America Archivi - La geografia del mio cammino https://www.lageografiadelmiocammino.com/category/america/ Mila Camnasio, Travel Blogger Thu, 07 Mar 2024 14:17:47 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.1 Vinales, la Cuba che non t’aspetti https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/04/05/vinales-la-cuba-che-non-taspetti/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=vinales-la-cuba-che-non-taspetti https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/04/05/vinales-la-cuba-che-non-taspetti/#respond Wed, 05 Apr 2023 05:38:07 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5872 Uno dei luoghi che mi è rimasto più impresso durante il mio viaggio a Cuba è stato sicuramente Vinales. Qui il tempo sembra essersi fermato. Gli abitanti di questa cittadina vivono in casette coloniali colorate, con le immancabili sedie a dondolo di fronte all’uscio, e trascorrono le giornate lavorando nei campi di tabacco o nelle piantagioni di canna da zucchero.

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Uno dei luoghi che mi è rimasto più impresso durante il mio viaggio a Cuba è stato sicuramente Vinales. Qui il tempo sembra essersi fermato. Gli abitanti di questa cittadina vivono in casette coloniali colorate, con le immancabili sedie a dondolo di fronte all’uscio, e trascorrono le giornate lavorando nei campi di tabacco o nelle piantagioni di canna da zucchero.

La Valle di Vinales fa parte della provincia di Pinar del Rio, a nord dell’isola di Cuba, ed è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO per via dei suoi meravigliosi e unici “mogotes”, di cui vi parlerò più avanti.

La Valle di Vinales
La Valle di Vinales

Come raggiungere Vinales e quanti giorni dedicarle

La cittadina di Vinales si raggiunge facilmente partendo dall’Havana. La capitale di Cuba dista circa 200 km e, dal centro della città, partono giornalmente diversi taxi collettivi e autobus diretti a Vinales. I primi costano più o meno 25 euro a persona (solo andata) mentre i bus sono decisamente più economici ma dovrete rispettare orari e tempistiche più stringenti. Il mio consiglio, quindi, è quello d’affidarvi alla vostra casa particular e prenotare un trasferimento collettivo o privato che vi verrà a recuperare direttamente presso il vostro alloggio.

Per assaporare quest’angolo di paradiso, rilassarsi e apprezzare le cose più semplici vi consiglio di fermarvi a Vinales per almeno due notti e tre giorni. Molti visitano la valle con un’escursione di un giorno dall’Havana ma, a mio avviso, questa cittadina merita un po’ più di tempo.

Cosa vedere a Vinales

Vinales vanta fattorie e ristoranti vocati all’agroecologia, strade non asfaltate su cui organizzare lunghe escursioni a cavallo, paesaggi mozzafiato da ammirare giorno e notte, piazze animate da bambini spensierati che giocano a pallone.

Le escursioni

A Cuba è bello affidarsi alla gente del posto. Il mio consiglio è di non prenotare nulla con anticipo ma lasciare tutto al caso, scegliendo la vostra escursione una volta arrivati a destinazione. Tra le esperienze più belle troviamo sicuramente le passeggiate a cavallo, che possono essere rimpiazzate da quelle in bicicletta qualora abbiate paura dell’imprevedibilità di questi animali. Anche la classica camminata resta un’ottima alternativa. Tuttavia, per la mia prima escursione ho scelto un mezzo di trasporto “insolito” appena arrivato in città: il Tuk Tuk elettrico.

Escursione in tuk tuk
Escursione in tuk tuk

I mogotes

La principale attrazione di Vinales sono i suoi mogotes, colline verdeggianti a forma di panettoni. Queste formazioni rocciose, di origine calcarica, sono dovute alla lenta erosione data dagli agenti atmosferici. Generalmente i mogotes raggiungono un’altezza compresa tra i 150 e i 400 mt e sono caratterizzati dalla presenza di grotte sotterranee.

I mogotes
I mogotes

Grotta Cueva del Indio

Tra le grotte presenti a Vinales quella di Cueva del Indio è forse la più suggestiva perché ospita un piccolo fiume sotterraneo. La grotta è ubicata a circa 5 km dal paese: l’escursione prevede qualche metro a piedi e un breve tragitto in barca, durante il quale sarà possibile ammirare stalagmiti e dipinti d’origine pre-colombiana.

Murales della Preistoria

Tra i mogotes il più famoso è senza dubbio quello “de las Dos Hermanas”. Qui troverete il Murales della Preistoria pensato dal cubano Leovigildo González. L’opera – alta 120 mt e larga 80 mt – è stata realizzata impiegando ben 18 persone che hanno lavorato ininterrottamente per 4 anni. I colori vivi e le raffigurazioni di uomini, dinosauri e altri animali piacciono molto ai bambini mentre spesso deludono gli adulti. Ad ogni modo, questo luogo merita una sosta.

Murales della Preistoria
Murales della Preistoria

Piantagioni di tabacco

Vinales ospita il maggior numero di piantagioni di tabacco di tutta Cuba. La coltivazione avviene da novembre a maggio, il raccolto a gennaio e l’essicazione delle foglie da febbraio a luglio. I campi vengono ancora arati da carri trainati da buoi, senza l’utilizzo di pesticidi o alcun genere d’automazione.

Vi suggerisco di scegliere una fattoria e farvi spiegare dai guajiros (contadini) come nasce un sigaro, dalla raccolta delle foglie alla loro essicazione. Vedrete l’assemblaggio e la lavorazione di queste stesse foglie e potrete, infine, fumare e acquistare i sigari. Considerate sempre che il 90% della produzione di tabacco spetta allo Stato (che lo sottopaga) mentre il 10% rimane ai contadini, che possono venderlo ai turisti ad un prezzo più vantaggioso per loro e per noi.

Come nasce un sigaro
Come nasce un sigaro

Luoghi da segnare in agenda

Ammirare il tramonto presso la Finca Agroecologica El Paraiso

Se state cercando un luogo suggestivo da cui ammirare un romantico tramonto con il sole che scompare dietro ai mogotes dirigetevi alla Finca El Paraiso, a circa 2 km a piedi dal centro del paese. Qui troverete un curatissimo orto dal quale vengono prelevate tutte le materie prime per i piatti serviti al ristorante. Una cucina a km zero che merita davvero una chance. Qualora siate interessati solo al tramonto, il bar offre anche birre fresche e ottimi cocktail a base di rum.

Finca Agroecologica El Paraiso
Finca Agroecologica El Paraiso

Cenare al Bar Tapas 3J

Questo locale è senza dubbio il migliore di tutta Vinales. La sua cucina presenta importanti influenze spagnole. Tra i piatti più buoni annoverano, infatti, paella di mare, patatas bravas e ottime tapas di jamon e formaggio su pane tostato. Buoni anche i cocktail e le proposte di vini. Consigliatissimo.

Bere il Guarapo

Tra le cose da fare a Vinales e, più in generale, a Cuba c’è sicuramente bere una tazza di Guarapo, una bevanda estratta dalla canna da zucchero attraverso un apposito macchinario. Troverete un paio di baracchini sulla strada che porta alla Grotta Cueva del Indio.

Bere il Guarapo
Bere il Guarapo

Conclusioni

Non potrete dire d’essere stati a Cuba senza prima aver visitato la Valle di Vinales e i suoi meravigliosi mogotes. Se intendete proseguire il vostro viaggio sull’isola non perdetevi i miei articoli su Cayo Santa Maria e Guardalavaca.

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Santiago de Cuba: cosa vedere in un giorno https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/03/25/santiago-de-cuba-cosa-vedere-in-un-giorno/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=santiago-de-cuba-cosa-vedere-in-un-giorno https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/03/25/santiago-de-cuba-cosa-vedere-in-un-giorno/#respond Sat, 25 Mar 2023 15:01:58 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5850 Santiago de Cuba è la seconda città per importanza di tutta Cuba. È ubicata nella Baia di Santiago de Cuba ed è stata protagonista di numerosi avvenimenti storici e culturali. A Santiago de Cuba si respira una forte atmosfera caraibica. I suoi abitanti sono principalmente afro-cubani e in città non mancano sapori, suoni e colori riconducibili a quest’etnia.

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Santiago de Cuba è la seconda città per importanza di tutta Cuba. È ubicata nella Baia di Santiago de Cuba, nella parte meridionale dell’isola, ed è stata protagonista di numerosi avvenimenti storici e culturali.

Santiago de Cuba
Santiago de Cuba

Nel 2015 la città ha festeggiato i suoi primi 500 anni di storia, iniziati nel 1515 con la colonizzazione da parte del conquistatore spagnolo Diego Velázquez. Santiago de Cuba è cresciuta con una mentalità decisamente indipendente, complice anche la lontananza dalla capitale. Ed è forse anche per questo motivo che è stata protagonista di diverse lotte per l’indipendenza e la liberazione del paese, guadagnandosi l’appellativo di “città degli eroi”. L’insurrezione più importante fu sicuramente l’assalto al quartier generale Moncada, nel 1953, che diede inizio al ribaltamento del regime Batista da parte di Fidel Castro.

A Santiago de Cuba si respira una forte atmosfera caraibica. I suoi abitanti sono principalmente afro-cubani e in città non mancano sapori, suoni e colori riconducibili a quest’etnia. Inoltre, i legami commerciali con Jamaica e Repubblica Dominicana hanno fatto in modo che si sviluppasse una sorta di dialetto soprannominato “santiagueros”.

Baia di Santiago de Cuba
Baia di Santiago de Cuba

Come arrivare e muoversi a Santiago de Cuba

I voli internazionali per Santiago de Cuba sono molto limitati e dall’Italia, la maggior parte delle volte, bisogna fare scalo a Madrid. Io ho volato con la compagnia aerea Iberojet che, tra i suoi pregi, annovera esclusivamente il fatto d’essere economica.

Se pensate di raggiungere Santiago de Cuba partendo dall’Havana (750 km) sappiate che, nel momento in cui scrivo quest’articolo (marzo 2023), i voli interni sono pressoché inesistenti e, spostandovi in bus o in auto, dovrete mettere in conto circa 16 ore di viaggio. Il mio consiglio è di spezzare la tratta con un paio di tappe intermedie, come ad esempio Santa Clara o Holguin.

Il centro di Santiago de Cuba è visitabile tranquillamente a piedi. Le poche attrazioni fuori città sono raggiungibili con servizi di taxi locali. Vi consiglio di contrattare il prezzo prima di salire a bordo delle vetture.

Se vi state chiedendo dove alloggiare posso suggerirvi il nome di un grazioso e pulitissimo hotel chiamato Hostal Heredia. Dubito che riuscirete a trovare un alloggio con un miglior rapporto tra qualità e prezzo.

Hostal Heredia
Hostal Heredia

Cosa vedere a Santiago de Cuba

Santiago de Cuba è visitabile in un’unica giornata ma, se considerate anche le attrazioni limitrofe, potrete tranquillamente fermarvi per due notti. Solitamente viene inserita all’interno di piccoli tour che prevedono qualche giorno di mare in “all inclusive” presso le spiagge di Guardalavaca.

Parque Céspedes

La prima tappa “obbligata” di un tour a Santiago de Cuba è Parque Céspedes, luogo d’incontro di tutti i “santiagueros”. Qui troverete musica e intrattenimento a qualsiasi ora del giorno e della notte. Nella piazza, inoltre, sono presenti il Municipio di Santiago, la Casa di Diego Velázquez, la Cattedrale di Santiago e una grande statua in bronzo di Carlos Manuel de Céspedes che, nel lontano 1868, dichiarò l’indipendenza di Cuba dalla Spagna.

Se volete scattare meravigliose fotografie della piazza salite nel rooftop bar dell’hotel Casa Granda. I mojito sono fantastici e la vista pure, soprattutto al tramonto.

