Liguria Archivi - La geografia del mio cammino https://www.lageografiadelmiocammino.com/category/italia/liguria/ Mila Camnasio, Travel Blogger Tue, 19 Jul 2022 15:56:39 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 Cinque Terre: cosa vedere in due giorni https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/07/19/cinque-terre-cosa-vedere-in-due-giorni/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=cinque-terre-cosa-vedere-in-due-giorni https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/07/19/cinque-terre-cosa-vedere-in-due-giorni/#comments Tue, 19 Jul 2022 15:56:32 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5251 Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore: un itinerario di due giorni alla scoperta delle Cinque Terre. Inizieremo da Vernazza - base di partenza di questo tour - e visiteremo 3 borghi nella prima giornata e 2 borghi nella seconda giornata. Vi ricordo che le Cinque Terre, distribuite all’interno di 18 km di costa, sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco nel 1997.

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Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore: un itinerario di due giorni alla scoperta delle Cinque Terre.

Le Cinque Terre possono essere visitate in un giorno come in cinque, dedicando a ciascuna di loro 24 ore. Io ritengo che la via di mezzo sia sempre la soluzione migliore. Vi presento un itinerario che vi permetterà di godere appieno di tutti i borghi in due giornate, il classico weekend fuoriporta per intenderci!

Corniglia
Cinque Terre

Inizieremo da Vernazza – base di partenza di questo tour – e visiteremo 3 borghi nella prima giornata e 2 borghi nella seconda giornata. Vi ricordo che le Cinque Terre, distribuite all’interno di 18 km di costa, sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco nel 1997.

Se ancora non l’avete ancora fatto, v’invito a leggere il mio articolo su come arrivare, come spostarsi e dove dormire alle Cinque Terre.

Cosa vedere alle Cinque Terre: Vernazza

La prima tappa del nostro viaggio è Vernazza, il borgo delle Cinque Terre che preferisco e che, non a caso, è nella lista dei “Borghi più belli d’Italia”. È qui che consiglio d’alloggiare ed è da qui che parte il mio tour alla scoperta di quest’angolo di paradiso.

Cosa fare a Vernazza? Perdetevi tra i suoi caruggi; visitate la Chiesa di Santa Margherita d’Antiochia e il Castello Doria, costruito nel 1080 sulla cima di un promontorio a guardia del paese; fate un tuffo nel suo celebre porticciolo, che custodisce anche una minuscola spiaggetta in cui prendere il sole o fare un picnic.

Vernazza
Vernazza

Infine, iniziate la faticosa salita che porta a Corniglia per ammirare lo splendido panorama che incontrerete già dopo 5/10 minuti di cammino. Da lì starà a voi scegliere se proseguire a piedi lungo il sentiero (consigliato) o se tornare indietro e spostarvi a Corniglia con il treno.

Sosta gourmet

Le Cinque Terre, purtroppo, non brillano per ospitalità e qualità del cibo. La maggior parte dei ristoratori fanno il minimo indispensabile per accontentare un turismo di massa “mordi e fuggi” e principalmente “straniero”. Tuttavia, anche qui, esistono rare eccellenze. A Vernazza consiglio una sosta presso la bottega Il Gattaccio che offre panini di mare, fritture, insalate, pesce crudo e primi piatti rigorosamente d’asporto. Questo locale apre solo a pranzo ed è un “place to be” per tutti coloro che vogliono consumare un pasto sulla spiaggia. Il pesce è freschissimo e i prezzi sono competitivi. Al suo interno ci sono anche quattro tavolini ma trovare posto è davvero un’impresa.

Bottega Il Gattaccio
Bottega Il Gattaccio

Cosa vedere alle Cinque Terre: Corniglia

Corniglia è la seconda tappa del nostro itinerario. Questo borgo si trova sulla cima di un promontorio alto circa 90 metri ed è l’unico paese delle Cinque Terre a non essere bagnato dal mare. Questa sua caratteristica lo rende speciale.

Cosa fare a Corniglia? Il borgo si sviluppa su un’unica via che porta ai punti più panoramici del paese: la Chiesa di San Pietro, in stile gotico e con un bellissimo rosone in marmo di Carrara, e il Belvedere della terrazza Santa Maria, che regala una splendida vista panoramica sul mare e sulla costa. Se volete fare il bagno chiedete indicazioni per la spiaggia di Guvano.

