Ecuador Archivi - La geografia del mio cammino https://www.lageografiadelmiocammino.com/category/sud-america/ecuador/ Mila Camnasio, Travel Blogger Mon, 11 May 2020 12:19:33 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.1 Isole Galapagos, consigli di viaggio https://www.lageografiadelmiocammino.com/2019/01/30/isole-galapagos-ecuador/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=isole-galapagos-ecuador https://www.lageografiadelmiocammino.com/2019/01/30/isole-galapagos-ecuador/#comments Wed, 30 Jan 2019 15:08:30 +0000 http://wp-royal.com/themes/ashe-free/?p=57 Darvi dei consigli di viaggio su quali Isole delle Galapagos visitare non è facile. Nonostante facciano parte dell’Ecuador, le Galapagos sono una meta a se stante. Ci sono molte possibilità e, se come me volete vedere il maggior numero di paesaggi possibili, muoversi non sarà così facile. Le strutture ricettive sono poche, lo standard di locali e negozi è molto basso e i prezzi sono alle stelle. Inoltre solo una piccolissima parte delle attrazioni sono visitabili via terra. Dovrete quindi partecipare ad almeno un paio di escursioni via mare. Questa limitazione rende la meta ancora più cara ed esclusiva. A parte queste premesse vi posso assicurare che questo luogo è uno dei più insoliti del pianeta. Se cercate spiagge paradisiache e spiagge dove dedicarsi alla tintarella cambiate meta. Le parole d’ordine alle Galapagos sono natura, avventura e silenzio. Dopo un’attento studio di tutte e 13 le isole ho optato per vederne due tra le principali e più facilmente raggiungibili. Per vedere molte isole, anche lontane tra loro, vi consiglio di prendere in considerazione una crociera. Isola Santa Cruz Tutti i voli per le Galapagos fanno scalo a Guayaquil, una città commerciale ecuadoregna piuttosto anonima. La mia scelta è stata quella di atterrare nell’Isola di Santa Cruz e ripartire dall’Isola Cristobal. Durante l’atterraggio a Seymour vi accorgerete fin da subito di trovarvi di fronte a un paesaggio lunare affondato nell’Oceano Pacifico. Il viaggio di un’ora verso Puerto Ayora sarà una splendida anteprima di tutto ciò che vedrete nei giorni a seguire. A Puerto Ayora ho alloggiato presso la Fortaleza de Haro, un modesto B&B con una torre simile a quella di un castello. Camere pulite, una piccola piscina per rinfrescarsi e un’ottima colazione à la carte. Questa struttura è un buon compromesso considerando il prezzo medio elevato delle camere e i servizi carenti offerti dalla cittadina. Qualora siate dipendenti da internet scordatevi la connessione. Il wi-fi è praticamente assente in tutta l’isola, anche nei locali più moderni e alla moda. L’isola può essere approcciata e visitata in due modi: via terra e via mare. In entrambi i casi bisogna essere abbastanza dinamici e amare l’avventura. Via terra vi consiglio sicuramente una visita presso la Charles Darwin Foundation con sosta presso le spiagge non balneabili della zona. Nel centro potrete avere un primo approccio con tartarughe e iguane. Stessa cosa vale per la spiaggia Tortuga Bay, raggiungibile attraverso una piacevole camminata di circa 30 minuti. In questa spiaggia la balneazione è possibile, così come la pratica di sport acquatici. Entrambe le mete sono visitabili autonomamente, senza prendere parte a tour organizzati a pagamento. Charles Darwin Foundation Via mare potrete prendere parte a diverse escursioni. Le possibilità sono molteplici, così come le agenzie che troverete in città. I prezzi si equivalgono in quasi tutti gli uffici. L’unica differenza sostanziale è dettata dall’attrezzatura e dalle imbarcazioni che vengono utilizzate. La mia scelta è stata quella di prendere parte a una gita giornaliera che prevedeva la pesca del tonno e due sessioni di snorkeling. La giornata è stata piacevole ma credo che possiate trovare operatori turistici e mete migliori quindi non mi soffermerò sulla descrizione di questa giornata. Isola San Cristobal Da Puerto Ayora ho cercato un’imbarcazione che mi portasse a Puerto Baquerizo Moreno, sull’Isola di San Cristobal. L’esperienza di navigazione è stata veramente estrema. Le condizioni del mare non erano particolarmente critiche ma il viaggio si è rivelato comunque molto movimentato, con tanto di doccia a bordo. Sicuramente non mi sento di consigliare questo spostamento a chi soffre il mal di mare. L’aspetto positivo è stato invece l’avvistamento di molti delfini che hanno giocato ripetutamente con la scia della nostra barca. Questi incontri sono molto frequenti su questa tratta. L’Isola di San Cristobal è decisamente meno turistica e più autentica rispetto alla vicina Santa Cruz. Ci sono poche auto e tutti i punti principali sono raggiungibili a piedi, aeroporto compreso. La sua posizione strategica offre tramonti spettacolari. Ho alloggiato presso La Casita de Isla, una sistemazione semplice ma curata, consigliata soprattutto per il rapporto qualità/prezzo. L’isola si presta per l’esplorazione via terra. Nello specifico è presente un sentiero “turistico” che passa vicino al faro di Punta Carola e conduce al Cerro Tijeretas, un punto panoramico incredibile ai cui piedi si incontra un piccolo porticciolo dove poter fare snorkeling e avere incontri ravvicinati con diversi leoni marini. Sempre via terra, è possibile raggiungere, noleggiando una mountain bike o prendendo un taxi, la laguna di El Junco, abitata da varie specie di uccelli. Il mio consiglio è quello di prendere un taxi all’andata (in salita) e chiedere di poter trasportare la bici con cui rientrare in paese prima del tramonto. Le strade sono asfaltate e in alcuni punti sono presenti piste ciclabili ben segnalate. E’ impossibile perdersi. Anche in questo caso consiglio di organizzare le escursioni via terra autonomamente e dedicare il proprio budget alle escursioni via mare. Al contrario di Puerto Ayora le agenzie che organizzano escursioni sono meno numerose e possono presentare qualche alternativa di prezzo e programmazione. Il mio consiglio è quello di non perdervi assolutamente la visita presso il Leon Dormido, un’isolotto chiamato così perché richiama la sagoma di un leone marino addormentato. La mattinata comprende due immersioni intorno al sito, con un’altissima probabilità di trovarsi faccia a faccia con il famoso squalo martello. Nel pomeriggio il tour prevede una sosta nella spiaggia più bella di San Cristobal, situata di fronte al Leon Dormido.

