Lazio Archivi - La geografia del mio cammino https://www.lageografiadelmiocammino.com/category/italia/lazio/ Mila Camnasio, Travel Blogger Mon, 24 Jan 2022 16:09:56 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 Tre giorni sull’Isola di Ponza: cosa vedere https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/04/08/isola-di-ponza-cosa-vedere/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=isola-di-ponza-cosa-vedere https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/04/08/isola-di-ponza-cosa-vedere/#comments Wed, 08 Apr 2020 11:32:44 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=3081 L’Isola di Ponza è frequentata prevalentemente da italiani. Il turismo si concentra nei mesi di Giugno, Luglio e Agosto mentre nelle altre stagioni l’isola vive a rilento, quasi completamente appartata dal resto del continente. Rispetto alle “vicine” Ischia o Capri, Ponza è decisamente meno glamour. L’isola mantiene la sua anima più autentica e gli abitanti conservano gelosamente le loro tradizioni popolari. Ponza non è solo mare. L’isola è ricca di strutture e ville imperiali risalenti all’epoca Romana. Inoltre può offrire una discreta vita notturna e tramonti in grado di togliervi il fiato. In quest’articolo vi parlerò di cosa vedere in tre giorni sull’Isola di Ponza.

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L’Isola di Ponza è frequentata prevalentemente da italiani. Il turismo si concentra nei mesi di Giugno, Luglio e Agosto mentre nelle altre stagioni l’isola vive a rilento, quasi completamente appartata dal resto del continente. Rispetto alle “vicine” Ischia o Capri, Ponza è decisamente meno glamour. L’isola mantiene la sua anima più autentica e gli abitanti conservano gelosamente le loro tradizioni popolari.

Il 50% dei turisti vi giunge in barca e resta in porto per pochi giorni. Quest’opzione è sicuramente la migliore perché quasi tutti i luoghi più belli sono visitabili solo via mare. Chi sceglierà di pernottare sull’isola dovrà mettere in conto di acquistare almeno un’escursione in barca. Se amate le immersioni non fatevi scappare la possibilità di vedere i fondali marini.

In barca sull'Isola di Ponza
In barca sull’Isola di Ponza
Le grotte di Ponza
Le grotte di Ponza

Ponza non è solo mare. L’isola è ricca di strutture e ville imperiali risalenti all’epoca Romana. Inoltre può offrire una discreta vita notturna e tramonti in grado di togliervi il fiato. In quest’articolo vi parlerò di cosa vedere in tre giorni sull’Isola di Ponza.

La spiaggia di Chiaia di Luna al tramonto
La spiaggia di Chiaia di Luna al tramonto

Dove si trova l’Isola di Ponza

Ponza si trova nella Regione Lazio, in provincia di Latina, e dista una trentina di km dal punto più vicino alla terraferma. L’isola fa parte dell’arcipelago delle Pontine, nel Mar Tirreno, ed è la più grande per estensione territoriale. Le altre isole sono Gavi, Zannone, Palmarola, Ventotene e Santo Stefano.

Come arrivare a Ponza

L’isola è raggiungibile via mare grazie ad un’efficiente rete di traghetti e aliscafi. I porti nei quali è possibile imbarcare sono quattro: Formia, Terracina, Anzio e Circeo. In alta stagione vi consiglio vivamente di prenotare il vostro spostamento con almeno un paio di settimane di anticipo perché i posti vengono occupati molto rapidamente, soprattutto da coloro che hanno qui la seconda casa. Sconsiglio di portare con voi la vostra auto perché è decisamente inutile. Ponza si visita tranquillamente con un motorino, un quad o utilizzando l’efficiente servizio di trasporti pubblici che collega le poche spiagge raggiungibili via terra e i luoghi turistici principali.

Cosa vedere in tre giorni sull'Isola di Ponza
Cosa vedere in tre giorni sull’Isola di Ponza

Cosa vedere sull’Isola di Ponza

Ponza è caratterizzata dalle case color pastello, il porto Borbonico, il mare blu e la macchia mediterranea che la circonda. E’ un’isola di pescatori estremamente semplice e autentica.

