Perù Archivi - La geografia del mio cammino https://www.lageografiadelmiocammino.com/category/sud-america/peru/ Mila Camnasio, Travel Blogger Fri, 08 May 2020 06:42:17 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 Viaggio in Perù: cosa vedere nella città di Lima https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/03/09/viaggio-peru-cosa-vedere-lima/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=viaggio-peru-cosa-vedere-lima https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/03/09/viaggio-peru-cosa-vedere-lima/#respond Mon, 09 Mar 2020 14:03:55 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=2524 Tantissimi viaggiatori sconsigliano a chi si reca in Perù di “perdere tempo” nella città di Lima perché ci sono destinazioni, a loro avviso, molto più affascinanti. Io non sono d’accordo. Lima merita di essere visitata e vissuta come qualsiasi altra capitale del Sud America.

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Tantissimi viaggiatori sconsigliano a chi si reca in Perù di “perdere tempo” nella città di Lima perché ci sono destinazioni, a loro avviso, molto più affascinanti. Io non sono d’accordo. Lima merita di essere visitata e vissuta come qualsiasi altra capitale del Sud America. Quello che vi consiglio è di fermarvi appena arrivati e non alla fine del vostro tour perché ovviamente, dopo aver visto Cuzco e Arequipa, la vostra percezione potrebbe essere un po’ falsata. Nei prossimi paragravi vi svelerò cosa vedere nella città di Lima.

Cosa vedere nella città di Lima
Cosa vedere nella città di Lima

Ricordatevi sempre che Lima è una metropoli mentre le altre città peruviane hanno una densità di popolazione decisamente inferiore. I difetti di questa città sono sicuramente il traffico, la piccola criminalità e il clima. I primi due punti deboli sono dettati dal fatto che Lima conta circa 9 milioni di abitanti e zone molto degradate. Come la maggior parte delle capitali sudamericane la disparità tra ricchi e poveri è davvero sotto gli occhi di tutti e questo contribuisce a creare episodi di microcriminalità. Il clima invece è spesso umido, il cielo è uggioso e la nebbia fa da padrona per più di nove mesi all’anno.

Cosa vedere nella città di Lima, meteo
Cosa vedere nella città di Lima, meteo

Ora possiamo parlare dei punti di forza. Lima ha un grande passato coloniale ed è ricca di storia, ha moltissimi ristoranti rinomati in tutto il mondo e alcuni panorami davvero invidiabili. Inoltre è possibile svolgere numerosi sport all’aperto: surf, parapendio, yoga e jogging.

Cosa vedere nella città di Lima
Cosa vedere nella città di Lima

In questo articolo voglio segnalarvi 6 cose da fare nella città di Lima.

1 – Visitare il centro storico

La piazza culturalmente più importante della città si chiama Plaza de Armas ed è stata dichiarata, insieme a tutto il centro storico di Lima, Patrimonio dell’umanità UNESCO. È qui che sorge la Cattedrale di Lima e il Palazzo del Governo, residenza ufficiale del presidente peruviano dove ogni giorno alle 12.00 è possibile assistere al cambio della guardia. La Cattedrale presenta una combinazione di diversi stili: barocco e rinascimentale all’interno, neoclassico e gotico all’esterno. La struttura è stata più volte danneggiata dai terremoti che hanno colpito la città. All’interno potrete ammirare diversi mosaici, l’altare in oro e la tomba del conquistatore Francisco Pizarro.

Cattedrale di Lima, centro storico
Cattedrale di Lima, centro storico

Oltre a Plaza de Armas vi consiglio di visitare anche Plaza Sant Martin, dove si erge la statua equestre di José de San Martin, e il Convento di San Francisco con le sue famose catacombe. Il cimitero sotterraneo è uno dei luoghi più visitati della città.

Convento di San Francisco, Lima
Convento di San Francisco, Lima

2 – Trascorrere un pomeriggio a Barranco

Barranco è il quartiere più “radical chic” di Lima. Nelle sue vie troverete gallerie d’arte, locali alla moda, boutique di artigianato locale e tante case color pastello. Il luogo più famoso si chiama Puente de los Suspiros, nome che deriva dall’omonimo Ponte dei Sospiri di Venezia. Quando lo si attraversa si deve trattenere il respiro ed esprimere un desiderio. Alla fine del ponte inizia un sentiero, chiamato Bajada de Banos, che porta al punto più panoramico di Barranco, secondo solo al parco di Miraflores, e arriva fino al mare.

Puente de los Suspiros a Barranco
Puente de los Suspiros a Barranco

Plaza de Barranco è il centro del quartiere. Nelle immediate vicinanze diversi performers animano la zona a tutte le ore del giorno e della notte e numerosi artisti di strada colorano i muri con opere d’arte che affrontano temi di denuncia sociale o attualità. A Barranco fate una sosta da Dedalo, un delizioso negozio di arte, abbigliamento e souvenir prodotti da artisti locali. Al suo interno troverete anche un cortile con un delizioso bar in cui bere un caffè o un aperitivo.

Street Art nel quartiere di Barranco
Street Art nel quartiere di Barranco

Ovviamente la vita notturna del quartiere è molto attiva. Posso consigliarvi un paio di indirizzi alla moda che alcuni miei amici che vivono a Lima mi hanno a loro volta consigliato. Il primo si chiama Ayahuasca ed è un locale colorato che serve famosissimi Pisco Sour accompagnati da ottime tapas. Se cercate qualcosa di più panoramico dirigetevi invece al Bar Santos, con vista sul Puente de los Suspiros.