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Darvi dei consigli di viaggio su quali Isole delle Galapagos visitare non è facile. Nonostante facciano parte dell’Ecuador, le Galapagos sono una meta a se stante. Ci sono molte possibilità e, se come me volete vedere il maggior numero di paesaggi possibili, muoversi non sarà così facile. Le strutture ricettive sono poche, lo standard di locali e negozi è molto basso e i prezzi sono alle stelle. Inoltre solo una piccolissima parte delle attrazioni sono visitabili via terra. Dovrete quindi partecipare ad almeno un paio di escursioni via mare. Questa limitazione rende la meta ancora più cara ed esclusiva.

A parte queste premesse vi posso assicurare che questo luogo è uno dei più insoliti del pianeta. Se cercate spiagge paradisiache e spiagge dove dedicarsi alla tintarella cambiate meta. Le parole d’ordine alle Galapagos sono natura, avventura e silenzio. Dopo un’attento studio di tutte e 13 le isole ho optato per vederne due tra le principali e più facilmente raggiungibili. Per vedere molte isole, anche lontane tra loro, vi consiglio di prendere in considerazione una crociera.

Isola Santa Cruz

Tutti i voli per le Galapagos fanno scalo a Guayaquil, una città commerciale ecuadoregna piuttosto anonima. La mia scelta è stata quella di atterrare nell’Isola di Santa Cruz e ripartire dall’Isola Cristobal. Durante l’atterraggio a Seymour vi accorgerete fin da subito di trovarvi di fronte a un paesaggio lunare affondato nell’Oceano Pacifico. Il viaggio di un’ora verso Puerto Ayora sarà una splendida anteprima di tutto ciò che vedrete nei giorni a seguire.