Il porto borbonico dell'Isola di Ponza
Il porto borbonico dell’Isola di Ponza

Primo giorno, la Spiaggia di Frontone

Per il vostro primo giorno sull’Isola vi consiglio di trascorrere qualche ora alla Spiaggia di Frontone. Raggiungerla è semplice. Vi basterà prendere uno dei tantissimi taxi-boat in partenza dal porto. La spiaggia è formata da una serie di sassolini bianchi mentre sul lato destro troverete degli scogli appiattiti, ideali per prendere il sole con una maggiore tranquillità rispetto alla zona centrale. Alcune aree della spiaggia sono riservate all’affitto di sdraio e ombrelloni ma c’è anche la possibilità di stendere il proprio asciugamano senza l’obbligo di pagare un lettino.

Se cercate un po’ di tranquillità camminate sugli scogli fino a raggiungere l’estremità destra della spiaggia, chiamata anche Baia del Fortino, e noleggiate un lettino comodamente adagiato sulle rocce piatte. Da qui potrete tuffarvi direttamente in mare aperto. Un altro vantaggio è che non avrete bambini e schiamazzi a disturbarvi perché le famiglie preferisco di gran lunga le altre zone della spiaggia. Questo piccolo lido è provvisto anche di un chioschetto in cui ordinare un panino e qualche birra ghiacciata.

Cosa vedere sull'Isola di Ponza: spiaggia di Frontone
Cosa vedere sull’Isola di Ponza: spiaggia di Frontone

Nel tardo pomeriggio godetevi un po’ di shopping nelle botteghe del porto. La strada più adatta è senza dubbio Via Pisacane con i suoi laboratori artigianali e i negozi di souvenir.

Secondo giorno, un giro in barca

Vi consiglio di dedicare almeno una giornata alla scoperta dell’isola via mare. Ci sono numerose escursioni in partenza dal porto. Sceglietene una che preveda sia il giro dell’isola che una sosta a Palmarola.

La prima volta che ho visitato l’Isola di Ponza, con un gruppo di amici, sono riuscita a noleggiare un’imbarcazione tutta per noi e a scegliere autonomamente le varie tappe. Se volete fare la stessa cosa contattate una delle tante agenzie del porto con almeno una settimana di anticipo, due se avete intenzione di uscire durante il weekend.

Se invece siete un gruppo compreso tra le 2 e le 6 persone e volete concedervi una gita in barca “differente” sappiate che esiste un’imbarcazione che limita il numero di ospiti a bordo ad un massimo di 12 passeggeri. Il suo nome è Sapore di Sale (tel. 348/4835759). Il prezzo dell’esperienza è leggermente superiore rispetto alle barche che trascinano a bordo anche 25/30 persone ma il servizio è ineccepibile: pranzo a bordo degno di un vero ristorante, sup a disposizione di tutti gli ospiti – utilissimo per visitare le grotte – e tanto, tantissimo spazio per rilassarvi. Davvero consigliato.

Cosa fare sull'Isola di Ponza: escursione in barca
Cosa fare sull’Isola di Ponza: escursione in barca

Il nostro tour è partito con un giro della costa – in senso orario – che ha toccato, nell’ordine, i seguenti luoghi:

  1. Le Grotte di Pilato, caverne romane scavate nella roccia  che in passato venivano utilizzate per l’allevamento ittico
  2. Punta della Guardia, uno sperone roccioso in mezzo al mare con un meraviglioso faro che svetta sulla sua sommità
  3. Chiaia di Luna, la spiaggia più scenografica dell’isola che oggi è raggiungibile solo via mare e sulla quale vige il divieto di approdo
  4. La Grotta della Maga Circe, profonda più di 50 metri e conosciuta anche come Grotta del Segreto
  5. I Faraglioni di Lucia Rosa, scavati dal mare e quindi ricchi di cunicoli e grotte con al loro interno piccole spiaggette di sassi.
  6. La Secca dei Mattoni ovvero una baia in cui si è abissato il relitto di una nave romana.
Cosa vedere sull'Isola di Ponza: Punta della Guardia
Cosa vedere sull’Isola di Ponza: Punta della Guardia
Cosa vedere sull'Isola di Ponza: i Faraglioni di Lucia Rosa
Cosa vedere sull’Isola di Ponza: i Faraglioni di Lucia Rosa

