Grecia Archivi - La geografia del mio cammino https://www.lageografiadelmiocammino.com/category/europa/grecia/ Mila Camnasio, Travel Blogger Mon, 17 Oct 2022 15:27:44 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 Alla scoperta delle cantine di Nemea e del vino Agiorgitiko https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/10/17/alla-scoperta-delle-cantine-di-nemea-e-del-vino-agiorgitiko/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=alla-scoperta-delle-cantine-di-nemea-e-del-vino-agiorgitiko https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/10/17/alla-scoperta-delle-cantine-di-nemea-e-del-vino-agiorgitiko/#respond Mon, 17 Oct 2022 15:22:52 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5542 Nel Peloponneso esiste una zona particolarmente votata alla viticoltura. Sto parlando della Nemea, patria di uno dei vitigni a bacca rossa più famosi di tutta la Grecia: l’Agiorgitiko. A causa del suo colore scuro questo vino è chiamato anche “Sangue di Ercole”, l’eroe che fu ferito durante l’uccisione del Leone di Nemea.

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Nel Peloponneso esiste una zona particolarmente votata alla viticoltura. Sto parlando della Nemea, patria di uno dei vitigni a bacca rossa più famosi di tutta la Grecia: l’Agiorgitiko. A causa del suo colore scuro questo vino è chiamato anche “Sangue di Ercole”, l’eroe che fu ferito durante l’uccisione del Leone di Nemea. Una statua che raffigura questo episodio è presente nella piazza principale del paese.

Enoturismo in Nemea

Fuori dai percorsi più turistici – nella strada che collega Corinto e Nauplia – troviamo il Comune di Nemea, quella che molti hanno definito la capitale vitivinicola della Grecia. In quest’area si sta lentamente diffondendo una tipologia di turismo legata al mondo del vino, con numerose aziende disposte ad aprire le proprie cantine a turisti e appassionati. Qui potrete prendere parte a tour tra i vigneti, degustare qualche vino e, perché no, comprare delle bottiglie da portare a casa ad amici e parenti. Infatti, la maggior parte dei turisti associa la Grecia a birra e ouzo ma la Nemea ci insegna che “anche la Grecia può produrre dei grandi vini!”

Il paesaggio è quello caratteristico di tutte le zone vinicole: distese di terreni vitati intervallati da piccole e grandi tenute. Purtroppo, però, la Nemea non è pronta ad accogliere un turismo esigente: nell’area mancano strutture ricettive e ristoranti. Per trovare hotel o alberghi bisogna spostarsi nella città di Corinto o Nauplia.

Enoturismo in Nemea
Enoturismo in Nemea

Clima e suoli

In Nemea le estati sono calde e gli inverni freddi mentre il vento è una costante che persiste tutto l’anno. I terreni sono costituiti da uno strato d’argilla poco profondo che giace su un suolo calcareo, dal basso contenuto organico. Sulle pendici delle colline, dove si trovano la maggior parte dei vigneti, i suoli drenano abbastanza bene ma sono esposti all’erosione.

L’Agiorgitiko

La principale varietà che viene coltivata in Nemea – e l’unica consentita nella OPAP (Denominazione) Nemea – è l’Agiorgitiko, a bacca rossa. Questo vitigno si trova esclusivamente in quest’area e conta circa 3000 ettari vitati, suddivisi in 16 comuni e distribuiti su altitudini comprese tra i 250 e gli 800 mt. Le coltivazioni migliori, più storiche, si trovano a circa 450/600 mt d’altitudine.

L’Agiorgitiko è un vitigno molto versatile, che è vinificato in una vasta gamma di tipologie: vini rosati luminosi, vini rossi morbidi e vini fruttati. I suoi acini sono di media grandezza con una buccia relativamente sottile, dal colore intenso e profondo. Il vino che ne deriva porta con sé note speziate e aromi pronunciati di amarene e ribes. Inoltre, le referenze di Agiorgitiko si prestano all’invecchiamento in barrique.

I vigneti di Agiorgitiko
I vigneti di Agiorgitiko

Le cantine di Nemea

Cantina Gaia

Gaia Winery è stata fondata nel 1994 da Yiannis Paraskevopoulosagronomo all’Università di Atene e dottore in enologia all’Università di Bordeaux – e dal suo amico Leon Karatsalosagronomo all’Università di Atene. La parola Gaia, in greco, significa “terra”. Una terra che i soci fondatori curano personalmente, privilegiando pratiche di cantina finalizzate a lunghi invecchiamenti.

Oggi Gaia conta 10 ettari di vigneti posizionati nel cuore della denominazione Nemea, su terreni calcarei e ben drenati. Questi ettari sono coltivati quasi esclusivamente con le varietà Agiorgitiko e Assyrtiko. Oltre ai vigneti di proprietà, Gaia si serve anche di uve provenienti da soci conferitori, che seguono pedissequamente i consigli di Paraskevopoulos.

Cantina Gaia
Cantina Gaia

L’azienda vinicola Gaia possiede anche una cantina a Santorini. Il desiderio dei fondatori era quello di creare vigneti nelle due regioni vinicole più importanti della Grecia e produrre vini competitivi di alta qualità. Durante la nostra degustazione abbiamo potuto comparare l’Assyrtiko della Nemea e quello di Santorini. Un’unica varietà, due vini completamente diversi.

La produzione complessiva delle due cantine si attesta intorno alle 450/500.000 bottiglie annue. Il 60% delle referenze va all’estero (America, Europa, Australia) mentre il 40% resta in Grecia, anche nella GDO (come, ad esempio, il Notios Red, prodotto con uve che sono coltivate in “valle”).

La mia degustazione nella Cantina Gaia
La mia degustazione presso la Cantina Gaia

I vini che ho amato di più?

1.     Santorini Thalassitis, 100% Assyrtiko

La referenza Thalassitis Assyrtiko è prodotta a Santorini e proviene da uve appartenenti a un vigneto molto vecchio (circa 70 anni) situato a un’altitudine di 150-250 metri. Il vino fermenta e invecchia in tini d’acciaio inox. Un vino delicato e minerale con un grande potenziale d’invecchiamento.

2.     Nemea Gaia Estate, 100% Agiorgitiko

Una riserva fatta con le migliori uve di Agiorgitiko, provenienti da vecchie viti con un’età media di 40 anni, posizionate a un’altezza superiore ai 500 mt. Questo vino affina almeno 12 mesi in botte. Questa referenza è stata molto apprezzata anche da Decanter.

Nemea Gaia Estate
Nemea Gaia Estate
3.     14-18 Nemea Rosè, 100% Assyrtiko

Tra le varie referenze di Assyrtiko prodotte in Nemea la mia preferita è stata questo rosè, le cui uve vengono lasciate a contatto con le bucce per 14/18 ore, permettendo così al vino d’acquisire la sua tonalità rosata e l’aroma tipico della varietà. Un vino fresco, con sentori di ciliegia.

Cantina Bairaktaris

Bairaktaris è un’azienda vinicola a gestione famigliare giunta ormai alla terza generazione. Nel 2005 Christos Bairaktaris (seconda generazione) decise di dare una forma più moderna a questa tradizione di famiglia costruendo l’attuale Domaine Bairaktaris. Ad accoglierci in quella che viene chiamata “la piana della Nemea” è suo figlio Nikos, che ama raccontare la propria terra e mostrare agli appassionati i vigneti di famiglia.

Bairaktaris possiede circa 25 ettari, di cui 17 attualmente attivi, coltivati per il 70% con vitigni a bacca rossa e per il restante 30% con vitigni a bacca bianca. I vigneti s’estendono in diverse zone della Nemea con diversi microclimi. Nikos ci ha condotto con orgoglio in quello che è il miglior impianto dell’azienda: i vigneti ubicati su pendii montuosi, dove le viti sono in concorrenza tra loro, la resa è bassa e la qualità altissima. Bairaktaris conta 9 referenze (4 bianchi, 2 rosati e 3 rossi) con 6 differenti varietà d’uva e produce circa 300.000 bottiglie annue.

La Cantina Bairaktaris
Cantina Bairaktaris

Bairaktaris segue metodi di vinificazione naturali, senza additivi di fermentazione, in modo che i loro vini abbiano aromi derivanti dalle uve e una maggiore conservabilità. Domaine Bairaktaris è aperto ad appassionati e wine lovers e investe nell’educazione enologica del visitatore offrendo visite guidate in cantina e degustazioni di vario tipo.

I vini che ho amato di più?

1.     Nemea Monolithos 2016, 100% Agiorgitiko

Uve provenienti da vigneti che hanno circa 50 anni, ubicati a un’altitudine di 700 mt. Affinamento per 16 mesi in barrique e per 8 mesi in bottiglia. Alta potenzialità d’invecchiamento. Fragranze di frutta matura, vaniglia, spezie e cioccolato amaro.

Nemea Monolithos 2016, Cantina Bairaktaris
Nemea Monolithos 2016, Cantina Bairaktaris
2.     Monolitos White 2021, 40% Malagouzia – 30% Assyrtiko – 30% Moscato

Uve provenienti dalle montagne di Corinto, a circa 900 mt d’altitudine. Colore oro pallido con bouquet di fragranze esotiche e dolci frutti tropicali (mango, banana e ananas).

3.     Rock ‘n’ Rose, 60% Malagouzia, 40% Agiorgitiko

Uve provenienti dalle montagne di Corinto, a circa 600 mt d’altitudine. Colore rosa tenue con profumi vivi di piccoli frutti rossi e note agrumate. Sapore dolce e delicato. Il classico vino da portare a una cena con amici, anche per l’originalità del nome e della bottiglia.

Rock ‘n’ Rose, Cantina Bairaktaris
Rock ‘n’ Rose, Cantina Bairaktaris

Cantina Lafazanis

L’azienda vinicola Lafazanis è un colosso della viticultura greca e produce circa 1 milione di bottiglie annue, di cui l’80% viene venduto in Grecia e il restante 20% viene esportato. Proprio come Gaia, anche Lafazanis ha acquisito una seconda cantina in un’altra regione vitivinicola greca: la Messinia. Questa seconda azienda vinicola si chiama Nestor e, negli anni, è arrivata a produrre un altro milione di bottiglie annue.

La storia e le radici dell’azienda vinicola risalgono al 1960 quando la famiglia Lafazanis costruì – in Attica – la sua prima cantina a conduzione famigliare. Nel 1993 Spyros Lafazanis decise di trasferire l’azienda in Nemea. Oggi Lafazanis ha circa 10 ettari di proprietà mentre per il restante 90% della produzione s’affida a 300 piccoli viticultori che gli conferiscono le uve.

Cantina Lafazanis
Cantina Lafazanis

Lafazanis è equipaggiata delle attrezzature più moderne e tecnologicamente avanzate per tutte le fasi della vinificazione, implementate da eminenti enologi e da personale esperto e altamente specializzato. La cantina è dotata di una sala eventi in cui si svolgono presentazioni, degustazioni di vino e seminari. L’azienda vinicola è aperta ai visitatori tutto l’anno.

I vini che ho amato di più?

1.     Nemea 2017, 100% Agiorgitiko
2.     Pylos Chardonnay 2021, 100% Chardonnay
3.     Geometria 2021, 100% Assyrtiko
Geometria 2021, Cantina Lafazanis
Geometria 2021, Cantina Lafazanis

Se è vero che dove c’è vino, c’è cultura…e certo anche l’opposto! Per questo motivo non perdete i miei articoli sulle altre zone turistiche del Peloponneso: la fortezza di Monemvasia, la penisola del Mani e l’isola di Elafonisos.

