Mare Archivi - La geografia del mio cammino https://www.lageografiadelmiocammino.com/tag/mare/ Mila Camnasio, Travel Blogger Mon, 04 Dec 2023 13:47:01 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 Hvar, Croazia: beach club e vita notturna https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/11/30/hvar-croazia-beach-club-e-vita-notturna/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=hvar-croazia-beach-club-e-vita-notturna https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/11/30/hvar-croazia-beach-club-e-vita-notturna/#respond Thu, 30 Nov 2023 09:18:01 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=6344 L’isola di Hvar – detta anche Lesina in Italiano - non è solamente una delle tante isole che compongono l’arcipelago della Dalmazia Centrale; l’isola di Hvar è molto, molto di più! Questa meta estiva è uno dei luoghi più esclusivi di tutto l’Adriatico: il suo porto ospita meravigliosi yacht e boutique alla moda e i passanti fanno a gara per sfoggiare il look più glamour.

L'articolo Hvar, Croazia: beach club e vita notturna proviene da La geografia del mio cammino.

]]>
L’isola di Hvar detta anche Lesina in Italiano – non è solamente una delle tante isole che compongono l’arcipelago della Dalmazia Centrale; l’isola di Hvar è molto, molto di più! Questa meta estiva è uno dei luoghi più esclusivi di tutto l’Adriatico: il suo porto ospita meravigliosi yacht e boutique alla moda e i passanti fanno a gara per sfoggiare il look più glamour.

Hvar, Croazia: beach club e vita notturna
Hvar, Croazia: beach club e vita notturna

In quest’articolo vorrei concentrarmi su una delle attrazioni preferite da tutti i vacanzieri che decidono di trascorrere qualche giorno ad Hvar: i beach club. Infatti, dovete sapere che in tutta l’isola sono presenti pochissime spiagge tradizionali ma che questa mancanza è compensata da lussuosissimi stabilimenti balneari.

Per questo e altri motivi, Hvar è anche l’isola più cara di tutta la Croazia.

I beach club più belli di Hvar

Ogni beach club che descriverò in quest’articolo mi ha colpita per uno o più motivi: posizione, servizi, privacy o divertimento. Fate, quindi, una lista delle vostre priorità e scegliete quello che fa al caso vostro.

Beach Club Hvar

Il Beach Club Hvar è sicuramente quello con la migliore posizione: ubicato a pochi passi dal centro cittadino, è facilmente raggiungibile con una comoda e panoramica passeggiata sul lungomare. La sua costruzione risale al 1927 ma la struttura è appena stata sottoposta a importanti lavori di ristrutturazione.

Lo stabilimento vi darà la possibilità di scegliere tra un’ampia varietà di lettini e cabine, tutti dotati di materassi comodissimi. I prezzi in alta stagione partono dalle 50 euro a persona. L’accesso al mare è garantito da comode scalette.

Completano l’offerta una meravigliosa SPA, nella quale richiedere qualsiasi tipologia di trattamento, e una bottiglia di vino ghiacciata accompagnata da club sandwich al salmone serviti direttamente sotto l’ombrellone o nel ristorante vista mare.

Hvar Beach Club
Hvar Beach Club

Hula Hula Bar

Oltrepassato il Beach Club Hvar incontrerete il luogo più movimentato di tutta l’isola: sto parlando dell’Hula Hula Bar che, da anni, infiamma gli aperitivi e le notti dei turisti più festaioli. Conosciuto per i suoi party e per i fiumi d’alcool, l’Hula Hula Beach Club è perfetto per tutti coloro che desiderano arrivare in spiaggia nel tardo pomeriggio.

Qui potrete noleggiare un lettino e attendere l’ora del tramonto, praticando qualche sport acquatico o improvvisando qualche tuffo a mare. Il costo di un lettino è di circa 40 euro mentre i drink non superano i 10 euro. Nota bene: segnalo che questo locale, come moltissimi altri sull’isola, accetta solo contanti!

Hula Hula Beach Club
Hula Hula Beach Club

Carpe Diem Beach

Il Carpe Diem è un vero e proprio brand che comprende un beach club, un locale pre-serata e una discoteca notturna. Non si può lasciare l’isola senza aver provato almeno uno di questi luoghi! Noi abbiamo trascorso la giornata di Ferragosto nel loro beach club – considerato uno dei migliori del mondo – e, credetemi, non siamo riusciti a trovargli un solo difetto.

La spiaggia del Carpe Diem è ubicata su un’isola privata, a 10 min di barca dal porto di Hvar. La traversata costa “solo” 10 euro (a/r) ma ricordatevi di prenotare per tempo la vostra postazione. La scelta è molto varia: lettini, cabane, palafitte sull’acqua…tutto dipende da quanto siete disposti a spendere! La postazione più economica è quella che comprende due lettini e un ombrellone (100 euro, welcome drink incluso).

Carpe Diem Beach
Carpe Diem Beach

Tuttavia, la vera esclusività di questo posto è data dal servizio e dalla ristorazione: al suo interno sono presenti diversi ristoranti che servono sushi, hamburger, pizze, frutta fresca e ogni tipologia di cocktail e champagne. Proprio come i migliori beach club di Ibiza, verso l’ora del tramonto, parte del ristorante si trasforma in sala da ballo per festeggiare fino alla chiusura temporanea della spiaggia, alle ore 22.00.

Lo stesso locale riapre poi i battenti alle 24.00 per trasformarsi in discoteca, con alcuni dei DJ più famosi d’Europa. L’ingresso serale, che comprende anche il trasferimento in barca di andata e ritorno, è di circa 30 euro a persona (senza consumazione). Per i più irriducibili o per coloro che non amano le discoteche, sul porto è presente anche un locale chiamato Carpe Diem che somiglia a un lounge bar e che fa parte di questa fortunata catena.

Pachamama Beach

Dalla spiaggia di Ponkoji Dol, camminando per circa 15 minuti, si arriva in un beach club mistico e nascosto, immerso completamente nella natura. Il suo nome è Pachamama e sarà impossibile non rimanere affascinati dal design e dal panorama mozzafiato sul Mar Adriatico.

Il beach club comprende qualche baldacchino posizionato sugli scogli o nascosto nella vegetazione, un incredibile ristorante gestito direttamente dalla proprietaria, un book corner e altri particolarissimi servizi. Potrete scegliere di proseguire il vostro cammino fino alle spiagge di Robinson o Jerolim Beach e fermarvi al Pachamama per un pranzo o un aperitivo al tramonto oppure trascorrere in questo luogo l’intera giornata (il costo di una postazione è di circa 60/80 euro).

Pachamama Beach Club
Pachamama Beach Club

Noi abbiamo raggiunto il beach club per l’ora di pranzo e la proprietaria ci ha cucinato personalmente una delle migliori paste al tonno (fresco) dell’intera vacanza. Ottimi anche i cocktail e i piatti vegetariani. All’ora del tramonto è presente una selezione musicale ricercata, accompagnata a volte dalla presenza di un DJ. Niente di meglio per rilassarsi e lasciarsi alle spalle le fatiche dell’inverno.

Pasta al tonno
Pasta al tonno

Sanpjerin Beach Bar

Raggiungere questo stabilimento balneare sarà tutt’altro che facile! Il Sanpjerin Beach Club si trova a circa 50 min di macchina dalla città di Hvar, nascosto in una scogliera a picco sul Mar Adriatico. Eppure, questo locale sulla spiaggia tutt’altro che banale potrà regalarvi una giornata “alternativa”.

I prezzi sono ottimi: 60 euro per una cabana sistemata direttamente sugli scogli, grazie a pontili di legno individuali che restituiscono una grande sensazione di privacy. Ottima anche la musica di sottofondo che, a partire dalle ore 18.00, si trasforma in un vero e proprio DJ set. Buona selezione di drink e vini mentre, purtroppo, pessime proposte di food. Praticamente il bar serve solo panini confezionati e piccoli taglieri.

Sanpjerin Beach Club
Sanpjerin Beach Club

Sperando di aver elencato e descritto un numero sufficiente di beach club e locali appartenenti alla modaiola isola di Hvar, vi suggerisco di leggere i miei articoli dedicati alle vicine isole di Brac e Korcula.

L'articolo Hvar, Croazia: beach club e vita notturna proviene da La geografia del mio cammino.

]]>
https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/11/30/hvar-croazia-beach-club-e-vita-notturna/feed/ 0
Isola di Brac, Croazia: spiagge, ristoranti e luoghi turistici https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/11/24/isola-di-brac-croazia-spiagge-ristoranti-e-luoghi-turistici/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=isola-di-brac-croazia-spiagge-ristoranti-e-luoghi-turistici https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/11/24/isola-di-brac-croazia-spiagge-ristoranti-e-luoghi-turistici/#comments Fri, 24 Nov 2023 10:31:42 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=6329 L’isola di Brac vanta numerose spiagge circondate da boschi, ulivi e pini marittimi e si erge fiera di fronte alla città di Spalato. Il suo mare color smeraldo è tra i più belli di tutto l’Adriatico e attira ogni anno migliaia di turisti.

L'articolo Isola di Brac, Croazia: spiagge, ristoranti e luoghi turistici proviene da La geografia del mio cammino.

]]>
L’isola di Brac vanta numerose spiagge circondate da boschi, ulivi e pini marittimi e si erge fiera di fronte alla città di Spalato. Il suo mare color smeraldo è tra i più belli di tutto l’arcipelago e attira ogni anno migliaia di turisti.

L’isola di Brac è molto amata anche dagli escursionisti e dagli appassionati di mountain bike. Ospita, infatti, uno dei picchi più alti di tutto l’Adriatico ed è percorsa da numerosi sentieri panoramici con vista su Korcula, Vis e altre isole meno famose.

Come arrivare sull’isola di Brac

L’isola di Brac è lunga 48 km, larga 14 km e copre una superficie di 394 km quadrati. La maggior parte dei turisti la raggiunge imbarcandosi a Spalato (Split) su uno dei numerosi traghetti Jadrolinija diretti a Supetar. La traversata, con macchina a seguito, dura 50 minuti e costa circa 37 euro (2 passeggeri + 1 auto). In alternativa, esistono anche catamarani per il solo trasporto di persone diretti a Bol e Milna. Tuttavia, per esplorare l’isola, è necessario un mezzo di trasporto proprio. Non preoccupatevi però perché Brac conta numerosi “rental” di auto e scooter.

Isola di Brac: i luoghi turistici

Supetar

L’80% dei turisti arriva sull’isola sbarcando a Supetar, capitale di Brac. Il paese, a mio avviso, non ha molto da offrire ma vi consiglio comunque di trascorrerci un paio d’ore visitando i monumenti principali e passeggiando sul suo lungomare.

