Friuli-Venezia Giulia Archivi - La geografia del mio cammino https://www.lageografiadelmiocammino.com/category/italia/friuli-venezia-giulia/ Mila Camnasio, Travel Blogger Wed, 07 Sep 2022 11:04:26 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 Se dici Oslavia, dici Primosic https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/09/07/se-dici-oslavia-dici-primosic/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=se-dici-oslavia-dici-primosic https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/09/07/se-dici-oslavia-dici-primosic/#respond Wed, 07 Sep 2022 11:04:15 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5392 Sulla ponca di Oslavia – un terreno di marna e arenaria, poco fertile ma ricco di minerali – nascono i tralci di vite della Ribolla, sopravvissuti ai sanguinosi scontri della Prima Guerra Mondiale. E se diciamo Ribolla Gialla non possiamo che parlare dell’azienda vinicola più storica del territorio e, in particolare, di Silvan Primosic. È a lui che dobbiamo la prima bottiglia del Consorzio Collio (creato nel 1964) e la fondazione dell’APRO (Associazione Produttori Ribolla di Oslavia).

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Sono stata ad Oslavia – “patria” della Ribolla Gialla e territorio di confine – e ho visitato la Cantina Primosic.

Sulla ponca di Oslaviaun terreno di marna e arenaria, poco fertile ma ricco di minerali – nascono i tralci di vite della Ribolla, sopravvissuti ai sanguinosi scontri della Prima Guerra Mondiale. E se diciamo Ribolla Gialla non possiamo che parlare dell’azienda vinicola più storica del territorio e, in particolare, di Silvan Primosic. È a lui che dobbiamo la prima bottiglia del Consorzio Collio (creato nel 1964) e la fondazione dell’APRO (Associazione Produttori Ribolla di Oslavia).

La ponca di Oslavia
La ponca di Oslavia

Silvan perde il papà ancora giovanissimo e inizia a lavorare la terra a 15 anni. Oggi è alla sua 65esima vendemmia e, pur non avendo mai studiato enologia, conosce le sue uve e i metodi di vinificazione meglio di tanti enologi. Oggi in cantina troviamo i suoi figli Marco e Boris, che si dividono equamente oneri e onori. Primosic possiede 30 ettari vitati e gestisce altrettanti ettari in affitto, producendo all’incirca 180.000 bottiglie con rese molto basse.

La degustazione

I grandi classici

Il primo vino della nostra degustazione è stato la Ribolla Gialla spumantizzata con Metodo Martinotti (85% Ribolla Gialla e 15% Pinot Noir). Inizialmente Silvano l’aveva chiamata Ribolla Noir ma, a seguito di lamentele da parte del Consorzio, il nome è cambiato in Bolla Noir.

Silvan Primosic e la sua Bolla Noir
Silvan Primosic e la sua Bolla Noir

Successivamente abbiamo assaggiato i tre vini che potrei definire come il punto di partenza della cantina, i più storici. Gli stessi uvaggi ci verranno poi proposti in versione macerata.

1. Ribolla Gialla IGT

Silvano è molto orgoglioso della sua Ribolla Gialla di Oslavia che definisce un CRU. A tal proposito mi ricorda che gli ettari totali di Ribolla Gialla coltivati in Friuli Venezia Giulia hanno raggiunto ormai quota 4000.

2. Malvasia IGT

3. Collio DOC Friulano

Un vino minerale (come la Ribolla Gialla) ma un po’ più gentile, aromatico e rotondo, con sentori di fiori bianchi.

Degustazione: Malvasia IGT
Degustazione: Malvasia IGT

I macerati

La filosofia di macerazione dei vini portata avanti dalla cantina Primosic si basa sulla “non denaturazione” dei sentori delle uve. La macerazione deve dare qualcosa in più e non modificare gli aromi e i colori del grappolo. Per questo motivo la famiglia Primosic cerca di allontanarsi da pratiche di cantina che possano rendere i vini ossidati e/o torbidi. Per la macerazione Primosic, al contrario di Gravner, non utilizza le anfore ma le botti di rovere di Slavonia. Tra gli “orange wine”come Silvan non ama chiamarli – abbiamo degustato:

1. Pinot Grigio 2017 (7 giorni sulle bucce)

2. Friulano Skin 2017 (15 giorni sulle bucce) – Tre bicchieri Gambero Rosso

Nel bicchiere ho trovato il Collio DOC Friulano classico ma con più struttura.