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Tutte le spiagge imperdibili dell’isola di Zante https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/10/09/tutte-le-spiagge-imperdibili-isola-di-zante/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=tutte-le-spiagge-imperdibili-isola-di-zante https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/10/09/tutte-le-spiagge-imperdibili-isola-di-zante/#respond Sun, 09 Oct 2022 12:40:15 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5510 Zante è un’isola molto grande e variegata: zone di montagna s’alternano a colline e pianure; spiagge sabbiose si susseguono a bianche scogliere e parchi marini; acque turchesi contrastano con profonde grotte dal colore blu cobalto.

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L’isola di Zante è conosciuta in tutta Europa per le sue spiagge panoramiche. Zacinto – come amava chiamarla Ugo Foscolo – custodisce coste rocciosee litorali di sabbia dorata; parchi naturali protetti e chiassosi beach club.

Zante fa parte dell’arcipelago delle Isole Ioniche (12 in totale) e si posiziona al terzo posto – dopo Corfù e Cefalonia – in ordine di grandezza. Copre, infatti, un’area di 405 km quadrati e conta circa 35.000 residenti in pianta stabile.

Le spiagge dell’isola di Zante
Le spiagge dell’isola di Zante

Come arrivare a Zante

Zante è facilmente raggiungibile dall’Italia sia in aereo che in traghetto. Per quanto riguarda i voli aerei vi sono più possibilità: alcuni capoluoghi italiani (come Milano e Roma) hanno voli diretti con compagnie low cost mentre, partendo da altre città, bisognerà fare scalo ad Atene. In alternativa, potrete imbarcare la vostra auto a Bari, Brindisi o Ancona, arrivare a Patrasso, guidare fino al porto di Killini e prendere un’imbarcazione della Levante Ferries per Zante. Ovviamente questa seconda soluzione ha senso solo se state programmando un tour più ampio del Peloponneso che includa, ad esempio, la Penisola del Mani o Monemvasia.

Le spiagge dell’isola di Zante

Zante è un’isola molto grande e variegata: zone di montagna s’alternano a colline e pianure; spiagge sabbiose si susseguono a bianche scogliere e parchi marini; acque turchesi contrastano con profonde grotte dal colore blu cobalto.

Prima di descrivervi le spiagge più belle di Zante vorrei fare una panoramica delle diverse zone dell’isola. La costa ovest è prevalentemente rocciosa e, quindi, adatta a chi ama scogli e panorami selvaggi. La costa nord, al contrario, è sabbiosa e, di conseguenza, viene apprezzata molto dalle famiglie e dagli amanti della tintarella. La costa est è dedicata alle aree marine protette, dove vivono le tartarughe e dove i turisti si spingono per ammirare la natura e nuotare in acque calme e turchesi. Infine, esiste una parte dell’isola visitabile esclusivamente in barca, con tour privati o collettivi. È la Zante delle grotte blu, dei faraglioni e della famosissima spiaggia del Relitto. Ma andiamo con ordine…

Le spiagge dell’isola di Zante
Le spiagge dell’isola di Zante

La costa occidentale

Porto Roxa

Tra le “spiagge” della costa occidentale Porto Roxa è quella che preferisco, tanto che ne ho parlato anche nell’articolo dedicato ai tramonti di Zante. Questo luogo somiglia molto a un piccolo fiordo e possiede diverse taverne che affittano sdraio, lettini e ombrelloni, posizionati direttamente sugli scogli. Il mio lido preferito si chiama Fondo Beach Bar perché, oltre a garantire una splendida accoglienza, possiede un trampolino alto 4 metri dal quale tuffarsi nell’unica insenatura di Porto Roxa, che definirei quasi una piscina naturale.

Porto Roxa
Porto Roxa

Porto Limnionas

Non lontano da Porto Roxa (10 min di auto), ma con una via d’accesso decisamente più rocambolesca, troviamo la spiaggia di Porto Limnionas, anch’essa simile a un fiordo sul mare. Qui potrete dedicarvi allo snorkeling e alla scoperta di piccole grotte nascoste. Questo luogo è perfetto per gli amanti del relax e della natura. Tuttavia, anche qui a Porto Limnionas è sorta recentemente una taverna che serve pasti e affitta comode sdraio adagiate sulle scogliere.

Porto Limnionas
Porto Limnionas

Plakaki

Più che una spiaggia, Plakaki è una sfida! Per raggiungerla dovrete scalare una piccola parete rocciosa: il sentiero scavato nella roccia prevede una camminata di circa 15 min, non adatta ai bambini o ai deboli di cuore. Il luogo in cui arriverete è una vera e propria scogliera dalla quale tuffarsi in un mare turchese e cristallino. Non è presente alcun tipo di servizio quindi la permanenza su questa “spiaggia” è in genere limitata a qualche ora.

Porto Vromi

Porto Vromi è un vero e proprio scalo di partenza per le imbarcazioni dirette alla spiaggia del Relitto. Pur essendo molto simile a Porto Roxa e Limnionas la sconsiglio per una giornata di mare e relax.

La costa meridionale

Xigia

Tra le spiagge di Zante quella di Xigia è sicuramente una delle più particolari. Ciò che la rende famosa è la presenza di una sorgente sulfurea che tinge il mare di un azzurro color acquamarina. La spiaggia è davvero minuscola ma questo non impedisce la presenza di un piccolo affitta sdraio che, tra le altre cose, consegna panini e cibo tramite una carrucola. Consiglio di fermarsi a Xigia solo il tempo necessario per un bagno e spostarsi poi in altre spiagge limitrofe.

Spiaggia di Xigia
Spiaggia di Xigia

Makris Gialos

La spiaggia di Makris Gialos si trova a un paio di km di distanza da quella di Xigia ma, rispetto alla sua dirimpettaia, è decisamente più grande. Qui troverete un paio di lidi e potrete fare snorkelling in una delle numerose grotte marine nelle vicinanze. La spiaggia è formata da piccoli ciottoli bianchi, fondali sabbiosi e acque turchesi.

Spiaggia di Makris Gialos
Spiaggia di Makris Gialos

Agios Nikolaos

Agios Nikolaos è, prima di tutto, il porto da cui partono le navi dirette a Cefalonia. In seconda battuta è anche una spiaggia di ciottoli, senza pretese, amata soprattutto dai local. Quello che vi consiglio è di recarvi nel vicino Nobelos Sea Side Lodge, un lido molto esclusivo che possiede una spiaggia privata e un ristorante alla moda. Per accedervi dovrete lasciare un deposito di 50 euro a persona da spendere come preferite. In questo ristorante abbiamo consumato il miglior pranzo della nostra vacanza. Consigliatissimo!

Nobelos Sea Side Lodge
Nobelos Sea Side Lodge

La costa settentrionale

Limni Keri

Su questo lato dell’isola, l’unica spiaggia che vale davvero la pena di vedere è quella di Limni Keri, di fronte all’isolotto di Marathonissi. Questa spiaggia prende il nome dall’omonimo paesino che la sovrasta ed è formata da ciottoli, fondali sabbiosi e una fitta vegetazione. Inoltre, a Limni Keri troverete diversi affitta sdraio e qualche taverna in cui assaggiare le classiche specialità greche.

Io ho deciso d’alloggiare qui per tutto il corso della mia vacanza, affittando un modesto appartamento vista mare. La parte più bella di quest’esperienza è stata senz’altro la possibilità d’ammirare fantastiche albe, con la palla infuocata del sole che compariva ogni mattina dietro l’isolotto di Marathonissi.

Spiaggia di Limni Keri
Spiaggia di Limni Keri

Da evitare: Laganas

Laganas è una delle spiagge più famose di Zante, popolata da orde di giovani che vogliono solo ubriacarsi e divertirsi. La sconsiglio vivamente a chiunque abbia meno di 25 anni. Il suo litorale è un susseguirsi di beach bar e taverne aperte fino a notte fonda. Insomma, se cercate tranquillità e natura cambiate meta.

La costa orientale

Gerakas

Gerakas è la spiaggia delle tartarughe Carretta dove – da maggio a ottobre – questa specie continua a depositare uova che poi si schiudono dando vita a piccole tartarughine, pronte a tuffarsi in mare. Per questo motivo parte della spiaggia è inibita ai turisti mentre l’intera area è chiusa al pubblico dal tramonto all’alba. La sabbia dal colore ocra e il mare azzurro rendono Gerakas un vero e proprio paradiso naturale. Questa spiaggia, pur facendo parte di un’area protetta, è attrezzata con sdraio e ombrelloni. Inoltre, vicino al parcheggio sono presenti un paio di taverne e un piccolo market.

Spiaggia di Gerakas
Spiaggia di Gerakas

Banana

Se vi state chiedendo dove si trovano i più eleganti beach club dell’isola, la risposta è semplice: a Banana Beach! Questa spiaggia lunghissima, con sabbia bianca e acque cristalline, offre stabilimenti balneari all’avanguardia per coppie, giovani e famiglie. Inoltre, a Banana Beach riuscirete a praticare moltissimi sport acquatici.

Presso il Banana Baya potrete noleggiare comodi lettini con materassi e teli mare, alla modica cifra di 30 euro (a coppia). Inoltre, potrete beneficiare di un ottimo servizio di food & beverage senza muovervi dal vostro ombrellone. Se, invece, siete alla ricerca di un happy hour con dj set recarvi al vicino Casa Playa dove il divertimento è assicurato.

Banana Beach
Banana Beach

In barca

La meta più famosa dell’isola di Zante è la spiaggia del Relitto, chiamata anche Navagio Beach. Qui troverete un litorale di sabbia bianca e morbida lambito da acque profonde e cristalline, in cui – nel 1983 – si arenò una nave di contrabbandieri. Purtroppo, è raggiungibile solo via mare, attraverso un tour in barca privato o collettivo. Noi abbiamo optato per un noleggio individuale con l’agenzia Sunwave Cruises. La gita con una barca privata, guidata da un marinaio, costa 350 euro e dura all’incirca 5 ore. È incluso un pasto e una bottiglia di champagne. In alternativa, potrete scegliere imbarcazioni più grandi – in condivisione – alla modica cifra di 25/30 euro a persona. Le agenzie turistiche che offrono questi servizi sono numerose e si trovano praticamente in ogni angolo dell’isola. Tuttavia, i porti da cui partono le navi turistiche sono principalmente quattro: Zante città, Limni Keri, Porto Vromi e Agios Nikolaos.

Gita in barca sull'isola di Zante
Gita in barca sull’isola di Zante

Nei tour è spesso inclusa anche una sosta alle Blue Caves, una delle attrazioni più suggestive di Zante. Queste grotte blu, sovrastate da archi naturali, si trovano nella costa meridionale, vicino ad Agios Nikolaos. Le imbarcazioni più piccole permettono ai turisti di nuotare al loro interno.

Attenzione: tenete ben presente che nelle giornate di vento forte e mare agitato i tour in barca vengono tutti annullati. A me è accaduto per 3 giorni di seguito. In quel caso potrete sempre ammirare la spiaggia del Relitto al tramonto, recandovi nel punto panoramico di cui vi parlo nel mio articolo.

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I tramonti sull’isola di Zante: 5 spot che vi lasceranno senza fiato https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/10/05/spot-tramonti-isola-di-zante/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=spot-tramonti-isola-di-zante https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/10/05/spot-tramonti-isola-di-zante/#respond Wed, 05 Oct 2022 08:29:34 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5500 Romantici o spericolati, isolati o affollati, spartani o glamour…i tramonti a Zante sono una vera e propria istituzione. In quest’articolo vi consiglierò gli spot più panoramici in cui lasciarsi incantare dalla magia dell’ora più attesa dell’isola, quella del calar del sole!

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Romantici o spericolati, isolati o affollati, spartani o glamour…i tramonti a Zante sono una vera e propria istituzione. In quest’articolo vi consiglierò gli spot più panoramici in cui lasciarsi incantare dalla magia dell’ora più attesa dell’isola, quella del calar del sole!

