Hotel di lusso - La geografia del mio cammino https://www.lageografiadelmiocammino.com/tag/hotel-di-lusso/ Mila Camnasio, Travel Blogger Thu, 04 Apr 2024 06:54:15 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 Lisbona: una lista aggiornata dei migliori ristoranti e hotel della città https://www.lageografiadelmiocammino.com/2024/04/04/lisbona-una-lista-aggiornata-dei-migliori-ristoranti-e-hotel-della-citta/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=lisbona-una-lista-aggiornata-dei-migliori-ristoranti-e-hotel-della-citta https://www.lageografiadelmiocammino.com/2024/04/04/lisbona-una-lista-aggiornata-dei-migliori-ristoranti-e-hotel-della-citta/#respond Thu, 04 Apr 2024 06:54:12 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=6451 Se avete già letto la mia guida su “cosa vedere a Lisbona in 3 giorni” non vi resta che approfondire due tematiche che mi stanno molto a cuore: dove dormire e cosa mangiare nella capitale portoghese. Per farlo ho deciso di proporvi una lista dei migliori ristoranti e hotel di Lisbona.

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Se avete già letto la mia guida su cosa vedere a Lisbona in 3 giorni non vi resta che approfondire due tematiche che mi stanno molto a cuore: dove dormire e cosa mangiare nella capitale portoghese.

Per farlo ho deciso di proporvi una lista dei migliori ristoranti e hotel di Lisbona.

Lisbona: i 3 hotel più gettonati della città

Tivoli Avenida Liberdade Lisboa

Tivoli Avenida Liberdade è l’unico vero hotel a 5 stelle della città, elogiato da tutti per tre grandi plus: posizione, ristorazione e SPA. La struttura sorge nel cuore dello shopping più lussuoso di Lisbona, in posizione centrale rispetto agli storici quartieri del Chiado e dell’Alfama. Le sue suite sono moderne e dotate di ogni comfort ma il vero pezzo forte della struttura sono gli spazi comuni, i ristoranti (di cui vi parlerò nel capitolo dedicato) e l’Anantara Spa, un’oasi di serenità che offre trattamenti e piscina all’aperto immersa in una vegetazione semi-tropicale. Servizio ineccepibile e prezzi non alla portata di tutti. Tivoli Avenida Liberdade fa parte della catena “The Leading Hotel of the World”.

Tivoli Avenida Liberdade Lisboa
Hotel Tivoli Avenida Liberdade

The Lumiares Hotel

Il Lumiares Hotel è ubicato in un palazzo del XVIII secolo, nel quartiere elevato di Barrio Alto. L’architettura storica della facciata è rimasta intatta ma le sue 47 camere da letto sono state arredate con oggetti di design e moltissimi comfort. Completano l’offerta un piccolo centro benessere e il Rooftop Bar che vanta una splendida vista sul Fiume Tago e sul Castello de São Jorge. Il personale vi farà sentire come a casa. Prezzi medio/alti. Lumiares Hotel fa parte della catena “Small Luxury Hotels Of The World”.

Lumen Lisboa Hotel

Se volete restare “in budget” senza rinunciare alla qualità il Lumen Hotel potrebbe fare al caso vostro. Un buon albergo a 4 stelle, di design, dotato di stanze minimal arredate con buon gusto: letti comodi, bagni spaziosi, niente moquette e immense vetrate. La posizione non è centralissima – 10/15 min a piedi da Avenida Liberdade – ma a circa 100 mt dall’hotel troverete una fermata della metro. Personalizza l’offerta un insolito spettacolo di luci e video-mapping “a tema Lisbona” che ha luogo ogni sera alle ore 22.00. Il servizio è buono ma non ottimale. Rapporto qualità/prezzo ineccepibile.

Lumen Lisboa Hotel
Lumen Lisboa Hotel

Lisbona: i 6 ristoranti più gettonati della città

Taberna Bairro do Avillez

Se il nome Josè Avillez non vi dice nulla sappiate che stiamo parlando dello chef più popolare del paese, con oltre 15 ristoranti all’attivo e un due stelle Michelin. Taberna Bairro è uno dei suoi “giocattolini” con uno spazio di oltre 1000 mq e diversi ambienti: taverna, pateo, pizzeria e cocktail bar. Un po’ in stile Eataly, per intenderci. Ovviamente, da buoni italiani, lasciate perdere la pizzeria e concentratevi sulla Taberna, che propone una cucina semplice fatta di prosciutti e formaggi di ottimo livello, e sul Patéo, che propone pesce e frutti di mare freschissimi. Nel complesso un’ottima cucina portoghese rivisitata in chiave moderna con un eccellente servizio e un buon rapporto qualità/prezzo.

Kabuki

Sapete che amo il sushi e la cucina giapponese in generale e quindi non potevo sottrarmi dal provare Kabuki, ristorante stellato situato nella galleria del Four Season Hotel Ritz. Inutile dire che l’esperienza è stata fantastica: pesce di primissima qualità a km zero (sashimi, chirashi e nigiri) e ottimi assaggi crudi e cotti di piccoli antipasti a base di pesce e verdure, basati sui migliori ingredienti portoghesi. Servizio da ristorante Michelin e prezzi decisamente competitivi per uno stellato: menù degustazione serale a 100 euro e pranzo a 45 euro. Kabuki ha uno stile contemporaneo e diverse sale: vi consiglio di cenare all’ultimo piano e di provare uno dei signature cocktail presenti in lista.

I migliori ristoranti di Lisbona: Kabuki
I migliori ristoranti di Lisbona: Kabuki

Mercado da Ribeira (Time Out Market)

Nato come luogo commerciale destinato solo ai grossisti, nel 2001 il Mercado da Ribeira si trasforma in Food Court e nel 2014 viene acquistato dal gruppo Time Out Portugal. Al suo interno potete trovare oltre 30 ristoranti, 8 bar, 12 negozi e numerose bancarelle di pesce, carne, frutta e verdura. La superficie complessiva supera i 3000 mq e conta circa 500 posti a sedere al chiuso e 250 all’aperto. I ristoranti migliori sono O Frade (Michelin Big Gourmet) e Sea Me per il pesce, Croqueteria per le polpette e Confraria per il sushi.

Mercado da Ribeira
Mercado da Ribeira

Tapisco

Nato da un’idea dello chef pluristellato Henrique Sa Pessoa, tra i ristoranti di Lisbona, Tapisco è l’unico che unisce i petiscos portoghesi e le tapas spagnole. Oltre agli ottimi piatti a base di uova, gettonatissimi la domenica a pranzo, il locale è famoso per gli eccellenti cocktail a base di Vermouth. Io ho mangiato un’insalata di polpo, una tempura di verdure e una paella nera con seppie e gamberi. Consiglio di sedersi al bancone perché la cucina a vista è davvero meritevole. Personale gentile e prezzi mediamente buoni.

Carnal

Un gastro-bar messicano, caratterizzato da un ambiente industrial e informale, che serve discreti piatti etnici con il giusto mix tra sapore e piccantezza. Il punto di forza del menù di Carnal (ristorante Michelin Big Gourmet) sono i tacos di pesce e carne, accompagnati da originalissimi cocktail. Ottimo anche il guacamole e le tartare, rivisitate in chiave messicana. Servizio alla mano e prezzi onesti. Da provare.

I migliori ristoranti di Lisbona: Carnal
I migliori ristoranti di Lisbona: Carnal

Pastéis de Belém

Nessuno e dico nessuno può lasciare Lisbona senza aver provato almeno una volta un pasteris de nata nella pasticceria Pastéis de Belém. È qui che si pensa abbiano avuto origine i famosi dolci portoghesi. Pastéis de Belém è aperta dal 1937 e ogni giorno sforna circa 20.000 dolcetti, cercando di mantenere segreta la sua ricetta. Oltre ai pasteris de nata è famosa anche per alcuni prodotti salati come crocchette, tortini ripieni, panzerotti e toast. Insomma, è un’ottima meta per un pranzo all’insegna delle calorie elevate! Altre due pasticcerie famose in cui gustare i pasteris de nata sono la Pastelaria Aloma e la Fabrica de Nata.

Pastéis de Belém
Pastéis de Belém

Lisbona: i 3 locali più gettonati della città

Seen by Olivier

All’ultimo piano dell’hotel Tivoli Avenida Liberdade troverete uno dei ristoranti e rooftop bar più alla moda di tutta Lisbona. Sto parlando del SEEN Lisboa by Olivier, catena ora presente anche a Roma. La vista panoramica, la cucina eclettica e i cocktail d’autore sono solo alcuni dei punti forti di questo locale, che è il più amato e ambito della città. Per entrare dovrete superare una rigida selezione, almeno che non scegliate di prenotare un tavolo al ristorante. La cucina mediterranea e giapponese è ottima ma io vi consiglio di privilegiare un aperitivo o un dopo cena, soprattutto se sono in programma serate con DJ Set.

I migliori locali di Lisbona: Seen by Olivier
I migliori locali di Lisbona: Seen by Olivier

Eduardino Sem Rival

Andare a Lisbona e non bere almeno una volta la Gingjinha è come visitare Parigi senza essere stati al Louvre. Questo liquore tipico è prodotto dall’infusione delle amarene ed è reperibile praticamente in qualsiasi bar della città. Tuttavia, la Gingjinha dà il meglio di sé in questo minuscolo locale chiamato Eduardino, che ne produce una propria versione e la serve con una ciliegia immersa nel bicchiere. In questo bar turisti e locali si affollano a qualsiasi ora del giorno e della notte.

