito.
Il viaggio
Per raggiungere il lodge bisogna prendere un breve volo da Quito. Sconsiglio questo volo a chi ha paura di volare perché è molto frequente incontrare turbolenze e trovarsi a “ballare” a pochi metri dalla catena montuosa delle Ande orientali. Nello specifico, durante il volo di rientro, abbiamo assistito a due mancati atterraggi con molto panico a bordo. L’alternativa è un percorso in bus di circa 10 ore.
Una volta arrivata nella cittadina di Coca è iniziato un lungo viaggio verso il lodge. Come prima tappa un breve tragitto in pullman e 2 ore su una confortevole imbarcazione a motore dove a far da padrone è la cura di ogni minimo dettaglio. Per quanto mi riguarda la cosa che ho apprezzato di più è stata la borraccia che ci è stata regalata e che abbiamo utilizzato per tutte le escursioni nei giorni a seguire. Dopo essere arrivati all’entrata del Napo Wildlife Center abbiamo iniziato un secondo viaggio in canoa di circa 2 ore. Remando lungo uno stretto torrente siamo finalmente giunti al lago dove si trova il rifugio.
L’ecolodge
Appena arrivati ci si rende subito conto che la più grande particolarità del luogo è la gigantesca torre di osservazione che svetta sul paesaggio circostante. Questa torre sarà la compagna di tramonti indescrivibili. Ogni angolo della struttura è perfettamente inserito nell’ambiente circostante: grandi amache, mobili di legno, villette con viste mozzafiato sul lago. L’esperienza culinaria è di altissimo livello. Per ogni pasto si ha a disposizione un buffet che comprende un paio di scelte per ogni portata. Tutti i piatti vengono cucinati con pietanze locali e vengono accompagnati da freschissimi succhi di frutta.
L’unica pecca del resort sono, a mio avviso, le attività troppo statiche e ripetitive. Diciamo che sicuramente consiglio questa esperienza a tutti coloro che vogliono conoscere la foresta tropicale senza rinunciare a comfort, riposo e molto tempo libero. Nello specifico, durante le tre giornate presso il centro, ho partecipato all’avvistamento di uccelli e scimmie, a una breve passeggiata notturna e a una visita presso la comunità di Kichwa Anangu. Gli avvistamenti sono rari. Bisogna avere molta pazienza e seguire i consigli delle guide. Raggiungere i luoghi in cui avvistare le varie specie è semplice. Personalmente, piuttosto che essere sempre “trasportata” via fiume dalle guide, avrei preferito fare camminate più lunghe all’interno della foresta. Anche la visita alla comunità mi ha un po’ delusa perché, come tutte queste esperienze, mi è sembrata un po’ falsata dal contesto. L’esperienza migliore è stata sicuramente una passeggiata nella foresta durante la quale la nostra guida ci ha trasferito qualche piccola nozione su erbe medicinali e piante curative.
Conclusioni
Consiglio questa esperienza alle famiglie, alle coppie e ai viaggiatori solitari che vogliono riposare e prendere confidenza con i territori amazzoni. Sconsiglio invece questa scelta ai gruppi di amici, a chi ricerca l’avventura e a tutti coloro che hanno già affrontato un primo viaggio in Amazzonia.
E voi siete mai stati in Amazzonia? Raccontatemi la vostra esperienza.
Se invece avete in programma un viaggio in Ecuador vi lascio qui sotto qualche link utile: