Luxury - turismo di lusso - La geografia del mio cammino https://www.lageografiadelmiocammino.com/category/luxury/ Mila Camnasio, Travel Blogger Thu, 07 Mar 2024 14:17:11 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 Hvar, Croazia: beach club e vita notturna https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/11/30/hvar-croazia-beach-club-e-vita-notturna/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=hvar-croazia-beach-club-e-vita-notturna https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/11/30/hvar-croazia-beach-club-e-vita-notturna/#respond Thu, 30 Nov 2023 09:18:01 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=6344 L’isola di Hvar – detta anche Lesina in Italiano - non è solamente una delle tante isole che compongono l’arcipelago della Dalmazia Centrale; l’isola di Hvar è molto, molto di più! Questa meta estiva è uno dei luoghi più esclusivi di tutto l’Adriatico: il suo porto ospita meravigliosi yacht e boutique alla moda e i passanti fanno a gara per sfoggiare il look più glamour.

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L’isola di Hvar detta anche Lesina in Italiano – non è solamente una delle tante isole che compongono l’arcipelago della Dalmazia Centrale; l’isola di Hvar è molto, molto di più! Questa meta estiva è uno dei luoghi più esclusivi di tutto l’Adriatico: il suo porto ospita meravigliosi yacht e boutique alla moda e i passanti fanno a gara per sfoggiare il look più glamour.

Hvar, Croazia: beach club e vita notturna
Hvar, Croazia: beach club e vita notturna

In quest’articolo vorrei concentrarmi su una delle attrazioni preferite da tutti i vacanzieri che decidono di trascorrere qualche giorno ad Hvar: i beach club. Infatti, dovete sapere che in tutta l’isola sono presenti pochissime spiagge tradizionali ma che questa mancanza è compensata da lussuosissimi stabilimenti balneari.

Per questo e altri motivi, Hvar è anche l’isola più cara di tutta la Croazia.

I beach club più belli di Hvar

Ogni beach club che descriverò in quest’articolo mi ha colpita per uno o più motivi: posizione, servizi, privacy o divertimento. Fate, quindi, una lista delle vostre priorità e scegliete quello che fa al caso vostro.

Beach Club Hvar

Il Beach Club Hvar è sicuramente quello con la migliore posizione: ubicato a pochi passi dal centro cittadino, è facilmente raggiungibile con una comoda e panoramica passeggiata sul lungomare. La sua costruzione risale al 1927 ma la struttura è appena stata sottoposta a importanti lavori di ristrutturazione.

Lo stabilimento vi darà la possibilità di scegliere tra un’ampia varietà di lettini e cabine, tutti dotati di materassi comodissimi. I prezzi in alta stagione partono dalle 50 euro a persona. L’accesso al mare è garantito da comode scalette.

Completano l’offerta una meravigliosa SPA, nella quale richiedere qualsiasi tipologia di trattamento, e una bottiglia di vino ghiacciata accompagnata da club sandwich al salmone serviti direttamente sotto l’ombrellone o nel ristorante vista mare.

Hvar Beach Club
Hvar Beach Club

Hula Hula Bar

Oltrepassato il Beach Club Hvar incontrerete il luogo più movimentato di tutta l’isola: sto parlando dell’Hula Hula Bar che, da anni, infiamma gli aperitivi e le notti dei turisti più festaioli. Conosciuto per i suoi party e per i fiumi d’alcool, l’Hula Hula Beach Club è perfetto per tutti coloro che desiderano arrivare in spiaggia nel tardo pomeriggio.

Qui potrete noleggiare un lettino e attendere l’ora del tramonto, praticando qualche sport acquatico o improvvisando qualche tuffo a mare. Il costo di un lettino è di circa 40 euro mentre i drink non superano i 10 euro. Nota bene: segnalo che questo locale, come moltissimi altri sull’isola, accetta solo contanti!

Hula Hula Beach Club
Hula Hula Beach Club

Carpe Diem Beach

Il Carpe Diem è un vero e proprio brand che comprende un beach club, un locale pre-serata e una discoteca notturna. Non si può lasciare l’isola senza aver provato almeno uno di questi luoghi! Noi abbiamo trascorso la giornata di Ferragosto nel loro beach club – considerato uno dei migliori del mondo – e, credetemi, non siamo riusciti a trovargli un solo difetto.

La spiaggia del Carpe Diem è ubicata su un’isola privata, a 10 min di barca dal porto di Hvar. La traversata costa “solo” 10 euro (a/r) ma ricordatevi di prenotare per tempo la vostra postazione. La scelta è molto varia: lettini, cabane, palafitte sull’acqua…tutto dipende da quanto siete disposti a spendere! La postazione più economica è quella che comprende due lettini e un ombrellone (100 euro, welcome drink incluso).

Carpe Diem Beach
Carpe Diem Beach

Tuttavia, la vera esclusività di questo posto è data dal servizio e dalla ristorazione: al suo interno sono presenti diversi ristoranti che servono sushi, hamburger, pizze, frutta fresca e ogni tipologia di cocktail e champagne. Proprio come i migliori beach club di Ibiza, verso l’ora del tramonto, parte del ristorante si trasforma in sala da ballo per festeggiare fino alla chiusura temporanea della spiaggia, alle ore 22.00.

Lo stesso locale riapre poi i battenti alle 24.00 per trasformarsi in discoteca, con alcuni dei DJ più famosi d’Europa. L’ingresso serale, che comprende anche il trasferimento in barca di andata e ritorno, è di circa 30 euro a persona (senza consumazione). Per i più irriducibili o per coloro che non amano le discoteche, sul porto è presente anche un locale chiamato Carpe Diem che somiglia a un lounge bar e che fa parte di questa fortunata catena.

Pachamama Beach

Dalla spiaggia di Ponkoji Dol, camminando per circa 15 minuti, si arriva in un beach club mistico e nascosto, immerso completamente nella natura. Il suo nome è Pachamama e sarà impossibile non rimanere affascinati dal design e dal panorama mozzafiato sul Mar Adriatico.

Il beach club comprende qualche baldacchino posizionato sugli scogli o nascosto nella vegetazione, un incredibile ristorante gestito direttamente dalla proprietaria, un book corner e altri particolarissimi servizi. Potrete scegliere di proseguire il vostro cammino fino alle spiagge di Robinson o Jerolim Beach e fermarvi al Pachamama per un pranzo o un aperitivo al tramonto oppure trascorrere in questo luogo l’intera giornata (il costo di una postazione è di circa 60/80 euro).

Pachamama Beach Club
Pachamama Beach Club

Noi abbiamo raggiunto il beach club per l’ora di pranzo e la proprietaria ci ha cucinato personalmente una delle migliori paste al tonno (fresco) dell’intera vacanza. Ottimi anche i cocktail e i piatti vegetariani. All’ora del tramonto è presente una selezione musicale ricercata, accompagnata a volte dalla presenza di un DJ. Niente di meglio per rilassarsi e lasciarsi alle spalle le fatiche dell’inverno.

Pasta al tonno
Pasta al tonno

Sanpjerin Beach Bar

Raggiungere questo stabilimento balneare sarà tutt’altro che facile! Il Sanpjerin Beach Club si trova a circa 50 min di macchina dalla città di Hvar, nascosto in una scogliera a picco sul Mar Adriatico. Eppure, questo locale sulla spiaggia tutt’altro che banale potrà regalarvi una giornata “alternativa”.

I prezzi sono ottimi: 60 euro per una cabana sistemata direttamente sugli scogli, grazie a pontili di legno individuali che restituiscono una grande sensazione di privacy. Ottima anche la musica di sottofondo che, a partire dalle ore 18.00, si trasforma in un vero e proprio DJ set. Buona selezione di drink e vini mentre, purtroppo, pessime proposte di food. Praticamente il bar serve solo panini confezionati e piccoli taglieri.

Sanpjerin Beach Club
Sanpjerin Beach Club

Sperando di aver elencato e descritto un numero sufficiente di beach club e locali appartenenti alla modaiola isola di Hvar, vi suggerisco di leggere i miei articoli dedicati alle vicine isole di Brac e Korcula.

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Roxanich e il borgo di Montona https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/11/19/roxanich-e-il-borgo-di-montona/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=roxanich-e-il-borgo-di-montona https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/11/19/roxanich-e-il-borgo-di-montona/#respond Sun, 19 Nov 2023 14:55:29 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=6315 Montona è uno dei borghi istriani più visitati di tutta la Croazia e il wine resort Roxanich ne rappresenta un’eccellenza enogastronomica e alberghiera.

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Montona è uno dei borghi istriani più visitati di tutta la Croazia e il wine resort Roxanich ne rappresenta un’eccellenza enogastronomica e alberghiera.

Il borgo di Montona

Montona è un borgo medievale accovacciato su una collina, caratterizzato da un’architettura in stile romanico e gotico. Dalle sue mura si gode di un panorama straordinario sui vigneti, i campi circostanti e sul fiume Mirna.

Montona è famosa in tutta la Croazia per via del suo “Festival del Cinema” che ogni anno, a luglio, trasforma questo piccolo comune in una parata di star. Il borgo è anche la sede di alcune gallerie d’arte e di numerosi negozi enogastronomici, particolarmente frequentati durante la stagione del tartufo bianco istriano, in autunno.

Roxanich e il borgo di Montona
Roxanich e il borgo di Montona

Cosa vedere a Montona

Tra le cose da vedere a Montona segnalo la Chiesa della Beata Vergine Maria dei Servi con i suoi affreschi, il campanile gotico del 13° secolo, la Chiesa Parrocchiale di Santo Stefano con il suo organo e le mura storiche che offrono scorci panoramici incredibili.

Come raggiungere Montona

Per raggiungere Montona potrete parcheggiare ai piedi del borgo e prendere la navettaa pagamento – che vi condurrà in cima. In alternativa, potrete camminare e salire in paese attraverso la famosissima scalinata di Montona, composta da oltre mille gradoni.

Il panorama dalle mura storiche
Montona: il panorama dalle mura storiche

Roxanich Winery & Design Hotel

Se volete trascorrere un fine settimana a Montona all’insegna del relax, del benessere ma, soprattutto, della buona tavola non vi resta che affidarvi alle sapienti mani di Roxanich.

Mladen Roxanich inizia ad interessarsi al mondo del vino negli anni 2000, lanciando sul mercato le sue prime etichette. Ma è solo nel 2019 che inizierà la costruzione dell’attuale wine resort, nel quale deciderà di unire tutte le sue più grandi passioni: ospitalità, viticoltura biodinamica e vinificazione naturale.

Roxanich: parte della sua gamma di vini
Roxanich: parte della sua gamma di vini

La struttura mirabolante che ne è derivata conta ben 7 piani: tre dedicati alla cantina e all’affinamento dei vini; uno riservato al centro benessere e alla piscina outdoor; uno improntato alla ristorazione e due piani destinati alle stanze da letto.

La cantina

Il filo conduttore dei vini di Roxanich è l’invecchiamento. Nessuna etichetta esce in commercio prima di aver attraversato un processo d’invecchiamento di almeno 3 anni. I terreni dell’azienda vinicola sono caratterizzati da una spiccata presenza di argilla, calcare e minerali e, di conseguenza, donano ai vini una spiccata mineralità. La produzione si concentra sia sulle varietà autoctone di Malvasia Istriana e Terrano, sia su vitigni internazionali.

Roxanich: la cantina
Roxanich: la cantina

Roxanich ha dedicato un vino a ciascuna delle sue 5 bellissime figlie e una di loro, Petra, si sta occupando anche del rebranding di tutte le ultime etichette messe in commercio.

L’hotel

L’hotel Roxanich presenta un arredamento estremamente colorato e moderno, che potremmo tranquillamente definire lussuoso e ricercato. I suoi punti di forza sono i letti e le pareti – caratterizzati da un coraggioso mix di pelle e forme non convenzionali – e l’area benessere, che offre vedute spettacolari sulle colline circostanti. Oltre a queste chicche, è presente anche un ristorante di cucina istriana che serve buoni piatti con un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Roxanich: le camere da letto
Roxanich: le camere da letto

Consigli

Per un’esperienza perfetta consiglio di abbinare al vostro soggiorno una degustazione in cantina. Solo così potreste avere la fortuna d’incontrare una delle figlie di Roxanich o, perché no, lui in persona e capire la filosofia che ruota attorno a questo ambizioso progetto.