Eduardino Sem Rival
Eduardino Sem Rival

Pensao Amor

Ubicato in Pink Street, Pensao Amor è un ex bordello trasformato in uno dei bar più affascinanti della zona portuale di Lisbona. Al suo interno troverete libri erotici, spettacoli di burlesque, ottimi cocktail e zone dove appartarsi. Uno spazio dedicato a chi ha voglia di divertirsi e alle menti aperte, basato su un’idea originale. Selezione all’ingresso, anche se non troppo rigida.

I migliori locali di Lisbona: Pansao Amour
I migliori locali di Lisbona: Pansao Amour

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I migliori hotel e ristoranti del Cairo https://www.lageografiadelmiocammino.com/2024/03/13/i-migliori-hotel-e-ristoranti-del-cairo/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=i-migliori-hotel-e-ristoranti-del-cairo https://www.lageografiadelmiocammino.com/2024/03/13/i-migliori-hotel-e-ristoranti-del-cairo/#respond Wed, 13 Mar 2024 11:02:31 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=6423 Dopo avervi raccontato cosa vedere nella caotica capitale egiziana, non mi resta che approfondire due tematiche altrettanto importanti: vi suggerirò i migliori hotel e ristoranti del Cairo e vi darò qualche dritta per muovervi all’interno di questa megalopoli.

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Dopo avervi raccontato cosa vedere nella caotica capitale egiziana, non mi resta che approfondire due tematiche altrettanto importanti: vi suggerirò i migliori hotel e ristoranti del Cairo e vi darò qualche dritta per muovervi all’interno di questa megalopoli.

Come spostarsi al Cairo

Il Cairo è una delle città più trafficate e congestionate che io abbia mai visto. Tuttavia, purtroppo, non esistono delle valide alternative al trasporto su quattro ruote. Escludendo la metropolitana (presente solo in alcune zone), tutti gli altri mezzi pubblici sono davvero poco affidabili e di difficile comprensione per noi occidentali. Inoltre, tenete presente che una corsa in taxi o, ancora meglio, un viaggio con Uber sono incredibilmente economici. Per percorrere il tragitto che va dall’aeroporto al centro città (40/50 min) possono bastare 8/9 euro. Con dei prezzi del genere non ha davvero senso prendere in considerazione i mezzi pubblici, più lenti e macchinosi. Infine, sconsiglio vivamente di noleggiare un’auto perché muoversi nel traffico cittadino – se non siete local – potrebbe rivelarsi una pessima scelta.

Se avete intenzione di visitare Giza e i dintorni del Cairo potrebbe esservi utile chiedere il supporto di una guida automunita. Con meno di 120 euro al giorno avrete un autista e un cicerone a vostra completa disposizione per tutta la giornata. Io mi sono trovata molto bene con Ahmed (se volete potete contattarlo via instagram).

I migliori hotel del Cairo: dove dormire

Il Cairo vanta moltissimi hotel a 5 stelle. La zona più turistica e adatta per muoversi all’interno della città è quella ubicata nei pressi di Piazza Tahrir e dell’isola di Zamalek, sulle sponde del Nilo.

Tuttavia, la maggior parte degli hotel “lussuosi”affacciati sulla Corniche presentano strutture esterne abbastanza fatiscenti e vecchie, fortunatamente controbilanciate da interni di design e camere da letto ricche di confort.

Tra gli hotel 5 stelle ubicati nel centro storico del Cairo i miei 2 preferiti sono i seguenti:

Sofitel Cairo Nile El Gezirah

Il plus di questo hotel, in cui ho scelto di soggiornare per tre notti, è la sua terrazza ubicata direttamente sulle sponde del Nilo. Credo sia l’unica struttura di questa categoria a poter vantare un attracco diretto delle imbarcazioni e una serie di bar e ristoranti in cui ammirare il fiume Nilo, sorseggiando un cocktail o fumando un narghilè. La hall e le zone comuni sono curate e sontuosedegne di una categoria “superior” – mentre le stanze necessitano di una bella manutenzione. Compensano, tuttavia, con i balconi a strapiombo sul Nilo. La cosa più spettacolare di questo hotel è senza dubbio la colazione, una delle più ricche e curate di tutta la mia vita: succhi di frutta freschi, dolci e uova preparati al momento, servizio impeccabile. Molto apprezzati anche i pasticcini e la frutta offerti come benvenuto all’arrivo in camera. Il rapporto qualità/prezzo è un po’ alto ma solo per via delle camere datate, altrimenti non avrei avuto nulla da obiettare.

I migliori hotel del Cairo: Sofitel Nile El Gezirah
I migliori hotel del Cairo: Sofitel Nile El Gezirah

Four Seasons Hotel Cairo at Nile Plaza

Forse il miglior hotel del Cairo e certamente il più lussuoso tra quelli ubicati nel centro storico, a pochi passi dal fiume Nilo. La facciata esteriore è, come sempre, invecchiata dal tempo e dal sole. Tuttavia, gli interni sono degni della catena che rappresenta: bellissima la hall, che ho avuto la fortuna di ammirare con addobbi natalizi; fantastici tutti e 5 i ristoranti presenti all’interno dell’hotel. Elegantissima anche la SPA. Le stanze mantengono un ottimo standard ma non stupiscono: materasso, asciugamani, kit bagno e terrazza all’altezza della situazione; rubinetteria, sanitari e arredi un po’ vecchiotti. Ottimo anche il servizio e la cortesia del personale. Rapporto qualità/prezzo buono, con piccoli accorgimenti da valutare per raggiungere l’eccellenza.

Se, invece, preferite alloggiare vicino alle Piramidi di Giza, a 20 min da Cairo, non perdere l’occasione di visitare questo hotel:

Marriott Mena House

Il plus di questo hotel è quello d’offrire la possibilità di svegliarvi, fare colazione e cenare con una splendida vista sulle Piramidi. I giardini e gli spazi comuni sono curatissimi, i ristoranti di un ottimo livello e la piscina molto suggestiva. Anche in questo caso le camere risultano ampie ma datate, con letti comodissimi e ottimi standard di pulizia. Lo staff non è all’altezza di questa catena alberghiera ma la vista sulle piramidi fa perdonare qualsiasi cosa. Colazione eccellente per varietà e qualità dei prodotti.

I migliori hotel del Cairo: Marriott Mena House
I migliori hotel del Cairo: Marriott Mena House

I migliori ristoranti del Cairo: dove mangiare

Come moltissimi paesi del Medio Oriente, anche nella città del Cairo i migliori ristoranti si trovano all’interno di grandi catene alberghiere o fanno parte di gruppi ristorativi più ampi, con varie sedi e ubicazioni. In quest’articolo vi suggerirò 5 indirizzi utili per mangiare bene nella capitale egiziana, spaziando dalla cucina locale a quella fusion, tanto apprezzata dagli abitanti del Cairo.

Zooba, cucina medio orientale

Questo è senza dubbio il ristorante più interessante e originale di tutto il Cairo, ubicato nel quartiere di Zamalek, sull’isola di Gezira. Al suo interno arredi e sedie dai colori vivaci, tavoli in condivisione e prodotti – come succhi e dolci confezionati – esposti in vetrine refrigerate. Il fondatore di Zooba, Chris Khalifa, ha voluto unire il cibo di strada medio orientale con un tocco moderno e gourmet. Qui potrete assaggiare ottime rivisitazioni di piatti tradizionali quali falafel, pane, ful e koshari. Sono presenti molti piatti vegetariani e gli ordini d’asporto vengono consegnati all’interno di materiali sostenibili e riciclabili, in controtendenza con le abitudini locali. Zooba è entrato a far parte della classifica dei Best MENA restaurant 2024. Prezzo medio: 20/30 euro a testa.

I migliori ristoranti del Cairo: Zooba
I migliori ristoranti del Cairo: Zooba

Sachi Heliopolis, cucina fusion e sushi

Sachi nasce da un’idea dell’imprenditore Ayman Baky e oggi conta tre ristoranti, di cui due nella capitale egiziana. Il primo di questi locali è stato aperto proprio a Heliopolis, un quartiere residenziale del Cairo. Il menu si basa sulle tradizioni della cucina mediterranea, con influenze asiatiche. I piatti sono autentici ma non tradizionali, con sapori decisi e puliti. Il ristorante è specializzato in sushi, sashimi, bistecche e cocktail. L’ambiente è curato e alla moda e il servizio ottimo. Anche Sashi è entrato a far parte della classifica dei Best MENA restaurant 2024. Prezzo medio: 40/50 euro a testa.

Moghul Room, cucina indiana

Famoso per essere il miglior ristorante indiano del Cairo, Moghul Room si trova all’interno dell’hotel Marriott Mena House. L’atmosfera romantica e serena, con vista sulle piramidi, e il sottofondo musicale aiutano a creare un ambiente elegante e intimo. Il menù include moltissime proposte vegetariane ma la vera specialità sono il piatto tandoori, la selezione di pane e l’agnello masala. Il servizio è buono e la lista dei cocktail può sicuramente allietare la vostra cena. Prezzo medio: 40/50 euro a testa.