Cosa dovete sapere

Come prima cosa, voglio ricordarvi che il sole tramonta sempre ad Ovest. Vi sembrerà stupido ma, vista la conformazione e la grandezza dell’isola di Zante, sapere che l’unico modo per ammirare questo spettacolo naturale è spostarsi sulla costa occidentale è fondamentale. La costa ovest è quella in cui prevalgono scogliere a picco sul mare e piccole baie difficilmente raggiungibili.

I 5 tramonti più belli sull’isola di Zante

Dopo avervi raccontato e descritto le spiagge più spettacolari dell’isola di Zante, è arrivato il turno dei tramonti. Ecco la mia personalissima classifica dei 5 luoghi più suggestivi in cui ammirare il sole tuffarsi nel mare.

1.     Spiaggia del Relitto

La spiaggia del Relittochiamata anche Navagio Beach – è il luogo più famoso di tutta Zante. Si trova nella costa nord-occidentale e, come ho descritto nel mio articolo sulle spiagge più spettacolari dell’isola, è raggiungibile esclusivamente in barca. Tuttavia, esiste un altro modo per ammirarla, dall’alto e al tramonto! La prima cosa da fare è scrivere su google maps “Navagio Beach Viewpoint” e mettersi alla guida. Una volta arrivati a destinazione potrete accontentarvi di vedere il relitto e il tramonto nei pressi del parcheggio, vicino al chiosco delle bibite, dove è presente una sorta di terrazza panoramica sospesa; oppure incamminarvi sulle scogliere e dirigervi allo “Shipwreck Flag View Point”. La seconda opzione è sconsigliata a chi soffre di vertigini ma sappiate che questa roccia a picco sul mare vi regalerà la vista più emozionante e panoramica di tutta l’isola di Zante.

Navagio Beach Viewpoint
Navagio Beach Viewpoint

2.     I faraglioni Myzithres

I faraglioni Myzithres, nella costa sud-occidentale dell’isola, ricordano molto le bianche pareti rocciose di Navagio Beach. Anche qui, per ammirare un tramonto instagrammabile, dovrete inserire su google maps la destinazione “Myzithres Viewpoint”. Se la macchina o il quad ve lo consentiranno potrete arrivarci direttamente senza camminare; altrimenti dovrete lasciare il vostro mezzo all’inizio della strada sterrata. Il panorama che s’aprirà davanti ai vostri occhi vi lascerà davvero senza fiato. Consiglio di portare con voi un telo e due birre per godervi lo spettacolo comodamente seduti, anche perché il punto panoramico è posizionato su uno strapiombo in grado di terrorizzare anche i turisti più spavaldi.

Myzithres Viewpoint
Myzithres Viewpoint

3.     Porto Roxa

Se strapiombi e scarpinate sugli scogli non v’entusiasmano, sull’isola di Zante troverete anche luoghi decisamente più tranquilli. Uno di questi è Porto Roxa che vanta comodi lettini matrimoniali, posizionati sugli scogli, da cui ammirare romantici tramonti vista mare. I lidi di Porto Roxa sono tre ma solo uno – Taverna Sunset – offre la possibilità di bere ottimi cocktail osservando il sole immergersi nel mare. Se poi vorrete fermarvi anche all’ora di cena, sfidando la tortuosa strada di rientro, potrete mangiare con il rumore delle onde, in completo isolamento.

Porto Roxa
Porto Roxa

4.     Il faro di Keri

Il faro di Keri è uno dei punti più turistici di Zante, da cui ammirare meravigliosi tramonti. La location si trova a 10 min d’auto dal villaggio di Keri, nella stessa direzione del “Myzithres Viewpoint”. Una volta arrivati a destinazione e parcheggiata la vostra auto dovrete attraversare una proprietà privata in cui è stato ricavato un piccolo chiosco chiamato Ionian Sunset Cafè. In cambio di una consumazione (obbligatoria) potrete rilassarvi su una delle loro panchine o sedervi sulle rocce per godere di questo spettacolo naturale. Attenzione: non confondete lo Ionian Sunset Cafe con il Keri Lighthouse Restaurant perché da questo locale non riuscirete a vedere il tramonto.

5.     Kampi

Kampi è un luogo sperduto e poco frequentato…e sono proprio queste due premesse che spingono molti turisti ad amarlo alla follia, soprattutto all’ora dell’aperitivo. Qui troverete scogliere a picco sul mare e un’enorme croce da cui ammirare fantastici tramonti. Tra le taverne e i bar che propongono aperitivi al calar del sole il mio locale preferito è Porto Schiza Sunset. Qui ho assaggiato delle ottime polpette d’agnello e della carne di coniglio.

I tramonti sull'isola di Zante
I tramonti sull’isola di Zante

Il nostro viaggio tra i tramonti più suggestivi di Zante termina qui. Se volete altri suggerimenti su quest’isola non perdete il mio articolo dedicato alle spiagge più blasonate.

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Grecia, Peloponneso: la penisola del Mani https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/09/30/grecia-peloponneso-la-penisola-del-mani/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=grecia-peloponneso-la-penisola-del-mani https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/09/30/grecia-peloponneso-la-penisola-del-mani/#respond Fri, 30 Sep 2022 05:35:32 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5476 Una delle mete che ho più apprezzato durante il mio “on the road” nel Peloponneso, in Grecia, è stata senz’altro la penisola del Mani che, volgarmente, viene anche chiamata “dito medio”. Questa regione, poco battuta dal turismo di massa, si colloca geograficamente tra le provincie della Messenia e della Laconica.

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Una delle mete che ho più apprezzato durante il mio “on the road” nel Peloponneso, in Grecia, è stata senz’altro la penisola del Mani che, volgarmente, viene anche chiamata “dito medio”.

Questa regione, poco battuta dal turismo di massa, si colloca geograficamente tra le provincie della Messenia e della Laconica. Per questo motivo divideremo le tappe del nostro tour in Mani Messenicoa est – e Mani Laconianoa ovest. Entrambi i lati di questa penisola sono dominati dalla catena montuosa del Taigeto che, tra le altre cose, separa anche il Mar Egeo dal Mar Ionio.

La particolarità della penisola del Mani è data dal paesaggio: un susseguirsi di strapiombi, strade tortuose, spiaggette nascoste e tante, tantissime case di pietra e torri medievali. Più ci si addentra verso il nord della penisola e più il paesaggio diventa austero e autentico. La storia dei popoli che si sono avvicendati su queste terre è cruenta ma, mai come oggi, i fieri abitanti del Mani stanno cercando di riappacificarsi con la propria terra, trasformandola in una meta turistica per gli amanti della “vera Grecia”.

Penisola del Mani, Grecia
Penisola del Mani, Grecia

Come arrivare nella penisola del Mani

La penisola del Mani, in Grecia, si trova a 3h dall’aeroporto di Atene e 1h30min da quello di Kalamata. Una valida alternativa è raggiungere la Grecia via mare, arrivando in traghetto a Patrasso e mettendosi al volante per circa 4h. L’unico mezzo di trasporto per raggiungere il Mani è l’automobile.

Mani Messenico: le tappe imperdibile della costa orientale

La costa orientale è molto più rude e tortuosa rispetto a quella occidentale. Paesaggi a strapiombo, catene montuose e calette nascoste saranno i vostri principali compagni di viaggio. Una Grecia autentica, proprio come piace a me!

Kotronas

Arrivando da Gytheio il primo villaggio che incontrerete sarà quello di Kotronas. Qui sono presenti due spiagge: una al centro del paese e l’altra – che in realtà è formata da due coste nere gemelle – di fronte alla minuscola isola di Skopà, accessibile tramite un piccolo corridoio ciottolato. Vi consiglio una breve sosta, almeno per un tuffo.

Kotronas
Kotronas

Alypa

Alypa è, a mio avviso, la spiaggia più bella di tutta la penisola del Mani. Si tratta di una caletta nascosta, a circa 15/20 min da Kotronas, formata da pietre bianchissime e acque turchesi. La conformazione della spiaggia offre la possibilità di fare tuffi, snorkeling o crogiolarsi al sole. Nella baia troverete anche una taverna a gestione famigliare che serve pesce fresco sotto a un panoramico pergolato. La cucina è semplice e genuina, il servizio rilassato e i prezzi in linea con gli altri ristoranti della zona.

Alypa Beach
Alypa Beach

Kokkala

Kokkala è un piccolo villaggio di pescatori con qualche taverna e due spiaggette petrose. La mia preferita è Marathos perché, oltre ad avere acque limpide e pulitissime, sfoggia un piccolo molo da cui tuffarsi in mare aperto.

Marathos Beach
Marathos Beach

Lagia

La strada che collega Kokkala con Lagia è meravigliosa. Considerate che sono stata presa da un’irrefrenabile voglia di fermarmi alla fine di ogni tornante per scattare fotografie panoramiche. Inoltre, Lagia è il paese che meglio rappresenta l’architettura dei villaggi appartenenti alla penisola del Mani. Il mio consiglio, quindi, è quello di fermarsi e fare due passi per le vie del paese.

Porto Kagio

Porto Kagio è uno dei villaggi che più ho amato e, per questo motivo, l’ho scelto come base per il mio tour. Si trova a circa 20 min da Lagia e rappresenta il punto più estremo del Mani Messenico. La sola vista della baia e del mare, dall’alto dei numerosi tornanti che percorrerete per raggiungerla, varrà di per sé l’intero viaggio in questa penisola.

Porto Kagio è un luogo tranquillo, riparato dai venti, che nelle sere estive ospita solo pochi turisti e qualche barca. Di giorno, invece, è visitato da numerosi escursionisti che vogliono fare un bagno o camminare fino alla graziosa chiesa di Agios Nikolaos. Nel villaggio sono presenti una manciata di taverne che posizionano i tavoli sulla sabbia. A Porto Kagio, infatti, non esistono strade asfaltate.

Porto Kagio
Porto Kagio

Noi abbiamo alloggiato in un piccolo B&B di nome Akrotiri, gestito da una gentilissima famiglia greca. Quest’albergo, affacciato sul mare, offre cene e colazioni spettacolari a prezzi davvero convenienti. Inoltre, addormentarsi e svegliarsi sentendo il rumore del mare sarà un’esperienza fantastica.

Mani Laconiano: le tappe imperdibili della costa occidentale

Il Mani Laconiano è molto più conosciuto rispetto a quello Messenico. Qui troverete paesi più turistici, con ottime strutture ricettive, e spiagge attrezzate per ospitare i visitatori. Quando parlo di “turismo” mi riferisco sempre a viaggiatori particolari che non amano le mete inflazionate – come Mykonos o Santorini – ma prediligono luoghi ricchi di storia, natura e tradizione.

Marmari e Capo Tenaro

Le spiagge di Marmari e Matapan si trovano esattamente dal lato opposto rispetto a Porto Kagio ma, nonostante la vicinanza (5 min di macchina), queste due insenature sono molto diverse tra loro. Su questo lato, infatti, il vento rende le spiagge molto ondose mentre a Porto Kagio il mare è generalmente calmo e piatto. Inoltre, Marmari e Matapan sono le uniche coste sabbiose di tutto il Mani.

Marmari Beach
Marmari Beach

Sulla spiaggia di Marmari troverete un resort davvero affascinante, da cui ammirare fantastici tramonti. Il Marmari Paradise Resort offre sdraio e ombrelloni anche a chi non è ospite dell’albergo e vanta un ottimo ristorante e un bar davvero panoramico, quasi a strapiombo sul mare.

Tramonto a Marmari
Tramonto a Marmari

Proseguendo verso Capo Tenaro, con una passeggiata di circa 30 min, potrete arrivare fino all’estremità più meridionale del Mani: quella di faro Tenaro. Questo luogo segna realmente il punto d’incontro tra il Mar Egeo e quello Ionico.