Corniglia
Corniglia

Se deciderete di raggiungere Corniglia in treno sappiate che v’attenderanno circa 400 scalini o, in alternativa, un servizio di navette – sempre strapiene – che fanno la spola dalla stazione al paese.

Sosta gourmet

Se volete pranzare o cenare nel borgo di Corniglia vi consiglio di prenotare alla Cantina de Mananan, un piccolo ristorante specializzato in piatti liguri. Provate il pescato del giorno, le acciughe e le sarde marinate, gli spaghetti di mare e i pansotti con salsa di noci. Ottima lista dei vini e prezzi nella norma.

Cosa vedere alle Cinque Terre: Manarola

La terza tappa del nostro tour è Manarola, il borgo più fotografato e pittoresco delle Cinque Terre, per via delle sue case-torri colorate e arroccate su mare.

Cosa fare a Manarola? Come prima cosa visitate il Museo dello Sciacchetrà che racconta la storia di questo pregiatissimo vino, prodotto solo alle Cinque Terre e per questo unico nel suo genere. Continuate poi con la piazza principale del borgo e con la Chiesa di San Lorenzo, costruita nel 1338 in stile gotico ligure. Infine, terminate la vostra visita dirigendovi alla Marina di Manarola, dove potrete fare due tuffi tra gli scogli e prendere il sole. Da lì parte un famoso sentiero panoramico che vi permetterà di fotografare il borgo in tutta la sua magnificenza.

Manarola
Manarola

Potrete scegliere di raggiungere Riomaggiore a piedi, attraverso il sentiero chiamato Via dell’Amore, o riprendere il treno.

Sosta gourmet

A Manarola esiste un locale che è diventato una vera e propria istituzione. Il suo nome è Nessun Dorma e i suoi tavoli sono quasi tutti a picco sulla scogliera. La vista è magnifica, così come il tramonto. Purtroppo, però, si può accedere al locale solo mettendosi “virtualmente” in coda all’interno della sua APP. Questo metodo di prenotazione piuttosto discutibile rende questa location poco accessibile a chi non è tecnologico e carica d’ansia un momento piacevole come l’aperitivo. Non si riesce, infatti, a capire a che ora si libererà il tavolo. Durante il weekend capita di mettersi in coda alle 15.00 e sedersi alle 20.00. Ciò nonostante il locale è sempre pieno, gli aperitivi sono buoni e i prezzi abbastanza onesti.

L'aperitivo del Nessun Dorma
L’aperitivo del Nessun Dorma

Cosa vedere alle Cinque Terre: Riomaggiore

Riomaggiore è la quarta tappa del nostro itinerario. Il borgo è molto simile a Manarola ma, a mio avviso, è meno affascinante. Il centro storico con i suoi labirinti di vicoli e scalinate è separato dal porto e dalla spiaggetta di ciottoli e scogli, che turisti e local utilizzano per tuffarsi in acqua o prendere il sole.

Cosa vedere a Riomaggiore? Partite dalla Chiesa di San Giovanni Battista e spostatevi poi al Castellazzo di Cerricò, il punto più panoramico e suggestivo di tutto il borgo. Infine, se avrete ancora voglia di camminare, dirigetevi verso Torre Guardiola, ex punto di sorveglianza delle coste.

Riomaggiore
Riomaggiore

Da Riomaggiore potrete riprendere il treno e raggiungere tutti gli altri borghi.

Sosta gourmet

Per un pranzo vista mare consiglio il Ristorante Dau Cila che, da anni, porta avanti con orgoglio e professionalità una cucina casalinga di alto livello. Posizione invidiabile, ottima carta dei vini e servizio cordiale. Prezzi un po’ alti per quello che offre ma, d’altronde, siamo pur sempre alle Cinque Terre.

Riomaggiore
Riomaggiore

Cosa vedere alle Cinque Terre: Monterosso

L’ultima tappa del nostro tour è il borgo più grande delle Cinque Terre: Monterosso al Mare. Il paese si divide in due zone, collegate tra loro da una galleria pedonale: la città vecchia, con le tipiche case-torri colorate, e il lungomare, con la spiaggia di Fegina e i suoi lidi balneari. Monterosso fu anche uno dei luoghi dove risiedette Eugenio Montale, Premio Nobel per la Letteratura.