I migliori ristoranti del Cairo: Moghul Room
I migliori ristoranti del Cairo: Moghul Room

What The Crust, pizzeria

What The Crust ha fatto di tutto per portare la vera tecnica e tradizione napoletana nella capitale egiziana. Una catena di tre pizzerie distribuite in varie zone residenziali del Cairo che utilizzano forni e ingredienti 100% made in Italy. Il risultato finale è una pizza deliziosa in ambienti moderni e curati. I prezzi sono un po’ alti ma ne vale assolutamente la pena. Concluderei dicendo che questa pizzeria è entrata all’84esimo posto della classifica Top Pizza World 2024. Prezzo medio: 15/20 euro a testa.

Eight, cucina cinese

Se uniamo la tradizione e la cultura cinese all’opulenza della catena Four Season troviamo i punti cardine del ristorante Eight. Aggiungiamoci le viste panoramiche sul Nilo, la professionalità dei camerieri e la ricercatezza del menù e il gioco è fatto. Questo, a mio avviso, è uno dei ristoranti più interessanti di tutto il Cairo. L’esperienza gourmet comprende una selezione di dim sum, gamberi e pollo fritti nel wok, manzo saltato in padella e riso alla cantonese. Ottima anche la carta dei vini. Prezzo medio: 60/70 euro a testa.

I migliori ristoranti del Cairo: Eight
I migliori ristoranti del Cairo: Eight

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La Giordania e il deserto del Wadi Rum https://www.lageografiadelmiocammino.com/2024/01/19/la-giordania-e-il-deserto-del-wadi-rum/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=la-giordania-e-il-deserto-del-wadi-rum https://www.lageografiadelmiocammino.com/2024/01/19/la-giordania-e-il-deserto-del-wadi-rum/#comments Fri, 19 Jan 2024 15:35:49 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=6373 Non potrete assolutamente lasciare la Giordania senza prima aver passato almeno una notte nel deserto del Wadi Rum, uno dei parchi nazionali più spettacolari di tutto il Medio Oriente, diventato patrimonio dell’umanità UNESCO nel 2011.

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Non potrete assolutamente lasciare la Giordania senza prima aver passato almeno una notte nel deserto del Wadi Rum, uno dei parchi nazionali più spettacolari di tutto il Medio Oriente, diventato patrimonio dell’umanità UNESCO nel 2011.

Come organizzare la propria visita

Il deserto del Wadi Rum si trova in Giordania a circa 1h30min di macchina da Petra e 3h30min dalla capitale Amman. Per raggiungerlo è necessario avere un mezzo proprio, a noleggio o condiviso con altri turisti. I trasporti pubblici, infatti, sono pressoché inesistenti.

L’accesso al parco nazionale avviene attraverso il Tourist Center dove dovrete pagare una tassa di 5 JD (circa 6 euro) oppure mostrare il vostro Jordan Pass. Una volta lasciata l’auto potrete proseguire con una guida fornita dal vostro lodge (in caso di pernottamento nel deserto) o una delle guide autorizzate presenti all’interno del parco nazionale.

La Giordania e il deserto del Wadi Rum
La Giordania e il deserto del Wadi Rum

Il costo di ogni singola escursione è scritto chiaramente su un tabellone all’interno del centro visitatori. Il prezzo varia a seconda del giro che vorrete fare – distanza – e del mezzo che vorrete utilizzare – jeep o cammello. Non è consigliabile addentrarsi nel deserto senza una guida autorizzata perché finireste per perdervi.

Quando andare nel deserto del Wadi Rum

I periodi migliori per visitare il deserto del Wadi Rum e, in generale, tutta la Giordania sono l’autunno e la primavera. In queste stagioni il cielo è terso e azzurro. Meno adatta è la stagione estiva, quando le temperature raggiungono cifre record, sopportabile solo dopo il calare del sole. Io ci sono stata nel mese di dicembre, all’inizio della stagione invernale, e ho trovato un clima più che accettabile. Ovviamente la notte fa molto freddo quindi è fondamentale dormire in un campo tendato riscaldato.

La Giordania e il deserto del Wadi Rum
La Giordania e il deserto del Wadi Rum

Cosa vedere all’interno del parco nazionale

Il deserto rosso è una delle attrazioni più gettonate della Giordania. Scopriamo insieme quali sono le tappe imperdibili di un’escursione nel Wadi Rum:

Le dune rosse del Wadi Umm Ishrin

La prima sosta “obbligata” all’interno del parco nazionale è la zona delle dune di sabbia rossa. Qui verrete invitati a scalare l’avvallamento e ammirare il panorama a 360 gradi sul deserto del Wadi Rum.

Il Canyon di Khazali

La montagna di Khazali nasconde un piccolo canyon, percorribile per circa 200 mt, all’interno del quale sono presenti delle sorgenti e diverse pitture nabatee raffiguranti persone e animali che, in passato, hanno abitato queste montagne rocciose.

Il Canyon di Khazali
Il Canyon di Khazali

La casa di Lawrence d’Arabia

Lawrence d’Arabia fu colui che raccontò il deserto del Wadi Rum al mondo intero, utilizzandolo come una piccola fortezza durante la Rivolta Araba del 1900. Quello che rimane della sua abitazione e soltanto un cumulo di rocce. Tuttavia, vale la pena arrivare fin qui per ammirare lo spettacolare panorama che si apre su tutto il deserto.

Gli archi di pietra

Il deserto del Wadi Rum – in Giordania – nasconde diversi archi di pietra molto famosi, ubicati a diverse altezze. Il più fotografato, anche se difficile da raggiungere, è quello di Burdah (35 mt d’altezza): per addentrarsi fino in cima servono corde, attrezzature specifiche e, ovviamente, una guida. In alternativa potrete sempre ripiegare sull’arco di Fruth (15 mt d’altezza) raggiungibile con una breve ma ripida scalata. Quest’arrampicata non è adatta a chi soffre di vertigini.

L'arco di Fruth
L’arco di Fruth

Il tramonto

Il momento più spettacolare della vostra escursione nel Wadi Rum sarà sicuramente il sole che tramonta dietro le rocce rosse del deserto. A seconda delle stagioni, vedrete uno spettacolo diverso. I punti da cui ammirare il calar del sole sono molteplici ma l’esperienza più autentica, perlomeno in inverno, è quella che contempla l’accensione di un fuoco da parte dei beduini e un aperitivo a base di tea caldo e dolcetti.

Il tramonto nel deserto del Wadi Rum
Il tramonto nel deserto del Wadi Rum

Bonus

Per i turisti più esigenti e alla moda ogni mattina vengono organizzate anche escursioni in mongolfiera, per ammirare dall’alto il meraviglioso panorama naturale del Wadi Rum.

Dove abbiamo dormito

Quasi tutti gli alloggi presenti all’interno del parco nazionale cercano di promuovere un turismo sostenibile, senza intaccare il fascino di questo luogo. Nel deserto del Wadi Rum troverete moltissimi campi tendati di tutte le dimensioni e per tutte le tasche.

Io ho scelto, forse, il più lussuoso perché era da tanto tempo che desideravo alloggiare in quella che viene definita una “cupola marziana”. Queste strutture meravigliose si avvicinano molto al concetto di glamping ma aggiungono il plus di essere trasparenti. Al loro interno sono presenti tutti i confort: riscaldamento, aria condizionata, bagno privato con prodotti beauty e molti altri accessori tipici degli hotel a 5 stelle.

Memories Aicha Luxury Camp
Memories Aicha Luxury Camp

Il nome di questo posto meraviglioso è Memories Aicha Luxury Camp, anche soprannominato Bubble Luxury Hotel. Tutte le sue sfere trasparenti possiedono una vista stupenda sul deserto e garantiscono la massima privacy per via della loro posizione tattica vicino alle rocce. La sera potrete addormentarvi ammirando il cielo stellato, comodamente abbracciati a letto senza che nessuno venga a disturbarvi o possa vedervi. L’unica pecca, se proprio dobbiamo trovare qualcosa che non va, è il cibo: sia il buffet serale che la colazione non hanno atteso le nostre aspettative. Molto carino, invece, il bar posizionato letteralmente sotto una roccia, ottimo per finire la serata fumando una shisha o bevendo un tea (non vengono serviti alcolici). Il costo per una notte in alta stagione è di circa 400 euro, cena e colazione inclusi.

Memories Aicha Luxury Camp
Memories Aicha Luxury Camp

Giordania, non solo deserto…

Il deserto del Wadi Rum è sicuramente uno dei panorami più sorprendenti di tutta la Giordania. Tuttavia, questa nazione meravigliosa è pervasa da bellezze naturali. Non perdete, quindi, i miei articoli sul sito archeologico di Petra e sulla capitale Amman.

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Roxanich e il borgo di Montona https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/11/19/roxanich-e-il-borgo-di-montona/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=roxanich-e-il-borgo-di-montona https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/11/19/roxanich-e-il-borgo-di-montona/#respond Sun, 19 Nov 2023 14:55:29 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=6315 Montona è uno dei borghi istriani più visitati di tutta la Croazia e il wine resort Roxanich ne rappresenta un’eccellenza enogastronomica e alberghiera.

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Montona è uno dei borghi istriani più visitati di tutta la Croazia e il wine resort Roxanich ne rappresenta un’eccellenza enogastronomica e alberghiera.

Il borgo di Montona

Montona è un borgo medievale accovacciato su una collina, caratterizzato da un’architettura in stile romanico e gotico. Dalle sue mura si gode di un panorama straordinario sui vigneti, i campi circostanti e sul fiume Mirna.

