Montagna Archivi - La geografia del mio cammino https://www.lageografiadelmiocammino.com/tag/montagna/ Mila Camnasio, Travel Blogger Wed, 03 May 2023 06:29:29 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 Sciare a La Thuile: le piste più belle https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/05/03/sciare-a-la-thuile-le-piste-piu-belle/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=sciare-a-la-thuile-le-piste-piu-belle https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/05/03/sciare-a-la-thuile-le-piste-piu-belle/#respond Wed, 03 May 2023 06:27:01 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5958 La Thuile fa parte, con la località francese di La Rosière (Savoia), del comprensorio sciistico dell’Espace San Bernardo. 82 piste, aperte fino a primavera inoltrata, i cui panorami sulla catena del Monte Bianco e sul ghiacciaio del Rutor lasciano senza fiato. 38 moderni e veloci impianti di risalita e un unico skipass internazionale.

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La località sciistica di La Thuile offre 160 km di piste tecnicamente impegnative e ottime infrastrutture che richiamano sportivi da tutta Europa. Quest’area geografica è inoltre ricca di bellezze naturali e richiami storici, essendo stata un punto di passaggio sia in epoca romana – nel medioevo – che durante la Seconda Guerra Mondiale.

Come raggiungere La Thuile e le sue piste da sci

Quest’angolo di paradiso, nascosto all’estremo ovest della Valle d’Aosta, ospita sciatori provenienti da diversi paesi europei: Italia, Francia e Svizzera in primis.

Per raggiungere La Thuile e le sue piste da sci dall’Italia vi basterà percorrere l’autostrada A5, uscire a Morgex e prendere la SR 39. La località dista 1h40 min da Torino, 2h15min da Milano e 3h da Genova. Segnalo che, purtroppo, il tratto autostradale è molto costoso.

Inoltre, grazie al Tunnel del Monte Bianco, La Thuile dista solo 1h30min da Ginevra (Svizzera). Esiste, infine, una strada internazionale che collega La Thuile alla Francia, attraverso il Colle del Piccolo San Bernardo.

Le piste di La Thuile
Le piste di La Thuile

La ski area dell’Espace San Bernardo

La Thuile fa parte, con la località francese di La Rosière (Savoia), del comprensorio sciistico dell’Espace San Bernardo. 82 piste, aperte fino a primavera inoltrata, i cui panorami sulla catena del Monte Bianco e sul ghiacciaio del Rutor lasciano senza fiato. 38 moderni e veloci impianti di risalita e un unico skipass internazionale dal costo, abbastanza moderato, di circa 53 euro al giorno.

Gli impianti di risalita di La Thuile
Gli impianti di risalita di La Thuile

A La Thuile le mie piste preferite sono:

  • Pista num.3 Franco Berthod (nera): una delle più difficili piste italiane per via del suo 76% di pendenza massima aggravato dalla qualità della neve, generalmente molto dura se non addirittura ghiacciata.
  • Pista num.23 Touriasse (nera): è il classico pistone largo e dritto con una discreta pendenza, molto divertente per lanciarsi in velocità e piegare in conduzione. La pista si trova nel settore sciistico Piccolo San Bernardo.
  • Pista num.7 San Bernardo (rossa): con i suoi 11 km è una delle piste più lunghe d’Italia. Presenta diversi tratti semplici e, a volte, noiosi ma la consiglio spassionatamente per il panorama.
  • Pista num.18 Pointeilles (rossa): un’altra pista lunghissima che aumenta la sua difficoltà, restringendosi, man mano che ci si avvicina al paese.
Pista Franco Berthod
Pista Franco Berthod

La Rosière, nel versante francese, ha piste sempre esposte al sole che spesso nel pomeriggio diventano difficilmente praticabili. Tuttavia, segnalo una divertentissima pista rossa all’arrivo della seggiovia Mont Valaisan, a 2800 mt d’altitudine.  

Per una foto ricordo vi consiglio di raggiungere la passerella “Panoramic Experience” in cima alla seggiovia del Fort, che offre una vista mozzafiato sul Monte Bianco e un panorama a 360° tra Francia e Italia, con tanto di strapiombo sotto i vostri piedi. È inoltre installato un Photo Point con rilascio remoto in modalità “selfie” da scaricare tramite il proprio skipass.

La passerella “Panoramic Experience” dell’Espace San Bernardo
La passerella “Panoramic Experience” dell’Espace San Bernardo

La Thuile: non solo piste da sci

A La Thuile è possibile praticare ogni genere di sport invernale. Da qualche anno va molto di moda la Fat Biketendenza importata dall’Alaska – che permette di pedalare sulla neve e godere di panorami e sentieri creati appositamente per questa disciplina.

A cavallo tra la Francia e l’Italia, alla partenza della seggiovia Piccolo San Bernardo Express, è possibile dedicarsi a uno sport davvero insolito: lo snowkite. Come nel kitesurfing, anche con lo snowkite, per spostarsi è necessario avere una tavola ai piedi, un aquilone e una zona particolarmente ventosa.

Se siete degli amanti del freeride e le piste tradizionali vi stanno strette, a La Thuile è presente anche un servizio di heliski che vi permetterà di raggiungere velocemente la neve incontaminata del Rutor e del Miravidi.

Ovviamente, la Thuile offre anche attività più tranquille come piste dedicate allo sci di fondo e sentieri da percorrere con le ciaspole. I fondisti possono scegliere tra 3 anelli di diverse difficoltà per un totale di 11 km di piste.

Snowkite a La Thuile
Snowkite a La Thuile

Se cercate dei consigli su ristoranti e hotel a La Thuile sappiate che ho scritto un articolo dedicato a quest’argomento. Se, invece, state valutando altre località sciistiche in Valle d’Aosta vi consiglio di leggere i miei approfondimenti su Cervinia o il comprensorio del Monterosa Ski.

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I migliori hotel e ristoranti di La Thuile https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/04/28/i-migliori-hotel-e-ristoranti-di-la-thuile/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=i-migliori-hotel-e-ristoranti-di-la-thuile https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/04/28/i-migliori-hotel-e-ristoranti-di-la-thuile/#respond Fri, 28 Apr 2023 10:07:33 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5944 La Thuile è una delle località sciistiche più famose della Valle d’Aosta. Oltre alle sue piste da sci, vanta numerosi ristoranti e alberghi. In quest’articolo vi descriverò i miei preferiti.

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La Thuile è una delle località sciistiche più famose della Valle d’Aosta. Oltre alle sue piste da sci, vanta numerosi ristoranti e alberghi. In quest’articolo vi descriverò i miei preferiti.

Gli hotel di La Thuile

La Thuile non possiede moltissimi hotel. Vi parlerò delle uniche due strutture in cui ho alloggiato nel corso di questi anni. Una valida alternativa è quella d’alloggiare a Pré Saint Didier o Cormayeur.

Le Miramonti Hotel & Wellness

Le Miramonti è ubicato in una posizione spettacolare e romantica, circondato dagli elementi naturali dell’acqua e della montagna. L’hotel sorge nel cuore di La Thuile a 400 mt di distanza dalle piste da sci. Le camere, in stile alpino, sono appena state rinnovate e si sono rivelate comode, spaziose e pulitissime. La colazione è fantastica: prodotti km zero e piatti preparati al momento. Il centro benessere, pur essendo molto piccolo, ha tutto ciò di cui avrete bisogno dopo una giornata sugli sci. Quali sono quindi i “punti deboli” di questo hotel? Il servizio e l’accoglienza lasciano un po’ a desiderare. Infine, per via della sua posizione, i parcheggi e la ski room sono un po’ scomodi da raggiungere.

Le Miramonti Hotel & Wellness
Le Miramonti Hotel & Wellness

Montana Lodge & SPA

Un vero 5 stelle in cui ci si sente coccolati dall’inizio alla fine del soggiorno. Il personale è gentilissimo, pronto a soddisfare ogni richiesta. Le camere di design rispecchiano tutte le caratteristiche che dovrebbe avere un hotel di montagna. La spa è meravigliosa: ampia piscina riscaldata con vista sulle montagne, vasche idromassaggio, sauna e bagno turco. La ristorazione è eccellente: piatti gourmet che potrebbero ambire alla menzione Michelin, cucinati con materie prime d’altissima qualità. Un connubio di sapori antichi della tradizione e di moderna eleganza. L’unica pecca è la distanza dalle piste da sci, prontamente compensata da un ottimo servizio di navetta gratuita, disponibile a tutte le ore.

Montana Lodge & SPA
Montana Lodge & SPA

I ristoranti di La Thuile

La Thuile non può vantare ristoranti gourmet o stelle michelin ma può decisamente giocarsi ottime carte sulla cucina valdostana.