Cosa vedere a Monterosso? Iniziate dalla città vecchia e perdetevi nei suoi vicoli. Visitate la Chiesa di San Giovanni Battista, ubicata nella piazza principale, e poi raggiungete, tramite una ripida scalinata, il Colle dei Cappuccini con l’omonimo Convento e la Chiesa di San Francesco. Infine, se avrete tempo a disposizione, programmate una visita anche al Santuario della Madonna di Soviore. Il sentiero parte da Via Roma e richiede circa un’ora di cammino.

Spiaggia Fegina
Spiaggia Fegina

Una volta terminata la visita della città vecchia, dirigetevi verso i resti del Castello Doria e prendete il sentiero che costeggia il mare. Passerete quindi accanto a Torre Aurora e vedrete la Statua di Nettuno “apparire” tra le rocce. A questo punto non vi resterà che scegliere un lido e rilassarvi per qualche ora.

Sosta gourmet

Prima di partire alcuni amici mi avevano consigliato di cenare presso il ristorante Michelin Miky che, per molti turisti italiani, è “il miglior locale delle Cinque Terre”. La nostra esperienza non è stata memorabile. Tuttavia, data la cortesia della proprietaria che ha cercato di risolvere la situazione, non me la sento di sparare a zero su questo posto. Sappiate solo che i prezzi sono notevolmente alti e che, nonostante la prenotazione, potreste aspettare molto prima di sedervi.

Al contrario, se non siete alla ricerca di menzioni o stelle Michelin, esiste un posto chiamato Gastonomia San Martino che prepara ottimi piatti casarecci accompagnati da eccellenti vini liguri. Fermatevi in uno dei suoi pochi tavoli e aspettate il vostro turno. Noi abbiamo mangiato un primo di pesce e due antipasti di mare.

Gastronomia San Martino
Gastronomia San Martino

Dopo avervi raccontato cosa vedere alle Cinque Terre, v’invito a leggere il mio articolo su come arrivare, come spostarsi e dove dormire all’interno dei cinque borghi più famosi della Liguria.

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Cinque Terre: come arrivare, come spostarsi e dove dormire https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/07/19/cinque-terre-come-arrivare-spostarsi-e-dove-dormire/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=cinque-terre-come-arrivare-spostarsi-e-dove-dormire https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/07/19/cinque-terre-come-arrivare-spostarsi-e-dove-dormire/#comments Tue, 19 Jul 2022 07:53:16 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5240 Una delle domande più frequenti sulle Cinque Terre riguarda come arrivare e spostarsi all’interno dei piccoli borghi. Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore - diventate Patrimonio dell’umanità UNESCO nel 1997 – sono una delle mete turistiche più celebri di tutta la Liguria.

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Una delle domande più frequenti sulle Cinque Terre riguarda come arrivare e spostarsi all’interno dei piccoli borghi. Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore – diventate Patrimonio dell’umanità UNESCO nel 1997 – sono una delle mete turistiche più celebri di tutta la Liguria. Prima di loro troviamo solo l’inarrivabile Portofino.

Cinque Terre: come spostarsi

Treno

Per spostarsi all’interno dei 5 borghi è presente un’efficiente rete ferroviaria che permette ai turisti di visitare più paesi nell’arco della stessa giornata. Questo mezzo di trasporto, oltre ad essere comodissimo, è anche ecologico perché preserva le Cinque Terre dall’inquinamento provocato dalle vetture. Il mio consiglio è di trascorrere una notte a Vernazza e suddividere il vostro tour delle Cinque Terre in due giornate.

Distanze

Monterosso – Vernazza: 4 minuti

Vernazza – Corniglia: 4 minuti

Corniglia – Manarola: 5 minuti

Manarola – Riomaggiore: 6 minuti

Cinque terre: come arrivare e spostarsi
Cinque terre: come arrivare e spostarsi

Trekking

Se amate camminare sappiate che le Cinque Terre sono collegate da sentieri con diversi livelli di difficoltà e durata. Il mio consiglio è di scegliere il più adatto alla vostra forma fisica e godervi l’eccezionale panorama che solo un trekking può offrirvi.