Dove mangiare nei pressi di Montona

A Montona i ristoranti sono tutti estremamente turistici. Vi suggerisco, quindi, due indirizzi poco distanti dal borgo medievale da segnare in agenda.

Zigante

Zigante è più che un ristorante: è una vera e propria istituzione del tartufo istriano. I suoi piatti, in prevalenza di carne, sono tutti accompagnati da tartufi bianchi o neri, a seconda della stagione. Presente da diversi anni sulla Guida Michelin, il ristorante Zigante è famoso per aver trovato, nel lontano 1999, il tartufo bianco più grande del mondo (1,31 kg). Il prezzo del menù degustazione è importante ma, se deciderete di dargli fiducia, non ne rimarrete delusi.

Luciano

Il ristorante dell’hotel San Canzian propone un ottimo menù degustazione da 4 portate ispirato alla tradizione istriana ma rivisitato in chiave moderna. Il servizio è eccellente e la carta dei vini è focalizzata sul territorio, com’è giusto che sia! Ambiente elegante e conto non economico. D’altronde questo ristorante è presente sulla Guida Michelin e, secondo me, può puntare tranquillamente alla stella.

Il ristorante Luciano
Il ristorante Luciano

Se volete scoprire altre chicche di una delle regioni più belle della Croazia non perdete il mio articolo dedicato al vino e alle cantine istriane.

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Provenza, Chateau La Coste: il resort del vino https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/06/06/provenza-chateau-la-coste-il-resort-del-vino/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=provenza-chateau-la-coste-il-resort-del-vino https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/06/06/provenza-chateau-la-coste-il-resort-del-vino/#respond Tue, 06 Jun 2023 08:35:08 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=6070 Chateau La Coste è molto più di un’azienda vinicola. È un vero e proprio viaggio esperienziale che comprende opere d’arte, ristoranti stellati, resort di lusso, SPA e – ovviamente – vigneti. Chateau La Coste si trova a circa 30 min di auto da Aix en Provence, nel comune di Le Puy-Sainte_Réparade.

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Chateau La Coste è molto più di un’azienda vinicola. È un vero e proprio viaggio esperienziale che comprende opere d’arte, ristoranti stellati, resort di lusso, SPA e – ovviamente – vigneti. Chateau La Coste si trova a circa 30 min di auto da Aix en Provence, nel comune di Le Puy-Sainte_Réparade.

Il museo

Ci sono molteplici ragioni che spingono i turisti a inserire questo luogo nei loro tour della Provenza. Il primo e, forse, il più importante riguarda il museo a cielo aperto presente all’interno della tenuta: 40 opere d’arte distribuite lungo un percorso che attraversa alcuni dei 200 ettari di campagna. Artisti e architetti di fama mondiale sono stati chiamati dal facoltoso collezionista e uomo d’affari Patrick McKillen. Il parco – aperto dal 2010 – è un work in progress che ogni anno s’arricchisce di nuove opere e suggestioni. Tra gli archistar e gli artisti che hanno lasciato il segno su queste colline ci sono Renzo Piano, Frank O.Gehry, Jean Nouvel, Tadao Ando, Bob Dylan, Oscar Niemeyer, Guggi, Paul Matisse e Yoko Ono.

Chateau La Coste: il museo a cielo aperto
Chateau La Coste: il museo a cielo aperto

I ristoranti

La tenuta vanta ben quattro ristoranti tra cui una menzione Michelin e uno stellato. Il ristorante argentino Francis Mallmann (menzione Michelin) si distingue per il suo arredamento in bianco e nero. Il famoso chef tende a valorizzare ogni prodotto – manzo, maiale, pesce e verdure – con cotture estremamente precise. Il ristorante Hélène Darroze a Villa La Coste (una stella Michelin) offre una cucina che si ispira ai giardini della tenuta e ai sapori provenzali.

Il padiglione creato da Renzo Piano
Il padiglione creato da Renzo Piano

La cantina

Arriviamo finalmente alla cantina, progettata da Jean Nouvel. Due semicilindri sezionati e interamente coperti d’alluminio, che riflettono il sole e mantengono fresco l’interno, dove sono collocati tutti gli strumenti utili per la vendemmia e la fermentazione del vino. La cantina produce circa 1 milione di bottiglie all’anno.

Gli oltre 130 ettari vitati sono coltivati con 7 differenti varietà d’uva: Cabernet Sauvignon, Syrah, Grenache, Vermentino, Sauvignon Blanc, Chardonnay e Cinsault. Chateau La Coste si prende cura del proprio terroir dando priorità all’agricoltura biologica e ispirandosi alle regole della biodinamica, nell’ottica di preservare il suolo e l’ambiente. Dal 2009 i vini di Chateau La Coste sono stati etichettati “Agricoltura Biologica” e nel 2022 si è aggiunta la certificazione Demeter.

Chateau La Coste: la cantina
Chateau La Coste: la cantina

La degustazione

La Bulle

80% Grenache, 10% Cinsault, 10% Syrah. Una bollicina metodo charmat senza lode ne infamia: gradevole, rinfrescante e con sentori di frutti rossi e agrumi.

Rosé d’une Nuit 2022

Un super blend di 6 uvaggi differenti che rappresenta l’entry level rosé della cantina: piacevole con sentori di polpelmo e frutti rossi.

Le Blanc 2022

73% Vermentino, 10% Sauvignon blanc, 9% Grenache blanc, 8% Ugni blanc. L’entry level bianco della cantina: fresco, ben bilanciato con note di agrumi.

Le Rouge 2020

22% Grenache, 41% Syrah, 28% Cabernet Sauvignon, 8% Carignan. L’entry level rosso della cantina, a mio avviso non entusiasmante: fruttato con sentori di frutti rossi maturi.

La Bulle
La Bulle

Grand Vin Blanc 2021

80% Vermentino, 20% Chardonnay. Un buon vino bianco: delicato, floreale, con sentori di burro e briosche accompagnati da una buona acidità.

Grand Vin Rosé 2022

75% Grenache, 22% Syrah, 3% Cabernet Sauvignon. Un rosato alla portata di tutti: elegante, salino e con note di frutti di bosco maturi.

Grand Vin Rouge 2018

40% Grenache, 40% Cabernet Sauvignon, 20% Syrah. Tra i vini della linea “Grand Vin” il rosso è quello che mi ha colpito di più: complesso ed elegante con sentori di sottobosco, cuoio e spezie dolci.

Ad Fontes

Il nuovo vino naturale della cantina, nato nel 2021, è un rosso tri-varietale (Syrah, Cinsault e Grenache) senza solfiti aggiunti. Un vino espressivo, ricco, che evoca sentori di frutti rossi, spezie e cioccolato. Sicuramente, tra tutti, è l’unico che abbraccia completamente la filosofia biodinamica dell’azienda.

Ad Fontes
Ad Fontes

Se volete continuare il vostro viaggio enoturistico in Provenza non perdetevi l’articolo dedicato alle migliori cantine della zona. Inoltre, vi consiglio di programmare una sosta nel meraviglioso borgo di Saint Remy de Provence e nella cittadina portuale di Marsiglia.

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Meribel e Courchevel: i migliori ristoranti e après-ski https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/04/20/meribel-e-courchevel-i-migliori-ristoranti-e-apres-ski/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=meribel-e-courchevel-i-migliori-ristoranti-e-apres-ski https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/04/20/meribel-e-courchevel-i-migliori-ristoranti-e-apres-ski/#respond Thu, 20 Apr 2023 09:57:16 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5929 Meribel e Courchevel sono le località più glamour di tutto il comprensorio sciistico di Les Trois Vallèes. In questi due villaggi troverete un numero impressionante di ristoranti Michelin, stellati e non, e alcuni dei più famosi après-ski di tutta Europa.

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Meribel e Courchevel sono le località più glamour di tutto il comprensorio sciistico di Les Trois Vallèes. In questi due villaggi troverete un numero impressionante di ristoranti Michelin, stellati e non, e alcuni dei più famosi après-ski di tutta Europa.

I migliori après-ski di Meribel e Courchevel

La Folie Douce

L’après-ski della Folie Douce non ha nulla da invidiare ai party più cool dell’isola di Mykonos o Ibiza: DJ, ballerini, cantanti e musicisti s’alternano sul palco sotto la sapiente guida di Vanessa Mandito. L’ingresso è libero ma è possibile riservare uno dei numerosi tavoli ubicati nell’area VIP, affacciata sulla folla e incorniciata dalle montagne circostanti. Ottima la lista dei super alcolici e degli champagne, che vengono serviti al tavolo con tanto di show personalizzato. Per chi non volesse spendere una fortuna i bar servono anche birre medie (10 euro) e cocktail internazionali (15 euro).

Il locale è ubicato a Meribel, all’arrivo della cabinovia Saulire Express 1, lungo la pista Biche (blu).

La Folie Douce
La Folie Douce

Cap Horn

A Cap Horn tutto è possibile, basta avere una carta di credito oro! Il più antico après-ski e ristorante di Courchevel 1850 è una via di mezzo tra una nave dei corsari e una fattoria alpina. Nella sua grande terrazza soleggiata si possono consumare costosissime crudités di pesce, pizze al tartufo, caviale e ogni altro bendidio culinario, il tutto annaffiato da fiumi di champagne. I comuni mortali possono acquistare birre medie alla modica cifra di 20 euro ciascuna. Ma cosa rende così esclusivo il Cap Horn? L’animazione, gallerie d’arte, la presenza di sponsor del calibro di Giorgio Armani o, forse, un frequentatissimo eliporto proprio accanto all’ingresso principale. Passate a dare un’occhiata, anche solo per dire d’esserci stati almeno una volta!

Il locale è ubicato a Courchevel 1850, lungo la pista Altiport (azzurra).

Roc Seven

Il Roc Seven ospita una terrazza interamente dedicata alla Maison Veuve Clicquot e può vantare DJ set internazionali operanti 7 giorni su 7, a partire dalle 13.30. Solitamente i clienti prenotano un tavolo presso il ristorante che serve piatti della tradizione italiana come pasta e pizza – e, successivamente, si scatenano in pista. Ottima la carta dei vini, serviti anche al calice, e la proposta di cocktail internazionali. L’ambiente di design è opera di Véronique Vidoni, amante dello stile “green and wood”.

Il locale è ubicato a Les Menuires, all’arrivo della cabinovia Roc 1, lungo la pista Allamands (rossa).

Roc Seven
Roc Seven

I migliori ristoranti di Meribel e Courchevel

La Coursive des Alpes

Se state cercando un ristorante presente sulla guida Michelin ma accessibile a chiunque l’avete trovato! Il suo nome è La Coursive des Alpes e si tratta di un locale ubicato nell’ex cinema di Meribel. Lo chef propone una cucina moderna e gustosa che comprende, tra le altre cose, qualche pizza gourmet. Io ho assaggiato uovo con funghi e castagne e coda di bue con foie gras e purea di patate, entrambi eccezionali. Carta dei vini scarsa e servizio nella norma.

La Coursive des Alpes
La Coursive des Alpes

Le 80

Restiamo a Meribel e prendiamo in considerazione un altro ristorante presente nella guida Michelin. Questa volta, però, dimentichiamoci dei prezzi accessibili. Le 80 è una brasserie alla moda che coniuga la passione per il cibo e quella per l’intrattenimento. Il locale, ispirato a Jules Verne, è estremamente curato: mongolfiere, valigie, mappe e segnaletiche internazionali appese alle pareti. Il menù spazia da ceviche di tonno rosso con lime a braciole di maiale affumicate nel fieno. La sera, durante la cena, sono sempre presenti band che suonano musica dal vivo o DJ locali. Il bar offre una selezione di circa 16 etichette di vino al bicchiere.