Montona è famosa in tutta la Croazia per via del suo “Festival del Cinema” che ogni anno, a luglio, trasforma questo piccolo comune in una parata di star. Il borgo è anche la sede di alcune gallerie d’arte e di numerosi negozi enogastronomici, particolarmente frequentati durante la stagione del tartufo bianco istriano, in autunno.

Roxanich e il borgo di Montona
Roxanich e il borgo di Montona

Cosa vedere a Montona

Tra le cose da vedere a Montona segnalo la Chiesa della Beata Vergine Maria dei Servi con i suoi affreschi, il campanile gotico del 13° secolo, la Chiesa Parrocchiale di Santo Stefano con il suo organo e le mura storiche che offrono scorci panoramici incredibili.

Come raggiungere Montona

Per raggiungere Montona potrete parcheggiare ai piedi del borgo e prendere la navettaa pagamento – che vi condurrà in cima. In alternativa, potrete camminare e salire in paese attraverso la famosissima scalinata di Montona, composta da oltre mille gradoni.

Il panorama dalle mura storiche
Montona: il panorama dalle mura storiche

Roxanich Winery & Design Hotel

Se volete trascorrere un fine settimana a Montona all’insegna del relax, del benessere ma, soprattutto, della buona tavola non vi resta che affidarvi alle sapienti mani di Roxanich.

Mladen Roxanich inizia ad interessarsi al mondo del vino negli anni 2000, lanciando sul mercato le sue prime etichette. Ma è solo nel 2019 che inizierà la costruzione dell’attuale wine resort, nel quale deciderà di unire tutte le sue più grandi passioni: ospitalità, viticoltura biodinamica e vinificazione naturale.

Roxanich: parte della sua gamma di vini
Roxanich: parte della sua gamma di vini

La struttura mirabolante che ne è derivata conta ben 7 piani: tre dedicati alla cantina e all’affinamento dei vini; uno riservato al centro benessere e alla piscina outdoor; uno improntato alla ristorazione e due piani destinati alle stanze da letto.

La cantina

Il filo conduttore dei vini di Roxanich è l’invecchiamento. Nessuna etichetta esce in commercio prima di aver attraversato un processo d’invecchiamento di almeno 3 anni. I terreni dell’azienda vinicola sono caratterizzati da una spiccata presenza di argilla, calcare e minerali e, di conseguenza, donano ai vini una spiccata mineralità. La produzione si concentra sia sulle varietà autoctone di Malvasia Istriana e Terrano, sia su vitigni internazionali.

Roxanich: la cantina
Roxanich: la cantina

Roxanich ha dedicato un vino a ciascuna delle sue 5 bellissime figlie e una di loro, Petra, si sta occupando anche del rebranding di tutte le ultime etichette messe in commercio.

L’hotel

L’hotel Roxanich presenta un arredamento estremamente colorato e moderno, che potremmo tranquillamente definire lussuoso e ricercato. I suoi punti di forza sono i letti e le pareti – caratterizzati da un coraggioso mix di pelle e forme non convenzionali – e l’area benessere, che offre vedute spettacolari sulle colline circostanti. Oltre a queste chicche, è presente anche un ristorante di cucina istriana che serve buoni piatti con un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Roxanich: le camere da letto
Roxanich: le camere da letto

Consigli

Per un’esperienza perfetta consiglio di abbinare al vostro soggiorno una degustazione in cantina. Solo così potreste avere la fortuna d’incontrare una delle figlie di Roxanich o, perché no, lui in persona e capire la filosofia che ruota attorno a questo ambizioso progetto.

Dove mangiare nei pressi di Montona

A Montona i ristoranti sono tutti estremamente turistici. Vi suggerisco, quindi, due indirizzi poco distanti dal borgo medievale da segnare in agenda.

Zigante

Zigante è più che un ristorante: è una vera e propria istituzione del tartufo istriano. I suoi piatti, in prevalenza di carne, sono tutti accompagnati da tartufi bianchi o neri, a seconda della stagione. Presente da diversi anni sulla Guida Michelin, il ristorante Zigante è famoso per aver trovato, nel lontano 1999, il tartufo bianco più grande del mondo (1,31 kg). Il prezzo del menù degustazione è importante ma, se deciderete di dargli fiducia, non ne rimarrete delusi.

Luciano

Il ristorante dell’hotel San Canzian propone un ottimo menù degustazione da 4 portate ispirato alla tradizione istriana ma rivisitato in chiave moderna. Il servizio è eccellente e la carta dei vini è focalizzata sul territorio, com’è giusto che sia! Ambiente elegante e conto non economico. D’altronde questo ristorante è presente sulla Guida Michelin e, secondo me, può puntare tranquillamente alla stella.

Il ristorante Luciano
Il ristorante Luciano

Se volete scoprire altre chicche di una delle regioni più belle della Croazia non perdete il mio articolo dedicato al vino e alle cantine istriane.

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Andalusia: cosa vedere a Siviglia in 3 giorni https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/09/02/andalusia-cosa-vedere-a-siviglia-in-3-giorni/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=andalusia-cosa-vedere-a-siviglia-in-3-giorni https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/09/02/andalusia-cosa-vedere-a-siviglia-in-3-giorni/#respond Sat, 02 Sep 2023 14:22:02 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=6164 In quest’articolo descriverò cosa vedere a Siviglia, capitale dell’Andalusia, se si hanno a disposizione “solo” 3 giorni. Questa città vanta talmente tanti aspetti positivi che sarà impossibile non rimanerne incantati.

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In quest’articolo descriverò cosa vedere a Siviglia, capitale dell’Andalusia, se si hanno a disposizione “solo” 3 giorni. Questa città vanta talmente tanti aspetti positivi che sarà impossibile non rimanerne incantati. Proverò a elencarvene sei, giusto per farvi venire ancora più voglia di comprare un volo!

1) Siviglia è un inno alla vita e ai piaceri della quotidianità. L’atmosfera è rilassata e in ogni angolo della città si respira aria di festa.

2) Siviglia ha un clima fantastico che permette di vivere all’aperto quasi 300 giorni l’anno. Lo testimoniano le centinaia di dehors che animano le piazze del centro storico.

3) Siviglia è una città economica e a misura d’uomo. Ci si muove a piedi quasi ovunque, le birre costano 2 euro e si può cenare in maniera divina con meno di 25 euro a testa.

Siviglia, modernità e storia
Siviglia, modernità e storia

4) Siviglia è una città in cui convivono stili contrastanti. I monumenti arabi e barocchi fanno da sfondo ad edifici costruiti per l’Esposizione Iberoamericana del 1929, fino alle più moderne opere architettoniche riconducibili all’Esposizione Universale del 1992.

5) Siviglia è folclore e cultura. Qui sono nate due delle maggiori tradizioni spagnole: il flamenco e le corride. Inoltre ogni anno ospita “La Feria de Abril”, una delle principali feste di tutta la Spagna.

6) Siviglia è sinonimo di educazione e pulizia. Le strade sono impeccabili, nonostante la quantità di gente che si riversa nelle sue piazze giorno e notte. Gli abitanti sono onesti, cordiali e pronti ad aiutare i turisti in qualsiasi momento.

Quando andare

Siviglia gode di 300 giorni di sole all’anno. Gli unici due mesi da evitare sono quelli che vanno dalla metà di Luglio alla metà di Settembre perché le temperature sfiorano i 50 gradi. In primavera e autunno troverete invece un clima invidiabile, perfetto per visitare e vivere la città a ogni ora del giorno e della notte.

Siviglia, 300 giorni di sole all’anno
Siviglia, 300 giorni di sole all’anno

Come arrivare e come muoversi

L’unica pecca di questa città è “la raggiungibilità”. L’aeroporto di Siviglia è servito da pochissimi voli low cost che di “low cost” hanno solo il nome. Se non prenotate con almeno 3 o 4 mesi d’anticipo la tratta vi costerà più di 300 euro a persona.

A Siviglia ci si muove a piedi, anche perché il centro storico è chiuso al traffico. In alternativa potrete utilizzare le app Uber e Cabify (fantastica!) o approfittare delle tariffe più che oneste dei numerosi taxi che sostano nei principali luoghi turistici. Dall’aeroporto al centro della città vige una tariffa fissa di 25 euro ma con Cabify potreste arrivare a spenderne quasi la metà.

Cosa vedere a Siviglia in 3 giorni

Proverò a presentarvi un itinerario di 3 giorni che vi permetterà di vedere tutti i luoghi più importanti della città.

Itinerario di Siviglia: Giorno 1

Cattedrale e Giralda

La Cattedrale di Siviglia è visitabile tutti i giorni ma gli orari variano a seconda dei diversi periodi dell’anno. Consiglio di acquistare i biglietti tramite il sito web per evitare la lunga coda che si forma all’ingresso. Con un unico biglietto da 11 euro si entra sia nella Cattedrale che nella torre della Giralda, da cui si gode di una vista magnifica su tutta la città. Quella di Siviglia è la terza cattedrale più grande al mondo dopo quelle di San Pietro (Roma) e St. Paul (Londra). Al suo interno troverete anche la tomba di Cristoforo Colombo.