Isola di Brac, Supetar
Isola di Brac, Supetar

Bol

Se l’80% dei turisti sbarca a Supertar, almeno il 60% sceglie di alloggiare a Bol, la cittadina più famosa dell’isola. Qui troverete un magnifico porto e una passeggiata lunghissima che vi porterà in quasi tutte le migliori spiagge di Brac.

Isola di Brac, Bol
Isola di Brac, Bol

Monastero Domenicano

A poca distanza dal centro di Bol, tra due spiagge, troverete il famosissimo Monastero Domenicano che custodisce tesori rari. Questo luogo mistico, posizionato a picco sul mare, vale l’intero viaggio sull’isola di Brac.

Monastero Domenicano
Monastero Domenicano

Pucisca

Pucisca è stata forse la scoperta più bella di questa meta croata. Questa cittadina portuale è conosciuta per la lavorazione della pietra e ospita moltissime botteghe artigianali. Oltre a questa particolarità, vanta un incantevole porticciolo e numerose calette in cui fare il bagno e rilassarsi per qualche ora.

Isola di Brac, Pucisca
Isola di Brac, Pucisca

Isola di Brac: le spiagge

Quali sono le spiagge più belle dell’isola di Brac? Ho selezionato per voi 4 destinazioni molto diverse tra loro.

Spiaggia Zlatni Rat, Bol

La spiaggia di Zlatni Rat, chiamata anche spiaggia del Corno, è una delle più famose di tutta la Croazia. La sua conformità “a punta” e la sua lingua di sabbia e ciottoli – lunga un centinaio di metri – la rendono davvero unica. Nonostante l’assalto dei turisti, Zlatni Rat è talmente grande da riuscire ad accogliere un gran numero di vacanzieri senza sembrare affollata. Infine, le forti correnti marine la rendono spesso un luogo molto ambito dai windsurf e kitesurf. Se volete godervi questa meraviglia della natura in totale tranquillità restate in spiaggia fino all’ora del tramonto quando i bagnanti tornano a casa.

Tramonto sulla spiaggia di Zlatni Rat
Tramonto sulla spiaggia di Zlatni Rat

Spiaggia di Borak, Bol

Borak si trova a metà strada tra il porto di Bol e Zlatni Rat e, tra tutte le spiagge dell’isola di Brac, è probabilmente quella che offre il maggior numero di servizi: campi da beach volley, scuole di widsurf e kitesurf, ristoranti, beach club e aree attrezzate per il fitness e per i bambini.

Tra i beach club suggerisco il super instagrammabile Ured Beach Bar per rilassarsi al sole o scattare qualche foto sulla sua famosissima altalena e l’esclusivo Noa Beach Bar per dedicarsi alla tintarella o mangiare un hamburger ammirando il mare e osservando i passanti. In entrambi il costo di un lettino in alta stagione è di circa 25/30 euro a persona.

Ured Beach Bar
Ured Beach Bar

Spiaggia di Martinica e Kotlina, Bol

Nel capitolo precedente vi avevo parlato di un Monastero Domenicano eretto tra due spiagge: Martinica e Kotlina, entrambe ubicate sul versante orientale di Bol, dal lato opposto rispetto a Zlatni Rat e Borak. Queste due spiagge offrono pochissimi servizi ma il mare turchese e i piccoli ciottoli bianchi vi lasceranno senza fiato.

Le spiagge di Martinica e Kotlina viste dall'alto
Le spiagge di Martinica e Kotlina viste dall’alto

Spiaggia di Lovrecina

Lovrecina è una meravigliosa spiaggia dal fondale sabbioso situata nei pressi di Postira, sul lato settentrionale dell’isola. La si può raggiungere via mare o tramite un sentiero ed è circondata da foreste di pini.

Qualche tips sull’isola di Brac

Sono rimasta sull’isola solo 3 notti ma posso comunque suggerirvi qualche luogo da non perdere.

Dove dormire

Il mio suggerimento è di cercare un alloggio a Bol perché la maggior parte delle attrattive turistiche si concentra attorno a quella cittadina. Tuttavia, se cercate un luogo più economico e lontano dal caos posso sicuramente suggerirvi l’hotel Blanc a Pucisca. La posizione dell’albergo è ottima e le colazioni vengono servite in una meravigliosa terrazza vista mare che, la sera, si trasforma in wine bar. Il costo in alta stagione è di circa 150 euro a notte.

L'hotel Blanc (in lontananza)
L’hotel Blanc (in lontananza)

Se amate il vino

Nel centro di Bol è presente una cantina storica, con enoteca, che organizza degustazioni e propone aperitivi sul lungomare. Il suo nome è Stina e vanta numerose referenze di bianchi, rossi e bollicine. La visita con degustazione va dai 28 ai 38 euro a persona mentre se opterete per un aperitivo vista mare pagherete solo la consumazione. La cucina propone affettati e formaggi. Servizio cordiale e prezzi più che onesti.

Cantina Stina, Bol
Cantina Stina, Bol

Se avete in programma un on the road della Croazia non perdete i miei articoli sulle vicine isole di Hvar, Pag e Korcula.

L'articolo Isola di Brac, Croazia: spiagge, ristoranti e luoghi turistici proviene da La geografia del mio cammino.

]]>
https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/11/24/isola-di-brac-croazia-spiagge-ristoranti-e-luoghi-turistici/feed/ 1
Isola di Pag: spiagge, ristoranti e vita notturna https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/10/20/isola-di-pag-spiagge-ristoranti-e-vita-notturna/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=isola-di-pag-spiagge-ristoranti-e-vita-notturna https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/10/20/isola-di-pag-spiagge-ristoranti-e-vita-notturna/#respond Fri, 20 Oct 2023 16:18:46 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=6260 L’isola di Pag – conosciuta anche come isola di Pago, in italiano – è una delle mete preferite dai giovani (appena) maggiorenni di tutta Europa. Ma allora come mai una (quasi) quarantenne ha deciso di scrivere un articolo su quest’isola della Dalmazia? La risposta è semplice: perché Pago è un’isola low cost, poco lontana dall’Italia, che vanta spiagge pulite, mare cristallino e paesaggi quasi lunari, alternati a zone ricche di vegetazione mediterranea.

L'articolo Isola di Pag: spiagge, ristoranti e vita notturna proviene da La geografia del mio cammino.

]]>
L’isola di Pag – conosciuta anche come isola di Pago, in italiano – è una delle mete preferite dai giovani (appena) maggiorenni di tutta Europa. Ma allora come mai una (quasi) quarantenne ha deciso di scrivere un articolo su quest’isola della Dalmazia? La risposta è semplice: perché Pago è un’isola low cost, poco lontana dall’Italia, che vanta spiagge pulite, mare cristallino e paesaggi quasi lunari, alternati a zone ricche di vegetazione mediterranea.

Come raggiungere l’isola di Pag

L’isola di Pag ha una superficie di circa 280 km quadrati e, con la sua conformità stretta e lunga, arriva a un’estensione (in lunghezza) di 60 km. Pago si trova a 180 km di distanza da Trieste ed è collegata alla terraferma dai traghetti Jadrolinija che servono la tratta Prizna – Zigljen (20 minuti). In alternativa, potreste volare su Zara e raggiungere Pag attraverso un ponte poco distante dalla città. Durante il mio “on the road” in Croazia sono arrivata a Pag prendendo il traghetto da Prizna e sono ripartita attraversando il ponte: così facendo ho avuto modo di percorrere tutta l’isola.

Il Ponte che collega Pag alla terraferma
Il Ponte che collega Pag alla terraferma

Le migliori spiagge dell’isola di Pag

L’isola di Pag conta circa 270 km di costa. Le spiagge, quindi, non mancano! L’unica cosa che non troverete sarà la sabbia, quasi totalmente assente in tutta la Dalmazia. Ecco una lista delle mie 4 spiagge preferite:

1.     Spiaggia di Rucica

La spiaggia di Rucica si trova a 1 km di distanza da Metajna. La si può raggiungere a piedi, tramite un sentiero lungomare che attraversa il Kanjon, o in macchina, parcheggiando in prossimità dell’inizio del percorso chiamato “Life on Mars”. Il mare color smeraldo, circondato da rocce bianche, rende il paesaggio davvero suggestivo. La spiaggia non è attrezzata con ombrelloni o sdraio; dovrete portarvi tutto da casa. È presente un bar che, tuttavia, vi consiglio di evitare se non per un gelato confezionato o una birra.

Spiaggia di Rucica
Spiaggia di Rucica

2.     Spiaggia di Beritnica

Beritnica è sicuramente la spiaggia più spettacolare dell’isola. Per raggiungerla bisogna percorrere il famoso sentiero chiamato “Life on Mars”. Il percorso tra le rocce dura circa 30 minuti ed è alla portata di tutti ma richiede un po’ d’impegno e il giusto abbigliamento: no a infradito e costume, sì a cappello, acqua e ombrellone. Una volta raggiunta Beritnica vi sembrerà d’essere finiti su un’isola deserta, anche al 15 d’Agosto. Sulla spiaggia non è presente alcun genere di servizio. Il paesaggio quasi lunare, che apparirà di fronte ai vostri occhi, vi lascerà senza fiato: farete un bagno in acque azzurre, circondate da enormi massi, con un promontorio roccioso alle vostre spiagge.

Spiaggia di Beritnica
Spiaggia di Beritnica

3.     Spiaggia Planjka Trinćel

La spiaggia di Planjka Trinćel è una delle poche spiagge dotate di beach bar, lettini e ombrelloni. Personalmente l’ho trovata molto adatta alle famiglie ma poco affine a coloro che ricercano riposo e tranquillità. La costa e stretta è lunga, formata da sassolini, mentre il mare è pulito ma non mi ha entusiasmata. Troppo affollata.

4.     Spiaggia di Zrce

La spiaggia più popolare dell’isola di Pag si chiama Zrce: è qui che si riuniscono migliaia di ragazzi per fare baccano 24 ore su 24. A Zrce potrete trovare ogni genere d’intrattenimento: beach bar, ristoranti, discoteche, giochi acquatici e addirittura il bungee-jumping. Ciò nonostante, il lungomare di sassolini e l’acqua pulita la rendono una meta interessante anche per gli adulti, almeno fino alle 16.00 quando la musica inizia a essere davvero assordante.

Dove aspettare il tramonto

Il posto più romantico in cui ammirare un tramonto sull’isola di Pag è la spiaggia di Metajna, ubicata di fronte al piccolo centro abitato. È qui che vi consiglio d’aspettare il calar del sole, magari acquistando una birra in uno dei numerosi chiostri presenti nelle vicinanze.