3. Ribolla di Oslavia Riserva 2018 (24/28 giorni sulle bucce)

Al naso questo vino si mostra intenso, floreale, minerale, con note di frutta gialla matura e spezie. Al palato sapido e fresco; morbido e leggermente fruttato.

Degustazione: Friulano Skin 2017
Degustazione: Friulano Skin 2017

Gli outsider

Tra gli outsider e i vitigni internazionali una menzione speciale va allo Chardonnay, di cui io ho assaggiato l’annata 2017. Questo vino riposa in botte per circa 30 mesi ed è uno dei migliori Chardonnay che io abbia mai bevuto in Italia. Silvan ci ha fatto provare anche uno dei suoi “ultimi” esperimenti che ha firmato con il suo nome. Si tratta di un vino fuoriserie (come lo ha definito lui) con un 80% di uve Chardonnay e un 20% di uve Ribolla Gialla, affinato prima in botte e poi in acciaio. Silvan Primosic 2011, un vero fuoriclasse!

Degustazione: Chardonnay 2017
Degustazione: Chardonnay 2017

Prima di terminare la degustazione abbiamo assaggiato anche il Collio Bianco Klin 2017 composto dai seguenti uvaggi: 50% Sauvignon, 20% Chardonnay, 15% Ribolla Gialla e 15% Friulano. Affinato in botte per 24 mesi si presenta carico e dorato, con sentori tipici di tutti e 4 gli uvaggi. La degna conclusione di questa degustazione difficile da dimenticare.

L’APRO

L’Associazione Produttori Ribolla di Oslavia nasce 12 anni fa e conta oggi 7 cantine: Dario Princic, Fiegl, Gravner, Il Carpino, La Castellada, Primosic e Radikon. La motivazione principale è la tutela del territorio, delle sue genti e dei suoi vigneti, nonché la promozione di un turismo di prossimità che renda quest’area più conosciuta.

Associazione Produttori Ribolla di Oslavia
Associazione Produttori Ribolla di Oslavia

Se amate i luoghi di confine e volete fermarvi qualche altro giorno in Friuli-Venezia Giulia leggete il mio articolo sulla città di Trieste.

Se, invece, non avrete la possibilità di fare un viaggio fino alla cantina di Primosic sappiate che l’azienda partecipa ogni anno al Merano WineFestival, una delle fiere menzionate nella mia personale classifica dei migliori eventi dedicati al settore vinicolo.