Distanze

Monterosso – Vernazza: difficolta media, 3 km ½

Vernazza – Corniglia: difficoltà alta, 4 km

Corniglia – Manarola: difficoltà media, 3 km ½

Manarola – Riomaggiore: facile, 1 km ½

Il mio sentiero preferito? Ovviamente quello difficile ma solo perché offre meravigliosi scorci sui numerosi vigneti aggrappati ai ripidi terrazzamenti di Corniglia.

Trekking alle Cinque terre
Trekking alle Cinque terre

Cinque Terre Card

Sia per il treno che per i trekking è necessario un biglietto d’ingresso. Nel primo caso, per usufruire del trasporto; nel secondo caso, per accedere al Parco Nazionale delle Cinque Terre. Per eliminare qualsiasi dubbio vi consiglio d’acquistare la Cinque Terre Card che vi permetterà di muovervi liberamente e illimitatamente sia sui treni che all’interno del parco.

Il costo è di 18,20 euro per una giornata, 33 euro per due giornate e 47 euro per tre giornate.

Nota bene: l’ultimo treno parte poco dopo la mezzanotte, motivo per cui moltissime attività chiudono a quell’ora. Quasi nessuno, infatti, tende ad utilizzare le vetture per muoversi all’interno del Parco Naturale delle Cinque Terre. Considerate, ad esempio, che la strada che collega Monterosso e Vernazza è lunga 20 km e per percorrerla in macchina ci vogliono almeno 40 min.

Trekking alle Cinque terre
Trekking alle Cinque terre

Dove parcheggiare

Suggerisco di lasciare la vostra vettura a La Spezia, in uno dei numerosi parcheggi gratuiti o a pagamento della città. Da lì potrete raggiungere il treno a piedi e iniziare a usufruire della Cinque Terre Card. I parcheggi all’interno dei borghi sono limitati e costosissimi. Non è davvero consigliato utilizzarli.

Cinque Terre: dove dormire

Partendo dal presupposto che ognuno ha le sue preferenze, io ritengo che sia giusto alloggiare nei borghi più caratteristici e sperduti, che dopo la mezzanotte restano abitati solo da qualche local e pochissimi fortunati turisti. Escluderei quindi a priori Monterossa e mi concentrerei su Vernazza e Manarola.

Cinque Terre, Vernazza
Cinque Terre, Vernazza

Io ho alloggiato all’hotel Gianni Franzi di Vernazza. Lo consiglio perché le camere sono state recentemente ammodernate e hanno tutte una splendida vista sul Golfo. Inoltre, la colazione viene servita a picco sulla scogliera. Ospitalità e rapporto qualità prezzo lo rendono uno dei migliori alloggi di tutte le Cinque Terre.

Cinque Terre: quando andare

Il periodo migliore per visitare le Cinque Terre va da Aprile a Maggio e da Settembre a Ottobre. I mesi di Luglio e Agosto sono troppo caldi e affollati.

Ora che avete tutte le informazioni logistiche per organizzare la vostra gita alle Cinque Terre non vi resta che leggere il mio itinerario di due giorni.

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Cosa vedere durante un weekend a Portofino https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/03/26/un-weekend-a-portofino-cosa-vedere/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=un-weekend-a-portofino-cosa-vedere https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/03/26/un-weekend-a-portofino-cosa-vedere/#comments Thu, 26 Mar 2020 08:26:47 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=2784 Portofino è uno dei luoghi turistici italiani più menzionati all’estero e sicuramente il più visitato in Liguria. Tutti si chiedono perché sia così famosa, come ci si arriva, cosa c’è da vedere ma soprattutto dove conviene dormire e mangiare. Volete trascorrere un weekend a Portofino? Leggete i miei consigli.

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Portofino è uno dei luoghi turistici italiani più menzionati all’estero e sicuramente il più visitato in Liguria. Tutti si chiedono perché sia così famosa, come ci si arriva, cosa c’è da vedere ma soprattutto dove conviene dormire e mangiare. Volete trascorrere un weekend a Portofino? Leggete i miei consigli.