Tramonto a Metajna
Tramonto a Metajna

I migliori ristoranti dell’isola di Pag

Vi voglio suggerire due ristoranti molto diversi tra loro: il primo è una locanda ubicata a Metajna; il secondo è un ristorante stellato che si trova all’interno di un boutique hotel nella zona di Novalja.

Konoba Sidro, Metajna

Ubicata di fronte alla spiaggia di Metajna, questa locanda a gestione famigliare serve piatti a base di pesce freschissimo. Ottimi i calamari alla griglia accompagnati dalle tradizionali bietole con patate. Eccellenti anche le proposte e i prezzi relativi al pescato del giorno. È presente una limitata scelta di vini, rigorosamente croati, e il servizio è ottimo. Vi sentirete a casa.

Boškinac, Novalja

Boškinac è un ristorante con 1 stella Michelin posizionato in una zona appartata di Novalja, all’interno di un boutique hotel molto elegante e caloroso. Il menù degustazione da 5 o 7 portate costa 123 o 153 euro (bevande escluse) ed è un tripudio di sapori e creatività, basato su prodotti a km zero: scampi dell’Adriatico, agnello, erbe selvatiche, calamari, fichi, etc.. Anche la carta dei vini, degna di un ristorante Michelin, propone etichette a km zero. Boškinac, infatti, è anche un’ottima cantina che produce bollicine, vini bianchi e vini rossi. Completano l’offerta un servizio attendo e l’ubicazione dei tavoli all’interno di un vero e proprio giardino botanico. Vale il viaggio.

Ristorante Boškinac
Ristorante Boškinac

La vita notturna

Pag non è Ibiza. Diciamo che, per certi versi, assomiglia più a Rimini o Riccione. Il target a cui è rivolto il divertimento non supera i 25 anni d’età. Tuttavia, durante alcune serate particolari con DJ di fama mondiale i privé delle discoteche si animano anche di over 30. I club più in voga sono sicuramente il Noa e il Papaya, entrambi ubicati sulla spiaggia di Zrce. Novalja ospita anche diversi festival musicali che richiamano migliaia di giovani da tutta Europa.

Spiaggia di Zrce
Spiaggia di Zrce

L'articolo Isola di Pag: spiagge, ristoranti e vita notturna proviene da La geografia del mio cammino.

]]>
https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/10/20/isola-di-pag-spiagge-ristoranti-e-vita-notturna/feed/ 0
La mia personale classifica delle 8 spiagge più belle di Minorca https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/09/13/la-mia-personale-classifica-delle-8-spiagge-piu-belle-di-minorca/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=la-mia-personale-classifica-delle-8-spiagge-piu-belle-di-minorca https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/09/13/la-mia-personale-classifica-delle-8-spiagge-piu-belle-di-minorca/#comments Wed, 13 Sep 2023 16:54:20 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=6199 L'isola di Minorca ha moltissime spiagge e, quindi, individuare le più belle è tutt’altro che facile. In quest’articolo vi propongo una mia personalissima classifica delle location più spettacolari, del mare più cristallino e dei sentieri meno battuti.

L'articolo La mia personale classifica delle 8 spiagge più belle di Minorca proviene da La geografia del mio cammino.

]]>
L’isola di Minorca ha moltissime spiagge e, quindi, individuare le più belle è tutt’altro che facile. In quest’articolo vi propongo una mia personalissima classifica delle location più spettacolari, del mare più cristallino e dei sentieri meno battuti.

Quando andare e come muoversi sull’isola di Minorca

Minorca è un’isola delle Baleari da non sottovalutare. Il mare non ha nulla da invidiare alla più blasonata Ibiza. I mesi migliori per visitarla vanno da Maggio a Luglio e da Settembre a Ottobre. Sconsiglio vivamente il mese d’Agosto perché le spiagge sono talmente affollate da offuscare completamente il loro fascino naturale. Per muovervi sull’isola avrete bisogno di un’auto a noleggio. Sconsiglio il motorino sia per le distanze che per la tenuta non ottimale delle strade. Tuttavia, ad Agosto, le due ruote potrebbero essere l’unica soluzione valida per non passare ore alla ricerca di un posteggio.

Le spiagge più belle di Minorca
Le spiagge più belle di Minorca

Le 8 spiagge più belle di Minorca

Come ogni isola che si rispetti, anche a Minorca le spiagge andrebbero scelte in funzione del vento. Il consiglio è semplice: se il vento soffia da nord (tramontana) bisogna andare nelle spiagge a sud mentre se il vento soffia da sud (ostro) bisogna andare nelle spiagge a nord. Per sapere con precisione la direzione dei venti utilizzate l’app windfinder. Ma ora passiamo alla classifica delle 8 spiagge più belle di Minorca.

1. Cala Mitjana e Mitjaneta

Tra le spiagge più belle di Minorca – al primo posto – metto Cala Mitjana e Cala Mitjaneta, entrambe raggiungibili a piedi attraverso un sentiero di circa 15 minuti che parte dalla vicina Cala Galdana (al terzo posto). Queste due calette sono incastonate in un anfiteatro di scogli bianchi e pinete. Il fondale sabbioso rende il mare completamente trasparente, con sfumature azzurre degne di un paesaggio caraibico. Tuttavia, ciò che ha fatto diventare davvero famose queste due calette è la presenza di scogliere a picco sul mare adibite a veri e propri trampolini naturali da cui i bagnanti più coraggiosi si tuffano, raggiungendo altezze superiori ai 12 mt. Le due spiagge non sono attrezzate ma spesso compaiono venditori ambulanti di bibite e frutta. A mio avviso queste calette rappresentano la vera essenza di Minorca e me ne sono completamente innamorata.

Cala Mitjana
Cala Mitjana

2. Spiaggia Arenal d’en Castell

Arenal d’en Castell è una spiaggia di sabbia adatta a ogni tipo di turista: famiglie con bambini, coppie alla ricerca di relax e gruppi d’amici. La costa è lunga 650 metri e possiede diverse strutture ricettive. In spiaggia vi è la possibilità di noleggiare ombrelloni e lettini al costo di 19 euro. Acqua cristallina, sabbia dorata e aree dedicate ai nuotatori. Arenal d’en Castell, a est, presenta una zona verde – chiamata Punta Grossa – che collega la spiaggia a delle dune di sabbia da cui scattare fotografie meravigliose.

Spiaggia Arenal d’en Castell
Spiaggia Arenal d’en Castell

3. Cala Galdana

Cala Galdana, con la sua spiaggia a forma di mezzaluna, è una delle location più famose dell’isola. Da qui partono i sentieri diretti a Cala Mitjana e Cala Macarella. L’acqua è calda e trasparente, perfetta per i bambini e per tutti coloro che amano passeggiare a lungo prima d’immergersi completamente nel mare. Ai lati della spiaggia troviamo immense scogliere piene di vegetazione. Cala Galdana vanta moltissime strutture ricettive – tra cui il bellissimo beach club Cape Nao dell’hotel Meliá – e offre la possibilità di noleggiare ombrellone e lettini al costo di 15 euro.

Cala Galdana
Cala Galdana

4. Cala Turqueta

Cala Turqueta, nascosta da una fitta pineta, deve il suo nome al colore turchese delle sue acque cristalline. Ubicata a circa 15 min a piedi da Cala Macarelleta, questa spiaggia è una delle più incontaminate di tutta Minorca. Per raggiungerla dovrete parcheggiare a circa 10 minuti dalla caletta. La location è adatta sia alle famiglie con bambini che alle coppie.

5. Cala Macarella e Macarelleta

Tra le spiagge più belle di Minorca non potevano mancare Cala Macarella e Cala Macarelleta, per molti le location più suggestive dell’isola. A mio avviso il loro punto debole è la raggiungibilità. Per trovare un posto nel parcheggio più vicino alla spiaggia dovrete svegliarvi all’alba o, in alternativa, mettere in conto una camminata abbastanza impegnativa di circa 30 minuti da Cala Galdana. Le due calette hanno senz’altro un mare turchese capace di lasciare chiunque le visiti senza fiato ma, purtroppo, la presenza massiva di barche e turisti penalizza un po’ il panorama e la pulizia dell’acqua, soprattutto a riva. A Cala Macarella è presente un bar/ristorante molto turistico ma apprezzatissimo da tutti coloro che giungono in spiaggia a piedi.

Cala Macarelleta
Cala Macarelleta

6. Spiaggia di Cavalleria

Cavalleria è una delle spiagge naturali più belle dell’isola. La baia a doppio ferro di cavallo non ospita alcuna struttura ricettiva ma, nonostante ciò, viene presa d’assalto ogni giorno da centinaia di turisti. Il litorale è lungo 500 metri, l’acqua è calma e ideale per una bella nuotata e, se la giornata e buona, permette di raggiungere facilmente le micro isolette al centro della baia.

7. Spiaggia di Son Bou

Son Bou, oltre ad essere una delle spiagge più belle di Minorca, è anche la più lunga: con i suoi 2 km e mezzo di litorale è perfetta per qualsiasi turista. La parte centrale, vicino al parcheggio, è la preferita dalle famiglie; man mano che ci si allontana dal centro del litorale troviamo coppie e giovani in cerca di relax; infine, nelle due estremità, sarà facile imbattersi in nudisti e amanti dei luoghi poco battuti. Il costo per il noleggio di un ombrellone e due lettini è di 18 euro. Son Bou è una delle poche spiagge di Minorca esposta completamente al mare e alle sue correnti. Per uno scatto perfetto consiglio d’arrivare a piedi fino a Punta d’Atàlis, sulla sommità del suo bellissimo scoglio che offre una visuale incredibile su tutta Son Bou.

Spiaggia di Son Bou
Spiaggia di Son Bou

8. Cala Blanca

Cala Blanca rientra per il rotto della cuffia tra le spiagge più belle di Minorca perché, a mio avviso, vanta un’insenatura rocciosa davvero spettacolare, protetta dalle correnti marine. I suoi 40 mt di sabbia bianchissima si gettano a capofitto in un mare turchese e trasparente che, se non viene invaso da troppi bagnanti, può regalare fondali davvero suggestivi. L’area è servita da ottimi ristoranti e da uno dei pochi beach club con lettini di tutta Minorca. Marea Beach House offre comodi lettini e un servizio di food and beverage di buon livello.

Cala Blanca
Cala Blanca

Dopo aver scoperto quali sono le spiagge più belle di Minorca non vi resta che leggere il mio articolo dedicato ai migliori ristoranti dell’isola.

L'articolo La mia personale classifica delle 8 spiagge più belle di Minorca proviene da La geografia del mio cammino.