Le Coq Maf

Il miglior ristorante nel centro di La Thuile. Una location accogliente, arredata combinando tradizione e modernità. Le Coq Maf offre un servizio di livello, soprattutto per la presenza di sommelier appassionati di vini locali, sempre pronti a dare il giusto consiglio. La cucina propone piatti della tradizione valdostana e si concentra su proposte di carne. Io ordino spesso la “Zigonia”, tenera carne di manzo arrotolata e cotta su uno spiedone di legno. Prezzo medio a persona (vino incluso): 45 euro

I ristoranti di La Thuile: Le Coq Maf
I ristoranti di La Thuile: Le Coq Maf

Lo Riondet

Lo Riondet è sicuramente il ristorante più glamour di La Thuille, grazie anche alla sua partecipazione al programma Masterchef. Dalle 11.00 alle 16.00 accoglie sciatori ed escursionisti in una terrazza soleggiata, in cui degustare prodotti della tradizione sorseggiando dell’ottimo Champagne Ruinart. Di sera, in inverno, offre la possibilità di prenotare cene con menù degustazione. Il costo della cena include il trasporto dal paese con gatti delle nevi. La specialità della cucina è la selvaggina, cacciata personalmente dai proprietari del rifugio. Il conto, a mio avviso, è sproporzionato rispetto alla qualità delle portate. Prezzo del menù degustazione (bevande escluse): 100 euro

Le Petit Skieur

Le Petit Skieur è l’unico après-ski di tutta La Thuile. È qui che potrete rilassarvi e bere qualche birra o calice di vino alla fine delle vostre giornate sulla neve. Tuttavia, oltre a conquistare gli sciatori con i suoi drink, il locale offre un servizio di cucina all-day che comprende taglieri, pizze e qualche piatto della tradizione locale. Io ho apprezzato moltissimo la pizza.

I ristoranti di La Thuile: Le Petit Skieur
I ristoranti di La Thuile: Le Petit Skieur

La Rosière (non solo Italia)

Se volete bere o mangiare qualcosa oltre il confine italiano, nella stazione sciistica di La Rosière, consiglio una sosta a L’Antigel, uno chalet in pietra e legno che serve ottimi hamburger accompagnati da birra o calici di vino.

L’Antigel
L’Antigel

Se state programmando un week-end di sci a La Thuile, oltre ai suoi ristoranti, non perdete i miei consigli sulla ski area dell’Espace San Bernardo.

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Meribel e Courchevel: i migliori ristoranti e après-ski https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/04/20/meribel-e-courchevel-i-migliori-ristoranti-e-apres-ski/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=meribel-e-courchevel-i-migliori-ristoranti-e-apres-ski https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/04/20/meribel-e-courchevel-i-migliori-ristoranti-e-apres-ski/#respond Thu, 20 Apr 2023 09:57:16 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5929 Meribel e Courchevel sono le località più glamour di tutto il comprensorio sciistico di Les Trois Vallèes. In questi due villaggi troverete un numero impressionante di ristoranti Michelin, stellati e non, e alcuni dei più famosi après-ski di tutta Europa.

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Meribel e Courchevel sono le località più glamour di tutto il comprensorio sciistico di Les Trois Vallèes. In questi due villaggi troverete un numero impressionante di ristoranti Michelin, stellati e non, e alcuni dei più famosi après-ski di tutta Europa.

I migliori après-ski di Meribel e Courchevel

La Folie Douce

L’après-ski della Folie Douce non ha nulla da invidiare ai party più cool dell’isola di Mykonos o Ibiza: DJ, ballerini, cantanti e musicisti s’alternano sul palco sotto la sapiente guida di Vanessa Mandito. L’ingresso è libero ma è possibile riservare uno dei numerosi tavoli ubicati nell’area VIP, affacciata sulla folla e incorniciata dalle montagne circostanti. Ottima la lista dei super alcolici e degli champagne, che vengono serviti al tavolo con tanto di show personalizzato. Per chi non volesse spendere una fortuna i bar servono anche birre medie (10 euro) e cocktail internazionali (15 euro).

Il locale è ubicato a Meribel, all’arrivo della cabinovia Saulire Express 1, lungo la pista Biche (blu).

La Folie Douce
La Folie Douce

Cap Horn

A Cap Horn tutto è possibile, basta avere una carta di credito oro! Il più antico après-ski e ristorante di Courchevel 1850 è una via di mezzo tra una nave dei corsari e una fattoria alpina. Nella sua grande terrazza soleggiata si possono consumare costosissime crudités di pesce, pizze al tartufo, caviale e ogni altro bendidio culinario, il tutto annaffiato da fiumi di champagne. I comuni mortali possono acquistare birre medie alla modica cifra di 20 euro ciascuna. Ma cosa rende così esclusivo il Cap Horn? L’animazione, gallerie d’arte, la presenza di sponsor del calibro di Giorgio Armani o, forse, un frequentatissimo eliporto proprio accanto all’ingresso principale. Passate a dare un’occhiata, anche solo per dire d’esserci stati almeno una volta!

Il locale è ubicato a Courchevel 1850, lungo la pista Altiport (azzurra).

Roc Seven

Il Roc Seven ospita una terrazza interamente dedicata alla Maison Veuve Clicquot e può vantare DJ set internazionali operanti 7 giorni su 7, a partire dalle 13.30. Solitamente i clienti prenotano un tavolo presso il ristorante che serve piatti della tradizione italiana come pasta e pizza – e, successivamente, si scatenano in pista. Ottima la carta dei vini, serviti anche al calice, e la proposta di cocktail internazionali. L’ambiente di design è opera di Véronique Vidoni, amante dello stile “green and wood”.

Il locale è ubicato a Les Menuires, all’arrivo della cabinovia Roc 1, lungo la pista Allamands (rossa).

Roc Seven
Roc Seven

I migliori ristoranti di Meribel e Courchevel

La Coursive des Alpes

Se state cercando un ristorante presente sulla guida Michelin ma accessibile a chiunque l’avete trovato! Il suo nome è La Coursive des Alpes e si tratta di un locale ubicato nell’ex cinema di Meribel. Lo chef propone una cucina moderna e gustosa che comprende, tra le altre cose, qualche pizza gourmet. Io ho assaggiato uovo con funghi e castagne e coda di bue con foie gras e purea di patate, entrambi eccezionali. Carta dei vini scarsa e servizio nella norma.

La Coursive des Alpes
La Coursive des Alpes

Le 80

Restiamo a Meribel e prendiamo in considerazione un altro ristorante presente nella guida Michelin. Questa volta, però, dimentichiamoci dei prezzi accessibili. Le 80 è una brasserie alla moda che coniuga la passione per il cibo e quella per l’intrattenimento. Il locale, ispirato a Jules Verne, è estremamente curato: mongolfiere, valigie, mappe e segnaletiche internazionali appese alle pareti. Il menù spazia da ceviche di tonno rosso con lime a braciole di maiale affumicate nel fieno. La sera, durante la cena, sono sempre presenti band che suonano musica dal vivo o DJ locali. Il bar offre una selezione di circa 16 etichette di vino al bicchiere.

Le Farcon

Le Farçon è un ristorante stellato Michelin ubicato nel cuore della frazione La Tania, a Courchevel. Qui lo chef Julien Machet propone un menù degustazione da 85 euro che comprende 6 portate, un amuse-bouche e un post-dessert. La cucina dello chef vuole omaggiare tutti i luoghi in cui Julien ha lavorato e cucinato: Piemonte, Costa Azzurra, Sardegna e – ovviamente – Savoia. Servizio impeccabile e carta dei vini molto fornita. Davvero consigliato.

Le Farcon
Le Farcon

Se i miei consigli su Meribel e Courchevel vi hanno conquistato, non perdetevi il mio approfondimento sul comprensorio sciistico di Les Trois Vallèes.

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Les Trois Vallèes, la Ski Area più grande del mondo https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/04/15/les-trois-vallees-la-ski-area-piu-grande-del-mondo/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=les-trois-vallees-la-ski-area-piu-grande-del-mondo https://www.lageografiadelmiocammino.com/2023/04/15/les-trois-vallees-la-ski-area-piu-grande-del-mondo/#comments Sat, 15 Apr 2023 06:54:45 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5915 Se vi state chiedendo quale sia la Ski Area più grande del mondo la risposta è semplice: si tratta del comprensorio sciistico di Les Trois Vallèes, situato nelle Alpi Francesi all’interno del dipartimento della Savoia. La Ski Area comprende 600 km di piste - tutte raggiungibili senza togliere mai gli sci dai piedi, 157 impianti e 290 tracciati da discesa adatti a qualsiasi livello.

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Se vi state chiedendo quale sia la Ski Area più grande del mondo la risposta è semplice: si tratta del comprensorio sciistico di Les Trois Vallèes, situato nelle Alpi Francesi all’interno del dipartimento della Savoia.

La Ski Area comprende 600 km di pistetutte raggiungibili senza togliere mai gli sci dai piedi, 157 impianti e 290 tracciati da discesa adatti a qualsiasi livello. Questo comprensorio collega tre valli e comprende ben 8 località diverse, ubicate fino a 2 ore di macchina l’una dall’altra.

Les Trois Vallèes
Les Trois Vallèes

Come raggiungere Les Trois Vallèes dall’Italia

Les Trois Vallèes sono frequentate ogni anno da circa 300.000 vacanzieri, molti dei quali provenienti da paesi del nord come Olanda, Inghilterra e Svezia. Il turismo italiano è abbastanza sottotono per via delle numerose alternative presenti nel nostro territorio. Tuttavia, se escludiamo le Dolomiti con i loro 400 km di piste, questo luogo è davvero unico al mondo e merita decisamente una visita.

