Polonia Archivi - La geografia del mio cammino https://www.lageografiadelmiocammino.com/category/europa/polonia/ Mila Camnasio, Travel Blogger Thu, 21 Jan 2021 14:32:46 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 Cosa vedere a Varsavia: 20 luoghi imperdibili https://www.lageografiadelmiocammino.com/2021/01/21/cosa-vedere-a-varsavia-20-luoghi-imperdibili/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=cosa-vedere-a-varsavia-20-luoghi-imperdibili https://www.lageografiadelmiocammino.com/2021/01/21/cosa-vedere-a-varsavia-20-luoghi-imperdibili/#respond Thu, 21 Jan 2021 14:32:37 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=3920 In quest’articolo vorrei parlarvi della capitale della Polonia, in passato definita la “Parigi del Nord”. Vorrei descrivervi cosa vedere a Varsavia attraverso una lista di 20 luoghi imperdibili, suddivisi tra attrazioni turistiche, edifici storici, ristoranti, hotel e locali.

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In quest’articolo vorrei parlarvi della capitale della Polonia, in passato definita la “Parigi del Nord”. Vorrei descrivervi cosa vedere a Varsavia attraverso una lista di 20 luoghi imperdibili, suddivisi tra attrazioni turistiche, edifici storici, ristoranti, hotel e locali.

Ho avuto la fortuna di vivere questa città durante un lungo viaggio di lavoro che mi ha trattenuta per oltre due settimane. A Varsavia convivono due anime contrapposte: quella legata alla memoria storica e quella moderna del dopoguerra. Entrambe sono degne di essere scoperte e capite. Come tutte le capitali del nord anche Varsavia, di primo acchito, può sembrare fredda e distaccata. Tuttavia, se vista sotto altri occhi, può rivelarsi molto più accogliente e colorata rispetto a tante città del sud. La ferita inferta dalla Seconda Guerra Mondiale è ancora aperta ma la determinazione con la quale si è voluto ricostruire e ricominciare a vivere è sotto gli occhi di tutti. Per comprendere Varsavia partirei proprio da quest’ assioma.

QUANDO ANDARE A VARSAVIA

La città può essere tranquillamente visitata in tre giorni, durante un weekend lungo. Molti la considerano un’ottima meta per un fine settimana “low cost”. I weekend invernali prenatalizi sono perfetti per respirare l’atmosfera delle feste: neve, mercatini e luminarie fanno da padrone. Un altro buon periodo è senza dubbio quello tardo primaverile. Tuttavia, come quasi tutte le grandi città, non esiste una stagione più adatta delle altre.

COSA VEDERE A VARSAVIA

1.     La Città Vecchia e Piazza del Mercato

La meta più famosa di Varsavia è la Città Vecchia con la storica Piazza del Mercato che veniva utilizzata per fiere, feste, cerimonie ma anche esecuzioni. Durante la Seconda Guerra Mondiale questa piazza venne completamente rasa al suolo dai bombardamenti. Con grande minuzia, alla fine del conflitto, ogni singola abitazione venne riscostruita. Il lavoro fu così ben fatto da meritare l’inclusione della Città Vecchia tra i siti Patrimonio dell’UNESCO. Oltre alle case colorate, ai bar per turisti e ai negozi di souvenir troverete anche una statua della Sirenetta, simile a quella di Copenaghen, che viene considerata la protettrice della capitale polacca.

Cosa vedere a Varsavia: La Città Vecchia
Cosa vedere a Varsavia: La Città Vecchia

2.     Piazza Castello

Piazza Castello segna il confine tra la Città Vecchia e quella Nuova. Il Castello, simbolo della piazza, fu distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale e la ricostruzione terminò nel 1984. L’edificio è visitabile e al suo interno conserva una collezione di opere d’arte tra cui due quadri di Rembrandt. La seconda attrazione della piazza è la colonna di Sigismondo – alta 22 metri – che porta il nome di un re molto famoso per la storia polacca.