A Puerto Ayora ho alloggiato presso la Fortaleza de Haro, un modesto B&B con una torre simile a quella di un castello. Camere pulite, una piccola piscina per rinfrescarsi e un’ottima colazione à la carte. Questa struttura è un buon compromesso considerando il prezzo medio elevato delle camere e i servizi carenti offerti dalla cittadina. Qualora siate dipendenti da internet scordatevi la connessione. Il wi-fi è praticamente assente in tutta l’isola, anche nei locali più moderni e alla moda.

L’isola può essere approcciata e visitata in due modi: via terra e via mare. In entrambi i casi bisogna essere abbastanza dinamici e amare l’avventura.

Via terra vi consiglio sicuramente una visita presso la Charles Darwin Foundation con sosta presso le spiagge non balneabili della zona. Nel centro potrete avere un primo approccio con tartarughe e iguane. Stessa cosa vale per la spiaggia Tortuga Bay, raggiungibile attraverso una piacevole camminata di circa 30 minuti. In questa spiaggia la balneazione è possibile, così come la pratica di sport acquatici. Entrambe le mete sono visitabili autonomamente, senza prendere parte a tour organizzati a pagamento.

Charles Darwin Foundation
Charles Darwin Foundation

Charles Darwin Foundation

Tortuga Bay, Isole Galapagos
Tortuga Bay, Isole Galapagos

Via mare potrete prendere parte a diverse escursioni. Le possibilità sono molteplici, così come le agenzie che troverete in città. I prezzi si equivalgono in quasi tutti gli uffici. L’unica differenza sostanziale è dettata dall’attrezzatura e dalle imbarcazioni che vengono utilizzate. La mia scelta è stata quella di prendere parte a una gita giornaliera che prevedeva la pesca del tonno e due sessioni di snorkeling. La giornata è stata piacevole ma credo che possiate trovare operatori turistici e mete migliori quindi non mi soffermerò sulla descrizione di questa giornata.

Mercato di Puerto Ayora
Mercato di Puerto Ayora

Isola San Cristobal

Da Puerto Ayora ho cercato un’imbarcazione che mi portasse a Puerto Baquerizo Moreno, sull’Isola di San Cristobal. L’esperienza di navigazione è stata veramente estrema. Le condizioni del mare non erano particolarmente critiche ma il viaggio si è rivelato comunque molto movimentato, con tanto di doccia a bordo. Sicuramente non mi sento di consigliare questo spostamento a chi soffre il mal di mare. L’aspetto positivo è stato invece l’avvistamento di molti delfini che hanno giocato ripetutamente con la scia della nostra barca. Questi incontri sono molto frequenti su questa tratta.

L’Isola di San Cristobal è decisamente meno turistica e più autentica rispetto alla vicina Santa Cruz. Ci sono poche auto e tutti i punti principali sono raggiungibili a piedi, aeroporto compreso. La sua posizione strategica offre tramonti spettacolari. Ho alloggiato presso La Casita de Isla, una sistemazione semplice ma curata, consigliata soprattutto per il rapporto qualità/prezzo.

Tramonto a Puerto Baquerizo Moreno, Isole Galapagos
Tramonto a Puerto Baquerizo Moreno, Isole Galapagos

L’isola si presta per l’esplorazione via terra. Nello specifico è presente un sentiero “turistico” che passa vicino al faro di Punta Carola e conduce al Cerro Tijeretas, un punto panoramico incredibile ai cui piedi si incontra un piccolo porticciolo dove poter fare snorkeling e avere incontri ravvicinati con diversi leoni marini. Sempre via terra, è possibile raggiungere, noleggiando una mountain bike o prendendo un taxi, la laguna di El Junco, abitata da varie specie di uccelli. Il mio consiglio è quello di prendere un taxi all’andata (in salita) e chiedere di poter trasportare la bici con cui rientrare in paese prima del tramonto. Le strade sono asfaltate e in alcuni punti sono presenti piste ciclabili ben segnalate. E’ impossibile perdersi.

Faro di Punta Carola
Faro di Punta Carola
Vista dal Cerro Tijeretas, Isole Galapagos
Vista dal Cerro Tijeretas, Isole Galapagos
Strada di ritorno da El Junco
Strada di ritorno da El Junco

Anche in questo caso consiglio di organizzare le escursioni via terra autonomamente e dedicare il proprio budget alle escursioni via mare. Al contrario di Puerto Ayora le agenzie che organizzano escursioni sono meno numerose e possono presentare qualche alternativa di prezzo e programmazione. Il mio consiglio è quello di non perdervi assolutamente la visita presso il Leon Dormido, un’isolotto chiamato così perché richiama la sagoma di un leone marino addormentato. La mattinata comprende due immersioni intorno al sito, con un’altissima probabilità di trovarsi faccia a faccia con il famoso squalo martello. Nel pomeriggio il tour prevede una sosta nella spiaggia più bella di San Cristobal, situata di fronte al Leon Dormido.