]]>
https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/09/13/la-mia-personale-classifica-delle-8-spiagge-piu-belle-di-minorca/feed/ 1
Visitare l’Isola d’Elba in camper: dove, come e perché https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/06/29/visitare-lisola-delba-in-camper-dove-come-e-perche/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=visitare-lisola-delba-in-camper-dove-come-e-perche https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/06/29/visitare-lisola-delba-in-camper-dove-come-e-perche/#respond Thu, 29 Jun 2023 16:49:50 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=6150 Nei miei precedenti articoli ho parlato a lungo dell’Isola d’Elba descrivendone le spiagge, i luoghi più turistici, i migliori ristoranti e i locali più in voga. Oggi voglio dedicare quest’articolo a chi deciderà di visitare l’Elba in camper.

L'articolo Visitare l’Isola d’Elba in camper: dove, come e perché proviene da La geografia del mio cammino.

]]>
Nei miei precedenti articoli ho parlato a lungo dell’Isola d’Elba descrivendone le spiagge, i luoghi più turistici, i migliori ristoranti e i locali più in voga. Oggi voglio dedicare quest’articolo a chi deciderà di visitare l’Elba in camper.

Quest’isola si presta particolarmente ai viaggi on the road, all’insegna della natura e del relax più assoluto. Un viaggio che, almeno una volta nella vita, abbiamo sognato tutti: dormire cullati dalle onde del mare, cenare senza orari o prenotazioni, svegliarsi al mattino ammirando splendide albe e avere la flessibilità di spostarsi in qualunque momento.

Visitare l’Isola d’Elba in camper
Visitare l’Isola d’Elba in camper

Elba in camper: come fare se non ne possedete uno

Se, come me, non avete mai affrontato una vacanza in camper ma vi piacerebbe provare quest’esperienza sappiate che esiste un portaleche funziona esattamente come Airbnb – dedicato esclusivamente a questo mezzo.

La piattaforma di noleggio di cui voglio parlarvi si chiama Goboony: la proprietà è olandese ma il suo raggio d’azione copre tutta l’Europa e, tra le varie funzioni, troverete anche la lingua italiana. Questo portale è perfetto sia per chi vuole affittare il suo camper, sia per chi – come me – è alla sua prima esperienza con questo mezzo di trasporto e non può permettersi di comprarlo. A proposito, sapete quanto costa un camper? Ve lo lascio solo immaginare!

Il fatto che Goboony dia la possibilità di noleggiare un camper direttamente dal proprietario è un plus non indifferente perché sicuramente il privato avrà trattato il mezzo con cura e dedizione, l’avrà personalizzato e potrà trasferirvi tutte le nozioni e i trucchi utili per il vostro viaggio. Vi ho convinti?! Allora partiamo alla scoperta dell’Isola d’Elba in camper.

Visitare l’Isola d’Elba in camper, Lacona
Visitare l’Isola d’Elba in camper, Lacona

Elba in camper: 6 tappe imperdibili

L’Isola d’Elba possiede diversi campeggi, ben dislocati su buona parte della sua superficie ma anche tante opportunità di sosta indipendente. Ecco un itinerario che combina la voglia di condivisione e quella di solitudine. Ma ricordatevi che con un camper anche lo spostamento diventa parte attiva del viaggio.

Prima tappa: Lacona e Laconella

Lacona e Laconella sono due tra le spiagge di sabbia più famose dell’isola. La prima è molto grande perché si estende su una superficie di 1,2 km e pullula di stabilimenti balneari e ristoranti. La seconda è decisamente più piccola (250 mt) e non vi è traccia di nessun intervento umano.

Voglio partire da Lacona perché è qui che si trova il mio campeggio preferito di tutta l’isola. Il suo nome è Orti di Mare e viene definito dai proprietari un “agricampeggio”. I suoi plus sono la quiete e l’immersione totale nella natura. Pensate che le piazzole sono ubicate accanto a magnifici uliveti. Il suo punto debole è la distanza dal mare (500 mt). Tuttavia, sono certa che v’innamorerete del suo ristoro rurale che serve piatti davvero a km zero sotto ampi pergolati.

Il camping Orti di Mare
Il camping Orti di Mare

Ma se la vista mare per voi è fondamentale potrete spostarvi al Camping Laconella o al Camping Stella Mare, entrambi posizionati su un promontorio che domina le spiagge. L’accesso diretto al mare e ai sentieri dell’entroterra è il plus principale di questi due campeggi: il primo dedicato più a chi ricerca privacy e tranquillità; il secondo perfetto per chi viaggia con una famiglia “numerosa”.

Seconda tappa: Lido di Capoliveri e Calanchiole

La spiaggia del Lido di Capoliveri è lunga circa 500 mt ed è delimitata da due speroni rocciosi. La sabbia fine e dorata e le numerose strutture ricettive la rendono perfetta per le famiglie. Qui troverete lo storico Camping Lido che s’affaccia direttamente sul mare. Il camping, nonostante le piccole dimensioni, offre numerosi servizi: minimarket, ristorante, sala giochi e diversi bar.

La spiaggia del Lido di Capoliveri
La spiaggia del Lido di Capoliveri

Al di là di uno degli speroni rocciosi che segnano la fine del Lido di Capoliveri troviamo la caletta e il Camping Le Calanchiole, ideali per chi ama il contatto con la natura. La spiaggia è praticamente frequentata solo dagli ospiti del campeggio e, a mio avviso, questa privacy ed esclusività è un plus non indifferente. Le piazzole a picco sulla scogliera regalano scorci davvero suggestivi.

Terza tappa: Sansone

La spiaggia di Sansone è immortalata in quasi tutte le riviste che parlano dell’Isola d’Elba: sassi bianchi, mare cristallino ricco di pesci e una relativa pace, compromessa solo nelle settimane centrali d’Agosto. La Sorgente è un piccolo campeggio immerso nel verde, ubicato nei pressi di questa spiaggia meravigliosa. Inoltre, è il campeggio più vicino al “capoluogo” dell’isola, Portoferraio. La mancanza d’animazione lo rende un luogo perfetto per chi è alla ricerca del relax più assoluto.

Portoferraio e le spiagge bianche
Portoferraio e le spiagge bianche

Quarta tappa: Scaglieri e La Biodola

Il Camping Scaglieri Village domina dall’alto la famosissima spiaggia di sabbia della Biodola e la vicina caletta di Scaglieri, incorniciata sulla destra dal piccolo borgo con le case color pastello arroccate sugli scogli. Le piazzole vista mare godono di uno splendido panorama e sono immerse nella vegetazione tipicamente mediterranea dell’isola composta da lecci e pinete. La zona vanta numerosi bar e ristoranti.

La spiaggia di Scaglieri e il suo campeggio
La spiaggia di Scaglieri e il suo campeggio

Quinta tappa: Marina di Campo

Marina di Campo è la spiaggia più lunga di tutta l’Isola d’Elba (1,3 km) ed è ubicata di fronte all’omonimo paese. Qui vicino, nel lontano 1954, è nato un piccolo campeggio a gestione famigliare chiamato La Foce. Questa zona è molto amata dalle famiglie con bambini, per via dell’acqua di mare che scende molto dolcemente. Inoltre, Marina di Campo è apprezzata dai giovani per via dei suoi numerosi bar e attività ricreative.

Sesta e ultima tappa: wild and free

In teoria all’Isola d’Elba camper e roulotte non potrebbero sostare fuori dalle zone adibite a campeggio; è infatti vietata, sia dalle ordinanze comunali che dal regolamento del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, qualsiasi forma di campeggio libero. Tuttavia, mi è capitato spessissimo di vedere i camperisti più temerari sostare o dormire a Chiessi, Pomonte, Patresi o Sant’Andrea. Luoghi poco frequentati e controllati, che offrono panoramici unici e indimenticabili.

La spiaggia di Lacona vista dal Camping Laconella
La spiaggia di Lacona vista dal Camping Laconella

Se il mio itinerario vi ha convinto non vi resta che andare su Goboony e organizzare il vostro viaggio all’Elba in camper!

L'articolo Visitare l’Isola d’Elba in camper: dove, come e perché proviene da La geografia del mio cammino.

]]>
https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/06/29/visitare-lisola-delba-in-camper-dove-come-e-perche/feed/ 0
I dintorni di Marsiglia: mare, spiagge e gite in barca https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/05/17/i-dintorni-di-marsiglia-mare-spiagge-e-gite-in-barca/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=i-dintorni-di-marsiglia-mare-spiagge-e-gite-in-barca https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/05/17/i-dintorni-di-marsiglia-mare-spiagge-e-gite-in-barca/#respond Wed, 17 May 2023 09:27:01 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=6033 Marsiglia è una città che regala diverse attrattive e opportunità di svago. Nei precedenti articoli vi ho parlato dei luoghi turistici più conosciuti e dei ristoranti nei quali potrete fermarvi a degustare le specialità tipiche di questa città portuale. Adesso, invece, vorrei focalizzarmi sui dintorni di Marsiglia e, nello specifico, sulle gite al mare, sui tour in barca e sulle spiagge più frequentate dai local, il tutto a meno di 30 min d’auto dal centro della città.

L'articolo I dintorni di Marsiglia: mare, spiagge e gite in barca proviene da La geografia del mio cammino.

]]>
Marsiglia è una città che regala diverse attrattive e opportunità di svago. Nei precedenti articoli vi ho parlato dei luoghi turistici più conosciuti e dei ristoranti nei quali potrete fermarvi a degustare le specialità tipiche di questa città portuale.

Adesso, invece, vorrei focalizzarmi sui dintorni di Marsiglia e, nello specifico, sulle gite al mare, sui tour in barca e sulle spiagge più frequentate dai local, il tutto a meno di 30 min d’auto dal centro della città.

Marsiglia e il mare: le gite in barca
Marsiglia e il mare: le gite in barca

Marsiglia e il mare: 4 mete da non perdere

Isole Frioul e Castello d’If

Visibili chiaramente da qualsiasi punto della costa marsigliese, le quattro Isole Frioul – Pomègues, Ratonneau, If e Tiboulen – rientrano a pieno titolo tra le attrazioni della città di Marsiglia. Mare permettendo, per visitarle dovrete prendere un’imbarcazione in partenza dal Vecchio Porto e decidere se e dove fermarvi.

Pomègue e Ratonneau, collegate tra loro, sono le due isole più grandi dell’arcipelago e possiedono diversi sentieri e spiagge balneabili. A Port Frioul, sull’isola di Pomègue, troverete ristoranti, un porticciolo e una fattoria con acquacultura. Tiboulen è disabitata ma conserva un piccolo faro desideroso d’essere scoperto. Tuttavia, la meta turistica più visitata è senza dubbio l’isola d’If: qui è presente il castello/fortezza reso famoso dal romanzo il “Conte di Montecristo”.