Cattedrale e Giralda
Cattedrale e Giralda

Quartiere Santa Cruz

La sua posizione accanto ai monumenti più importanti della città lo rende il quartiere più famoso e fotografato di Siviglia. Al suo interno potrete vagare nelle innumerevoli stradine alla ricerca di negozi, bar o edifici religiosi. La sera, nelle strade, potreste ascoltare i suoni e i passi dei danzatori di flamenco. I luoghi turistici degni di una visita più approfondita sono, nell’ordine: l’Archivio de Indias, Plaza del Triunfo, Casa de Pilatos e la chiesa di El Salvador.

Plaza de España e Parco Maria Luisa

Questa piazza fu costruita tra il 1914 e il 1928 per l’Esposizione Iberoamericana del 1929. L’ingresso è libero e nelle immediate vicinanze potrete ammirare i giardini che furono donati da Maria Luisa alla città.

Plaza de España
Plaza de España

La piazza semicircolare, che rappresenta l’abbraccio della Spagna alle sue nuove colonie, è imponente, maestosa e molto colorata, grazie alle numerose decorazioni costruite con le tipiche piastrelle di ceramica chiamate azulejos. Al centro scorre un canale artificiale sormontato da quattro ponti mente ai lati della costruzione, a forma di ferro di cavallo, troverete due torri altissime. I turisti amano scattare fotografie dai balconi delle due terrazze che affacciano sui canali. Le 48 panchine nella piazza raffigurano le provincie spagnole e sono sormontate da altrettanti medaglioni con i volti dei personaggi storici più importanti della nazione. La location è stata immortalata anche in uno dei film della saga di Star Wars.

Itinerario di Siviglia: Giorno 2

Real Alcazar

Cosa vedere assolutamente a Siviglia in 3 giorni? Accanto alla Cattedrale, nel quartiere di Santa Cruz, troverete l’imponente Real Alcazar, uno dei palazzi reali antichi meglio conservati del mondo. L’ingresso si trova a pochi metri dalla Cattedrale ma vi sconsiglio di vedere entrambi nella stessa giornata, soprattutto se volete dedicare del tempo anche ai giardini, perché la visita del palazzo richiede circa due ore di permanenza. Suggerisco di comprare il biglietto online per evitare lunghe file all’ingresso. Il costo è di 13.50 euro ma aggiungendo altri 6 euro potrete acquistare anche l’audio guida che vi descriverà tutte le stanze del palazzo, il susseguirsi dei suoi stili architettonici e i suoi viali circondati da fontane e piante di arancio.

Cosa vedere a Siviglia in 3 giorni: Real Alcazar
Cosa vedere a Siviglia in 3 giorni: Real Alcazar

Quartiere della Macarena

Barrio Macarena, oltre a dare il nome alla Basilica più famosa della città, è il quartiere più religioso di tutta Siviglia. È qui che si concentrano parte delle celebrazioni della Settimana Santa. Barrio Macarena è anche il quartiere più popolato e meno turistico, che conserva ancora parte delle mura storiche che proteggevano la città. Tra i luoghi d’interesse vi consiglio di visitare la Basilica di Nostra Signora della Speranza, detta anche “de la Macarena”, la Piazza Alameda de Hercules, la Chiesa di San Luis de los Franceses, la Chiesa di San Pedro e il Convento di Santa Paula. Tutti questi edifici, poco conosciuti, vi faranno immergere nella “vera” Siviglia.

Setas de Sevilla

Prima del tramonto dirigetevi verso il Metropol Parasol, una delle strutture architettoniche più criticate dagli abitanti della città. Questa costruzione di legno, conosciuta anche con il nome di Setas, è diventata uno dei simboli più iconici di Siviglia. È stata progettata dall’architetto tedesco Jürgen Mayer e domina Piazza de la Encarnación. Durante gli scavi per la sua costruzione sono rivenuti alla luce dei resti archeologici oggi visibili al piano interrato della struttura, da cui si sale all’attrazione principale: la terrazza panoramica. Il costo del biglietto è di 15 euro ma ne vale assolutamente la pena. La vista, specialmente al tramonto, è la migliore della città.

Cosa vedere a Siviglia in 3 giorni: Setas
Cosa vedere a Siviglia in 3 giorni: Setas

Itinerario di Siviglia: Giorno 3

Plaza de Toros

Cosa vedere assolutamente a Siviglia in 3 giorni? Plaza de Toros è conosciuta anche come “la Maestranza” e si trova vicino alle rive del fiume Guadalquivir. La visita guidata all’interno dell’Arena, in cui si svolgono le corride, dura circa un’ora. Nei 10 euro del biglietto d’ingresso sono inclusi anche il museo con i trofei e gli abiti dei toreri più famosi e la visita presso la cappella dove gli stessi pregano prima di entrare nell’arena. Per vedere una vera corrida dovrete visitare la città nei mesi di Aprile/Settembre.

Cosa vedere a Siviglia in 3 giorni: Plaza de Toros
Cosa vedere a Siviglia in 3 giorni: Plaza de Toros

Triana e Guadalquivir

Dedicate almeno un intero pomeriggio a passeggiare lungo le rive del fiume Guadalquivir. Potrete partire dalla Torre dell’Oro e camminare fino al Ponte Isabel II, per poi attraversarlo e ritrovarvi nel quartiere di Triana. Questa zona è notevolmente più spartana rispetto al centro della città ed è conosciuta per le sue botteghe di ceramica e per gli aperitivi al tramonto sul lungofiume. Tuttavia, anche in questo quartiere sono presenti chiese e attrazioni turistiche. Vi segnalo la Chiesa di Santa Ana, la Chiesa di Nuestra Señora de la O e La Cartuja, un monastero restaurato per l’Expo del 1992 che oggi ospita un museo d’Arte Contemporanea.

Triana e Guadalquivir
Triana e Guadalquivir

Dove dormire

Dopo aver scoperto cosa vedere a Siviglia in 3 giorni vorrei lasciarvi con qualche consiglio sui migliori alloggi della città.

Se avete una capacità di spesa medio/alta non avrei dubbi. Per il mio primo soggiorno in città ho scelto l’hotel EME Catedral e sono rimasta pienamente soddisfatta sia dalla struttura che dal servizio impeccabile: drink di benvenuto, camere arredate con i migliori accessori di design, bagno immenso e kit beauty d’altissima qualità. Completa l’offerta un rooftop bar panoramico con vista sulla Cattedrale, con tanto di piscina.

Gran Meliá Hotel Colón
Gran Meliá Hotel Colón

Durante il mio secondo soggiorno in città ho alloggiato al Gran Meliá Hotel Colón. L’accoglienza e il servizio di questo hotel a 5 stelle, appartenente alla catena  “The Leading Hotels of the World” è stato davvero impeccabile. L’edificio fonde in maniera armoniosa modernità e tradizione. Gli ambienti comuni che ho apprezzato maggiormente sono stati la piscina outdoor, la spa, il bar centrale e il ristorante El Burladero.

Adesso che avete scoperto cosa vedere a Siviglia in 3 giorni non perdetevi il mio articolo sui migliori ristoranti e bar della città.

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Provenza, Chateau La Coste: il resort del vino https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/06/06/provenza-chateau-la-coste-il-resort-del-vino/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=provenza-chateau-la-coste-il-resort-del-vino https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/06/06/provenza-chateau-la-coste-il-resort-del-vino/#respond Tue, 06 Jun 2023 08:35:08 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=6070 Chateau La Coste è molto più di un’azienda vinicola. È un vero e proprio viaggio esperienziale che comprende opere d’arte, ristoranti stellati, resort di lusso, SPA e – ovviamente – vigneti. Chateau La Coste si trova a circa 30 min di auto da Aix en Provence, nel comune di Le Puy-Sainte_Réparade.

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Chateau La Coste è molto più di un’azienda vinicola. È un vero e proprio viaggio esperienziale che comprende opere d’arte, ristoranti stellati, resort di lusso, SPA e – ovviamente – vigneti. Chateau La Coste si trova a circa 30 min di auto da Aix en Provence, nel comune di Le Puy-Sainte_Réparade.

Il museo

Ci sono molteplici ragioni che spingono i turisti a inserire questo luogo nei loro tour della Provenza. Il primo e, forse, il più importante riguarda il museo a cielo aperto presente all’interno della tenuta: 40 opere d’arte distribuite lungo un percorso che attraversa alcuni dei 200 ettari di campagna. Artisti e architetti di fama mondiale sono stati chiamati dal facoltoso collezionista e uomo d’affari Patrick McKillen. Il parco – aperto dal 2010 – è un work in progress che ogni anno s’arricchisce di nuove opere e suggestioni. Tra gli archistar e gli artisti che hanno lasciato il segno su queste colline ci sono Renzo Piano, Frank O.Gehry, Jean Nouvel, Tadao Ando, Bob Dylan, Oscar Niemeyer, Guggi, Paul Matisse e Yoko Ono.

Chateau La Coste: il museo a cielo aperto
Chateau La Coste: il museo a cielo aperto

I ristoranti

La tenuta vanta ben quattro ristoranti tra cui una menzione Michelin e uno stellato. Il ristorante argentino Francis Mallmann (menzione Michelin) si distingue per il suo arredamento in bianco e nero. Il famoso chef tende a valorizzare ogni prodotto – manzo, maiale, pesce e verdure – con cotture estremamente precise. Il ristorante Hélène Darroze a Villa La Coste (una stella Michelin) offre una cucina che si ispira ai giardini della tenuta e ai sapori provenzali.