Quasi tutte le località turistiche delle Trois Vallèes sono raggiungibili dall’Italia arrivando ad Albertville e proseguendo poi verso la propria destinazione preferita. Per raggiungere Albertville è necessario avere una macchina e attraversare il Tunnel del Frejus o il Traforo del Monte Bianco. Il primo dista circa 1h10min dalla cittadina francese; il secondo dista circa 1h30min. Il costo delle autostrade italiane e dei tunnel scoraggia molti turisti che preferiscono fermarsi a Courmayeur o Bardonecchia, risparmiando così km di strada ma perdendo la possibilità di sciare in uno dei comprensori più belli del mondo.

Una decina d’anni fa sono stati collegati anche alcuni impianti nella Valle di Orelle, all’uscita del tunnel del Frejus, che consentono d’evitare ai turisti italiani quasi 2 ore di macchina. Tuttavia, il paese di Orelle – per quanto comodo e vicino – non vi permetterà mai di vivere appieno l’atmosfera delle Trois Vallèes.

Les Trois Vallèes
Les Trois Vallèes

Les Trois Vallèes: le principali località turistiche

Le tre valli che abbracciano il comprensorio delle Trois Vallèes sono la Val Thorens/Les Menuires, la Valle di Meribel e la Valle di Courchevel. Queste valli comprendono località con caratteristiche molto diverse tra loro: Les Menuires è più adatta alle famiglie, Val Thorens è amata dagli sportivi, Meribel è chic, Courchevel è esclusiva e frequentata dal jet set internazionale, Orelle – Le Bettaix e Saint Martin de Belleville sono più semplici e votate a un turismo “mordi e fuggi”.

Nel comprensorio delle Trois Vallèes si scia dai 3200 mt della Cime de Caron, sopra la Val Thorens, ai 1300 mt di Courchevel Le Praz. Visto il successo che riscuote la località, talvolta occorre mettere in conto un po’ di coda agli impianti. Ma ora proverò a descrivervi un po’ meglio le località che ho frequentato.

Les Trois Vallèes
Les Trois Vallèes

Val Thorens

La cittadina di Val Thorens, nel comune di Saint Martin de Belleville, si trova a 2300 mt d’altitudine e, oltre alle immancabili piste da sci, possiede anche la pista di slittino più lunga di tutta la Francia, un circuito automobilistico sul ghiaccio e uno snowpark. Questa località è perfetta per tutti gli ultrasportivi. Le piste più belle del comprensorio sono la Combe de Caron (nera), la Mauriennaise (rossa) e la Haute Combe (rossa)

Val Thorens
Val Thorens

Les Menuires

Nella parte bassa della Val Thorens – a 1800 mt d’altitudine ù- sorge Les Menuires, un paese pensato quasi esclusivamente per il turismo invernale, in quanto la maggior parte degli hotel sono ubicati sulle piste da sci. Questa località è perfetta per le famiglie con bambini, grazie anche a un’offerta alberghiera più accessibile basata sulle settimane bianche in modalità “mezza pensione”. Le piste più belle del comprensorio sono la Fred Covili (rossa), l’Alpage (rossa), Mont de la Chambre (azzurra) e Becca (rossa).

Les Menuires
Les Menuires

Meribel

La cittadina di Meribel, nel comune di Moûtiers, si trova a 1450 mt d’altitudine ed è collegata con il fondovalle di Brides les Bains grazie a una lunga telecabina. Il turismo è prevalentemente inglese ed è destinato a gruppi d’amici e giovani coppie in una fascia d’età compresa tra i 20 e i 35 anni. La località abbraccia due frazioni: Meribel Mottarel (1750 mt) e Meribel Village (1450 mt). La parte bassa del paese è immersa nei boschi mentre la parte alta è più simile alla Val Thorens, con cui confina. Le piste più belle del comprensorio sono la Combe de Vallon (rossa), la Roc de Fer (nera – ospita le gare femminili del Mondiale di sci alpino), la Mauduit (rossa) e la Combe de Tougnete (rossa).

Meribel
Meribel

Courchevel

La località di Courchevel è divisa in 5 frazioni, comprese tra i 1300 e i 1850 mt d’altitudine, ognuna delle quali è destinata a un target ben preciso: La Tania (1400 mt) e Courchevel 1550 sono frequentate da famiglie benestanti; La Praz (1300 mt) è un villaggio di charme; Courchevel 1650 è indirizzata a un pubblico giovane e ricco; Courchevel 1850 è talmente esclusiva da poter essere bazzicata unicamente da imprenditori e personaggi dello spettacolo. La località possiede anche un aeroporto tra i più odiati dai piloti di tutto il mondo in quanto la sua pista d’atterraggio è lunga solo 525 mt. Le piste più belle del comprensorio sono la Saulire (rossa), la Combe Pylones (nera), l’Eclipse (nera – ospita le gare maschili del Mondiale di sci alpino) e la Rochers (rossa).

Courchevel
Courchevel

Les Trois Vallèes: qualche consiglio utile

Se volete regalarvi qualche giorno di sci nel comprensorio delle Trois Vallèes vi consiglio d’alloggiare a Meribel perché è l’unica località che vi permetterà di muovervi agilmente tra le tre valli. Le soluzioni alberghiere sono quasi tutte eccellenti ma tenete monitorate le offerte perché i prezzi sono davvero elevati! Se, invece, siete alla ricerca d’informazioni e suggerimenti su dove mangiare o fare baldoria non perdetevi il mio approfondimento dedicato ai migliori ristoranti e après-ski di Meribel e Courchevel.

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I migliori hotel e ristoranti di Livigno https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/04/22/i-migliori-hotel-e-ristoranti-di-livigno/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=i-migliori-hotel-e-ristoranti-di-livigno https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/04/22/i-migliori-hotel-e-ristoranti-di-livigno/#respond Fri, 22 Apr 2022 09:59:37 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5133 Livigno è la località sciistica più famosa della Lombardia. Oltre alle sue piste da sci, vanta numerosi ristoranti e alberghi. In quest’articolo vi parlerò dei miei preferiti.

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Livigno è la località sciistica più famosa della Lombardia. Oltre alle sue piste da sci, vanta numerosi ristoranti e alberghi. In quest’articolo vi parlerò dei miei preferiti.

Se state programmando un week-end di sci a Livigno non perdete i miei consigli sul comprensorio e sulle attività alberghiere e ristorative.

I ristoranti di Livigno

Oltre ai classici piatti valtellinesi, a Livigno troverete anche pizzerie, hamburgherie e ristoranti internazionali in grado d’accontentare la consistente clientela straniera. I locali sono più di 100. Ecco i miei preferiti:

La Pioda

La Pioda è senza dubbio uno dei ristoranti di Livigno che ho apprezzato maggiormente. Il menù è molto caratteristico ma la presentazione dei piatti e gli abbinamenti sono originali e curati. Se volete andare sul sicuro ordinate il filetto di cervo con porcini o il mix di carni assortite alla pietra. Ottimi anche gli antipasti e i dolci, tra i quali consiglio le frittelle di mele con gelato artigianale alla cannella. La carta dei vini è ottima e il servizio impeccabile.

Ristoranti di Livigno: La Pioda
Ristoranti di Livigno: La Pioda

Bait dal Ghet

Non potrete lasciare Livigno senza aver provato uno dei suoi ristoranti più famosi. La Bait del Ghet la si riconosce per la fila fuori dalla porta, anche con temperature abbondantemente sotto lo zero. Quando finalmente riuscirete ad entrare vi verranno offerti, nell’attesa di un tavolo, spritz e aperitivi vari. Il cibo è estremamente casereccio ma, se vi approcciate a questo locale senza aspettative, rimarrete quasi sorpresi dal rapporto qualità prezzo. Il mio consiglio è di mangiare la pizza, accompagnandola con grandi boccali di birra. Dimenticavo…anche gli amari sono un omaggio della casa!!!

Fresco Bistrot

Il ristorante si trova all’interno dell’Hotel Nevada e l’ambiente è abbastanza modaiolo. I piatti sono ben curati e il cibo è buono, sia che si tratti di pizze, primi o tartare di carne. Il locale è gestito da ragazzi giovani e preparati, che accompagnano le portate e i vini con dettagli sulle materie prime e la storia del territorio.

Ristoranti di Livigno: Fresco Bistrot
Ristoranti di Livigno: Fresco Bistrot

Vino e Co.

Chi legge spesso i miei articoli conosce la mia passione per il vino. Ecco perché ho amato questo posto fin dal primo momento in cui vi ho messo piede. L’ambiente informale e la cortesia del proprietario mi hanno conquistata. In enoteca è presente un’ampia scelta di bicchieri al calice. Per i veri intenditori, invece, è possibile scegliere una bottiglia da degustare direttamente dalla cantina. Se volete cenare potrete accompagnare il vostro vino con ottimi taglieri di salumi e formaggi. Vi serve un consiglio su cosa ordinare? Non perdete il mio articolo sui vini valtellinesi e le cantine più blasonate.

Enoteca Wine e Co
Enoteca Wine e Co

La Pòsa

La Pòsa è uno dei pochissimi ristoranti gourmet presenti a Livigno. Il suo punto di forza è senza dubbio il servizio. Anche la carta dei vini potrebbe regalare ottime sorprese, soprattutto perché il locale ha una collaborazione diretta con la FIVI. Purtroppo, la proposta gastronomica ha un po’ deluso le mie aspettative. Il menù è troppo lungo: non si sa cosa ordinare e, alla fine, il rischio di sbagliare è molto alto. Consiglio di puntare sui piatti tipiciabbondanti e ben presentati – e di lasciar perdere le proposte più ambiziose, come il piccione o il gambero rosso con la trippa. Nel complesso, comunque, il ristorante merita una possibilità.