Castello d'If
Castello d’If

La Corniche

La Corniche è una lunghissima strada panoramica che parte dalla spiaggia di Marsiglia – chiamata Plage des Catalans – e arriva al Parco Balneare del Prado, costeggiando sempre il mare. La costruzione di questa strada ebbe inizio nel lontano 1848 e continuò per ben 15 anni con l’obiettivo primario di dare lavoro a più di 8000 operai. Questo lungomare venne intitolato a John F. Kennedy e, in pochissimo tempo, fu preso d’assalto dalla classe borghese che vi costruì numerose ville di lusso, tuttora presenti.

Oggi La Corniche è un punto di svago e ritrovo per tutti i marsigliesi, soprattutto quando viene chiusa al traffico una volta al mese, la domenica. I luoghi da segnare in agenda sono:

  1. Vallon des Auffes, un minuscolo borgo marinaio in cui pranzare e tuffarsi in acqua nelle calde giornate estive;
  2. Il monumento dei Rapatriés;
  3. La Porta d’Oriente, che si apre sul mare e incornicia una statua in bronzo raffigurante una donna con le braccia alzate verso il cielo;
  4. La panchina più lunga della Francia, con i suoi 3 km d’estensione.
La Corniche
La Corniche

Cassis

Cassis è la località di mare più esclusiva e prossima alla città di Marsiglia, visitabile in mezza giornata. Si tratta di un borgo composto da strette vie acciottolate e un romanticissimo porticciolo. Alle sue spalle rocce bianche, vegetazione mediterranea, vigneti e tantissime ville appartenenti a famiglie francesi benestanti. Molti personaggi famosi hanno trascorso qualche giorno a Cassis: tra questi cito Virginia Woolf e Winston Churchill.

Cassis e le sue spiagge
Cassis e le sue spiagge

Vi suggerisco d’arrivare a Cassis verso mezzogiorno per godervi un pranzo d’eccezione in uno dei numerosi ristoranti affacciati sul porto. Una volta sazi spostatevi nelle due spiagge adiacenti al paese. La prima spiaggia, nota a tutti, si chiama Plage de la Grande Mère e si trova esattamente al lato del porto. L’area è molto affollata nei mesi estivi. Ciò nonostante, vanta acque limpidissime! In alternativa, potrete optare per la Plage du Bestouan a circa 1 km dal centro storico – che possiede due aree: una sabbiosa e l’altra dominata dalle scogliere. Qui è presente un graziosissimo beach club chiamato Same Same in cui consumare un aperitivo a base di vino bianco, proveniente da una delle tante cantine della zona.

Plage du Bestouan
Plage du Bestouan

Parc National des Calanques

Quanto parliamo del Parco Nazionale delle Calanques ci riferiamo all’area compresa tra Marsiglia e Cassis. Per visitare le sue numerose calette è possibile prendere parte a una gita in barca in partenza da queste due località o, in alternativa, pianificare un trekking a piedi o in mountain bike. Purtroppo, durante il mio tour della Provenza, non sono riuscita a dedicare il giusto spazio a questa meta che spero di descrivervi la prossima volta che tornerò a Marsiglia.

Marsiglia e il mare
Marsiglia e il mare

Per scoprire altre città e luoghi turistici appartenenti alla regione della Provenza v’invito a leggere i miei articoli su Aix-en-Provence e Saint-Rémy-de-Provence. Non perdetevi, inoltre, l’approfondimento sulle aziende vinicole provenzali e sui ristoranti di Marsiglia.

L'articolo I dintorni di Marsiglia: mare, spiagge e gite in barca proviene da La geografia del mio cammino.

]]>
https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/05/17/i-dintorni-di-marsiglia-mare-spiagge-e-gite-in-barca/feed/ 0
Marsiglia: cosa vedere in due giorni https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/05/11/marsiglia-cosa-vedere-in-due-giorni/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=marsiglia-cosa-vedere-in-due-giorni https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/05/11/marsiglia-cosa-vedere-in-due-giorni/#respond Thu, 11 May 2023 17:04:03 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5997 Una mini-guida su cosa vedere a Marsiglia in due giorni, il tempo minimo che - a mio avviso - le dev’essere dedicato. La nomina a Capitale europea della Cultura, nel 2013, ha aggiunto glamour e modernità alla città di Marsiglia, tanto da farle meritare un posto tra le metropoli più visitate d’Europa. Noi italiani amiamo paragonarla a Napoli, tanto d’aver coniato l’appellativo di “Petit Naples”. In effetti, i suoi vicoli, le numerose chiese, il porto e il caos che si respira ci riportano alla mente il cuore della città partenopea.

L'articolo Marsiglia: cosa vedere in due giorni proviene da La geografia del mio cammino.

]]>
Una mini-guida su cosa vedere a Marsiglia in due giorni, il tempo minimo che – a mio avviso – le dev’essere dedicato. Essendo Marsiglia una tappa fissa delle navi da crociera, quest’articolo vuole essere anche un’utile alternativa alle escursioni organizzate.

Marsiglia è la terza metropoli francese in ordine di grandezza dopo Parigi e Lione: conta, infatti, quasi 2 milioni d’abitanti. La sua posizione nel Mediterraneo, a volte, l’ha facilitata per via dei numerosi scambi commerciali mentre, altre volte, l’ha messa al centro d’importanti flussi migratori e battaglie navali. L’eredità di questo crocevia di popoli è un patrimonio culturale unico, composto da lingue, usi e tradizioni spesso contrastanti.

La nomina a Capitale europea della Cultura, nel 2013, ha aggiunto glamour e modernità alla città di Marsiglia, tanto da farle meritare un posto tra le metropoli più visitate d’Europa. Noi italiani amiamo paragonarla a Napoli, tanto d’aver coniato l’appellativo di “Petit Naples”. In effetti, i suoi vicoli, le numerose chiese, il porto e il caos che si respira ci riportano alla mente il cuore della città partenopea.

Prima di scoprire cosa vedere a Marsiglia parliamo di come raggiungerla, come spostarsi e in che mesi dell’anno visitarla.

Marsiglia: cosa vedere in due giorni
Marsiglia: cosa vedere in due giorni

Come raggiungere Marsiglia

Marsiglia è facilmente raggiungibile in auto, soprattutto per tutti coloro che abitano nel nord Italia. Dista infatti circa 2 ore dal confine con la Liguria (Ventimiglia). In alternativa, è possibile raggiungere la città in trenoda Milano potete prendere Thello – o con un volo low cost.

Se la vostra intenzione è quella d’abbinare a Marsiglia un tour della Provenza vi consiglio di noleggiare un’auto. Segnalo, tuttavia, che i parcheggi sono molto costosi (circa 25 euro al giorno). Se, invece, volete dedicarvi solo all’esplorazione della città potrete usufruire dell’ottima rete di trasporti urbanidue linee della metropolitana, autobus, tram e bike sharing – e di una capillare presenza di taxi e uber.

Quanto andare a Marsiglia

Le stagioni migliori per visitare Marsiglia sono quelle primaverili ed estive, soprattutto se si vuole sfruttare la vicinanza al mare e alle spiagge. Nei mesi di maggio e luglio, inoltre, si può abbinare alla visita della città anche un’escursione tra i campi di lavanda in fiore. L’unica incognita è data dal vento che spesso, come in tutte le città portuali, si fa sentire prepotentemente.

Marsiglia: cosa vedere in due giorni
Marsiglia: cosa vedere in due giorni

Marsiglia è pericolosa?

Nonostante la sua cattiva fama devo ammettere che Marsiglia non è più pericolosa di altre città europee. L’unica cosa a cui dovete prestare maggiore attenzione sono i borseggiatori. I piccoli furti, infatti, sono abbastanza frequenti. Inoltre, se arrivate a Marsiglia con una macchina (vostra o a noleggio) cercate di parcheggiarla in un garage privato perché in molte vie, specialmente le più periferiche, ho notato moltissimi vetri rotti.

Cosa vedere a Marsiglia: day 1

Cattedrale di Notre Dame de la Garde

La Cattedrale di Nostra Signora della Guardia domina Marsiglia. Di conseguenza, ogni visita della città che si rispetti dovrebbe iniziare da qui, se non altro per avere una panoramica a 360° sullo skyline. Qualche dato: la Cattedrale è stata eretta 162 mt sopra il livello del mare; il suo campanile è alto 60 mt ed è a sua volta sormontato da una statua dorata della Madonna che i marsigliesi amano chiamare affettuosamente “Bonne-Mére”. Notre Dame de la Garde è il simbolo di Marsiglia ma, soprattutto, è la protettrice di tutti i marinai. Per questo motivo all’interno del Santuario, al piano superiore, troverete delle barche colorate appese al soffitto.

Cattedrale di Notre Dame de la Garde
Cattedrale di Notre Dame de la Garde

Vieux Port

Il quartiere del “Vecchio Porto” di Marsiglia è delimitato nei suoi punti più estremi da due fortificazioni: il Fort Saint-Nicolas e il Fort Saint-Jean. Tutta l’area è coperta da una passeggiata pedonale che permette a turisti e abitanti di percorrere gli oltre 2 km di tragitto ammirando i diversi scorci offerti da uno dei quartieri più autentici e caratteristici della città.

Vieux Port
Vieux Port

La zona più frequentata è quella di Quai des Belges dove i pescatori attraccano la mattina presto e allestiscono il famoso mercato del pesce, amato dai marsigliesi per il buon rapporto qualità-prezzo e dai turisti per l’autentico spaccato di vita che possono immortalare con le loro macchine fotografiche. Sempre nella zona di Quai des Belges troverete anche numerosi traghetti pronti a salpare per le Isole Frioul, il Castello d’If o le Calanques. Se volete approfondire questo tema v’invito a leggere il mio articolo che parla dei dintorni e delle spiagge di Marsiglia.

Mercato del pesce
Mercato del pesce

Nel 2013, a seguito della nomina di Marsiglia a Capitale europea della Cultura, l’architetto Norman Foster ha progettato una copertura specchiata di 46×22 mt che domina la zona di Quai des Belges e regala ai passanti prospettive inedite sul porto e la città.

MuCEM

Il MuCEM è un’avvenieristica opera architettonica – realizzata da Rudy Ricciotti e Roland Carta – inaugurata quando Marsiglia era ancora Capitale europea della Cultura. Questa struttura si trova nel Vecchio Porto di Marsiglia, accanto a un altro edificio importantissimo – realizzato da Stefano Boeri – chiamato Villa Méditerranée.