Le Farcon

Le Farçon è un ristorante stellato Michelin ubicato nel cuore della frazione La Tania, a Courchevel. Qui lo chef Julien Machet propone un menù degustazione da 85 euro che comprende 6 portate, un amuse-bouche e un post-dessert. La cucina dello chef vuole omaggiare tutti i luoghi in cui Julien ha lavorato e cucinato: Piemonte, Costa Azzurra, Sardegna e – ovviamente – Savoia. Servizio impeccabile e carta dei vini molto fornita. Davvero consigliato.

Le Farcon
Le Farcon

Se i miei consigli su Meribel e Courchevel vi hanno conquistato, non perdetevi il mio approfondimento sul comprensorio sciistico di Les Trois Vallèes.

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Mykonos: la mia personale classifica di spiagge e beach club https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/07/22/mykonos-classifica-spiagge-e-beach-club/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=mykonos-classifica-spiagge-e-beach-club https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/07/22/mykonos-classifica-spiagge-e-beach-club/#comments Fri, 22 Jul 2022 10:56:39 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5269 Fatta questa doverosa premessa - Mykonos è un’isola SOLO per RICCHI - non ci resta che approfondire il tema del mio articolo. Vi presento quindi la mia personalissima classifica delle sette spiagge più belle dell’isola, con annessi beach club più o meno costosi (i prezzi si riferiscono all’anno 2022).

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Fino a qualche anno fa le spiagge e il mare caraibico erano i principali motivi per venire in vacanza sull’isola di Mykonos. Oggi, purtroppo, non è più così. Mancavo da quest’isola da più di 15 anni e, sinceramente, avrei preferito ricordarla come allora.

Mykonos e le sue spiagge sono diventate ostaggio del jet set internazionale. Milionari, imprenditori, figli di papà e starlette dello spettacolo affollano i costosissimi beach club facendo a gara a chi spende di più. E la cosa più triste è che questo “cambio di rotta” sia stato studiato a tavolino dalle grandi catene alberghiere e dai proprietari di lidi, locali e ristoranti.

Le spiagge e i beach club di Mykonos
Le spiagge e i beach club di Mykonos

Qui il turista è visto come un bancomat che cammina e chiunque lavori non perde occasione per chiedere mance o propinare extra costi ai poveri malcapitati, che sia il parcheggio di un motorino (5/10 euro) o una salsa da accompagnare alle patatine fritte (2 euro)

Fatta questa doverosa premessa – Mykonos è un’isola SOLO per RICCHI – non ci resta che approfondire il tema del mio articolo. Vi presento quindi la mia personalissima classifica delle sette spiagge più belle dell’isola, con annessi beach club più o meno costosi (i prezzi si riferiscono all’anno 2022).

Le spiagge di Mykonos
Le spiagge di Mykonos

1. Platis Gialos

Platis Gialos dista 4 km dal centro di Mykonos e confina con le spiagge di Psarou e Paraga. Qui troviamo sabbia fine e non appiccicosa e un mare cristallino e pulitissimo. Il fondale digrada senza fretta e la costa è riparata dai venti.

La spiaggia di Platis Gialos
La spiaggia di Platis Gialos

Sulla spiaggia sono presenti almeno sei stabilimenti balneari, adatti a quasi tutte le tasche. Tra questi la mia scelta è ricaduta sul Branco Beach Club. Questo lido offre lettini nuovissimi e ben distanziati uniti a un servizio rilassato e cordiale. I camerieri non sono invadenti e vi è una buona scelta di vini, cocktail e pietanze, incluso il gettonatissimo sushi. L’unica pecca è il pagamento del parcheggio per il motorino, a mio avviso inutile e pretenzioso.

Costo di un lettino in prima fila: 60 euro

Branco Beach Club
Branco Beach Club

2. Super Paradise

La località Super Paradise dista 7 km dal centro di Mykonos e si trova alla fine di una strada panoramica ma anche molto ripida. La baia che ospita questa spiaggia ha la forma di una mezzaluna mentre il mare alterna colori che vanno dal verde smeraldo al blu intenso.

Questo luogo rappresenta la giusta via di mezzo tra la ricerca di relax e la voglia di divertimento. Infatti, fino alle 5 del pomeriggio la spiaggia è popolata anche da famiglie con bambini. È solo verso l’ora dell’aperitivo che si trasforma in una sorta di luna park all’aperto, quando i due beach club ubicati sui due lati del litorale iniziano a scaldare i motori con animati dj set.

Le spiagge di Mykonos: Super Paradise
Le spiagge di Mykonos: Super Paradise

Tra i vari stabilimenti balneari segnalo il Paraj Beach Club, che offre lettini comodi e abbastanza distanziati accompagnati da un servizio impeccabile. Vi dico solo che quando mi tuffavo in mare e tornavo al mio posto trovavo la salvietta stesa e il materasso privo di un solo granello di sabbia. Cucina, vini e cocktail nella media.

Costo di un lettino in prima fila: 60 euro

Se, invece, preferite essere attorniati da una clientela “gayfriendly” consiglio spassionatamene il JackieO’. La struttura del locale è imbattibile: piscina vista mare, posizione sopraelevata, bellissimi arredi bianchi e – a partire dalle 7 del pomeriggiospettacoli con drag queen.

3. Lia

Tra le spiagge di Mykonos quella del Lia è forse la più distante dal centro città (14 km). Tuttavia, questo è uno dei motivi che la rendono così intima e silenziosa. Il litorale non è sabbioso ma formato da piccoli sassolini bianchi. Piccola, riparata dai venti e con un mare azzurrissimo, il Lia regala giornate di puro relax.

Liasti Beach Club
Liasti Beach Club

Questa sua caratteristica viene amplificata e sfruttata benissimo dal Liasti Beach Club, che offre lettini con comodi materassi king size e musica lounge di sottofondo. Il servizio è all’altezza del luogo mentre il cibo potrebbe migliorare. La proprietà è italiana.

Costo di un lettino in prima fila: 30 euro

4. Paraga

Paraga dista 5 km dal centro di Mykonos e può essere definita la vera spiaggia della movida. Sul suo litorale troverete i tre stabilimenti balneari più modaioli e casinisti dell’isola. Chi sceglie di trascorrere qui la giornata non lo fa per il mare – che tuttavia è ovviamente stupendo – ma per i beach party che hanno luogo ogni pomeriggio a partire dalle 4, specialmente la domenica.

Io ho prenotato due lettini al Kalua che, con il suo motto “Everyday is a Beach Party”, si autodefinisce votato al divertimento: musica da discoteca, cocktail a partire dalle prime ore del mattino e camerieri/e bellissimi. Qui tutto è finalizzato all’appagamento sensoriale e il mare fa solo da contorno. Per questo motivo consiglio d’arrivare direttamente all’ora dell’aperitivo e scegliere una spiaggia più tranquilla in cui trascorrere la giornata di mare.

Kalua Beach Club
Kalua Beach Club

Costo di un lettino in seconda fila: 30 euro + 80 euro di minimum spend a persona

Gli altri due beach club presenti a Paraga sono il SantAnna, con le sue cabane e una piscina davvero immensa, e lo Scorpion, uno dei locali più belli e costosi di tutta Mykonos. In quest’ultimo consiglio di venire la domenica, dopo le 19.00, per ammirare il tramonto ascoltando alcuni dei DJ più famosi del mondo.

Le spiagge e i beach club di Mykonos
Le spiagge e i beach club di Mykonos

5. Agios Ioannis

La spiaggia di Agios Ioannis ha un non so che di hippie…ma solo in apparenza perché siamo pur sempre a Mykonos! Si trova a 4 km dal centro città, di fronte all’isola di Delos. È piccola, stretta e molto raccolta. Alterna sabbia e scogli mentre il mare va dal turchese al blu cobalto.

La spiaggia di Agios Ioannis
La spiaggia di Agios Ioannis

Su questa spiaggia non sono presenti beach club particolarmente votati alla movida ma ce n’è uno chiamato Hippie Fish che offre bellissimi ombrelloni circolari in paglia e comodissimi lettini. Questo stabilimento balneare serve ottimi piatti della cucina mediterranea e vanta uno degli arredamenti più pittoreschi di tutta l’isola.

Costo di un lettino in prima fila: 50 euro

6. Ftelia

Tra le spiagge sul lato nord dell’isola di Mykonos, caratterizzate dalla presenza costante del Meltemi, ce n’è una che consiglio di vedere: la spiaggia di Ftelia dista 6 km dal centro città ed è la meta preferita da tutti gli amanti di kitesurf e windsurf. Una spiaggia dove non ci sono locali alla moda ma solo natura incontaminata. O forse no…

In realtà poco distante da Ftelia Beach, in una deliziosa baia più riparata del vento, troviamo Alemagou , un beach club alla moda che punta molto sugli aperitivi al tramonto. La musica di sottofondo, i cocktail e l’ottima cucina aiutano a rilassarsi. Tuttavia, i prezzi sono esagerati e il servizio è a tratti troppo insistente. Inoltre, ho trovato assurdo e fuori luogo dover pagare il parcheggio del motorino pur essendo in un luogo pressoché deserto.

Non sono riuscita a capire quanto costasse un lettino

Alemagou Beach Club
Alemagou Beach Club

7. Psarou

Psarou è la spiaggia dei VIP. Lunga 300 mt e larga 20 mt presenta un litorale di sabbia dorata e un mare dalle acque cristalline. Tuttavia, questo luogo è votato a un turismo quasi esclusivamente di lusso. Non a caso di fronte a questa spiaggia ormeggiano gli yatch più belli e costosi del mondo.

Il beach club per eccellenza qui a Psarou si chiama Nammos e, non solo ha prezzi proibitivi, ma si riserva anche di far entrare esclusivamente determinati tipi di clientela. La security cerca di mantenere l’ordine e garantire alle celebrity la giusta privacy. Qui tutto ha un prezzo elevatissimo, anche l’acqua. Valutate, quindi, se concedervi il lusso di una giornata al Nammos o se cambiare spiaggia. Io, ad esempio, ho rinunciato: arrivare a Psarou per andare in altri beach club sarebbe un po’ un “vorrei ma non posso”.

Costo di due lettini e un ombrellone in seconda fila: 210 euro

Nammos Beach Club
Nammos Beach Club

Ora che vi ho svelato le sette spiagge più belle di Mykonos non resta che concentrarci sui tramonti. Se, come me, siete dei “sunset lovers” non perdetevi la lista dei punti panoramici più romantici dell’isola.

Se, invece, siete alla ricerca di isole greche più autentiche e meno costose v’invito a leggere i miei articoli su Milos, Sifnos e Folegandros.

L'articolo Mykonos: la mia personale classifica di spiagge e beach club proviene da La geografia del mio cammino.

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Bolgheri: cosa vedere nel borgo medievale più “Super Tuscan” d’Italia https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/06/27/bolgheri-cosa-vedere-nel-borgo-medievale-piu-super-tuscan-ditalia/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=bolgheri-cosa-vedere-nel-borgo-medievale-piu-super-tuscan-ditalia https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/06/27/bolgheri-cosa-vedere-nel-borgo-medievale-piu-super-tuscan-ditalia/#respond Mon, 27 Jun 2022 10:43:19 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5214 In quest’articolo vi parlerò di cosa vedere a Bolgheri, il borgo medievale della provincia di Livorno, conosciuto in tutto il mondo per i suoi vini Super Tuscan. Questa lussuosa meta turistica, nella quale ha vissuto il poeta Giosuè Carducci, è un piccolo gioiello ubicato nella Costa degli Etruschi, a dieci chilometri dal mare.  All’interno di questo minuscolo borgo troverete enoteche, negozi di souvenir, botteghe che vendono profumatori d’ambiente e ristorantini tipici.

L'articolo Bolgheri: cosa vedere nel borgo medievale più “Super Tuscan” d’Italia proviene da La geografia del mio cammino.

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In quest’articolo vi parlerò di cosa vedere a Bolgheri, il borgo medievale della provincia di Livorno conosciuto in tutto il mondo per i suoi vini Super Tuscan.

Questa lussuosa meta turistica, nella quale ha vissuto il poeta Giosuè Carducci, è un piccolo gioiello ubicato nella Costa degli Etruschi, a dieci chilometri dal mare.  All’interno di questo minuscolo borgo troverete enoteche, negozi di souvenir, botteghe che vendono profumatori d’ambiente e ristorantini tipici.