Ristoranti di Livigno: La Pòsa
Ristoranti di Livigno: La Pòsa

Why Not

Il Why Not è una via di mezzo tra una baita e un locale di tendenza. Al suo interno si mangiano principalmente hamburger gourmet, accompagnati da ottimi contorni e fiumi di birra. Il personale non brilla per simpatia e cortesia ma la cucina sa farsi perdonare.

Rifugio Costaccia

Tra i ristoranti in quota di Livigno il Costaccia è senza dubbio il mio preferito. Non ho avuto la possibilità di pranzare sulla terrazza panoramica, in quando già riservata, ma ho apprezzato moltissimo il servizio al tavolo sulle piste e la musica dal vivo. Hamburger, patatine e birre alla spina vengono servite al tavolo con un’efficienza davvero insolita per una baita. Consigliatissimo.

Gli après-ski di Livigno

Livigno è una località molto modaiola, con numerosi après-ski che proseguono ininterrottamente fino a notte fonda. Ecco i più festaioli:

Rifugio Camanel di Planon

A Livigno l’après-ski per eccellenza è quello del Rifugio Camanel di Planon. Qui troverete divertenti DJ set con animazione, accompagnati da una vista mozzafiato e fiumi di Ferrari. Il rifugio, infatti, è sponsorizzato dalla famosa casa vinicola trentina. Al Camanel il divertimento è assicurato. Vi consiglio, tuttavia, di stare lontani dal ristorante self-service del piano terra. I panini sono cari come il fuoco e poco farciti. Il personale è molto scortese e a me è capitato di ordinare e pagare del cibo che si è poi rivelato non più disponibile al bancone.

Rifugio Camanel di Planon
Rifugio Camanel di Planon

Il Bivio

Quella del Bivio di Livigno è una vera e propria catena di hotel e ristoranti. Il mio preferito si trova nel centro del paese e propone un après-ski che inizia alle 17.00 e termina alle 23.00. A quel punto, se non sarete ancora soddisfatti, vi basterà trasferirvi nel club al piano sotterraneo. Il bivio offre musica live, falò, cocktail e boccali di birra a volontà. Consigliatissimo sia per l’ambiente che per la qualità dei drink.

Gli hotel di Livigno

La mia conoscenza ed esperienza sugli hotel di Livigno è abbastanza limitata. Vi parlerò, quindi, delle uniche due strutture in cui ho alloggiato, una media e l’altra economica.

Montivas Lodge

Gli hotel più belli di Livigno sono quelli del gruppo LungoLivigno. Il Montivas Lodge è uno di loro. Le camere sono spaziose, funzionali e pulite. La posizione è ottima, quasi a ridosso delle piste. Come se non bastasse, la vista è pazzesca, il personale è gentile e la colazione di qualità, con prodotti freschi e con la possibilità di prepararsi da soli uova e centrifughe. Se avesse anche sauna e bagno turco sarebbe perfetto. Consigliatissimo.

Hotel Federia

Un hotel a gestione famigliare, pulito e molto attento al cliente. Parte delle camere sono appena state rinnovate mentre altre sono ancora da sistemare. Buona la colazione – anche se con orari molto limitanti -, la posizione e il rapporto qualità prezzo. Insomma, se avete un budget contenuto l’hotel Federia va preso sicuramente in considerazione.

Hotel di Livigno: Montivas Lodge
Hotel di Livigno: Montivas Lodge

Se i miei consigli su hotel e ristoranti vi hanno conquistato, non perdetevi l’articolo sulla località di Livigno e sul suo comprensorio sciistico.

L'articolo I migliori hotel e ristoranti di Livigno proviene da La geografia del mio cammino.

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Tutti i consigli per il vostro week-end di sci a Livigno https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/04/22/tutti-i-consigli-per-il-vostro-week-end-di-sci-a-livigno/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=tutti-i-consigli-per-il-vostro-week-end-di-sci-a-livigno https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/04/22/tutti-i-consigli-per-il-vostro-week-end-di-sci-a-livigno/#comments Fri, 22 Apr 2022 08:54:58 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5120 Il paese di Livigno è chiamato anche “Piccolo Tibet valtellinese” per via della sua posizione a 1800 mt d’altitudine, tra il Parco dello Stelvio e l’Engadina. La cittadina sprigiona moltissima energia e attira un turismo diversificato che spazia dagli amanti dello shopping e del wellness agli sportivi più accaniti.

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Se state programmando un week-end di sci a Livigno non perdete i miei consigli sul comprensorio e sulle attività alberghiere e ristorative.

Il paese di Livigno è chiamato anche “Piccolo Tibet valtellinese” per via della sua posizione a 1800 mt d’altitudine, tra il Parco dello Stelvio e l’Engadina. La cittadina sprigiona moltissima energia e attira un turismo diversificato che spazia dagli amanti dello shopping e del wellness agli sportivi più accaniti.

Per gli amanti dei “record” Livigno, nella sua frazione di Trepalle, è il centro abitato più elevato d’Italia.

Le piste di Livigno 3000
Le piste di Livigno 3000

Il comprensorio sciistico di Livigno

A mio avviso, Livigno è la località sciistica più bella di tutta la Valtellina. Rispetto alla vicina Bormio presenta piste più tecniche, impianti di risalita all’avanguardia e tracciati abbondantemente innevati. Quest’ultimo aspetto è dovuto sicuramente all’altitudine ma anche a macchinari più numerosi e moderni.

Livigno offre 115 km di piste pronte ad ospitare, nel 2026, le Olimpiadi di Milano-Cortina. Le piste da sci sono 78, suddivise su due versanti – Mottolino e Carosello 3000 – e ubicate tutte tra i 1800 e i 3000 mt d’altezza. Diversamente da altre zone sciistiche – come, ad esempio, Cervinia – qui sono presenti moltissime piste nere 12 in totale – che si vanno ad aggiungere alle 37 rosse e 29 blu. Ciò nonostante, Livigno si presta ad ospitare sia sciatori esperti che principianti.

Il costo dello skipass va dai 48 ai 53 euro, a seconda del periodo.

Le piste di Livigno 3000
Le piste di Livigno 3000

Quando andare e come arrivare a Livigno

Livigno è una delle località sciistiche in cui la stagione invernale sembra non finire mai. Grazie all’altitudine e alle abbondanti nevicate è possibile sciare da novembre a maggio.

Arrivare a Livigno non è facile. Bisogna, infatti, percorrere delle tortuose stradine di montagna che attraversano i paesi di Sondrio, Bormio e Valdidentro. Il paese dista circa 3 ore ½ da Milano e 1 ora ½ da Sondrio. Una volta percorsa la superstrada Milano/Lecco bisogna attraversare quasi tutta la Valtellina.

Per spostarvi all’interno di Livigno, specialmente tra le due aree sciistiche, vi basterà utilizzare l’efficiente sistema di autobuscompletamente gratuiti – che vi porteranno in tutte le zone più turistiche del paese.

Le piste del Mottolino
Le piste del Mottolino e il paese di Livigno

Non solo sci: altre attività invernali da praticare a Livigno

Oltre allo sci e allo snowboard, al quale è dedicata una zona di freeride tra le più importanti d’Europa, Livigno possiede numerosi sentieri dedicati agli amanti delle ciaspole e dello sci di fondo. Inoltre, non mancano le attività adrenaliniche come il parapendio, le escursioni in motoslitta, l’arrampicata su ghiaccio o le fat bike da neve.

Sci di fondo e pattinaggio sul ghiaccio

30 km di piste dedicate solo allo sci di fondo, dove ogni anno si svolge la gara Sgambeda che richiama campioni da tutto il mondo. Livigno possiede anche una pista di pattinaggio sul ghiaccio.

Snowpark Mottolino
Snowpark Mottolino

Sci d’alpinismo

Livigno offre numerosi luoghi in cui praticare lo sci d’alpinismo, grazie alla presenza costante di neve fresca e a un monitoraggio continuo degli itinerari segnalati. Le mappe e i percorsi sono tutti consultabili online.

Snowboard

Livigno può essere definita la patria dello snowboard in Italia. Lo snowpark Mottolino, con il nuovo impianto appena inaugurato, è il regno delle tavole tra half pipe, jump, tracciati border cross, funbox e rail.

Livigno e le sue piste dedicate allo sci di fondo
Livigno e le sue piste dedicate allo sci di fondo

Benessere

Se amate i centri benessere ma non avete voglia di spostarvi nella vicina Bormio, sappiate che Livigno vanta un centro sportivo e termale di tutto rispetto: il suo nome è Aquagranda Active You. Fanno parte del complesso una piscina da 25 mt, giochi e scivoli per i più piccoli, sale relax, solarium e – ovviamente – un’area wellness attrezzatissima.

Shopping

Livigno è anche la patria dello shopping “in vetta” perché, essendo una zona extra-doganale, è possibile acquistare moltissimi prodotti sfuggendo ad alcune tassazioni. I beni più acquistati sono alcolici, sigarette, e profumi. Tuttavia, nella strada principale del paese troverete boutique di moda, gioiellerie, negozi hi-tech e abbigliamento sportivo…rigorosamente “tax-free”.