Cosa vedere a Varsavia: 20 luoghi imperdibili
Cosa vedere a Varsavia: Piazza Castello

3.     Strada Reale

La strada più storica della città di Varsavia, lunga circa 4 km, è chiamata Strada Reale perché un tempo era l’unico percorso che collegava il Castello Reale (a nord) con il Palazzo di Wilanow (a sud). Oggi questo tragitto è suddiviso in tre grandi blocchi: 1) Krakowskie Przedmieście, il primo tratto che comprende chiese e palazzi costruiti dal XVII al XIX secolo; 2) Nowy Swiat, il tratto in cui si trovano ristoranti, caffè, negozi e gli edifici sorti tra il XIX e il XX secolo; 3) Aleje Ujazdowskie, l’ultimo tratto che – partendo dalla Piazza Tre Croci – si snoda tra ville, ambasciate e giardini. Vi suggerisco di percorrerla tutta a piedi, almeno in un senso di marcia.

4.     Palazzo Wilanow

La residenza barocca merita sicuramente una sosta. Il mio consiglio è di visitarla dall’esterno senza pagare il biglietto d’ingresso. Il museo è infatti, a detta di molti, abbastanza anonimo. Il palazzo è sfuggito miracolosamente ai bombardamenti nazisti ed è stato la residenza di reali, nobili e magnati polacchi.

Luoghi imperdibili: Palazzo Wilanow
Luoghi imperdibili: Palazzo Wilanow

5.     Il ghetto ebraico

A Varsavia, prima dell’occupazione nazista, vivevano più di 400.000 ebrei. Quando i tedeschi invasero la città, la popolazione ebraica venne rilegata in un ghetto circondato da mura e, in poco meno di un paio d’anni, si assistette alla morte e alla deportazione di ogni singolo essere umano. Della Varsavia ebraica non rimase quasi nulla. Oggi, per non dimenticare, la via principale dell’ex ghetto è stata nominata Via della Memoria ed è stato eretto un Monumento agli eroi che rappresenta uomini, donne e bambini che lottano tra le fiamme. Inoltre, nel quartiere è presente un cimitero ebraico, una piccola sinagoga e un frammento di strada scampato alla distruzione.

6.     Museo della storia degli ebrei polacchi

Per ricordare la triste pagina di storia vissuta durante l’epoca nazista qualche anno fa è sorto, grazie al contributo di donatori individuali e istituzioni da tutto il mondo, un “museo della storia degli ebrei polacchi” chiamato POLIN. Al suo interno sono racchiusi 1000 anni di storia, suddivisi in 8 gallerie.

Cosa vedere a Varsavia: POLIN
Cosa vedere a Varsavia: POLIN

7.     Museo dell’Insurrezione

I musei di Varsavia non sono molto pubblicizzati ma questo vale sicuramente un paio d’ore del vostro tempo. Si tratta del Museo dell’Insurrezione – in polacco Muzeum Powstania Warszawskiego – e racconta, attraverso reperti e fotografie storiche, la liberazione della città dal dominio nazista. L’edificio in mattoni rossi era un’ex centrale elettrica. Sui muri esterni sono incisi i nomi delle 10.000 persone insorte all’occupazione tedesca mentre all’interno è presente un’opera chiamata “battito del cuore” che attraversa verticalmente tutti i piani dell’edificio.

8.     Parco Lazienki

Il Parco Lazienki, raggiungibile anch’esso attraverso la Strada Reale, è sicuramente lo spazio verde più amato dai cittadini di Varsavia, che lo hanno eletto come luogo di ritrovo in cui dedicarsi a passeggiate, pic-nic o alla pratica di sport all’aperto. Nei mesi estivi il parco pubblico ospita anche eventi culturali come concerti, spettacoli teatrali o manifestazioni di vario genere. Il cuore del parco è senza dubbio Palazzo Lazienki, detto anche Palazzo sull’Acqua, che include un museo sullo sfarzo dei re polacchi nel XVII e XVIII secolo. Oltre a questo edificio, nei 76 ettari che compongono l’area, troverete anche un lago, un giardino botanico, un teatro romano, il Palazzo Belvedere, la Casa Bianca e una statua di Fryderyk Chopin.