Il MuCEMMusée des civilisations de l’Europe et de la Méditerranée – è interamente dedicato alle culture del Mediterraneo che hanno dialogato per dar vita a quella che oggi chiamiamo civiltà europea. 45.000 mq, suddivisi su due piani, nei quasi sono esposti manufatti, stampe, disegni, manifesti, quadri, fotografie e libri raccolti in oltre 130 anni di ricerche. La mostra è interessante ma la vera attrattiva è rappresentata dalla passerella sospesa che collega il museo con il Fort Saint-Jean. Da qui potrete scattare meravigliose fotografie della città. Ma non è finita: il MuCEM possiede anche ristoranti, caffetterie, librerie e spazi per i bambini.

MuCEM
MuCEM

Palais du Pharo

Palais du Pharo ci regala la migliore vista sul “Vecchio Porto” di tutta la città Marsiglia. Questo magnifico palazzo, voluto da Napoleone III come regalo per la moglie Eugenia, fu costruito sul promontorio di Fort Saint-Nicolas. Oggi è un edificio che ospita eventi privati e uffici pubblici ma è anche un parco cittadino nel quale rilassarsi all’ora del tramonto e ammirare meravigliosi scorci di Vieux Port.

Cosa vedere a Marsiglia: day 2

Quartiere Le Panier

Se c’è un quartiere che mi ha fatto innamorare di Marsiglia è proprio quello di Le Panier. Considerato un posto malfamato, frequentato solo da puttane e marinai, Le Panier cambia completamente volto a seguito della nomina di Marsiglia a Capitale europea della Cultura. Nel 2013 i suoi vicoli iniziano a riempirsi di graffiti, botteghe d’artigianato, gallerie d’arte e coloratissimi caffè. A Le Panier non esiste un vero e proprio epicentro. L’idea alla base è quella di perdersi nelle sue stradine, ammirare le facciate colorate delle case, i panni stesi ad asciugare, sedersi in un tavolo all’aperto e respirare l’atmosfera bohemienne che solo questo quartiere antico riesce a trasferire. Non perdetevi, tuttavia, Place des 13 Cantons, Plage du Refuge e Place des Moulins.

Quartiere di Le Panier
Quartiere di Le Panier

L’unico edificio storico da segnare in agenda è Vieille Charité, un antico ospizio che si prendeva cura di poveri ed emarginati, oggi convertito in centro multidisciplinare. Qui troverete il Museo delle Arti Africane, Oceaniche e Amerinde e il Museo di Archeologia Mediterranea.

Cattedrale di Santa Maria Maggiore

La Cattedrale di Santa Maria Maggiore si trova accanto al quartiere Le Panier, a circa 200 mt dal MuCEM. I marsigliesi amano chiamarla affettuosamente “La Major”. Quest’edificio religioso fu voluto da Napoleone III nella seconda metà dell’800 e per realizzarlo furono impiegati molti materiali provenienti dall’Italia: marmo di Carrara e pietra verde di Firenze in primis. La struttura è alta più di 70 mt e larga 142 mt e al suo interno troviamo elaborati mosaici in stile bizantino.

Museo Cantini

Il Museo Cantini si trova nel centro storico di Marsiglia e ospita una collezione permanente che comprende opere di Joan Mirò, Max Ernst, Wassily Kandinsky, Pablo Picasso e Alberto Giacometti. Oltre alle opere “permanenti” troviamo anche interessantissime mostre temporanee. L’ingresso è gratuito.

Museo Cantini
Museo Cantini

La Canebière

La Canebière è un’arteria del centro storico che gli abitanti amano definire gli “Champs Élisées di Marsiglia”. A me non ha fatto impazzire ma se volete trascorrere un’oretta tra palazzi, caffè, ristoranti e qualche negozio questo viale alberato farà sicuramente al caso vostro. La sua inaugurazione fu opera di Luigi XIV ma durante la Seconda Guerra Mondiale molti edifici storici andarono distrutti. Oggi vi troviamo il Teatro dell’Opera e l’ex Palazzo della Borsa. Il nome della via deriva dalla parola “canabe” che in dialetto provenzale significa “canapa”, materiale con cui erano realizzate le corde delle navi.

Cours Julien

Se amate i quartieri bohemienne non potrete fare a meno di visitare la zona di Cours Julien. Una scalinata piena di graffiti segna simbolicamente il passaggio tra il centro della città e quest’angolo molto colorato, a tratti malconcio, che tuttavia si è guadagnato la menzione di “distretto più instagrammabile di Marsiglia”. A mio avviso il quartiere di Le Panier è molto più bello e caratteristico ma una passeggiata a Cours Julien è d’obbligo, soprattutto in occasione di uno dei suoi numerosi mercati. La sera centinaia di ragazzi si riversano nelle strade e nei tanti locali hipster che servono alcolici e suonano musica dal vivo fino a notte inoltrata.

La scalinata di Cours Julien
La scalinata di Cours Julien

Se quest’articolo su cosa vedere a Marsiglia vi è sembrato utile vi consiglio di leggere anche l’approfondimento sulle sue spiagge e sui migliori ristoranti e bar della città. Infine, se avete intenzione di proseguire il vostro viaggio in Provenza, dedicate qualche ora alle cittadine di Aix-en-Provence e Saint-Rémy-de-Provence.

L'articolo Marsiglia: cosa vedere in due giorni proviene da La geografia del mio cammino.

]]>
https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/05/11/marsiglia-cosa-vedere-in-due-giorni/feed/ 0
Cayo Santa Maria, Cuba: spiagge e resort consigliati https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/03/22/cayo-santa-maria-cuba-spiagge-e-resort-consigliati/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=cayo-santa-maria-cuba-spiagge-e-resort-consigliati https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/03/22/cayo-santa-maria-cuba-spiagge-e-resort-consigliati/#respond Wed, 22 Mar 2023 06:25:29 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5835 Cayo Santa Maria è un piccolo isolotto collegato alla terraferma da una strada rialzata, chiamata El Pedraplén, lunga quasi 50 km. Le spiagge di Cayo Santa Maria sono incredibili: sabbia bianca e soffice come borotalco, acque turchesi che lasciano senza fiato ed esemplari di fauna e flora in ottimo stato di conservazione.

L'articolo Cayo Santa Maria, Cuba: spiagge e resort consigliati proviene da La geografia del mio cammino.

]]>
Cayo Santa Maria è uno dei luoghi di mare più paradisiaci che io abbia mai visto in tutta la mia vita. In quanto a spiagge bianche e acque turchesi non ha nulla da invidiare alle tanto blasonate Maldive.

Qui troverete quasi esclusivamente resort turistici per europei e americani, in forma all inclusive. Dopo aver trascorso 7 notti tra l’Havana, Santa Clara, Trinidad e Viñales questa cosa non mi è affatto dispiaciuta. Non amo vivere in una bolla ma – dopo giorni ricchi di colori, odori, persone e racconti – ho apprezzato moltissimo la tranquillità del mio resort.

Le giornate a Cayo Santa Maria trascorrono tutte all’insegna di passeggiate sulla spiaggia, bagni rinfrescanti, letture al sole, cocktail al tramonto e notti trascorse a guardare le stelle.

Playa Santa Maria
Playa Santa Maria

Dove si trova Cayo Santa Maria

Cayo Santa Maria è un piccolo isolotto collegato alla terraferma da una strada rialzata, chiamata El Pedraplén, lunga quasi 50 km. Arrivando in macchina avrete l’impressione di fluttuare sul mare, proprio come accade anche sulla mitica Overseas Highway che porta a Key West.

L’intero isolotto ha una superficie di circa 18 kmq e fa parte dell’arcipelago dei Cayerías del Norte. Cayo Santa Maria è collegato a Cayo Ensenachos che, a sua volta, si collega con Cayo Las Brujas.

Quando andare e come muoversi

Il modo migliore per raggiungere questa località è arrivare in bus fino a Santa Clara, utilizzando la compagnia Viazul, e poi prendere un taxi collettivo o privato fino al vostro resort. La corsa collettiva potrebbe arrivare a costare circa 15/20 dollari a persona mentre la corsa privata s’aggira intorno ai 50/60 dollari.

Una volta arrivati all’interno della vostra struttura, per muovervi nelle altre spiagge sono disponibili dei bus turistici o dei taxi privati che, però, approfittano molto della situazione ed espongono prezzi senza senso.

Trekking a Cayo Santa Maria
Trekking

Le spiagge di Cayo Santa Maria

Le spiagge di Cayo Santa Maria sono incredibili: sabbia bianca e soffice come borotalco, acque turchesi che lasciano senza fiato ed esemplari di fauna e flora in ottimo stato di conservazione.

Playa Las Gaviotas

Las Gaviotas è l’unica spiaggia a non avere resort, in cui fare snorkeling o passeggiare completamente immersi nella natura. Sulla costa sono presenti capanne di legno per proteggervi dal sole e riposarvi leggendo un libro.

Playa Perla Bianca

Perla Bianca è la spiaggia attrezzata più a nord di Cayo Santa Maria. Ospita il resort Playa Perla Bianca e parte del Meliá Paradisus Los Cayos. La spiaggia è molto tranquilla ed è consigliata a coppie e gruppi di amici senza figli.

Playa Perla Bianca
Playa Perla Bianca

Playa Santa Maria

Santa Maria è la spiaggia più lunga e famosa di tutto il Cayo di cui, non a caso, prende il nome. Qui sono presenti moltissimi resort e altrettante attività sportive. Un luogo adatto alle famiglie con bambini e a tutti coloro che vogliono divertirsi e fare nuove conoscenze.

Il delfinario

Se la vita da spiaggia vi ha stancati potete sempre organizzare un’escursione al delfinario ed entrare in contatto con questi splendidi animali, amichevoli e giocherelloni. Quello di Cayo Santa Maria è senza dubbio il miglior delfinario di tutta Cuba.

Playa Santa Maria
Playa Santa Maria

Dove alloggiare: i resort

A Cayo Santa Maria esiste un’unica tipologia d’alloggio: il resort “all inclusive”. Pur non essendo un’amante di questa formula alberghiera, ho dovuto cedervi anch’io! Tuttavia, se proprio bisogna arrendersi, tanto vale farlo con stile! Ecco a voi i 3 resort più belli di Cayo Santa Maria che, non volutamente, fanno tutti parte della catena Meliá.

Purtroppo, devo anche segnalare che – a causa della pandemia che ha colpito il pianeta nel 2020/21 – qualche struttura è fallita e risulta quindi abbandonata a se stessa. Camminando sulle spiagge noterete quali catene alberghiere non sono sopravvissute alla crisi, con gravi conseguenze per il paesaggio e l’ambiente.