La Costa degli Etruschi
La Costa degli Etruschi

Bolgheri: cosa vedere

1. Viale dei Cipressi

L’attrazione più fotografata di Bolgheri è senza dubbio il Viale dei Cipressi, nominato più volte da Giosuè Carducci nella poesia “Davanti a San Guido”. Come ogni turista che si rispetti non potrete fare a meno d’accostare la macchina e fotografare quest’immensa distesa di cipressi, incorniciati da filari di viti e olivi, che, grazie a un gioco ottico, sembreranno tuffarsi nel Mar Tirreno. La lunghezza totale della strada è di 4,7 chilometri: inizia a San Guido e termina alla Torre del Castello, con la porta d’ingresso al borgo.

Viale dei Cipressi
Viale dei Cipressi

2. Castello di Bolgheri

La prima cosa che salta all’occhio, entrando nel meraviglioso borgo di Bolgheri, è il suo imponente castello medievale, appartenuto ai Conti della Gherardesca e, attualmente, di proprietà del discendente della famiglia Federico Zileri Dal Verme. Oggi questa struttura ospita la cantina più antica del territorio, nonché l’unica presente all’interno del paese.

Il castello di Bolgheri
Il castello di Bolgheri

3. Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo

Nei pressi della porta d’ingresso al borgo troverete l’edificio più antico di tutta Bolgheri ovvero la Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo, restaurata nel corso del ‘900 ma tuttora custode di splendidi affreschi.

4. I luoghi simbolo di Giosuè Carducci

Tra la lista dei luoghi da vedere a Bolgheri non possono mancare l’abitazione di Giosuè Carducciin Piazza Alberto, la statua della nonna del poeta – nel cimitero del paese e la casa in cui visse il suo primo amorein Piazza Teresa.

Le strade di Bolgheri
Le strade di Bolgheri

Bolgheri: dove mangiare

I ristoranti ubicati all’interno del borgo storico sono tutti molto turistici e decisamente cari rispetto a quello che offrono. Il mio consiglio è di spostarvi quindi lungo la “Strada dei Vini” e fermarvi all’Osteria Magona. Questo ristorante propone la migliore carne alla brace di tutta la zona, selezionata con cura dal famoso macellaio Dario Cecchini. Il servizio è eccellente, la carta dei vini rispecchia l’importanza del luogo in cui ci troviamo e il rapporto qualità prezzo è il migliore nel raggio di chilometri. Io ho mangiato un ottimo antipasto di carne cruda, una fiorentina con puntarelle e – per finire – una selezioni di gelati fatti in casa. Davvero consigliato!

Osteria Magona
Osteria Magona

Bolgheri: le sue cantine

Se vi state ancora chiedendo “cosa vedere a Bolgheri” la risposta è semplice: una cantina che produce i famosi vini appartenenti alla DOC Bolgheri, che fanno parte anche della “denominazione” Super Tuscan.

I Super Tuscan

Sommelier e amanti del buon bere giungono in questo luogo da ogni parte del mondo solo per degustare un calice di Sassicaia o Ornellaia. Se questi nomi non vi dicono nulla, dobbiamo partire dalle basi!

I Super Tuscan sono tutti quei vini Toscani prodotti da vitigni non autoctoni (come il Sangiovese), bensì da uve tradizionalmente coltivate in Francia, soprattutto nella zona di Bordeaux, tra cui Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot. Io li considero dei vini decisamente “snob” e, non vi nascondo, preferisco di gran lunga la zona del Chianti Classico o del Brunello di Montalcino. Tuttavia, non si può lasciare Bolgheri senza aver visitato almeno una o due cantine della Costa degli Etruschi.

Perché preferisco altre zone? Perché i vini di Bolgheri sono cari e, spesso, i produttori cercano di “fregare” il turista arrivando a fargli pagare una bottiglia in cantina più di quanto la pagherebbero in enoteca. Questa cosa, sinceramente, mi è successa solo qui e non mi è per niente piaciuta. Senza contare, inoltre, che le risposte di molte aziende vinicole sono spesso scortesi e altezzose, quasi a porre l’accento sul fatto che “non abbiano bisogno di te”.

I vigneti di Bolgheri
I vigneti di Bolgheri

I Bolgheri Doc

La denominazione Bolgheri DOC nasce nel 1994 e prevede una combinazione di uve del territorio Toscano – Sangiovese, Vermentino e Trebbiano – e vitigni internazionali – come, ad esempio, Cabernet, Merlot, Syrah, Sauvignon e Petit Verdot. I Bolgheri DOC possono essere rossi, rossi superiori, bianchi, vermentino, sauvignon o rosati. Questo disciplinare “poco rigido” offre una grande libertà di movimento e di sperimentazione, consentendo di produrre vini che, pur appartenendo alla stessa denominazione, sono molto variegati.

Guado al Melo

La cantina che ho scelto di visitare, anche e soprattutto perché lontana da quanto scritto in precedenza sull’altezzosità dei produttori, è Guado al Melo.

Guado al Melo è un’azienda familiare nata nel 2000, condotta da Annalisa e Michele Scienzaprofessore di viticultura all’Università di Milano – con l’intento di produrre grandi vini di territorio, in modo artigianale e sostenibile.

Questa cantina, completamente interrata ed ecologica, ha anche una biblioteca che ospita diverse migliaia di volumi sul vino. Per questo motivo i proprietari hanno deciso d’inglobarvi un museo che racconta la storia e la cultura del territorio di Bolgheri.

La cantina Guado al Melo
La cantina Guado al Melo

Le vigne, circondate da boschi della macchia mediterranea e uliveti, testimoniano l’importanza data alla viticultura integrata, alla biodiversità e all’equilibrio del suolo. La cantina è estremamente sostenibile perché dotata di lucernari, canali per la raccolta piovana e sprovvista di alcuna refrigerazione automatica.

La cantina Guado al Melo prende il suo nome dal fatto d’essere posizionata vicino ad un torrente con un guado mentre il logo richiama la prima storica rappresentazione della vite disegnata su un vaso etrusco. L’azienda vinicola possiede 16 ettari e produce principalmente vini Bolgheri DOC.

La degustazione

1. AIRONE: Vermentino

2. ANTILLO Bolgheri: a base Sangiovese, rappresenta l’anima più antica del territorio

3. RUTE Bolgheri: classico blend bolgherese, rappresenta l’anima più contemporanea

4. ATIS Bolgheri Superiore: Cabernet sauvignon (80%), Rebo (15%) e Cabernet Franc (5%)

5. JASSARTE: un uvaggio di campo della singola vigna Campo Giardino con 30 varietà a bacca rossa

La degustazione presso Guado al Melo
La degustazione presso Guado al Melo

La Toscana è una delle regioni italiane di cui vi ho più parlato all’interno del mio blog. Oltre ad approfondire le zone vinicole, non perdetevi i miei articoli sulla Val d’Orcia e l’Isola d’Elba, il cui imbarco dei traghetti si trova a pochi chilometri di distanza dalla Costa degli Etruschi.

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Una settimana a Los Angeles: cosa vedere e come muoversi https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/03/09/una-settimana-a-los-angeles-cosa-vedere-e-come-muoversi/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=una-settimana-a-los-angeles-cosa-vedere-e-come-muoversi https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/03/09/una-settimana-a-los-angeles-cosa-vedere-e-come-muoversi/#comments Wed, 09 Mar 2022 10:17:58 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=4989 Los Angeles è la città delle contraddizioni: ville fantasmagoriche sorgono a pochi km di distanza da centinaia di senzatetto che, tuttavia, scelgono L.A. per il suo clima benevolo. Ed è per questo e per svariati altri motivi – traffico, delinquenza, dispersione - che questa città “o la si ama o la si odia”. Ma, per amarla, ci vuole moltissimo tempo. Eppure, L.A. è la città dei sognatori, di tutti coloro che vogliono tentare la fortuna o cercano un riscatto. Che voi siate un attore in cerca di fama, un fan alla ricerca della sua star hollywoodiana o una ragazza che vuole ammirare bagnini e surfisti muscolosi, non perdetevi i miei consigli su cosa vedere a Los Angeles.

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Se state cercando informazioni su cosa vedere a Los Angeles siete nel posto giusto. Ho vissuto nella “città degli angeli” per più di sei mesi e posso raccontarvene limiti e segreti.

Se siete cresciuti a pizza e serie tv americane, proprio come la sottoscritta, avrete voglia di visitare Los Angeles anche solo per vedere dal vivo i luoghi e le ambientazioni di Baywatch, Beverly Hills 90210, Willy il principe di Bel-Air, Bayside School e The O.C.

Cosa vedere a Los Angeles: Hollywood
Cosa vedere a Los Angeles: Hollywood

Los Angeles – per i local L.A. – è una città molto diversa dalle metropoli europee. Incastrata tra splendide colline e spiagge meravigliose, L.A. si estende da est a ovest per 50 km e da nord a sud per 70 km, coprendo una superficie totale di 1300 km quadrati. La sua popolazione è estremamente diversificata: l’etnia ispanico/latina supera il 45% del totale degli abitanti; l’etnia asiatica si attesta sul milione ½ di persone; infine sono presenti tante comunità afro-americane.

Los Angeles è la città delle contraddizioni: ville fantasmagoriche sorgono a pochi km di distanza da centinaia di senzatetto che, tuttavia, scelgono L.A. per il suo clima benevolo. Ed è per questo e per svariati altri motivi – traffico, delinquenza, dispersione – che questa città “o la si ama o la si odia”. Ma, per amarla, ci vuole moltissimo tempo.

Eppure, L.A. è la città dei sognatori, di tutti coloro che vogliono tentare la fortuna o cercano un riscatto. Che voi siate un attore in cerca di fama, un fan alla ricerca della sua star hollywoodiana o una ragazza che vuole ammirare bagnini e surfisti muscolosi, non perdetevi i miei consigli su cosa vedere a Los Angeles.

Cosa vedere a Los Angeles: Getty Museum
Cosa vedere a Los Angeles: Getty Museum

Come muoversi a Los Angeles

La cosa che noi europei odiamo di più di Los Angeles è il fatto che non abbia un vero e proprio centro. Questo obbliga quasi tutti i turisti ad avere un mezzo proprio per visitarla. Per fortuna, i noleggi sono abbastanza economici, soprattutto se ci si accontenta di vetture di media cilindrata. Dico “media cilindrata” perché L.A. è la patria dei SUV, delle Jeep e delle auto sportive. Difficilmente riuscirete a noleggiare delle city car.

Anch’io, dopo estenuanti ricerche sull’auto più economica, ho trovato una compagnia perfetta per chi – come me – non ha moltissimi soldi a disposizione: Super Cheap Car Rental noleggia vetture a prezzi incredibili, anche ai minori di 25 anni. Il costo si aggira intorno ai 250 euro a settimana.

Gli unici mezzi alternativi alla macchina sono le linee metropolitane e il servizio di bus, diurni e notturni. Vi segnalo, però, che questo tipo di trasporti vengono utilizzati dalla fascia “più povera” della popolazione. Nulla a che vedere con le metropolitane europee; preparatevi quindi a qualsiasi tipo di situazione. Infine, sconsiglio vivamente di prendere i mezzi pubblici la sera. In quel caso optate per un taxi o un uber.

La strade di Los Angeles
La strade di Los Angeles

Quanto tempo restare a Los Angeles

Per comprendere al meglio la “città degli angeli” bisognerebbe fermarsi per qualche settimana e viverne le abitudini e la quotidianità. Tuttavia, poiché per molti questo non è possibile, vi consiglio di dedicarle almeno 5 giornate. I quartieri e le attrazioni da visitare sono numerosi e le distanze non facilitano i compiti. Ecco perché per completare la mia lista su “cosa vedere a Los Angeles” ci vorrà almeno una settimana.

Cosa vedere a Los Angeles

Un po’ di geografia… L.A. è suddivisa in più di 80 distretti, molti dei quali sono delle vere e proprie municipalità autonome. In quest’articolo racconterò cosa vedere nella città di Los Angeles, lasciando le comunità indipendenti di Santa Monica, Malibù e Venice Beach all’interno dell’articolo dedicato alle spiagge e alle località di mare della contea.