Leon Dormido, San Cristobal
Leon Dormido, San Cristobal
Leon Dormido, San Cristobal
Leon Dormido, San Cristobal
Leone Marino delle Isole Galapagos
Leone Marino delle Isole Galapagos
Tartaruga delle Isole Galapagos
Tartaruga delle Isole Galapagos
Spiaggia di San Cristobal
Spiaggia di San Cristobal

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Il Napo Wildlife Ecolodge e la foresta amazzonica https://www.lageografiadelmiocammino.com/2018/10/20/napo-wildlife-ecolodge/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=napo-wildlife-ecolodge https://www.lageografiadelmiocammino.com/2018/10/20/napo-wildlife-ecolodge/#respond Sat, 20 Oct 2018 15:09:13 +0000 http://wp-royal.com/themes/ashe-free/?p=1 Ci sono vari modi per vivere un'esperienza totalizzante all'interno della foresta amazzonica. Durante il mio viaggio in Ecuador ho deciso di regalarmi 3 notti all'interno di uno degli Ecolodge più belli di tutte le Amazzoni. Il Napo Wildlife Center si trova all'interno del parco nazionale Yasuní, su una piccola cresta ai margini di un grande lago nella giungla, circondato da una bellissima e incontaminata foresta pluviale amazzonica.

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Ci sono vari modi per vivere un’esperienza totalizzante all’interno della foresta amazzonica. Durante il mio viaggio in Ecuador ho deciso di regalarmi 3 notti all’interno di uno degli Ecolodge più belli di tutte le Amazzoni. Il Napo Wildlife Center si trova all’interno del parco nazionale Yasuní, su una piccola cresta ai margini di un grande lago nella giungla, circondato da una bellissima e incontaminata foresta pluviale amazzonica. I punti di forza di questo luogo incontaminato – progettato per gli amanti della natura che vogliono vivere i paesaggi unici dell’Amazzonia – sono la pulizia, la tranquillità, la cura dei dettagli e l’ottima cucina. Il suo fiore all’occhiello resta però il rispetto di tutte le regole ambientali di sostenibilità e la protezione dell’area geografica in cui è inserito. 

Il Napo Wildlife Ecolodge e la foresta amazzonica
Il Napo Wildlife Ecolodge e la foresta amazzonica

Il viaggio

Per raggiungere il lodge bisogna prendere un breve volo da Quito. Sconsiglio questo volo a chi ha paura di volare perché è molto frequente incontrare turbolenze e trovarsi a “ballare” a pochi metri dalla catena montuosa delle Ande orientali. Nello specifico, durante il volo di rientro, abbiamo assistito a due mancati atterraggi con molto panico a bordo. L’alternativa è un percorso in bus di circa 10 ore.

Arrivo al Parco nazionale Yasuní, Ecuador
Arrivo al Parco nazionale Yasuní, Ecuador

Una volta arrivata nella cittadina di Coca è iniziato un lungo viaggio verso il lodge. Come prima tappa un breve tragitto in pullman e 2 ore su una confortevole imbarcazione a motore dove a far da padrone è la cura di ogni minimo dettaglio. Per quanto mi riguarda la cosa che ho apprezzato di più è stata la borraccia che ci è stata regalata e che abbiamo utilizzato per tutte le escursioni nei giorni a seguire. Dopo essere arrivati all’entrata del Napo Wildlife Center abbiamo iniziato un secondo viaggio in canoa di circa 2 ore. Remando lungo uno stretto torrente siamo finalmente giunti al lago dove si trova il rifugio.