Meliá Paradisus Los Cayos

Sulla spiaggia Perla Bianca sorge quella che, a mio avviso, è la più bella struttura della catena Meliá. Questo eco-resort appena ristrutturato è suddiviso in due aree: una dedicata alle famiglie e l’altra – con servizio Royal – destinata a un pubblico adulto più esigenze e in cerca di privacy. Le camere dell’hotel sono estremamente moderne e funzionali. La mia aveva addirittura una vasca al centro della camera da letto. Quelle dell’area Royal sono anche dotate di piscine private. La struttura offre 4 ristoranti à la carte, animazione e qualche attività sportiva. Davvero consigliato. Prezzo in alta stagione: 300/350 euro a notte a coppia.

Meliá Paradisus Los Cayos
Meliá Paradisus Los Cayos

Meliá Buenavista

Questo hotel per adulti si trova nella zona ovest di Cayo Santa Maria ed è situato su una spiaggia curatissima e incontaminata grazie all’omonima Riserva Biosfera Buenavista. I servizi eccellenti lo rendono un luogo ideale per le coppie in viaggio di nozze. I bungalow si fondono perfettamente con l’ambiente, il servizio è personalizzato e la struttura presenta numerosi ristoranti. Prezzo in alta stagione: 350/400 euro a notte a coppia.

Meliá Las Dunas

Meliá Las Dunas è un resort rivolto principalmente alle famiglie ma con un servizio degno della catena che rappresenta. La struttura è aperta da moltissimi anni e, di conseguenza, le camere sono un po’ datate. Tuttavia, pulizia, animazione e ristorazione ne fanno un fiore all’occhiello di Cayo Santa Maria. La struttura vanta 14 ristoranti e diversi bar. Il resort si trova sulla spiaggia di Cayo Santa Maria e rappresenta la migliore alternativa su questo tratto di costa. Prezzo in alta stagione: 250/300 euro a notte a coppia.

Meliá Paradisus Los Cayos
Meliá Paradisus Los Cayos

Il mio viaggio a Cuba

Se siete alla ricerca di mete turistiche meno inflazionate, leggete il mio articolo sulla località di Guardalavaca, situata nel Comune di Banes, a circa tre ore da Santiago de Cuba. Il mare non ha nulla da invidiare a Cayo Santa Maria o Varadero e l’ambiente è decisamente più autentico.

L'articolo Cayo Santa Maria, Cuba: spiagge e resort consigliati proviene da La geografia del mio cammino.

]]>
https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/03/22/cayo-santa-maria-cuba-spiagge-e-resort-consigliati/feed/ 0
Guardalavaca, Cuba: spiagge e resort consigliati https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/02/15/guardalavaca-cuba-spiagge-e-resort-consigliati/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=guardalavaca-cuba-spiagge-e-resort-consigliati https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/02/15/guardalavaca-cuba-spiagge-e-resort-consigliati/#respond Wed, 15 Feb 2023 16:36:13 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5693 Guardalavaca è una località turistica balneare della Repubblica di Cuba, situata nel Comune di Banes. Abbastanza sconosciuta al mercato italiano ma molto frequentata da Canadesi e Messicani, questo luogo di villeggiatura meriterebbe molto più rilievo.

L'articolo Guardalavaca, Cuba: spiagge e resort consigliati proviene da La geografia del mio cammino.

]]>
Guardalavaca è una località turistica balneare della Repubblica di Cuba, situata nel Comune di Banes. Abbastanza sconosciuta al mercato italiano ma molto frequentata da Canadesi e Messicani, questo luogo di villeggiatura meriterebbe molto più rilievo. Io vi ho trascorso quattro giorni e tre notti durante un tour itinerante.

Questo territorio paradisiaco, ubicato sulla costa atlantica, non ha nulla da invidiare ad altre mete più famose, come Cayo Santa Maria o Varadero. Le sue incredibili spiagge e la rigogliosa vegetazione lo rendono un posto perfetto per dedicarsi al relax e alla ricerca dell’abbronzatura perfetta.

Playa Guardalavaca
Playa Guardalavaca

Guardalavaca fu uno dei primi porti in cui sbarcò Cristoforo Colombo e, per anni, rappresentò uno snodo focale per il commercio di prodotti provenienti dall’Europa, in cambio di pelli di bestiame. Ed è proprio da qui che nacque il nome “Guarda la vaca!” ovvero “Salva la vacca” in riferimento ai corsari che cercavano di derubare i nativi del posto. La zona rimase sconosciuta al grande pubblico fino al XX secolo quando iniziò lo sviluppo del settore turistico e alberghiero.

Quando andare e come muoversi

La stagione migliore per visitare Guardalavaca è quella che va da dicembre a marzo. Nei nostri mesi invernali questa località turistica regala giornate calde e soleggiate, perfette per chiunque voglia scappare dal freddo delle città europee.

Per raggiungere Guardalavaca, ubicata nella parte orientale di Cuba, dovrete volare su Santiago de Cuba o Holguin e, successivamente, prendere un taxi o un transfer condiviso. La prima opzione prevede 3 ore di strada e un costo di circa 120 euro (taxi); la seconda opzione prevede 1 ora di strada e un costo di circa 50 euro (taxi). Una volta arrivati a destinazione potrete muovervi tra le varie spiagge con comodi bus a due piani, vetture a noleggio o taxi locali (opzione consigliata).

Le spiagge

Mare, sole e relax saranno le parole chiave del vostro soggiorno a Guardalavaca. Nello specifico voglio segnalarvi tre spiagge:

1.     Playa Guardalavaca

La spiaggia Guardalavaca, lunga circa 4 km, si caratterizza per la sua forma a conchiglia e l’assenza di onde. Nella parte settentrionale, a circa 300 mt dalla costa, è presente la barriera corallina mentre nella parte meridionale troviamo una vegetazione rigogliosa e un porticciolo di pescatori. La sabbia bianca, il fondale basso e l’acqua calda la rendono un luogo perfetto per le famiglie.

Playa Guardalavaca
Playa Guardalavaca

Nei pressi della spiaggia troverete il Mercato di Flea dove poter acquistare souvenir, gioielli e articoli di pelletteria.

2.     Playa Pesquero

Pesquero è la mia spiaggia preferita, nonché la più esclusiva di tutta la zona. Sabbia dorata, acque turchesi e meravigliosi alberi tentacolari a fare da cornice. Anche in questa costa è presente un’importante barriera corallina e molti turisti vi giungono per fare immersioni o praticare snorkeling.

Playa Pesquero
Playa Pesquero

3.     Playa Esmeralda

Esmeralda è la spiaggia più piccola e nascosta di Guardalavaca, caratterizzata da acque limpide color verde smeraldo e da una folta vegetazione. Circondata da pendii e scogliere, questo luogo magico è perfetto per coppie e amici in cerca di tranquillità. Il mare è leggermente più profondo rispetto alle altre due spiagge e questo la rende meno appetibile per le famiglie con bambini piccoli. Diversamente da Playa Pesquero e Playa Guadalavaca l’accesso via terra è praticamente vietato ai “non ospiti” dei resort. Nelle acque che bagnano la spiaggia è presente una magnifica barriera corallina.

Playa Esmeralda
Playa Esmeralda

In tutte e tre le spiagge è possibile praticare diversi sport acquatici quali snorkeling, windsurf, immersioni, escursioni in mare con il catamarano e kayak.

Dove alloggiare: i resort

A Guardalavaca esiste un’unica tipologia d’alloggio: il resort “all inclusive”. Pur non essendo un’amante di questa formula alberghiera, ho dovuto cedere anch’io al classico villaggio turistico. Tuttavia, se proprio bisogna arrendersi, tanto vale farlo con stile! Ecco a voi i 3 resort più belli di Guardalavaca:

1 – Meliá Paradisus Rio de Oro

La catena Meliá per me è sinonimo di garanzia, a maggior ragione se parliamo della marca “Paradisus”. Il resort Rio de Oro è ubicato su Playa Esmeralda e dispone di 296 camere, tutte riservate a una clientela “over 18”. La formula all inclusive include 4 ristoranti à la carte, numerosi sport acquatici, palestra, piscine e spiaggia privata. Il cibo lascia un po’ a desiderare ma per gli standard cubani è più che accettabile. Prezzo in alta stagione: 250/350 euro a notte a coppia.

Paradisus Rio de Oro, vasca idromassggio con vista
Paradisus Rio de Oro, vasca idromassggio con vista

2 – Gran Muthu Almirante Beach Hotel

Un nuovissimo 5 stelle situato sulla spiaggia di Guardalavaca. Camere moderne e arredate con gusto, 6 ristoranti, 5 bar, piscine per grandi e bambini, animazione, spa e attività acquatiche. Soddisfa sia le coppie in cerca di romanticismo che le famiglie con bambini. Al settimo piano dell’edificio principale potrete godere di una vista mozzafiato su tutta Guardalavaca. Prezzo in alta stagione: 400/500 euro a notte a coppia.

3 – Iberostar Selection Holguin

La catena Iberostar è sinonimo di lusso. Ecco uno dei loro migliori resort, posizionato su Playa Pesquero. Al suo interno troverete una zona dedicata alle famiglie, con tanto di parco acquatico, e una zona riservata agli adulti, chiamata Coral Level. Questo villaggio turistico possiede 638 camere ampie e dall’arredamento moderno, ubicate in 6 palazzine da 3 piani. Prezzo in alta stagione: 350/450 euro a notte a coppia.

Playa Pesquero
Playa Pesquero

L'articolo Guardalavaca, Cuba: spiagge e resort consigliati proviene da La geografia del mio cammino.

]]>
https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/02/15/guardalavaca-cuba-spiagge-e-resort-consigliati/feed/ 0
Tutte le spiagge imperdibili dell’isola di Zante https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/10/09/tutte-le-spiagge-imperdibili-isola-di-zante/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=tutte-le-spiagge-imperdibili-isola-di-zante https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/10/09/tutte-le-spiagge-imperdibili-isola-di-zante/#respond Sun, 09 Oct 2022 12:40:15 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5510 Zante è un’isola molto grande e variegata: zone di montagna s’alternano a colline e pianure; spiagge sabbiose si susseguono a bianche scogliere e parchi marini; acque turchesi contrastano con profonde grotte dal colore blu cobalto.

L'articolo Tutte le spiagge imperdibili dell’isola di Zante proviene da La geografia del mio cammino.

]]>
L’isola di Zante è conosciuta in tutta Europa per le sue spiagge panoramiche. Zacinto – come amava chiamarla Ugo Foscolo – custodisce coste rocciosee litorali di sabbia dorata; parchi naturali protetti e chiassosi beach club.