Vathia

Il villaggio di Vathia, arroccato sul cucuzzolo di una roccia, è uno dei luoghi simbolo della penisola del Mani. Passeggiando nei suoi vicoli potrete ammirare numerose case torre in pietra, per la maggior parte abbandonate.

Gerolimenas

Gerolimenas è uno dei porti più pittoreschi e turistici del Mani Laconiano. Qui troverete una spiaggia di ciottoli bianchi e acque turchesi, ben attrezzata, e una decina di taverne e caffè. Camminando nel villaggio sarà facile imbattervi in vicoli e scorci panoramici di una bellezza mozzafiato.

Gerolimenas
Gerolimenas

Se siete alla ricerca di un ristorante tipico recatevi alla taverna To Petrino che spesso ha l’usanza di appendere i polpi sotto il suo pergolato. I tavoli con vista vi rimetteranno in pace col mondo e la cucina tradizionale farà il resto. Noi, ovviamente, abbiamo assaggiato l’ottimo polpo accompagnato da insalate e verdure miste.

Ristorante To Petrino, Gerolimenas
Ristorante To Petrino, Gerolimenas

Areopoli

Areopoli è la capitale del Mani e il suo nome deriva da “Ares”, Dio della guerra. Questa cittadina viene spesso utilizzata come base per un tour della penisola, grazie soprattutto alla presenza di numerosi bar, ristoranti e affittacamere.

Il suo meraviglioso centro storico in pietra è perfetto per una serata romantica, nella quale perdersi tra i vicoli acciottolati e ammirare le numerose case torre risalenti al XVIII secolo. Non dimenticatevi di visitare la chiesa principalePammegisti Taxiarches – dove i combattenti del Mani pregarono e prestarono giuramento prima d’iniziare la rivoluzione del 1821.

Se avete fame e non volete mangiare in un ristorante impegnativo fermatevi da Alepis, una grill house greca gestita da una famiglia locale che serve ottimi spiedini di carne e patatine fritte a prezzi convenienti.

Limeni

Limeni è il porto di Areopoli, da cui dista meno di 3 km. Questo villaggio è il più turistico della penisola del Mani e si capisce dalla presenza di boutique hotel, ristoranti internazionali e negozi di souvenir. Eppure, è anche una delle località più magiche di tutta la Grecia. Qui la mattina arrivano sempre molte tartarughe, pronte a nutrirsi del cibo di qualche turista. A Limeni non ci sono spiagge ma nessun visitatore riesce a resistere alle sue acque trasparenti e, quindi, tutti cercano una piattaforma da cui tuffarsi e fare il bagno.

Limeni
Limeni

Vi consiglio d’arrivare a Limeni verso l’ora del tramonto, quando il sole infiamma l’orizzonte. Il posto migliore per godere di questo spettacolo è l’elegante ristorante e cocktail bar Teloneio. Pur non essendo una grande amante dei long drink ho apprezzato moltissimo i “signature cocktail” del barman. Lo stesso locale affitta anche sdraio e ombrelloni posizionati su una piccola piattaforma. I prezzi però sono un po’ alti rispetto alla media della zona.

Tramonto a Limeni
Tramonto a Limeni

Grotte di Dyros

Tra i luoghi imperdibili del Mani, a pochi km da Areopoli, troviamo anche le grotte di Dyros. Il complesso è molto vasto e i turisti amano ammirare le formazioni di stalattiti e stalagmiti. Questo luogo non è adatto a chi soffre di claustrofobia.

Penisola del Mani, Grecia
Penisola del Mani, Grecia

Il Peloponneso

Solitamente la penisola del Mani, in Grecia, viene inserita all’interno di un tour molto più esteso del Peloponneso che comprende il borgo medievale di Monemvasia, le fortezze di Nafplio, i vitigni della Nemea e la piccola isola di Elafonisos.

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Elafonisos, la piccola isola greca dalle spiagge caraibiche https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/09/25/elafonisos-la-piccola-isola-greca-dalle-spiagge-caraibiche/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=elafonisos-la-piccola-isola-greca-dalle-spiagge-caraibiche https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/09/25/elafonisos-la-piccola-isola-greca-dalle-spiagge-caraibiche/#respond Sun, 25 Sep 2022 13:19:22 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5457 Elafonisos è una piccola isola greca del Peloponneso, famosa per le sue spiagge caraibiche. L’isola occupa una superficie totale di 20 km quadrati e possiede un solo villaggio nel quale, in inverno, vivono poco più di 100 persone. L’unico vero motivo per spingersi fino a qui è la presenza di acque turchesi e spiagge bianche, unite a uno stile di vita rilassato e selvaggio.

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Elafonisos è una piccola isola greca del Peloponneso, famosa per le sue spiagge che ricordano un po’ il mare dei Caraibi. La parola Elafi, in italiano, significa “cervi” mentre Nisi significa “isola”. Per questo motivo Elafonisos è stata ribattezzata “isola dei cervi”.

Tra le oltre 220 isole greche abitate in modo permanente o stagionale, Elafonisos è una delle meno conosciute. Tuttavia, circa il 50% dei turisti che la popolano nei mesi estivi è di origine italiana. L’unica spiegazione che mi sono data è la vicinanza al porto di Patrasso.

L’isola occupa una superficie totale di 20 km quadrati e possiede un solo villaggio nel quale, in inverno, vivono poco più di 100 persone. L’unico vero motivo per spingersi fino a qui è la presenza di acque turchesi e spiagge bianche, unite a uno stile di vita rilassato e selvaggio. Elafonisos è perfetta per coppie e famiglie con bambini.

Le spiagge di Elafonisos
Le spiagge di Elafonisos

Come raggiungere Elafonisos

Per raggiungere Elafonisos dovrete arrivare fino al porto di Pounta, nel Peloponneso meridionale, e imbarcarvi sul traghetto che, in soli 10 minuti, vi porterà nell’unico villaggio dell’isola. Il costo della traversata per due passeggeri è di 18 euro (macchina inclusa).

Quest’isola generalmente s’inserisce all’interno di un “on the road” nel Peloponneso che comprende la fortezza di Monemvasia, Nafplio e la penisola del Mani. Per chi arriva dall’Italia è possibile noleggiare una macchina all’aeroporto di Atene o Kalamata oppure imbarcare la propria auto ad Ancona, Bari o Brindisi con destinazione Patrasso.

Data l’impossibilità di raggiungere l’isola senza una vettura e date le sue dimensioni ridotte, a Elafonisos non ci sono mezzi pubblici o taxi. Ci si muove solo con auto e scooter. Non è consigliato nemmeno camminare perché le strade sono strette, trafficate e senza protezioni per i pedoni.

Come raggiungere Elafonisos
Come raggiungere Elafonisos

Cosa vedere

L’unico centro abitato di Elafonisos è anche il suo unico porto e si trova nella parte nord-est dell’isola, dove sbarcherete con il traghetto. In origine era un villaggio di pescatori ma, negli anni, è cresciuto formando un vero e proprio centro economico con taverne, caffè e piccole boutique. Il suo lungomare è sempre molto affollato e, per questo motivo, in estate viene chiuso al traffico. La zona occidentale, a mio avviso, è la più bella, soprattutto al tramonto quando abitanti e turisti ammirano il calar del sole sorseggiando un cocktail in uno dei suoi numerosi caffè.

L’unica attrattiva culturale di questo villaggio è la minuscola chiesa ortodossa di Santo Spiridione (Agios Spyridon), ubicata su un isolotto collegato alla terraferma da un ponticello. L’effetto è di un edificio bianco e blu sospeso sul mare e incorniciato da alberi di cedro. La chiesa è dedicata al Santo patrono dell’isola.

La chiesa ortodossa di Santo Spiridione
La chiesa ortodossa di Santo Spiridione

Escursioni

A Elafonisos è possibile organizzare un’unica escursione: sto parlando di Pavlopetri, una città sommersa – risalente all’età del bronzo – di cui oggi restano circa 15 edifici posizionati a 4 mt di profondità. Nel sito sono vietate le immersioni e non è possibile nemmeno avvicinarsi troppo con la barca perché le amministrazioni locali temono furti di reperti archeologici. L’unica attività consentita è lo snorkelling.

Cosa NON troverete a Elafonisos

Elafonisos non offre la vita notturna e le discoteche di Mykonos; non ricalca nemmeno la mondanità di Hydra o Santorini. Oggi non riuscirei a paragonarla a nessun’altra isola greca.

Una precisazione: non confondete l’isola di Elafonisos con la spiaggia di Elafonissi, a Creta. È capitato, infatti, che qualche turista abbia prenotato un hotel a diversi chilometri di distanza!

Le spiagge di Elafonisos

Adesso parliamo dell’unico vero motivo che spinge i turisti a visitare l’isola di Elafonisos: le sue spiagge.

Simos Beach

Simos Beach è la spiaggia più famosa di Elafonisos e una delle più belle di tutta la Grecia. Da sola vale il viaggio. Si trova nella parte meridionale dell’isola ed è divisa da un promontorio in due grandi mezzelune bianche. La parte più piccola si chiama Fragos mentre quella più grande si chiama Sarakiniko ma tutti la identificano semplicemente come Simos Beach. Il mare è incredibile: trasparente, turchese e pulitissimo. Tutt’intorno sono presenti dune di sabbia, alte fino a 10 mt, e molta vegetazione. Il modo migliore per ammirare questo spettacolo naturale è salire sull’altura che unisce le due coste. In entrambi i lati sono presenti angoli non attrezzati e stabilimenti balneari che affittano lettini e ombrelloni a 30 euro. Noi abbiamo scelto il Cervi Beach Club che, a mio avviso, offre il miglior servizio e un’ottima posizione. Un’altra valida alternativa è l’Asimos Cafè che, durante le sere d’estate, propone musica a pochi passi dalla spiaggia.

Simos Beach
Simos Beach

Kato Nisi Beach

Kato Nisi è per tutti “la seconda” spiaggia di Elafonisos. Si trova sul lato ovest dell’isola e non ha niente da invidiare a Simos Beach! Anche qui troverete, infatti, sabbia dorata e mare cristallino. Tuttavia, la particolarità di Kato Nisi è la presenza di alcune isolette rocciose proprio di fronte alla costa. La spiaggia ha un paio di strutture attrezzate che affittano lettini e ombrelloni a prezzi davvero convenienti (20 euro). All’ora di pranzo potrete consumare un pasto sulla spiaggia o raggiungere la taverna panoramica Ta Nisia tis Panagias. Vale la pena fermarsi a Kato Nisi fino all’ora del tramonto.

Kato Nisi Beach
Kato Nisi Beach
Il tramonto a Kato Nisi
Il tramonto a Kato Nisi

Lefki Beach

La spiaggia di Lefki è una striscia di sabbia circondata dalle dune, posizionata a metà strada fra Simos Beach e il villaggio di Elafonisos. Qui non troverete lettini o sdraio ma solo una piccola baia in cui rilassarvi e fare una nuotata.

Kontogoni Beach

Kontogoni è la spiaggia del paese, ubicata alla fine dei ristorantini sul lungomare. Qui ci si può sdraiare verso l’ora del tramonto e rinfrescarsi bevendo una birra. Kontogoni rappresenta un’ottima scelta se non si vuole spostare la macchina.

Le spiagge di Elafonisos
Le spiagge di Elafonisos

Dove mangiare

In paese, sul lungomare, troverete numerose taverne greche pronte a offrirvi il miglior pescato del giorno. Noi abbiamo apprezzato particolarmente il ristorante O Ntagiantas, a gestione “super” famigliare. Abbiamo ordinato un dentice, patatine fritte, polpette di zucchine e un ottimo tzatziki pagando meno di 30 euro a testa. Se, invece, voleste prendere una pausa dalla cucina locale, sempre sul lungomare, è presente una valida pizzeria chiamata Quarter.