Bar Ayahuasca, Lima
Bar Ayahuasca, Lima

3 – Ammirare il panorama da Miraflores

Miraflores è la zona dei centri commerciali, dei grattacieli e degli hotel di lusso. Qui sono presenti moltissime aziende e tutto è stato progettato per rendere il quartiere più accogliente per i turisti internazionali e i business man. La caratteristica che la rende una zona unica è la vista a strapiombo sull’Oceano Pacifico.

Miraflores, panorama sull'Oceano Pacifico
Miraflores, panorama sull’Oceano Pacifico

Il punto più turistico del quartiere è il Parco dell’Amore ovvero un’area verde ricca di statue e mosaici che riportano citazioni e frasi su questo sentimento. Ci sono addirittura delle panchine spudoratamente copiate da quelle di Parc Güell a Barcellona. La statua più importante e fotografata si chiama “El Beso”e raffigura lo scultore e sua moglie che si baciano appassionatamente.

Parco dell'Amore nel quartiere di Miraflores
Parco dell’Amore nel quartiere di Miraflores

Non andatevene senza aver visto il famoso centro commerciale Larcomar che vanta diversi brand di abbigliamento internazionali e locali. Qui potrete fare shopping o bere un cocktail al tramonto osservando le onde del mare e i surfisti. Io ho cenato al ristorante Tanta che serve una cucina tipicamente peruviana e fa parte di una grande catena ristorativa che comprende circa 10 locali, tutti modernissimi e ben curati.

Cosa vedere nella città di Lima, Centro commerciale Larcomar
Cosa vedere nella città di Lima, Centro commerciale Larcomar

4 – Cenare in un ristorante stellato

A Lima si trovano alcuni tra i ristoranti più rinomati del mondo, gestiti da chef stellati e pluripremiati. Non potrete quindi andarvene senza aver scelto almeno uno di questi locali e portato a termine un’esperienza gastronomica unica e irripetibile. Le regole sono semplici: prenotare con anticipo e non mettere delle limitazioni alla creatività dello chef. Voglio infine rassicurarvi perché i prezzi sono alti ma assolutamente non paragonabili ad uno stellato italiano.

Io ho scelto il ristorante di Gaston Acurio perché è un nome che seguivo con interesse da anni. Se leggerete altri articoli sul Perù scoprirete che ho visitato molti ristoranti di questo chef ma quella da Astrid y Gaston resta l’esperienza più incredibile che io abbia mai fatto. Il locale si trova all’interno di un Relais & Chateaux in una sala elegante ma non troppo formale. Il menù degustazione chiamato “Memorias de mi tierra” è un viaggio nei territori peruviani. Tutti i piatti utilizzano ingredienti stagionali ed è per questo che il menù cambia frequentemente. È inutile quindi descriverlo. Dovete provarlo.

Ristorante Astrid y Gaston, Lima
Ristorante Astrid y Gaston, Lima

In Perù non esiste solo lo chef Gaston Acurio. Se volere mangiare in un altro ristorante classificato tra i 30 migliori del mondo andate al Central di Virgilio Martinez. Qui potrete ordinare un menù degustazione di ben 16 portate. Purtroppo non ho avuto il tempo di andarci. Bisognerebbe fermarsi a Lima una settimana solo per avere la possibilità di cenare in tutti i locali che hanno cambiato la storia della gastronomia sudamericana e mondiale.

5 – Volare con il parapendio sulla costa

Lima è considerata uno dei migliori posti al mondo per praticare il parapendio. Questa nomea è dovuta sia ai paesaggi che si possono ammirare che alle condizioni atmosferiche. Le vele sfruttano la brezza proveniente dall’Oceano Pacifico che crea una corrente ascendente che permette di mantenere l’altezza durante il volo.

Volo con il parapendio
Volo con il parapendio

Il punto da cui partono tutti i lanci è il Parque Raimondi a Miraflores. Il volo dura circa 10 minuti e costa un centinaio di euro. Ovviamente non vi lancerete da soli ma sarete il passeggero di un istruttore professionista. Vi state chiedendo se ho provato a volare su Miraflores? La risposta è “ovvio che sì” e infatti per me Lima rimane la città in cui ho affrontato per la prima volta, e al momento anche l’ultima, quest’esperienza adrenalinica.

6 – Cavalcare le onde dell’Oceano Pacifico

Un altro sport molto praticato nella città di Lima è il surf da onda. Lungo la costa potrete trovare moltissime scuole adatte sia a principianti che a surfisti esperti. Il paesaggio che è possibile ammirare durante una lezione di surf è davvero unico: una metropoli che sorge su una scogliera a strapiombo sul mare.

Cavalcare le onde dell’Oceano Pacifico
Cavalcare le onde dell’Oceano Pacifico

Nel mio ultimo giorno a Lima, prima di tornare in Italia, ho pranzato in un ristorante sulla spiaggia proprio accanto ad una zona dove si esercitavano alcuni surfisti professionisti. Il locale si chiama Cava e, oltre ad avere una vista meravigliosa sull’oceano, serve snack a base di pesce e sushi davvero divini.

Come spostarsi

Per spostarvi all’interno della città il mio consiglio è quello di usare la linea di autobus di giorno e il servizio taxi di notte. Il motivo è semplice. Durante il giorno i mezzi pubblici che viaggiano su corsie preferenziali sono decisamente più veloci rispetto ai taxi. Durante la notte invece i taxi sono più sicuri. Scegliete però solo quelli ufficiali. Entrambi i mezzi di trasporto sono economici.

Cosa vedere nella città di Lima, trasporti
Cosa vedere nella città di Lima, trasporti

Dove dormire

Se volete un consiglio su dove alloggiare a Lima vi rimando all’articolo che ho scritto in merito alla catena alberghiera Casa Andina, consultabile a questo link.