Nightlife

Livigno è una località molto modaiola, con numerosi après-ski che proseguono ininterrottamente fino a notte fonda. Questa vocazione festaiola del paese la rende una meta perfetta per i giovani che vogliono abbinare allo sci anche un po’ di divertimento.

Sciare a Livigno
Sciare a Livigno

Se cercate dei consigli su ristoranti e hotel a Livigno sappiate che ho scritto un articolo dedicato a quest’argomento. Se, invece, state pensando di fermarvi a Bormio o in altre località di prossimità non vi resta che approfondire la conoscenza delle attrazioni presenti nel territorio valtellinese.

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I migliori hotel e ristoranti di Cervinia https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/04/01/i-migliori-hotel-e-ristoranti-di-cervinia/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=i-migliori-hotel-e-ristoranti-di-cervinia https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/04/01/i-migliori-hotel-e-ristoranti-di-cervinia/#respond Fri, 01 Apr 2022 14:24:50 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5104 Breuil-Cervinia, frazione del Comune di Valtournenche, è la località sciistica più famosa della Valle d’Aosta. Oltre alle sue piste da sci, vanta numerosissimi locali e alberghi. In quest’articolo vi parlerò dei miei preferiti.

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Se state programmando un week-end di sci a Cervinia non perdete i miei consigli sul comprensorio e sulle attività alberghiere e ristorative.

Breuil-Cervinia, frazione del Comune di Valtournenche, è la località sciistica più famosa della Valle d’Aosta. Oltre alle sue piste da sci, vanta numerosissimi locali e alberghi. In quest’articolo vi parlerò dei miei preferiti.

Gli hotel di Cervinia

Per il vostro week-end di sci nella località di Cervinia avrete a disposizione un’ampia gamma di strutture alberghiere: lussuosi hotel a 4 o 5 stelle, alberghi con bellissime spa e beauty farm, b&b di montagna in tipico stile valdostano e appartamenti per famiglie.

Hotel Hermitage

Un hotel di lusso, facente parte della catena Relais & Chateaux, che tuttavia conserva la sua gestione famigliare. La struttura occupa una posizione panoramica sul paese e sulle piste e possiede la SPA più bella di tutta Cervinia. Le sue camere sono arredate con legno e oggetti d’artigianato locale. Inoltre, l’Hotel Hermitage può vantare un ristorante menzione Michelin e una buona cantina, che purtroppo non ho avuto modo di testare.

Hotel Hermitage
Hotel Hermitage

Hotel Principe delle Nevi

Uno dei migliori hotel di Cervinia, ubicato direttamente sulle piste. Il suo punto di forza è senza dubbio la SPA con una romanticissima jacuzzi esterna che vi permetterà d’ammirare le montagne e il cielo stellato. L’unica pecca sono le camere da letto troppo piccole e un servizio, a volte, un po’ approssimativo.

Hotel Principe delle Nevi
Hotel Principe delle Nevi

B&B e Ristorante La Luge

A metà strada tra Cervinia e Valtournenche, in un angolo decisamente panoramico, troviamo il B&B La Luge con il suo ormai storico ristorante menzione Michelin.

Le stanze di legno sembrano uscite da un paese delle fiabe e l’innevamento circostante le rende molto romantiche. La pulizia e il servizio sono ottimi. Una menzione speciale per la colazione che comprende torte fatte in casa, uova preparate al momento e spremute d’arancia fresche.

Il ristorante offre piatti della tradizione rielaborati con un tocco di creatività. Pane e pasta vengono fatti in casa e, durante le vostra cena, vi verranno offerti piccoli omaggi dello chefantipastino, degustazione di olio e biscottini finali. La carta dei vini è sicuramente la migliore di tutta Cervinia, con più di 300 etichette valdostane, italiane e internazionali. Il servizio è eccellente.

Ristorante La Luge
Ristorante La Luge

I ristoranti di Cervinia

Cervinia, contrariamente ad altre località alpine, propone differenti tipologie di ristorazione. Oltre ai classici piatti valdostani, a Cervinia troverete anche ristoranti internazionali in grado d’accontentare la consistente clientela straniera.

Ristorante Wood

Una cucina dai chiari rimandi nordici, retaggio delle origini svedesi della Chef Amanda, e una cantina varia e raffinata. Il locale è segnalato sulla Guida Michelin ma, a mio avviso, potrebbe tranquillamente meritare la stella. Il piatto migliore è stato il controfiletto di renna ma ho apprezzato moltissimo anche il dessert.

Ristorante Wood
Ristorante Wood

Pizzeria Sotto Zero

Il Sotto Zero è certamente la migliore pizzeria di Cervinia. La scelta degli impasti – multicereali, kamut, carbone – è sinonimo di qualità ed eccellenza. Le pizze sono sottili e digeribili mentre per le farciture vengono utilizzati prodotti di qualità. I prezzi delle pizze sono un pochino più alti della media e il servizio è buono.

Chalet Etoile

Il ristorante dello Chalet Etoile offre cibi all’avanguardia con impiattamenti da Oscar. Ovviamente, tutta questa qualità la si paga a caro prezzo, soprattutto in alta quota. Io ho mangiato un piatto di salmone thai fantastico. Al contrario, il bar e l’area “self service” sono molto penalizzate perché, per poter ordinare, si formano code lunghissime. Basterebbe mettere un minimo di servizio anche ai tavoli del bar per evitare l’effetto mensa. La location e l’arredamento sono super!

Love Cervinia

L’Après Ski numero 1 di Cervina è sempre e solo il Love. Ubicato sulle piste, questo rifugio propone esclusivi dj set e tanto divertimento, prima del rientro in paese. La clientela spazia da ventenni che ordinano fiumi di Vodka Lemon a quarantenni che preferiscono bottiglie di Ferrari Perlé. Il minimo comune denominatore è comunque la voglia di ballare e divertirsi.

Après Ski Love Cervinia
Après Ski Love Cervinia

Se i miei consigli su hotel e ristoranti vi hanno conquistato, non perdetevi l’articolo sulla località di Cervinia e sul suo comprensorio sciistico.

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Tutti i consigli per il vostro week-end di sci a Cervinia https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/04/01/un-week-end-di-sci-a-cervinia-consigli-e-piste/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=un-week-end-di-sci-a-cervinia-consigli-e-piste https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/04/01/un-week-end-di-sci-a-cervinia-consigli-e-piste/#comments Fri, 01 Apr 2022 13:43:34 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=5082 Il comprensorio sciistico di Breuil Cervinia possiede un totale di 350 km di piste che regalano panorami indimenticabili su montagne stupende, come Cervino, Monte Bianco, Monte Rosa e Gran Paradiso. Le piste degne di nota sono numerose e si adattano sia a principianti che a sciatori esperti. Volendo, potreste trascorrere intere giornate senza mai rifare la stessa pista.

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Se state programmando un week-end di sci a Cervinia non perdete i miei consigli sul comprensorio e sulle attività alberghiere e ristorative.

Breuil-Cervinia, frazione del Comune di Valtournenche, è la località sciistica più famosa della Valle d’Aosta.

Zermatt, Svizzera
Zermatt, Svizzera

Il comprensorio sciistico di Breuil Cervinia

Vorrei iniziare quest’articolo facendo una doverosa premessa su quello che è uno dei più vasti comprensori sciistici europei. Breuil-Cervinia comprende principalmente tre località: due su territorio italiano – Cervinia e Valtournenche – e una su territorio svizzero – Zermatt. Queste tre valli sono collegate da numerose piste e impianti all’avanguardia, che consentono spostamenti sempre con gli sci ai piedi. Il versante svizzero è chiamato Matterhorn Ski Paradise perché la parola “Matterhorn”, in tedesco, significa appunto Cervino. L’unica pecca di questo comprensorio è il costo degli skipass: per sciare in entrambi i versanti ci vogliono infatti 75 euro. Il prezzo, ovviamente, scende a 54/58 euro se scegliamo solo una nazione.

Il mio week-end di sci a Cervinia
Il mio week-end di sci a Cervinia

A tal proposito, se siete alla ricerca di un comprensorio altrettanto vasto ma più economico v’invito a leggere il mio articolo sui quattro passi, l’Alta Badia e la Val di Fassa.

Quando andare e come arrivare a Cervinia

A Cervinia la stagione sciistica è una delle più lunghe d’Europa, complice anche l’altezza del comprensorio che va dai 1500 mt di Valtournenche ai 3883 mt del Piccolo Cervino. Potrete mettere gli sci ai piedi già a partire dalla metà d’ottobre e fino ad inizio maggio. Insomma, non solo un lungo inverno ma anche gran parte delle stagioni autunnali e primaverili. Per gli irriducibili, inoltre, l’area di Plateau Rosà permette anche lo sci estivo 365 giorni all’anno.

Il mio week-end di sci a Cervinia
Il mio week-end di sci a Cervinia

Cervinia è una delle località valdostane più comode e facili da raggiungere. Dista circa 2 ore da Milano ed è ben collegata all’autostrada A5 Torino-Monte Bianco.