Luoghi imperdibili: Parco Lazienki
Luoghi imperdibili: Parco Lazienki

9.     Museo Nazionale

Chi legge di frequente i miei articoli sa benissimo che non sono una fan dei musei storici. Il motivo è semplice: mi annoiano e non riesco a dare una priorità alle opere più importanti perché i temi trattati sono troppi. Prediligo quelli in cui sono presenti delle guide che sanno evidenziarne i punti salenti e che non ti tengono nelle sale per più di due ore. Ad ogni modo il Museo Nazionale di Varsavia è uno dei più importanti di tutta la Polonia, ospita circa 800.000 opere d’arte e racconta la storia della città attraverso varie epoche. A voi la scelta di come e quanto tempo dedicargli.

10.  Museo di Frederick Chopin

La storia di Varsavia è legata a quella di Frederick Chopin, uno dei pianisti e compositori più famosi al mondo, che rappresenta un vanto per tutti i polacchi. Nello spazio a lui dedicato sono raccolti i suoi spartiti, gli strumenti musicali, i cimeli e i manoscritti. Ho amato questo museo fin dal primo istante perché ad accogliere i visitatori è presente uno spettacolare murales che raffigura la vita del compositore. In questo modo “modernità” e “storia” si legano indissolubilmente allo stesso edificio.

Cosa vedere a Varsavia: Frederick Chopin
Cosa vedere a Varsavia: Frederick Chopin

11.  La Città Nuova

La Città Nuova si sviluppa a partire da Via FretaUlica Freta – e abbraccia una parte di Varsavia decisamente meno turistica e più autentica. Vi consiglio di passeggiare tra i negozi, fermarvi in un caffè e dare un’occhiata alle numerose chiese che incontrerete. Il cuore di questo quartiere è Piazza del Mercato Nuovo, seguita a ruota dalla Chiesa della Beata Vergine Maria con il suo belvedere sul fiume Vistola. Se amate la scienza potrete anche dedicare un’ora alla visita del Museo di Marie Curie, la prima donna a ricevere il premio Nobel per la fisica e per la chimica.

12.  Palazzo della Cultura e della Scienza

Il Palazzo della Cultura e della Scienza fu regalato alla città polacca da Stalin in persona. Gli abitanti di Varsavia lo considerano un “mostro” mentre i turisti amano salire sulla sua terrazza al 30esimo piano per ammirare la città dall’alto. Per ora, con i suoi 237 metri e 42 piani, è ancora l’edificio più altro di tutta la Polonia ma presto verrà superato dalla Torre Varso (al momento ancora in costruzione). Al suo interno troverete uffici, musei, sale congressi, cinema e qualche abitazione privata.

Luoghi imperdibili: Palazzo della Cultura e della Scienza
Luoghi imperdibili: Palazzo della Cultura e della Scienza

13.  Quartiere Vecchia Praga

Il quartiere Vecchia PragaStara Praga – è sicuramente il mio preferito all’interno della città di Varsavia. Si trova sulla riva destra del fiume Vistola e non è stato minimamente toccato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Il suo nome deriva dal verbo polacco “arrostire” e fa riferimento al fatto che sia sorto sui resti di una foresta bruciata. La sua popolarità è data prevalentemente dalla pellicola cinematografica “Il Pianista” di Roman Polanski. Molte scene del film sono state ambientate in questo quartiere e i turisti fanno a gara per individuare gli scorci più inquadrati. I giovani invece amano questa zona per la presenza di numerosi locali, spazi culturali e botteghe di artisti emergenti. Non dimenticatevi di visitare l’ex distilleria di vodka Koneser che oggi ospita un centro culturale all’avanguardia.

14.  Neon Museum

Il Neon Museum, pur trovandosi all’interno del quartiere Vecchia Praga, merita una menzione speciale per la sua originalità. Qui sono conservate tutte le insegne in neon utilizzate durante la guerra fredda. Come potete ben immaginare l’attività principale di tutti i visitatori è immortalare le scritte e postarle su Instagram, magari con i loro volti in primo piano. Volete essere da meno?