Un weekend a Portofino: come arrivare e cosa vedere
Un weekend a Portofino: come arrivare e cosa vedere

Il primo stereotipo che vorrei sfatare è quello di una Portofino inaccessibile al turista medio. Una gita domenicale è alla portata di tutte le tasche. Ovviamente il discorso cambia se volete trascorrerci un intero fine settimana. Per questo motivo ho inserito il mio articolo nella categoria luxury. Qui vi parlerò di quella Portofino tanto amata dalle star hollywoodiane, dei sui hotel a picco sul mare e dei ristoranti che servono pesce fresco e champagne. Tuttavia nulla vi vieta di andare direttamente al capitolo che parla dei luoghi da visitare e organizzare una gita fuoriporta “toccata e fuga”.

Una panoramica introduttiva

Portofino è un piccolo paesino di pescatori inserito come una gemma preziosa tra la folta vegetazione che lo circonda e il blu del Mar Mediterraneo. Il borgo fa parte del Parco Regionale di Portofino e confina, da un lato, con il Golfo del Paradiso e dall’altro con il Golfo del Tigullio. La flora fa da padrona: colline verdeggianti, boschi di lecci e castagni, pinete e scogliere a picco sul mare su cui si infrangono le onde.

Un weekend a Portofino: come arrivare e cosa vedere
Un weekend a Portofino: come arrivare e cosa vedere

Come arrivare a Portofino

Portofino è raggiungibile in automobile percorrendo l’autostrada A12 Genova-La Spezia e uscendo a Rapallo, per poi seguire le indicazioni per Santa Margherita-Portofino. In alternativa è possibile arrivare a Santa Margherita con uno dei tanti treni di Trenitalia.

Da Santa Margherita si aprono davanti a voi 4 scenari:

  1. Proseguire in macchina e lasciarla nel parcheggio coperto a pagamento in Piazza Martiri della Libertà. Il parcheggio è aperto 24 ore su 24 ma nei weekend estivi è facile trovarlo al completo già nelle primissime ore del giorno. Considerate inoltre che, dopo la mareggiata del 2018, la circolazione sull’unica strada che porta a Portofino è molto limitata.
  2. Proseguire a piedi con una camminata della durata di circa un’ora 1/2. Più tardi vi parlerò della passeggiata panoramica che collega i Comuni di Santa Margherita e Portofino.
  3. Prendere un autobus pubblico che, dopo circa 15 minuti di viaggio, vi lascerà in in Piazza Martiri della Libertà. Il costo è di 5 euro a/r.
  4. Prendere un taxi al costo di circa 30/35 euro solo andata.
  5. Prendere un battello, disponibile anche nei Comuni di Rapallo e San Fruttuoso, che vi costerà circa 12 euro a/r.

Ovviamente non posso non menzionare l’arrivo più scenografico ovvero quello a bordo di una barca a motore o a vela.

Un weekend a Portofino: come arrivare e cosa vedere
Un weekend a Portofino: come arrivare e cosa vedere

Cosa vedere a Portofino

Portofino è famosa in tutto il mondo per la sua “piazzetta” nella quale troverete le caratteristiche case colorate e molte barche di pescatori che fanno da cornice ai grandi yacht ormeggiati in lontananza. Sotto ai portici e nelle viette limitrofe saltano subito all’occhio numerose boutique di moda, gallerie d’arte e negozi di antiquariato. Lo shopping di lusso è infatti una delle principali attività che potrete svolgere in questo Comune.

Cosa vedere: la piazzetta di Portofino
Cosa vedere: la piazzetta di Portofino

Se vogliamo invece dedicarci alla scoperta della storia di Portofino possiamo immaginare un piccolo tour che tocchi i seguenti luoghi turistici:

  1. La Chiesa di San Martino a pochi passi dalla piazzetta.
  2. La Chiesa di San Giorgio raggiungibile percorrendo una salita che parte dal porticciolo.
  3. Il Castello Brown ovvero un’antica fortezza militare che oggi ospita dei giardini meravigliosi con una vista unica. Per raggiungerlo basterà continuare a camminare lungo la salita che vi ha portato fino alla Chiesa di San Giorgio.
  4. Il faro di Punta Capo nella zona più estrema del promontorio in cui si trovano anche la chiesa e il castello. Da qui la vista è davvero unica.
Cosa vedere: il faro di Portofino
Cosa vedere: il faro di Portofino

Se avete tempo e voglia di camminare un altro punto turistico incredibile è l’Abbazia Benedettina di San Fruttuoso, raggiungibile con una lunga passeggiata che attraversa il Monte di Portofino. Questo luogo magico si trova direttamente su una spiaggia che d’estate si anima di turisti. L’alternativa più comoda ma anche più costosa è quella di farsi accompagnare da una barca.