Sci: le piste più emozionanti di Cervinia

Il comprensorio sciistico di Breuil Cervinia possiede un totale di 350 km di piste che regalano panorami indimenticabili su montagne stupende, come Cervino, Monte Bianco, Monte Rosa e Gran Paradiso. Le piste degne di nota sono numerose e si adattano sia a principianti che a sciatori esperti. Volendo, potreste trascorrere intere giornate senza mai rifare la stessa pista. Ecco una mia personalissima classifica:

1.     Ventina

La pista num. 7chiamata anche Ventina – è lunga 11 km e, percorrendo l’omonimo ghiacciaio, scende da Plateau Rosà (3.500 mt) fino a Cervinia. La sua partenza è raggiungibile grazie alla funivia da 125 posti Cime Bianche Laghi – Plateau Rosà.

La pista Ventina
La pista Ventina

2.     La Nera del Cervino

La pista num. 59chiamata anche Nera del Cervino – è una delle più pendenti di tutto il comprensorio e si trova a fianco della bellissima parete sud del Cervino, alla fine della seggiovia Pancheron. Per gli amanti delle nere suggerisco anche l’area di Cielo Alto con le piste num. 21 e 22.

La Nera del Cervino
La Nera del Cervino

3.     Reine Blanche o Gran Pista

La pista num. 1chiamata anche Reine Blanche o Gran Pista – parte dalla telecabina di Cime Bianche e arriva fino a Valtournenche.

4.     La discesa più lunga del mondo

Le piste num. 85, 84, 73, 66, 65, 64, 62 e 50per un totale di 25 km – formano la discesa libera più lunga del mondo che parte da Matterhorn Glacier Paradise e arriva nel villaggio di Zermatt. Sfido chiunque a farla tutta senza fermarsi.

5.     Hirli

Le piste num. 52 e 54ad Hirli – sono le più vicine al Cervino e, quindi, le più panoramiche.

La pista Hirli
La pista Hirli

Non solo sci: altre attività invernali da praticare a Cervinia

Se non amate lo sci da discesa, sappiate che Cervinia offre numerose attività alternative, sportive e non.

Sci di fondo

Se amate il fondo non potrete fare a meno di provare una delle tre piste del comprensorio: 3 km a Cervinia, all’inizio del paese; 4 km a Valtournenche, in località Champlève; 6.5 km a Maen, frazione di Valtournenche.

Attività sportive

Tra le varie attività sportive invernali segnalo gite in motoslitta, passeggiate con le ciaspole, eliski, pista di pattinaggio sul ghiaccio, scuola di parapendio e tante altre opportunità per gli amanti di fat bike e trekking.

Le piste di Valtournenche
Le piste di Valtournenche

Shopping e vita notturna

Il centro di Cervinia non è tra i più belli e caratteristici delle Alpi. Purtroppo, paga lo scotto di costruzioni troppo moderne, abusi edilizi e totale mancanza di gusto. Tuttavia, vanta boutique alla moda e negozi d’artigianato locale nei quali dedicarsi allo shopping. Ma non solo! Cervinia è famosa anche per la sua vita notturna, ricca di ristoranti e bar che offrono après ski molto animati.

Al contrario, Valtournenche è un tipico paesino di montagna dove il tempo sembra essersi fermato. Qui potrete acquistare prodotti tipici e abbigliamento sportivo.

Matterhorn Glacier Paradise
Matterhorn Glacier Paradise

Se cercate dei consigli su ristoranti e hotel a Cervinia e Valtournenche vi suggerisco di leggere il mio articolo dedicato all’argomento.

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I migliori ristoranti e hotel a Bormio https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/02/25/i-migliori-ristoranti-e-hotel-a-bormio/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=i-migliori-ristoranti-e-hotel-a-bormio https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/02/25/i-migliori-ristoranti-e-hotel-a-bormio/#respond Fri, 25 Feb 2022 14:36:13 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=4956 Volete sapere quali sono i migliori ristoranti e hotel nella località sciistica di Bormio, in Valtellina? Eccovi una mia personale classifica dei luoghi da non perdere per trascorrere un weekend o una settimana bianca indimenticabili.

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Volete sapere quali sono i migliori ristoranti e hotel nella località sciistica di Bormio, in Valtellina?

Eccovi una mia personale classifica dei luoghi da non perdere per trascorrere un weekend o una settimana bianca indimenticabili.

Ristoranti a Bormio: la mia classifica

Enoteca Guanella

L’enoteca Guanella si trova nel centro del paese, sulla via pedonale più battuta. Tra i ristoranti di Bormio questo è sicuramente il più ricercato e originale. Gli arredi e le sale sono una combinazione di stili moderno e rustico, grazie anche alla presenza di affreschi e opere d’arte contemporanee alle pareti. Il servizio è impeccabile e la scelta dei vini avviene direttamente in enoteca, tra le bottiglie. La cucina si allontana dalla tradizione valtellinese, abbracciando maggiormente quella piemontese. I piatti sono ben presentati e il conto è proporzionato. Consigliato.

Enoteca Guanella
Enoteca Guanella

Agriturismo Rini

Tra i ristoranti legati alla tradizione l’Agriturismo Rini è senza dubbio il mio preferito. Il locale si trova all’inizio del paese, a circa 15 min a piedi dal centro di Bormio. Qui i proprietari allevano gli animali dai quali derivano il 50% dei prodotti della loro cucina: formaggi, salumi, carni, uova, etc.. Una filiera corta che è garanzia di qualità. Le porzioni sono abbondanti e potrete scegliere tra menù degustazione o piatti à la carte. Non lasciatevi scappare i “grandi classici” come bresaola, pizzoccheri e sciatt. Il prezzo è ottimo se comparato con la qualità.

Keller Steak House

Se vi trovate a Bormio e avete voglia di carne il ristorante Keller saprà soddisfarvi. Qui troverete un’ampia scelta di tagli di carne, cucinati a vista in un’enorme griglia a carbone. Il servizio è un po’ approssimativo ma l’atmosfera e la qualità del cibo ripagano ampiamente questa pecca. Consiglio di provare il filetto, la tagliata di galletto o l’entrecôte. Il prezzo è buono.

Keller Steak House
Keller Steak House

Baita de Mario

Questo ristorante, ubicato sulle piste ma raggiungibile anche in macchina dal centro di Bormio, lavora molto sia a pranzo che a cena. Offre principalmente piatti tipici valtellinesi in un ambiente informale e accogliente, arredato completamente in stile alpino. Consiglio di assaggiare i tagliolini ai funghi porcini e le costolette di cervo con polenta. Il servizio è buono mentre i prezzi sono un po’ altini.

Chalet La Rocca

Tra i ristoranti sulle piste, a Bormio, Chalet la Rocca può essere definito una vera e propria istituzione. Porzioni abbondanti per sciatori affamati, ottime pizze cotte nel forno a legna e panini “express” per chi ha poco tempo e vuole ripartire. Una bellissima baita con una meravigliosa terrazza panoramica in cui prendere il sole e rifocillarsi. Il personale è gentile e premuroso e i prezzi sono ottimi. Per i più giovani, sul retro del locale, è presente anche una “gintoneria” e tanta buona musica.

Chalet La Rocca
Chalet La Rocca

Se volete un consiglio su “cosa bere” in Valtellina v’invito a leggere il mio articolo sui vini e le cantine della Valtellina.

Aperitivi a Bormio

Non solo ristoranti, ma anche tanti, tantissimi aperitivi. A Bormio non ci si ferma mai! Ecco quindi due locali in cui divertirvi e ubriacarvi, stando attenti al rientro in hotel.

Ciuk Apres Ski

Direttamente sulla Pista Stelvio ma facilmente raggiungibile anche in auto da Bormio, il Ciuk Après Ski è il pit-stop preferito di tutti gli sciatori. Qui potrete ordinare bollicine, cocktail e birre, sempre accompagnati da ottima musica. Durante i fine settimana invernali – dalle 14.00 alle 17.00 – potrete imbattervi in dj set o live band pronte a far ballare tutti i clienti. Se poi dovesse venirmi fame sappiate che il Ciuk prepara anche panini, piadine e taglieri.

Ciuk Après Ski
Ciuk Après Ski

Skianta

Lo Skianta è il locale di riferimento per gli aperitivi “bormiensi”. Ubicato in una meravigliosa piazzetta nel centro del paese, questo bar propone cocktail, vino e birre a prezzi ottimi. Giuliano, il proprietario, è un tipo eccentrico e cordiale, che vi farà sentire subito a casa. Lo consiglio spassionatamente.

Hotel a Bormio: la mia classifica

Eden Hotel

Legno, vetro e pietra: vi presento la struttura alberghiera più moderna ed ecosostenibile della località turistica di Bormio.  Quattro torrette eleganti e, internamente, molto accoglienti che racchiudono 27 suites. Ci troviamo a 250 mt dagli impianti di risalita, in Via Funivie 3. Eden Hotel offre, inoltre, una piccola wellness room e una sala colazioni in cui vengono serviti alimenti biologici, come torte fatte in casa e centrifughe di frutta e verdura. Il servizio è impeccabile.

Eden Hotel
Eden Hotel

Hotel Alù

Viene chiamato “Mountain Design Hotel” ma, in realtà, stiamo parlando di una struttura a gestione famigliare in attività dal 1973. Le camere sono state ristrutturate e oggi l’Alù viene definito dai suoi ospiti uno “charme” hotel. La posizione della struttura è invidiabile perché si trova esattamente di fronte agli impianti di risalita, alla fine della pista Stelvio. L’Alù conta 30 stanze arredate con elementi di design dal tocco alpino. Ottimo anche il ristorante che serve piatti valtellinesi. Unica pecca: il centro benessere troppo piccolo e poco curato. Il servizio è buono.