Luoghi imperdibili: Neon Museum
Luoghi imperdibili: Neon Museum

15.  Stadio Nazionale

Ho deciso d’includere lo Stadio Nazionale tra le attrazioni della città perché ci ho trascorso un’intera settimana. Abbiamo organizzato qui quasi tutte le convention relative alla mia trasferta di lavoro. Questo stadio è una tappa obbligatoria per tutti gli amanti del calcio. Fu realizzato in occasione degli Europei del 2012 e domina lo skyline della città.

Cosa vedere a Varsavia: Stadio Nazionale
Cosa vedere a Varsavia: Stadio Nazionale

16. Puro Hotel Warszawa Centrum

Questo hotel fa parte di una catena alberghiera polacca, chiamata Puro, che ama gli elementi design e l’architettura moderna. Le camere sono piccole ma curate in ogni dettaglio. Tuttavia, chi sceglie questa struttura lo fa soprattutto per i suoi spazi comuni: lounge, ristorante e rooftop bar. Il Puro Hotel Warszawa Centrum è ubicato a pochi passi dal Palazzo della Cultura e della Scienza. Tuttavia, se preferite le strutture lussuose ma classiche, mi sento di consigliarvi il Sofitel. Vi ho trascorso qualche notte e conservo un ottimo ricordo della spa, delle colazioni e della cortesia del personale. Non posso purtroppo dire lo stesso dell’hotel Hilton che considero abbastanza dozzinale, vecchio e ubicato in una brutta posizione.

Puro Hotel, Varsavia
Puro Hotel, Varsavia

17. Zapiecek

Zapiecek è una catena di ristoranti polacchi che possiede circa 8 locali in tutta la città di Varsavia. Dovete assolutamente andarci per assaggiare i famosi “pierogi”, i tipici ravioli polacchi – fritti o al vapore – proposti in tantissime varianti dolci e salate. I ristoranti sono molto frequentati anche da una clientela locale quindi armatevi di pazienza. Il servizio è lento ma cordiale.

18. Hala Koszyki

Ci troviamo nel cuore di un’ex fabbrica di munizioni riconvertita in “food market”. Al suo interno troverete tantissime bancarelle gastronomiche pronte a servire street food proveniente da tutte le cucine del mondo. Per i più esigenti non mancano anche locali trendy come piccoli bistrot o ristoranti gourmet. Insomma, all’Hala Koszyki sarà difficile non venire accontentati: l’atmosfera giovane e lo stile industrial lo rendono uno dei luoghi di ritrovo più cool della capitale, soprattutto in inverno.

Hala Koszyki Food Market, Varsavia
Hala Koszyki Food Market, Varsavia

19. Pardon To Tu

Il Pardon To Tu è molto più di un semplice locale. Qui si riunisce una clientela eterogenea che vuole bere una birra, mangiare una focaccia o semplicemente ascoltare della buona musica live. Questo locale underground si trova alle spalle del Parco Łazienki e, oltre ad essere un luogo di ritrovo molto conosciuto dai giovani polacchi, vanta al suo interno anche un negozio di libri e dischi. “The place to be”, soprattutto in estate.

20. Atelier Amaro

Wojciech Modest Amaro è lo chef del ristorante stellato a cui ha dato il suo nome: l’Atelier Amaro. La peculiarità dei suoi menù degustazione da 6 o 9 portate è data dal ripetersi ossessivo del numero tre. Ogni piatto è presentato con 3 parole che ne costituiscono gli ingredienti principali. Da qui nasce “anatra selvatica-fieno-pera” oppure “rombo-zafferano-trombetta dei morti”. I menù cambiano a seconda della stagionalità e l’attenzione alla scelta delle materie prime è meticolosa. Davvero un’esperienza completa e appagante.

Ristorante Atelier Amaro, Varsavia
Ristorante Atelier Amaro, Varsavia

Sperando che abbiate apprezzato questa lista su cosa vedere nella città di Varsavia vi rimando ad altri articoli scritti utilizzando il medesimo stile narrativo. Primo fra tutti quello che parla delle 30 cose da fare nella città di Madrid e – a seguire – un elenco abbastanza puntuale dei luoghi più importanti all’interno della città di Copenaghen.

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