In tarda mattinata ci siamo spostati verso l’Isola di Palmarola che non possiede alcuna spiaggia se non quella di Cala del Porto, detta anche O’Francese. Ad accoglierci un ristorante spartano, chiamato appunto O’Francese, e la meravigliosa Villa Fendi. Prendetevi un paio d’ore per godervi il panorama prima di rientrare a Ponza. Sulla via del ritorno nessuna sosta ma una piacevole navigazione che vi permetterà di scoprire l’altro lato dell’Isola, che andremo ad esplorare via terra nella giornata di domani.

Un tuffo in mare
Un tuffo in mare
Un'escursione in barca sull'Isola di Palmarola
Un’escursione in barca sull’Isola di Palmarola

Terzo giorno, Cala Feola e le Piscine Naturali

La spiaggia con il mare più cristallino dell’isola la trovate a Cala Feola, nella costa occidentale di Ponza. Per raggiungerla vi basterà arrivare nella località di Le Forna, percorrere un sentiero e scendere i 265 scalini che vi separano dalla costa. La Baia di Cala Feola è adatta alle famiglie perché possiede uno dei pochi tratti di spiaggia sabbiosa dell’isola. Qui troverete bar, ristoranti e un centro che offre la possibilità di praticare sport acquatici.

Se la sabbia non è una vostra priorità, vi consiglio di scegliere le Piscine Naturali, a destra della baia, che solitamente vengono prese d’assalto da un target più giovane. Qui troverete scogli piatti, scale naturali e, come anticipa il nome del luogo, due grandi piscine incastonate tra le rocce. Anche in quest’area è presente un bar che offre la possibilità di noleggiare sdraio e ombrelloni.

Le Forna, Isola di Ponza
Le Forna, Isola di Ponza

Dedicate anche una mezz’oretta alla scoperta della località di Le Forna e delle sue Case Tartufo che i primi coloni del luogo intagliarono nel tufo per poi aggiungerci delle stanze in muratura. La loro particolarità sono i tetti a cupola e il fatto di essere molto colorate.

Dove dormire sull’Isola di Ponza

Ho trascorso 3 notti sull’isola con alcune amiche romane e, su loro precisa indicazione, ho prenotato una camera all’Hotel Chiaia di Luna. Questa struttura è la più bella dell’isola e i motivi sono principalmente due: la totale mancanza di concorrenza e la posizione invidiabile. L’albergo si trova sul promontorio che affaccia sulla baia più famosa di Ponza. Al mattino regala fantastiche colazioni a bordo piscina con una vista mare strepitosa e la sera offre tramonti indimenticabili sulle sue terrazze che ospitano l’unico vero aperitivo dell’isola.

Purtroppo l’hotel presenta alcune pecche organizzative e strutturali. Alcune sere rischierete di rimanere svegli fino a mezzanotte perchè la musica proveniente dalle vicine terrazze non vi farà dormire. Inoltre le camere necessitano di una maggiore manutenzione.

La sala colazioni dell'Hotel Chiaia di Luna
La sala colazioni dell’Hotel Chiaia di Luna

La vita notturna sull’Isola di Ponza

Nei weekend Ponza viene presa d’assalto da moltissimi romani e la vita notturna si anima sorprendentemente. Sul porto, negli ultimi anni, hanno aperto numerosi bar che offrono aperitivi e cocktail post cena. In seconda serata, non oltre la mezzanotte, è possibile trovare anche qualche band locale che suona musica dal vivo. Se volete ballare l’unico indirizzo da segnare in agenda è quello delle Terrazze di Chiaia di Luna. Qui si organizzano gli aperitivi più “cool” dell’isola che spesso s’interrompono solo a tarda notte, per la gioia degli ospiti dell’hotel. Tra i bar del porto quello più storico e tradizionale è senza dubbio il Bar Tripoli che offre ottimi spritz al tramonto. Se come noi non avrete la fortuna di trovare un posto a sedere potrete sempre ordinare una bottiglia di vino e consumarla in piedi, appoggiati al muretto, comprando qualcosa da stuzzicare nel negozio di alimentari lì a fianco.