Ostello Alpino

Una struttura ubicata a 10 min dal centro di Bormio, completamente in legno e con simpatici elementi di design. L’Ostello Alpino offre stanze private per giovani coppie ma anche camerate per gruppi di amici che vogliono risparmiare senza rinunciare al comfort. Qui il concetto tradizionale di ostello viene integrato con servizi che garantiscono agli ospiti condivisione ma anche raffinatezza. Gli spazi comuni sono accoglienti e le colazioni – con specialità dolci e salate – davvero gustose. Consigliatissimo.

Ostello Alpino
Ostello Alpino

Hotel QC Terme Bagni Vecchi

Immerso nel verde del Parco nazionale dello Stelvio, l’hotel Bagni Vecchi è perfetto per tutte le coppie che vogliono concedersi un momento di romanticismo. Le 36 camere sono arredate con mobili d’epoca e rispecchiano al massimo lo stile della struttura. La pulizia e il servizio sono impeccabili. Meravigliosi i prodotti da bagno e ottima la colazione. Per non parlare delle terme, che ho ampiamente descritto nel mio articolo dedicato a “cosa fare in Valtellina”. Gli ospiti dell’albergo potranno beneficiare d’ingressi gratuiti e illimitati durante tutto il soggiorno. L’unica pecca è il costo spropositato di ogni richiesta “extra” come l’aperitivo o una semplice bottiglia d’acqua.

Hotel QC Terme Bagni Vecchi
Hotel QC Terme Bagni Vecchi

Se amate la Valtellina e i suoi luoghi turistici v’invito a leggere il mio articolo su “cosa vedere” in Valtellina. Se, invece, volete concentrarvi su un’altra località sciistica vi consiglio la “meno conosciuta” Chiesa Valmalenco.

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I vini e le cantine della Valtellina https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/02/23/i-vini-e-le-cantine-della-valtellina/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=i-vini-e-le-cantine-della-valtellina https://www.lageografiadelmiocammino.com/2022/02/23/i-vini-e-le-cantine-della-valtellina/#comments Wed, 23 Feb 2022 11:49:56 +0000 https://www.lageografiadelmiocammino.com/?p=4936 Terrazzamenti e viticoltura eroica sono le parole chiave attribuite ai vini e alle cantine della Valtellina. In quest’area il Nebbiolo – chiamato anche Chiavennasca – raggiunge la sua massima espressione. L’altezza dei vigneti, combinata con l’energia del sole e la brezza proveniente dal Lago di Como, donano ai vitigni valtellinesi delle caratteristiche uniche al mondo.

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Terrazzamenti e viticoltura eroica sono le parole chiave attribuite ai vini e alle cantine della Valtellina. In quest’area il Nebbiolochiamato anche Chiavennasca – raggiunge la sua massima espressione. L’altezza dei vigneti, combinata con l’energia del sole e la brezza proveniente dal Lago di Como, donano ai vitigni valtellinesi delle caratteristiche uniche al mondo.

La Valtellina è una valle lunga 120 km e larga 66 km e per quasi tutta la sua ampiezza è percorsa dal fiume Adda e dalle Alpi Retiche e Orobie. Tutti i suoi vigneti sono ubicati sulla sponda ovest – orientati a sud – e possono raggiungere anche i 900 mt d’altezza. Le montagne riparano dalle perturbazioni donando ai vitigni un microclima unico, quasi mediterraneo. In estate i filari valtellinesi hanno le stesse ore di sole di Pantelleria, in Sicilia. I terreni sono poco profondi e, a volte, la radice fuoriesce sulle rocce. Da questo deriva la grande mineralità e sapidità dei vini.

Uno degli elementi più caratteristici della produzione vinicola valtellinese è la vendemmia in elicottero: i grappoli vengono tagliati e accatastati, per poi essere agganciati e trasportati con l’aeromobile. Per questo e altri motivi, nel 2018, l’UNESCO ha dichiarato i 2500 km di muretti a secco valtellinesi Patrimonio dell’Umanità.

Il totale delle bottiglie prodotte in Valtellina si aggira intorno ai 3 milioni ½. Negli ultimi anni, anche a seguito della pandemia, l’enoturismo è cresciuto esponenzialmente, soprattutto quello italiano e svizzero. Tra le iniziative che meritano senz’altro una menzione troviamo il Valtellina Wine Trail, una gara di trail-running fra i terrazzamenti. L’evento viene organizzato ogni anno, il primo sabato di novembre.

Paesaggi e cantine della Valtellina
Paesaggi e cantine della Valtellina

Le denominazioni valtellinesi

Le denominazioni valtellinesi sono essenzialmente quattro: due D.O.G.C., una D.O.C. e un’I.G.T.

1.     Rosso di Valtellina D.O.C.

Il Rosso di Valtellina è un vino composto per il 90% da uve Nebbiolo e per il 10% da uve provenienti da tre vitigni autoctoni valtellinesi: Pignola, Rossola e Brugnola. Un prodotto giovane, fresco e immediato che solitamente viene consumato nell’anno successivo alla vendemmia. La zona di produzione include l’intera zona vitata della provincia di Sondrio.

2.     Valtellina Superiore D.O.C.G.

Il Valtellina Superiore è un vino composto per almeno il 90% da uve Nebbiolo provenienti dai vigneti meglio esposti della Valtellina, tra i comuni di Berbenno e Tirano. In quest’area, inoltre, sono state riconosciute 5 denominazioni di sottozonaMaroggia, Sassella, Grumello, Inferno e Valgella – delimitate da confini precisi. I vini provenienti da queste sottozone hanno caratteristiche molto riconoscibili. I vini denominati Valtellina Superiore devono invecchiare un minimo di 24 mesi, di cui almeno un anno in botti di legno. Se l’invecchiamento si prolunga fino ai 36 mesi la denominazione cambia in Valtellina Superiore Riserva.

Enoturismo in Valtellina
Enoturismo in Valtellina

3.     Sforzato di Valtellina D.O.C.G.

Lo Sforzato di Valtellina è un vino prodotto con uve Nebbiolo che vengono, appunto, “sforzate”. Prima della vendemmia si procede a un’attenta selezione dei grappoli che “subiranno” un appassimento all’aria corrente naturale della durata di almeno 90 giorni. Lo Sforzato è il primo passito rosso secco ad essere stato autenticato in una denominazione D.O.C.G., diventando il simbolo della cultura vitivinicola valtellinese. Questo vino deve affinare un minimo di 20 mesi, di cui almeno un anno in botti di legno. Lo Sforzato di Valtellina è un vino intenso, morbido e asciutto.

4.     Alpi Retiche I.G.T.

Una denominazione che fa leva sulla creatività e la voglia di sperimentare dei produttori valtellinesi. Qui vengono accolti tutti i vini – bianchi, rossi, rosati e frizzanti – ottenuti da vitigni autoctoni o internazionali, attraverso l’utilizzo di tecniche produttive diverse. La denominazione include, ad esempio, Nebbioli vinificati in bianco, rosato o Metodo Classico; esaltazioni della Pignola valtellinese in purezza; etichette ottenute da vitigni internazionali.

Enoturismo in Valtellina
Enoturismo in Valtellina

Le cantine della Valtellina

La Perla di Marco Triacca

La Perla è un’azienda vinicola creata nel 2009 da Marco Triacca, figlio di Domenico Triacca, pioniere della viticoltura valtellinese. Questa piccola realtà ha introdotto due soluzioni innovative che facilitano la gestione del vigneto: la prima è la sistemazione dei filari a girapoggio, che consente di esporre al sole la massima superficie fogliare della pianta; la seconda è l’utilizzo di pali “a chiave di violino” per adattare maggiormente la coltura alle esigenze paesaggistiche della zona.

Le cantine della Valtellina: La Perla di Marco Triacca
Le cantine della Valtellina: La Perla di Marco Triacca

L’azienda vinicola di Tresenda di Teglio produce circa 20.000 bottiglie annue con 4 ettari vitati, di cui 3 ½ dedicati al Nebbiolo e ½ dedicato alla Pignola valtellinese, una varietà autoctona a bacca rossa vinificata in bianco per la produzione del loro Metodo Classico. La Perla fa parte della FIVI ed è associata al Consorzio di Tutela Vini della Valtellina.

Le visite si svolgono nei pressi dell’abitazione di Marco Triacca, circondata dai vigneti, e comprendono: una passeggiata nelle vigne; una visita al fruttaio in cui avviene l’appassimento delle uve; una degustazione finale all’interno della casa, utilizzata anche per l’esposizione dei prodotti e la vendita diretta. Un ringraziamento particolare va al papà di Marco – Domenico Triacca – che ci ha accompagnati in un interessantissimo tour, offrendoci una panoramica a 360° sulla viticultura valtellinese.