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Trieste, la città di confine che ha molto da raccontare: 20 luoghi di interesse https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/04/28/trieste-citta-di-confine-20-luoghi-di-interesse/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=trieste-citta-di-confine-20-luoghi-di-interesse https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/04/28/trieste-citta-di-confine-20-luoghi-di-interesse/#comments Tue, 28 Apr 2020 21:17:08 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=3372 In quest’articolo proverò a descrivere i 20 luoghi d’interesse che non possono mancare durante una visita nella città di Trieste. Trieste è il capoluogo di regione del Friuli-Venezia Giulia e, con i suoi 205.000 abitanti, è il quindicesimo comune più popolato d’Italia. Geograficamente s’inserisce in maniera armonica tra il Mar Adriatico, l’altopiano roccioso del Carso e il confine sloveno. Questa città di confine ha molto da raccontare. Qui hanno vissuto scrittori illustri del calibro di James Joyce – “la mia anima è a Trieste”, Umberto Saba – “Trieste ha una scontrosa grazia. Se piace, è come un ragazzaccio aspro e vorace” e Paolo Rumiz – “Trieste è un luogo-rifugio che Dio ha messo in fondo al Mediterraneo solo per rimescolarvi ogni tanto acqua e aria col suo mestolo terribile, la Bora”. Partendo dalle loro parole voglio descrivervi che cosa rappresenta per me questa città. Premetto che ci sono stata quattro volte, sempre per lavoro, ma ho avuto modo di girarla in lungo e in largo. Nel 2009 sono stata in città nei giorni che precedevano la Barcolana, nel 2012 ho organizzato una convention per una grande banca, nel 2014 ho assistito all’ultima tappa del Giro d’Italia e nel 2018 ho organizzato un evento in una delle piazze del centro storico. Trieste è ricca di contraddizioni. Molti la definiscono un crocevia, una città di passaggio, ma allo stesso tempo è anche uno dei comuni più isolati d’Italia, lontano centinaia di km da quelle che vengono considerate “grandi metropoli”. Trieste viene ricordata per i moltissimi avvenimenti decisivi che ebbero luogo all’interno dei suoi confini e per l’intreccio di culture che si sono avvicendate nel corso della storia. Tuttavia questa città è anche un’ottima base per attività commerciali e aziende di successo, da Fincantieri a Illy. Trieste sa essere elegante e signorile, grazie ai suoi caffè storici in cui gli abitanti discutono di cultura e politica, ma allo stesso tempo può sembrare silenziosa e un po’ matta, quando la bora costringe in casa i triestini per intere giornate. Il vento fa parte della vita di questa città. Ne è allo stesso tempo forza motrice e motivo di fragilità. L’elemento aria favorisce grandi moti che interessano molti ambiti: arte e comunicazione in primis. Come raggiungere Trieste Trieste si trova in un angolo remoto dell’Italia ed è difficile passarci per caso. Dista circa 430 km da Milano, 470 km da Vienna e 550 km da Budapest. Si è parlato molto di Trieste come punto d’arrivo della Nuova Via della Seta ma per ora nulla sembra essere certo. La città possiede un piccolo aeroporto con voli molto limitati e una rete ferroviaria da implementare. Sono a conoscenza del fatto che si stiano programmando degli interventi alla tratta Venezia/Trieste ma al momento questo collegamento rimane decisamente lento. Il mezzo più comodo per raggiungerla resta quindi la macchina e, per questo motivo, in città esistono molti parcheggi a pagamento. Trieste può essere visitata tranquillamente a piedi, senza quasi mai aver bisogno dei mezzi pubblici. L’auto vi servirà solo per raggiungere i pochi luoghi turistici lontani dal centro. 20 luoghi di interesse a Trieste I 20 luoghi di interesse di cui vi parlerò in questo paragrafo vi saranno utili per organizzare il vostro weekend nella città di Trieste. Non pensate che un solo giorno sia sufficiente. Trieste è una meta che meriterebbe almeno un soggiorno di un paio di notti. 1 – Una passeggiata sul Canal Grande Il canale di Trieste che sfocia direttamente nel Mar Adriatico si chiama Canal Grande. Qui è facile incontrare numerosi canottieri o qualche triestino intento a consumare un aperitivo al tramonto in uno dei numerosi locali del naviglio. La prima piazza che incontriamo lungo il canale è quella di Ponte Rosso. Se continuiamo la passeggiata arriviamo invece nel quartiere Teresiano. 2 – Il Borgo Teresiano In fondo al Canal Grande, nel quartiere di Teresiano, troviamo la Chiesa di Sant’Antonio Nuovo. Alla sua destra è impossibile non notare anche il Tempio serbo-ortodosso di San Spiridone. Tutto il quartiere è pervaso da un clima romantico e un po’ bohémien. 3 – La Sinagoga di Trieste Nei pressi del Borgo Teresiano ci imbattiamo in un altro edificio di culto. Si tratta di una delle sinagoghe più grandi d’Europa. La comunità ebraica è stata ed è attualmente molto attiva in città. 4 – Una sosta in Piazza Unità d’Italia Piazza Unità d’Italia, a mio avviso, è una delle piazze più belle d’Europa. Sicuramente è una delle più grandi perché occupa una superficie di circa 12.000 metri quadrati. Viene definita dai triestini “il salotto della città” ma è molto, molto di più. Il suo affaccio diretto sul Mar Adriatico la rende davvero unica. La Piazza prese questo nome solo nel 1918 quando Trieste venne annessa al Regno d’Italia. A fare da cornice troviamo numerosi edifici in stile liberty, neoclassico e neogotico: il Municipio – centrale; Palazzo Pitteri e Palazzo della Regione – a destra; Palazzo del Governo, Palazzo Stratti e Palazzo Modello – a sinistra. Al centro della piazza la Fontana dei Quattro Continenti, chiamata così perché all’epoca della costruzione non era ancora stata scoperta l’Oceania. 5 – Aspettare il tramonto sul Molo Audace Il Molo Audace prende il suo nome da quello della prima nave sbarcata a Trieste dopo la fine della Prima Guerra Mondiale nel 1918. Adesso questa passerella, lunga più di 200 metri, è una delle passeggiate più frequentate della città, soprattutto al tramonto. 6 – Museo Revoltella Il Revoltella è l’unico museo di arte moderna della città. Nelle sue sale troverete opere di Lucio Fontana e Arnaldo Pomodoro. Sulla sua terrazza vengono spesso organizzati eventi culturali. Per informazioni su prezzi e orari consultate il sito ufficiale del museo. 