1) La Downtown di Los Angeles: cosa vedere

Union Station

La più grande stazione ferroviaria di Los Angeles, set cinematografico di moltissimi film tra cui Blade Runner.

El Pueblo

Il quartiere ispanico della città di Los Angeles, sede della famosa chiesa La Placita.

City Hall

Il municipio di Los Angeles è un edificio ubicato in Main Street che ospita la sede del governo e del sindaco della città.

Walt Disney Concert Hall

Un meraviglioso edificio architettonico, progettato da Frank Gehry, all’interno del quale troverete una sala concerti dove si esibiscono le migliori orchestre del mondo. Le vele sinuose e il rivestimento scintillante dell’edificio lo rendono un luogo decisamente “instagrammabile”.

Walt Disney Concert Hall
Walt Disney Concert Hall

Little Tokyo

Il quartiere dedicato alla comunità nipponica di Los Angeles, ricco di negozi e ristoranti giapponesi.

Chinatown

Anche Los Angeles ha la sua Chinatown. Se ti piace mangiare cinese o se sei appassionato di culture orientali non potrai evitare di trascorrere qui un paio d’ore.

OUE Skyspace

Non potrete lasciare downtown senza aver provato la sua esperienza più adrenalinica: uno scivolo di vetro, a 300 mt d’altezza, che vi catapulterà su una delle terrazze più panoramiche della città. Purtroppo dal 2021 l’attrazione è permanentemente chiusa ma spero che possa riaprire al più presto.

The Broad

Un museo dalle architetture futuristiche con oltre 2000 opere della collezione privata appartenente alla Broad Art Foundation.

2) Hollywood: cosa vedere

Walk of Fame

La Walk of Fame è la strada più famosa di Los Angeles, con marciapiedi puntellati da centinaia di stellededicate alle celebrità hollywoodiane – e moltissimi artisti di strada vestiti da attori cinematografici.

Hollywood Walk of Fame
Hollywood Walk of Fame

TLC Chinese Theatre

Il cinema più famoso del mondo, dove si svolgono le anteprime di quasi tutti i film hollywoodiani.

Hollywood Sign

Nei pressi della Walk of Fame troverete una sorta di centro commerciale, all’interno del quale è presente una terrazza che affaccia sull’iconica scritta “Hollywood”.

3) Gli Studios di Los Angeles: cosa vedere

Universal Studios

Gli Universal sono una delle attrazioni più visitate della città di Los Angeles. Rispetto agli altri Studios qui non troverete solo set cinematografici ma anche delle vere e proprie attrazioni. Ecco una lista delle giostre, degli spettacoli e delle esperienze da non perdere:

  • Studios Tour: il tour dei set cinematografici e televisivi più famosi
  • The Wizarding World of Harry Potter: il parco tematico dedicato a una delle saghe più amate dal pubblico di tutto il mondo
  • Universal’s Animal Actors: uno spettacolo che ha come protagonisti numerosi animali “attori”
  • The Simpsons, Transformers e Despicable Me: alcune delle giostre che utilizzano la tecnologia 3 e 4D
  • Water World: uno spettacolo dedicato agli effetti speciali

Per evitare infinite code davanti alle attrazioni vi consiglio di scegliere giornate infrasettimanali, arrivare mezz’oretta prima dell’orario di apertura e tenere sempre sotto controllo – tramite un’apposita app – i tempi di attesa per le attrazioni.

Il costo della visita varia dai 110 ai 130 dollari a seconda dei giorni della settimana. Esiste anche un biglietto “express” per saltare le code nelle attrazioni che oscilla tra i 190 e i 290 dollari.

Le attrazioni degli Universal Studios
Le attrazioni degli Universal Studios

Warner Bros Studios

La visita di questi Studios è molto particolare perché varia di mese in mese. Infatti, la Warner Bros prevede un tour standardizzato in alcuni set dei suoi film più famosi – Batman, Friends, Casablanca, etc. – ma anche l’esplorazione di un paio di produzioni in corso d’opera. Per questo motivo consiglio di visitare il loro sito e scoprire quello che potrete vedere nei vostri giorni di visita.

Costo della visita: 69 dollari

Paramount Picture Studios

I Paramount Studios sono simili ai Warner Studios. Anche qui la visita dipende dalle produzioni in corso ma il numero di partecipanti è decisamente inferiore: massimo 7 persone. Il tour classico dura 2 ore e prevede un giro in golf car nei luoghi iconici delle serie tv e dei film più famosi, coadiuvato dall’utilizzo di tablet che vi ricorderanno la scena originale. Il vip tour dura 4 ore e prevede un giro più lungo e un pranzo/aperitivo con champagne. Personalmente, i Paramount Studios sono quelli che mi sono piaciuti meno per via della non riconoscibilità dei set cinematografici.

Costo della visita: 68 dollari per il tour base, 178 dollari per il vip tour

Paramount Picture Studios
Paramount Picture Studios

3) I musei di Los Angeles: cosa vedere

Getty Museum

Molto più di un semplice museo! Il Getty Center è una struttura formata da 11 edifici circondati da meravigliosi giardini, fontane e sculture. Un luogo, situato in cima a una collina, dove rilassarsi e trascorrere qualche ora attorniati da arte e natura. Per la sua costruzione l’architetto Richard Meier ha utilizzato 16.000 tonnellate di marmo beige. Questo museo ospita la collezione privata del magnate del petrolio Paul Getty, suddivisa in 4 padiglioni. Tra gli artisti più famosi spuntano quadri di Monet, Munch, Van Gogh, Cézanne, Van Dyck, Gauguin, etc..

Costo della visita: gratuito

Getty Museum
Getty Museum

LACMA

Tutti lo conoscono per le centinaia di foto scattate dagli influencer alla sua installazione “Urban Lights”, un’opera composta da 200 lampioni restaurati. Tuttavia, il LACMALos Angeles County Museum of Art – conta più di 130.000 opere d’arte e comprende quadri di Roy Lichtenstein, Magritte, Andy Warhol e Picasso.  Oltre alla mostra permanente, il museo ospita anche installazioni ed esposizioni temporanee.

Costo della visita: 25 dollari

Cosa vedere a Los Angeles: museo LACMA
LACMA Museum

4) Beverly Hills: cosa vedere

Beverly Hills non ha un vero e proprio centro: non possiede cimiteri, ospedali o fabbriche. Questo quartiere è un agglomerato di strade e case abitate dalle persone più benestanti di Los Angeles. Le regole sono molto rigide: ad esempio, è proibito fermarsi con la macchina o sostare nelle vie residenziali. Insomma, per ammirarne lo sfarzo di questo quartiere potrete solo prendere parte a un tour organizzato.

Rodeo Drive

Rodeo Drive è la via delle palme, delle auto sportive e dello shopping. Questa strada incarna perfettamente l’essenza di Beverly Hills. È qui che Julia Roberts spendeva i soldi di Richard Gere nel film Pretty Woman.

Beverly Hills: Rodeo Drive
Beverly Hills: Rodeo Drive

Beverly Wilshire Hotel

Senza allontanarci troppo da Rodeo Drive e dalle vicissitudini della giovanissima Julia Roberts in Pretty Woman, al 9500 di Wilshire Boulevard troviamo l’hotel in cui alloggiava Richard Gere e in cui hanno vissuto John Lennon e Elvis Presley.

Beverly Gardens Park

Questo parco nel cuore di Beverly Hills è famoso per la sua insegna e per le svariate opere d’arte che ospita. Qui potrete passeggiare liberamente, sperando d’incontrare una delle vostre celebrità preferite.

Beverly Gardens Park
Beverly Gardens Park

Star Home Tour

Se sognate di vedere le ville in stile vittoriano delle celebrità hollywoodiane potrete acquistare in edicola una Star Home Map o partecipare a un tour organizzato. Tuttavia, sappiate che l’unica cosa che vedrete saranno degli enormi cancelli chiusi. Vi suggerisco una veloce pausa fotografica davanti alla House of the Witch, una villa che ricorda le vecchie case delle streghe dei film Disney.

Beverly Hills Hotel

Al 9641 di Sunset Boulevard troviamo l’hotel più famoso di Beverly Hills, immortalato in numerosi film hollywoodiani. Qui è stato girato anche il video musicale della canzone Hotel California dei The Eagles.

The Beverly Hills Hotel
The Beverly Hills Hotel

5) Le strade iconiche di Los Angeles: cosa vedere

Golden Triangle

Il “triangolo d’oro” di Los Angeles è formato da tre vie: Santa Monica Boulevard a nord-ovest, Wilshire Boulevard a sud e Canon Drive a est. Al suo interno si trovano gallerie d’arte, bar, ristoranti e molti negozi di design.

Mulholland Drive

Mulholland Drive è una delle strade più famose di Los Angeles. Come moltissimi altri itinerari della città non possiede marciapiedi ed è percorribile soltanto in automobile. Mulholland Drive è apparsa in tantissimi film e telefilm, tra cui la pellicola che prende il suo nome, del regista David Lynch. L’unica sosta “consentita” è quella all’Hollywood Scenic Overlook da cui potrete ammirare nuovamente l’insegna con la scritta “Hollywood”.

Le strade iconiche di Los Angeles
Le strade iconiche di Los Angeles

Sunset Strip

Sunset Strip è un tratto di strada – lungo circa 2,5 km – che fa parte della più famosa Sunset Boulevard. Qui troverete alcuni locali leggendari come il The Roxy, il Viper Room o il Rainbow Bar. Sunset Strip è nota per i suoi ristoranti, per la vita notturna e per le decine di cartelloni pubblicitari.

Bel Air

Non un’unica strada ma più vie che ospitano alcune tra le ville dei divi più famosi di Los Angeles. Quest’area si trova a ridosso di una collina ed è percorribile in macchina o attraverso un tour organizzato.

Cosa vedere a Los Angeles: Bel Air
Cosa vedere a Los Angeles: Bel Air

6) Osservatorio di Griffith

All’interno del Griffith Park troviamo un osservatorio astronomico che, negli ultimi anni, è stato trasformato in uno dei luoghi più visitati e instagrammati di Los Angeles, complice anche la pellicola cinematografica La La Land. Da qui potrete ammirare una delle viste più panoramiche ed emozionanti della città. Questo luogo è perfetto per una passeggiata domenicale o per un tramonto romantico.

Osservatorio di Griffith
Osservatorio di Griffith

Ora che avete ben chiaro “cosa vedere” nella città di Los Angeles non vi resta che dedicarvi alle spiagge e alle località di mare. Inoltre, qualora voi stiate pianificando un “on the road” tra California, Nevada e Arizona, v’invito a leggere i miei articoli su Las Vegas, San Francisco e San Diego.

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Cosa dovreste assolutamente vedere in Uruguay: Josè Ignacio https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/04/24/cosa-vedere-in-uruguay-jose-ignacio/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=cosa-vedere-in-uruguay-jose-ignacio https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/04/24/cosa-vedere-in-uruguay-jose-ignacio/#comments Fri, 24 Apr 2020 06:55:26 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=3328 In Uruguay esiste un paese, abbastanza isolato, capace di competere con alcune delle mete marittime più belle del mondo. Il suo nome è Josè Ignacio e si trova a circa 40 km dalla celebre località Punta del Este, nel dipartimento di Maldonado. Qui la parola d’ordine è esclusività. Centinaia di metri di spiagge deserte lasciano si alternano a piccoli beach club dove un gazebo può arrivare a costare anche 150 dollari.

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La domanda più gettonata da chiunque decida di intraprendere un viaggio in Uruguay è “cosa mi consigli di vedere?” Questo accade perché pochissimi viaggiatori conoscono questa nazione, soprattutto se comparata alle vicine Argentina e Brasile. Molti decidono quindi di saltarla a favore di altri luoghi più turistici.