Le Terrazze di Chiaia di Luna al tramonto
Le Terrazze di Chiaia di Luna al tramonto

Dove mangiare sull’Isola di Ponza

Se posso essere onesta non credo che vi ricorderete di Ponza per i suoi ristoranti. Io mi sono imbattuta in locali molto panoramici ma allo stesso tempo altrettanto cari e poco originali nelle loro proposte culinarie. Vi scriverò qui sotto gli unici tre indirizzi che, a mio avviso, si sforzano di offrire qualcosa di più ai turisti.

1. Per il rapporto qualità/prezzo consiglio l’Oresteria, un bistrot ubicato nei pressi del porto, lungo il corso principale, che offre anche la possibilità di acquistare piatti freddi da portare con se durante un’escursione in barca. I prezzi sono buoni e il servizio è ottimo. Imperdibili gli gnocchi fatti in casa con ragù di pesce e la frittura di alici.

2. Se cercate una location isolata e romantica, da cui ammirare uno dei tramonti più belli dell’isola, il ristorante Il Tramonto è quello che fa per voi. La loro cucina è molto legata alle tradizioni e ai prodotti del territorio anche se a volte lo chef propone qualche tocco di modernità. Il conto è abbastanza salato.

3. L’eleganza e la terrazza panoramica sono i punti forte del ristorante Eea. Il servizio non è da meno ma manca decisamente un po’ di fantasia nelle proposte culinarie. Tuttavia meglio un piatto banale ma buono che una proposta elaborata ma discutibile. Il conto è in linea con gli altri ristoranti del porto.

Il porto e la vita nutturna
Il porto e la vita nutturna

Se siete degli amanti delle isole italiane nel Mar Mediterraneo non perdetevi il mio articolo dedicato all’Isola d’Elba e quello dedicato all’Isola di Capri. Se invece volete degli approfondimenti su Ponza o sull’arcipelago delle Pontine guardate le mie storie instagram e scrivetemi in direct.

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Cosa fare la sera nelle 5 principali città italiane https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/04/06/cosa-fare-la-sera-nelle-citta-italiane/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=cosa-fare-la-sera-nelle-citta-italiane https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/04/06/cosa-fare-la-sera-nelle-citta-italiane/#respond Mon, 06 Apr 2020 08:27:39 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=3059 Siete in trasferta di lavoro a Milano, Roma, Bologna, Firenze o Torino? Non sapete cosa fare la sera? In quest’articolo vi darò qualche consiglio su come trascorrere al meglio il vostro tempo libero nelle 5 principali città d’affari italiane. Smettetela di cenare da soli in hotel, di guardare serie tv o di allenarvi nella palestra della vostra azienda. Uscite dalla vostra “comfort zone” e cercate di socializzare frequentando locali con tavoli condivisi, festival o luoghi turistici che offrono visite guidate.

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Siete in trasferta di lavoro a Milano, Roma, Bologna, Firenze o Torino? Non sapete cosa fare la sera? In quest’articolo vi darò qualche consiglio su come trascorrere al meglio il vostro tempo libero nelle 5 principali città d’affari italiane.

Il turismo bleisure in Italia

Prima di iniziare, se non sai cos’è il turismo bleisure, ti invito a leggere il mio articolo che parla di questo nuovo trend.

Il giro d’affari legato al turismo business è direttamente proporzionale alla presenza delle aziende sul territorio. Per questo motivo le 6 regioni d’Italia che beneficiano maggiormente di questo trend sono la Lombardia, il Piemonte, la Toscana, il Lazio, il Veneto e l’Emilia Romagna. Ovviamente l’indotto principale è concentrato nelle città capoluogo di provincia e riguarda acquisti, cene fuori, alloggi e intrattenimento. In quest’articolo, nello specifico, vi voglio parlare di 5 città d’affari italiane che hanno fatto del turismo bleisure un cavallo di battaglia.