7 – L’Arco di Riccardo Un monumento antico che merita una deviazione sul vostro itinerario è l’Arco di Riccardo risalente all’epoca romana. Lo trovate alle spalle della Basilica di San Silvestro. 8 – Teatro Romano Un altro prezioso esempio di architettura romana è il Teatro Romano. Il periodo a cui fa riferimento, così come l’Arco di Riccardo, è quello augusteo. Ciò che ne rimane sono alcuni resti, molto ben conservati, delle murature e delle scalinate. In questo teatro hanno spesso luogo eventi musicali e concerti per la popolazione. 9 – Casa Terni e Libreria Antiquaria Umberto Saba Un edificio che può rappresentare lo stile liberty di tutte le architetture presenti in città è senza dubbio la facciata di Casa Terni. Destinategli qualche minuto del vostro tempo e fermatevi anche nell’antica libreria dedicata al poeta Umberto Saba. 10 – Un pranzo a buffet Ogni pranzo a Trieste che si rispetti va fatto a buffet. Non mi riferisco al classico buffet a cui siamo abituati con lunghe file e decine di pietanze tra cui scegliere. Qui ci si mette in coda, si ordina il piatto scelto e in meno di 20 minuti la vostra portata verrà servita al bancone. I menù sono caratterizzati da cibo tradizionale. I locali più famosi che promuovono questo format sono Da Siora Rosa e L’Approdo. 11 – Il Colle San Giusto Uno dei punti più importanti della città è sicuramente il colle che ospita la Cattedrale e il Castello di San Giusto. Per raggiungerlo vi basterà intraprendere una camminata in salita da Piazza Unità d’Italia lungo le antiche mura del centro storico. Il mio consiglio è di comprare il biglietto d’ingresso al castello al costo di 3 euro e salire sui suoi bastioni per ammirare il panorama sulla città e il Golfo di Trieste. Di fianco al castello troverete la Cattedrale di San Giusto che conserva al suo interno degli affreschi meravigliosi. A pochi metri di distanza s’innalza anche il Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale. 12 – Scala dei Giganti Se per salire al Colle San Giusto avete camminato lungo piccole stradine medievali il mio consiglio è di scendere dalla super panoramica Scala dei Giganti, opera degli architetti Berlam. Qui potrete scattare delle meravigliose foto della città. 13 – I caffè storici di Trieste In molti sostengono che sia proprio Trieste, e non Napoli, la capitale italiana del caffè. Lasciando perdere eventuali conflitti d’interesse posso tuttavia confermare che in questa città si concentrano caffè storici e molte vicende che ruotano intorno a questa bevanda. Tra tutti voglio segnalare il Caffè degli Specchi in Piazza Unità d’Italia, il Caffè San Marco in Via Battisti e il Caffè Tommaseo di fronte al Molo Audace. Sono presenti anche moltissime torrefazioni e, nel mese di Ottobre, viene organizzato un festival dedicato alla preparazione di questa bevanda. 14 – Castello di Miramare A 8 km dal centro storico di Trieste, su un’altura a picco sul mare, troviamo il Castello di Miramare. Questa costruzione incorpora elementi gotici, rinascimentali e medievali. Potete visitare i suoi appartamenti, il suo museo storico e il parco con un unico biglietto d’ingresso al costo di 12 euro. 15 – Faro della Vittoria Il Faro della Vittoria si erge su Poggio di Gretta e, con i suoi 60 metri d’altezza e la statua in bronzo della Vittoria Alata, domina tutto il Golfo di Trieste. Per raggiungerlo dovrete percorrere un breve tragitto in macchina dal centro della città. Vi è anche la possibilità di salirci ma è molto limitata. Per scoprire le giornate e gli orari di apertura visitate il sito internet. 16 – Il Magazzino dei Venti Se siete dei marinai o amate particolarmente la natura e i fenomeni atmosferici non potete perdervi il bizzarro Magazzino dei Venti. Un museo dedicato a una delle protagoniste della città di Trieste: la Bora. 17 – I cinque porti di Trieste La città di Trieste è ricca di porti e di naviganti. Non a caso ogni anno ospita la Barcolana, una delle regate veliche più importanti d’Europa, giunta alla sua 50esima edizione nel 2018. Tre dei suoi cinque porti sono adibiti a scambi commerciali mentre i due rimanenti servono come base per le industrie petrolifere. I moli sono invece decisamente più numerosi, anche se la maggior parte delle persone si concentra solo sul Molo Audace. 18 – Risiera di San Sabba A pochi chilometri dal centro della città troverete un “luogo della memoria” chiamato Risiera di San Sabba. Questo ex stabilimento per la produzione di riso è stato riconvertito dai nazisti in un campo di concentramento in cui persero la vita centinaia di ebrei e partigiani italiani. La visita ha l’obiettivo di far riflettere tutti noi su quelle atrocità. Vi consiglio quindi di prenderla in considerazione solo se avete voglia di interrogarvi nel profondo. 19 – L’aperitivo dei triestini A Trieste l’orario dell’aperitivo è caratterizzato soprattutto dai cocktail chiamati Spritz e Hugo, un drink a base di prosecco e sciroppo di sambuco. Ad accompagnare tutti questi cocktail ci pensano i rebechin, che in italiano tradurrei con il termine stuzzichini e in spagnolo con la parola tapas. I due bar che vorrei suggerirvi, oltre allo storico Caffè degli Specchi, si chiamano Gran Malabar ad Enoteca Bischoff. In quest’ultima potrete assaggiare anche degli ottimi vini del Carso. 20 – Una cena a Trieste Trieste, come tutte le città di confine, risente di più influssi gastronomici. Diciamo quindi che, oltre ai soliti piatti della tradizione italiana, potrete trovare goulasch, crauti, strudel e torte sacher. Io tuttavia prediligo la cucina italiana e quindi vi consiglio due ristoranti un po’ più classici. Il primo si chiama Trattoria Ai Fiori e ci sono stata recentemente. Il menù è abbastanza creativo e cambia in base alla stagionalità dei prodotti. Chi viene qui lo fa principalmente per il pesce. Io ho ordinato un antipasto di crudità di mare e un polpo con risotto allo zafferano e scampi crudi. In estate si può mangiare in un piccolo dehor esterno. In occasione del Giro d’Italia sono stata invece nel Ristorante Antica Ghiacceretta, anch’esso specializzato in un menù a base di pesce fresco. Qui ho mangiato nuovamente del crudo e un fritto misto regale. Il nome del ristorante è un omaggio all’antica destinazione di questo locale che era una rivendita di ghiaccio per pescatori. Il nostro viaggio attraverso i 20 luoghi di interesse più significativi per la...