Attività sportive

Immersioni

La zona di Portofino è conosciuta da tutti gli appassionati d’immersioni perché conserva una delle sculture sottomarine più famose del mondo. Il suo nome è Cristo degli Abissi e si trova anch’essa – a 17 metri di profondità – nella baia di San Fruttuoso, tra Portofino e Camogli. Questa è un’attrazione imperdibile per tutti gli amanti di questo sport.

Attività sportive a Portofino, immersioni
Attività sportive a Portofino, immersioni

Trekking

Il Parco Naturale di Portofino con i suoi 80 km di tracciati offre diversi percorsi di trekking. Il più famoso e praticato è quello che parte da Santa Margherita Ligure e arriva in “piazzetta”. Tuttavia si può arrivare a Portofino anche partendo da Camogli. Questa seconda passeggiata è un po’ più complessa.

Attività sportive a Portofino, trekking
Attività sportive a Portofino, trekking

Kayak e sup

Nella lingua di sabbia di Niasca è possibile noleggiare kayak e sup e partire così alla scoperta della baia di Paraggi e della spiaggetta dell’Olivetta. Queste attività sono prenotabili con l’agenzia Outdoor Portofino che gestisce, tra le altre cose, un piccolo capanno proprio sulla spiaggia di Niasca. Per i più avventurosi è possibile anche organizzare dei tour in canoa nelle grotte.

Le spiagge

Le spiagge balneabili attrezzate e comode da raggiungere non sono molte. Per questo motivo questa zona è particolarmente adatta alle vacanze in barca. Tuttavia con un po’ di pazienza e svegliandosi presto potrete provare a trovare posto in una di queste location:

  1. La spiaggia dell’Abbazia di San Fruttuoso di cui vi ho parlato prima.
  2. La spiaggia di Paraggi con i mitici Bagni Fiore molto amati da vip e imprenditori. Tenete presente che il costo di un lettino (senza ombrellone) si aggira intorno ai 50 euro. Ma credetemi, ne vale la pena.
  3. I numerosi stabilimenti balneari che potete incontrare camminando da Santa Margherita Ligure a Paraggi. Uno tra tutti quello di Gio e Rino Beach.
Stabilimento balneare Gio e Rino Beach
Un weekend a Portofino: stabilimento balneare Gio e Rino Beach
Stabilimento balneare Bagni Fiore
Un weekend a Portofino: stabilimento balneare Bagni Fiore

Aperitivo

L’aperitivo con vista, come ormai sapete, è il mio momento preferito della giornata. Non importa se preceda il pranzo o la cena. L’importante è accomodarsi in un bar della piazzetta e riempirsi gli occhi del colore blu dell’acqua del mare. Il mio locale preferito è senza dubbio l’enoteca Winterose, ubicato alla fine del porticciolo e gestito da una gentilissima ed elegantissima signora del posto. Il bar serve solo vino e ha pochissimi tavoli ma, se avrete la fortuna di trovarne uno libero, vi sembrerà di stare su una barca. Una buona alternativa è rappresentata dal Wine Bar Jolly dove però il servizio lascia un po’ a desiderare in quanto a cortesia.

L'aperitivo a Portofino, Enoteca Winterose
L’aperitivo a Portofino, Enoteca Winterose

Una volta nella vita vi consiglio di provare anche il Lighthouse Bar posizionato all’interno del faro di Portofino. La vista è meravigliosa ma lo sono anche i cocktail preparati da barman molto professionali.

Dove mangiare

Come potrete immaginare andare al ristorante a Portofino non sarà per niente economico. Per questo motivo i miei consigli sono due. Se volete risparmiare comprate una bella focaccia ligure prima di arrivare a destinazione e pranzate al sacco. La mia preferita è quella di Recco, cotta nel forno a legna e farcita con formaggio fresco. In alternativa, se preferite qualcosa di più leggero, potete scegliere la farinata di ceci.