Parque Céspedes
Parque Céspedes

Casa de Diego Velázquez

Questa casa/museo, dedicata a Diego Velázquez de Cuéllar, è considerata l’abitazione più antica di tutta Cuba. La sua facciata andalusa è davvero meravigliosa, grazie anche agli intagli a forma di stella sulle finestre. Al suo interno troverete mobili d’epoca appartenuti al conquistatore spagnolo e potrete affacciarvi dai balconi in legno per scattare meravigliose fotografie di Parque Céspedes.

Casa de Diego Velázquez
Casa de Diego Velázquez

Catedral de Nuestra Señora de la Asunción

La Cattedrale di Santiago, leggermente rialzata rispetto al centro storico della città, è visibile da lontano e può esserne considerata uno dei luoghi simbolo. L’edificio religioso è stato più volte ricostruito. L’ultima versione risale al 1922. All’esterno noterete l’imponente facciata caratterizzata da due torri in stile neoclassico; all’interno segnalo la presenza di una scultura dedicata al Santo Patrono di Cuba e l’altare della Vergine.

Catedral de Nuestra Señora de la Asunción
Catedral de Nuestra Señora de la Asunción

Museo Bacardí Moreau

Il più importante museo di Santiago de Cuba fu fondato nel 1899 da Emilio Bacardí Moreau, sindaco della città e proprietario della storica fabbrica dedicata alla produzione del rum. La famiglia Bacardi lasciò Cuba al termine della rivoluzione portata a compimento da Fidel Castro. Il museo si compone di 3 piani. Al primo piano ci sono dipinti e sculture d’arte cubana; al piano terra oggetti coloniali, armi antiche e testimonianze della tratta degli schiavi; al piano sotterraneo manufatti pre-colombiani e una mummia (unico esemplare in tutta Cuba).

Museo Bacardí Moreau
Museo Bacardí Moreau

Barrio di Tívoli

Il quartiere di Tivoli, con le sue stradine ripide e le numerose case colorate, è l’anima di Santiago de Cuba. Qui comprenderete le abitudini della gente del posto e ne sarete travolti. Prima di lasciare il quartiere dovrete necessariamente salire le scale della famosa Escaleras del Padre Pico, uno dei luoghi più fotografati di tutta Santiago.

Escaleras del Padre Pico
Escaleras del Padre Pico

Museo de la Lucha Clandestina

Come ogni città cubana che si rispetti, anche Santiago ha il suo museo dedicato alla rivoluzione. Il meraviglioso edificio, con una vista mozzafiato sul porto della città, conserva numerosi reperti sull’assalto al quartier generale Moncada e sui successivi atti rivoluzionari dell’esercito Castrista.

Museo del Carnevale

Santiago de Cuba è famosa in tutto il Centro America per via del suo carnevale caraibico. All’interno di questo piccolo museo potrete ammirare maschere, carri allegorici e fotografie d’epoca che rappresentano quest’importante evento annuale.

Museo del Carnevale
Museo del Carnevale

Plaza de Marte

Quando sono arrivata a Santiago de Cuba in questa piazza era in corso una piccola festa che coinvolgeva ambulanti, famiglie con bambini e ragazzini intenti a giocare a pallone. Al centro di Plaza de Marte troverete un monumento dedicato all’esercito che liberò Cuba dal regime di Batista.

A pochi metri da Plaza de Marte troverete uno dei pochissimi ristoranti in cui mangiare piatti “commestibili” in città: St. Pauli.

Museo del Ron

Chiamare questo luogo “museo del rum” è un po’ iperbolico. Più che un museo si tratta di due minuscole stanze che descrivono i processi di produzione di questo distillato e conservano qualche fotografia d’epoca dell’ex fabbrica Bacardí. Tuttavia, consiglio di visitarlo per acquistare dell’ottimo rum da portare in Italia come regalo o souvenir.

Museo del Ron
Museo del Ron

Plaza de la Revolución

Plaza de la Revolución è una delle piazze più apprezzate dai “santiagueros”. Qui troverete un enorme monumento – chiamato Titano di Bronzo – alto 16 mt e raffigurante il Generale Antonio Maceo. La piazza può ospitare fino a 150.000 persone.

El Malecón

Il Malecón di Santiago comprende il lungomare e un piccolo parco in cui si fermano a giocare i bambini. Nei pressi del porto sono presenti diverse sculture tra cui una sedia gigante e la scritta “CUBA” immortalata in tutte le fotografie dei turisti. Questo luogo è spettacolare all’ora del tramonto, quando il sole scompare nel mare.

Se volete bere una birra ghiacciata o un mojito ammirando il calar del sole dirigetevi al Club Náutico. Evitate però d’ordinare del cibo.

El Malecón
El Malecón

Cuartel de Moncada

Il quartiere di Moncada è famoso per via del colpo di Stato dei castristi avvenuto il 26 luglio del 1953. Ora l’ex caserma militare è stata convertita in una scuola.

Cementerio de Santa Ifigenia

Il cimitero di Santa Ifigenia si trova a pochi passi da Plaza de la Revolución. Qui riposano numerosi artisti e personaggi cubani famosi, come Emilio Bacardí o Manuel de Céspedes. Dal 2016 nel cimitero sono tumulate anche le ceneri di Fidel Castro.

El Castillo del Morro

La fortezza di El Morro si trova a circa 15 min d’auto dal centro della città, Fu costruita tra il 1638 e il 1700 per difendere Santiago de Cuba dall’attacco di corsari e conquistatori. Al suo interno troverete un museo dedicato ai pirati, vari reperti storici e meravigliosi scorci sulla Baia. Consiglio di visitare la fortezza al mattino presto o all’ora del tramonto.

El Castillo del Morro
El Castillo del Morro

Se Santiago de Cuba vi ha incuriositi non perdete i miei articoli dedicati alla capitale dell’isola: la città dell’Havana.

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Cayo Santa Maria, Cuba: spiagge e resort consigliati https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/03/22/cayo-santa-maria-cuba-spiagge-e-resort-consigliati/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=cayo-santa-maria-cuba-spiagge-e-resort-consigliati https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/03/22/cayo-santa-maria-cuba-spiagge-e-resort-consigliati/#respond Wed, 22 Mar 2023 06:25:29 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5835 Cayo Santa Maria è un piccolo isolotto collegato alla terraferma da una strada rialzata, chiamata El Pedraplén, lunga quasi 50 km. Le spiagge di Cayo Santa Maria sono incredibili: sabbia bianca e soffice come borotalco, acque turchesi che lasciano senza fiato ed esemplari di fauna e flora in ottimo stato di conservazione.

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Cayo Santa Maria è uno dei luoghi di mare più paradisiaci che io abbia mai visto in tutta la mia vita. In quanto a spiagge bianche e acque turchesi non ha nulla da invidiare alle tanto blasonate Maldive.

Qui troverete quasi esclusivamente resort turistici per europei e americani, in forma all inclusive. Dopo aver trascorso 7 notti tra l’Havana, Santa Clara, Trinidad e Viñales questa cosa non mi è affatto dispiaciuta. Non amo vivere in una bolla ma – dopo giorni ricchi di colori, odori, persone e racconti – ho apprezzato moltissimo la tranquillità del mio resort.

Le giornate a Cayo Santa Maria trascorrono tutte all’insegna di passeggiate sulla spiaggia, bagni rinfrescanti, letture al sole, cocktail al tramonto e notti trascorse a guardare le stelle.

Playa Santa Maria
Playa Santa Maria

Dove si trova Cayo Santa Maria

Cayo Santa Maria è un piccolo isolotto collegato alla terraferma da una strada rialzata, chiamata El Pedraplén, lunga quasi 50 km. Arrivando in macchina avrete l’impressione di fluttuare sul mare, proprio come accade anche sulla mitica Overseas Highway che porta a Key West.

L’intero isolotto ha una superficie di circa 18 kmq e fa parte dell’arcipelago dei Cayerías del Norte. Cayo Santa Maria è collegato a Cayo Ensenachos che, a sua volta, si collega con Cayo Las Brujas.

Quando andare e come muoversi

Il modo migliore per raggiungere questa località è arrivare in bus fino a Santa Clara, utilizzando la compagnia Viazul, e poi prendere un taxi collettivo o privato fino al vostro resort. La corsa collettiva potrebbe arrivare a costare circa 15/20 dollari a persona mentre la corsa privata s’aggira intorno ai 50/60 dollari.

Una volta arrivati all’interno della vostra struttura, per muovervi nelle altre spiagge sono disponibili dei bus turistici o dei taxi privati che, però, approfittano molto della situazione ed espongono prezzi senza senso.

Trekking a Cayo Santa Maria
Trekking

Le spiagge di Cayo Santa Maria

Le spiagge di Cayo Santa Maria sono incredibili: sabbia bianca e soffice come borotalco, acque turchesi che lasciano senza fiato ed esemplari di fauna e flora in ottimo stato di conservazione.

Playa Las Gaviotas

Las Gaviotas è l’unica spiaggia a non avere resort, in cui fare snorkeling o passeggiare completamente immersi nella natura. Sulla costa sono presenti capanne di legno per proteggervi dal sole e riposarvi leggendo un libro.

Playa Perla Bianca

Perla Bianca è la spiaggia attrezzata più a nord di Cayo Santa Maria. Ospita il resort Playa Perla Bianca e parte del Meliá Paradisus Los Cayos. La spiaggia è molto tranquilla ed è consigliata a coppie e gruppi di amici senza figli.

Playa Perla Bianca
Playa Perla Bianca

Playa Santa Maria

Santa Maria è la spiaggia più lunga e famosa di tutto il Cayo di cui, non a caso, prende il nome. Qui sono presenti moltissimi resort e altrettante attività sportive. Un luogo adatto alle famiglie con bambini e a tutti coloro che vogliono divertirsi e fare nuove conoscenze.

Il delfinario

Se la vita da spiaggia vi ha stancati potete sempre organizzare un’escursione al delfinario ed entrare in contatto con questi splendidi animali, amichevoli e giocherelloni. Quello di Cayo Santa Maria è senza dubbio il miglior delfinario di tutta Cuba.

Playa Santa Maria
Playa Santa Maria

Dove alloggiare: i resort

A Cayo Santa Maria esiste un’unica tipologia d’alloggio: il resort “all inclusive”. Pur non essendo un’amante di questa formula alberghiera, ho dovuto cedervi anch’io! Tuttavia, se proprio bisogna arrendersi, tanto vale farlo con stile! Ecco a voi i 3 resort più belli di Cayo Santa Maria che, non volutamente, fanno tutti parte della catena Meliá.

Purtroppo, devo anche segnalare che – a causa della pandemia che ha colpito il pianeta nel 2020/21 – qualche struttura è fallita e risulta quindi abbandonata a se stessa. Camminando sulle spiagge noterete quali catene alberghiere non sono sopravvissute alla crisi, con gravi conseguenze per il paesaggio e l’ambiente.

Meliá Paradisus Los Cayos

Sulla spiaggia Perla Bianca sorge quella che, a mio avviso, è la più bella struttura della catena Meliá. Questo eco-resort appena ristrutturato è suddiviso in due aree: una dedicata alle famiglie e l’altra – con servizio Royal – destinata a un pubblico adulto più esigenze e in cerca di privacy. Le camere dell’hotel sono estremamente moderne e funzionali. La mia aveva addirittura una vasca al centro della camera da letto. Quelle dell’area Royal sono anche dotate di piscine private. La struttura offre 4 ristoranti à la carte, animazione e qualche attività sportiva. Davvero consigliato. Prezzo in alta stagione: 300/350 euro a notte a coppia.

Meliá Paradisus Los Cayos
Meliá Paradisus Los Cayos

Meliá Buenavista

Questo hotel per adulti si trova nella zona ovest di Cayo Santa Maria ed è situato su una spiaggia curatissima e incontaminata grazie all’omonima Riserva Biosfera Buenavista. I servizi eccellenti lo rendono un luogo ideale per le coppie in viaggio di nozze. I bungalow si fondono perfettamente con l’ambiente, il servizio è personalizzato e la struttura presenta numerosi ristoranti. Prezzo in alta stagione: 350/400 euro a notte a coppia.