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In quest’articolo proverò a descrivere i 20 luoghi d’interesse che non possono mancare durante una visita nella città di Trieste.

Trieste è il capoluogo di regione del Friuli-Venezia Giulia e, con i suoi 205.000 abitanti, è il quindicesimo comune più popolato d’Italia. Geograficamente s’inserisce in maniera armonica tra il Mar Adriatico, l’altopiano roccioso del Carso e il confine sloveno.

Questa città di confine ha molto da raccontare. Qui hanno vissuto scrittori illustri del calibro di James Joyce“la mia anima è a Trieste”, Umberto Saba“Trieste ha una scontrosa grazia. Se piace, è come un ragazzaccio aspro e vorace” e Paolo Rumiz“Trieste è un luogo-rifugio che Dio ha messo in fondo al Mediterraneo solo per rimescolarvi ogni tanto acqua e aria col suo mestolo terribile, la Bora”.

I 20 luoghi di interesse della città di Trieste
I 20 luoghi di interesse della città di Trieste

Partendo dalle loro parole voglio descrivervi che cosa rappresenta per me questa città. Premetto che ci sono stata quattro volte, sempre per lavoro, ma ho avuto modo di girarla in lungo e in largo. Nel 2009 sono stata in città nei giorni che precedevano la Barcolana, nel 2012 ho organizzato una convention per una grande banca, nel 2014 ho assistito all’ultima tappa del Giro d’Italia e nel 2018 ho organizzato un evento in una delle piazze del centro storico.