Conclusioni

Spero di avervi fatto venire voglia di visitare la capitale del Perù. Se anche voi avete apprezzato questa città vi chiedo di segnalarmi altri luoghi interessanti da aggiungere a questa personalissima guida.

Altre mete

Se invece volete avere altre informazioni sul Perù ecco qui una lista degli articoli correlati:

LAGO TITICACA – Quello che dovreste sapere sul Lago Titicaca

CANYON DEL COLCA – Un tour di 2 giorni nel Canyon del Colca

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Cosa fare e vedere nella città di Arequipa https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/02/28/cosa-fare-vedere-arequipa-peru/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=cosa-fare-vedere-arequipa-peru https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/02/28/cosa-fare-vedere-arequipa-peru/#respond Fri, 28 Feb 2020 16:16:58 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=2413 Arequipa è una città meravigliosa ed è una meta imprescindibile per chiunque decida di visitare il Perù. Il suo centro storico nel 2000 è stato dichiarato Patrimonio Culturale dell’Umanità dall'UNESCO. In questo articolo voglio parlarvi di cosa fare e vedere nella città di Arequipa fornendovi 10 consigli di viaggio.

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Arequipa è una città meravigliosa ed è una meta imprescindibile per chiunque decida di visitare il Perù. Il suo centro storico nel 2000 è stato dichiarato Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO. In questo articolo voglio parlarvi di cosa fare e vedere nella città di Arequipa fornendovi 10 consigli di viaggio.

Cosa fare e vedere nella città di Arequipa
Cosa fare e vedere nella città di Arequipa

Arequipa è soprannominata anche “Ciutad Blanca” per via dei tanti edifici costruiti con una pietra bianca di origine vulcanica chiamata sillar. Tuttavia questo nome mi sembra davvero il meno adatto per descriverla perché in questa città i colori sono ovunque, complici anche i 300 giorni di sole all’anno.

Cosa fare e vedere nella città di Arequipa
Cosa fare e vedere nella città di Arequipa

Arequipa è la seconda città del Perù ed è circondata dalle cime, spesso imbiancate, di tre vulcani: El Misti, ancora attivo, Picchu Picchu e Chachani.

Cosa fare e vedere nella città di Arequipa
Cosa fare e vedere nella città di Arequipa

10 consigli di viaggio

1 – Plaza de Armas

Il luogo turistico più importante di Arequipa è Plaza de Armas, cuore pulsante della città. La piazza è caratterizzata dalla splendida Cattedrale, distrutta più volte da terremoti e incendi, e da meravigliosi portici in granito che la circondano su tre lati. Alle sue spalle, per completare il quadro, troviamo il vulcano El Misti con i suoi 5800 mt di altezza. Il momento migliore per fotografare la piazza è l’ora del tramonto. Ci sono diverse terrazze dalle quali immortalare questo spettacolo davvero unico.

Tramonto su Plaza de Armas
Tramonto su Plaza de Armas

2 – Monastero di Santa Catalina

Il Monastero di Santa Catalina è un tripudio di colori e decorazioni.  A me ricorda moltissimo alcuni luoghi di Siviglia. La sua funzione primaria era quella di ospitare le suore in clausura che, tra le altre cose, facevano voto di silenzio assoluto. Un convento, quindi, per sole donne. L’edificio è stato più volte distrutto dai terremoti ma efficienti lavori di restauro riescono ancora oggi a conservare buona parte dell’architettura originaria. Al suo interno troverete un labirinto di giardini, chiostri, fontane, cappelle, piccole stanze molto buie e cucine. Biglietto di ingresso: 11 euro/40 sol

Monasterio di Santa Catalina
Monasterio di Santa Catalina

3 – Museo Santuario Andinos

Il Museo Santuario Andinos è famoso in tutto il mondo perché conserva il corpo di Juanita, la fanciulla sacrificata durante un rito Inca e ritrovata anni dopo, mummificata, tra i ghiacci del vulcano Ampato. Bambini e animali venivano sacrificati agli dei Inca per assicurare alla popolazione mesi di prosperità. Il corpo mummificato di Juanita è quanto di più intatto sia giunto fino ai giorni nostri. Il museo ne ripercorre la vita e la morte, avvenuta nella totale incoscienza della giovane intontita dalla chicha, una bevanda a base di mais fermentato molto alcolica, e poi uccisa con un colpo alla testa. All’epoca morire in questo modo era un onore e i bambini prescelti provenivano tutti da famiglie nobili. Biglietto di ingresso: 5 euro/20 sol

4 – Mercato San Camillo

Se mi seguite da un po’ dovreste sapere che i miei luoghi preferiti all’interno delle città sono i mercati e Arequipa non fa eccezione. Il Mercato di San Camillo, nel centro storico, è imperdibile. Al suo interno troverete moltissimi prodotti che in Europa non abbiamo. Vi consiglio di acquistare un succo fresco e qualche frutto “nuovo” come ad esempio il pepino dulce, il lulo o la guanabana.

Mercato di San Camillo, Arequipa
Mercato di San Camillo, Arequipa

5 – Piazzetta di Yanahuara

Il luogo più panoramico della città è la piazzetta di Yanahuara, a 12 minuti da Plaza des Armas, con il suo “mirador” che affaccia sui tetti di Arequipa e sul vulcano El Misti. Oltre agli archi panoramici nella piazza troverete anche la Chiesa di San Juan Batista la cui facciata è uno splendido esempio di stile barocco andino.

Piazzetta di Yanahuara, Mirador
Piazzetta di Yanahuara, Mirador

6 – Iglesia e Claustros de La Compañía

L’Iglesa de La Compañía è una chiesa gesuita in stile barocco inaugurata nel 1698, dopo quasi 100 anni di lavori, e costruita utilizzando la famosa pietra sillar. Al suo interno potrete ammirare un altare ricoperto da foglie d’oro e la cappella di San Ignazio con diversi affreschi. Vicino alla chiesa non perdetevi il Claustros de La Compañía ovvero due meravigliosi cortili che ospitano negozi, caffè e ristoranti.