Meliá Las Dunas

Meliá Las Dunas è un resort rivolto principalmente alle famiglie ma con un servizio degno della catena che rappresenta. La struttura è aperta da moltissimi anni e, di conseguenza, le camere sono un po’ datate. Tuttavia, pulizia, animazione e ristorazione ne fanno un fiore all’occhiello di Cayo Santa Maria. La struttura vanta 14 ristoranti e diversi bar. Il resort si trova sulla spiaggia di Cayo Santa Maria e rappresenta la migliore alternativa su questo tratto di costa. Prezzo in alta stagione: 250/300 euro a notte a coppia.

Meliá Paradisus Los Cayos
Meliá Paradisus Los Cayos

Il mio viaggio a Cuba

Se siete alla ricerca di mete turistiche meno inflazionate, leggete il mio articolo sulla località di Guardalavaca, situata nel Comune di Banes, a circa tre ore da Santiago de Cuba. Il mare non ha nulla da invidiare a Cayo Santa Maria o Varadero e l’ambiente è decisamente più autentico.

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Havana Vieja, Cuba: cosa vedere in una giornata https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/03/15/havana-vieja-cuba-cosa-vedere-in-una-giornata/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=havana-vieja-cuba-cosa-vedere-in-una-giornata https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/03/15/havana-vieja-cuba-cosa-vedere-in-una-giornata/#respond Wed, 15 Mar 2023 15:18:48 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5814 Quattro piazze, una più bella dell’altra, e una strada – Calle Obisquo – ricca di fascino e storia. A ragion veduta, Havana Vieja è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1982. In quest’articolo troverete una descrizione abbastanza dettagliata di tutti i luoghi turistici che l’hanno resa famosa: piazze, edifici, fontane, fortezze, chiese, opere di street art, negozi, hotel e locali.

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Quattro piazze, una più bella dell’altra, e una strada – Calle Obisquo – ricca di fascino e storia. A ragion veduta, Havana Vieja è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1982. In quest’articolo troverete una descrizione abbastanza dettagliata di tutti i luoghi turistici che l’hanno resa famosa: piazze, edifici, fontane, fortezze, chiese, opere di street art, negozi, hotel e locali.

Tuttavia, come già vi avevo segnalato nel mio primo articolo dedicato all’Havana, la cosa migliore è perdersi nei suoi vicoli secondari e respirare un po’ d’autentiche scene di vita locale.

Havana Vieja, Cuba
Havana Vieja, Cuba

Le quattro piazze di Havana Vieja

Plaza de Armas

Plaza de Armas è la piazza più antica di Havana Vieja: la sua fondazione risale al 1520. Tuttavia, il parco e gli edifici che la circondano furono costruiti solo nel XVIII secolo. Oggi questa piazza ospita due edifici: 1) il Museo de la Ciudadall’interno del Palacio de los Capitanes Generales – che espone carrozze, uniformi militari, oggetti d’arredamento e mostre fotografiche; 2) il Castillo de la Real Fuerza, all’interno del quale è stato eretto il Museo della Navigazione, con una ricostruzione del galeone spagnolo della Santissima Trinidad.

Castillo de la Real Fuerza
Castillo de la Real Fuerza

Plaza de la Catedral

Dalla piazza meno recente passiamo a quella più recente: Plaza de la Catedral è il centro religioso di tutta Havana Vieja. Qui troverete la famosissima Catedral de San Cristóbal de La Habana con le sue due torri asimmetriche, i suoi affreschi e la facciata barocca progettata dall’architetto italiano Francesco Borromini. La piazza ospita anche il Museo de Arte Colonial e il Centro d’Arte Contemporanea Wifredo Lam.

Plaza de la Catedral
Plaza de la Catedral

Plaza de San Francisco de Asís

La Piazza di San Francesco d’Assisi è ricca d’attrazioni turistiche. Si trova a pochi metri di distanza dal porto della città ed è stata restaurata agli inizi degli anni 90’. Al centro della piazza si erge una fontana di marmo chiamata Fonte dei Leoni, costruita nel 1836 dallo scultore italiano Giuseppe Gaginni, e diverse installazioni artistiche tra cui una statua del Cavaliere di Parigi. La piazza prende il suo nome dalla Chiesa e dal Convento di San Francesco d’Assisi che oggi ospita il Museo d’Arte Religioso. Nei pressi della piazza troverete anche il Museo del Rum – simile a quello di Santiago de Cuba ma più turistico – e il Coche Miambí – il vagone di un treno costruito negli USA nel 1990 e trasferito a Cuba nel 1992.

Coche Miambí
Coche Miambí

Plaza Vieja

Passiamo ora alla piazza più colorata di Havana Vieja. I suoi edifici coloniali, restaurati da poco, sono impreziositi da bellissimi vitrales e ospitano bar, ristoranti e negozi per turisti. Al centro di Plaza Vieja troviamo una bellissima fontana in marmo e una scultura in bronzo raffigurante un enorme gallo cavalcato da una donna nuda e calva. Ai lati, invece, incontriamo diversi musei: la Fototeca di Cuba, il Museo delle carte da gioco, il Centro Brau e la Camera Obscura, che vanta uno degli scenari più unici e affascinanti dell’Avana. Inoltre, su un lato della piazza, è possibile salire su una torre alta 35 mt e godere di una vista panoramica della città.

Plaza Vieja
Plaza Vieja

Le strade di Havana Vieja

Calle Mercaderes

Calle Mercaderes si trova a pochi metri di distanza da Plaza de Armas. Questa via, chiamata appunto “via dei mercanti” è forse la più bella di tutta Havana Vieja. Qui troverete diversi musei, locali, ristoranti e negozi d’epoca. La maggior parte delle esposizioni sono a ingresso libero. Io mi sono fermata all’Armería 9 de Abril che espone armi da fuoco, al Museo de Bomberodedicato ai vigili del fuoco della città – e al Museo de Simón Bolívarche ne racconta la vita.

Calle Obispo

Calle Obispo è la principale via dello shopping di Havana Vieja. Qui troverete laboratori artigianali, eleganti botteghe e negozi di souvenir. Inoltre, questa via custodisce un piccolo gioiello chiamato Farmacia Taquechel. Questa vecchia struttura, risalente alla fine dell’Ottocento, possiede un museo in cui sono conservate antiche porcellane francesi e oggetti d’epoca.

Farmacia Taquechel
Farmacia Taquechel

Street Art in San Isidro

Artisti di strada provenienti da tutto il mondo stanno trasformando i muri di Cuba in vere e proprie gallerie d’arte a cielo aperto. Nello specifico, il quartiere di San Isidro, a pochi passi dal porto di Havana Vieja, è il luogo principale in cui ammirare opere d’arte cubana incise su facciate e case in rovina. Questi murales colorati e giocosi stanno trasformato l’Havana in una sorta di New York degli anni 80’.

Street Art in San Isidro
Street Art in San Isidro

Dopo avervi descritto Havana Vieja vi consiglio di leggere il mio articolo dedicato esclusivamente ai quartieri di Vedado e Centro Habana. Se, invece, siete alla ricerca di luoghi in cui pranzare, cenare o fare baldoria leggete la mia personale classifica dei ristoranti e dei bar più frequentati di tutta l’Havana.

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La classifica dei migliori ristoranti e bar dell’Havana https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/03/09/la-classifica-dei-migliori-ristoranti-e-bar-havana/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=la-classifica-dei-migliori-ristoranti-e-bar-havana https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/03/09/la-classifica-dei-migliori-ristoranti-e-bar-havana/#respond Thu, 09 Mar 2023 14:37:26 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5774 Cuba non è certo famosa per la gastronomia locale o per i suoi ristoranti! Tuttavia, l’Havana rappresenta una piacevole eccezione. Qui, nonostante la difficile reperibilità delle materie prime, chef locali e stranieri hanno aperto strutture di medio/alto livello che rispecchiano gli elevati standard internazionali.

L'articolo La classifica dei migliori ristoranti e bar dell’Havana proviene da La geografia del mio cammino.

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Dopo avervi raccontato i luoghi turistici della capitale cubana non mi resta che approfondire meglio tutto ciò che riguarda la parte più ludica del mio viaggio, ovvero i migliori ristoranti e bar dell’Havana.

I ristoranti dell’Havana

Cuba non è certo famosa per la gastronomia locale o per i suoi ristoranti! Tuttavia, l’Havana rappresenta una piacevole eccezione. Qui, nonostante la difficile reperibilità delle materie prime, chef locali e stranieri hanno aperto strutture di medio/alto livello che rispecchiano gli elevati standard internazionali.

Ecco una mia personalissima classifica dei migliori ristoranti dell’Havana:

1.     Jama Asian Food, Habana Vieja

Il mio ristorante preferito all’Havana e, probabilmente, in tutta Cuba si chiama Jama. Gestito da un gruppo di ragazzi molto giovani e con un’incantevole cucina a vista, Jama Asian Food ha completamente rivoluzionato il concetto di cibo asiatico e giapponese della capitale cubana. Un ambiente di design in stile urban e un menù degno dei migliori ristoranti londinesi: tataki di tonno, ravioli al vapore, tacos d’aragosta, ceviche, tempura e ottimi roll. Il tutto accompagnato da cocktail d’autore come, ad esempio, una variante dal classico Bloody Mary, con la birra che sostituisce la vodka. Servizio più che eccellente e conto inversamente proporzionale all’elevata qualità del cibo. Circa 40 dollari a persona.

Jama Asian Food
Jama Asian Food

2.     Paladar 5 Sentidos, Habana Vieja

Ottimo locale ubicato nel cuore di Habana Vieja. Cucina a vista e arredamento moderno, accompagnati da un servizio eccellente. La carta propone ottimi piatti cubani rivisitati in chiave moderna: aragosta cotta a bassa temperatura con purè di zucca e verdure saltate, tartare di dentice su polenta di mais, tacos di carne e verdure, insalata di polpo e frutta tropicale. Prezzi più che onesti. Circa 35 dollari a persona.

I ristoranti dell'Havana: Paladar 5 Sentidos
I ristoranti dell’Havana: Paladar 5 Sentidos

3.     Paladar Los Mercaderes, Habana Vieja

Abbiamo cenato in questo ristorante la sera di Capodanno. Il locale merita sicuramente le prime posizioni della classifica per via dell’atmosfera e dell’architettura: situato al primo piano di un edificio coloniale, con un delizioso balconcino, all’interno di questo Paladar riecheggia musica dal vivo suonata da band locali. Il menù propone succulente bistecche di manzo, aragoste accompagnate da verdure saltate e ottimi dolci. Le materie prime sono meravigliose e le ricette ben costruite. Diversamente da quasi tutti gli altri ristoranti cubani, Paladar Los Mercaderes possiede anche un’ottima carta di vini. Prezzi buoni. Circa 50 dollari a persona, vino incluso.

4.     Paladar la Guarida, Centro Habana

Questo ristorante è il più inflazionato di tutta l’Havana, anche perché ha ospitato numerosi personaggi famosi tra cui Beyoncé, Will Smith, Sting e Dustin Hoffman. Il locale si trova in una strada periferica di Centro Habana, al terzo piano di un edificio coloniale. Per raggiungerlo dovrete salire i gradini di un’importante scalinata. Potrete scegliere di cenare all’interno o in terrazza, ma non andatevene senza prima aver visitato il rooftop bar. Personalmente ho trovato il servizio un po’ approssimativo e la cucina sopravvalutata ma Paladar la Guarida merita comunque una visita. Noi abbiamo ordinato aragosta grigliata, carpaccio di polpo, crepes di spinaci ripiene di pollo e funghi, tonno con canna da zucchero e cocco. Prezzi sopra la media. Circa 60 dollari a persona, vino incluso.