Il padiglione creato da Renzo Piano
Il padiglione creato da Renzo Piano

La cantina

Arriviamo finalmente alla cantina, progettata da Jean Nouvel. Due semicilindri sezionati e interamente coperti d’alluminio, che riflettono il sole e mantengono fresco l’interno, dove sono collocati tutti gli strumenti utili per la vendemmia e la fermentazione del vino. La cantina produce circa 1 milione di bottiglie all’anno.

Gli oltre 130 ettari vitati sono coltivati con 7 differenti varietà d’uva: Cabernet Sauvignon, Syrah, Grenache, Vermentino, Sauvignon Blanc, Chardonnay e Cinsault. Chateau La Coste si prende cura del proprio terroir dando priorità all’agricoltura biologica e ispirandosi alle regole della biodinamica, nell’ottica di preservare il suolo e l’ambiente. Dal 2009 i vini di Chateau La Coste sono stati etichettati “Agricoltura Biologica” e nel 2022 si è aggiunta la certificazione Demeter.

Chateau La Coste: la cantina
Chateau La Coste: la cantina

La degustazione

La Bulle

80% Grenache, 10% Cinsault, 10% Syrah. Una bollicina metodo charmat senza lode ne infamia: gradevole, rinfrescante e con sentori di frutti rossi e agrumi.

Rosé d’une Nuit 2022

Un super blend di 6 uvaggi differenti che rappresenta l’entry level rosé della cantina: piacevole con sentori di polpelmo e frutti rossi.

Le Blanc 2022

73% Vermentino, 10% Sauvignon blanc, 9% Grenache blanc, 8% Ugni blanc. L’entry level bianco della cantina: fresco, ben bilanciato con note di agrumi.

Le Rouge 2020

22% Grenache, 41% Syrah, 28% Cabernet Sauvignon, 8% Carignan. L’entry level rosso della cantina, a mio avviso non entusiasmante: fruttato con sentori di frutti rossi maturi.

La Bulle
La Bulle

Grand Vin Blanc 2021

80% Vermentino, 20% Chardonnay. Un buon vino bianco: delicato, floreale, con sentori di burro e briosche accompagnati da una buona acidità.

Grand Vin Rosé 2022

75% Grenache, 22% Syrah, 3% Cabernet Sauvignon. Un rosato alla portata di tutti: elegante, salino e con note di frutti di bosco maturi.

Grand Vin Rouge 2018

40% Grenache, 40% Cabernet Sauvignon, 20% Syrah. Tra i vini della linea “Grand Vin” il rosso è quello che mi ha colpito di più: complesso ed elegante con sentori di sottobosco, cuoio e spezie dolci.

Ad Fontes

Il nuovo vino naturale della cantina, nato nel 2021, è un rosso tri-varietale (Syrah, Cinsault e Grenache) senza solfiti aggiunti. Un vino espressivo, ricco, che evoca sentori di frutti rossi, spezie e cioccolato. Sicuramente, tra tutti, è l’unico che abbraccia completamente la filosofia biodinamica dell’azienda.

Ad Fontes
Ad Fontes

Se volete continuare il vostro viaggio enoturistico in Provenza non perdetevi l’articolo dedicato alle migliori cantine della zona. Inoltre, vi consiglio di programmare una sosta nel meraviglioso borgo di Saint Remy de Provence e nella cittadina portuale di Marsiglia.

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I migliori hotel e ristoranti di La Thuile https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/04/28/i-migliori-hotel-e-ristoranti-di-la-thuile/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=i-migliori-hotel-e-ristoranti-di-la-thuile https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/04/28/i-migliori-hotel-e-ristoranti-di-la-thuile/#respond Fri, 28 Apr 2023 10:07:33 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5944 La Thuile è una delle località sciistiche più famose della Valle d’Aosta. Oltre alle sue piste da sci, vanta numerosi ristoranti e alberghi. In quest’articolo vi descriverò i miei preferiti.

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La Thuile è una delle località sciistiche più famose della Valle d’Aosta. Oltre alle sue piste da sci, vanta numerosi ristoranti e alberghi. In quest’articolo vi descriverò i miei preferiti.

Gli hotel di La Thuile

La Thuile non possiede moltissimi hotel. Vi parlerò delle uniche due strutture in cui ho alloggiato nel corso di questi anni. Una valida alternativa è quella d’alloggiare a Pré Saint Didier o Cormayeur.

Le Miramonti Hotel & Wellness

Le Miramonti è ubicato in una posizione spettacolare e romantica, circondato dagli elementi naturali dell’acqua e della montagna. L’hotel sorge nel cuore di La Thuile a 400 mt di distanza dalle piste da sci. Le camere, in stile alpino, sono appena state rinnovate e si sono rivelate comode, spaziose e pulitissime. La colazione è fantastica: prodotti km zero e piatti preparati al momento. Il centro benessere, pur essendo molto piccolo, ha tutto ciò di cui avrete bisogno dopo una giornata sugli sci. Quali sono quindi i “punti deboli” di questo hotel? Il servizio e l’accoglienza lasciano un po’ a desiderare. Infine, per via della sua posizione, i parcheggi e la ski room sono un po’ scomodi da raggiungere.

Le Miramonti Hotel & Wellness
Le Miramonti Hotel & Wellness

Montana Lodge & SPA

Un vero 5 stelle in cui ci si sente coccolati dall’inizio alla fine del soggiorno. Il personale è gentilissimo, pronto a soddisfare ogni richiesta. Le camere di design rispecchiano tutte le caratteristiche che dovrebbe avere un hotel di montagna. La spa è meravigliosa: ampia piscina riscaldata con vista sulle montagne, vasche idromassaggio, sauna e bagno turco. La ristorazione è eccellente: piatti gourmet che potrebbero ambire alla menzione Michelin, cucinati con materie prime d’altissima qualità. Un connubio di sapori antichi della tradizione e di moderna eleganza. L’unica pecca è la distanza dalle piste da sci, prontamente compensata da un ottimo servizio di navetta gratuita, disponibile a tutte le ore.

Montana Lodge & SPA
Montana Lodge & SPA

I ristoranti di La Thuile

La Thuile non può vantare ristoranti gourmet o stelle michelin ma può decisamente giocarsi ottime carte sulla cucina valdostana.

Le Coq Maf

Il miglior ristorante nel centro di La Thuile. Una location accogliente, arredata combinando tradizione e modernità. Le Coq Maf offre un servizio di livello, soprattutto per la presenza di sommelier appassionati di vini locali, sempre pronti a dare il giusto consiglio. La cucina propone piatti della tradizione valdostana e si concentra su proposte di carne. Io ordino spesso la “Zigonia”, tenera carne di manzo arrotolata e cotta su uno spiedone di legno. Prezzo medio a persona (vino incluso): 45 euro

I ristoranti di La Thuile: Le Coq Maf
I ristoranti di La Thuile: Le Coq Maf

Lo Riondet

Lo Riondet è sicuramente il ristorante più glamour di La Thuille, grazie anche alla sua partecipazione al programma Masterchef. Dalle 11.00 alle 16.00 accoglie sciatori ed escursionisti in una terrazza soleggiata, in cui degustare prodotti della tradizione sorseggiando dell’ottimo Champagne Ruinart. Di sera, in inverno, offre la possibilità di prenotare cene con menù degustazione. Il costo della cena include il trasporto dal paese con gatti delle nevi. La specialità della cucina è la selvaggina, cacciata personalmente dai proprietari del rifugio. Il conto, a mio avviso, è sproporzionato rispetto alla qualità delle portate. Prezzo del menù degustazione (bevande escluse): 100 euro

Le Petit Skieur

Le Petit Skieur è l’unico après-ski di tutta La Thuile. È qui che potrete rilassarvi e bere qualche birra o calice di vino alla fine delle vostre giornate sulla neve. Tuttavia, oltre a conquistare gli sciatori con i suoi drink, il locale offre un servizio di cucina all-day che comprende taglieri, pizze e qualche piatto della tradizione locale. Io ho apprezzato moltissimo la pizza.

I ristoranti di La Thuile: Le Petit Skieur
I ristoranti di La Thuile: Le Petit Skieur

La Rosière (non solo Italia)

Se volete bere o mangiare qualcosa oltre il confine italiano, nella stazione sciistica di La Rosière, consiglio una sosta a L’Antigel, uno chalet in pietra e legno che serve ottimi hamburger accompagnati da birra o calici di vino.

L’Antigel
L’Antigel

Se state programmando un week-end di sci a La Thuile, oltre ai suoi ristoranti, non perdete i miei consigli sulla ski area dell’Espace San Bernardo.

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Cayo Santa Maria, Cuba: spiagge e resort consigliati https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/03/22/cayo-santa-maria-cuba-spiagge-e-resort-consigliati/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=cayo-santa-maria-cuba-spiagge-e-resort-consigliati https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/03/22/cayo-santa-maria-cuba-spiagge-e-resort-consigliati/#respond Wed, 22 Mar 2023 06:25:29 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5835 Cayo Santa Maria è un piccolo isolotto collegato alla terraferma da una strada rialzata, chiamata El Pedraplén, lunga quasi 50 km. Le spiagge di Cayo Santa Maria sono incredibili: sabbia bianca e soffice come borotalco, acque turchesi che lasciano senza fiato ed esemplari di fauna e flora in ottimo stato di conservazione.

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Cayo Santa Maria è uno dei luoghi di mare più paradisiaci che io abbia mai visto in tutta la mia vita. In quanto a spiagge bianche e acque turchesi non ha nulla da invidiare alle tanto blasonate Maldive.