Iglesia de la Compañía, Arequipa
Iglesia de la Compañía, Arequipa

7 – Shopping in Calle Santa Catalina

Ad Arequipa lo shopping è una cosa seria. In Calle Santa Catalina e Calle San Francisco potrete acquistare qualsiasi tipo di indumento in alpaca. Mantelline, maglioni e coperte vanno a ruba. Fate solo attenzione alla composizione dei filati. Non tutti sono 100% alpaca.

8 – Cena al ristorante Chica

Tra tutti i ristoranti dello chef peruviano più famoso al mondo questo è sicuramente uno dei più meritevoli. Si tratta di Chica por Gaston Acurio, un meraviglioso bistrot arredato in stile coloniale all’interno di una location davvero unica. I prodotti utilizzati nelle sue cucine provengono tutti da piccole fattorie locali. Io ho assaggiato il ceviche con gamberi di fiume e una degustazione di “causas”ovvero dei bocconcini di patata dolce ricoperti da diverse tipologie di pesce o carne. La prenotazione è obbligatoria.

Ristorante Chica di Gaston Acurio, Arequipa
Ristorante Chica di Gaston Acurio, Arequipa

9 – Cena al ristorante Zig Zag

Una tappa obbligata in città è quella presso il ristorante Zig Zag. Questo locale è specializzato nella preparazione di diverse tipologie di carne servite su pietre laviche roventi. Il piatto più famoso prevede tre tagli differentialpaca, anatra e agnello – segnalati con bandierine colorate e un disegno dell’animale. Come contorno consiglio un mix di patate e verdure al forno.

Ristorante Zig Zag, Arequipa
Ristorante Zig Zag, Arequipa

10 – Bere un cocktail al Museo del Pisco

Se volete sviluppare una cultura sulla bevanda più famosa del Perù non perdetevi il Museo del Pisco ovvero un cocktail bar che serve ottimi drink a base di questo distillato divenuto negli anni una vera e propria bevanda nazionale. Il pisco è un alcolico che si ottiene dall’uva. Il mio consiglio è quello di non berlo “puro” ma di mischiarlo con altri ingredienti. Il cocktail più ordinato in tutti i bar della nazione è il Pisco Sour.

Dove dormire

Gli alberghi più richiesti sono quelli che affacciano su Plaza de Armas. Tra tutti ce n’è uno che merita davvero il mio personalissimo primato. L’albergo si chiama Katari ed è ubicato di fronte alla Cattedrale di Arequipa. Al mattino potrete quindi fare colazione ammirando uno dei panorami più meravigliosi della città. Tutte le stanze sono arredate in stile coloniale, con pietra sillar, e hanno coperte in alpaca. Completa l’offerta una sala massaggi per rilassarsi dalle fatiche della giornata.

La terrazza del Katari Hotel, Plaza de Armas
La terrazza del Katari Hotel, Plaza de Armas
Le stanze del Katari Hotel, Plaza de Armas
Le stanze del Katari Hotel, Plaza de Armas

Pensate che mi sia dimenticata di dirvi qualcosa su questa città? Scrivete la vostra opinione su cosa vedere ad Arequipa e vi risponderò nel giro di poche ore.

Se invece avete in programma un tour di tutta la regione leggete anche i seguenti articoli:

Quello che tutti i viaggiatori dovrebbero sapere sul Lago Titicaca

Un tour di 2 giorni nel Canyon del Colca

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https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/02/28/cosa-fare-vedere-arequipa-peru/feed/ 0
Casa Andina, la catena alberghiera più importante del Perù https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/02/26/casa-andina-catena-alberghiera/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=casa-andina-catena-alberghiera https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/02/26/casa-andina-catena-alberghiera/#comments Wed, 26 Feb 2020 16:13:09 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=2401 La catena alberghiera più importante del Perù si chiama Casa Andina. Trattasi di un gruppo molto grande che comprende 30 hotel in 18 diverse destinazioni nazionali.

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La catena alberghiera più importante del Perù si chiama Casa Andina. Trattasi di un gruppo molto grande che comprende 30 hotel in 18 diverse destinazioni nazionali. Le strutture sono suddivise in 3 categorie:

  • Premium ovvero hotel 5 stelle situati in zone panoramiche e attenti ad ogni dettaglio
  • Select ovvero hotel 4 stelle situati in zone strategiche, molto confortevoli e funzionali
  • Standard ovvero hotel 3 stelle situati nei punti più turistici e con un forte orientamento alla qualità del servizio

Prima di partire per il Perù rimasi positivamente colpita dalle recensioni lette online e dalle fotografie che testimoniavano una grande attenzione al mantenimento dell’architettura originaria e all’utilizzo di materiali locali all’interno delle strutture.

Decisi quindi di prenotare ben 3 alberghi di questa catena peruviana durante il mio itinerario in questa nazione. Vado quindi a raccontarvi la mia esperienza di viaggio in queste strutture.

LIMA

Casa Andina Private Collection Miraflores – 5 stelle Premium

Questo albergo è ubicato nel centro di Miraflores, il distretto più famoso di Lima. Nelle immediate vicinanze si possono trovare facilmente ristoranti, supermercati e tutto il necessario per trascorrere delle piacevoli giornate in città. Gli arredamenti presentano un mix tra stile contemporaneo e coloniale, tipico della zona in cui sorge l’hotel. Le famose 5 stelle si notano soprattutto nel servizio di concierge, nella spa e nella palestra. Tra gli hotel che ho visitato questo è sicuramente il più freddo e impersonale ma bisogna considerare il fatto che si trova nella capitale e che è destinato principalmente ad una clientela business.