Trieste è ricca di contraddizioni. Molti la definiscono un crocevia, una città di passaggio, ma allo stesso tempo è anche uno dei comuni più isolati d’Italia, lontano centinaia di km da quelle che vengono considerate “grandi metropoli”. Trieste viene ricordata per i moltissimi avvenimenti decisivi che ebbero luogo all’interno dei suoi confini e per l’intreccio di culture che si sono avvicendate nel corso della storia. Tuttavia questa città è anche un’ottima base per attività commerciali e aziende di successo, da Fincantieri a Illy.

I 20 luoghi di interesse della città di Trieste
I 20 luoghi di interesse della città di Trieste

Trieste sa essere elegante e signorile, grazie ai suoi caffè storici in cui gli abitanti discutono di cultura e politica, ma allo stesso tempo può sembrare silenziosa e un po’ matta, quando la bora costringe in casa i triestini per intere giornate. Il vento fa parte della vita di questa città. Ne è allo stesso tempo forza motrice e motivo di fragilità. L’elemento aria favorisce grandi moti che interessano molti ambiti: arte e comunicazione in primis.

Come raggiungere Trieste

Trieste si trova in un angolo remoto dell’Italia ed è difficile passarci per caso. Dista circa 430 km da Milano, 470 km da Vienna e 550 km da Budapest. Si è parlato molto di Trieste come punto d’arrivo della Nuova Via della Seta ma per ora nulla sembra essere certo.

La città possiede un piccolo aeroporto con voli molto limitati e una rete ferroviaria da implementare. Sono a conoscenza del fatto che si stiano programmando degli interventi alla tratta Venezia/Trieste ma al momento questo collegamento rimane decisamente lento. Il mezzo più comodo per raggiungerla resta quindi la macchina e, per questo motivo, in città esistono molti parcheggi a pagamento. Trieste può essere visitata tranquillamente a piedi, senza quasi mai aver bisogno dei mezzi pubblici. L’auto vi servirà solo per raggiungere i pochi luoghi turistici lontani dal centro.

20 luoghi di interesse a Trieste

I 20 luoghi di interesse di cui vi parlerò in questo paragrafo vi saranno utili per organizzare il vostro weekend nella città di Trieste. Non pensate che un solo giorno sia sufficiente. Trieste è una meta che meriterebbe almeno un soggiorno di un paio di notti.

1 – Una passeggiata sul Canal Grande

Il canale di Trieste che sfocia direttamente nel Mar Adriatico si chiama Canal Grande. Qui è facile incontrare numerosi canottieri o qualche triestino intento a consumare un aperitivo al tramonto in uno dei numerosi locali del naviglio. La prima piazza che incontriamo lungo il canale è quella di Ponte Rosso. Se continuiamo la passeggiata arriviamo invece nel quartiere Teresiano.

Il Canal Grande di Trieste
Il Canal Grande di Trieste

2 – Il Borgo Teresiano

In fondo al Canal Grande, nel quartiere di Teresiano, troviamo la Chiesa di Sant’Antonio Nuovo. Alla sua destra è impossibile non notare anche il Tempio serbo-ortodosso di San Spiridone. Tutto il quartiere è pervaso da un clima romantico e un po’ bohémien.

3 – La Sinagoga di Trieste

Nei pressi del Borgo Teresiano ci imbattiamo in un altro edificio di culto. Si tratta di una delle sinagoghe più grandi d’Europa. La comunità ebraica è stata ed è attualmente molto attiva in città.

4 – Una sosta in Piazza Unità d’Italia

Piazza Unità d’Italia, a mio avviso, è una delle piazze più belle d’Europa. Sicuramente è una delle più grandi perché occupa una superficie di circa 12.000 metri quadrati. Viene definita dai triestini “il salotto della città” ma è molto, molto di più. Il suo affaccio diretto sul Mar Adriatico la rende davvero unica. La Piazza prese questo nome solo nel 1918 quando Trieste venne annessa al Regno d’Italia. A fare da cornice troviamo numerosi edifici in stile liberty, neoclassico e neogotico: il Municipio – centrale; Palazzo Pitteri e Palazzo della Regione – a destra; Palazzo del Governo, Palazzo Stratti e Palazzo Modello – a sinistra. Al centro della piazza la Fontana dei Quattro Continenti, chiamata così perché all’epoca della costruzione non era ancora stata scoperta l’Oceania.