Cosa fare la sera nelle 5 principali città italiane
Cosa fare la sera nelle 5 principali città italiane

Cosa fare la sera quando si è in trasferta di lavoro

Quest’articolo è dedicato a chi, come me, ha trasformato le sue noiosissime trasferte di lavoro nelle città italiane in un’opportunità per guardarsi intorno e lasciarsi coinvolgere dalle bellezze del nostro paese.

Smettetela di cenare da soli in hotel, di guardare serie tv o di allenarvi nella palestra della vostra azienda. Uscite dalla vostra “comfort zone e cercate di socializzare frequentando locali con tavoli condivisi, festival o luoghi turistici che offrono visite guidate. Le occasioni in cui farlo sono molteplici:

  1. Uscire a cena e dedicarsi alla scoperta di ristoranti tipici della regione in cui ci troviamo
  2. Concedersi un aperitivo con vista in una zona particolarmente alla moda della città
  3. Passeggiare per il centro storico o visitare una mostra aperta fino a tardi
  4. Fare shopping o dedicarsi alla cura del proprio corpo
Cosa fare la sera nelle 5 principali città italiane, Milano
Cosa fare la sera nelle 5 principali città italiane, Milano

Un aperitivo nelle 5 principali città italiane

1. Torino

Torino è la città dell’aperitivo sotto i portici, con un occhio puntato verso la Gran Madre e l’altro verso la Mole Antonelliana. Il locale più famoso è sicuramente La Drogheria, in Piazza Vittorio Veneto. Un piccolo bar arredato in stile vintage, con tavoli al coperto e all’aperto, che serve ottimi cocktail.

2. Milano

Milano, come tutte le grandi metropoli, è la città dell’aperitivo rooftop. I migliori affari si concludono davanti a un negroni sbagliato in una delle tante terrazze con vista della città. In estate un indirizzo da segnare in agenda è sicuramente Ceresio 7 con il suo aperitivo a bordo piscina e lo skyline di Porta Nuova a fare da cornice. In inverno non potrete fare a meno di scegliere Radio Rooftop ovvero la terrazza dell’hotel Me Il Duca in Piazza della Repubblica. Gli amanti del Duomo dovranno invece tenere monitorato il sito di Terrazza Martini che spesso organizza aperitivi esclusivi nel suo palazzo di Piazza Diaz.

Un aperitivo a Milano, Ceresio 7
Un aperitivo a Milano, Ceresio 7

3. Roma

La mia personale opinione è che l’aperitivo più bello di Roma sia a due passi da Montecitorio, nella bellissima Piazza di Pietra. Qui troverete i cocktail e l’ingresso floreale di Salotto 42, ideale per un drink all’aperto di fronte al Tempio di Adriano.

Un aperitivo a Roma, Salotto 42
Un aperitivo a Roma, Salotto 42

4. Bologna

A Bologna sono le enoteche a fare da padrone. A meno di 100 mt da Piazza Maggiore, in quello che è chiamato quadrilatero medioevale, trovate una delle osterie più storiche della città. Il suo nome è Osteria del Sole e serve esclusivamente vino. Se volete accompagnarlo con del cibo potrete tranquillamente comprarlo nelle botteghe che servono formaggi e salumi e consumarlo al tavolo.

Un aperitivo a Bologna, Osteria del Sole
Un aperitivo a Bologna, Osteria del Sole

5. Firenze

A Firenze è difficile trovare un luogo che non venga preso d’assalto dai turisti. Tra i tanti in cui mi è capitato di fermarmi ce n’è uno che merita più degli altri. Si chiama Rivalta e offre degli splendidi tramonti sul fiume Arno. Un locale in cui rilassarsi bevendo un ottimo Chianti o un cocktail d’autore.