I ristoranti dell'Havana: Paladar La Guarida
I ristoranti dell’Havana: Paladar La Guarida

5.     ChaChaChá, Centro Habana

Coloratissimo ristorante a pochi passi dal Museo de la Revolucion, preso d’assalto da turisti e locali sia all’ora di pranzo che a cena. Menù molto vario con piatti di riso, pasta, carne e pesce. Buoni i tacos con aragosta, le empanadas di carne, il carpaccio di polpo e il ceviche di tonno. Ottimi i cocktai e la birra locale. Prezzi economici. Circa 25 dollari a persona.

ChaChaChá
ChaChaChá

I bar dell’Havana

Premettendo che sono rimasta un po’ delusa dalla vita notturna della capitale cubana, devo però ammettere che l’Havana offre numerosissimi bar in cui bere ottimi cocktail a base di rum e ascoltare piccole band che suonano musica dal vivo.

Tuttavia, dopo le 24.00, la città piomba in un silenzio inaspettato. La popolazione locale mi ha raccontato che questa situazione è dovuta alla crisi provocata dalla pandemia del 2020/21 che ha “bloccato” il turismo e fatto fallire numerose attività. Nel 2023 l’Havana sta lentamente rifiorendo e recuperando parte del fascino che l’ha resa famosa in tutto il mondo.

Ecco i due bar preferiti dal romanziere americano Ernest Hemingway, la cui citazione preferita è “My mojito in La Bodeguita, my daiquiri in El Floridita”.

Un daiquiri a El Floridita

Uno dei bar più famosi dell’Havana è El Floridita: qui troverete ottimi daiquiri con tantissimi gusti diversi. Al suo interno è presente una statua di Ernest Hemingway, assiduo frequentatore di questo locale. Il bar ospita regolarmente artisti che suonano musica dal vivo ed è una tappa fissa per chiunque decida di visitare l’Havana.

El Floridita
El Floridita

Un mojito a La Bodeguita del Medio

Questo locale è ormai diventato una catena presente in tutte le città cubane. Tuttavia, quella dell’Havana fu la prima Bodeguita del Medio aperta sull’isola. Qui, oltre a Ernest Hemingway, sono passati Pablo Nerura, Fidel Castro e molti altri personaggi famosi. C’è chi sostiene che il mojito fu inventato proprio all’interno di queste quattro mura…e chi sono io per negarlo! Tra le attrazioni de La Bodeguita del Medio troviamo anche pareti su cui lasciare dediche e artisti che suonano musica dal vivo.

La Bodeguita del Medio
La Bodeguita del Medio

Se volete scoprire di più sulla città dell’Havana non vi resta che leggere i miei articoli dedicati al suo centro storico e a tutte le altre attrazioni turistiche.

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Havana, Cuba: i luoghi turistici da segnare in agenda https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/03/07/havana-cuba-i-luoghi-turistici-da-segnare-in-agenda/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=havana-cuba-i-luoghi-turistici-da-segnare-in-agenda https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/03/07/havana-cuba-i-luoghi-turistici-da-segnare-in-agenda/#comments Tue, 07 Mar 2023 19:36:11 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5792 L’Havana è la capitale dell’isola di Cuba ed è anche la sua città più popolosa con oltre 2 milioni di abitanti. La sua anima controversa, i numerosi film e scrittori che l’hanno scelta come set delle loro opere e i continui fatti politici finiti sui giornali di mezzo mondo l’hanno resa una delle metropoli più visitate e discusse di tutto il Centro America.

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L’Havana è la capitale dell’isola di Cuba ed è anche la sua città più popolosa con oltre 2 milioni di abitanti. La sua anima controversa, i numerosi film e scrittori che l’hanno scelta come set delle loro opere e i continui fatti politici finiti sui giornali di mezzo mondo l’hanno resa una delle metropoli più visitate e discusse di tutto il Centro America.

L’Havana è una città ricca di contrasti: è caotica ma allo stesso tempo sorniona; allegra ma anche malinconica; decadente ma piena di storia; colorata e molto sporca; straripante d’artisti ma anche di nullafacenti riversati sulle strade a “passare la giornata”. Per comprenderla in tutte le sue sfumature dovrete perdervi tra i vicoli di Havana Vieja, camminare nei posti meno turistici, ascoltare i discorsi dei suoi abitanti o partecipare a un tour di Vedado e Miramar a bordo di una coloratissima auto d’epoca americana.

Havana, Cuba
Havana, Cuba

Consigli di viaggio

L’Havana non è una città pericolosa, anzi! Potrete girare indisturbati a qualsiasi ora del giorno e della notte senza aver paura d’essere derubati. Tuttavia, molti dei suoi abitanti cercheranno di guadagnare qualche soldino raccontandovi storie – spesso inventate – o provando a convincervi a cenare nel ristorante “più buono della città”. In realtà, questi “disturbatori” sono solo alla ricerca di qualche dollaro. Alla lunga, però, questo modo di fare potrebbe infastidirvi.

L’Havana è una città molto sporca e inquinata, soprattutto per via delle sue auto d’epoca. La quasi totale assenza di trasporto pubblico la rende piena di taxi ufficiali e improvvisati che cercano di far pagare ai turisti prezzi più cari della media. State attenti e contrattate sempre il costo della corsa prima di salire in macchina. È sconsigliabile noleggiare automobili, sia per via dei costi elevati che per una reticenza da parte degli stessi cubani nei confronti dei turisti che non supportano l’economia locale e, quindi, la loro rete di trasporti. Per farla breve se dovesse succedervi qualcosa non avreste il supporto di nessuno, anzi! Tuttavia, oltre ai trasporti più comuni, all’Havana troverete anche cocotaxi e carrozze trainate da cavalli.

Havana, Cuba
Havana, Cuba

Havana, Cuba: cosa vedere

L’Havana si suddivide in 4 quartieri principali: Havana Vieja, Centro Habana, Vedado e Miramar. Spesso i turisti si limitano a visitare solo le prime due zone. Tuttavia, il mio consiglio spassionato è di non fermarvi esclusivamente nel centro storico ma di scoprire anche i quartieri più residenziali.

Ho preferito dedicare un articolo a parte esclusivamente all’Havana Vieja e concentrarmi in questo solo sugli altri quartieri.

Centro Habana

Malecòn

Se non avrete passeggiato almeno una volta sul lunghissimo Malecòn non potrete dire d’essere stati all’Havana e a Cuba. Il lungomare della città alterna palazzi decadenti e abbandonati a edifici di recente costruzione, simbolo di una Cuba che vuole ammodernarsi. Di giorno potrete ammirare le acque cristalline che separano Cuba dal Golfo del Messico; di sera, invece, potrete lasciarvi trasportare dai colori rosso fuoco di uno dei tramonti più emozionanti che ho ammirato durante la mia vacanza cubana. A volte, a causa del mare burrascoso, l’intero lungomare viene inibito alle macchine per via delle onde che riversano fiumi d’acqua sulle strade. Uno spettacolo a tratti inquietanti, a tratti affascinante.

Malecòn
Malecòn

Capitolio Nacional

Dal 1929 il Campidoglio Nazionale è il simbolo indiscusso dell’Havana. Il suo nome richiama intenzionalmente il Campidoglio di Washington ma è stato volutamente costruito un metro più alto e un metro più lungo rispetto al suo omonimo americano. Per la sua costruzione furono impiegati più di 5000 lavoratori e furono spesi 17 milioni di dollari americani. Oggi quest’edificio ospita la sede del Ministero della Scienza, Tecnologia e Ambiente.

Capitolio Nacional
Capitolio Nacional

Museo de la Revolucion

Il Museo de la Revolution si trova nei pressi di Paseo del Prado. Purtroppo per tutto il 2023 una parte di questo luogo storico sarà chiusa al pubblico per lavori di ammodernamento. Al momento, quindi, è possibile solo visitare la parte esterna del museo – Memorial Granma – che comprende alcuni mezzi impiegati dagli eserciti dei fratelli Casto e Che Guevara, incluso il famosissimo Yatch utilizzato dai rivoluzionari per tornare a Cuba. L’interno del museo, invece, conserva armi, mappe, documenti e cimeli utilizzati durante la rivoluzione.

Parque Central

La Piazza Centrale è il cuore del Centro Habana. Qui troverete la statua in marmo di Carrara raffigurante Josè Marti, lo storico Hotel Inglaterrain stile moresco – e il Gran Teatro de la Habana. Se volete ammirare e fotografare la piazza in tutto il suo splendore salite sulla terrazza panoramica dell’Hotel Inglaterra o, in alternativa, nel rooftop del modernissimo Axel Hotel Telegrafo. Le ore migliori per apprezzarla sono quelle serali, quando le illuminazioni esaltano la bellezza degli edifici.

Parque Central
Parque Central

Museo Nazionale delle belle Arti

Questo museo dedicato all’arte cubana è il più importante di tutta l’isola. Si trova di fronte al Museo de la Revolution e occupa 24 sale e 2 edifici: uno dedicato all’arte cubana e l’altro dedicato all’arte internazionale. All’interno del Museo Nazionale delle belle Arti sono presenti dipinti e sculture che abbracciano una fascia temporale che va dal 500 a.C. ai giorni nostri.

Chinatown

Quella dell’Havana è l’unica chinatown al mondo a non avere più alcun cinese rimasto a vivere nel quartiere. Dopo l’ascesa al potere di Fidel Castro e l’eliminazione delle imprese private tutti gli immigrati cinesi si trasferirono in America. Oggi il sobborgo ospita numerosi simboli della cultura orientale come lanterne e draghi rossi. Inoltre, sono in attività numerosi ristoranti cinesi gestiti da cubani.

Chinatown
Chinatown

Se siete alla ricerca di consigli su dove pranzare o cenare v’invito a leggere la mia personale classifica dei 5 migliori ristoranti dell’Havana.

Vedado

Plaza de la Revolucion

Piazza della Rivoluzione è uno dei luoghi simbolo dell’Havana e di tutta Cuba ma, devo ammettere, è parecchio bruttina. Si tratta di un’immensa colata di cemento di 72.000 mq al centro della quale è stato eretto un monumento commemorativo, altro 112 metri, dedicato a Jose Martì, scrittore e rivoluzionario cubano. Questa piazza è il luogo in cui sono avvenuti tutti i comizi più importanti di Fidel Castro. L’unico punto d’interesse “esteticamente accettabile” all’interno della piazza è la gigantografia di Che Guevara con la scritta “hasta la victoria siempre” che ricopre interamente la facciata del palazzo del Ministero degli Interni. Nel lato opposto, sulle mura del Ministero della Comunicazione, il volto di Camilo Cienfuegos con la citazione “vas bien, Fidel”.

Plaza de la Revolucion
Plaza de la Revolucion

Necrópolis de Cristóbal Colón

Questo cimitero, tutt’altro che macabro, custodisce le tombe di numerosi personaggi che hanno segnato la storia di Cuba: sportivi, scrittori, politici e rivoluzionari.

Hotel Nacional

L’Hotel Nacional è l’albergo più storico di tutta l’Havana e, forse, dell’intera Cuba. Fu costruito nel lontano 1930 e, negli anni, ha ospitato personaggi del calibro di Frank Sinatra, Winston Churchill, Marlon Brando, Ava Gardner, etc.. Al suo interno troverete ancora elementi originali di quegli anni: reception in legno, ascensori e fotografie d’epoca. L’hotel ospitò anche inviati statunitensi giunti a mediare con lo Stato cubano e capi della mafia. Se non potete permettervi d’alloggiare qui, concedetevi almeno un aperitivo o un drink serale nel suo meraviglioso giardino vista mare.

Hotel Nacional
Hotel Nacional

Altri luoghi turistici

Al di là dell’unico tunnel sotterraneo che collega il centro della città con le zone più periferiche troviamo altre due attrazioni turistiche dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il costo della corsa in taxi per raggiungerle s’aggira intorno ai 5/8 dollari a tratta, a seconda di dove vi farete lasciare dall’autista.