Niente di più sbagliato. In Uruguay esiste un paese, abbastanza isolato, capace di competere con alcune delle mete marittime più belle del mondo. Il suo nome è Josè Ignacio e si trova a circa 40 km dalla celebre località Punta del Este, nel dipartimento di Maldonado. Qui la parola d’ordine è esclusività. Centinaia di metri di spiagge deserte si alternano a piccoli beach club dove un gazebo può arrivare a costare anche 150 dollari.

Cosa vedere in Uruguay: Josè Ignacio
Cosa vedere in Uruguay: Josè Ignacio

Le strade sono larghe e polverose. Molte non vengono nemmeno asfaltate. Per questo motivo non scandalizzatevi se incontrerete qualcuno che cammina a piedi nudi per la città, magari con una tavola da surf sotto il braccio. Non stupitevi nemmeno se vi sembrerà di vedere il vostro idolo sdraiato al sole. Non è un miraggio. Qui sono stati ospiti, passando quasi inosservati, star del calibro di Shakira, Katy Perry, Leonardo di Caprio e Mark Zuckerberg.

Cosa vedere in Uruguay: Josè Ignacio
Cosa vedere in Uruguay: Josè Ignacio

Perché preferire Josè Ignacio a Punta del Este

Se Punta del Este può essere paragonata a Miami, per via dei suoi numerosi grattacieli e blocchi di cemento, Josè Ignacio è identica agli Hamptons, per via delle spiagge infinite e dell’affermazione della natura sull’uomo. Tuttavia la differenza fondamentale tra questi due luoghi sta nella mentalità di chi li visita. Chi sceglie Punta del Este ama i posti alla moda, chiassosi e appariscenti. Chi sceglie Josè Ignacio predilige un turismo silenzioso e di nicchia, che molti accosterebbero al termine shabby chic.

Faro di Josè Ignacio
Faro di Josè Ignacio

Se volete approfondire il discorso su Punta del Este vi invito a leggere l’articolo che le ho dedicato. Se invece volete scoprire cosa dovreste assolutamente vedere a Jose Ignacio, in Uruguay, continuate a leggere il prossimo capitolo.

Cosa vedere a Josè Ignacio

Josè Ignacio era un borgo di pescatori che, grazie allo sviluppo turistico delle zone limitrofe, ha iniziato ad attirare l’attenzione di alcuni ricchi imprenditori e personaggi del jet set sudamericano. Piano piano alcuni di loro hanno promosso una lenta e coscienziosa edificazione di ville immerse nel verde.

A Josè Ignacio non è presente un vero e proprio centro urbano. La vita del paese ruota attorno ad alcune vie che hanno lentamente preso piede e si sono popolate di caffè, ristoranti e gallerie d’arte. Qui non esistono discoteche o casinò ma vengono organizzate feste in casa e aperitivi al tramonto nei pochi beach club della costa. Una sorta di Formentera durante gli anni del suo esordio.

Quando ho fatto visita a questo luogo, nel lontano 2012, ho preso parte all’appuntamento che, tuttora, è uno dei più famosi della località. Si tratta della “fiesta de blanco” organizzata da Moet Chandon. Il party ha luogo ogni anno in una villa diversa e prevede che tutti gli invitati si vestano di bianco. All’epoca ero giovane e magra ed è bastato uno straccio per farmi sentire elegante. Oggi, con l’evento alla sua 14esima edizione, non sarebbe la stessa cosa.

Fiesta de blanco, Josè Ignacio
Fiesta de blanco, Josè Ignacio

Le spiagge

Il faro di Josè Ignacio, unico simbolo della città, divide la costa in due parti. Due spiagge con due anime completamente diverse, proprio come accade anche a Punta del Este. Sul lato orientale troviamo Playa Brava con i suoi cavalloni giganti, il forte vento e giovani amanti degli sport acquatici; sul lato occidentale troviamo Playa Mansa con le barche dei pescatori, le famiglie con bambini e il sole al tramonto che scompare nel mare.

Playa Brava, Josè Ignacio
Playa Brava, Josè Ignacio
Playa Mansa, Josè Ignacio
Playa Mansa, Josè Ignacio

La laguna

Un altro luogo da vedere a Josè Ignacio, in Uruguay, è sicuramente la sua laguna. Qui è possibile praticare kitesurf e canottaggio o semplicemente organizzare una passeggiata a cavallo.

I luoghi da non perdere

1 – Ristorante La Huella

Non potrete andarvene da José Ignacio senza aver cenato almeno una sera al ristorante La Huella, posizionato sulla spiaggia di Playa Brava. Questo posto è incredibile e l’atmosfera che si respira è davvero unica. Eleganza, cibo stratosferico e ottimi cocktail sono solo alcuni dei plus di questo locale. La clientela è giovane e trendy. Solitamente in vacanza non torno mai nello stesso posto ma La Huella ha rappresentato una meravigliosa eccezione.

Ristorante La Huella
Ristorante La Huella
Ristorante La Huella
Ristorante La Huella

2 – Ristorante El Botero

Un altro ristorante da non perdere è El Botero. Con la sua terrazza vista mare che affaccia su Playa Brava questo locale è forse l’unico in grado di sfornare pizze eccellenti. Spesso vengono organizzate serate con musica dal vivo.

3 – Galería Los Caracoles

Galería Los Caracoles è uno spazio dedicato all’arte contemporanea che espone, a rotazione, le opere di circa 80 artisti sudamericani. Questa galleria organizza spesso eventi e vernissage che riuniscono tutti gli abitati e i turisti della zona.

Galería Los Caracoles
Galería Los Caracoles

4 – Moby Dick

Il beach club Moby Dick si trova sulla spiaggia di Playa Brava, a pochi metri di distanza da La Huella. In realtà quasi tutti i locali di tendenza si concentrano nei primi 500 metri di questa spiaggia. Moby Dick offre baldacchini, sdraio, ombrelloni e lunghi aperitivi alcolici al tramonto.

5 – Bahia VIK

Il paradiso me lo immagino così. Un cottage immerso nella natura, una piscina a sfioro e zone comuni tappezzate da opere d’arte e di design. A impreziosire l’offerta del Bahia Vik ci pensano le lezioni di yoga, i quattro ristoranti vista mare e la spa.

Hotel Bahia VIK
Hotel Bahia VIK

6 – Je nous

Dalle stelle alle stalle direbbe qualcuno. Non definirei tuttavia una stalla quest’ostello nel quale ho alloggiato con la mia compagna di viaggio. Situato a circa 15 min a piedi dal centro di José Ignacio, Je nous offre stanze private o camerate comuni pulite ed economiche. A disposizione degli ospiti anche una cucina, un barbecue e diverse amache che offrono viste panoramiche sulla laguna.

Se non sono riuscita a convincervi della bellezza di questo luogo smetterò di scrivere perché, credetemi, Jose Ignacio merita davvero di essere annoverata come una delle località balneari più belle del mondo.

Se volete segnalarmi altri luoghi che dovrei assolutamente vedere in Uruguay fatelo qui sotto nei commenti perchè spero di tornarci presto.

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Cosa visitare a Capri: i 16 luoghi d’interesse da segnare in agenda https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/04/20/cosa-visitare-a-capri-16-luoghi-di-interesse/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=cosa-visitare-a-capri-16-luoghi-di-interesse https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/04/20/cosa-visitare-a-capri-16-luoghi-di-interesse/#comments Mon, 20 Apr 2020 15:20:02 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=3271 L’isola di Capri è sinonimo di lusso sfrenato, hotel inavvicinabili, personaggi famosi e boutique esclusive. E, credetemi, non sarò certo io a negarlo! Tuttavia questo luogo meraviglioso conserva anche un’anima silenziosa, fatta di vicoli nascosti e angoli autentici. Per capirne l’essenza non servono per forza una barca e un conto in banca a cinque zeri. Le sue bellezze naturali, il suo mare blu e i tramonti infiniti sono alla portata di tutti.

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Chi non ha sentito nominare Capri almeno una volta nella vita? Quest’articolo vuole sfatare qualche luogo comune e crearne di nuovi. Vi svelerò cosa visitare durante il vostro soggiorno a Capri.

L’isola di Capri è sinonimo di lusso sfrenato, hotel inavvicinabili, personaggi famosi e boutique esclusive. E, credetemi, non sarò certo io a negarlo! Tuttavia questo luogo meraviglioso conserva anche un’anima silenziosa, fatta di vicoli nascosti e angoli autentici. Per capirne l’essenza non servono per forza una barca e un conto in banca a cinque zeri. Le sue bellezze naturali, il suo mare blu e i tramonti infiniti sono alla portata di tutti.

L'isola di Capri: mare e natura
L’isola di Capri: mare e natura

Quello che differenzierà la vostra esperienza sull’isola saranno i giorni in cui vi tratterrete, i ristoranti che sceglierete ma, soprattutto, le esperienze che vorrete fare. Strutturerò quest’articolo in due parti raccontandovi 8 luoghi d’interesse alla portata di tuttiche potrete visitare anche con una gita in giornata da Napolie 8 luoghi d’interesse esclusivida vivere durante un weekend lungo. Ma prima di svelarvi cosa visitare a Capri parliamo un po’ di dove si trova e come raggiungerla.

Introduzione

Immortalata nelle pubblicità di Dolce & Gabbana e nelle riviste patinate degli anni 80/90, Capri conserva un fascino senza tempo che ha da sempre ammaliato artisti e personaggi dello spettacolo. L’isola si trova a meno di un’ora di barca da Napoli e Sorrento e ha un’estensione di circa 10 km quadrati. I Comuni che la racchiudono sono due: Capri e Anacapri.

Cosa visitare a Capri: il Faro di Punta Carena
Cosa visitare a Capri: il Faro di Punta Carena

Come raggiungere l’isola di Capri

Capri si raggiunge con un comodo traghetto o aliscafo dal porto di Napoli o Sorrento. Il costo della traversata si aggira intorno alle 20 euro a tratta e ha una durata di circa 50 minuti. Tutte le imbarcazioni arrivano al Porto di Marina Grande,da cui è possibile prendere una funicolare fino al centro di Capri. Il costo è di 1,8 euro solo andata. In alternativa potrete prendere un taxi o scegliere una delle numerose escursioni che vi proporranno non appena sbarcati. Dimenticavo…per i più ricchi c’è anche la possibilità di arrivare sull’isola con un elicottero direttamente dall’aeroporto di Napoli.

Come muoversi sull’isola di Capri

Barca, gambe, bus, scooter e taxi sono i mezzi di trasporto più gettonati. Avrete davvero l’imbarazzo della scelta. Bus di linea collegano Capri con Anacapri alla modica cifra di 1,80 euro. Numerose barche fanno la spola nei luoghi più frequentati. Tuttavia, se vorrete davvero essere liberi, il mio consiglio è di noleggiare uno scooter. Il costo si aggira intorno ai 50 euro al gg. Vi segnalo inoltre che in alta stagione è vietato traghettare qualsiasi mezzo di trasporto se non si è residenti sull’isola.

Un giro in scooter sull'isola di Capri
Un giro in scooter sull’isola di Capri

Quando visitare Capri

Capri è bella sempre. Ecco un altro luogo comune da sfatare. Capri è bella quando non ci sono troppi turisti. Per evitare che la vostra gita si trasformi in un incubo di code e locali “al completo” scegliete un periodo dell’anno intelligente. I mesi di Maggio, Giugno, Settembre e Ottobre sono sicuramente i migliori per apprezzarla con tranquillità. Se proprio non potrete fare a meno di andarci a Luglio e Agosto siate furbi e prenotate tutto ciò che è riservabile con anticipo: lido, barca, ristorante, etc..

Se invece vogliamo parlare di orari, Capri raggiunge l’apice della sua bellezza la sera, quando gran parte dei turisti abbandona l’isola. In quel momento la confusione lascia spazio alla quiete. Per un’esperienza “fuori dal comune” potrete visitare Capri in inverno. Io non l’ho mai fatto ma è sicuramente una delle cose che mi piacerebbe provare a vivere.

Cosa visitare a Capri

8 luoghi d’interesse alla portata di tutti

1 – Marina Grande

Marina Grande è il luogo in cui arrivano tutti i traghetti diretti a Capri. Molti la lasciano senza soffermarsi nemmeno qualche istante ad ammirarne la bellezza. Gli elementi caratteristici di questo borgo sono le case colorate e le barche dei pescatori. In questa zona è presente anche una spiaggia libera molto frequentata dagli abitanti del posto. L’acqua, nonostante la vicinanza al porto, è sempre pulita.