Una passeggiata nelle 5 principali città italiane

1. Torino

Il “salotto di Torino” è la meravigliosa Piazza San Carlo. Se avete un paio d’ore a disposizione vi consiglio una passeggiata che, partendo dal monumento equestre a Manuele Filiberto, arriva fino a Piazza Castello. Percorrendo tutta Via Roma non mancherà l’occasione per un po’ di shopping e, giunti di fronte a Palazzo Reale, rimarrete senza fiato. Se avrete ancora il tempo di un caffè entrate nella caffetteria di Palazzo Reale gestita dalla storica famiglia Gerla, di cui vi invito a leggere la storia sul loro sito internet.

2. Milano

Non vi parlerò del Duomo perché sarebbe troppo scontato. La mia passeggiata alternativa inizia in Corso Como e termina nel quartiere di Brera, percorrendo tutto Corso Garibaldi. Fermatevi qualche minuto ad ammirare le chiese Gemelle, conosciute ai più con il nome di Santa Maria Incoronata. La parola “Gemelle” deriva dal fatto che gli edifici inizialmente erano due e, solo in seguito, vennero unificati all’interno in una sola pianta quadrata. In questo percorso i negozi si sprecano ma il mio preferito è senza dubbio 10 Corso Como. La location consiste in un meraviglioso giardino ubicato all’interno di un cortile, circondato da fiori e arredato con molto gusto. Considerate inoltre che 10 Corso Como non è solo un negozio di alta moda ma anche un punto di ristorazione e una galleria d’arte.

Una passeggiata nelle città italiane, Corso Garibaldi
Una passeggiata nelle città italiane, Corso Garibaldi

3. Roma

Il quartiere di Roma che preferisco si chiama Rione Monti. Non sono l’unica ad esserne rimasta affascinata perché qui sono state girate anche molte scene del film Mission Impossible. In questo quartiere, caratterizzato da numerosi vicoli stretti, c’è una forte alternanza di bar, negozietti vintage, gallerie d’arte e piccole boutique di moda. La mia strada preferita è Via Panisperna che incornicia in lontananza, tra stupendi rampicanti sempreverdi, la Basilica di Santa Maria Maggiore. Se volete dei nomi di negozi d’abiti usati firmati o, come mi piace definirli, chic&glam segnatevi Flamingo, Pulp e Humana Vintage.

Una passeggiata nelle città italiane, il Rione Monti
Una passeggiata nelle città italiane, il Rione Monti

4. Bologna

Il mio suggerimento è quello di partire dalla Torre degli Asinelli. Se ne avete la forza e la voglia salite i 498 scalini per ammirare Bologna dall’alto in tutta la sua bellezza. Da qui spostatevi in Piazza Maggiore dove potrete ammirare la Basilica di San Petronio e il Palazzo d’Accursio. Tuttavia, per immergervi in quella che era la “Bologna d’altri tempi” entrate in Via Pescherie Vecchie o in Via Drapperie e ammirate quello che è rimasto delle vecchie salumerie, dei mercatini ortofrutticoli e delle botteghe artigianali. Qui si possono acquistare anche i famosi tortellini fatti a mano, preparati seguendo l’antico procedimento tramandato dalle nonne emiliane.

Una passeggiata nelle città italiane, Torre degli Asinelli
Una passeggiata nelle città italiane, Torre degli Asinelli

5. Firenze

Firenze è talmente bella che è difficile non essere banali. La passeggiata serale che consiglio a tutti parte dalle gioiellerie di Ponte Vecchio e prosegue fino a Palazzo Pitti, dove potrete anche fermarvi a visitare una delle numerose mostre in programma ogni mese. Da qui vi consiglio di spostarvi in Santo Spirito, una piazza molto frequentata dai fiorentini per la presenza di numerosi bar. Terminate il vostro piccolo tour tornando sul lungarno e attraversando il Ponte Santa Trinità che vi permetterà di scattare un’indimenticabile fotografia di Ponte Vecchio al tramonto.