Castillo del Morro

Il castello fu fatto costruire dal Re di Spagna tra il 1589 e il 1630 per proteggere la città dagli attacchi di pirati e invasori. Il direttore dei lavori fu l’ingegnere italiano Giovanni Battista Antonelli. Oggi questa struttura ospita il Museo Marittimo e regala meravigliose vedute panoramiche sull’Havana, specialmente al tramonto. La parte che più ho apprezzato è stata il Faro del Morro che, ancora oggi, orienta le barche che entrano in porto. Castillo del Morro protesse l’Havana fino al 1762 quando una flotta inglese costrinse la città alla resa. Per questo motivo fu costruito un secondo forte, chiamato Fortezza de San Carlos.

Castillo del Morro
Castillo del Morro

Fortezza de San Carlos

Questa fortezza coloniale, lunga 700 mt e con una superficie di 10 ettari, è la più grande di tutte le Americhe. Machado e Batista la utilizzarono come prigione militare mentre Che Guevara ne fece il suo quartier generale. Oggi il forte è aperto al pubblico e ospita ben due musei: il Museo del Comando del Che e il Museo de Fortificaciones y Armas. Tutti i giorni alle 21.00 è possibile assistere alla cerimonia del Cañonazo, ovvero lo sparo di un colpo di cannone da parte di soldati in uniforme.

Cristo dall’Havana

Se il Capitolio Nacional ricorda il Campidoglio di Washington, il Cristo dell’Havana evoca il Cristo Redentore di Rio de Janeiro. La statua in marmo, alta 20 mt e con un peso complessivo di 320 tonnellate, è posizionata a pochi metri di distanza dalla Fortezza de San Carlos. Grazie ai suoi occhi aperti, volutamente lasciati “vuoti”, l’impressione è quella che la statua Cristo guardi ogni lato della città e la protegga.

Cristo dall’Havana
Cristo dall’Havana

Dopo avervi descritto i quartieri di Vedado e Centro Habana vi consiglio di leggere il mio articolo dedicato esclusivamente all’Havana Vieja. Se, invece, siete alla ricerca d’informazioni su Miramar sappiate che non ho nulla da segnalare poiché il quartiere è prettamente residenziale.

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Guardalavaca, Cuba: spiagge e resort consigliati https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/02/15/guardalavaca-cuba-spiagge-e-resort-consigliati/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=guardalavaca-cuba-spiagge-e-resort-consigliati https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/02/15/guardalavaca-cuba-spiagge-e-resort-consigliati/#respond Wed, 15 Feb 2023 16:36:13 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5693 Guardalavaca è una località turistica balneare della Repubblica di Cuba, situata nel Comune di Banes. Abbastanza sconosciuta al mercato italiano ma molto frequentata da Canadesi e Messicani, questo luogo di villeggiatura meriterebbe molto più rilievo.

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Guardalavaca è una località turistica balneare della Repubblica di Cuba, situata nel Comune di Banes. Abbastanza sconosciuta al mercato italiano ma molto frequentata da Canadesi e Messicani, questo luogo di villeggiatura meriterebbe molto più rilievo. Io vi ho trascorso quattro giorni e tre notti durante un tour itinerante.

Questo territorio paradisiaco, ubicato sulla costa atlantica, non ha nulla da invidiare ad altre mete più famose, come Cayo Santa Maria o Varadero. Le sue incredibili spiagge e la rigogliosa vegetazione lo rendono un posto perfetto per dedicarsi al relax e alla ricerca dell’abbronzatura perfetta.

Playa Guardalavaca
Playa Guardalavaca

Guardalavaca fu uno dei primi porti in cui sbarcò Cristoforo Colombo e, per anni, rappresentò uno snodo focale per il commercio di prodotti provenienti dall’Europa, in cambio di pelli di bestiame. Ed è proprio da qui che nacque il nome “Guarda la vaca!” ovvero “Salva la vacca” in riferimento ai corsari che cercavano di derubare i nativi del posto. La zona rimase sconosciuta al grande pubblico fino al XX secolo quando iniziò lo sviluppo del settore turistico e alberghiero.

Quando andare e come muoversi

La stagione migliore per visitare Guardalavaca è quella che va da dicembre a marzo. Nei nostri mesi invernali questa località turistica regala giornate calde e soleggiate, perfette per chiunque voglia scappare dal freddo delle città europee.

Per raggiungere Guardalavaca, ubicata nella parte orientale di Cuba, dovrete volare su Santiago de Cuba o Holguin e, successivamente, prendere un taxi o un transfer condiviso. La prima opzione prevede 3 ore di strada e un costo di circa 120 euro (taxi); la seconda opzione prevede 1 ora di strada e un costo di circa 50 euro (taxi). Una volta arrivati a destinazione potrete muovervi tra le varie spiagge con comodi bus a due piani, vetture a noleggio o taxi locali (opzione consigliata).

Le spiagge

Mare, sole e relax saranno le parole chiave del vostro soggiorno a Guardalavaca. Nello specifico voglio segnalarvi tre spiagge:

1.     Playa Guardalavaca

La spiaggia Guardalavaca, lunga circa 4 km, si caratterizza per la sua forma a conchiglia e l’assenza di onde. Nella parte settentrionale, a circa 300 mt dalla costa, è presente la barriera corallina mentre nella parte meridionale troviamo una vegetazione rigogliosa e un porticciolo di pescatori. La sabbia bianca, il fondale basso e l’acqua calda la rendono un luogo perfetto per le famiglie.

Playa Guardalavaca
Playa Guardalavaca

Nei pressi della spiaggia troverete il Mercato di Flea dove poter acquistare souvenir, gioielli e articoli di pelletteria.

2.     Playa Pesquero

Pesquero è la mia spiaggia preferita, nonché la più esclusiva di tutta la zona. Sabbia dorata, acque turchesi e meravigliosi alberi tentacolari a fare da cornice. Anche in questa costa è presente un’importante barriera corallina e molti turisti vi giungono per fare immersioni o praticare snorkeling.

Playa Pesquero
Playa Pesquero

3.     Playa Esmeralda

Esmeralda è la spiaggia più piccola e nascosta di Guardalavaca, caratterizzata da acque limpide color verde smeraldo e da una folta vegetazione. Circondata da pendii e scogliere, questo luogo magico è perfetto per coppie e amici in cerca di tranquillità. Il mare è leggermente più profondo rispetto alle altre due spiagge e questo la rende meno appetibile per le famiglie con bambini piccoli. Diversamente da Playa Pesquero e Playa Guadalavaca l’accesso via terra è praticamente vietato ai “non ospiti” dei resort. Nelle acque che bagnano la spiaggia è presente una magnifica barriera corallina.

Playa Esmeralda
Playa Esmeralda

In tutte e tre le spiagge è possibile praticare diversi sport acquatici quali snorkeling, windsurf, immersioni, escursioni in mare con il catamarano e kayak.

Dove alloggiare: i resort

A Guardalavaca esiste un’unica tipologia d’alloggio: il resort “all inclusive”. Pur non essendo un’amante di questa formula alberghiera, ho dovuto cedere anch’io al classico villaggio turistico. Tuttavia, se proprio bisogna arrendersi, tanto vale farlo con stile! Ecco a voi i 3 resort più belli di Guardalavaca:

1 – Meliá Paradisus Rio de Oro

La catena Meliá per me è sinonimo di garanzia, a maggior ragione se parliamo della marca “Paradisus”. Il resort Rio de Oro è ubicato su Playa Esmeralda e dispone di 296 camere, tutte riservate a una clientela “over 18”. La formula all inclusive include 4 ristoranti à la carte, numerosi sport acquatici, palestra, piscine e spiaggia privata. Il cibo lascia un po’ a desiderare ma per gli standard cubani è più che accettabile. Prezzo in alta stagione: 250/350 euro a notte a coppia.

Paradisus Rio de Oro, vasca idromassggio con vista
Paradisus Rio de Oro, vasca idromassggio con vista

2 – Gran Muthu Almirante Beach Hotel

Un nuovissimo 5 stelle situato sulla spiaggia di Guardalavaca. Camere moderne e arredate con gusto, 6 ristoranti, 5 bar, piscine per grandi e bambini, animazione, spa e attività acquatiche. Soddisfa sia le coppie in cerca di romanticismo che le famiglie con bambini. Al settimo piano dell’edificio principale potrete godere di una vista mozzafiato su tutta Guardalavaca. Prezzo in alta stagione: 400/500 euro a notte a coppia.

3 – Iberostar Selection Holguin

La catena Iberostar è sinonimo di lusso. Ecco uno dei loro migliori resort, posizionato su Playa Pesquero. Al suo interno troverete una zona dedicata alle famiglie, con tanto di parco acquatico, e una zona riservata agli adulti, chiamata Coral Level. Questo villaggio turistico possiede 638 camere ampie e dall’arredamento moderno, ubicate in 6 palazzine da 3 piani. Prezzo in alta stagione: 350/450 euro a notte a coppia.

Playa Pesquero
Playa Pesquero

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Il mare e le spiagge di Los Angeles https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/03/22/il-mare-e-le-spiagge-di-los-angeles/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=il-mare-e-le-spiagge-di-los-angeles https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/03/22/il-mare-e-le-spiagge-di-los-angeles/#respond Tue, 22 Mar 2022 16:16:33 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5018 Nell’immaginario comune Los Angeles è spesso associata a mare, sabbia e surfisti. Chi non ha sognato almeno una volta nella vita di trascorrere qualche ora sulle spiagge immortalate nel telefilm Baywatch? A Los Angeles ci sono località di mare adatte ad ogni tipologia di pubblico: spiagge immense piene di surfisti pronti a cavalcare le onde dell’Oceano Pacifico; spiagge perfette per famiglie con bambini; spiagge modaiole nelle quali incontrare celebrità o pranzare col rumore delle onde in sottofondo.

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Nell’immaginario comune Los Angeles è spesso associata a mare, sabbia e surfisti. Chi non ha sognato almeno una volta nella vita di trascorrere qualche ora sulle spiagge immortalate nel telefilm Baywatch?

A Los Angeles ci sono località di mare adatte ad ogni tipologia di pubblico: spiagge immense piene di surfisti pronti a cavalcare le onde dell’Oceano Pacifico; spiagge perfette per famiglie con bambini; spiagge modaiole nelle quali incontrare celebrità o pranzare col rumore delle onde in sottofondo.

In quest’articolo voglio svelarvi dove incontrare bellissime donne in bikini, torrette colorate presidiate da bagnini muscolosi, palestre all’aria aperta, murales e parchi giochi. Nelle località di mare di Los Angeles potrete trovare qualsiasi cosa!

Le località di mare di Los Angeles
Le località di mare di Los Angeles

Il mare di Los Angeles: cosa NON aspettarsi

Il mare di Los Angeles non ha nulla a che vedere con le spiagge mediterranee. Se siete alla ricerca di acque calme e turchesi sappiate che in California il mare è quasi sempre “incazzato” e che l’oceano – oltre ad essere freddo – è spesso sporco. Inoltre, il clima californiano non è propriamente favorevole alla vita da spiaggia. Spesso umidità e afa creano delle nebbie che oscurano il cielo e, altrettanto spesso, le correnti d’aria rendono il bagnasciuga poco vivibile.

Le spiagge di Los Angeles
Le spiagge di Los Angeles

Le località di mare di Los Angeles: la mia classifica

1. Manhattan Beach

Manhattan Beach è la mia spiaggia di Los Angeles preferita. Si posiziona tra Hermosa Beach e El Segundo Beach ed è frequentata prevalentemente da ricchi borghesi e giovani surfisti che vogliono godersi sole e mare o fare jogging ascoltando il rumore delle onde. L’attrazione principale è il lungo pontile che favorisce passeggiate e tramonti spettacolari. La spiaggia è costeggiata da un sentiero chiamato The Strand sul quale sorgono ville moderne in vetro e cemento. Nei dintorni del pontile troverete inoltre numerose attività commerciali: bar, ristoranti, boutique e servizi alla persona.