Qui troverete quasi esclusivamente resort turistici per europei e americani, in forma all inclusive. Dopo aver trascorso 7 notti tra l’Havana, Santa Clara, Trinidad e Viñales questa cosa non mi è affatto dispiaciuta. Non amo vivere in una bolla ma – dopo giorni ricchi di colori, odori, persone e racconti – ho apprezzato moltissimo la tranquillità del mio resort.

Le giornate a Cayo Santa Maria trascorrono tutte all’insegna di passeggiate sulla spiaggia, bagni rinfrescanti, letture al sole, cocktail al tramonto e notti trascorse a guardare le stelle.

Playa Santa Maria
Playa Santa Maria

Dove si trova Cayo Santa Maria

Cayo Santa Maria è un piccolo isolotto collegato alla terraferma da una strada rialzata, chiamata El Pedraplén, lunga quasi 50 km. Arrivando in macchina avrete l’impressione di fluttuare sul mare, proprio come accade anche sulla mitica Overseas Highway che porta a Key West.

L’intero isolotto ha una superficie di circa 18 kmq e fa parte dell’arcipelago dei Cayerías del Norte. Cayo Santa Maria è collegato a Cayo Ensenachos che, a sua volta, si collega con Cayo Las Brujas.

Quando andare e come muoversi

Il modo migliore per raggiungere questa località è arrivare in bus fino a Santa Clara, utilizzando la compagnia Viazul, e poi prendere un taxi collettivo o privato fino al vostro resort. La corsa collettiva potrebbe arrivare a costare circa 15/20 dollari a persona mentre la corsa privata s’aggira intorno ai 50/60 dollari.

Una volta arrivati all’interno della vostra struttura, per muovervi nelle altre spiagge sono disponibili dei bus turistici o dei taxi privati che, però, approfittano molto della situazione ed espongono prezzi senza senso.

Trekking a Cayo Santa Maria
Trekking

Le spiagge di Cayo Santa Maria

Le spiagge di Cayo Santa Maria sono incredibili: sabbia bianca e soffice come borotalco, acque turchesi che lasciano senza fiato ed esemplari di fauna e flora in ottimo stato di conservazione.

Playa Las Gaviotas

Las Gaviotas è l’unica spiaggia a non avere resort, in cui fare snorkeling o passeggiare completamente immersi nella natura. Sulla costa sono presenti capanne di legno per proteggervi dal sole e riposarvi leggendo un libro.

Playa Perla Bianca

Perla Bianca è la spiaggia attrezzata più a nord di Cayo Santa Maria. Ospita il resort Playa Perla Bianca e parte del Meliá Paradisus Los Cayos. La spiaggia è molto tranquilla ed è consigliata a coppie e gruppi di amici senza figli.

Playa Perla Bianca
Playa Perla Bianca

Playa Santa Maria

Santa Maria è la spiaggia più lunga e famosa di tutto il Cayo di cui, non a caso, prende il nome. Qui sono presenti moltissimi resort e altrettante attività sportive. Un luogo adatto alle famiglie con bambini e a tutti coloro che vogliono divertirsi e fare nuove conoscenze.

Il delfinario

Se la vita da spiaggia vi ha stancati potete sempre organizzare un’escursione al delfinario ed entrare in contatto con questi splendidi animali, amichevoli e giocherelloni. Quello di Cayo Santa Maria è senza dubbio il miglior delfinario di tutta Cuba.

Playa Santa Maria
Playa Santa Maria

Dove alloggiare: i resort

A Cayo Santa Maria esiste un’unica tipologia d’alloggio: il resort “all inclusive”. Pur non essendo un’amante di questa formula alberghiera, ho dovuto cedervi anch’io! Tuttavia, se proprio bisogna arrendersi, tanto vale farlo con stile! Ecco a voi i 3 resort più belli di Cayo Santa Maria che, non volutamente, fanno tutti parte della catena Meliá.

Purtroppo, devo anche segnalare che – a causa della pandemia che ha colpito il pianeta nel 2020/21 – qualche struttura è fallita e risulta quindi abbandonata a se stessa. Camminando sulle spiagge noterete quali catene alberghiere non sono sopravvissute alla crisi, con gravi conseguenze per il paesaggio e l’ambiente.

Meliá Paradisus Los Cayos

Sulla spiaggia Perla Bianca sorge quella che, a mio avviso, è la più bella struttura della catena Meliá. Questo eco-resort appena ristrutturato è suddiviso in due aree: una dedicata alle famiglie e l’altra – con servizio Royal – destinata a un pubblico adulto più esigenze e in cerca di privacy. Le camere dell’hotel sono estremamente moderne e funzionali. La mia aveva addirittura una vasca al centro della camera da letto. Quelle dell’area Royal sono anche dotate di piscine private. La struttura offre 4 ristoranti à la carte, animazione e qualche attività sportiva. Davvero consigliato. Prezzo in alta stagione: 300/350 euro a notte a coppia.

Meliá Paradisus Los Cayos
Meliá Paradisus Los Cayos

Meliá Buenavista

Questo hotel per adulti si trova nella zona ovest di Cayo Santa Maria ed è situato su una spiaggia curatissima e incontaminata grazie all’omonima Riserva Biosfera Buenavista. I servizi eccellenti lo rendono un luogo ideale per le coppie in viaggio di nozze. I bungalow si fondono perfettamente con l’ambiente, il servizio è personalizzato e la struttura presenta numerosi ristoranti. Prezzo in alta stagione: 350/400 euro a notte a coppia.

Meliá Las Dunas

Meliá Las Dunas è un resort rivolto principalmente alle famiglie ma con un servizio degno della catena che rappresenta. La struttura è aperta da moltissimi anni e, di conseguenza, le camere sono un po’ datate. Tuttavia, pulizia, animazione e ristorazione ne fanno un fiore all’occhiello di Cayo Santa Maria. La struttura vanta 14 ristoranti e diversi bar. Il resort si trova sulla spiaggia di Cayo Santa Maria e rappresenta la migliore alternativa su questo tratto di costa. Prezzo in alta stagione: 250/300 euro a notte a coppia.

Meliá Paradisus Los Cayos
Meliá Paradisus Los Cayos

Il mio viaggio a Cuba

Se siete alla ricerca di mete turistiche meno inflazionate, leggete il mio articolo sulla località di Guardalavaca, situata nel Comune di Banes, a circa tre ore da Santiago de Cuba. Il mare non ha nulla da invidiare a Cayo Santa Maria o Varadero e l’ambiente è decisamente più autentico.

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Guardalavaca, Cuba: spiagge e resort consigliati https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/02/15/guardalavaca-cuba-spiagge-e-resort-consigliati/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=guardalavaca-cuba-spiagge-e-resort-consigliati https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/02/15/guardalavaca-cuba-spiagge-e-resort-consigliati/#respond Wed, 15 Feb 2023 16:36:13 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5693 Guardalavaca è una località turistica balneare della Repubblica di Cuba, situata nel Comune di Banes. Abbastanza sconosciuta al mercato italiano ma molto frequentata da Canadesi e Messicani, questo luogo di villeggiatura meriterebbe molto più rilievo.

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Guardalavaca è una località turistica balneare della Repubblica di Cuba, situata nel Comune di Banes. Abbastanza sconosciuta al mercato italiano ma molto frequentata da Canadesi e Messicani, questo luogo di villeggiatura meriterebbe molto più rilievo. Io vi ho trascorso quattro giorni e tre notti durante un tour itinerante.

Questo territorio paradisiaco, ubicato sulla costa atlantica, non ha nulla da invidiare ad altre mete più famose, come Cayo Santa Maria o Varadero. Le sue incredibili spiagge e la rigogliosa vegetazione lo rendono un posto perfetto per dedicarsi al relax e alla ricerca dell’abbronzatura perfetta.

Playa Guardalavaca
Playa Guardalavaca

Guardalavaca fu uno dei primi porti in cui sbarcò Cristoforo Colombo e, per anni, rappresentò uno snodo focale per il commercio di prodotti provenienti dall’Europa, in cambio di pelli di bestiame. Ed è proprio da qui che nacque il nome “Guarda la vaca!” ovvero “Salva la vacca” in riferimento ai corsari che cercavano di derubare i nativi del posto. La zona rimase sconosciuta al grande pubblico fino al XX secolo quando iniziò lo sviluppo del settore turistico e alberghiero.

Quando andare e come muoversi

La stagione migliore per visitare Guardalavaca è quella che va da dicembre a marzo. Nei nostri mesi invernali questa località turistica regala giornate calde e soleggiate, perfette per chiunque voglia scappare dal freddo delle città europee.

Per raggiungere Guardalavaca, ubicata nella parte orientale di Cuba, dovrete volare su Santiago de Cuba o Holguin e, successivamente, prendere un taxi o un transfer condiviso. La prima opzione prevede 3 ore di strada e un costo di circa 120 euro (taxi); la seconda opzione prevede 1 ora di strada e un costo di circa 50 euro (taxi). Una volta arrivati a destinazione potrete muovervi tra le varie spiagge con comodi bus a due piani, vetture a noleggio o taxi locali (opzione consigliata).