Zante fa parte dell’arcipelago delle Isole Ioniche (12 in totale) e si posiziona al terzo posto – dopo Corfù e Cefalonia – in ordine di grandezza. Copre, infatti, un’area di 405 km quadrati e conta circa 35.000 residenti in pianta stabile.

Le spiagge dell’isola di Zante
Le spiagge dell’isola di Zante

Come arrivare a Zante

Zante è facilmente raggiungibile dall’Italia sia in aereo che in traghetto. Per quanto riguarda i voli aerei vi sono più possibilità: alcuni capoluoghi italiani (come Milano e Roma) hanno voli diretti con compagnie low cost mentre, partendo da altre città, bisognerà fare scalo ad Atene. In alternativa, potrete imbarcare la vostra auto a Bari, Brindisi o Ancona, arrivare a Patrasso, guidare fino al porto di Killini e prendere un’imbarcazione della Levante Ferries per Zante. Ovviamente questa seconda soluzione ha senso solo se state programmando un tour più ampio del Peloponneso che includa, ad esempio, la Penisola del Mani o Monemvasia.

Le spiagge dell’isola di Zante

Zante è un’isola molto grande e variegata: zone di montagna s’alternano a colline e pianure; spiagge sabbiose si susseguono a bianche scogliere e parchi marini; acque turchesi contrastano con profonde grotte dal colore blu cobalto.

Prima di descrivervi le spiagge più belle di Zante vorrei fare una panoramica delle diverse zone dell’isola. La costa ovest è prevalentemente rocciosa e, quindi, adatta a chi ama scogli e panorami selvaggi. La costa nord, al contrario, è sabbiosa e, di conseguenza, viene apprezzata molto dalle famiglie e dagli amanti della tintarella. La costa est è dedicata alle aree marine protette, dove vivono le tartarughe e dove i turisti si spingono per ammirare la natura e nuotare in acque calme e turchesi. Infine, esiste una parte dell’isola visitabile esclusivamente in barca, con tour privati o collettivi. È la Zante delle grotte blu, dei faraglioni e della famosissima spiaggia del Relitto. Ma andiamo con ordine…

Le spiagge dell’isola di Zante
Le spiagge dell’isola di Zante

La costa occidentale

Porto Roxa

Tra le “spiagge” della costa occidentale Porto Roxa è quella che preferisco, tanto che ne ho parlato anche nell’articolo dedicato ai tramonti di Zante. Questo luogo somiglia molto a un piccolo fiordo e possiede diverse taverne che affittano sdraio, lettini e ombrelloni, posizionati direttamente sugli scogli. Il mio lido preferito si chiama Fondo Beach Bar perché, oltre a garantire una splendida accoglienza, possiede un trampolino alto 4 metri dal quale tuffarsi nell’unica insenatura di Porto Roxa, che definirei quasi una piscina naturale.

Porto Roxa
Porto Roxa

Porto Limnionas

Non lontano da Porto Roxa (10 min di auto), ma con una via d’accesso decisamente più rocambolesca, troviamo la spiaggia di Porto Limnionas, anch’essa simile a un fiordo sul mare. Qui potrete dedicarvi allo snorkeling e alla scoperta di piccole grotte nascoste. Questo luogo è perfetto per gli amanti del relax e della natura. Tuttavia, anche qui a Porto Limnionas è sorta recentemente una taverna che serve pasti e affitta comode sdraio adagiate sulle scogliere.

Porto Limnionas
Porto Limnionas

Plakaki

Più che una spiaggia, Plakaki è una sfida! Per raggiungerla dovrete scalare una piccola parete rocciosa: il sentiero scavato nella roccia prevede una camminata di circa 15 min, non adatta ai bambini o ai deboli di cuore. Il luogo in cui arriverete è una vera e propria scogliera dalla quale tuffarsi in un mare turchese e cristallino. Non è presente alcun tipo di servizio quindi la permanenza su questa “spiaggia” è in genere limitata a qualche ora.

Porto Vromi

Porto Vromi è un vero e proprio scalo di partenza per le imbarcazioni dirette alla spiaggia del Relitto. Pur essendo molto simile a Porto Roxa e Limnionas la sconsiglio per una giornata di mare e relax.

La costa meridionale

Xigia

Tra le spiagge di Zante quella di Xigia è sicuramente una delle più particolari. Ciò che la rende famosa è la presenza di una sorgente sulfurea che tinge il mare di un azzurro color acquamarina. La spiaggia è davvero minuscola ma questo non impedisce la presenza di un piccolo affitta sdraio che, tra le altre cose, consegna panini e cibo tramite una carrucola. Consiglio di fermarsi a Xigia solo il tempo necessario per un bagno e spostarsi poi in altre spiagge limitrofe.

Spiaggia di Xigia
Spiaggia di Xigia

Makris Gialos

La spiaggia di Makris Gialos si trova a un paio di km di distanza da quella di Xigia ma, rispetto alla sua dirimpettaia, è decisamente più grande. Qui troverete un paio di lidi e potrete fare snorkelling in una delle numerose grotte marine nelle vicinanze. La spiaggia è formata da piccoli ciottoli bianchi, fondali sabbiosi e acque turchesi.

Spiaggia di Makris Gialos
Spiaggia di Makris Gialos

Agios Nikolaos

Agios Nikolaos è, prima di tutto, il porto da cui partono le navi dirette a Cefalonia. In seconda battuta è anche una spiaggia di ciottoli, senza pretese, amata soprattutto dai local. Quello che vi consiglio è di recarvi nel vicino Nobelos Sea Side Lodge, un lido molto esclusivo che possiede una spiaggia privata e un ristorante alla moda. Per accedervi dovrete lasciare un deposito di 50 euro a persona da spendere come preferite. In questo ristorante abbiamo consumato il miglior pranzo della nostra vacanza. Consigliatissimo!

Nobelos Sea Side Lodge
Nobelos Sea Side Lodge

La costa settentrionale

Limni Keri

Su questo lato dell’isola, l’unica spiaggia che vale davvero la pena di vedere è quella di Limni Keri, di fronte all’isolotto di Marathonissi. Questa spiaggia prende il nome dall’omonimo paesino che la sovrasta ed è formata da ciottoli, fondali sabbiosi e una fitta vegetazione. Inoltre, a Limni Keri troverete diversi affitta sdraio e qualche taverna in cui assaggiare le classiche specialità greche.

Io ho deciso d’alloggiare qui per tutto il corso della mia vacanza, affittando un modesto appartamento vista mare. La parte più bella di quest’esperienza è stata senz’altro la possibilità d’ammirare fantastiche albe, con la palla infuocata del sole che compariva ogni mattina dietro l’isolotto di Marathonissi.

Spiaggia di Limni Keri
Spiaggia di Limni Keri

Da evitare: Laganas

Laganas è una delle spiagge più famose di Zante, popolata da orde di giovani che vogliono solo ubriacarsi e divertirsi. La sconsiglio vivamente a chiunque abbia meno di 25 anni. Il suo litorale è un susseguirsi di beach bar e taverne aperte fino a notte fonda. Insomma, se cercate tranquillità e natura cambiate meta.

La costa orientale

Gerakas

Gerakas è la spiaggia delle tartarughe Carretta dove – da maggio a ottobre – questa specie continua a depositare uova che poi si schiudono dando vita a piccole tartarughine, pronte a tuffarsi in mare. Per questo motivo parte della spiaggia è inibita ai turisti mentre l’intera area è chiusa al pubblico dal tramonto all’alba. La sabbia dal colore ocra e il mare azzurro rendono Gerakas un vero e proprio paradiso naturale. Questa spiaggia, pur facendo parte di un’area protetta, è attrezzata con sdraio e ombrelloni. Inoltre, vicino al parcheggio sono presenti un paio di taverne e un piccolo market.

Spiaggia di Gerakas
Spiaggia di Gerakas

Banana

Se vi state chiedendo dove si trovano i più eleganti beach club dell’isola, la risposta è semplice: a Banana Beach! Questa spiaggia lunghissima, con sabbia bianca e acque cristalline, offre stabilimenti balneari all’avanguardia per coppie, giovani e famiglie. Inoltre, a Banana Beach riuscirete a praticare moltissimi sport acquatici.

Presso il Banana Baya potrete noleggiare comodi lettini con materassi e teli mare, alla modica cifra di 30 euro (a coppia). Inoltre, potrete beneficiare di un ottimo servizio di food & beverage senza muovervi dal vostro ombrellone. Se, invece, siete alla ricerca di un happy hour con dj set recarvi al vicino Casa Playa dove il divertimento è assicurato.

Banana Beach
Banana Beach

In barca

La meta più famosa dell’isola di Zante è la spiaggia del Relitto, chiamata anche Navagio Beach. Qui troverete un litorale di sabbia bianca e morbida lambito da acque profonde e cristalline, in cui – nel 1983 – si arenò una nave di contrabbandieri. Purtroppo, è raggiungibile solo via mare, attraverso un tour in barca privato o collettivo. Noi abbiamo optato per un noleggio individuale con l’agenzia Sunwave Cruises. La gita con una barca privata, guidata da un marinaio, costa 350 euro e dura all’incirca 5 ore. È incluso un pasto e una bottiglia di champagne. In alternativa, potrete scegliere imbarcazioni più grandi – in condivisione – alla modica cifra di 25/30 euro a persona. Le agenzie turistiche che offrono questi servizi sono numerose e si trovano praticamente in ogni angolo dell’isola. Tuttavia, i porti da cui partono le navi turistiche sono principalmente quattro: Zante città, Limni Keri, Porto Vromi e Agios Nikolaos.

Gita in barca sull'isola di Zante
Gita in barca sull’isola di Zante

Nei tour è spesso inclusa anche una sosta alle Blue Caves, una delle attrazioni più suggestive di Zante. Queste grotte blu, sovrastate da archi naturali, si trovano nella costa meridionale, vicino ad Agios Nikolaos. Le imbarcazioni più piccole permettono ai turisti di nuotare al loro interno.

Attenzione: tenete ben presente che nelle giornate di vento forte e mare agitato i tour in barca vengono tutti annullati. A me è accaduto per 3 giorni di seguito. In quel caso potrete sempre ammirare la spiaggia del Relitto al tramonto, recandovi nel punto panoramico di cui vi parlo nel mio articolo.

L'articolo Tutte le spiagge imperdibili dell’isola di Zante proviene da La geografia del mio cammino.

]]>
https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/10/09/tutte-le-spiagge-imperdibili-isola-di-zante/feed/ 0