Per un drink post cena fermatevi in uno dei bar dallo stile moderno che tengono aperto fino a tardi. Noi abbiamo apprezzato i cocktail di Stin Akri, proprio di fronte alla chiesa di Agios Spyridon.

Le spiagge di Elafonisos al tramonto
Le spiagge di Elafonisos al tramonto

Dove dormire

Se parliamo di strutture alberghiere devo confessarvi che Elafonisos non è ancora attrezzata per ospitare turisti con alte pretese. Fino a qualche anno fa l’isola contava pochissimi hotel e qualche affittacamere. Ora il panorama alberghiero sta lentamente migliorando e iniziano a nascere strutture più confortevoli.

In alta stagione (luglio e agosto) converrà prenotare con largo anticipo perché altrimenti potreste rischiare di non trovare nemmeno una stanza in affitto. Noi abbiamo alloggiato al Voula Resort, a meno di 2 km dal centro del paese. L’hotel era pulito ma il costo della stanza – 120 euro a notte senza colazione – non era commisurato ai servizi offerti e alla tipologia di stanza assegnata.

Il mare di Elafonisos
Il mare di Elafonisos

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Monemvasia, la Grecia che non ti aspetti https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/09/10/monemvasia-la-grecia-che-non-ti-aspetti/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=monemvasia-la-grecia-che-non-ti-aspetti https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/09/10/monemvasia-la-grecia-che-non-ti-aspetti/#comments Sat, 10 Sep 2022 14:45:22 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5404 In Grecia, fuori dalle rotte più turistiche, esiste un piccolo borgo medievale incastonato tra rocce e mare: il suo nome è Monemvasia. Questo meraviglioso angolo del Peloponneso può essere descritto come un’isola collegata alla terra ferma da un lembo di terra. Quest’isola, però, è composta da un promontorio roccioso ed è abitata solo su un lato.

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In Grecia, fuori dalle rotte più turistiche, esiste un piccolo borgo medievale incastonato tra rocce e mare: il suo nome è Monemvasia. Questo meraviglioso angolo del Peloponneso può essere descritto come un’isola collegata alla terra ferma da un lembo di terra. Quest’isola, però, è composta da un promontorio roccioso ed è abitata solo su un lato. All’interno della roccaforte troverete abitazioni scavate dentro alla roccia, come una scultura, ed edificate utilizzando la stessa roccia. Anche se il paragone può sembrare azzardato, la struttura e il villaggio mi hanno ricordato Matera.

Monemvasia, la Grecia che non ti aspetti
Monemvasia, la Grecia che non ti aspetti

Un po’ di storia

Monemvasia è una città fortificata costruita su uno sperone roccioso alto 350 mt, le cui cinte murarie sono lunghe 900 mt e alte fino a 30 mt. Nel 375 d.C. un terremoto separò questo promontorio dalla terraferma, trasformandolo in un’isola, che poi venne ricollegato al continente da una strada. Monemvasia è stata per anni il porto da dove partivano le navi contenenti il vino Malvasia (da cui prende il nome), prodotto in zona ed esportato in tutta Europa.

Oggi la città superiore è disabitata mentre quella inferiore è stata ristrutturata e trasformata in luogo turistico con decine di caffè, taverne, hotel e negozi di souvenirs.

Foto panoramica con drone
Foto panoramica con drone

Come raggiungere Monemvasia

Monemvasia si trova nel Peloponneso, a 4h da Atene e a 2h45min da Kalamata. L’unico mezzo di trasporto per raggiungerla è l’automobile. Solitamente questa meta s’inserisce all’interno di un tour che comprende Elafonissos, la penisola del Mani, Nafplio e la Nemea.

Monemvasia, in greco, significa “unica entrata” e questa è un’altra caratteristica distintiva del luogo. Per raggiungerla dovrete lasciare la vostra auto lungo la strada o, in alternativa, parcheggiarla all’inizio della via e aspettare la comoda navetta che farà da spola ogni 15/20 min. All’interno del borgo vi potrete muovere solamente a piedi.

Monemvasia
Come raggiungere Monemvasia

Dove dormire

Mi piace definire Monemvasia come un grandissimo albergo diffuso. Essendo una meta molto turistica quasi tutte le abitazioni sono destinate ad attività commerciali. Qui potrete trovare lussuosi boutique hotel, romantici bed & breakfast vista mare e modesti affittacamere.

Malvasia Traditional Hotel
Malvasia Traditional Hotel

La mia scelta è ricaduta sul meraviglioso Malvasia Traditional Hotel, un albergo diffuso che offre una decina di stanze con pavimenti a mosaico, soffitti a volta, mobili in legno e incredibili balconi da cui ammirare il contrasto tra il blu del mare e la pietra del Castro. La colazione è servita in uno spazio comune e comprende una selezione di prodotti dolci e salati fatti in casa davvero incredibili.

Un consiglio: ricordatevi che, a prescindere dall’alloggio che sceglierete, per muovervi nel Castro non avrete mezzi di trasporto. Portate quindi bagagli leggeri o, preferibilmente, uno zaino.

Malvasia Traditional Hotel, stanza con vista
Malvasia Traditional Hotel, stanza con vista

Cosa visitare

Monemvasia offre diverse attrazioni turistiche, visitabili anche nell’arco di una sola giornata. Tuttavia, il mio consiglio spassionato è di trascorrerci almeno una nottata.

La città bassa

Nella città bassa troverete i segni di tutte le dominazioni del passato: Bizantini, Ottomani e Veneziani in primis. Dei 40 santuari e chiese allora esistenti oggi ne restano solo 24. Ecco un elenco dei principali punti d’interesse:

Casa di Giánnis Rítsos

Giánnis Rítsos è considerato uno dei più grandi poeti greci del XX secolo (1909-1990). A Monemvasia troverete la casa in cui è nato e una scultura con il suo busto.

Platía Dzamíou

La piazza principale, che ospita un cannone, è un posto incantevole da cui ammirare il mare. Qui sorgono due edifici religiosi: il primo è la Chiesa del Cristo Trascinato (Hrístos Elkoménos) eretta nel XII secolo e restaurata nel 1697, con un meraviglioso campanile di foggia italiana; il secondo è la Chiesa di San Paolo costruita nel 956 e oggi adibita a museo.

La città bassa
La città bassa

Chiesa della Madonna di Hrisafittisa

La seconda piazza di Monemvasia si trova nella parte orientale della città bassa ed è caratterizzata dalla presenza di palle di cannone e alberi secolari. Qui troverete anche la Chiesa della Madonna di Hrisafittisa, realizzata nel XVI secolo, con una facciata spiccatamente veneziana.

Faro di Monemvasia

Un altro splendido luogo da cui ammirare panoramici fantastici è il faro di Monemvasia. Per raggiungerlo vi basterà percorrere un brevissimo sentiero che dalle mura orientali conduce alla punta dell’isola. Lo riconoscerete dall’immancabile bandiera greca che svetta all’orizzonte.

Il faro di Monemvasia
Il faro di Monemvasia

La città alta

La città alta è raggiungibile con una scalinata a zig-zag che parte all’inizio della via principale e termina con un piccolo tunnel scavato nella roccia. La salita sarà di per sé un’esperienza unica. Fate solo attenzione alle pietre perché sono molto scivolose. Per non trasformarla in una tragedia affrontate la camminata con scarpe da ginnastica. La vista dall’alto vi ripagherà di ogni fatica.

In epoca medievale la città alta era abitata dall’aristocrazia locale. Oggi quel che ne resta è solo un cumolo di macerie e la meravigliosa Chiesa di Agía Sofía. Questa chiesa dalla cupola ottagonale, rinnovata nel 1300, conserva affreschi e capitelli bizantini. Se volete visitarla internamente sappiate che gli orari di apertura sono limitati. Un altro punto d’interesse è la Rocca di Goulas, l’edificio più alto di tutta la città. Purtroppo oggi ne restano solo alcune rovine.

La città alta
La città alta

Le spiagge di Monemvasia

Monemvasia è sul mare ma l’unica area balneabile è una piattaforma di rocce e scogli a cui si accede tramite un portone che si apre al centro delle mura. Per raggiungerla fatevi dare una mappa della città perché i locali lo chiamano semplicemente “portelo”. Non è un luogo dove fermarsi per ore ma sicuramente potrà essere utile per fare una sosta e refrigerarsi dalla calura estiva. Inoltre, nuotare avendo alle proprie spalle la roccaforte sarà un’esperienza indimenticabile.

La spiaggia di Monemvasia
La spiaggia di Monemvasia

Se, invece, state cercando una spiaggia più attrezzata (con sdraio e lettini) vi basterà spostarvi di qualche km e raggiungere Ampelakia Beach, dove troverete un arenile di ghiaia e acque turchesi.

Ampelakia Beach
Ampelakia Beach

Infine, a circa un’ora di distanza da Monemvasia, incontrerete alcune delle spiagge definite come “le più belle della Grecia”. Sto parlando, ad esempio, di Elafonisos…ma questa meta merita un articolo dedicato!

Tramonto e alba

Al tramonto Monemvasia si tinge di viola in quanto le sue pietre, grazie ai giochi di luce del sole, assumono questo colore. Tuttavia, il vero spettacolo naturale di questa città fortificata è visibile all’alba quando il sole sorge dal mare, esattamente di fronte alle mura. Il miglior punto panoramico per osservarlo è il faro o il Malvasia Café.

Dove mangiare

I ristoranti di Monemvasia sono tutti estremamente turistici. Tra questi vorrei consigliarvi il lussuoso Chrisovoulo Restaurant & Wine Bar che propone una cucina di alto livello e una buona selezione di vini. Noi abbiamo assaggiato dei gamberi con crema di fava e capperi, un polpo con purè di carciofi e un piatto di pasta ai frutti di mare. Il ristorante è elegante e ha una bella vista sul Castro e sul mare. I prezzi sono alti (circa 60 euro a persona) ma in linea con la location.

Ristorante Voltes
Ristorante Voltes

Se cercate qualcosa di più economico posso consigliarvi il ristorante Voltes. Il locale si trova sulla via principale ma non ha terrazze panoramiche o tavoli all’esterno. Il menù, tuttavia, propone piatti interessanti e ben eseguiti che combinano la cucina greca e quella turca. Tra i piatti più buoni – tutti da condividere – ricordo il purè di fave, le polpette, gli involtini di riso e le patate al forno.

Grecia on the road

Il Peloponneso è una destinazione secondaria, “oscurata” dalle più famose Mykonos e Santorini. Tuttavia, offre panorami, spunti culturali e spiagge davvero incredibili. Se avete in programma un “on the road” in Grecia non perdetevi i miei articoli su Elafonisos e Mani – nel Peloponneso – ma anche Pelion, Meteore e Penisola Calcidica.

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Hydra, l’isola più trendy di tutta la Grecia https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/09/01/hydra-isola-piu-trendy-di-tutta-la-grecia/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=hydra-isola-piu-trendy-di-tutta-la-grecia https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/09/01/hydra-isola-piu-trendy-di-tutta-la-grecia/#respond Thu, 01 Sep 2022 15:30:15 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5372 In Grecia esiste un luogo molto amato da aristocratici e intellettuali: sto parlando dell’isola di Hydra. Le sue stradine acciottolate, i suoi palazzi in pietra e il lento scorrere delle giornate hanno conquistato l’élite greca e internazionale.

