Enoturismo
Wine travellers e non solo: le cantine aprono le porte a tutti gli amanti della natura e del buon vino.
Hautes Côtes de Beaune: Domaine Charles Père et Fils
La tenuta Charles Père et Fils è situata nel cuore della Hautes Côtes de Beaune, a Nantoux, e possiede 14 ettari di vigneti, di cui 10 ettari in Hautes Côtes de Beaune e 4 ettari a Volnay, Pommard, Meursault e Beaune. La produzione della cantina s’aggira intorno alle 100.000 bottiglie annue.
Un viaggio tra le cantine della Borgogna: Armand Heitz
La tenuta Heitz conta 20 ettari di vigneti tra Beaune e Chassagne-Montrachet più altri 8 ettari in Beaujolais. La produzione totale s’assesta intorno alle 150.000 bottiglie annue con 56 diverse referenze. Tra queste le denominazioni più prestigiose sono sicuramente i 1er Cru provenienti dai vigneri delle tenute di Pommard, Chevalier-Montrachet, Chassagne Montrachet, Meursault e Beaune.
Beaune: cosa vedere in una giornata
In quest’articolo vi parlerò di cosa vedere nella città di Beaune. Ho visitato questo famoso luogo turistico durante un minitour in Borgogna, nel quale ho attraversato diversi villaggi lungo la “Route des Grands Crus”. Circondata da antichi bastioni, Beaune viene considerata la “capitale” dei Vini di Borgogna, anche e soprattutto per via dell’asta benefica che si svolge ogni anno nel terzo weekend di novembre all’Hôtel-Dieu.
Puligny Montrachet, il meglio della Borgogna
Esiste un luogo, chiamato Puligny Montrachet, in cui lo Chardonnay raggiunge la sua massima espressione. Questo piccolo villaggio ubicato in Borgogna, sulla Côte-d'Or, lungo la famosissima “Route des Grands Crus”, custodisce i Crus più blasonati di tutta la Côte de Beaune.
Vosne-Romanée, il meglio della Borgogna
Vosne-Romanée è il comune in cui sono presenti i vigneti più importanti della Borgogna e, forse, dell’intera Francia. È qui che nascono i pregiatissimi vini della denominazione Vosne-Romanée, la cui qualità altissima è destinata a durare negli anni.
I vigneti di Gevrey Chambertin e la cantina Trapet
Durante il mio viaggio in Borgogna, uno dei villaggi che ho apprezzato maggiormente è stato Gevrey Chambertin. Qui ho avuto l’onore di visitare una delle cantine più famose di tutta la Côte de Nuits: Domaine Trapet.
Alla scoperta delle cantine di Nemea e del vino Agiorgitiko
Nel Peloponneso esiste una zona particolarmente votata alla viticoltura. Sto parlando della Nemea, patria di uno dei vitigni a bacca rossa più famosi di tutta la Grecia: l’Agiorgitiko. A causa del suo colore scuro questo vino è chiamato anche “Sangue di Ercole”, l’eroe che fu ferito durante l’uccisione del Leone di Nemea.
Casa Cecchin, passione Durello
La storia di questa cantina ha inizio nel 1973 quando Renato Cecchin, il padre di Roberta, decise d’intraprendere quest’avventura concentrandosi sulle eccellenze del territorio: la Garganega e, soprattutto, la Durella. Nel 1978 nasce la prima bottiglia di Durello che, fin da subito, per via della sua spiccata acidità, si dimostra perfetto per la rifermentazione in bottiglia.
Se dici Oslavia, dici Primosic
Sulla ponca di Oslavia – un terreno di marna e arenaria, poco fertile ma ricco di minerali – nascono i tralci di vite della Ribolla, sopravvissuti ai sanguinosi scontri della Prima Guerra Mondiale. E se diciamo Ribolla Gialla non possiamo che parlare dell’azienda vinicola più storica del territorio e, in particolare, di Silvan Primosic. È a lui che dobbiamo la prima bottiglia del Consorzio Collio (creato nel 1964) e la fondazione dell’APRO (Associazione Produttori Ribolla di Oslavia).
Le bollicine emiliane di Cantina della Volta
Cantina della Volta è un’azienda vinicola ubicata a pochi km da Modena, nella patria del Lambrusco di Sorbara, che produce unicamente “Metodo Classico”. Attualmente è guidata dall’enologo Christian Bellei - quarta generazione – che ha ereditato la cantina dal padre Giuseppe Bellei, grande amante dello champagne.