I luoghi di interesse della città di Trieste: Piazza Unità d'Italia
I luoghi di interesse della città di Trieste: Piazza Unità d’Italia

5 – Aspettare il tramonto sul Molo Audace

Il Molo Audace prende il suo nome da quello della prima nave sbarcata a Trieste dopo la fine della Prima Guerra Mondiale nel 1918. Adesso questa passerella, lunga più di 200 metri, è una delle passeggiate più frequentate della città, soprattutto al tramonto.

Molo Audace
Molo Audace

6 – Museo Revoltella

Il Revoltella è l’unico museo di arte moderna della città. Nelle sue sale troverete opere di Lucio Fontana e Arnaldo Pomodoro. Sulla sua terrazza vengono spesso organizzati eventi culturali. Per informazioni su prezzi e orari consultate il sito ufficiale del museo.

7 – L’Arco di Riccardo

Un monumento antico che merita una deviazione sul vostro itinerario è l’Arco di Riccardo risalente all’epoca romana. Lo trovate alle spalle della Basilica di San Silvestro.

8 – Teatro Romano

Un altro prezioso esempio di architettura romana è il Teatro Romano. Il periodo a cui fa riferimento, così come l’Arco di Riccardo, è quello augusteo. Ciò che ne rimane sono alcuni resti, molto ben conservati, delle murature e delle scalinate. In questo teatro hanno spesso luogo eventi musicali e concerti per la popolazione.

I luoghi di interesse della città di Trieste: il Teatro Romano
I luoghi di interesse della città di Trieste: il Teatro Romano

9 – Casa Terni e Libreria Antiquaria Umberto Saba

Un edificio che può rappresentare lo stile liberty di tutte le architetture presenti in città è senza dubbio la facciata di Casa Terni. Destinategli qualche minuto del vostro tempo e fermatevi anche nell’antica libreria dedicata al poeta Umberto Saba.

10 – Un pranzo a buffet

Ogni pranzo a Trieste che si rispetti va fatto a buffet. Non mi riferisco al classico buffet a cui siamo abituati con lunghe file e decine di pietanze tra cui scegliere. Qui ci si mette in coda, si ordina il piatto scelto e in meno di 20 minuti la vostra portata verrà servita al bancone. I menù sono caratterizzati da cibo tradizionale. I locali più famosi che promuovono questo format sono Da Siora Rosa e L’Approdo.

11 – Il Colle San Giusto

Uno dei punti più importanti della città è sicuramente il colle che ospita la Cattedrale e il Castello di San Giusto. Per raggiungerlo vi basterà intraprendere una camminata in salita da Piazza Unità d’Italia lungo le antiche mura del centro storico. Il mio consiglio è di comprare il biglietto d’ingresso al castello al costo di 3 euro e salire sui suoi bastioni per ammirare il panorama sulla città e il Golfo di Trieste. Di fianco al castello troverete la Cattedrale di San Giusto che conserva al suo interno degli affreschi meravigliosi. A pochi metri di distanza s’innalza anche il Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale.

Cattedrale di San Giusto
Cattedrale di San Giusto

12 – Scala dei Giganti

Se per salire al Colle San Giusto avete camminato lungo piccole stradine medievali il mio consiglio è di scendere dalla super panoramica Scala dei Giganti, opera degli architetti Berlam. Qui potrete scattare delle meravigliose foto della città.

Panorama sulla città di Trieste
Panorama sulla città di Trieste

13 – I caffè storici di Trieste

In molti sostengono che sia proprio Trieste, e non Napoli, la capitale italiana del caffè. Lasciando perdere eventuali conflitti d’interesse posso tuttavia confermare che in questa città si concentrano caffè storici e molte vicende che ruotano intorno a questa bevanda. Tra tutti voglio segnalare il Caffè degli Specchi in Piazza Unità d’Italia, il Caffè San Marco in Via Battisti e il Caffè Tommaseo di fronte al Molo Audace. Sono presenti anche moltissime torrefazioni e, nel mese di Ottobre, viene organizzato un festival dedicato alla preparazione di questa bevanda.