Una cena nelle 5 principali città italiane

1. Torino

Se amate i locali piccoli in cui i proprietari vi fanno sentire a casa – e credetemi che a Torino è molto difficile – andate da Banco Vini e Alimenti. Questo ristorante propone vini naturali piemontesi, piccole tapas o piatti più complessi. Io ho mangiato una tartare davvero ottima accompagnata da un bicchiere di Barolo. Se invece preferite i luoghi affollati e gli spazi condivisi dirigetevi al Mercato Centrale, aperto la scorsa primavera. Qui troverete varie botteghe in cui assaggiare specialità piemontesi. Il mio angolo preferito è quello di Davide Scabin che propone uova cotte al carbone accompagnate da diversi condimenti.

Cosa fare la sera a Torino? Una cena da Banco Vini e Alimenti.
Cosa fare la sera a Torino? Una cena da Banco Vini e Alimenti.

2. Milano

Potete scegliere uno dei ristoranti tra quelli menzionati nel mio articolo intitolato “dove mangiare a Milano”. Se invece volete un posto conviviale il mio consiglio ricade sull’enoteca N’Ombra de Vin, in Piazza San Marco. Questo locale da fuori potrebbe sembrare un bar qualsiasi ma scendendo le scale rimarrete a bocca aperta. Il soffitto a volta, le colonne e la pavimentazione di pietra, unite alle centinaia di bottiglie sulle pareti della sala, riescono a stupire chiunque ci metta piede. Considerate che il locale sorge su un vecchio refettorio utilizzato dai frati agostiniani. Qui ci si può sedere nell’enorme tavolo condiviso e ordinare un tagliere accompagnato da un ottimo calice di vino.

3. Roma

Vi voglio parlare di due ristoranti diametralmente opposti. Il primo si chiama Taverna Trilussa ed è posizionato nel cuore di Trastevere. Propone piatti della tradizione romana serviti in splendidi tegami. Imperdibili la cacio e pepe e l’abbacchio allo scottadito. Servizio e cortesia impeccabili, soprattutto se cenate da soli. Il secondo ristorante si trova in pieno centro, nello splendido Palazzo Fendi, e offre un ambiente davvero unico. Trattasi di Zuma, un locale con un concept culinario già testato con successo in altre città del mondo. Dalle sue terrazze si può ammirare Roma dall’alto mentre il ristorante rimane in un’area più appartata. A fare da padrona è la cucina giapponese contemporanea. Un ambiente di estremo lusso in cui corteggiare i vostri clienti.

Cosa fare la sera a Roma? Una cena da Zuma.
Cosa fare la sera a Roma? Una cena da Zuma.

4. Bologna

Anche in questa città vorrei suggerirvi due indirizzi molto diversi tra loro. Se amate la tradizione non potrete fare a meno di prenotare un tavolo al Caminetto d’Oro che propone passatelli, tortellini in brodo e bollito emiliano. L’ambiente è classico ma abbastanza informale. Se invece cercate un luogo in cui socializzare il Mercato delle Erbe fa sicuramente al caso vostro. Una piazza aperta perfetta per un aperitivo lungo o per una cena al volo acquistata in uno dei tanti punti di ristoro chiamati “box”. Se poi il mercato vi sta stretto basterà uscire per trovare decide di vinerie e piccoli ristoranti.

Cosa fare la sera a Bologna? Una cena al Caminetto d'Oro.
Cosa fare la sera a Bologna? Una cena al Caminetto d’Oro.

5. Firenze

A Firenze per me esiste solo la fiorentina accompagnata da un buon Chianti. Chiedo quindi scusa a tutti i vegetariani ma entrambi gli indirizzi che vi fornirò sono specializzati nella cottura di questo taglio di carne. Il primo, e forse il più famoso è il ristorante Perseus. Lo trovate a pochi passi dalla turistica Piazza della Libertà. Il locale però è molto frequentato anche dagli stessi fiorentini, a riprova che sia uno dei migliori della città. Molto più nazional popolare è il ristorante Il Latini. Qui, oltre alla bistecca toscana, troverete anche degli ottimi primi tra cui la ribollita. L’unica pecca è la presenza di molti turisti che ha reso il servizio un po’ sommario.

Cosa fare la sera a Firenze? Una cena da Perseus.
Cosa fare la sera a Firenze? Una cena da Perseus.

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