Borraccia del Napo Wildlife Ecolodge
Borraccia del Napo Wildlife Ecolodge
Canoa presso il Parco nazionale Yasuní, Ecuador
Canoa presso il Parco nazionale Yasuní, Ecuador

L’ecolodge

Appena arrivati ci si rende subito conto che la più grande particolarità del luogo è la gigantesca torre di osservazione che svetta sul paesaggio circostante. Questa torre sarà la compagna di tramonti indescrivibili. Ogni angolo della struttura è perfettamente inserito nell’ambiente circostante: grandi amache, mobili di legno, villette con viste mozzafiato sul lago. L’esperienza culinaria è di altissimo livello. Per ogni pasto si ha a disposizione un buffet che comprende un paio di scelte per ogni portata. Tutti i piatti vengono cucinati con pietanze locali e vengono accompagnati da freschissimi succhi di frutta.

Torre di avvistamento nel parco nazionale Yasuní, Ecuador
Torre di avvistamento nel parco nazionale Yasuní, Ecuador
Birdwatching, foresta amazzonica
Birdwatching, foresta amazzonica

L’unica pecca del resort sono, a mio avviso, le attività troppo statiche e ripetitive. Diciamo che sicuramente consiglio questa esperienza a tutti coloro che vogliono conoscere la foresta tropicale senza rinunciare a comfort, riposo e molto tempo libero. Nello specifico, durante le tre giornate presso il centro, ho partecipato all’avvistamento di uccelli e scimmie, a una breve passeggiata notturna e a una visita presso la comunità di Kichwa Anangu. Gli avvistamenti sono rari. Bisogna avere molta pazienza e seguire i consigli delle guide. Raggiungere i luoghi in cui avvistare le varie specie è semplice. Personalmente, piuttosto che essere sempre “trasportata” via fiume dalle guide, avrei preferito fare camminate più lunghe all’interno della foresta.  Anche la visita alla comunità mi ha un po’ delusa perché, come tutte queste esperienze, mi è sembrata un po’ falsata dal contesto. L’esperienza migliore è stata sicuramente una passeggiata nella foresta durante la quale la nostra guida ci ha trasferito qualche piccola nozione su erbe medicinali e piante curative.

Lontre, foresta amazzonica
Lontre, foresta amazzonica
Comunità di Kichwa Anangu, Amazzonia
Comunità di Kichwa Anangu, Amazzonia
Tarantola, foresta amazzonica
Tarantola, foresta amazzonica

Conclusioni

Consiglio questa esperienza alle famiglie, alle coppie e ai viaggiatori solitari che vogliono riposare e prendere confidenza con i territori amazzoni. Sconsiglio invece questa scelta ai gruppi di amici, a chi ricerca l’avventura e a tutti coloro che hanno già affrontato un primo viaggio in Amazzonia.

Il Napo Wildlife Ecolodge e la foresta amazzonica
Il Napo Wildlife Ecolodge e la foresta amazzonica

E voi siete mai stati in Amazzonia? Raccontatemi la vostra esperienza.

Se invece avete in programma un viaggio in Ecuador vi lascio qui sotto qualche link utile:

Isole Galapagos, consigli di viaggio

Ecuador – itinerario e costi

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Viaggio in Ecuador: itinerario e costi https://www.lageografiadelmiocammino.com/2018/08/23/viaggio-in-ecuador-itinerario-costi/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=viaggio-in-ecuador-itinerario-costi https://www.lageografiadelmiocammino.com/2018/08/23/viaggio-in-ecuador-itinerario-costi/#comments Thu, 23 Aug 2018 14:53:57 +0000 http://wp-royal.com/themes/ashe-free/?p=75 Un viaggio all'insegna della natura e della biodiversità, alla scoperta di città ricche di cultura e storia come Guayaquil o Quito e di luoghi incontaminati come le Galapagos o la Foresta Amazzonica. L'Ecuador è un minuscolo stato se messo a confronto con le altre nazioni sud americane ma nei suoi stretti confini racchiude i paesaggi più variegati. Potrete trovarvi faccia a faccia con leoni marini, balene, squali martello, tarantole, scimmie e tantissime altre specie in via di estinzione.

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Ecuador, itinerario e costi. Un viaggio all’insegna della natura e della biodiversità, alla scoperta di città ricche di cultura e storia come Guayaquil o Quito e di luoghi incontaminati come le Galapagos o la Foresta Amazzonica. L’Ecuador è un minuscolo stato se messo a confronto con le altre nazioni sud americane ma nei suoi stretti confini racchiude i paesaggi più variegati. Potrete trovarvi faccia a faccia con leoni marini, balene, squali martello, tarantole, scimmie e tantissime altre specie in via di estinzione.