Cosa visitare a Capri: il porto di Marina Grande
Cosa visitare a Capri: il porto di Marina Grande

2 – I Faraglioni

La parola “faraglioni” è la più pronunciata sull’isola. D’altronde la quasi totalità dei turisti visita Capri proprio per ammirare queste tre rocce che sorgono dal mare. Il faraglione unito alla terraferma si chiama Saetta, quello di mezzo è conosciuto come Stella mentre il più esterno è Scopolo. In realtà ne esiste un quarto, nascosto dietro gli altri, che si chiama Monacone.

3 – Giardini di Augusto e Via Krupp

I Giardini di Augusto sono il punto più panoramico da cui fotografare i Faraglioni. Per accedervi bisogna pagare la cifra simbolica di 1 euro. Sempre dai giardini potrete ammirare anche via Krupp, una strada panoramica a zig zag che scende vertiginosamente sulla roccia. Io l’ho paragonata a un piccolo Passo dello Stelvio marittimo. Considerate che la strada è chiusa per il pericolo di caduta massi ma in questi mesi il Comune di Capri ne sta pubblicizzando la futura riapertura.

Luoghi d'interesse: Via Krupp
Luoghi d’interesse: Via Krupp

4 – Marina Piccola

Marina Piccola è una baia raggiungibile a piedi dal centro di Capri. Qui troverete due spiagge – Pennaulo ad oriente e Marina di Mulo ad occidente – divise da una roccia chiamata Scoglio delle Sirene. La leggenda narra che in questa zona abitavano le Sirene di cui Omero parla nell’Odissea. A Marina Piccola vi sono tratti di spiaggia libera ma anche qualche lido. Il sole va via presto quindi è consigliabile visitarla al mattino.

5 – Una granita al Belvedere di Tragara

Il Belvedere di Tragara è un altro punto panoramico da cui ammirare i Faraglioni. Tuttavia la vista non è l’unica attrazione. Qui troverete anche un chiosco molto caratteristico dove la Signora Maria prepara ottime granite di frutta fresca.

Cosa visitare a Capri: i Faraglioni
Cosa visitare a Capri: i Faraglioni

6 – Anacapri

Anacapri è completamente diversa dalla vistosa Capri. Un paese decisamente più silenzioso e riservato che nasconde degli scorci inaspettati. I luoghi che vi consiglio assolutamente di vedere sono la Chiesa di San Michele – che al suo interno può vantare un meraviglioso pavimento di maioliche – la Casa Rossa – una splendida villetta di fine 800’ con una galleria di opere che ritraggono l’isola – e la Villa di San Michele – una casa museo nella quale, purtroppo, non ho fatto in tempo ad entrare.

Luoghi d'interesse: la Casa Rossa di Anacapri
Luoghi d’interesse: la Casa Rossa di Anacapri

7 – Monte Solaro

Una delle esperienze più insolite dell’isola è salire in cima al Monte Solaro. Nessuno si aspetterebbe di arrivare a Capri e prendere una seggiovia simile a quelle con cui andremmo a sciare. La partenza è dalla piazzetta di Anacapri. Con 12 euro a/r e un tempo di percorrenza di 10 min arriverete a 590 metri sopra il livello del mare. Di fronte ai vostri occhi si aprirà un panorama unico sul Golfo di Napoli, il Vesuvio, Ischia e la Costiera Amalfitana. A mio avviso è una tappa imperdibile.

Cosa visitare a Capri: la seggiovia di Monte Solaro
Cosa visitare a Capri: la seggiovia di Monte Solaro

8 – Faro di Punta Carena

La zona del faro è una delle meno mondane dell’isola. Per questo i capresi amano tantissimo questo tratto di costa roccioso. Qui non ci sono ne sabbia ne ciottoli ma solo rocce dalle quali tuffarsi o crogiolarsi al sole. Un altro aspetto positivo di Punta Carena è il fatto che si può godere dei raggi del sole fino all’ora del tramonto. A dimenticavo, il faro è bellissimo!

Faro di Punta Carena
Faro di Punta Carena

8 luoghi d’interesse esclusivi

1 – Lidi dei Faraglioni

Dal Belvedere di Tragara parte un sentiero che porta ai piedi dei Faraglioni. Qui troverete i due stabilimenti balneari più elitari dell’isola: Luigi ai Faraglioni La Fontelina. In entrambi è consigliata la prenotazione. I lidi offrono agli ospiti comode sdraio o materassini e un servizio impeccabile. Se deciderete di passare una giornata qui mettete in conto di spendere circa 80 euro a persona tra l’ingresso al lido e un pranzo leggero. Per questo motivo e per via dell’accesso al mare direttamente in acque profonde non troverete molti bambini o famiglie.

Luoghi d'interesse: Lido La Fontelina
Luoghi d’interesse: Lido La Fontelina

2 – Grotta Azzurra

Andrò controcorrente ma vi dirò che a me la Grotta Azzurra non è piaciuta. Intendiamoci, è una bella grotta ma la fila per accedervi, il divieto di balneazione e il fatto che si sia obbligati ad entrare con un barcaiolo locale alla modica cifra di 14 euro a persona per pochi minuti, la rendono un luogo troppo turistico. Vi consiglio quindi di vederla solo se la vostra permanenza sull’isola è di almeno due giornate. Accertatevi anche che il mare sia calmo perché diversamente non potrete accedervi.

Cosa visitare a Capri: la Grotta Azzurra
Cosa visitare a Capri: la Grotta Azzurra

3 – Giro in gommone

Se vi fermate a Capri per più di due giorni un giro in gommone è d’obbligo. Potrete decidere di affittarlo con o senza una guida. Il classico tour dell’isola prevede una sosta ai Faraglioni, a Punta Catena e in tre famosissime grotte – grotta Bianca, grotta Verde e grotta dell’Amore. Queste tre cave naturali, accessibili senza supplementi, saranno belle tanto quanto la Grotta Azzurra. Il prezzo del gommone dipende dal modello e dal tempo di noleggio.

Gita in barca sull'isola di Capri
Gita in barca sull’isola di Capri

4 – La Piazzetta di Capri

La Piazzetta di Capri andrebbe visitata al tramonto, quando le ultime barche turistiche hanno lasciato il porto. Solo durante il calar del sole o dopo cena ne potrete infatti ammirare la bellezza senza essere infastiditi dal vociare dei turisti. Questa piazza, titolata a Umberto I, è definita anche il “salotto del mondo”e l’aperitivo nei suoi bar accanto al campanile è capace di far sentire chiunque un vero vip. Il panorama che si ammira dalla Piazzetta è unico: Napoli frontale, il Vesuvio alla vostra destra e Ischia alla vostra sinistra. A incorniciare questo luogo ci pensano gli edifici storici, il Municipio e la mitica Torre dell’orologio.

5 – Shopping

Se amate la moda Capri sarà la vostra “Via Montenapoleone” vista mare. Qui le boutique proliferano: dai marchi più famosi a quelli meno conosciuti che propongono solo abiti su misura. Le vie dello shopping si chiamano Camerelle e Le Botteghe e si trovano a pochi passi dalla Piazzetta. Tra gli oggetti più acquistati troviamo i profumi, i sandali in cuoio, i cappelli di paglia e gli storici pantaloni Capri. Il souvenir più venduto è un portafortuna chiamato campanella di Capri mentre gli amanti della tavola vorranno sicuramente portare a casa una bottiglia di limoncello dipinta a mano.

Luoghi d'interesse: boutique di moda
Luoghi d’interesse: boutique di moda

6 – Ristoranti vista mare

La cucina caprese è molto simile a quella napoletana, con qualche curiosa variante. A fare da padrone è sicuramente il pesce, cucinato in tutte le salse. Tra i piatti tipici troviamo i ravioli capresi, l’insalata caprese, la pezzogna all’acqua pazza e la torta caprese. Purtroppo i prezzi dei ristoranti sono generalmente molto alti.

Luoghi d'interesse: ristoranti con giardino esterno
Luoghi d’interesse: ristoranti con giardino esterno

Se amate la cucina tradizionale vi consiglio i ristoranti Da Paolino e Da Gelsomina. In entrambi potrete mangiare all’aperto circondati dai limoni. Il primo locale esclusivo è frequentato dal jet set mentre il secondo è amato anche e soprattutto dai locali. Se volete provare una cucina stellata dovrete dirigervi al ristorante dell’hotel Palace di Anacapri. Il Riccio si trova accanto alla Grotta Azzurra e l’ho amato fin dal primo momento per il suo arredamento informale e colorato. Io ho ordinato un classico Plateau Royal ma la cosa che non dimenticherò mai è la stanza delle tentazioni dove si possono assaggiare tutti i dolci della casa distribuiti in modalità buffet su stupendi ripiani in maiolica.

7 – Anema e Core

La vita notturna caprese ha un solo nome: Taverna di Guido Lembo. Questo locale, conosciuto anche come Anema e Core, ospita serate di musica live in cui gli ospiti possono prima cenare e poi scatenarsi fino a notte fonda. Tra i suoi clienti Guido Lembo può vantare star internazionali del calibro di Beyonce o Madonna. La prenotazione è d’obbligo.

8 – Gli hotel di lusso

Sull’isola gli hotel di lusso non mancano. I prezzi però sono davvero spropositati quindi, per quanto mi riguarda, ho optato per un piccolo bed & breakfast. Se però dovessi vincere al superenalotto vorrei sicuramente alloggiare all’Hotel Punta Tragara. Questa villa è stata progettata da Le Corbusier e le sue 43 camere offrono una delle viste migliori dell’isola. L’albergo è ubicato a 15 min dalla Piazzetta di Capri, su un’altura che guarda verso i Faraglioni, e vanta, tra i vari sevizi, una piscina all’aperto con idromassaggio, un centro benessere e un ottimo ristorante. Un altro hotel da segnare nella lista dei desideri è il Capri Palace Hotel di Anacapri, quello del ristorante il Riccio. Da qui si vede tutto il Golfo di Napoli. Le camere sono 68 e ognuna di loro racconta una storia diversa sull’Isola di Capri. Anche qui troverete l’immancabile spa e una meravigliosa piscina esterna.

Capri Palace Hotel, Anacapri
Capri Palace Hotel, Anacapri

Spero che questo racconto su cosa visitare a Capri possa esservi utile sia se esplorerete l’isola in una giornata che se ci trascorrerete un weekend lungo. Se vi va fatemi sapere se i miei consigli sono stati utili. Buon viaggio.

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Cosa vedere durante un weekend a Portofino https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/03/26/un-weekend-a-portofino-cosa-vedere/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=un-weekend-a-portofino-cosa-vedere https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/03/26/un-weekend-a-portofino-cosa-vedere/#comments Thu, 26 Mar 2020 08:26:47 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=2784 Portofino è uno dei luoghi turistici italiani più menzionati all’estero e sicuramente il più visitato in Liguria. Tutti si chiedono perché sia così famosa, come ci si arriva, cosa c’è da vedere ma soprattutto dove conviene dormire e mangiare. Volete trascorrere un weekend a Portofino? Leggete i miei consigli.

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Portofino è uno dei luoghi turistici italiani più menzionati all’estero e sicuramente il più visitato in Liguria. Tutti si chiedono perché sia così famosa, come ci si arriva, cosa c’è da vedere ma soprattutto dove conviene dormire e mangiare. Volete trascorrere un weekend a Portofino? Leggete i miei consigli.

Un weekend a Portofino: come arrivare e cosa vedere
Un weekend a Portofino: come arrivare e cosa vedere

Il primo stereotipo che vorrei sfatare è quello di una Portofino inaccessibile al turista medio. Una gita domenicale è alla portata di tutte le tasche. Ovviamente il discorso cambia se volete trascorrerci un intero fine settimana. Per questo motivo ho inserito il mio articolo nella categoria luxury. Qui vi parlerò di quella Portofino tanto amata dalle star hollywoodiane, dei sui hotel a picco sul mare e dei ristoranti che servono pesce fresco e champagne. Tuttavia nulla vi vieta di andare direttamente al capitolo che parla dei luoghi da visitare e organizzare una gita fuoriporta “toccata e fuga”.