Casa Andina Premium Miraflores
Casa Andina Premium Miraflores

VALLE SALGADO

Casa Andina Private Collection Valle Sagrado – 5 stelle Premium

Un gioiello nel bel mezzo della Valle di Urubamba. Questo hotel, simile a uno chalet di montagna, è l’ideale per rilassarsi immersi in un paesaggio naturale unico. Non ci sono stanze ma piccole ville davvero molto curate in ogni dettaglio. L’elemento che fa da padrone è il legno e quasi tutte le stanze hanno a disposizione anche delle amache esterne. Il ristorante è ottimo e serve piatti peruviani cucinati secondo le antiche tradizioni. I più famosi sono l’agnello e il maialino cotti su un forno a legna e marinati con le spezie. A completare l’offerta, già eccellente, la possibilità di osservare le stelle nel planetario della struttura con una guida dedicata e molto preparata.

Casa Andina Premium Valle Sagrado
Casa Andina Premium Valle Sagrado

COLCA

Casa Andina Classic Colca – 3 stelle Standard

Una struttura composta da casette in pietra e ubicata a Chivay, nel Canyon del Colca. Le sistemazioni sono semplici ma inserite in un contesto unico, con fontane e terreni coltivati. Le zone comuni sono molto curate e nel ristorante dell’hotel potrete mangiare delle ottime zuppe preparate con verdure locali. Vi posso assicurare che non troverete pasti migliori di questi in tutta la città di Chivay.

Casa Andina Classic Colca
Casa Andina Classic Colca

Casa Andina, a mio avviso, è davvero la catena alberghiera più importante del Perù per servizi offerti, rapporto qualità-prezzo e rispetto delle località in cui sorgono le strutture.

E voi cosa ne pensate? Raccontatemi la vostra esperienza di viaggiatori negli hotel di questa catena e sarò felice di condividerla.

Se invece volete scoprire le mete peruviane a cui faccio riferimento in questo articolo cliccate sui seguenti link:

COLCA – Un tour di 2 giorni nel Canyon del Colca

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Un tour di 2 giorni nel Canyon del Colca https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/02/24/tour-2-giorni-canyon-del-colca/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=tour-2-giorni-canyon-del-colca https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/02/24/tour-2-giorni-canyon-del-colca/#comments Mon, 24 Feb 2020 08:41:54 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=2380 Una delle mete più spettacolari del Perù è sicuramente il Canyon del Colca. Per ammirarlo in tutta la sua bellezza prendete in considerazione un tour di 2 giorni. Il Canyon del Colca è il più profondo di tutto il Sud America e il secondo al mondo. I tour prevedono tappe in vari punti panoramici simili a paesaggi lunari e soste in minuscoli paesi ricchi di tradizione. Il punto turistico più ambito è sicuramente il Mirador Cruz del Condor dove è possibile avvistare il famoso Condor Andino.

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Una delle mete più spettacolari del Perù è sicuramente il Canyon del Colca. Per ammirarlo in tutta la sua bellezza prendete in considerazione un tour di 2 giorni.

Tour di 2 giorni alla scoperta del Canyon del Colca
Tour di 2 giorni alla scoperta del Canyon del Colca

Il Canyon del Colca è il più profondo di tutto il Sud America e il secondo al mondo. I tour prevedono tappe in vari punti panoramici simili a paesaggi lunari e soste in minuscoli paesi ricchi di tradizione. Il punto turistico più ambito è sicuramente il Mirador Cruz del Condor dove è possibile avvistare il famoso Condor Andino.

Consigli di viaggio

Considerando che ci vogliono circa 10 ore di viaggio tra andata e ritorno sconsiglio vivamente il tour in giornata. Considerate anche il fatto che per abituarsi all’altitudine il vostro corpo ha bisogno di tempo e quindi rischiereste di stare male per tutta la durata del viaggio e non godervi il panorama. L’ideale, a mio avviso, è optare per un tour di due o tre giorni.

On the road attraverso il Canyon del Colca
On the road attraverso il Canyon del Colca

Quasi tutti gli operatori vendono pacchetti turistici con le medesime tappe. La grande differenza la fa il fatto che voi abbiate o meno già prenotato un hotel nella Valle. Il mio consiglio è quello di acquistare solo il viaggio in bus e provvedere autonomamente a vitto e alloggio.

Bambino peruviano intento a disegnare le montagne
Bambino peruviano intento a disegnare le montagne

Tour di 2 giorni e 1 notte nel Canyon del Colca

Primo giorno
  • Partenza da Arequipa all’alba
  • Viaggio in bus di 4 ore con qualche sosta durante il tragitto
  • Pranzo a buffet a Chivay e visita del paese
  • Escursione alle terme di La Calera
  • Pernottamento a Chivay
Chiesa nel centro di Chivay, Canyon del Colca
Chiesa nel centro di Chivay, Canyon del Colca

La sosta più bella di questa prima giornata è quella che effettuiamo nel punto più alto del nostro viaggio attraverso la cordigliera delle Ande. A 4900 mt di altezza troviamo una pietra con scritto Mirador de Los Andes e un panorama lunare che ci fa sentire completamente impotenti, anche e soprattutto per il fatto che compiere dei passi è faticosissimo. A fare da cornice troviamo le vette di numerosi vulcani e mucchi di pietre impilate l’una sull’altra che ci fanno fantasticare sulla presenza di forme di vita extraterrestri.