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In Grecia esiste un luogo molto amato da aristocratici e intellettuali: sto parlando dell’isola di Hydra. Le sue stradine acciottolate, i suoi palazzi in pietra e il lento scorrere delle giornate hanno conquistato l’élite greca e internazionale. Vi basti sapere che Sophia Loren vi ha girato molte scene del film “Il ragazzo sul delfino”.

Tuttavia, c’è un altro dettaglio essenziale per descrivere l’isola più trendy di tutta la Grecia: la totale assenza di automobili. Proprio così! A Hydra non ci sono mezzi di trasporto a due o quattro ruote. Lo spostamento dei beni di prima necessità e delle valigie dei turisti più esigenti avviene attraverso l’impiego di muli. Ed è proprio quest’aspetto che rende l’isola fuori dal tempo.

Hydra, isola car free
Hydra, isola car free

Hydra è lunga 23 km e larga 6 km ma tutte le abitazioni si concentrano sul versante settentrionale. La parte a sud è completamente disabitata. In totale la popolazione residente è di 1800 persone. Nel suo porticciolo a ferro di cavallo convivono yatch e barche a vela, lussuose boutique e taverne spartane, eleganti caffè e piccoli minimarket.

Se dovessi paragonare Hydra a qualche isola italiana la descriverei come il giusto mix tra la mondanità di Capri e la conformazione geografica e paesaggistica di Ponza.

Passeggiando per l'isola di Hydra
Passeggiando per l’isola di Hydra

Come raggiungere l’isola di Hydra

Hydra dista 90 minuti di aliscafo dal porto del Pireo, ad Atene. In alternativa, potrete raggiungere l’isola parcheggiando la vostra auto al piccolo porto di Metochi e prendendo il collegamento marittimo per Hydra Town. La durata indicativa del viaggio è di 15 min e il prezzo è di 7,5 euro a tratta. Infine, esistono imbarcazioni veloci che collegano Hydra con altre Isole Saroniche (Spetses e Poros).

Hydra dista un paio d’ore dalla bellissima cittadina di Nafplio e da altre mete storiche e culturali come Micene e la Nemea. Il mio consiglio, quindi, è d’inserirla all’interno di un “on the road” del Peloponneso, proprio come ho fatto io.

Hydra Town
Hydra Town

Costo della vita

Non lasciatevi spaventare dalle recensioni di noi blogger o dagli yatch di lusso parcheggiati al porto. Hydra è sicuramente una meta glamour e chic ma non s’avvicina nemmeno minimamente ai prezzi di Santorini o Mykonos. Sull’isola troverete alloggi alla portata di quasi tutte le tasche, taverne greche in cui cenare con 25 euro e, soprattutto, non dovrete preoccuparvi del costo di eventuali mezzi di trasporto.

Dove dormire sull’isola di Hydra

A Hydra troverete numerosi boutique hotel e qualche resort di lusso, con tanto di spiaggetta privata. L’hotel che mi ha lasciata senza parole (ma che, in alta stagione, non mi sono assolutamente potuta permettere) è il Four Season Hydra, una meravigliosa villa bianca affacciata sul mare con suite molto eleganti e un’ottima cucina mediterranea.

Villa Tramontana
Villa Tramontana

Ma parliamo del mio alloggio. A Hydra non troverete appartamenti sfacciatamente economici ma, se saprete cercare, potreste trovare una soluzione come la mia: un meraviglioso “studios” a picco sul mare, a pochi passi dalla spiaggia di Mandraki. Tramontana è la villa di una gentilissima signora greca che offre un paio di appartamenti autonomi vista mare, con tanto di “scoglio privato” da cui tuffarsi mentre ammirate l’alba. L’alloggio ha tutto quello di cui avrete bisogno e vi sembrerà incredibile pagarlo solo 115 euro a notte. L’unico “inconveniente” è la distanza dal porto: per raggiungerlo impiegherete circa 15/20 min di cammino.

Le spiagge

Sull’isola di Hydra sono presenti diverse spiaggette o “discese a mare”, come amo chiamarle. Per raggiungerle potrete camminare o prendere uno dei numerosi taxi boat in partenza dal porto.

Ecco la mia personale classifica delle spiagge più belle:

1.     Bisti Beach e Agios Nikolaos Beach

Queste due spiagge sono raggiungibili esclusivamente con imbarcazioni private che partono davanti alla torre dell’orologio, nel porto di Hydra Town. Bisti Beach dista 20 min e il costo della tratta è di 15 euro a persona. Agios Nikolaos Beach dista 30 min e il prezzo (a/r) è di 18 euro. Personalmente preferisco la prima ma sono entrambe spiagge deserte, circondate da pinete e lambite da acque turchesi. Al vostro arrivo potrete noleggiare due lettini e un ombrellone al prezzo di 15 euro e usufruire del piccolo bar che serve insalate, panini e birre fresche.

Bisti Beach
Bisti Beach

2.     Vlychos Beach

A Vlycos Beach si arriva a piedi (30 min) o in barca (10 min). La passeggiata è lunga ma piacevole e vi permetterà di scoprire buona parte dell’isola e alcuni dei suoi scorci più caratteristici. La spiaggia di piccoli sassi è attrezzata con sdraio e ombrelloni di paglia. Il costo del noleggio è di 15/20 euro a seconda della fila. Sono presenti anche due taverne che servono cibo greco.

Vlychos Beach
Vlychos Beach

3.     Plakes Beach

Plakes Beach è la spiaggia del Four Season, raggiungibile dal porto a piedi (40 min) o in barca (10 min) percorrendo la medesima strada che porta a Vlychos Beach. Sulla spiaggia potrete noleggiare ombrelloni e lettini e usufruire del ristorante dell’hotel.

4.     Kamini Beach

Kamini Beach è un’incantevole spiaggetta di ciottoli bianchi con alle spalle il Castello di Hydra, all’interno del quale è stato ricavato un ristorante molto carino. La stessa struttura noleggia lettini e ombrelloni al costo di 20/30 euro, a seconda della fila. La spiaggia dista a piedi 20 min dal porto, nella stessa direzione di Plakes e Vlychos Beach.

Kamini Beach
Kamini Beach

5.     Mandraki Beach

Mandraki Beach è l’unica spiaggia ubicata a est rispetto a Hydra Town. Per raggiungerla dovrete camminare per 25 min o prendere un taxi boat (10 min). Anche in questo caso consiglio spassionatamente il sentiero a picco sulle rocce, che vi permetterà di godere di tutte le tonalità blu del mare. A Mandraki potrete noleggiare lettini economici presso la Taverna 1800 o concedervi sdraio più comode e lussuose nel Mandraki Beach Resort.

Mandraki Beach
Mandraki Beach

6.     Hydroneta e Spilia Beach

Se avere lettino e ombrellone non è una vostra priorità ma, soprattutto, se amate le rocce Hydroneta e Spilia faranno sicuramente al caso vostro. Si tratta di aree completamente rocciose in cui tuffarsi, nuotare e prendere il sole. Entrambe sono dotate di piattaforme, scalinate in cemento e scalette per facilitare la fuoriuscita dal mare.

I tramonti

Hydra è famosa anche per i suoi tramonti. Una tappa “obbligata” è sicuramente quella presso il popolare bar Hydronetta, a strapiombo sul mare. Il tramonto visto da qui è qualcosa di unico e raro. Dato che il servizio del locale lascia un po’ a desiderare vi consiglio di godervi lo spettacolo direttamente dalla spiaggia e spostarvi poi per un drink nel vicinissimo cocktail bar del ristorante Sunset.

Il tramonto visto dal Castello di Kavos
Il tramonto visto dal Castello di Kavos

Altri posti magici da cui ammirare il calar del sole sull’isola di Hydra sono il Castello di Kavosubicato esattamente sul lato opposto rispetto a Hydronetta – e la Fortezza di Mandraki. In entrambi i casi la soluzione migliore è portare con sé birre e patatine. Il tramonto “fai da te” – senza troppa gente in mezzo ai piedi – è sempre la soluzione migliore!

Il tramonto visto dalla Fortezza di Mandraki
Il tramonto visto dalla Fortezza di Mandraki

Dove mangiare sull’isola di Hydra

I ristoranti di Hydra che vorrei consigliare sono tre e, nello specifico, un posto alla moda e due taverne più nazional-popolari. Il ristorante Technè è senza dubbio uno dei migliori locali in cui ho cenato nel corso del mio “on the road” in Grecia. Location spettacolare, servizio ottimo ed eccellenti rivisitazioni di piatti greci. Abbiamo ordinato polpo alla griglia, foglie di vite con acciughe e un meraviglioso risotto con spinaci, calamari fritti e spuma di formaggio. Prezzo con bottiglia di vino: 60 euro a persona.

Il ristorante Technè
Il ristorante Technè

Le due taverne che ho apprezzato maggiormente si chiamano Paradosiakon e Xeri Elia Douskos. Entrambe propongono il classico menù greco, sono ubicate nel centro di Hydra Town e possono trovarvi un posto anche all’ultimo momento. Il pesce è freschissimo, le patatine fritte non sono congelate e i prezzi sono ottimi. Una sera abbiamo mangiato calamari freschi, diversi antipasti e tanta birra spendendo meno di 30 euro a persona.

Vita notturna

Hydra non è certo famosa per la sua vita notturna. Tuttavia, troverete numerosi cocktail bar aperti fino a tardi dove chiacchierare e conoscere altri vacanzieri. Il mio preferito è senza dubbio il 1821 Cocktail Bar.

Hydra, l’isola più trendy di tutta la Grecia
Hydra, l’isola più trendy di tutta la Grecia

Se siete alla ricerca di altre isole greche che ricalchino lo stile di Hydra vi consiglio di leggere i miei articoli su Sifnos, Folegandros e Milos. Se, invece, preferite la vita notturna vi suggerisco di orientarvi sull’isola di Mykonos.

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I 6 tramonti che vi faranno innamorare di Mykonos https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/07/25/i-tramonti-che-vi-faranno-innamorare-di-mykonos/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=i-tramonti-che-vi-faranno-innamorare-di-mykonos https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/07/25/i-tramonti-che-vi-faranno-innamorare-di-mykonos/#respond Mon, 25 Jul 2022 10:29:48 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5299 Romantici o rumorosi, alternativi o glamour, isolati o affollati…i tramonti a Mykonos sono una cosa seria! Che preferiate comprare due birre e un pacchetto di patatine o spendere centinaia di euro nei Beach Club più modaioli dell’isola, l’ora del tramonto resta il momento più atteso di ogni vacanza a Mykonos.

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Romantici o rumorosi, alternativi o glamour, isolati o affollati…i tramonti a Mykonos sono una cosa seria!

I tramonti di Mykonos
I tramonti di Mykonos

Che preferiate comprare due birre e un pacchetto di patatine o spendere centinaia di euro nei Beach Club più modaioli dell’isola, l’ora del tramonto resta il momento più atteso di ogni vacanza a Mykonos.

La mia personale classifica dei 6 tramonti più belli di Mykonos

Dopo avervi raccontato e descritto le spiagge e i beach club più famosi dell’isola di Mykonos, è arrivato il turno dei tramonti. Ecco la mia personalissima classifica dei luoghi più suggestivi in cui ammirare il sole tuffarsi nel mare.

1. Little Venice

Non si può dire d’essere stati a Mykonos senza aver visto un tramonto a Little Venice, dove le onde s’infrangono sulle case e sui tavolini dei bar e i turisti aspettano con ansia il lento dissolvimento del sole nel mare. Il mio consiglio è di sedervi in un locale, ordinare un cocktail e godervi questo spettacolo naturale.