Una panoramica introduttiva

Portofino è un piccolo paesino di pescatori inserito come una gemma preziosa tra la folta vegetazione che lo circonda e il blu del Mar Mediterraneo. Il borgo fa parte del Parco Regionale di Portofino e confina, da un lato, con il Golfo del Paradiso e dall’altro con il Golfo del Tigullio. La flora fa da padrona: colline verdeggianti, boschi di lecci e castagni, pinete e scogliere a picco sul mare su cui si infrangono le onde.

Un weekend a Portofino: come arrivare e cosa vedere
Un weekend a Portofino: come arrivare e cosa vedere

Come arrivare a Portofino

Portofino è raggiungibile in automobile percorrendo l’autostrada A12 Genova-La Spezia e uscendo a Rapallo, per poi seguire le indicazioni per Santa Margherita-Portofino. In alternativa è possibile arrivare a Santa Margherita con uno dei tanti treni di Trenitalia.

Da Santa Margherita si aprono davanti a voi 4 scenari:

  1. Proseguire in macchina e lasciarla nel parcheggio coperto a pagamento in Piazza Martiri della Libertà. Il parcheggio è aperto 24 ore su 24 ma nei weekend estivi è facile trovarlo al completo già nelle primissime ore del giorno. Considerate inoltre che, dopo la mareggiata del 2018, la circolazione sull’unica strada che porta a Portofino è molto limitata.
  2. Proseguire a piedi con una camminata della durata di circa un’ora 1/2. Più tardi vi parlerò della passeggiata panoramica che collega i Comuni di Santa Margherita e Portofino.
  3. Prendere un autobus pubblico che, dopo circa 15 minuti di viaggio, vi lascerà in in Piazza Martiri della Libertà. Il costo è di 5 euro a/r.
  4. Prendere un taxi al costo di circa 30/35 euro solo andata.
  5. Prendere un battello, disponibile anche nei Comuni di Rapallo e San Fruttuoso, che vi costerà circa 12 euro a/r.

Ovviamente non posso non menzionare l’arrivo più scenografico ovvero quello a bordo di una barca a motore o a vela.

Un weekend a Portofino: come arrivare e cosa vedere
Un weekend a Portofino: come arrivare e cosa vedere

Cosa vedere a Portofino

Portofino è famosa in tutto il mondo per la sua “piazzetta” nella quale troverete le caratteristiche case colorate e molte barche di pescatori che fanno da cornice ai grandi yacht ormeggiati in lontananza. Sotto ai portici e nelle viette limitrofe saltano subito all’occhio numerose boutique di moda, gallerie d’arte e negozi di antiquariato. Lo shopping di lusso è infatti una delle principali attività che potrete svolgere in questo Comune.

Cosa vedere: la piazzetta di Portofino
Cosa vedere: la piazzetta di Portofino

Se vogliamo invece dedicarci alla scoperta della storia di Portofino possiamo immaginare un piccolo tour che tocchi i seguenti luoghi turistici:

  1. La Chiesa di San Martino a pochi passi dalla piazzetta.
  2. La Chiesa di San Giorgio raggiungibile percorrendo una salita che parte dal porticciolo.
  3. Il Castello Brown ovvero un’antica fortezza militare che oggi ospita dei giardini meravigliosi con una vista unica. Per raggiungerlo basterà continuare a camminare lungo la salita che vi ha portato fino alla Chiesa di San Giorgio.
  4. Il faro di Punta Capo nella zona più estrema del promontorio in cui si trovano anche la chiesa e il castello. Da qui la vista è davvero unica.
Cosa vedere: il faro di Portofino
Cosa vedere: il faro di Portofino

Se avete tempo e voglia di camminare un altro punto turistico incredibile è l’Abbazia Benedettina di San Fruttuoso, raggiungibile con una lunga passeggiata che attraversa il Monte di Portofino. Questo luogo magico si trova direttamente su una spiaggia che d’estate si anima di turisti. L’alternativa più comoda ma anche più costosa è quella di farsi accompagnare da una barca.

Attività sportive

Immersioni

La zona di Portofino è conosciuta da tutti gli appassionati d’immersioni perché conserva una delle sculture sottomarine più famose del mondo. Il suo nome è Cristo degli Abissi e si trova anch’essa – a 17 metri di profondità – nella baia di San Fruttuoso, tra Portofino e Camogli. Questa è un’attrazione imperdibile per tutti gli amanti di questo sport.

Attività sportive a Portofino, immersioni
Attività sportive a Portofino, immersioni

Trekking

Il Parco Naturale di Portofino con i suoi 80 km di tracciati offre diversi percorsi di trekking. Il più famoso e praticato è quello che parte da Santa Margherita Ligure e arriva in “piazzetta”. Tuttavia si può arrivare a Portofino anche partendo da Camogli. Questa seconda passeggiata è un po’ più complessa.

Attività sportive a Portofino, trekking
Attività sportive a Portofino, trekking

Kayak e sup

Nella lingua di sabbia di Niasca è possibile noleggiare kayak e sup e partire così alla scoperta della baia di Paraggi e della spiaggetta dell’Olivetta. Queste attività sono prenotabili con l’agenzia Outdoor Portofino che gestisce, tra le altre cose, un piccolo capanno proprio sulla spiaggia di Niasca. Per i più avventurosi è possibile anche organizzare dei tour in canoa nelle grotte.

Le spiagge

Le spiagge balneabili attrezzate e comode da raggiungere non sono molte. Per questo motivo questa zona è particolarmente adatta alle vacanze in barca. Tuttavia con un po’ di pazienza e svegliandosi presto potrete provare a trovare posto in una di queste location:

  1. La spiaggia dell’Abbazia di San Fruttuoso di cui vi ho parlato prima.
  2. La spiaggia di Paraggi con i mitici Bagni Fiore molto amati da vip e imprenditori. Tenete presente che il costo di un lettino (senza ombrellone) si aggira intorno ai 50 euro. Ma credetemi, ne vale la pena.
  3. I numerosi stabilimenti balneari che potete incontrare camminando da Santa Margherita Ligure a Paraggi. Uno tra tutti quello di Gio e Rino Beach.
Stabilimento balneare Gio e Rino Beach
Un weekend a Portofino: stabilimento balneare Gio e Rino Beach
Stabilimento balneare Bagni Fiore
Un weekend a Portofino: stabilimento balneare Bagni Fiore

Aperitivo

L’aperitivo con vista, come ormai sapete, è il mio momento preferito della giornata. Non importa se preceda il pranzo o la cena. L’importante è accomodarsi in un bar della piazzetta e riempirsi gli occhi del colore blu dell’acqua del mare. Il mio locale preferito è senza dubbio l’enoteca Winterose, ubicato alla fine del porticciolo e gestito da una gentilissima ed elegantissima signora del posto. Il bar serve solo vino e ha pochissimi tavoli ma, se avrete la fortuna di trovarne uno libero, vi sembrerà di stare su una barca. Una buona alternativa è rappresentata dal Wine Bar Jolly dove però il servizio lascia un po’ a desiderare in quanto a cortesia.

L'aperitivo a Portofino, Enoteca Winterose
L’aperitivo a Portofino, Enoteca Winterose

Una volta nella vita vi consiglio di provare anche il Lighthouse Bar posizionato all’interno del faro di Portofino. La vista è meravigliosa ma lo sono anche i cocktail preparati da barman molto professionali.

Dove mangiare

Come potrete immaginare andare al ristorante a Portofino non sarà per niente economico. Per questo motivo i miei consigli sono due. Se volete risparmiare comprate una bella focaccia ligure prima di arrivare a destinazione e pranzate al sacco. La mia preferita è quella di Recco, cotta nel forno a legna e farcita con formaggio fresco. In alternativa, se preferite qualcosa di più leggero, potete scegliere la farinata di ceci.

Se invece avete deciso di pranzare o cenare fuori vi consiglio di fare le cose in grande. Scegliere un ristorante turistico qualsiasi nella piazzetta non vi farà ne risparmiare ne mangiare bene. Ecco quindi tre ristoranti che, a mio avviso, rappresentano l’eccellenza di questo luogo:

1 – Ristorante Da I Gemelli

Consigliato soprattutto per il pranzo. Si trova nella piazzetta principale del paese a pochi passi dalle barche dei pescatori che lo riforniscono di pesce fresco ogni mattina. Io ho mangiato il loro antipasto di pesce della casa è l’ho trovato delizioso.

Ristorante Da I Gemelli, piazzetta di Portofino
Ristorante Da I Gemelli, piazzetta di Portofino

2 –Ristorante da O’ Batti

Adatto sia per pranzo che per cena, questo ristorante è situato in un vicolo a pochi passi dalla piazzetta. La specialità che lo ha reso famoso in tutto il mondo sono “gli scampi alla batti” serviti con un guazzetto e crostoni di pane. Per chi ha voglia di piatti della tradizione ligure questo ristorante serve anche delle ottime trenette al pesto.

3 – Langosteria 

Questo locale è situato nel golfo di Paraggi all’interno dei Bagni Fiore. Fa parte di una piccola catena ristorativa che, a mio avviso, rappresenta un’eccellenza italiana sotto molti punti di vista: arredamento, servizio e cucina. Il locale è perfetto sia per un pranzo veloce che per una cena romantica. I menù variano a seconda della giornata. Io ci sono stata più di una volta e ho sempre ordinato piatti di pesce crudo, soprattutto crostacei e tartare, e granchio alla catalana. Ottimo anche il pescato del giorno alla griglia.

Ristorante Langosteria, baia di Paraggi
Ristorante Langosteria, baia di Paraggi

Vita notturna

A Portofino la vita notturna è abbastanza animata. Oltre ad ospitare feste private di ricchi imprenditori e artisti, la zona offre due discoteche molto alla moda. La serata inizia nei bar del porto e prosegue al Carillon di Paraggi o al Covo di NordEst di Santa Margherita Ligure. Il primo è adatto a una clientela più adulta mentre il secondo ospita principalmente giovani con tanta voglia di divertirsi.

Un weekend a Portofino: la vita notturna
Un weekend a Portofino: la vita notturna

Dove dormire

Dormire a Portofino non è per tutti. Purtroppo i prezzi degli hotel sono veramente esagerati. Considerate circa un 30/40% in più rispetto alla media su qualsiasi tipologia di alloggio, dall’hotel a 5 stelle fino all’appartamento in b&b.

La struttura più famosa è ovviamente l’Hotel Splendido, immortalato nelle copertine di tantissimi giornali di lifestyle, che ha ospitato personaggi del calibro di Elizabeth Taylor. Tra i suoi plus la vista, la struttura ricavata su un antico monastero del XVI secolo, la piscina sulla terrazza e il centro benessere. Posso dire che questo albergo è un po’ il sogno di tutti i travel blogger che amano il lusso.

Dove dormire, Hotel Splendido
Dove dormire, Hotel Splendido

Rimanendo su un servizio a 5 stelle un’altra struttura molto ambita è l’Eight Hotel posizionato direttamente sulla spiaggia di Paraggi. Il suo punto di forza è sicuramente il fatto di avere una piccola spiaggia privata sulla baia. La struttura è stata ricavata da una Villa dell’800 completamente ristrutturata e arredata in chiave moderna. Le stanze sono solo 12 e l’attenzione al cliente è maniacale.

Dove dormire, Hotel Eight
Dove dormire, Hotel Eight

Tra le strutture più economiche voglio consigliarvi l’Agriturismo TerreRosse che si trova sulle pendici del promontorio di Portofino, ad un’altezza di circa 180 metri sul livello del mare. La struttura ha solo due camere quindi prenotate con largo anticipo.

Il nostro viaggio a Portofino si conclude qui. Se volete segnalarmi altre strutture o attività a vostro avviso importanti scrivete un commento qui sotto e vi risponderò in brevissimo tempo.

L'articolo Cosa vedere durante un weekend a Portofino proviene da La geografia del mio cammino.

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