Popolazione peruviana nel Canyon del Colca
Popolazione peruviana nel Canyon del Colca

Il paese di Chivay, se escludiamo qualche bancarella e una chiesa, non offre molto ai visitatori. Per questo motivo i tour organizzati prevedono quasi sempre una tappa presso i bagni termali di La Calera. Voglio mettervi subito in guardia dicendovi di scordarvi completamente le spa europee. Le vasche sono pulite ma assolutamente spartane e senza alcun servizio. Il vero spettacolo consiste nell’immergersi in queste acque bollenti circondati da una delle catene montuose più alte del mondo.

Bagni termali di La Calera, Canyon del Colca
Bagni termali di La Calera, Canyon del Colca
Secondo giorno
  • Partenza da Chivay all’alba
  • Viaggio in bus di 2 ore e arrivo al Mirador del Condor
  • Visita al villaggio di Maca
  • Pranzo a buffet
  • Viaggio in bus di 4 ore con qualche sosta durante il tragitto
  • Arrivo ad Arequipa nel tardo pomeriggio

Il Mirador Cruz del Condor è il motivo per cui ila maggior parte dei turisti intraprende questo viaggio. Questo è l’unico punto al mondo in cui si ha la quasi assoluta certezza di vedere un Condor Andino. Il sito turistico si compone di varie terrazze dalle quali fotografare il famoso rapace. La curiosità che pochi conoscono è che il Condor delle Ande non vola ma plana sfruttando le correnti.

Volo del Condor delle Ande, Perù
Volo del Condor delle Ande, Perù

Il villaggio di Maca è simile a Chivay ma la sua chiesa bianca è meravigliosa. Purtroppo il turismo ha creato un business sullo sfruttamento degli animali. Molti locali offrono la possibilità di scattare una foto con delle aquile addomesticate. Personalmente sono molto contraria a questa pratica e, in generale, allo sfruttamento di qualsiasi specie animale. Posso tollerare la foto di rito con l’alpaca perché in questo caso l’animale non viene palesemente allontanato dal suo habitat naturale, come succede invece con le povere aquile a cui legano le zampe con una corda strettissima.

Alpaca addomesticata nel villaggio di Maca
Alpaca addomesticata nel villaggio di Maca

Nel viaggio di ritorno verso Arequipa avvistiamo anche un branco di vigogne e ci fermiamo per scattare qualche fotografia. È qui che mi rendo conto di come questa zona del mondo sia rimasta intatta nel corso degli anni.

Vigogne nella cordigliera delle Ande
Vigogne nella cordigliera delle Ande

Tour di 3 giorni e 2 notti nel Canyon del Colca

Se amate il trekking non potrete fare a meno di addentrarvi all’interno del Canyon e passare una notte ai suoi piedi. La motivazione dovrà essere però più “sportiva” che paesaggistica perché vi assicuro che il panorama sarà il medesimo durante tutta la scarpinata. Personalmente non ho ritenuto questa escursione interessante e non ho voluto mettere alla prova il mio fisico. Segnalo infine la presenza di muli che possono sostituirsi alle vostre gambe. Tuttavia, oltre a non capirne l’utilità (in quel caso evitate proprio il trekking), sono nuovamente molto contraria allo sfruttamento degli animali per questa tipologia di mansioni.

Trekking nel Canyon del Colca, Perù
Trekking nel Canyon del Colca, Perù
Primo giorno

Partenza da Arequipa alle 3 di notte. Arrivo al Mirador del Condor in tarda mattinata. Trekking all’interno del Colca partendo dalla località di Cabanaconde. Dopo circa 7 ore di cammino, 2000 mt di dislivello e una sosta per il pranzo arrivo all’Oasi di Sangalle. Pernottamento in questo posto “fuori dal mondo”.

Mirador Cruz del Condor, Canyon del Colca
Mirador Cruz del Condor, Canyon del Colca
Secondo giorno

Al mattino si risale il Canyon seguendo la medesima strada dell’andata. Nel pomeriggio si visitano i villaggi di Maca, Chivay e le terme di La Calera. Pernottamento a Chivay.

Chivay, Canyon del Colca
Chivay, Canyon del Colca
Terzo giorno

Partenza da Chivay in tarda mattinata e rientro ad Arequipa con qualche sosta nel tragitto per ammirare il paesaggio.

Bancarella panoramica sul villaggio di Chivay
Bancarella panoramica sul villaggio di Chivay

Raccomandazioni

Non sono solita fare raccomandazioni di viaggio ma in questo caso sono d’obbligo. Durante questo viaggio il 90% degli stranieri subisce il cosiddetto mal d’altura ovvero capogiri, mancamenti e nausea. Portate con voi acqua, sali minerali, cappello e crema solare per affrontare le temperature elevate ma non dimenticatevi anche di abiti pesanti per l’escursione termica notturna.

Non abbiate dubbi nemmeno sul fatto di comprare o meno le foglie di coca. Come vi dirà sicuramente la guida prima di iniziare il vostro viaggio, sono fondamentali!!! Il mio consiglio è quello di acquistarle pure, e non sotto forma di caramelle o bevande, e di masticarle lentamente con un “attivatore”, ovvero un sassolino grigio dolcissimo che permette di far entrare in circolo il principio attivo più rapidamente. Dopo una ventina di minuti potrete sputare le foglie masticate e beneficiare del loro effetto. Il primo “sintomo” sarà simile all’anestesia del dentista ma in pochi minuti vi renderete conto che anche il vostro mal di testa o mal d’altura sarà svanito. Per preservare l’effetto cercate di bere un mate caldo con foglie di coca ogni 2/3 ore.

Foglie di coca
Foglie di coca

Avete altri dubbi in merito a questa destinazione? Scrivete un commento e vi risponderò pubblicamente o contattatemi sul mio profilo Instagram.