Little Venice
Little Venice

2. I cinque mulini a vento

Per molti Little Venice e i cinque mulini a vento sono la stessa cosa. Niente di più sbagliato. Nel primo caso, infatti, vedrete il sole tramontare con i mulini in lontananza; nel secondo vi potrete sedere nei pressi dei mulini e ammirare il tramonto sulla Chora, sorseggiando una birra e mangiando delle patatine acquistate in uno dei piccoli supermercati nelle vicinanze. Godendo di una posizione rialzata rispetto al centro storico, dai cinque mulini a vento potrete ammirare gli ultimi raggi del sole riflessi sulle case bianche della Chora.

Mulini a vento
Mulini a vento

3. Il faro di Armenistis

Meno caratteristico dei mulini a vento – se non altro perché lo troviamo quasi in ogni isola – il faro di Armenistis è uno dei punti panoramici che preferisco per ammirare i tramonti a Mykonos. Raggiungerlo non è assolutamente comodo ma la strada per arrivarci sarà di per sé una scoperta. La vista nei pressi del faro spazia tra cielo, terra e mare. Inoltre, proprio di fronte al punto panoramico troverete l’isola di Tinos, pronta a salutare il sole che scompare nel mare. Il mio consiglio, anche in questo caso, è di comprare birre e patatine e stendere un telo nei pressi del faro. Per uno scatto spettacolare rimanete un po’ lontani dalla struttura, in modo da inglobarla nella foto ricordo.

Faro di Armenistis
Faro di Armenistis

4. 180 Sunset Bar

Se vi dimenticate per un attimo il “folle” business che caratterizza questa location, unica nel suo genere, passerete una serata davvero indimenticabile. La parla d’ordine è PRENOTARE. Sul sito internet del 180° Sunser Bar potrete scegliere varie opzioni di tavoli, pouf o scalinate. Il prezzo d’ingresso lo decide la posizione e corrisponde a un minimum spend a persona. Io ho scelto la posizione STAIRS che prevede 70 euro di consumazioni individuali. Non vi preoccupate, farete molto in fretta a finirle.

180 Sunset Bar
180 Sunset Bar

Il locale è bellissimo: arroccato su una delle colline più alte di Mykonos offre una vista meravigliosa sulla città e sul porto. Vedere il tramonto al Sunset Bar è come assistere a uno spettacolo che si ripete giorno dopo giorno: ci sono le sedute disposte ad anfiteatro, la musica dal vivo e un’energia particolare data dal sole che, lentamente, colora il cielo di rosso. Due ore d’assaporare e godere davanti a un’ottima bottiglia di vino.

5. Scorpion

Se il Sunset Bar è caro, lo Scorpion è inavvicinabile. Per i poveri comuni mortali l’unico modo per accaparrarsi un tavolo vista mare è dividere la spesa con altre persone. Infatti, è obbligatorio ordinare almeno una bottiglia e i prezzi, credetemi, sono davvero esorbitanti. Nonostante queste premesse la location è davvero meravigliosa, la musica all’avanguardia e la clientelamanco a dirlosuper alla moda. Prenotate, arrivate verso le 19.30 e preparatevi a trascorrere una lunga serata di divertimento!

6. Il porto della Chora

Tra le location “a costo zero” non potevo non segnalare il porto della Chora, un altro punto romantico dedicato alla golden hour. Trovate un locale in cui sedervi o raggiungete il pontile alla fine della strada; guardare il sole tuffarsi in mare tra le barche del porto darà quel tocco di magia alla vostra serata.

Il porto della Chora
Il porto della Chora

Il nostro viaggio tra i tramonti più suggestivi di Mykonos termina qui. Se volete altri suggerimenti su quest’isola non perdetevi il mio articolo dedicato alle spiagge e ai beach club più famosi.

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Mykonos: la mia personale classifica di spiagge e beach club https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/07/22/mykonos-classifica-spiagge-e-beach-club/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=mykonos-classifica-spiagge-e-beach-club https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/07/22/mykonos-classifica-spiagge-e-beach-club/#comments Fri, 22 Jul 2022 10:56:39 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5269 Fatta questa doverosa premessa - Mykonos è un’isola SOLO per RICCHI - non ci resta che approfondire il tema del mio articolo. Vi presento quindi la mia personalissima classifica delle sette spiagge più belle dell’isola, con annessi beach club più o meno costosi (i prezzi si riferiscono all’anno 2022).

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Fino a qualche anno fa le spiagge e il mare caraibico erano i principali motivi per venire in vacanza sull’isola di Mykonos. Oggi, purtroppo, non è più così. Mancavo da quest’isola da più di 15 anni e, sinceramente, avrei preferito ricordarla come allora.

Mykonos e le sue spiagge sono diventate ostaggio del jet set internazionale. Milionari, imprenditori, figli di papà e starlette dello spettacolo affollano i costosissimi beach club facendo a gara a chi spende di più. E la cosa più triste è che questo “cambio di rotta” sia stato studiato a tavolino dalle grandi catene alberghiere e dai proprietari di lidi, locali e ristoranti.

Le spiagge e i beach club di Mykonos
Le spiagge e i beach club di Mykonos

Qui il turista è visto come un bancomat che cammina e chiunque lavori non perde occasione per chiedere mance o propinare extra costi ai poveri malcapitati, che sia il parcheggio di un motorino (5/10 euro) o una salsa da accompagnare alle patatine fritte (2 euro)

Fatta questa doverosa premessa – Mykonos è un’isola SOLO per RICCHI – non ci resta che approfondire il tema del mio articolo. Vi presento quindi la mia personalissima classifica delle sette spiagge più belle dell’isola, con annessi beach club più o meno costosi (i prezzi si riferiscono all’anno 2022).

Le spiagge di Mykonos
Le spiagge di Mykonos

1. Platis Gialos

Platis Gialos dista 4 km dal centro di Mykonos e confina con le spiagge di Psarou e Paraga. Qui troviamo sabbia fine e non appiccicosa e un mare cristallino e pulitissimo. Il fondale digrada senza fretta e la costa è riparata dai venti.

La spiaggia di Platis Gialos
La spiaggia di Platis Gialos

Sulla spiaggia sono presenti almeno sei stabilimenti balneari, adatti a quasi tutte le tasche. Tra questi la mia scelta è ricaduta sul Branco Beach Club. Questo lido offre lettini nuovissimi e ben distanziati uniti a un servizio rilassato e cordiale. I camerieri non sono invadenti e vi è una buona scelta di vini, cocktail e pietanze, incluso il gettonatissimo sushi. L’unica pecca è il pagamento del parcheggio per il motorino, a mio avviso inutile e pretenzioso.

Costo di un lettino in prima fila: 60 euro

Branco Beach Club
Branco Beach Club

2. Super Paradise

La località Super Paradise dista 7 km dal centro di Mykonos e si trova alla fine di una strada panoramica ma anche molto ripida. La baia che ospita questa spiaggia ha la forma di una mezzaluna mentre il mare alterna colori che vanno dal verde smeraldo al blu intenso.

Questo luogo rappresenta la giusta via di mezzo tra la ricerca di relax e la voglia di divertimento. Infatti, fino alle 5 del pomeriggio la spiaggia è popolata anche da famiglie con bambini. È solo verso l’ora dell’aperitivo che si trasforma in una sorta di luna park all’aperto, quando i due beach club ubicati sui due lati del litorale iniziano a scaldare i motori con animati dj set.

Le spiagge di Mykonos: Super Paradise
Le spiagge di Mykonos: Super Paradise

Tra i vari stabilimenti balneari segnalo il Paraj Beach Club, che offre lettini comodi e abbastanza distanziati accompagnati da un servizio impeccabile. Vi dico solo che quando mi tuffavo in mare e tornavo al mio posto trovavo la salvietta stesa e il materasso privo di un solo granello di sabbia. Cucina, vini e cocktail nella media.

Costo di un lettino in prima fila: 60 euro

Se, invece, preferite essere attorniati da una clientela “gayfriendly” consiglio spassionatamene il JackieO’. La struttura del locale è imbattibile: piscina vista mare, posizione sopraelevata, bellissimi arredi bianchi e – a partire dalle 7 del pomeriggiospettacoli con drag queen.

3. Lia

Tra le spiagge di Mykonos quella del Lia è forse la più distante dal centro città (14 km). Tuttavia, questo è uno dei motivi che la rendono così intima e silenziosa. Il litorale non è sabbioso ma formato da piccoli sassolini bianchi. Piccola, riparata dai venti e con un mare azzurrissimo, il Lia regala giornate di puro relax.

Liasti Beach Club
Liasti Beach Club

Questa sua caratteristica viene amplificata e sfruttata benissimo dal Liasti Beach Club, che offre lettini con comodi materassi king size e musica lounge di sottofondo. Il servizio è all’altezza del luogo mentre il cibo potrebbe migliorare. La proprietà è italiana.

Costo di un lettino in prima fila: 30 euro

4. Paraga

Paraga dista 5 km dal centro di Mykonos e può essere definita la vera spiaggia della movida. Sul suo litorale troverete i tre stabilimenti balneari più modaioli e casinisti dell’isola. Chi sceglie di trascorrere qui la giornata non lo fa per il mare – che tuttavia è ovviamente stupendo – ma per i beach party che hanno luogo ogni pomeriggio a partire dalle 4, specialmente la domenica.

Io ho prenotato due lettini al Kalua che, con il suo motto “Everyday is a Beach Party”, si autodefinisce votato al divertimento: musica da discoteca, cocktail a partire dalle prime ore del mattino e camerieri/e bellissimi. Qui tutto è finalizzato all’appagamento sensoriale e il mare fa solo da contorno. Per questo motivo consiglio d’arrivare direttamente all’ora dell’aperitivo e scegliere una spiaggia più tranquilla in cui trascorrere la giornata di mare.

Kalua Beach Club
Kalua Beach Club

Costo di un lettino in seconda fila: 30 euro + 80 euro di minimum spend a persona

Gli altri due beach club presenti a Paraga sono il SantAnna, con le sue cabane e una piscina davvero immensa, e lo Scorpion, uno dei locali più belli e costosi di tutta Mykonos. In quest’ultimo consiglio di venire la domenica, dopo le 19.00, per ammirare il tramonto ascoltando alcuni dei DJ più famosi del mondo.

Le spiagge e i beach club di Mykonos
Le spiagge e i beach club di Mykonos

5. Agios Ioannis

La spiaggia di Agios Ioannis ha un non so che di hippie…ma solo in apparenza perché siamo pur sempre a Mykonos! Si trova a 4 km dal centro città, di fronte all’isola di Delos. È piccola, stretta e molto raccolta. Alterna sabbia e scogli mentre il mare va dal turchese al blu cobalto.

La spiaggia di Agios Ioannis
La spiaggia di Agios Ioannis

Su questa spiaggia non sono presenti beach club particolarmente votati alla movida ma ce n’è uno chiamato Hippie Fish che offre bellissimi ombrelloni circolari in paglia e comodissimi lettini. Questo stabilimento balneare serve ottimi piatti della cucina mediterranea e vanta uno degli arredamenti più pittoreschi di tutta l’isola.

Costo di un lettino in prima fila: 50 euro

6. Ftelia

Tra le spiagge sul lato nord dell’isola di Mykonos, caratterizzate dalla presenza costante del Meltemi, ce n’è una che consiglio di vedere: la spiaggia di Ftelia dista 6 km dal centro città ed è la meta preferita da tutti gli amanti di kitesurf e windsurf. Una spiaggia dove non ci sono locali alla moda ma solo natura incontaminata. O forse no…

In realtà poco distante da Ftelia Beach, in una deliziosa baia più riparata del vento, troviamo Alemagou , un beach club alla moda che punta molto sugli aperitivi al tramonto. La musica di sottofondo, i cocktail e l’ottima cucina aiutano a rilassarsi. Tuttavia, i prezzi sono esagerati e il servizio è a tratti troppo insistente. Inoltre, ho trovato assurdo e fuori luogo dover pagare il parcheggio del motorino pur essendo in un luogo pressoché deserto.