Il pontile di Manhattan Beach
Il pontile di Manhattan Beach

Per una sosta…

Se volete concedervi un pranzo o una cena a Manhattan Beach fermatevi al The Strand House. I suoi punti di forza sono: la posizione invidiabile con vista sull’oceano, la qualità dei piatti – tutti realizzati con ingredienti locali – e una carta dei vini molto fornita.

2. Venice Beach

Venice Beach è la spiaggia più alternativa e creativa di tutta la contea di Los Angeles, situata tra Santa Monica Beach e Playa del Rey Beach. Solitamente i turisti o la amano o la odiano. Il suo nome deriva dal fatto che, alle spalle della spiaggia, sono presenti moltissimi canali artificiali che ricordano – anche se molto alla lontana – la città di Venezia: ponti bianchi, casette costruite nei pressi dell’acqua e barchette di legno. Tuttavia, questa non è la parte di Venice Beach che mi ha conquistata. I miei “spot” preferiti sono:

  • la palestra all’aperto in cui si allenava Mr. Schwarzenegger;
  • lo skatepark dove si esercitano i migliori skaters del mondo;
  • la via commerciale Abbot Kinney Boulevard, dove si concentrano i negozi e le boutique meno convenzionali di tutta Los Angeles.

Inoltre, Venice Beach è disseminata di murales e artisti di strada. Scovarli sarà molto divertente!

I canali di Venice Beach
I canali di Venice Beach

Per una sosta…

La premessa è che sconsiglio di venire a Venice Beach la sera. Il quartiere, infatti, può essere pericoloso. Si sono registrati numerosi furti ai danni di turisti inconsapevoli. Tuttavia, per un pranzo o un brunch domenicale consiglio il ristorante Gjelina che serve piatti fusion-italo-californiani. Qui troverete pizze, pancake e numerose portate a base di avocado e salmone. Davvero consigliato, soprattutto se amate i posti alla moda.

Lo skatepark di Venice Beach
Lo skatepark di Venice Beach

3. Santa Monica Beach

La città di Santa Monica, nella contea di Los Angeles, rappresenta il sogno californiano per eccellenza, nonché la spiaggia più immortalata nelle fotografie dei turisti. Le cose da vedere e fare assolutamente sono:

  • passeggiare nella Third Street Promenade, la via pedonale più lunga di tutta L.A. Qui troverete le boutique dei brand più popolari – Zara, Abercrombie, Apple – e alcuni locali all’ultima moda. Se poi avrete ancora voglia di fare shopping consiglio una visita al Santa Monica Place, un centro commerciale all’aperto a pochi metri di distanza da Third Street.
  • trascorrere qualche ora sulla spiaggia. Qui potrete prendere il sole tra le famose torrette colorate, sorvegliate da bagnini e bagnine con i mitici costumi rossi e le jeep che sfrecciano sulla sabbia. In alternativa, potrete ammirare il mare di Los Angeles andando in bicicletta o pattinando sulla pista ciclabile che costeggia la spiaggia.
  • visitare il Santa Monica Pier, uno dei luoghi più simbolici di tutta la California. Qui troverete il cartello che segnala la fine della Route 66 e il Luna Park conosciuto in tutto il mondo per la sua ruota panoramica. L’ingresso al parco, ubicato su un lungo molo di legno, è gratuito. Il mio consiglio è di andarci all’ora del tramonto.
Il Luna Park di Santa Monica
Il Luna Park di Santa Monica

Per una sosta…

A Santa Monica potrete trovare qualsiasi tipo di cucina e qualsiasi tipo di ristorante, dalla bettola allo stellato Michelin. Inoltre, i locali aprono e chiudono molto velocemente. Per questo motivo vi consiglio due istituzioni del posto, una con piatti a base di pesce e l’altra con sfiziosi hamburger. The Lobster è in attività dal 1923 e si trova sul lungomare mentre Pono Burger serve panini in “stile hawaiano” preparati con ingredienti biologici in una location decisamente moderna.

Ristorante The Lobster
Ristorante The Lobster

4. Malibù

A circa 30 miglia di distanza dalla città di Los Angeles sorge la mitica Malibù, uno dei luoghi simbolo della costa californiana. Le sue colline ospitano le ville di uomini d’affari e personaggi dello spettacolo mentre le sue spiagge dorate sono perfette per un brunch rilassante o una passeggiata. Nonostante la sua estensione, gli accessi al mare sono limitati. Ecco quindi una lista dei luoghi da non perdere:

  • El Matador Beach è l’unica spiaggia nei pressi di Los Angeles che vanta enormi scogli frastagliati. Il mare qui è relativamente calmo e trasparente. Per questo motivo è priva di surfisti ma molto frequentata da nuotatori e amanti delle onde “basse”.
  • Paradise Cove Beach è una sottile lingua di sabbia molto amata da famiglie e gruppi di amici, nella quale è presente un grazioso caffè che si anima nei fine settimana.
  • Zuma Beach è una spiaggia di 3 km frequentata prevalentemente da residenti e surfisti. Grazie alla sua fama è apparsa in numerosi film come, ad esempio, il Pianeta delle Scimmie. Segnalo che in questa spiaggia non è consigliato nuotare o fare il bagno.
  • Malibù Lagoon State Beach è un luogo molto turistico, ideale per ammirare da vicino delfini, balene e uccelli migratori. Il mare non è dei migliori ma l’ambiente si presta per lunghe passeggiate o, addirittura, per la pesca.
El Matador Beach, Malibù
El Matador Beach, Malibù

Per una sosta…

A Malibù sono presenti moltissimi ristoranti di tendenza con vista sull’oceano. Tra questi segnalo Nobuuna delle prime aperture di questa pluripremiata catena, The Sunsetperfetto per una cena al tramonto e Malibù Farm il locale più ambito per i brunch domenicali. Scegliete Nobu se volete mangiare uno dei migliori sushi e ceviche di tutta Los Angeles mentre optate per Malibù Farm se preferite hamburger, patatine e crab cake.

Ristorante Malibu Farm
Ristorante Malibu Farm

5. Palos Verdes

Tutti conoscono Malibù ma pochi sono informati sull’esistenza della sua “sorella gemella” Palos Verdes. Questo perché Palos Verdes Peninsula è abitata prevalentemente da manager e imprenditori ed è più distanze dal centro di L.A. Tuttavia, questo litorale è caratterizzato da ville meravigliose, colline, campi da golf e scogliere che si ergono a picco sull’Oceano Pacifico. Io conosco molto bene questa zona perché è qui che ho vissuto durante il mio anno di permanenza nella contea di Los Angeles. I luoghi da non perdere sono:

  • la mitica “Scenic Drive” di Rancho Palos Verdes;
  • la spiaggia di Pelican Cove, accessibile solo a piedi dopo aver percorso un sentiero ripido e tortuoso;
  • Il Point Vicente Park, un faro da cui ammirare le coste rocciose e frastagliate dell’Oceano Pacifico e l’isola di Santa Catalina in lontananza.
Il faro di Palos Verdes
Il faro di Palos Verdes

Per una sosta…

Se volete pranzare con spettacolari vedute sull’oceano il ristorante Nelson’s può fare al caso vostro. Ubicato all’interno di un resort, questo locale serve cibo informale e ottimi cocktail. Vi suggerisco di optare per i piatti di carne. Il servizio è ottimo.

6. Hermosa Beach

Hermosa Beach si posiziona tra Manhattan Beach e Redondo Beach ed è frequentata prevalentemente da surfisti e giovani che vogliono praticare beach volley o andare in bicicletta. Il punto focale della spiaggia è il molo, da dove ammirare spettacolari tramonti. Nella piazza principale troverete la statua di un surfista perché si narra che qui sia nata la tradizione del surf in California. Tuttavia, quest’affermazione incontra pareri contrastanti tra le altre località costiere.

Hermosa Beach e la sua statua
Hermosa Beach e la sua statua

7. Redondo Beach

Redondo Beach è una spiaggia molto amata dalle famiglie con bambini. Possiede un bel porticciolo turistico con ristoranti e negozietti. Inoltre, su Portofino Way è presente una piscina salata ricavata dal mare con ingresso a pagamento.

8. Long Beach

Se cercate una località di mare a Sud di Los Angeles, dove praticare qualsiasi tipologia d’attività sportiva all’aria aperta, Long Beach verrà in vostro soccorso: 6 km di costa divisi in più spiagge – Alamitos Beach, Junipero Beach e Belmont Kate Beach. Considerata la vicinanza con l’Università di Long Beach le spiagge sono popolate prevalentemente da giovani studenti.

Long Beach
La spiaggia di Long Beach

Se, oltre alle località di mare, vorreste visitare anche la città di Los Angeles non perdetevi l’articolo che le ho dedicato. Inoltre, qualora voi stiate pianificando un “on the road” tra California, Nevada e Arizona, v’invito a leggere i miei articoli su Las Vegas, San Francisco e San Diego.

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Una settimana a Los Angeles: cosa vedere e come muoversi https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/03/09/una-settimana-a-los-angeles-cosa-vedere-e-come-muoversi/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=una-settimana-a-los-angeles-cosa-vedere-e-come-muoversi https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/03/09/una-settimana-a-los-angeles-cosa-vedere-e-come-muoversi/#comments Wed, 09 Mar 2022 10:17:58 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=4989 Los Angeles è la città delle contraddizioni: ville fantasmagoriche sorgono a pochi km di distanza da centinaia di senzatetto che, tuttavia, scelgono L.A. per il suo clima benevolo. Ed è per questo e per svariati altri motivi – traffico, delinquenza, dispersione - che questa città “o la si ama o la si odia”. Ma, per amarla, ci vuole moltissimo tempo. Eppure, L.A. è la città dei sognatori, di tutti coloro che vogliono tentare la fortuna o cercano un riscatto. Che voi siate un attore in cerca di fama, un fan alla ricerca della sua star hollywoodiana o una ragazza che vuole ammirare bagnini e surfisti muscolosi, non perdetevi i miei consigli su cosa vedere a Los Angeles.

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Se state cercando informazioni su cosa vedere a Los Angeles siete nel posto giusto. Ho vissuto nella “città degli angeli” per più di sei mesi e posso raccontarvene limiti e segreti.

Se siete cresciuti a pizza e serie tv americane, proprio come la sottoscritta, avrete voglia di visitare Los Angeles anche solo per vedere dal vivo i luoghi e le ambientazioni di Baywatch, Beverly Hills 90210, Willy il principe di Bel-Air, Bayside School e The O.C.

Cosa vedere a Los Angeles: Hollywood
Cosa vedere a Los Angeles: Hollywood

Los Angeles – per i local L.A. – è una città molto diversa dalle metropoli europee. Incastrata tra splendide colline e spiagge meravigliose, L.A. si estende da est a ovest per 50 km e da nord a sud per 70 km, coprendo una superficie totale di 1300 km quadrati. La sua popolazione è estremamente diversificata: l’etnia ispanico/latina supera il 45% del totale degli abitanti; l’etnia asiatica si attesta sul milione ½ di persone; infine sono presenti tante comunità afro-americane.

Los Angeles è la città delle contraddizioni: ville fantasmagoriche sorgono a pochi km di distanza da centinaia di senzatetto che, tuttavia, scelgono L.A. per il suo clima benevolo. Ed è per questo e per svariati altri motivi – traffico, delinquenza, dispersione – che questa città “o la si ama o la si odia”. Ma, per amarla, ci vuole moltissimo tempo.