Quando andare

I mesi migliori per visitare le Galapagos sono sicuramente quelli di Maggio, Giugno, Luglio e Agosto. Lo stesso discorso vale per Quito e le Ande. La zona Amazzonica andrebbe visitata nei mesi di Settembre, Ottobre e Novembre. Infine, in linea di massima, vi direi di evitare l’Ecuador nei mesi di Dicembre, Gennaio, Febbraio, Marzo e Aprile quando imperversano le piogge un po’ in tutto il paese.

DAY 1 – GUAYAQUIL

Volo Milano – Guayaquil con Air Europa (scalo a Madrid)

costo volo a/r con scalo a Madrid – 1000 euro

Arrivo a Guayaquil e sistemazione presso il Boutique Hotel Orilla del Rio

costo per 2 notti – 150 euro

DAY 2 – GUAYAQUIL

Visita di Guayaquil: Cerro Santa Ana, Malecon 2000, Parque de la Iguanas, Las Peñas e Parque Histórico.

Guayaqui, Cerro Santa Ana
Guayaqui, Cerro Santa Ana
DAY 3 – GALAPAGOS

Volo Guayaquil – Isola Santa Cruz (Seymour, Baltra Island) con Lan Ecuador

costo volo solo andata209 euro

costo tassa di ingresso Galapagos90 dollari

Arrivo a Puerto Ayora e sistemazione presso la Fortaleza de Haro

costo per 2 notti – 147 euro

DAY 4 – GALAPAGOS

Visita di Santa Cruz

Isole Galapagos, consigli di viaggio

costo escursione via mare80 euro

DAY 5 – GALAPAGOS

Visita di Santa Cruz e trasferimento all’Isola di San Cristobal

costo trasferimenti 50 euro

Arrivo a Puerto Baquerizo Moreno e sistemazione presso La Casita de Isla

costo per 3 notti – 144 euro

DAY 6 – GALAPAGOS

Visita di San Cristobal

Isole Galapagos, consigli di viaggio

DAY 7 – GALAPAGOS

Visita di San Cristobal

Isole Galapagos, consigli di viaggio

costo escursione via mare – 90 euro

DAY 8 – MONTANITA

Volo Isola San Cristobal – Guayaquil con TAME

costo volo solo andata – 202 euro

Bus Guayaquil – Montañita con CLP

costo bus solo andata15 euro

Arrivo a Montañita e sistemazione presso il Balsa Surf Camp

costo per 2 notti – 90 euro

DAY 9 – MONTANITA

Giornata in spiaggia

DAY 10 – PUERTO LOPEZ

Partenza da Montañita ed escursione presso Isla de la Plata – whale watching

costo escursione – 85 euro

Bus notturno Puerto Lopez – Quito con Reina de Camino

costo bus sola andata – 25 euro

DAY 11 – QUITO

Visita di Quito: Plaza Grande, Calle Loja, Boulevar 24 de Maio, Virgen de Quito, Mariscal, Plaza San Francisco, Cattedrale, La Compania de Jesus, Centro Cultural Metropolitano, Museo Nacional, Casa de las Artes.

Alloggio presso il Nü House Hotels

costo per 1 notte – 60 euro

Cattedrale di Quito
Cattedrale di Quito
DAY 12 – AMAZZONIA

Pacchetto 4 giorni/3 notti nella foresta Amazzonica comprensivo di viaggio, alloggio all inclusive ed escursioni.

costo singola quota 1250 euro

DAY 13 – AMAZZONIA

Il Napo Wildlife Ecolodge e la foresta amazzonica

DAY 14 – AMAZZONIA

Il Napo Wildlife Ecolodge e la foresta amazzonica

DAY 15 – AMAZZONIA

Rientro a Quito e visita della città

Alloggio presso lo Stubel Suite & Café

costo per 1 notte – 60 euro

DAY 16 – QUITO

Visita della città e partenza

COSTO TOTALE SOLO TRAVEL – 3750 euro

COSTO QUOTA SINGOLA per VIAGGIO IN COPPIA – 3000 euro

escluso vitto, ingresso luoghi turistici e qualche spostamento

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