Le spiagge

Mare, sole e relax saranno le parole chiave del vostro soggiorno a Guardalavaca. Nello specifico voglio segnalarvi tre spiagge:

1.     Playa Guardalavaca

La spiaggia Guardalavaca, lunga circa 4 km, si caratterizza per la sua forma a conchiglia e l’assenza di onde. Nella parte settentrionale, a circa 300 mt dalla costa, è presente la barriera corallina mentre nella parte meridionale troviamo una vegetazione rigogliosa e un porticciolo di pescatori. La sabbia bianca, il fondale basso e l’acqua calda la rendono un luogo perfetto per le famiglie.

Playa Guardalavaca
Playa Guardalavaca

Nei pressi della spiaggia troverete il Mercato di Flea dove poter acquistare souvenir, gioielli e articoli di pelletteria.

2.     Playa Pesquero

Pesquero è la mia spiaggia preferita, nonché la più esclusiva di tutta la zona. Sabbia dorata, acque turchesi e meravigliosi alberi tentacolari a fare da cornice. Anche in questa costa è presente un’importante barriera corallina e molti turisti vi giungono per fare immersioni o praticare snorkeling.

Playa Pesquero
Playa Pesquero

3.     Playa Esmeralda

Esmeralda è la spiaggia più piccola e nascosta di Guardalavaca, caratterizzata da acque limpide color verde smeraldo e da una folta vegetazione. Circondata da pendii e scogliere, questo luogo magico è perfetto per coppie e amici in cerca di tranquillità. Il mare è leggermente più profondo rispetto alle altre due spiagge e questo la rende meno appetibile per le famiglie con bambini piccoli. Diversamente da Playa Pesquero e Playa Guadalavaca l’accesso via terra è praticamente vietato ai “non ospiti” dei resort. Nelle acque che bagnano la spiaggia è presente una magnifica barriera corallina.

Playa Esmeralda
Playa Esmeralda

In tutte e tre le spiagge è possibile praticare diversi sport acquatici quali snorkeling, windsurf, immersioni, escursioni in mare con il catamarano e kayak.

Dove alloggiare: i resort

A Guardalavaca esiste un’unica tipologia d’alloggio: il resort “all inclusive”. Pur non essendo un’amante di questa formula alberghiera, ho dovuto cedere anch’io al classico villaggio turistico. Tuttavia, se proprio bisogna arrendersi, tanto vale farlo con stile! Ecco a voi i 3 resort più belli di Guardalavaca:

1 – Meliá Paradisus Rio de Oro

La catena Meliá per me è sinonimo di garanzia, a maggior ragione se parliamo della marca “Paradisus”. Il resort Rio de Oro è ubicato su Playa Esmeralda e dispone di 296 camere, tutte riservate a una clientela “over 18”. La formula all inclusive include 4 ristoranti à la carte, numerosi sport acquatici, palestra, piscine e spiaggia privata. Il cibo lascia un po’ a desiderare ma per gli standard cubani è più che accettabile. Prezzo in alta stagione: 250/350 euro a notte a coppia.

Paradisus Rio de Oro, vasca idromassggio con vista
Paradisus Rio de Oro, vasca idromassggio con vista

2 – Gran Muthu Almirante Beach Hotel

Un nuovissimo 5 stelle situato sulla spiaggia di Guardalavaca. Camere moderne e arredate con gusto, 6 ristoranti, 5 bar, piscine per grandi e bambini, animazione, spa e attività acquatiche. Soddisfa sia le coppie in cerca di romanticismo che le famiglie con bambini. Al settimo piano dell’edificio principale potrete godere di una vista mozzafiato su tutta Guardalavaca. Prezzo in alta stagione: 400/500 euro a notte a coppia.

3 – Iberostar Selection Holguin

La catena Iberostar è sinonimo di lusso. Ecco uno dei loro migliori resort, posizionato su Playa Pesquero. Al suo interno troverete una zona dedicata alle famiglie, con tanto di parco acquatico, e una zona riservata agli adulti, chiamata Coral Level. Questo villaggio turistico possiede 638 camere ampie e dall’arredamento moderno, ubicate in 6 palazzine da 3 piani. Prezzo in alta stagione: 350/450 euro a notte a coppia.

Playa Pesquero
Playa Pesquero

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I migliori hotel e ristoranti di Cervinia https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/04/01/i-migliori-hotel-e-ristoranti-di-cervinia/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=i-migliori-hotel-e-ristoranti-di-cervinia https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/04/01/i-migliori-hotel-e-ristoranti-di-cervinia/#respond Fri, 01 Apr 2022 14:24:50 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5104 Breuil-Cervinia, frazione del Comune di Valtournenche, è la località sciistica più famosa della Valle d’Aosta. Oltre alle sue piste da sci, vanta numerosissimi locali e alberghi. In quest’articolo vi parlerò dei miei preferiti.

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Se state programmando un week-end di sci a Cervinia non perdete i miei consigli sul comprensorio e sulle attività alberghiere e ristorative.

Breuil-Cervinia, frazione del Comune di Valtournenche, è la località sciistica più famosa della Valle d’Aosta. Oltre alle sue piste da sci, vanta numerosissimi locali e alberghi. In quest’articolo vi parlerò dei miei preferiti.

Gli hotel di Cervinia

Per il vostro week-end di sci nella località di Cervinia avrete a disposizione un’ampia gamma di strutture alberghiere: lussuosi hotel a 4 o 5 stelle, alberghi con bellissime spa e beauty farm, b&b di montagna in tipico stile valdostano e appartamenti per famiglie.

Hotel Hermitage

Un hotel di lusso, facente parte della catena Relais & Chateaux, che tuttavia conserva la sua gestione famigliare. La struttura occupa una posizione panoramica sul paese e sulle piste e possiede la SPA più bella di tutta Cervinia. Le sue camere sono arredate con legno e oggetti d’artigianato locale. Inoltre, l’Hotel Hermitage può vantare un ristorante menzione Michelin e una buona cantina, che purtroppo non ho avuto modo di testare.

Hotel Hermitage
Hotel Hermitage

Hotel Principe delle Nevi

Uno dei migliori hotel di Cervinia, ubicato direttamente sulle piste. Il suo punto di forza è senza dubbio la SPA con una romanticissima jacuzzi esterna che vi permetterà d’ammirare le montagne e il cielo stellato. L’unica pecca sono le camere da letto troppo piccole e un servizio, a volte, un po’ approssimativo.

Hotel Principe delle Nevi
Hotel Principe delle Nevi

B&B e Ristorante La Luge

A metà strada tra Cervinia e Valtournenche, in un angolo decisamente panoramico, troviamo il B&B La Luge con il suo ormai storico ristorante menzione Michelin.

Le stanze di legno sembrano uscite da un paese delle fiabe e l’innevamento circostante le rende molto romantiche. La pulizia e il servizio sono ottimi. Una menzione speciale per la colazione che comprende torte fatte in casa, uova preparate al momento e spremute d’arancia fresche.

Il ristorante offre piatti della tradizione rielaborati con un tocco di creatività. Pane e pasta vengono fatti in casa e, durante le vostra cena, vi verranno offerti piccoli omaggi dello chefantipastino, degustazione di olio e biscottini finali. La carta dei vini è sicuramente la migliore di tutta Cervinia, con più di 300 etichette valdostane, italiane e internazionali. Il servizio è eccellente.

Ristorante La Luge
Ristorante La Luge

I ristoranti di Cervinia

Cervinia, contrariamente ad altre località alpine, propone differenti tipologie di ristorazione. Oltre ai classici piatti valdostani, a Cervinia troverete anche ristoranti internazionali in grado d’accontentare la consistente clientela straniera.

Ristorante Wood

Una cucina dai chiari rimandi nordici, retaggio delle origini svedesi della Chef Amanda, e una cantina varia e raffinata. Il locale è segnalato sulla Guida Michelin ma, a mio avviso, potrebbe tranquillamente meritare la stella. Il piatto migliore è stato il controfiletto di renna ma ho apprezzato moltissimo anche il dessert.

Ristorante Wood
Ristorante Wood

Pizzeria Sotto Zero

Il Sotto Zero è certamente la migliore pizzeria di Cervinia. La scelta degli impasti – multicereali, kamut, carbone – è sinonimo di qualità ed eccellenza. Le pizze sono sottili e digeribili mentre per le farciture vengono utilizzati prodotti di qualità. I prezzi delle pizze sono un pochino più alti della media e il servizio è buono.

Chalet Etoile

Il ristorante dello Chalet Etoile offre cibi all’avanguardia con impiattamenti da Oscar. Ovviamente, tutta questa qualità la si paga a caro prezzo, soprattutto in alta quota. Io ho mangiato un piatto di salmone thai fantastico. Al contrario, il bar e l’area “self service” sono molto penalizzate perché, per poter ordinare, si formano code lunghissime. Basterebbe mettere un minimo di servizio anche ai tavoli del bar per evitare l’effetto mensa. La location e l’arredamento sono super!

Love Cervinia

L’Après Ski numero 1 di Cervina è sempre e solo il Love. Ubicato sulle piste, questo rifugio propone esclusivi dj set e tanto divertimento, prima del rientro in paese. La clientela spazia da ventenni che ordinano fiumi di Vodka Lemon a quarantenni che preferiscono bottiglie di Ferrari Perlé. Il minimo comune denominatore è comunque la voglia di ballare e divertirsi.

Après Ski Love Cervinia
Après Ski Love Cervinia

Se i miei consigli su hotel e ristoranti vi hanno conquistato, non perdetevi l’articolo sulla località di Cervinia e sul suo comprensorio sciistico.

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