Non sono riuscita a capire quanto costasse un lettino

Alemagou Beach Club
Alemagou Beach Club

7. Psarou

Psarou è la spiaggia dei VIP. Lunga 300 mt e larga 20 mt presenta un litorale di sabbia dorata e un mare dalle acque cristalline. Tuttavia, questo luogo è votato a un turismo quasi esclusivamente di lusso. Non a caso di fronte a questa spiaggia ormeggiano gli yatch più belli e costosi del mondo.

Il beach club per eccellenza qui a Psarou si chiama Nammos e, non solo ha prezzi proibitivi, ma si riserva anche di far entrare esclusivamente determinati tipi di clientela. La security cerca di mantenere l’ordine e garantire alle celebrity la giusta privacy. Qui tutto ha un prezzo elevatissimo, anche l’acqua. Valutate, quindi, se concedervi il lusso di una giornata al Nammos o se cambiare spiaggia. Io, ad esempio, ho rinunciato: arrivare a Psarou per andare in altri beach club sarebbe un po’ un “vorrei ma non posso”.

Costo di due lettini e un ombrellone in seconda fila: 210 euro

Nammos Beach Club
Nammos Beach Club

Ora che vi ho svelato le sette spiagge più belle di Mykonos non resta che concentrarci sui tramonti. Se, come me, siete dei “sunset lovers” non perdetevi la lista dei punti panoramici più romantici dell’isola.

Se, invece, siete alla ricerca di isole greche più autentiche e meno costose v’invito a leggere i miei articoli su Milos, Sifnos e Folegandros.

L'articolo Mykonos: la mia personale classifica di spiagge e beach club proviene da La geografia del mio cammino.

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Atene: la mia personale lista dei migliori ristoranti, hotel e locali notturni https://www.lageografiadelmiocammino.com/2021/12/16/atene-la-lista-dei-migliori-ristoranti-hotel-locali-notturni/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=atene-la-lista-dei-migliori-ristoranti-hotel-locali-notturni https://www.lageografiadelmiocammino.com/2021/12/16/atene-la-lista-dei-migliori-ristoranti-hotel-locali-notturni/#respond Thu, 16 Dec 2021 09:19:41 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=4708 Nel mio ultimo articolo sulla città di Atene vi ho parlato dei luoghi turistici più importanti e del periodo migliore per visitarla. Ora vi porto a conoscere i suoi ristoranti più buoni, gli hotel più panoramici e i locali notturni più cool. Ma ricordatevi...Atene non dorme mai! È una città viva, colorata e multietnica che riesce ad accontentare sia i backpackers con pochi soldi in tasca che i viaggiatori più esigenti, proprio come me.

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Nel mio ultimo articolo sulla città di Atene vi ho parlato dei luoghi turistici più importanti e del periodo migliore per visitarla. Ora vi porto a conoscere i suoi ristoranti più buoni, gli hotel più panoramici e i locali notturni più cool. Ma ricordatevi…Atene non dorme mai! È una città viva, colorata e multietnica che riesce ad accontentare sia i backpackers con pochi soldi in tasca che i viaggiatori più esigenti, proprio come me.

I migliori ristoranti di Atene

Atene offre qualsiasi tipologia di cucina: qui troverete i migliori ristoranti greci del paese ma anche locali gestiti da chef che servono piatti provenienti da ogni parte del mondo. Forse vi deluderò e andrò un po’ controcorrente ma ad Atene, rispetto alle classiche taverne greche, io ho preferito di gran lunga i ristoranti con cucine creative. La motivazione è semplice: ho quasi sempre inserito la città di Atene all’interno di tour più complessi – nelle Isole Cicladi o in altre zone della Grecia Continentale – e, di conseguenza, ho preferito “lasciare” a queste mete l’opportunità di stupirmi con piatti della tradizione. Nelle grandi città preferisco sempre scoprire piccoli locali gourmet o ristoranti consigliati dalla guida Michelin.  Ecco i miei preferiti:

1. Birdman

Birdman è un ristorante giapponese izakaya paragonabile, se così si può dire, a un’osteria italiana. Il locale è minuscolo: pochi posti sia all’interno che all’esterno. Per questo motivo vi consiglio di prenotare o d’arrivare in orari poco inflazionati. Rispetto ai classici sushi bar, questo ristorante giapponese è specializzato in piatti di carne. Potrete ordinare sushi, tartare, spiedini e ravioli. Le porzioni sono piccole e ideali per essere “condivise”. Accompagnate il tutto con una birra ghiacciata. Un’ultima precisazione: nonostante sembri un locale alla mano non aspettatevi un conto economico. D’altronde la qualità si paga e qui non manca!

I migliori ristoranti di Atene: Birdman
I migliori ristoranti di Atene: Birdman

2. Nolan

Direttamente dalla guida Michelinsezione “Big Gourmand” – questo locale di Atene vi lascerà senza parole. Tra i ristoranti che ho provato è certamente il più creativo e questo lo deve al suo giovane chef che ha origini greche e giapponesi. Una cucina fusion, influenzata da queste due culture, che propone una decina di piatti, ideali da condividere. Io ho assaggiato noodles al salmone, ceviche di tonno, anatra al melone e una crema dolce con granita alla camomilla a dir poco favolosi. I prezzi non sono assolutamente alti se comparati alla qualità. L’atmosfera è informale ma con un servizio molto attento e curato. Davvero consigliato.

I migliori ristoranti di Atene: Nolan
I migliori ristoranti di Atene: Nolan

3. Hytra

Uno dei ristoranti con vista della città di Atene. Chiedete un tavolo appartato, accanto al balcone, e vi sembrerà di cenare a pochi metri dall’Acropoli. Questo locale vanta una stella Michelin e i suoi piatti sono insoliti e divertenti. La location si trova al settimo piano del bellissimo Onassis Cultural Centre, nella zona “business” della città. Hytra offre anche ottimi cocktail preparati da barman professionisti che, volendo, potranno accompagnare i vostri piatti. Io ho scelto il menù degustazione da 8 portate che comprende funghi, capesante, agnello, manzo e una torta al limone. Il posto è molto romantico, il servizio buono, il conto onesto (ricordatevi la stella) ma l’insieme non mi ha convinta al 100%. Lo consiglio ma non aspettatevi di rimanere senza parole. Dimenticavo…Hytra in greco significa vaso di terracotta. Ora lo sapete.

I migliori ristoranti di Atene: Hytra
I migliori ristoranti di Atene: Hytra

I migliori hotel di Atene

Le tre “discriminanti” per la scelta del miglior hotel della città di Atene sono: la posizione, il prezzo e la presenza o meno di un rooftop con piscina, soprattutto se viaggiate nei mesi più caldi. In questa sezione voglio consigliarvi tre hotel molto diversi tra loro:

1. Bespoke House

Alla Bespoke House i punti forti sono il prezzo e l’ospitalità. Un piccolo boutique hotel, gestito da un cordialissimo ragazzo ateniese, con appartamenti di design. L’arredamento delle stanze è curato nei minimi dettagli, così come la pulizia. Acqua e caffè sono offerti e il prezzo è davvero competitivo. Purtroppo la zona non è delle migliori, non tanto per la lontananza dal centro ma per la frequentazione. Di notte è meglio muoversi in taxi.

I migliori hotel di Atene: Bespoke House
I migliori hotel di Atene: Bespoke House

2. The Stanley

Chi sceglie il The Stanley lo fa sicuramente per il suo meraviglioso rooftop con piscina dal quale ammirare uno dei tramonti più spettacolari di tutta Atene. L’hotel si trova in una posizione non ottimale la stessa del Bespoke – ed è abbastanza datato. Tuttavia, possiede molte camere appena rinnovate. Quando prenotate chiedete una stanza ai piani alti. La colazione è buona, con moltissima scelta. Il ristorante sulla terrazza, invece, ha dei prezzi spropositati se comparati con servizio e qualità. Il mio consiglio è di godervi un cocktail al tramonto e spostarvi poi in centro per la cena. Prezzo medio.

I migliori hotel di Atene: The Stanley
I migliori hotel di Atene: Ergon House

3. Ergon House

Ergon House è il mio hotel preferito nella capitale della Grecia. Il suo concept è “unico” in Europa: un foodie hotel nel quale gli ospiti hanno a disposizione una cucina per piano da poter utilizzare quando lo desiderano. La spesa può essere fatta al piano terra dov’è presente un mercato coperto simile al nostro Eataly: fruttivendolo, macelleria, pescheria, panetteria ed enoteca. Inoltre, al piano superiore troverete una terrazza alberata con vista sull’Acropoli nella quale sorseggiare un cocktail al tramonto. L’unica pecca è la mancanza della piscina. Il prezzo delle stanze non è economico ma la posizione è tra le migliori della città.

I migliori hotel di Atene: Ergon House
I migliori hotel di Atene: Ergon House

I migliori locali notturni di Atene

1. Brettos Bar

Il Brettos Bar è la più antica distilleria di Atene. Aperta nel 1909 continua a stupire i turisti con le sue bottiglie coloratissime. Qui potrete assaggiare ouzo, brandy e – perché no – anche dell’ottimo vino. Il locale si trova a Plaka a poche centinaia di metri di distanza dall’Acropoli. Andateci, anche solo per uno shottino e una foto.

I migliori locali di Atene: Brettos Bar
I migliori locali di Atene: Brettos Bar

2. Little Kook

Più che un locale notturno il Little Kook è un bar amatissimo dai bambini. Ma non solo… Nascosto in una vietta, a pochi metri di distanza da Piazza Monastiraki, questo locale ricorda un libro delle fiabe. All’ingresso troverete personaggi immaginari, fiori, ombrelli colorati, luci natalizie e chi più ne ha più ne metta. Il tutto si presta ad essere instagrammato e, infatti, non potrete lasciare la città senza aver fatto una foto da Little Kook. Ai tavoli vengono serviti gelati, crepes e dolci di ogni tipo.

I migliori locali di Atene: Little Kook
I migliori locali di Atene: Little Kook

3. Ipitou the Bar

Piccoli tavolini illuminati da luci soffuse e tanta, tantissima atmosfera. Un bar che offre cocktail e birre ad una clientela eterogenea e in cerca di relax.

4. Warehouse CO2

Warehouse CO2 è un locale che fa parte di un progetto più strutturato, che comprende diversi spazi nei quali vengono serviti caffè, vino e piatti freddi di ottima qualità. Nello specifico, questo bar nei pressi di Syntagma è specializzato in bollicine greche e internazionali. Può quindi essere un’ottima occasione per scoprire prodotti locali e concedervi un aperitivo in una delle zone più cool della città.

5. Couleur

Un rooftop bar nascosto nel quartiere di Monastiraki, con una splendida vista sull’Acropoli. Il locale è frequentato prevalentemente da ateniesi alla moda e può vantare un’atmosfera rilassata. Serve birre e cocktail con un sottofondo musicale jazz e soul. Se non lo trovate al primo colpo non perdetevi d’animo, una volta raggiunto non ve ne pentirete.

I migliori locali di Atene: Couleur
I migliori locali di Atene: Couleur

Inoltre…

Non perdetevi il famosissimo mercato centrale nel quale comprare prodotti freschi e genuini tra cui pesce, carne, frutta e verdura. Come in ogni mercato cittadino che si rispetti non mancherà il folclore e la voglia di buttarsi nella mischia, conoscendo e apprezzando le abitudini degli ateniesi.

Il mercato centrale di Atene
Il mercato centrale di Atene

Termina qui il nostro viaggio nella capitale ellenica. Adesso che avete conosciuto i migliori ristoranti, hotel e locali notturni della città non vi resta che scoprire cosa vedere ad Atene.

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