Eppure, L.A. è la città dei sognatori, di tutti coloro che vogliono tentare la fortuna o cercano un riscatto. Che voi siate un attore in cerca di fama, un fan alla ricerca della sua star hollywoodiana o una ragazza che vuole ammirare bagnini e surfisti muscolosi, non perdetevi i miei consigli su cosa vedere a Los Angeles.

Cosa vedere a Los Angeles: Getty Museum
Cosa vedere a Los Angeles: Getty Museum

Come muoversi a Los Angeles

La cosa che noi europei odiamo di più di Los Angeles è il fatto che non abbia un vero e proprio centro. Questo obbliga quasi tutti i turisti ad avere un mezzo proprio per visitarla. Per fortuna, i noleggi sono abbastanza economici, soprattutto se ci si accontenta di vetture di media cilindrata. Dico “media cilindrata” perché L.A. è la patria dei SUV, delle Jeep e delle auto sportive. Difficilmente riuscirete a noleggiare delle city car.

Anch’io, dopo estenuanti ricerche sull’auto più economica, ho trovato una compagnia perfetta per chi – come me – non ha moltissimi soldi a disposizione: Super Cheap Car Rental noleggia vetture a prezzi incredibili, anche ai minori di 25 anni. Il costo si aggira intorno ai 250 euro a settimana.

Gli unici mezzi alternativi alla macchina sono le linee metropolitane e il servizio di bus, diurni e notturni. Vi segnalo, però, che questo tipo di trasporti vengono utilizzati dalla fascia “più povera” della popolazione. Nulla a che vedere con le metropolitane europee; preparatevi quindi a qualsiasi tipo di situazione. Infine, sconsiglio vivamente di prendere i mezzi pubblici la sera. In quel caso optate per un taxi o un uber.

La strade di Los Angeles
La strade di Los Angeles

Quanto tempo restare a Los Angeles

Per comprendere al meglio la “città degli angeli” bisognerebbe fermarsi per qualche settimana e viverne le abitudini e la quotidianità. Tuttavia, poiché per molti questo non è possibile, vi consiglio di dedicarle almeno 5 giornate. I quartieri e le attrazioni da visitare sono numerosi e le distanze non facilitano i compiti. Ecco perché per completare la mia lista su “cosa vedere a Los Angeles” ci vorrà almeno una settimana.

Cosa vedere a Los Angeles

Un po’ di geografia… L.A. è suddivisa in più di 80 distretti, molti dei quali sono delle vere e proprie municipalità autonome. In quest’articolo racconterò cosa vedere nella città di Los Angeles, lasciando le comunità indipendenti di Santa Monica, Malibù e Venice Beach all’interno dell’articolo dedicato alle spiagge e alle località di mare della contea.

1) La Downtown di Los Angeles: cosa vedere

Union Station

La più grande stazione ferroviaria di Los Angeles, set cinematografico di moltissimi film tra cui Blade Runner.

El Pueblo

Il quartiere ispanico della città di Los Angeles, sede della famosa chiesa La Placita.

City Hall

Il municipio di Los Angeles è un edificio ubicato in Main Street che ospita la sede del governo e del sindaco della città.

Walt Disney Concert Hall

Un meraviglioso edificio architettonico, progettato da Frank Gehry, all’interno del quale troverete una sala concerti dove si esibiscono le migliori orchestre del mondo. Le vele sinuose e il rivestimento scintillante dell’edificio lo rendono un luogo decisamente “instagrammabile”.

Walt Disney Concert Hall
Walt Disney Concert Hall

Little Tokyo

Il quartiere dedicato alla comunità nipponica di Los Angeles, ricco di negozi e ristoranti giapponesi.

Chinatown

Anche Los Angeles ha la sua Chinatown. Se ti piace mangiare cinese o se sei appassionato di culture orientali non potrai evitare di trascorrere qui un paio d’ore.

OUE Skyspace

Non potrete lasciare downtown senza aver provato la sua esperienza più adrenalinica: uno scivolo di vetro, a 300 mt d’altezza, che vi catapulterà su una delle terrazze più panoramiche della città. Purtroppo dal 2021 l’attrazione è permanentemente chiusa ma spero che possa riaprire al più presto.

The Broad

Un museo dalle architetture futuristiche con oltre 2000 opere della collezione privata appartenente alla Broad Art Foundation.

2) Hollywood: cosa vedere

Walk of Fame

La Walk of Fame è la strada più famosa di Los Angeles, con marciapiedi puntellati da centinaia di stellededicate alle celebrità hollywoodiane – e moltissimi artisti di strada vestiti da attori cinematografici.

Hollywood Walk of Fame
Hollywood Walk of Fame

TLC Chinese Theatre

Il cinema più famoso del mondo, dove si svolgono le anteprime di quasi tutti i film hollywoodiani.

Hollywood Sign

Nei pressi della Walk of Fame troverete una sorta di centro commerciale, all’interno del quale è presente una terrazza che affaccia sull’iconica scritta “Hollywood”.

3) Gli Studios di Los Angeles: cosa vedere

Universal Studios

Gli Universal sono una delle attrazioni più visitate della città di Los Angeles. Rispetto agli altri Studios qui non troverete solo set cinematografici ma anche delle vere e proprie attrazioni. Ecco una lista delle giostre, degli spettacoli e delle esperienze da non perdere:

  • Studios Tour: il tour dei set cinematografici e televisivi più famosi
  • The Wizarding World of Harry Potter: il parco tematico dedicato a una delle saghe più amate dal pubblico di tutto il mondo
  • Universal’s Animal Actors: uno spettacolo che ha come protagonisti numerosi animali “attori”
  • The Simpsons, Transformers e Despicable Me: alcune delle giostre che utilizzano la tecnologia 3 e 4D
  • Water World: uno spettacolo dedicato agli effetti speciali

Per evitare infinite code davanti alle attrazioni vi consiglio di scegliere giornate infrasettimanali, arrivare mezz’oretta prima dell’orario di apertura e tenere sempre sotto controllo – tramite un’apposita app – i tempi di attesa per le attrazioni.

Il costo della visita varia dai 110 ai 130 dollari a seconda dei giorni della settimana. Esiste anche un biglietto “express” per saltare le code nelle attrazioni che oscilla tra i 190 e i 290 dollari.

Le attrazioni degli Universal Studios
Le attrazioni degli Universal Studios

Warner Bros Studios

La visita di questi Studios è molto particolare perché varia di mese in mese. Infatti, la Warner Bros prevede un tour standardizzato in alcuni set dei suoi film più famosi – Batman, Friends, Casablanca, etc. – ma anche l’esplorazione di un paio di produzioni in corso d’opera. Per questo motivo consiglio di visitare il loro sito e scoprire quello che potrete vedere nei vostri giorni di visita.

Costo della visita: 69 dollari

Paramount Picture Studios

I Paramount Studios sono simili ai Warner Studios. Anche qui la visita dipende dalle produzioni in corso ma il numero di partecipanti è decisamente inferiore: massimo 7 persone. Il tour classico dura 2 ore e prevede un giro in golf car nei luoghi iconici delle serie tv e dei film più famosi, coadiuvato dall’utilizzo di tablet che vi ricorderanno la scena originale. Il vip tour dura 4 ore e prevede un giro più lungo e un pranzo/aperitivo con champagne. Personalmente, i Paramount Studios sono quelli che mi sono piaciuti meno per via della non riconoscibilità dei set cinematografici.

Costo della visita: 68 dollari per il tour base, 178 dollari per il vip tour

Paramount Picture Studios
Paramount Picture Studios

3) I musei di Los Angeles: cosa vedere

Getty Museum

Molto più di un semplice museo! Il Getty Center è una struttura formata da 11 edifici circondati da meravigliosi giardini, fontane e sculture. Un luogo, situato in cima a una collina, dove rilassarsi e trascorrere qualche ora attorniati da arte e natura. Per la sua costruzione l’architetto Richard Meier ha utilizzato 16.000 tonnellate di marmo beige. Questo museo ospita la collezione privata del magnate del petrolio Paul Getty, suddivisa in 4 padiglioni. Tra gli artisti più famosi spuntano quadri di Monet, Munch, Van Gogh, Cézanne, Van Dyck, Gauguin, etc..

Costo della visita: gratuito

Getty Museum
Getty Museum

LACMA

Tutti lo conoscono per le centinaia di foto scattate dagli influencer alla sua installazione “Urban Lights”, un’opera composta da 200 lampioni restaurati. Tuttavia, il LACMALos Angeles County Museum of Art – conta più di 130.000 opere d’arte e comprende quadri di Roy Lichtenstein, Magritte, Andy Warhol e Picasso.  Oltre alla mostra permanente, il museo ospita anche installazioni ed esposizioni temporanee.

Costo della visita: 25 dollari

Cosa vedere a Los Angeles: museo LACMA
LACMA Museum

4) Beverly Hills: cosa vedere

Beverly Hills non ha un vero e proprio centro: non possiede cimiteri, ospedali o fabbriche. Questo quartiere è un agglomerato di strade e case abitate dalle persone più benestanti di Los Angeles. Le regole sono molto rigide: ad esempio, è proibito fermarsi con la macchina o sostare nelle vie residenziali. Insomma, per ammirarne lo sfarzo di questo quartiere potrete solo prendere parte a un tour organizzato.

Rodeo Drive

Rodeo Drive è la via delle palme, delle auto sportive e dello shopping. Questa strada incarna perfettamente l’essenza di Beverly Hills. È qui che Julia Roberts spendeva i soldi di Richard Gere nel film Pretty Woman.

Beverly Hills: Rodeo Drive
Beverly Hills: Rodeo Drive

Beverly Wilshire Hotel

Senza allontanarci troppo da Rodeo Drive e dalle vicissitudini della giovanissima Julia Roberts in Pretty Woman, al 9500 di Wilshire Boulevard troviamo l’hotel in cui alloggiava Richard Gere e in cui hanno vissuto John Lennon e Elvis Presley.

Beverly Gardens Park

Questo parco nel cuore di Beverly Hills è famoso per la sua insegna e per le svariate opere d’arte che ospita. Qui potrete passeggiare liberamente, sperando d’incontrare una delle vostre celebrità preferite.

Beverly Gardens Park
Beverly Gardens Park

Star Home Tour

Se sognate di vedere le ville in stile vittoriano delle celebrità hollywoodiane potrete acquistare in edicola una Star Home Map o partecipare a un tour organizzato. Tuttavia, sappiate che l’unica cosa che vedrete saranno degli enormi cancelli chiusi. Vi suggerisco una veloce pausa fotografica davanti alla House of the Witch, una villa che ricorda le vecchie case delle streghe dei film Disney.

Beverly Hills Hotel

Al 9641 di Sunset Boulevard troviamo l’hotel più famoso di Beverly Hills, immortalato in numerosi film hollywoodiani. Qui è stato girato anche il video musicale della canzone Hotel California dei The Eagles.

The Beverly Hills Hotel
The Beverly Hills Hotel

5) Le strade iconiche di Los Angeles: cosa vedere

Golden Triangle

Il “triangolo d’oro” di Los Angeles è formato da tre vie: Santa Monica Boulevard a nord-ovest, Wilshire Boulevard a sud e Canon Drive a est. Al suo interno si trovano gallerie d’arte, bar, ristoranti e molti negozi di design.

Mulholland Drive

Mulholland Drive è una delle strade più famose di Los Angeles. Come moltissimi altri itinerari della città non possiede marciapiedi ed è percorribile soltanto in automobile. Mulholland Drive è apparsa in tantissimi film e telefilm, tra cui la pellicola che prende il suo nome, del regista David Lynch. L’unica sosta “consentita” è quella all’Hollywood Scenic Overlook da cui potrete ammirare nuovamente l’insegna con la scritta “Hollywood”.