Caffè degli Specchi, Trieste
Caffè degli Specchi, Trieste

14 – Castello di Miramare

A 8 km dal centro storico di Trieste, su un’altura a picco sul mare, troviamo il Castello di Miramare. Questa costruzione incorpora elementi gotici, rinascimentali e medievali. Potete visitare i suoi appartamenti, il suo museo storico e il parco con un unico biglietto d’ingresso al costo di 12 euro.

I luoghi di interesse della città di Trieste: il Castello di Miramare
I luoghi di interesse della città di Trieste: il Castello di Miramare

15 – Faro della Vittoria

Il Faro della Vittoria si erge su Poggio di Gretta e, con i suoi 60 metri d’altezza e la statua in bronzo della Vittoria Alata, domina tutto il Golfo di Trieste. Per raggiungerlo dovrete percorrere un breve tragitto in macchina dal centro della città. Vi è anche la possibilità di salirci ma è molto limitata. Per scoprire le giornate e gli orari di apertura visitate il sito internet.

16 – Il Magazzino dei Venti

Se siete dei marinai o amate particolarmente la natura e i fenomeni atmosferici non potete perdervi il bizzarro Magazzino dei Venti. Un museo dedicato a una delle protagoniste della città di Trieste: la Bora.

17 – I cinque porti di Trieste

La città di Trieste è ricca di porti e di naviganti. Non a caso ogni anno ospita la Barcolana, una delle regate veliche più importanti d’Europa, giunta alla sua 50esima edizione nel 2018. Tre dei suoi cinque porti sono adibiti a scambi commerciali mentre i due rimanenti servono come base per le industrie petrolifere. I moli sono invece decisamente più numerosi, anche se la maggior parte delle persone si concentra solo sul Molo Audace.

Porto industriale di Trieste
Porto industriale di Trieste

18 – Risiera di San Sabba

A pochi chilometri dal centro della città troverete un “luogo della memoria” chiamato Risiera di San Sabba. Questo ex stabilimento per la produzione di riso è stato riconvertito dai nazisti in un campo di concentramento in cui persero la vita centinaia di ebrei e partigiani italiani. La visita ha l’obiettivo di far riflettere tutti noi su quelle atrocità. Vi consiglio quindi di prenderla in considerazione solo se avete voglia di interrogarvi nel profondo.

Campo di concentramento Risiera di San Sabbia
Campo di concentramento Risiera di San Sabbia

19 – L’aperitivo dei triestini

A Trieste l’orario dell’aperitivo è caratterizzato soprattutto dai cocktail chiamati Spritz e Hugo, un drink a base di prosecco e sciroppo di sambuco. Ad accompagnare tutti questi cocktail ci pensano i rebechin, che in italiano tradurrei con il termine stuzzichini e in spagnolo con la parola tapas. I due bar che vorrei suggerirvi, oltre allo storico Caffè degli Specchi, si chiamano Gran Malabar ad Enoteca Bischoff. In quest’ultima potrete assaggiare anche degli ottimi vini del Carso.

20 – Una cena a Trieste

Trieste, come tutte le città di confine, risente di più influssi gastronomici. Diciamo quindi che, oltre ai soliti piatti della tradizione italiana, potrete trovare goulasch, crauti, strudel e torte sacher. Io tuttavia prediligo la cucina italiana e quindi vi consiglio due ristoranti un po’ più classici.

Il primo si chiama Trattoria Ai Fiori e ci sono stata recentemente. Il menù è abbastanza creativo e cambia in base alla stagionalità dei prodotti. Chi viene qui lo fa principalmente per il pesce. Io ho ordinato un antipasto di crudità di mare e un polpo con risotto allo zafferano e scampi crudi. In estate si può mangiare in un piccolo dehor esterno. In occasione del Giro d’Italia sono stata invece nel Ristorante Antica Ghiacceretta, anch’esso specializzato in un menù a base di pesce fresco. Qui ho mangiato nuovamente del crudo e un fritto misto regale. Il nome del ristorante è un omaggio all’antica destinazione di questo locale che era una rivendita di ghiaccio per pescatori.

Trattoria ai Fiori, Trieste
Trattoria ai Fiori, Trieste

Il nostro viaggio attraverso i 20 luoghi di interesse più significativi per la città di Trieste si interrompe qui. Non vi ho parlato di hotel perchè non ho ancora trovato una struttura degna di comparire in questa guida. A tal proposito, se volete, suggeritemene una voi.

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