Dove dormire

Se volete un consiglio su dove alloggiare nel Canyon del Colca vi rimando all’articolo che ho scritto in merito alla catena alberghiera Casa Andina.

Altre mete

Se invece volete scoprire altre mete peruviane cliccate sui seguenti link:

Quello che tutti i viaggiatori dovrebbero sapere sul Lago Titicaca

L'articolo Un tour di 2 giorni nel Canyon del Colca proviene da La geografia del mio cammino.

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Quello che dovreste sapere sul lago Titicaca https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/02/20/cosa-sapere-sul-lago-titicaca/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=cosa-sapere-sul-lago-titicaca https://www.lageografiadelmiocammino.com/2020/02/20/cosa-sapere-sul-lago-titicaca/#comments Thu, 20 Feb 2020 10:30:12 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=2350 Il lago Titicaca è una delle principali mete turistiche del Perù e della Bolivia. Si tratta del lago navigabile più alto del mondo, ubicato 3800 mt sopra il livello del mare e circondato dalla cordigliera delle Ande. Ma non tutto è come appare. In questo articolo voglio raccontarvi quello che dovreste sapere su questa destinazione che molti anni fa è stata fondamentale per lo sviluppo delle popolazioni Inca.

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Il lago Titicaca è una delle principali mete turistiche del Perù e della Bolivia. Si tratta del lago navigabile più alto del mondo, ubicato 3800 mt sopra il livello del mare e circondato dalla cordigliera delle Ande. Ma non tutto è come appare. In questo articolo voglio raccontarvi quello che dovreste sapere su questa destinazione che molti anni fa è stata fondamentale per lo sviluppo delle popolazioni Inca.

Le isole peruviane del lago Titicaca
Le isole peruviane del lago Titicaca

L’inquinamento

Quello che dovreste sapere sul lago Titicaca è che l’eccessivo turismo, le troppe imbarcazioni e i rifiuti che vengono prodotti giornalmente sulle isole stanno mettendo a dura prova la sostenibilità di questo paradiso naturale. Moltissimi pesci e anfibi muoiono a causa dell’inquinamento delle acque. Per questo motivo se decidete di visitare il lago Titicaca cercate di viaggiare utilizzando il vostro buon senso e limitando ogni impatto ambientale.

Porto di Puno, paesaggio sul lago Titicaca
Porto di Puno, paesaggio sul lago Titicaca

L’urbanizzazione

Quello che dovreste sapere sul lago Titicaca è che per colpa dell’intensificazione del turismo le popolazioni indigene tendono ad abbandonare la loro vita originaria e a urbanizzare le loro esistenze per compiacere il visitatore. I bambini cercano di guadagnare qualche soldo scattando foto ai turisti e molti abitanti abbandonano i loro mestieri originari, importantissimi per l’autonomia di questi territori, per produrre souvenir da vendere agli stranieri.

Quello che dovreste sapere sul lago Titicaca: l'urbanizzazione
Quello che dovreste sapere sul lago Titicaca: l’urbanizzazione

I paesaggi

Quello che dovreste sapere sul lago Titicaca è che l’inquinamento, per il momento, riguarda solo le acque del lago. L’aria resta pulita e il cielo è quasi sempre terso, rendendo così perfettamente visibili le montagne circostanti. Se sarete fortunati, come è capitato a me, vedrete uno dei cieli stellati più belli della vostra vita. Nelle isole infatti l’energia elettrica, prodotta esclusivamente da pannelli solari, è molto limitata e questo fa in modo che la notte il buio sia quasi assoluto. A proposito…portate con voi una torcia!!!

Salendo sul Pachamama nell'isola di Amantanì
Paesaggio che potrete ammirare salendo sul Pachamama nell’isola di Amantanì

Cosa vedere

Quello che dovreste sapere sul lago Titicaca è che i pacchetti turistici sono più o meno tutti uguali e si possono acquistare al porto di Puno un giorno prima della partenza, o anche il giorno stesso se c’è ancora posto nelle barche. Cambia solo l’isola in cui è possibile passare la notte. Io ho scelto la più lontana, Amantanì. Il programma prevede una partenza all’alba dal porto di Puno, una prima sosta alle isole galleggianti Urus e l’arrivo ad Amantanì dopo circa 3 ore di navigazione. Ad accogliervi ci saranno delle famiglie locali che, a turno, si occupano dell’ospitalità dei turisti. Pranzo e cena verranno consumati nelle loro case. Il giorno successivo, in mattinata, si visita l’isola di Taquile e si rientra a Puno nel primo pomeriggio.

Porto di Puno, punto di partenza dei tour organizzati
Porto di Puno, punto di partenza dei tour organizzati

Volendo si possono fare gite anche di una sola giornata ma dormire su una delle isole è un’esperienza unica, che ricorderò per tutta la vita e che vi consiglio di non perdere.

Le isole Urus

I tour organizzati a volte danno la sensazione di mettere in scena un teatrino per i turisti. Al vostro arrivo verrete accolti da alcune famiglie Urus che, come ogni giorno, raccontano a noi forestieri come trascorrono la loro esistenza su queste isole galleggianti. Stesse domande, stesse risposte.

Le isole galleggianti Urus e le loro imbarcazioni
Le isole galleggianti Urus e le loro imbarcazioni

Qui tutto viene prodotto con le canne di totora, una pianta acquatica che cresce spontaneamente nelle acque del lago Titicaca. Questo vegetale viene utilizzato per costruire le zattere e la pavimentazione degli isolotti. La tecnica per renderlo così resistente consiste in un intreccio molto complicato. La stessa Tortora è anche commestibile e rappresentava un buon 40% dell’alimentazione degli Urus.