La degustazione

La degustazione prevede l’assaggio di tutta la gamma:

  • La Mossa Valtellina Superiore: rappresenta la partenza, il vino “base” dell’intera gamma. 36 mesi in botte di rovere e 12 mesi di affinamento in bottiglia.
  • Riserva Elisa: dedicata alla mamma di Marco, moglie di Domenico. 48 mesi in botte di rovere e 12 mesi di affinamento in bottiglia.
  • Sforzato Quattro Soli: chiamato così perché l’uva vede il “sole” di quattro stagioni. 36 mesi in botte di rovere e 12 mesi di affinamento in bottiglia.
  • La Perla Extra Brut: il metodo classico delle Alpi eretiche. 24 mesi sui lieviti.
I vini in degustazione presso la cantina La Perla
I vini in degustazione presso la cantina La Perla

Come dedurrete da queste referenze, Marco ama far affinare a lungo i suoi vini. Una filosofia aziendale in controtendenza con un mercato “veloce” che chiede vini sempre più giovani.

Costo della visita: 20 euro

Nino Negri

Nino Negri è una cantina ultracentenaria, la cui storia ha inizio nel lontano 1897 quando la famiglia Negri, guidata da Nino, decise d’avviare l’attività vitivinicola. Il figlio di Nino – Carlo Negri – fu uno dei primi enologi laureati in Italia e fu il vero artefice dello sviluppo dell’azienda vinicola. Alla fine degli anni Sessanta, purtroppo, la terza generazione della famiglia decise di non continuare l’attività imprenditoriale e vendette tutto a una società svizzera che, successivamente, rivendette al Gruppo Italiano Vini, attuale proprietario di questa e altre 13 aziende vinicole.

La cantina Nino Negri possiede 35 ettari vitati, ai quali si aggiungono altri ettari di soci conferitori che contribuiscono alla creazione dei loro vini. La produzione annua della cantina è di circa 900.000 bottiglie che rappresentano il 30% del totale del vino commercializzato in tutta la Valtellina.

La visita di quest’azienda vinicola è suggestiva: oltre 3500 mq di cantine sotterraneecomprese tra i 3 e i 13 mt – disposte su 3 livelli. La cantina conta 1500 barriques di rovere francese e americano e 100 botti grandi.

Le cantine della Valtellina: Nino Negri
Le cantine della Valtellina: Nino Negri

La degustazione

La visita è estremamente didattica, con guide poco “coinvolgenti”, e comprende la degustazione di 4 vini:

  • Le Tense Sassella: un vino giovane e molto profumato, prodotto con uve provenienti dai vigneti dei soci conferitori.
  • Sassorosso Grumello: un vino asciutto e con tannini morbidi, prodotto in uno dei migliori terrazzamenti del Grumello. Affinato in barrique e poi in botti di media dimensione.
  • Inferno Carlo Negri: un vino potente e strutturato, prodotto nella più ristretta e impervia delle 5 sottozone della Valtellina Superiore. Affinato in botti di rovere francese.
  • Sfursat Carlo Negri: un vino robusto e alcolico, prodotto soltanto nelle annate favorevoli. Deriva da una selezione delle migliori uve della cantina, sottoposte ad appassimento naturale “forzato”.

Costo della visita: 20 euro

Oltre alla degustazione classica, in cantina potrete assaggiare anche il famoso Sfursat 5 Stelle pagando un supplemento di circa 10 euro. Infine, segnalo che l’azienda Nino Negri produce anche due vini bianchi e un buon Metodo Classico.

Sandro Fay

L’azienda agricola Fay nasce nel 1973 per volere di Sandro Fay che, partendo da un piccolo negozio alimentare e pochi ettari di terreno, decide d’iniziare a produrre vino. Nel 1998 Sandro viene affiancato dal figlio Marco che studia enologia a Conegliano Veneto. Con lui la cantina ha una bella espansione ma la vera svolta avviene con la terza generazione, tuttora presente in azienda. Marco e Elena, con grande passione e competenza, realizzano vini eccellenti esaltando e rispettando le peculiarità del territorio valtellinese.

La cantina è in fase di ristrutturazione. La famiglia Fay sta ampliando gli spazi: all’esterno ha costruito una stanza dedicata solo all’appassimento delle uve; al piano terra troviamo il confezionamento e l’imbottigliamento; al piano interrato vi è la stanza per l’invecchiamento e la bottigliera.

L’azienda vinicola Fay possiede 15 ettari e produce circa 80.000 bottiglie annue. È entrata a far parte della FIVI da circa 5 anni e ha vinto numerosi premi, tra cui i famosi Tre Bicchieri della guida Gambero Rosso. I proprietari tendono a sottolineare che la cantina è fortemente legata alla sottozona della Valgella, dove si concentra quasi tutta la loro produzione. Questa peculiarità è intuibile sia nella sala degustazioni, dove troverete appesa un’opera d’arte che ne raffigura la forma, sia nelle referenze.

Le cantine della Valtellina: Sandro Fay
Le cantine della Valtellina: Sandro Fay

La degustazione

Sandro ci ha fatto assaggiare l’intera gamma della cantina:

  • Sottocastello: un vino bianco valtellinese, prodotto con uve Chardonnay, che esprime al meglio la mineralità e la freschezza del territorio alpino.
  • Téi: il Rosso di Valtellina che nasce da vigneti collocati nel Comune di Teglio, dalla cui forma dialettale deriva il nome Téi. Questo vino è affinato esclusivamente in acciaio.
  • Costa Bassa: entriamo in Valgella, nelle prime cinque vigne a ridosso del fondale. In quest’area nasce il vino base della cantina, l’espressione semplice e varietale della Chiavennasca.
  • Cà Moréi: restiamo in Valgella con questo “CRU” ubicato a circa 550 mt, il cui nome è dedicato a Casa Morelli. L’abitazione apparteneva alla famiglia della moglie di Pietro Fay.
  • Carterìa: il secondo “CRU” della sottozona Valgella è un Valtellina Superiore Riserva. Il nome deriva da una piccola frazione del comune di Teglio, dove i Fay hanno iniziato la loro produzione vinicola.
  • Glicine: è l’unico vino della cantina che appartiene alla sottozona Sassella. Il nome deriva dalla pianta che domina tutto l’appezzamento.
  • Ronco del Picchio: lo Sforzato proviene dal vigneto San Gervasio, ubicato a 750 mt. Il suo nome deriva dal piccolo bosco situato a ridosso della vigna.
  • La Faya: questo vino entra a pieno titolo nella denominazione Alpi Retiche perché è formato da uve di Nebbiolo, Merlot e Syrah.
I vini in degustazione presso la cantina Sandro Fay
I vini in degustazione presso la cantina Sandro Fay

Pietro Nera

L’attività vitivinicola della famiglia Nera ha inizio con Pietro Nera che – intorno agli anni ’50 – acquista diversi vigneti. Oggi, dopo più di 70 anni, i figli Stefano e Simoneenologo e responsabile commerciale della cantina – continuano questa lunga tradizione. Nel 1982 i fratelli Neri fondano l’Azienda Agricola Caven, dedicata a vini di nicchia prodotti unicamente con uve provenienti dai vigneti della famiglia.

Pietro Nera conta circa 35 ettari vitati, ai quali si aggiungono le uve dei soci conferitori. Di questi 35 ettari solo 4 sono dedicati alla cantina Caven, che produce un totale di 15/20.000 bottiglie annue.

Il punto vendita e la cantina dell’azienda vinicola si trovano sulla strada statale dello Stelvio, nei pressi di Sondrio. Qui potrete partecipare alle visite guidate o, più semplicemente, degustare e acquistare una bottiglia di vino. La visita alle cantine prevede un percorso di circa 45 minuti alla scoperta degli oltre 40.000 ettolitri di vino contenuti in botti di rovere, barriques, tonneaux, tini in acciaio e vasche di calcestruzzo.

Le cantine della Valtellina: Pietro Nera
Le cantine della Valtellina: Pietro Nera

La degustazione

Durante la mia degustazione ho assaggiato diversi prodotti, sia di Pietro Nera che di Caven:

  • Cerasum, Caven: un vino rosé ottenuto con uve Nebbiolo.
  • Rezio, Pietro Nera: un vino bianco ottenuto con uve Nebbiolo, Cardonnay e Incrocio Manzoni.
  • Belviso 1380, Pietro Nera: Valtellina Superiore Valgella.
  • Valtellina Superiore Riserva Sassella, Pietro Nera
  • La Priora, Caven: Valtellina Superiore Riserva Sassella.
  • Signorie, Pietro Nera: Valtellina Superiore Riserva Valgella, affinato in botti grandi.
  • Giupa, Caven: Valtellina Superiore Riserva Valgella, affinato in botti piccole.
  • Sforzato di Valtellina, Pietro Nera
  • Sforzato di Valtellina Messere, Caven

Oltre a queste referenze, l’azienda vinicola produce anche degli ottimi Valtellina Superiore Riserva Inferno e Grumello e un interessante Metodo Classico. Provare tutta la loro gamma è impossibile ma tra le visite menzionate questa è sicuramente l’unica in grado d’offrire una panoramica a 360° su tutte le sottozone della denominazione Valtellina Superiore.

I vini in degustazione presso la cantina Pietro Nera
I vini in degustazione presso la cantina Pietro Nera

Termina qui il nostro viaggio tra le cantine della Valtellina. Per conoscere meglio il territorio v’invito a leggere il mio articolo che parla di “cosa vedere in Valtellina”. Se, invece, amate l’enoturismo e i vini rossi non perdetevi i miei reportage sulle cantine del Chianti Classico, del Brunello di Montalcino, della Valpolicella e delle Langhe.

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