Le strade iconiche di Los Angeles
Le strade iconiche di Los Angeles

Sunset Strip

Sunset Strip è un tratto di strada – lungo circa 2,5 km – che fa parte della più famosa Sunset Boulevard. Qui troverete alcuni locali leggendari come il The Roxy, il Viper Room o il Rainbow Bar. Sunset Strip è nota per i suoi ristoranti, per la vita notturna e per le decine di cartelloni pubblicitari.

Bel Air

Non un’unica strada ma più vie che ospitano alcune tra le ville dei divi più famosi di Los Angeles. Quest’area si trova a ridosso di una collina ed è percorribile in macchina o attraverso un tour organizzato.

Cosa vedere a Los Angeles: Bel Air
Cosa vedere a Los Angeles: Bel Air

6) Osservatorio di Griffith

All’interno del Griffith Park troviamo un osservatorio astronomico che, negli ultimi anni, è stato trasformato in uno dei luoghi più visitati e instagrammati di Los Angeles, complice anche la pellicola cinematografica La La Land. Da qui potrete ammirare una delle viste più panoramiche ed emozionanti della città. Questo luogo è perfetto per una passeggiata domenicale o per un tramonto romantico.

Osservatorio di Griffith
Osservatorio di Griffith

Ora che avete ben chiaro “cosa vedere” nella città di Los Angeles non vi resta che dedicarvi alle spiagge e alle località di mare. Inoltre, qualora voi stiate pianificando un “on the road” tra California, Nevada e Arizona, v’invito a leggere i miei articoli su Las Vegas, San Francisco e San Diego.

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Las Vegas: cosa fare nella città che non dorme mai https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/03/01/las-vegas-cosa-fare-nella-citta-che-non-dorme-mai/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=las-vegas-cosa-fare-nella-citta-che-non-dorme-mai https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/03/01/las-vegas-cosa-fare-nella-citta-che-non-dorme-mai/#comments Tue, 01 Mar 2022 10:33:33 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=4973 A Las Vegas NON ci sono SOLO i casinò. Quindi, se odiate il gioco d’azzardo e vi state chiedendo “cosa fare nella città più famosa del Nevada”sappiate che avrete solo l’imbarazzo della scelta. Io ho visitato “la Capitale Mondiale dell’intrattenimento” per ben tre volte, con intenzioni sempre differenti: un viaggio pazzo con la mia migliore amica, una vacanza rilassante con la mamma e – infine – un weekend di party sfrenati con un gruppo di compagni di classe.

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State organizzando un viaggio a Las Vegas? Volete sapere cosa vedere e cosa fare nell’unica città al mondo che non dorme mai? Bene, continuate a leggere quest’articolo.

O la si odia o la si ama! Las Vegas riesce difficilmente a mettere d’accordo tutti i suoi numerosissimi turisti. Io ho visitato “la Capitale Mondiale dell’intrattenimento” per ben tre volte, con intenzioni sempre differenti: un viaggio pazzo con la mia migliore amica, una vacanza rilassante con la mamma e – infine – un weekend di party sfrenati con un gruppo di compagni di classe.

Insomma, durante il mio lungo anno di permanenza a Los Angeles sono stata a Las Vegas svariate volte e non me ne sono mai pentita!

Las Vegas: cosa fare nella città che non dorme mai
Las Vegas: cosa fare nella città che non dorme mai

Come raggiungere Las Vegas

Las Vegas è un miraggio nel deserto arido del Nevada. Capirete d’essere arrivati solo quando, in piena notte, un fascio di luci colorate accenderà e illuminerà la vostra strada. Solitamente, “Sin City” si raggiunge in aereo da moltissime città americane o in macchina da Los Angeles, durante un tour della California. Vi consiglio d’arrivarci una volta tramontato il sole perché l’emozione di vedere delle luci così forti in mezzo al nulla cosmico è davvero unica e indescrivibile.

Quanto tempo restare a Las Vegas

Per visitare Las Vegas ci vorranno almeno un paio di giorni/notti. Tuttavia, se la “Sin City” vi conquisterà, non avrete voglia di lasciarla tanto velocemente. Il periodo migliore per vederla è la stagione autunnale. Nelle altre stagioni il clima è troppo afoso o presenta escursioni termiche troppo elevate.

Come spostarsi a Las Vegas

I due mezzi di trasporto più utilizzati sono i taxi o le proprie gambe. Ma, se proprio voleste esagerare, sappiate che nella Captale Mondiale dell’intrattenimento potrete noleggiare anche lunghissime limousine o Ferrari fiammanti.

Las Vegas: cosa fare nella città che non dorme mai
Las Vegas: cosa fare nella città che non dorme mai

Cosa fare a Las Vegas: 8 buoni motivi per visitarla

A Las Vegas NON ci sono SOLO i casinò. Quindi, se odiate il gioco d’azzardo e vi state chiedendo cosa fare nella città più famosa del Nevada”sappiate che avrete solo l’imbarazzo della scelta.

1) Gli hotel e la Strip

La prima cosa da fare a Las Vegas è perdersi nei meravigliosi hotel della Strip, la via più kitsch del pianeta. Considerate che su questa strada sorgono 19 dei 25 hotel più grandi e luccicanti del mondo. Inoltre, vi sembrerà di perdere letteralmente la bussola perché ad ogni passo verrete “trasportati” in una nazione diversa. Ecco una lista dei miei hotel preferiti:

Flamingo

Il Flamingo fu il terzo hotel/casinò costruito sulla mitica Strip ma l’unico ancora in attività. Vale sicuramente la pena visitarlo, se non altro per la sua “anzianità”.

The Venetian

Molti connazionali non amano le riproduzioni delle nostre città, soprattutto di quelle più famose e blasonate. Sono proprio loro che trovano l’hotel The Venetian pacchiano e di cattivo gusto. Io l’ho amato fin dal primo momento. Qui potrete passeggiare in Piazza San Marco, fare un giro in gondola e attraversare i ponticelli che solcano i canali. Il tutto sotto un cielo affrescato talmente bene da sembrare vero.

Bellagio

Restiamo in Italia con un’altra delle mete più amate dal pubblico americano: l’hotel Bellagio deve, infatti, il suo nome a una cittadina del lago di Como. Qui è presente una delle attrazioni più famose di tutta Las Vegas: lo spettacolo delle fontane. All’interno dell’hotel Bellagio troverete ambienti fiabeschi e colorati a tema “disneyliano” e oggetti animati come alberi sorridenti e funghi parlanti.

L'hotel Bellagio e lo spettacolo delle fontane
L’hotel Bellagio e lo spettacolo delle fontane

Caesars Palace

Ecco l’ultima delle costruzioni ispirate all’Italia, regina incontrastata della Strip. Sto parlando del Caesars Palace, una copia fedele del vecchio impero romano: grandi statue, affreschi, colonne e una piccola Fontana di Trevi. L’attrazione principale di questo hotel è un dialogo tra statue accompagnato da giochi di luce, acqua e fuoco.

Hotel Caesars Palace
Hotel Caesars Palace

Paris

Spostandoci in Francia, troviamo un hotel ispirato alla capitale più romantica d’Europa: terrazze, panetterie, ristoranti a lume di candela e una piccola riproduzione in scala del Louvre e di Place de la Concorde. Ma la vera e propria attrazione del Paris hotel è la sua Torre Eiffel, che inizia all’interno della struttura e continua all’esterno. Vi è la possibilità di salirci e consiglio di farlo di notte, quando i neon e le luci della Strip sapranno lasciarvi senza fiato.

La Torre Eiffel dell'hotel Paris
La Torre Eiffel dell’hotel Paris

New York New York

L’hotel ispirato alla città di New York è conosciuto soprattutto per le sue “The Big Apple Coaster”, delle montagne russe che ruotano intorno a una riproduzione in scala della Grande Mela. L’hotel in sé e per sé non è nulla di che ma poter ammirare una copia della Statua della Libertà mentre volteggiate in aria sarà comunque un’esperienza molto divertente.

Altri hotel

Altri hotel importanti della Strip sono:

  • il Mirage con il suo vulcano che ogni giorno inscena una finta eruzione;
  • il Planet Hollywood con le sue stanze a tema cinematografico;
  • il MGM Grand Las Vegas con le sue cinque piscine, i fiumi e le cascate;
  • il Mirage con il suo delfinario;
  • il Mandalay Bay con il suo zoo e uno dei più grandi acquari del mondo, squali inclusi;
  • il Luxor con le sue piramidi.

All’interno di ogni hotel troverete slot machine, negozi aperti 24 ore su 24, bar, ristoranti, club e piscine.

2) Freemont Street

La seconda cosa da fare a Las Vegas è perdersi nei meravigliosi hotel della Freemont Street. Esatto, avete capito bene! Se pensavate che fossero finiti vi sbagliavate.

Questa strada – soprannominata anche “centro storico” – è ubicata nella downtown di Las Vegas, lì dove tutto ebbe inizio! Freemont Street è la strada più vecchia della capitale dell’intrattenimento, nata nel 1905 insieme alla città. Qui troverete l’hotel Golden Nugget, conosciuto per la sua vasca con gli squali, e l’hotel Golden Gate, con la sua collezione di oggetti vintage. Inoltre, potrete fotografare il famoso cowboy al neon, chiamato Vegas Vic.

L'hotel Golden Nugget sulla Freemont Street
L’hotel Golden Nugget sulla Freemont Street

Freemont Street comprende anche una galleria lunga 450 metri, coperta da migliaia di led che danno vita a spettacoli di luci, suoni e colori.

3) Stratosphere Tower

La Stratosphere Tower ospita quattro attrazioni adrenaliniche, sconsigliate a chi soffre di vertigini:

  • Big Shot, la torre a caduta libera più alta del mondo;
  • Insanity, delle sedie rotanti appese nel vuoto;
  • X-Scream, delle mini montagne russe a otto posti che sporgono per una decina di metri dalla cima del grattacielo;
  • SkyJump, un lancio nel vuoto appesi a una corda, con un meccanismo di decelerazione che guiderà i coraggiosissimi partecipanti fino a toccare terra.
Le attrazioni della Stratosphere Tower
Le attrazioni della Stratosphere Tower

4) Neon Museum

Se amate le insegne al neon non potrete fare a meno di visitare questo museo che racchiude tutte le scritte a led più famose della città.

5) Mob Museum

Un museo interamente dedicato alla storia del crimine organizzato in America. Qui troverete testimonianze, filmati, racconti e installazioni interattive.

6) Gli spettacoli del Cirque du Soleil

Non potrete lasciare Las Vegas senza aver visto almeno uno spettacolo del Cirque du Soleil. La doverosa premessa è che non sono economici. Tuttavia, potreste essere fortunati e trovare qualche sconto last minute, proprio com’è accaduto a me. Io ho avuto l’onore di vedere con le sue scenografie sorprendenti; LOVE con la sua colonna sonora dedicata interamente ai Beatles; ZUMANITY con i suoi continui riferimenti sessuali e O con le sue coreografie acquatiche.

Gli spettacoli del Cirque du Soleil
Gli spettacoli del Cirque du Soleil

7) High Roller Observation Wheel

Tra le cose da fare a Las Vegas troviamo anche la ruota panoramica più grande e alta del mondo, che supera di circa 30 metri quella di Londra. Un totale di 28 cabine che contengono un massimo di 40 persone ciascuna.

8) Sposarsi

È il sogno o l’incubo di tutti i fan del film “Una notte da leoni”. Svegliarsi ubriachi dopo essersi sposati in una delle tante chiese della Strip! A Las Vegas potrete sposarvi per la prima volta o rinnovare le vostre promesse vestiti da Elvis. Insomma, viva il romanticismo!

Gli hotel della Strip
Las Vegas: cosa fare nella città che non dorme mai

Termina qui il nostro viaggio a Las Vegas, in Nevada. Tuttavia, se amate gli Stati Uniti e avete più volte fantasticato sul “sogno americano” non perdetevi i miei articoli su Florida, California e New York.

L'articolo Las Vegas: cosa fare nella città che non dorme mai proviene da La geografia del mio cammino.

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