Navigazione attraverso le canne di totora, lago Titicaca
Navigazione attraverso le canne di totora, lago Titicaca

Camminare sulle canne di tortora o salire a bordo delle loro barche è una sensazione stranissima perché ci si sente instabili. La provvisorietà di questo materiale fa riflettere molto sullo stile di vita che dovevano condurre in passato queste popolazioni, che si rifugiavano qui per sfuggire alle guerre tra Inca e Spagnoli. Purtroppo al giorno d’oggi quasi tutta l’autenticità di questa precarietà è messa in discussione dall’urbanizzazione.

L’isola di Amantanì

Questa, a mio avviso, è l’isola più autentica del lato peruviano del Lago Titicaca. Non sono presenti strade e mezzi di trasporto ma solo sentieri e gradini in pietra. È possibile visitarla solamente se si decide di passare qui la notte perché dista circa 3/4 ore di navigazione da Puno. L’unica possibilità di pernottamento è data dall’ospitalità delle popolazioni locali. L’assegnazione delle famiglie avviene a rotazione, secondo un sistema molto puntuale e ben collaudato.

Isola Amantanì, lago Titicaca
Isola Amantanì, lago Titicaca

Nota bene

L’ideale sarebbe pagare l’alloggio direttamente alla famiglia che vi ospita perché purtroppo i tour organizzati trattengono quasi tutto il denaro e non permettono alle popolazioni di guadagnare una cifra consona rispetto al servizio offerto. Io purtroppo avevo già saldato il pacchetto all’agenzia ma, capita l’antifona, ho deciso di lasciare alla famiglia degli altri soldini per il loro sostentamento. Molti hanno figli e per farli studiare servono dei fondi che spesso i mariti, che lavorano come muratori in città, non riescono a mettere da parte. È importante parlare con queste popolazioni per capire le difficoltà oggettive a cui vanno incontro giornalmente e aiutarli a superarle.

Quello che dovreste sapere sul lago Titicaca: l'ospitalità delle famiglie locali
Quello che dovreste sapere sul lago Titicaca: l’ospitalità delle famiglie locali

Quasi tutte le famiglie che partecipano a questa turnazione mettono a disposizione degli ospiti una piccola casetta autonoma nella quale è presente un letto con coperte di alpaca, una candela e un armadio. Il bagno è in condivisione e i pasti vengono consumati nella cucina comune. La pulizia e la cura con cui le donne preparano le pietanze è ammirevole. Il pranzo consiste in una zuppa di riso, trota, quinoa e mais. La cena è composta da formaggio di capra grigliato con fave, carote e patate.

Cena e ospitalità nell'isola di Amantanì
Cena e ospitalità nell’isola di Amantanì
In cima al Pachamama sull'isola Amantanì
In cima al Pachamama sull’isola Amantanì

Sull’isola potrete fare delle lunghe camminate. La più appagante e faticosa è quella che porta in cima alla montagna Pachamama, la madre terra, da cui ammirare un paesaggio unico sul Lago Titicaca e sulla cordigliera delle Ande. Vi sembrerà di essere su un altro pianeta. Se sarete fortunati potrete assistere anche a una delle numerose feste di paese in cui gli abitanti indossano abiti tradizionali, suonano e ballano intorno a un grande falò. È una celebrazione diversa rispetto ai soliti spettacoli organizzati per i turisti. In questo caso ti senti davvero parte della comunità locale e ti dimentichi per un attimo da dove provieni.

Falò e festeggiamenti sull'isola di Amantanì
Falò e festeggiamenti sull’isola di Amantanì
Una festa in abiti tradizionali sull'isola di Amantanì
Una festa in abiti tradizionali sull’isola di Amantanì

L’isola di Taquile

Quando ho messo piede su quest’isola l’ho subito associata, paesaggisticamente parlando, a qualche isolotto del mediterraneo. Il colore blu dell’acqua, che contrasta con il verde e il giallo della vegetazione, mi hanno riportata per un attimo sull’isola di Marettimo, nelle Egadi. Eppure, non appena ho iniziato a salire i 500 gradini che dal porto portano al paese, sono ritornata bruscamente alla realtà. La scalata è faticosissima e non dobbiamo stupirci del fatto che gli abitanti locali ci superino trasportando con naturalezza merci pesantissime. Siamo pur sempre a 3900 mt di altitudine e anche i fisici più allenati non riescono a competere con le caratteristiche genetiche della popolazione locale.

Il paese dell'isola di Taquile, Perù
Il paese dell’isola di Taquile, Perù
L'isola peruviana di Taquile, lago Titicaca
L’isola peruviana di Taquile, lago Titicaca

Qui nulla è lasciato al caso. I colori degli abiti e gli accessori di donne, uomini e bambini simboleggiano una determinata posizione sociale all’interno della comunità. Ci sono outfit che caratterizzano lo stato di famiglia e altri che segnalano un ruolo politico ben preciso. Agli abitanti non è permesso unirsi in matrimonio con persone al di fuori del loro villaggio o delle due isole limitrofe. La comunità, gestita da autorità locali elette ogni anno, spartisce settimanalmente i lavori all’interno del villaggio. C’è chi si occupa della pesca, chi della costruzione di nuove abitazioni e chi dell’agricoltura. Consiglio a tutti una sosta in questo villaggio per comprenderne gli usi e le tradizioni radicate da centinaia di anni.

Quello che dovreste sapere sul lago Titicaca: l'allevamento
Quello che dovreste sapere sul lago Titicaca: l’allevamento
Quello che dovreste sapere sul lago Titicaca: i lavori più praticati
Quello che dovreste sapere sul lago Titicaca: i lavori più praticati

Se invece volete scoprire altre mete peruviane cliccate sui seguenti link:

Un tour di 2 giorni nel Canyon del Colca -> link

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