Se invece avete deciso di pranzare o cenare fuori vi consiglio di fare le cose in grande. Scegliere un ristorante turistico qualsiasi nella piazzetta non vi farà ne risparmiare ne mangiare bene. Ecco quindi tre ristoranti che, a mio avviso, rappresentano l’eccellenza di questo luogo:

1 – Ristorante Da I Gemelli

Consigliato soprattutto per il pranzo. Si trova nella piazzetta principale del paese a pochi passi dalle barche dei pescatori che lo riforniscono di pesce fresco ogni mattina. Io ho mangiato il loro antipasto di pesce della casa è l’ho trovato delizioso.

Ristorante Da I Gemelli, piazzetta di Portofino
Ristorante Da I Gemelli, piazzetta di Portofino

2 –Ristorante da O’ Batti

Adatto sia per pranzo che per cena, questo ristorante è situato in un vicolo a pochi passi dalla piazzetta. La specialità che lo ha reso famoso in tutto il mondo sono “gli scampi alla batti” serviti con un guazzetto e crostoni di pane. Per chi ha voglia di piatti della tradizione ligure questo ristorante serve anche delle ottime trenette al pesto.

3 – Langosteria 

Questo locale è situato nel golfo di Paraggi all’interno dei Bagni Fiore. Fa parte di una piccola catena ristorativa che, a mio avviso, rappresenta un’eccellenza italiana sotto molti punti di vista: arredamento, servizio e cucina. Il locale è perfetto sia per un pranzo veloce che per una cena romantica. I menù variano a seconda della giornata. Io ci sono stata più di una volta e ho sempre ordinato piatti di pesce crudo, soprattutto crostacei e tartare, e granchio alla catalana. Ottimo anche il pescato del giorno alla griglia.

Ristorante Langosteria, baia di Paraggi
Ristorante Langosteria, baia di Paraggi

Vita notturna

A Portofino la vita notturna è abbastanza animata. Oltre ad ospitare feste private di ricchi imprenditori e artisti, la zona offre due discoteche molto alla moda. La serata inizia nei bar del porto e prosegue al Carillon di Paraggi o al Covo di NordEst di Santa Margherita Ligure. Il primo è adatto a una clientela più adulta mentre il secondo ospita principalmente giovani con tanta voglia di divertirsi.

Un weekend a Portofino: la vita notturna
Un weekend a Portofino: la vita notturna

Dove dormire

Dormire a Portofino non è per tutti. Purtroppo i prezzi degli hotel sono veramente esagerati. Considerate circa un 30/40% in più rispetto alla media su qualsiasi tipologia di alloggio, dall’hotel a 5 stelle fino all’appartamento in b&b.

La struttura più famosa è ovviamente l’Hotel Splendido, immortalato nelle copertine di tantissimi giornali di lifestyle, che ha ospitato personaggi del calibro di Elizabeth Taylor. Tra i suoi plus la vista, la struttura ricavata su un antico monastero del XVI secolo, la piscina sulla terrazza e il centro benessere. Posso dire che questo albergo è un po’ il sogno di tutti i travel blogger che amano il lusso.

Dove dormire, Hotel Splendido
Dove dormire, Hotel Splendido

Rimanendo su un servizio a 5 stelle un’altra struttura molto ambita è l’Eight Hotel posizionato direttamente sulla spiaggia di Paraggi. Il suo punto di forza è sicuramente il fatto di avere una piccola spiaggia privata sulla baia. La struttura è stata ricavata da una Villa dell’800 completamente ristrutturata e arredata in chiave moderna. Le stanze sono solo 12 e l’attenzione al cliente è maniacale.

Dove dormire, Hotel Eight
Dove dormire, Hotel Eight

Tra le strutture più economiche voglio consigliarvi l’Agriturismo TerreRosse che si trova sulle pendici del promontorio di Portofino, ad un’altezza di circa 180 metri sul livello del mare. La struttura ha solo due camere quindi prenotate con largo anticipo.

Il nostro viaggio a Portofino si conclude qui. Se volete segnalarmi altre strutture o attività a vostro avviso importanti scrivete un commento qui sotto e vi risponderò in brevissimo tempo.

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